Ricette

Ziti al Salmone e Pomodorini

Ingredienti

400 gr di pasta formato ziti

200 gr di ritagli di salmone fresco

100 gr di polpa di pomodoro

50 ml di panna da cucina

formaggio grattugiato

mezzo bicchierino di brandy

olio

cipolla

prezzemolo

pepe, sale

Preparazione

In un tegame soffriggere la cipolla tritata con un po di olio. Una volta dorata, aggiungere i pezzi di salmone ( nel caso risultassero un po grossi, ridurli ancora in pezzi più piccoli prima di versarli nell’olio), sfumare con il brandy, lasciare evaporare , pepare, se fosse necessario salare e poi aggiungere la polpa di pomodoro. Mescolare bene , coprire il tegame con il coperchio e lasciare cuocere per una decina di minuti scarsa. Lessare la pasta in acqua salata . una volta pronta scolarla bene e versare nel preparato di salmone . aggiungere prezzemolo tritato, la panna e poi , una volta mescolato bene tutto impiattare , a piacere spolverizzare con  formaggio grattugiato.

FOTO Ziti al Salmone e Pomodorini

Ziti al Salmone e Pomodorini

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Mezzi Ziti Alla Boscaiola

Ingredienti

400 gr di pasta formato mezzi ziti

1 scatola di polpa di pomodoro da 400 gr

100 gr di prosciutto cotto

1 vasetto di Fior di Bosco Funghi alla Toscana Montalbano

3 cucchiaini di Delizia ai Carciofi Montalbano

olio, sale,

prezzemolo tritato

formaggio grattugiato

Preparazione

In un tegame versare un po di olio ed il prosciutto cotto ridotto a cubetti piccolini oppure se il prosciutto è a fette, tritato grossolanamente e lasciarlo rosolare per bene…dopo di ciò aggiungere i funghi lasciati sgocciolare leggermente e i tre cucchiaini di delizia ai carciofi,,, mescolare bene ancora e lasciare cuoce ancora per 5 minuti….aggiungere a questo punto  la polpa di pomodoro , aggiustare di sale qualora ce ne fosse bisogno e portare a termine la cottura per altri 10 minuti. Nel frattempo lessare la pasta in acqua salata, e scolarla leggermente al dente…una volta scolata per bene aggiungerla al sughetto preparato con i funghi e insaporire bene con prezzemolo tritato mescolando continuamente….impiattare e a piacere aggiungere formaggio grattugiato

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Torta Foresta Nera

Ingrdienti

Per la base:

100 gr di farina 00

50 gr di amido di mais

200 gr di cioccolato fondente

180 gr di zucchero

6 uova

80 gr di burro

1 busta di lievito vanigliato

Farcia:

1 litro di crema di latte da montare

90 gr di zucchero a velo

amarene sciroppate ( se è periodo di ciliegie 500 gr di ciliegie fresche da caramellare con 100 gr di zucchero)

liquore alla ciliegia ( in mancanza utilizzare lo sciroppo delle amarene diluito con acqua e aggiunto ad un po di alcol per liquori… o vodka)

Per decorare:

cioccolato a scagliette

ciliege rosse candite o ciliegie fresche se è periodo

Preparazione

Sciogliere il cioccolato a bagno maria e una volta liquefatto aggiungere il burro e mescolando con un cucchiaio di legno lasciarlo sciogliere…lasciare intiepidire . Nel frattempo in una ciotola mettere i tuorli con lo zucchero  (solo 90 gr) e con una frusta elettrica renderli spumosi e raddoppiarli di volume.. una volta ottenuto questo risultato amalgamare al cioccolato e mescolare bene affinchè diventi una crema omogenea. Intanto montare gli albumi .. e quando son quasi pronti aggiungere l’altra parte dello zucchero e finire di montare a neve. Adesso amalgamare gli albumi alla massa di cioccolato con un cucchiaio di legno dall’alto verso il basso  ..poi le farine con il lievito e continuare così senza smontare la massa fino ad incorporare bene tutti gli ingredienti… Versare il composto in una teglia a cerniera imburrata e mettere in forno a 180° per una 40ina di minuti. Quando la torta è pronta , levarla dal forno e lasciarla freddare.

