Ricette

Pabassinas, ricetta tradizionale Sarda

Dolci | 14 Aprile 2014 | By

Quest’anno per la prima volta ho preparato in occasione della Pasqua le Pabassinas un dolce tipico della mia terra, la Sardegna.

Come tutte le ricette tradizionali in ogni parte della Sardegna ci sono piccole varianti, ma sono inconfondibili per la loro forma a rombo e la dolcissima glassa di zucchero con i diavoletti colorati.

Pabassinas, ricetta tradizionale Sarda

Pabassinas, ricetta tradizionale Sarda

Ecco cosa vi serve…

INGREDIENTI

  • 500 gr di farina 00
  • 120 gr di strutto
  • 130 gr di zucchero semolato
  • 180 gr di uva passa
  • 3 uova
  • 2 gr di cannella
  • la buccia grattugiata di 1 limone
  • 200 gr di mandorle senza pelle
  • 200 gr di noci
  • 5 gr di ammoniaca per dolci
  • 1 bustina di lievito per dolci
  • 1 bustina di vanillina
  • moscato di Cagliari

PROCEDIMENTO

In un ampio contenitore mettete la farina con tutti gli ingredienti, esclusa la frutta secca e il moscato.

In un recipiente a parte ricoprite l’uvetta con il moscato o con un altro vino liquoroso tipo anice.

Iniziate a mescolare gli ingredienti con le mani, fino ad ottenere una palla, nel mentre che questo impasto tipo frolla riposa, preparate la frutta secca (noci e mandorle), spezzandole in tanti piccoli pezzettini.

Adesso strizzate l’uva passa e unitela alla frolla, impastando bene. In ultimo impastate con noci e mandorle.

Su una spianatoia infarinata dividete l’impasto in due e con un mattarello stendete bene all’altezza di circa mezzo cm.

Pabassinas, ricetta tradizionale Sarda

Pabassinas, ricetta tradizionale Sarda

Con un coltello create i rombi e metteteli in una teglia con carta forno.

Forno caldo a 160°C per 15 minuti, fino a doratura.

Per la glassa INGREDIENTI

  • 300 gr di zucchero semolato
  • acqua di fiori d’arancio
  • 2 albumi
  • 1 pizzico di sale
Pabassinas, ricetta tradizionale Sarda

Pabassinas, ricetta tradizionale Sarda

 

PROCEDIMENTO

In un tegame dai bordi alti mettete lo zucchero e bagnatelo con l’acqua di fiori d’arancio, per 300 gr di zucchero ce ne vorranno circa 15, 20 cc.

Lasciate sciogliere lo zucchero a fiamma bassa finchè non otterrete un liquido trasparente.

Con un frullatore montate gli albumi con un pizzico di sale e aggiungete a filo, mentre frullate, lo zucchero caldo sciolto.

Ricoprite le vostre pabassinas con la glassa e guarnite con i diavoletti colorati.

Lasciate asciugare la glassa prima di gustare le pabassinas, e se volete fare più in fretta fateli asciugare con il calore del forno spento.

I segreti della ricetta

L’impasto delle pabassinas essendo ricco di frutta secca necessita di essere ben compattato anche mentre lo stendete con il mattarello.

Controllate la cottura in forno, infatti le mie pabassinas in 10 minuti erano cotte.

In base alla grandezza delle uova utilizzate la frolla potrebbe risultare secca, quindi regolate la quantità di moscato da aggiungere con l’uvetta per rendere l’impasto più maneggevole.

Aiutatevi con altra farina per stendere e tagliare la frolla.

Per la ghiaccia ho utilizzato questa antica ricetta di famiglia, che vi permetterà di ottenere una glassa bella solida e lucida anche utilizzando lo zucchero semolato.

Al posto dell’acqua d’arancio potete semplicemente bagnare lo zucchero con dell’acqua il tanto sufficiente che sia bagnato e non annacquato.

Per aromatizzare le pabassinas potete anche aggiungete nell’impasto la buccia di un’arancia e dell’anice stellato.

Preparate le pabassinas con anticipo, perchè gustate nei giorni successivi saranno ancora più buone 🙂

Buona Pasqua!!!

Pabassinas, ricetta tradizionale Sarda

Pabassinas, ricetta tradizionale Sarda

Crostata al limone: ricetta francese

Dolci | 11 Aprile 2014 | By

La Crostata con crema al limone è un dolce internazionale, conosciuto in tutta Italia ed oltre, questa ricetta che vi propongo oggi arriva direttamente dalla Francia, quindi una Tarte au Citron con cottura in forno della crema!

Crostata al limone: ricetta francese

Crostata al limone: ricetta francese

Passiamo alla pratica, per una teglia da 24 o anche 26 cm

INGREDIENTI

Per la base :

  • 175 gr farina
  • 85 gr burro, freddo
  • 45 gr zucchero semolato fine
  • 1 uovo

Lavorare con la punta delle dita tutti gli ingredienti fino a creare un composto simile al pane grattugiato.

Con l’uovo aggiunto, tutto si unisce in una palla liscia.

Stendi la pasta usando un po di farina perche’ non si attacchi e crea un cerchio medio fine che copra la teglia. Mettere in frigo per 30 min.

Nel frattempo, prepara crema: INGREDIENTI

  • 5 uova
  • 200gr zucchero fine
  • 4 limoni (buccia grattugiata e succo)
  • 250 ml di panna fresca non zuccherata

Unire questi ingredienti in sequenza, unendo bene uova e zucchero e la panna liquida alla fine. Questa crema rimane liquida. (conservare in frigo per un’ora)

Cottura, crostata:forno caldo (160 °C). Bucherellate la base della frolla con una forchetta e coprite con carta da forno, versando sopra le palline di ceramica da forno o anche fagioli secchi di modo che la frolla non si alzi in cottura. Cuocere x 10 min.

Rimuovere carta e palline e far cuocere altri 5 min. A questo punto, la base e’ ancora biancastra ma pre-cotta. Attenzione che non si dori troppo. Se non si ha un vassoio con base rimovibile, meglio rimuovere la base e metterla in teglia piatta. Aggiungere liquido fino a riempire la tortina, facendo attenzione a non stravasare.

Mettere nel forno ridotto a 140 gradi, cottura circa 30 minuti, fino a che la crema non risulta densa tipo budino. Decorare con zucchero a velo e buccia di limone arricciolate.

Crostata al limone: ricetta francese

Crostata al limone: ricetta francese

I segreti della ricetta

Rispetto allo stampo utilizzato la crema è risultata un tantino troppa, eventualmente per la crema possiamo utilizzare 3 uova, per ridurne la quantità.

Provate questa crostata perchè fa un figurone ed è buonissima!!! una delizia 😉

 

Casatiello napoletano, ricetta di famiglia

La Pasqua è anche tradizione gastronomica, non c’è Pasqua senza casatiello, che poi con tutto quel che si cucina, finisce sempre per essere mangiato il giorno di Pasquetta, che è ancora più buono!!!

Addetto a questo compito è mio marito, perchè per impastare ci vogliono braccia forti, io coordino e supervisione l’operato 😉

Casatiello napoletano

Casatiello napoletano

INGREDIENTI

  •  500 gr farina
  • 1 cubetto di lievito di birra (25gr)
  • 100 gr di strutto
  • 1 cucchiaino di sale
  • 200 gr di formaggi misti (pecorino,provolone piccante, emmental)
  • 200 gr salame napoli ( o insaccati misti tipo prosciutto, salame e cicoli)
  • 6 uova (4 per la guarnizione e 2 nel ripieno)
  • pepe (facoltativo)
  • circa una tazza e mezzo di acqua tipida

PROCEDIMENTO

Sciogliete il lievito in una tazza di acqua tiepida, poi su una spianatoia disponete la farina, mettete il sale, lo strutto e il pepe se è di vostro gradimento.

Lavorate bene l’impasto fino ad ottenere una palla: sbattetelo, ma non strappatelo, poi mettetelo a lievitare dentro il forno con luce accesa per 2 ore.

Tagliate i formaggi e gli insaccati a dadetti e anche 2 uova sode.

Quando la pasta ha lievitato toglietene un pezzo che vi servirà per fermare le uova e l’altro stendetelo bene come una sciarpa bella larga ( deve contenere tutti i formaggi e insaccati).