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Montare la crema di latte con lo zucchero a velo , tagliare a metà le amarene sciroppate…( nel caso si tratta di ciliegie fresche metterle denocciolate e fatte a pezzi in una padella con lo zucchero e le lasciare caramellare, il succo che si produce aggiungerlo al liquore alla ciliegia o a un po di vodka e  servirà per la bagna. Assemblare la torta…..tagliare il pan di spagna in tre dischi uguali,,, sul primo disco bagnato con la bagna ottenuta versare il primo strato di ciliegie o amarene sulle quali  aggiungere la panna montata.

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Coprire con l’altro disco e ripetere l’operazione …una volta finito, rivestire tutta la torta con la panna rimasta ..

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lasciare un po da parte per la decorazione..Ora decorare con scagliette di cioccolato e ciliegie candite  o fresche .. e la panna rimasta.

foto Torta Foresta Nera

Torta Foresta Nera

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Italia stiamo ARRIVANDO !!!

(Se vi chiedete perché io sia cosi felice di partire leggetevi i due post precedenti!)

Torta Vegana all’arancia e cioccolato

Dolci | 19 Dicembre 2013 | By

Torta Vegana all’arancia e cioccolato

torta vegana arance e cioccolato

torta vegana arance e cioccolato

Ho visto una foto di questa torta sul web e subito me ne sono innamorata. Purtroppo la ricetta non era ben specificata nelle dosi, così io l’ho provata arricchendola di profumi e specificandone le quantità.

Benché sia una torta Vegana, in quanto si utilizzano solo ingredienti di origine vegetale, è talmente deliziosa che tutti le darebbero un morso! Si mangia con gli occhi e con la bocca : stupenda!

INGREDIENTI

© 370gr di farina magica Manitoba

©  280 gr di zucchero

©  1 bicchiere di quelli usa e getta da 200 cc di olio di semi di girasole

©  2 bicchieri di latte di soia

©  1 bicchiere di spremuta di arance (circa 3 arance per ottenere un bicchiere)

©  1 bicchiere di acqua frizzante

©  1 bustina di vanillina

© 75 gr di cacao amaro Perugina

©  5 arance

©  1 bustina di lievito per dolci

©  1 pizzico di sale

PROCEDIMENTO:

Setacciate la farina, il cacao e la vanillina. Unite la buccia grattugiata delle 3 arance e con un mestolo di legno rimestate il composto.

Unite l’olio di semi e il succo di 3 arance spremute ( hanno corrisposto ad un bicchiere), di seguito il latte di soia sempre girando, poi l’acqua. Quando il composto è abbastanza miscelato, lavoratelo con il frullatore.

Con il mestolo di legno unite quindi la bustina di lievito setacciata.

Pulite a vivo le altre 2 arance (vedi foto) e mettetele sopra la torta prima di infornarla.

torta vegana arance e cioccolato

torta vegana arance e cioccolato

torta vegana arance e cioccolato

torta vegana arance e cioccolato

Preriscaldate il forno con modalità ventilata a 150 °C.

Prendete una tortiera da 26 cm e posizionate sul fondo la carta da forno. Versate il composto che andrà a riempire quasi tutta la tortiera.

torta vegana arance e cioccolato

torta vegana arance e cioccolato

Lasciate cuocere per 55 minuti un ora. Dopo 45 minuti fate la prova stecchino e se al centro risulta ancora bagnata, mandate avanti la cottura per altri 10 minuti o di più in base al vostro forno.

torta vegana arance e cioccolato

torta vegana arance e cioccolato

I segreti della ricetta:

Questa torna ha un aspetto delizioso ed anche il gusto riempie il palato.