Disponete il ripieno e avvolgete l’impasto con mano ferma, sigillando i bordi.

Prendete il ruoto a ciambella e dopo averlo spennellato con dello strutto, fateci scivolare il vostro casatiello.

Lasciate rilievitare al caldo per 2 ore e riscaldate il forno a 180°C.

Prima di infornare mettete le 4 uova crude sopra il casatiello fermandole con delle striscioline di pasta che avete precedentemente messo da parte.

Cottura 1 ora e gustare tiepido o freddo.

Casatiello napoletano

Casatiello napoletano

I segreti della ricetta

La ricetta del casatiello è semplice, solo i tempi sono lunghi, inoltre quando farete la seconda lievitazione aspettate che la pasta si raddoppi, infatti con gli insaccati avremo una lievitazione più lenta.

Di solito quando nel ripieno si mettono le uova sode, si parla di tortano, ma noi amiamo metterle anche nel casatiello., non per niente questa è la ricetta del Casatiello napoletano, ricetta di famiglia 😉

Inoltre visto il pepe già contenuto nel salame, non siamo soliti aggiungerne altro, benchè la ricetta tradizionale lo richieda.

Se volete fare un Big casatiello raddoppiate le dosi di farina, lievito, strutto ed insaccati, lasciando invariato solo la quantità di uova e degli altri ingredienti.

Le uova per il ripieno sono sode, mentre quelle per l’esterno vanno messe crude, sarà il forno a cuocerle.

 

Pastiera napoletana, ricetta tradizionale

La mia prima pastiera l’ho mangiata a casa di quelli che sarebbero stati i miei futuri suoceri ed è stato subito amore…con la pastiera si intende!

Mio suocero fa la pastiera da sempre e questa ricetta era la stessa che utilizzavano i suoi nonni nella pasticceria che gestivano.

Come tutte le cose, più fasi pratica e più esce bene, diciamo che io sono alle prime armi, ma il sapore è strepitoso!!!!

Pastiera napoletana

Pastiera napoletana

INGREDIENTI (Dosi indicate per 500 gr di grano precotto) pasta frolla

  • 750 gr di farina
  • 250 gr margarina Vallè
  • 250 gr di zucchero
  • 4 rossi + 4 uova intere ( tenete le altre 4 chiare a parte per il ripieno)
Pastiera napoletana

Pastiera napoletana

impastare gli ingredienti a temperatura ambiente iniziando con una forchetta, per passere poi all’impasto manuale. Scaldare la pasta il meno possibile e metterla in frigo a riposare per 2 ore.

Pastiera napoletana

Pastiera napoletana

Pastiera napoletana

Pastiera napoletana

 

INGREDIENTI grano

  • 500 gr di grano precotto
  • 250 cc di latte intero
  • 1/2 arancia grattugiata
  • 1 cucchiaio di strutto
  • 1 cucchiaio di zucchero
  • 2 bustine di vanillina
Pastiera napoletana

Pastiera napoletana

 

Essendo il grano precotto, questa operazione non avrà tempi lunghissimi: mettete in un tegame tutti gli ingredienti e con un mescolo di legno fate cuocere a fiamma bassa finchè non otterrete la consistenza di una crema pasticcera. Più cuoce e più il grano si consuma, ma per aumentare i tempi di cottura dovete man mano che il latte viene assorbito aggiungerne eventualmente altro rispetto alla dose indicata.

Pastiera napoletana

Pastiera napoletana

INGREDIENTI ripieno

  • 500 gr di ricotta fresca di pecora
  • 400 gr di zucchero
  • 4 chiare a neve
  • 6 rossi
  • 2 bottiglie di essenza di arancia ( 60 cc)
  • 120 gr cedro,arancia, zucca candite
  • 2 pizzichi di cannella
Pastiera napoletana

Pastiera napoletana

 

Lavorate la ricotta con lo zucchero per almeno 7 minuti, poi aggiungete i rossi e il grano che avrete precedentemente cotto ( io lo faccio di solito il giorno prima).

Unite anche l’acqua d’arancio, la cannella e i canditi tagliati a piccoli pezzettini.

In ultimo le chiare a neve.

Pastiera napoletana

Pastiera napoletana

PROCEDIMENTO assemblaggio

Con l’aiuto della farina e un mattarello stendete la pasta frolla dopo che ha riposato in frigorifero per 2 ore avvolta con la pellicola trasparente.

Pastiera napoletana

Pastiera napoletana

Prendete i vassoi per la pastiera o teglia da crostata con bordi non troppo basi, quindi imburrate e infarinate prima di adagiare la frolla ben stesa.

Con un mestolo riempite gli stampi ( ve ne usciranno due da 24 cm) e preparate le strisce di frolla per fare le losanghe.

Infornate a 180°C ventilato per 1 ora, quindi lasciate poi riposare in forno finchè non si raffredda.

La pastiera diventa più buona gustata il giorno dopo e quelli a seguire 😉

Pastiera napoletana

Pastiera napoletana

I segreti della ricetta

La pastiera ha bisogno di tanta dedizione e amore: è una ricetta lunga, ma ne vale la pena, rappresenta la primavera e la rinascita, un ottimo dolce di Pasqua!

Quando stendete la frolla, fatelo su un piano di legno spolverato di farina e aggiungetene altra nel mattarello: questa aggiunta vi permetterà di non farla rompere.

Pastiera napoletana

Pastiera napoletana

Eccola appena sfornata prima di cospargere di zucchero a velo!

Pastiera napoletana, ricetta tradizionale

Pastiera napoletana, ricetta tradizionale

 

 

Tagliatelle al sugo di capretto

Per le feste più importanti come Pasqua e Natale, la maggior parte di noi cucinerà il capretto: io lo cucinerò secondo la ricetta napoletana, benchè sia sarda doc 😉

Questa ricetta del capretto al forno grazie al suo gustoso e succulento sughetto, ci permetterà di avere un bel primo piatto per il giorno dopo.

Non è il solito piatto di riciclo, anzi, tutti aspettano il giorno dopo per gustare la pasta con il sugo rilasciato dal capretto al forno.

La maggior parte utilizza tagliatelle o tagliolini all’uovo, io ho optato per le tagliatelle all’uovo della Barilla, ma certamente con i tagliolini fatti in casa si raggiunge l’eccellenza!

Gustiamo con gli occhi e passiamo alla ricetta!

Tagliatelle al sugo di capretto

Tagliatelle al sugo di capretto

INGREDIENTI

PROCEDIMENTO

Dopo aver cotto e gustato il capretto al forno secondo la mia ricetta tradizionale, vi è rimasto sul fondo del sugo misto piselli e patate.

Questo sugo lo avete ottenuto grazie all’aggiunta dei due mestoli di acqua in cottura.

Dopo tanto cucinare, finalmente un po’ di relax, con quello che viene considerato un piatto di riciclo ed in questo caso ancora più buono!

Fate cuocere abbondante acqua salata e buttate la vostra pasta all’uovo.

Utilizzate lo stesso tegame in cui avete fatto cuocere il capretto per riscaldare il sugo.

Aiutandovi con un mestolo schiacciate grossolanamente le patate e se necessario aggiungete qualche cucchiaio d’acqua di cottura delle tagliatelle per dare fluidità al composto.

Scolate la pasta e condite! Per chi lo gradisce si può aggiungere del parmigiano grattugiato!

Buon appetito!

Tagliatelle al sugo di capretto

Tagliatelle al sugo di capretto

I segreti della ricetta

Il primo segreto sta nel mettere i famosi due mestoli d’acqua nella cottura del capretto, quindi consumata la carne, conservate il fondo di cottura.

Le cipolle si saranno sciolte e avrete alcuni residui di patate e piselli, eventualmente ripulite del rosmarino che sarebbe fastidioso nel condimento.

Con l’acqua di cottura rendete fluido secondo il vostro gusto il condimento, quindi procedete e gustate!

Buone feste!

 

Gnocchi di patate senza uova

Non avevo mai preparato gli gnocchi di patate, così mi sono documentata in internet ed ho scoperto 2 cose che mi hanno invogliato a provarci: la prima è che sono facili da fare, la seconda è che bastano pochissimi ingredienti!