Mescolate gli ingredienti cercando di non creare grumi, fino ad ottenere un bel composto liscio e cremoso.

Assicuratevi prima di spegnere il forno che la torta superi la prova stecchino.

Potete gustarla farcita con della marmellata, o della panna vegetale; ottima anche abbinata a della frutta cotta caramellata. Io l’ho semplicemente ricoperta di zucchero a velo.

Se utilizzate un forno a gas infornate a 170 °C e ricordatevi di utilizzare per foderare la tortiera solo la carta da forno senza altri olii aggiuntivi. Poi prima di infornare tagliate la carta forno che eccede dai bordi della tortiera.

Potete usare anche farina 00 e acqua liscia, basta che otteniate un composto liscio e cremoso.

torta vegana arance e cioccolato

torta vegana arance e cioccolato

Frittata con le Olive e Lunghi Bilanci di Fine Anno

N.B. L’introduzione a questo post sarà lunghissima, per cui se vi interessa solo la ricetta della frittata e non volete affrontare centinaia di parole del tutto non riguardanti la cucina vi consiglio di saltare direttamente alla fine della pagina. Se invece voltete sapere qualcosa di più di chi si nasconde dietro a tutte le ricette vi auguro una buona lettura.

Giovedi, Giovedi 19 Dicembre 2013 … Ultimo giorno di quest’anno in suolo francese.
Fa un po’ strano pensarla in questi termini.
Niente più Francia, o Nancy o atelier con i bimbi per quest’anno.
Tutto riprenderà nel 2014!
MA …
Ma anche niente più solitudine random, nostalgia selvatica e pomieriggi da sola a prendere il caffé, o al massimo con una o due colleghe.
Quest’anno è stato un anno strano, ricco di cose, avvenimenti e cambiamenti e non saprei dire se è stato un anno positivo, negativo o solo uno di quegli anni di transizione, dove tutto cambia inspiegabilmente e ci si sente un po’ strapazzati.
Dal punto di vista puramente lavorativo direi che le cose sono certamente migliorate.
Sono passata da “badante”, lavoro decisamente poco adatto a me anche se sempre svolto con il massimo dell’impegno, a lavori più interessanti e decisamente più adatti alle mie capacità e più vicini alle mie passioni.
Professoressa di teatro e regista direi che non è male, sopprattutto quando alla fine di un anno di lavoro intenso e passionale i ragazzi delle classi di teatro hanno avuto un gran successo, abbiamo riproposto tre repliche di ogni spettacolo e ci sono stati svariati complimenti da parte del mio capo ma anche di genitori orgogliosi (anche se pochi, in Francia pare un reato l’orgoglio genitorile) e sopprattutto da parte del pubblico che ha riso dall’inizio dello spettacolo fino alla fine.
Si sentivano ridere perfino i vecchietti in fondo alla sala!
Per poi diventare animatrice per l’ospedale di Nancy, ed essere subito éeletta “responsabile degli atelier di cucina con i bambini.
E ieri ricevere i complimenti del mio capo che ha notato il mio impegno, la mia passione e l’amore che trasmetto ad ogni bimbo.
E poi varie possibilità di lavoro, due in realtà, che si preannunciano davvero interessanti per il 2014 … possibilità di cui ancora non posso parlarvi  (un po’ per scaramanzia e un po’ perché vorrei esserne sicura prima di dare annunci a caso) … ma che riuniscono perfettamente le mie due più grandi passioni (la cucina e la scrittura).

Insomma dal punto di vista lavorativo il bilancio è decisamente POSITIVO!