Leggendo nei vari siti ho capito che più patate si utilizzano nell’impasto e più gli gnocchi sono pregiati, ma c’è anche da dire che con meno farina, l’impasto è più noioso da maneggiare.

Quando faccio qualcosa però punto sempre al massimo, quindi diciamo che sul totale del peso della patata, andremo ad aggiungere 1/3 di farina.

Inoltre ho deciso di fare uno gnocco “vegan”, quindi senza l’utilizzo di uova…ma passiamo subito alla pratica!

Gnocchi di patate senza uova

Gnocchi di patate senza uova

INGREDIENTI

  • 450 gr di patate
  • 120 gr farina
  • 1 cucchiaino di sale
  • 2 cucchiai di olio evo

PROCEDIMENTO

Per fare gli gnocchi utilizzate delle patate “vecchie”, che sono la qualità più indicata per questa lavorazione.

Fatele bollire con la buccia finchè non saranno ben cotte, quindi con uno schiaccia patate unitele alla farina, che avrete già predisposto a fontana. (ovviamente senza la buccia 😉 )

Aggiungete anche il sale e l’olio, quindi impastate, finché non avrete ottenuto una palla ben lavorata.

Invece di fare i filoni ho deciso per comodità di fare delle palline: essendo l’impasto abbastanza molle. Ho usato  della farina su un vassoio per non farli attaccare e ho lavorato gli gnocchi tenendo le mani umide, trucchetto che vi faciliterà molto il lavoro 😉 infatti di tanto in tanto mi sono lavata le mani ed ho ripreso la lavorazione.

Ecco le mie palline di gnocchi in foto prima di usare l’attrezzo per fare le righe.

Gnocchi di patate senza uova

Gnocchi di patate senza uova

Dopo aver fatto le palline e averle infarinate ho utilizzato l’attrezzo di legno per darli la caratteristica forma di gnocco rigato, ma potete eventualmente usare anche una forchetta.

Gnocchi di patate senza uova

Gnocchi di patate senza uova

Finito questo lavoro mettete una pentola di acqua salata sul fuoco, nel mentre i vostri gnocchi avranno modo di riposare una quindicina di minuti.

Appena l’acqua bolle buttate gli gnocchi, che andranno sul fondo della pentola. Appena salgono a galla sono pronti.

Utilizzate una spumarola per scolarli, altrimenti nello scolapasta rischiano di attaccarsi fra loro.

Preparate il condimento su un vassoio e adagiate lì i vostri gnocchi scolati.e fumanti.

I segreti della ricetta

Benchè gli gnocchi siano facili da preparare, come in tutte le ricette ci vuole l’esperienza e un po’ di praticità, infatti ho avuto il mio bel da fare 😉

Se non li cuocete subito assicuratevi di coprirli bene con la farina di modo che non diventino troppo collosi, quindi vi consiglio di prepararli per gustarli il giorno stesso.

Se decidete di metterli in frigo, copriteli oltre che con la farina, anche con un canovaccio, altrimenti l’umidità del frigo vi rovinerà il lavoro fatto.

Come condimento vi consiglio un bel sugo di pomodoro, magari con del macinato, come ho fatto io.

 

Capretto al forno, ricetta tradizionale campana

Finché ho vissuto in Sardegna per le feste ho mangiato agnello o maialetto al forno o se si ha la fortuna di vivere in campagna cotto proprio sul fuoco a legna con il solo condimento del sale e il profumo delle erbe aromatiche come il mirto.

Ora in cucina ci sono anche le tradizioni napoletane, proprio perchè ho sposato un napoletano DOC e per le feste vuole il capretto, ma fatto alla napoletana! Guardate un po’ il Capretto al forno, ricetta tradizionale campana

Capretto con patate e piselli

Capretto con patate e piselli

INGREDIENTI

  • capretto tagliato a pezzi
  • patate
  • cipolla
  • pomodorini
  • piselli
  • olio evo
  • sale
  • vino bianco
  • rosmarino
  • aglio

PROCEDIMENTO

La sera prima mettete il capretto a marinare con un filo d’olio, dell’aglio, rosmarino e mezzo bicchiere di vino bianco.