Parlando invece da punto di vista rapporti umani sono un po più indecisa.
Quando quasi 5 anni fa sono partita per Nantes, alla ricerca delle origini della mia famiglia (e della nonna materna) sapevo cosa questa mia scelta comportava, sapevo che a casa, anni di amicizia non sarebbero scomparsi nel nulla, magari si sarebbero affievoliti un po ma insomma diciamo che sapevo a cosa andavo incontro e anche se la mia scelta è parsa a tutti impulsiva, in realtà c’era un gran ragionamento dietro.
Quando invece a Settembre ho lasciato Nantes, per seguire il mio uomo a Nancy, in nome dell’amore (o cosi si dice) … non avevo ben considerato i rischi.
Cinque anni di amicizie a Nantes sarebbero durati nel tempo? Cosa significava ricominciare di nuovo a costruirsi una vita altrove? E in una città in cui si è consapevoli di restare solo un anno?
Cosa significava seguire il mio uomo in un luogo dove praticamente ci vediamo si e no due ore al giorno per i pasti? Cosa voleva dire dover restare spesso a casa, perché fuori fa troppo freddo per uscire e perché trovare di nuovo amici, creare di nuovo dei legami avrebbe preso molto molto tempo?
Queste domande non me le sono proprio posta prima di dire “ok, ti seguo” … e dover rinviare il mio ritorno in Italia ancora di un anno…
L’ho scoperta qui in Lorena la risposta a queste domande che sbagliando, non mi ero proprio posta.
E la realtà delle cose è che qui è dura, proprio dura.
Duro è non poter coltivare giorno per giorno la nostra relazione e non avere mai tempo per noi.
Duro è passare circa 8 ore al giorno senza parlare con nessuno (e penso si sia capito quanto io ami parlare).
Dura è ricominciare a conoscere la gente, creare legami, trovare il proprio posto in questa città.
Sopprattutto quando i colleghi più giovani hanno quasi 10 anni meno di te, quelli più vecchi hanno 21 anni e il nostro unico punto in comune è la passione per Il Signore degli Anelli.
Per quanto siano tutti persone splendide e divertenti non credo si possa definire il nostro rapporto in nessun modo se non una conoscenza poco più approfondita di un banale rapporto tra colleghi…
Per non parlare di tutto quello che mi perdo a casa standomene qui a ricreare una vita momentanea che si interromperà bruscamente ad agosto per finire chissà dove.

Dal punto di vista rapporti umani, boh… non saprei dire se la cosa è negativa o no, in realtà cerco di prendere il meglio, e i dico che è una nuova sfida con me stessa per ricrearmi, lavorare sui miei (numerosi) difetti e imparare qualcosa di nuovo. Bilancio? Ni!!!

Poi resta l’Amore… e parlo di quello che nei libri è descritto come l’amore assoluto, quello delle anime gemelle, quello cavalleresco, quello romantico…
Direi che il mio rapporto non è per nulla il rapporto perfetto, di cavalleresco ha ben poco ma che ci amiamo, e questo mi da la forza di restare, di essere positiva e di apprezzare tutti gli sforzi che il mio francesino fa per staccarsi dalla cultura francese dell’amore usa e getta, dell’amore ottuso e senza futuro.
Siamo cresciuti in ambienti diversi, abbiamo idee diverse dell amore, delle relazioni, e in realtà abbiamo punti di vista opposti molto spesso.
Ma è questo che ci lega, le nostre discussioni ci aiutano ad aprire la mente all’altro, alle sue idee, e ci cambiano a poco a poco avvicinandoci l’uno all’altro.
E nonostante siamo due imbranati purtroppo dotati di caratteri molto forti e non abbiamo l’abitudine a condividere i riflettori, in questo periodo siamo fieri l’uno dell’altro e stiamo bene insieme.

Bilancio dal punto di vista dell’amore? Se lui è riuscito ad amarmi per il disastro ambulante che sono e io ad amarlo per il bambinone che è credo che si possa dire che il bilancio è positivo, e fa piacere essere amati anche struccati al mattino e senza maschere. (Nonostante io tutt’ora, mi svegli per lavarmi i denti prima che lui si alzi).

Direi che il 2013 è stato un anno particolarmente difficile, sotto molti, moltissimi punti di vista e sento il bisogno di tornare a casa per ricaricare le batterie ma alla fine sono contenta, contenta di essere grassoccia, di essere amata, di essere attesa a casa e di avere questo blog che poco a poco prende importanza e che se anche impercettibilmente, mi avvicina sempre di più alla realizzazione dei miei progetti.

Bilancio finale? Ho pulito i sederi di vecchie contesse francesi, di donnone di 100 anni che all’epoca della seconda guerra mondiale collaboravano con i tedeschi e sono riuscita a farlo senza perdere la mia dignità, e da solo, questo basta per dire che il 2013 è stato un anno impegnativo ma fantastico, nonostante i problemi e le battaglie perse ci sono stati miglioramenti e sorprese meravigliose, per cui il mio 201″ è stato una gran rottura ma è stato decisamente un anno POSITIVO.

E con questa consapevolezza sono pronta a tornare a casa per le feste, riabbracciare i miei cari e mettere il tutto in pausa fino al 2014!

E ora, dopo questo lungo prologo, tutte queste parole che spero vi abbiamo fatto capire qualcosa in più di me e che non vi abbiano fatto venire il mal di testa, passiamo alla ricetta di oggi.

Frittata con le Olive

INGREDIENTI:
4 uova
Una decina di Olive Nere (alla greca)
60 gr di Pancetta affumicata
2 Cipolle piccola (o 4 echalottes)
Burro qb
Sale
Pepe
PREPARAZIONE:

Mettete una noce di burro in una padella dai bordi bassi, tagliate le cipolle a fettine sottili e fatele colorare insieme alla pancetta, anch’essa tagliata a fettine sottili.
Lasciate colorare il tutto per qualche minuto e intento aprite le uova.
Sbattete le uova per bene, aggiungete il sale e il pepe.
Aggiungete le olive nere e mescolate.
Quando cipolla e pancetta saranno ben colorate aggiungetele nella ciotola con le uova, mescolate ancora e rimettete il tutto in padella con un’altra noce di burro.
Fate cuocere e il gioco è fatto. 
La ricetta è facilissima da fare, veloce da realizzare ma molto gustosa grazie sopprattutto alle olive nere alla greca che darenno un tocco in più di sapore a questo piatto.
Vi auguro ancora buone feste e ci risentiamo Sabato o Domenica … al mio arrivo nello stivale!
E grazie a tutte le oltre 30mila visite che avete effettuato qui sul blog, spero che nel 2014 saremo ancora più numerosi!
Grazie anche per i vostri commenti, sopprattutto a +francesca fra e ad +Erica Di Paolo che sono tra le più presenti tra tutti i commenti.
E grazie anche a quelli che hanno criticato le ricette perché, anche se non lo si vuole mai ammettere, ogni tanto le critiche permettono di avanzare e migliorarsi. Per cui grazie anche a +gatto rosso anche se sul momento le mie lasagne si erano sentite particolarmente offese.


Cucinatamo sono io…Menù di Natale

Cucinatamo sono io…Menù di Natale

Menù di Natale

Menù di Natale

CucinaTamo sono io: mi chiamo Elisabetta ho 35 anni e sono di Cagliari

Ho sposato un Napoletano per cui il mio menù di Natale sarà un mix di queste due tradizioni.

24 Dicembre Vigilia di Natale

Antipasti

  • Pizza con scarole per accompagnare tutta la cena
  • Antipasto di salmone affumicato al profumo di arance e datteri

Primo piatto

  • Fregola con arselle

Secondi

  • spigole al forno in cartoccio con patate
  • insalata di rinforzo
  • capitone fritto secondo la ricetta tradizionale

Dolci

  • struffoli e roccocò
  • Vermentino bianco di Sardegna e mirto fatto in casa da mia zia Bruna
  • Spumante Brut Dolce

25 Dicembre Natale

Antipasti

  • Antipasto misto di salsiccia sarda e formaggio di pecora

Primo piatto

  • Lasagna tradizionale secondo la ricetta napoletana con le polpettine di macinato

Secondi

  • Capretto al forno con patate e piselli
  • Insalata mista di mare con olio, limone  e prezzemolo
  • Frittura di paranza

Dolci

  • Panettone tradizionale, struffoli, roccocò e fichi “abbuttonati” 😉
  • Cannonau di Sardegna e mirto fatto in casa
  • Spumante Brut dolce

Carissimi amici di cucina auguro a tutti voi un Buona Natale

che sia in famiglia o con amici o che lo trascorriate al lavoro…

di tutto cuore vi auguro che sia sereno e pieno di gioia!

 

 

Polenta con Sorpresa e il Viaggio “Definitivo” !!!

Mercoledi è il giorno in cui mi sveglio prestissimo per andare al centro al lavoro con i bambini, gli atelier di cucina, i giochi e quest’oggi ci sarà la grande festa di Natale…
E io mi sveglio ancora più presto per darvi il nuovo post di oggi…

Sperando che apprezziate la ricetta che segue vi auguro una buonissima giornata!

Dal canto mio sperimentero’ il regalo che Santa Lucia mi ha portato dall’Italia e faro’ fare i biscottini-albero di Natale ai bambini stamattina!

Polenta con Sorpresa

INGREDIENTI:
farina gialla
acqua
olio
sale
prezzamolo
1 cipolla
1 spicchio di aglio
150 gr di funghi
100 gr di pancetta affumicata da tagliare a dadini
1 dado
PREPARAZIONE:
Tagliate i vostri funghi (dopo averli lavati ovviamente) metteteli in padella insieme alla cipolla a fettine e allo spicchio d’aglio.
Il tutto con un filo di olio.
Lasciate piangere i vostri funghi e quando comincieranno ad essere en colorati e avranno eliminato l’acqua in eccesso aggiungete la pancetta affumicata a dadini abbastanza spessi.
Aggiungete un po di prezzemolo.
Lasciate cuocere qualche minuto.
Preparate poi, nella stessa padella, la vostra polenta, con dentro già i funghi e la pancetta.
Mescolate bene perché gli ingredienti se ne vadano un po ovunque e servite la polenta quando è ancora in quello stato non troppo duro.
Noi l’abbiamo mangiata con del pollo alla panna, e quindi la polenta era coperta di sugo ed insomma rendeva ancora di più.
Quest piatto invernale ve lo consiglio per quei giorni in cu fuori fa davvero davvero freddo , e si ha bisogno di calore umano e non.
Mi scuso anche per la qualità delle foto ma quel giorno non c’era molta luce e io non avevo molto tempo per installare tutto’lambaradamo (portare la luce del comodino in cucina, stare li 20 minuti per fare la foto migliore, etc etc etc… attrezzature modernissime insomma!)
Già che ci sono vi avviso anche che probabimente per un paio di giorni non ci saranno post perché a breve, ci accingiamo ad attraversare mezza Europa per tornare a casa…
E voi direte, ma come, vivi in Francia che giro vai a fare per tornartene a casa…
Beh, si vivo in Francia, e mno lontanta da casa da dove vivevo prima… ma…
Ma si da il caso che a casa ci torniamo in camper, che il camper sia un po vecchiotto (ha l’età di mio fratello credo, o forse addirittura la mia), che in mezzo ci siano le alpi e che se dovessi solo fare Francia-Italia ci troveremmo bloccati da qualche parte causa neve, con il gas del camper che congela e quindi di nuovo senza riscaldamento… Diciamo che siamo avventurosi ma non cosi tanto… e poi dipende dai punti di vista.
E allora che facciamo noi?
Decidiamo che 600 km sono pochi, che 800 passando dalla tunnel del monte Bianco, ancora non ci bastano, e ne faremo quindi quasi 1000, attraversando Francia, Germania e Austria prima di arrivare finalmente verso Bolzano e da li poterci dirigere realmente verso casa…
A noi va bene cosi, la cosa ci piace e saranno altri magnifici stickers dei vari paesi da incollare sul vecchio camper che ormai fa parte della nostra famiglia da quasi 3 anni dopo aver comunque fatto parte della mia famiglia, quella originale comprensiva di madre, padre, fratello e gatto, per oltre 10 anni.
Ci siam detti che per rispetto per il vecchio mezzo di trasporto non potevamo imporgli le montagne più alte e che per rispetto per noi, manco se il presidente Hollande me lo chiedeva, ci saremmo pagati il prezzo spropositato del tunnel del monte Bianco.
E si, alla fine il prezzo é lo stesso tra benzina e altro… ma almeno ci si attraversa l’Europa, e il ritorno a casa sarà una splendida epopea da raccontarvi al mio arrivo.
Conto i Giorni!
Buone Feste a tutti!

Cocktail by Marzio, La Perla Nera

Mi sembrava di essere in un qualche mare quando Marzio, il nostro barman di fiducia, mi ha scritto la ricetta del cocktail con il quale iniziamo questa nuova collaborazione e questa rubrica.

Prima di cominciare vorrei lasciarvi un mini dizionario, per chi come me ha bisogno di un’aiutino con alcuni termini da bar… ogni ricetta sarà quindi accomagnata da qualche termine nuovo.


MINI DIZIONARIO DEL BARMAN:

Bicchiere juice: un semplice bicchiere da succo, di quelli che usiamo anche per i milkshake, i cocktail per l’appunto e qui in Francia anche per servirvi il cappuccino va a capire il perché…

Bicchiere Juice

Boston: è il contenitore in cui si preparano i cocktail, uno shaker insomma, ma non uno a caso, questo è il termine specifico di un ben determinato tipo di sahker.

Boston

Midori e Passoa: Sono due tipi di alcolico, il primo é al melone e il secondo al frutto della passione. Da notare che quando nella ricetta vi dice che avete bisogno di una bottiglia di tale alcolico o di un altro, non vi serve realmente la bottiglia intera, a solo le dosi indicate in seguito.

Sweet & Sour: è un preparato per cocktail, una miscela già pronta, spesso essenziale per la preparazione di determinati drink

Oz: è un’oncia, ed corrisponde a 3 cl

E ora è arrivato il momento di lasciare spazio alle preparazioni di Marzio.. sarà lui a parlarvi direttamente anche se in rosa tra parentesi troverete anche qualche mio commento, tanto per restare un po’ con voi…



LA PERLA NERA


Oggi cominciamo con un cocktail di mia creazione il “Perla Nera” , l’ho chiamato così per via del suo sapore esotico, fruttato e per il colore violaceo scuro che assume. (che vi dicevo, ci si sente subito nei mari del sud) 

Per fare questo cocktail vi serviranno:


1 bicchiere juice 14 oz di capacità( 41,4 cl) Ghiaccio Zucchero liquido 3 limoni 1 arancia (Gli ultimi 3 ingredienti possono essere sostituito comprando dello sweet & sour già pronto fresco però ha tutto un’altro sapore)Succo d’ananas (anche questo fresco è un’altra cosa) una bottiglietta di succo di mirtillo 1 bottiglia di Midori
1 bottiglia di Passoa

Procediamo dunque la tecnica di miscelazione è Mix & Pour (significa che il cocktail viene preparato nel Boston (in alternativa a casa usate un qualunque contenitore richiudibile ed ermetico) senza ghiaccio poi mixato e infine versato nel bicchiere pieno di ghiaccio) Prendiamo il nostro contenitore, io per comodità userò il termine Boston.
e vi versiamo 2oz di sweet & sour
sono circa 6 cl, per chi non lo avesse pronto sono più o meno :2cl di succo di limone, 2cl di zucchero liquido, 2cl di acqua.
versiamo 2oz d succo d’ananas

1 oz o 3cl di succo di mirtillo (ATTENZIONE A NON ECCEDERE IL SUCCO DI MIRTILLO HA UN SAPORE ED UNA CONSISTENZA MOLTO FORTI RISCHIERESTE DI COPRIRE TUTTO)

Infine versare 1oz di Midori o di liquore al Melone e un 1 oz di Passoa
ora chiudete e shakerate con forza. 
Prima di aprire il Boston preparate il bicchiere (non fate come me che preparo tutto sempre all’ultimo minuto in cucina e spesso gocciolo qua e la) e riempitelo di ghiaccio fino all’orlo.

Aprite il Cono e versate il Contenuto.


Per le decorazioni:

Qui potete sbizzarirvi, dalla semplice fetta di arancia a qualcosa di più complesso lasciate spazio alla fantasia, dal canto mio spesso uso delle rondelle di banana da coprire con una leggera polvere di zucchero di canna mentre sul bordo una fetta d’ananas da sempre grande soddisfazione a chi lo degusta.


E la versione analcolica???

Facile…


Per la versione analcolica è sufficiente sostituire 1oz di midori (con 1/2 oz di polpa al melone allungata con 1/2 oz acqua) per il passoa stesso procedimento ma con una polpa di frutto della passione (maracuja) Per le polpe vi posso suggerire due prodotti con i quali lavoro molto bene l’ODK (orsa Drink) o la fabbri. (e se lo dice lui noi dobbiamo fidarci,no? e poi in italia non è che ci siamo poi tante alternative…)

Buona bevuta a tutti!!! *




* Bevete responsabilmente, e chi guida non beve!

E qui vi auguro un buon martedi, che non è proprio il giorno della settimana in cui di solito si esce a fare serata ma cosi avete il tempo di comprare quello che vi serve, o di cercare in giro…

A domani per una nuova ricetta!













Rotolo di pasta sfoglia con tonno e peperoni

Rotolo di pasta sfoglia con tonno e peperoni

rustico tonno e peperoni

rustico tonno e peperoni

INGREDIENTI

©1 rotolo rettangolare di pasta sfoglia

©  Olio evo

©  120 grammi di stracchino

©  1 peperone rosso o giallo

©  1 scatoletta di tonno al naturale da 85 gr

©  2 pomodorini ciliegino

PROCEDIMENTO:

Fate cuocere in forno il peperone a 180 °C per 15-20 minuti, finché non si staccherà il picciolo, poi quando è freddo pulitelo privandolo della buccia e dei semi all’interno.

Aprite il rotolo di pasta sfoglia e bucherellate il fondo con la forchetta.

Mettete il peperone pulito come primo strato, occupando un lato della sfoglia.

rustico tonno e peperoni

rustico tonno e peperoni

Quindi mettete il tonno al naturale dopo averlo privato dell’acqua, poi i pomodorini tagliati a meta e in ultimo lo stracchino a tocchetti.

rustico tonno e peperoni

rustico tonno e peperoni

Prima di avvolgere la sfoglia condite con un filo di olio evo, e aiutandovi con la carta forno alla base procedete ad avvolgere.

rustico tonno e peperoni

rustico tonno e peperoni

Chiuso il rotolo spennellatelo con un po’ di latte e con il coltello fate dei tagli come in foto.

Preriscaldate a 180°C il forno e fate cuocere 18-20 minuti, fino a doratura, poi lasciate riposare prima di tagliare.

rustico tonno e peperoni

rustico tonno e peperoni

Ecco pronto per voi un antipasto sfizioso o uno snack ad offrire durante un aperitivo!

rustico tonno e peperoni

rustico tonno e peperoni

I segreti della ricetta:

Quando preparate questo rustico cercate di eliminare i liquidi del peperone e del tonno, in quanto resta molto sugoso.

Servite tiepido di modo che durante il taglio non si sfaldi.

Questo rustico è davvero delizioso, colorato e appetitoso: tonno e peperoni si abbinano perfettamente con pomodorini e scamorza che ne risaltano il gusto.