Cuoceremo il capretto al forno, ma per fare questo piatto vi serve un ruoto o un tegame dalle sponde alte.

Capretto con patate e piselli

Capretto con patate e piselli

Tagliate le patate a fette medie e rivestite il ruoto, mettendo anche fettine di cipolla bianca e qualche pomodorino.

Togliete l’aglio dalla marinatura e mettete il capretto sopra le patate insieme al liquido della marinatura.

Ricoprite tutto con un altro strato di patate, cipolla, pomodorini e piselli surgelati. Tutti gli ingredienti salateli quanto basta. Prima di mettere il capretto in forno aggiungete 2 mestoli di acqua, questo trucchetto vi servirà per fare un sughetto per un altro piatto tipico della tradizione campana: le tagliatelle con il sugo del capretto! Ma adesso gustiamoci il capretto!

Capretto con patate e piselli

Capretto con patate e piselli

Infornate a 180°C  per un ora.

I segreti della ricetta

Non ho specificato le dosi in quanto è un piatto che va cucinato anche in base alla grandezza del ruoto e delle persone presenti, quindi fatevi dare dal macellaio un bel capretto che sia sufficiente per tutti.

Le patate devono rivestire la base della teglia e ricoprire il tutto; i pomodorini di tipo ciliegino vanno messi per dare un po’ di colore e la cipolla per addolcire e rendere gustoso il capretto. I piselli sopra le patate in ultimo.

Dopo un’ora di cottura i piselli sopra risulteranno un po’ bruciacchiati, ma dentro ne avremo tanti altri cotti alla perfezione insieme ad un capretto morbido e succoso che si scioglierà in bocca.

Non scordatevi i 2 o 3 mestoli d’acqua, saranno fondamentali per la riuscita del piatto!

 

 

Pennette con crema di zucchine

Quando non sono cosa cucinare tra le varie alternative c’è sempre questa: Pennette con crema di zucchine.

Pennette con crema di zucchine

Pennette con crema di zucchine

Ho sempre una zucchina in frigo ed avendo un bambino piccolo mi capita spesso di fare il brodo vegetale, ma anche il mio bimbo non ama mangiare ogni giorno la solita minestra 😉 quindi ecco come fare della vostra zucchina un primo piatto invitante e buono per grandi e piccini!

INGREDIENTI

  • 1 zucchina
  • olio evo
  • 1 spicchio d’aglio
  • 4 pomodorini ciliegino
  • sale quanto basta
  • 340 gr pasta corta
  • formaggio grattugiato

PROCEDIMENTO

In un tegame mettete 3 cucchiai di olio evo e uno spicchio d’aglio intero. Tagliate la zucchina a dadetti e mettete anche la zucchina in padella, insieme ai pomodorini divisi a metà.

Accendete la fiamma a fuoco basso e quando inizia a sfrigolare, dopo 2 minuti aggiungete una tazzina da caffè di acqua. Aggiustate di sale e fate cuocere 15 minuti con il coperchio.

Dopo 15 minuti le zucchine saranno cotte, quindi versate tutto in un recipiente stretto e alto e con un frullatore ad immersione riducete tutto in crema.

Cuocete la pasta in abbondante acqua salata e condite con la crema che avete preparato.

Gustate questo primo piatto caldo con una spolverata di formaggio grattugiato !

I segreti della  ricetta

Con una zucchina riuscirete a preparare il condimento per circa 3 piatti di pasta.

Vi consiglio questo primo piatto perchè sano e gustoso, unisce verdure e carboidrati, tutto cucinato in maniera semplice e con pochi grassi!

E come dice la mia mamma “Fatica poca e meraviglia assai!”

Risotto con asparagi selvatici

L’ultima scorta di asparagi ho deciso di utilizzarla per fare un risotto: una ricetta semplice e gustosa per un piatto da sogno 😀

Risotto con asparagi selvatici

Risotto con asparagi selvatici

Ecco cosa vi serve per preparare 2 piatti di Risotto con asparagi selvatici

INGREDIENTI

  • 150 gr riso carnaroli Gallo
  • brodo vegetale
  • 120 gr di asparagi bolliti ( il peso si riferisce al prodotto cotto, è all’incirca poco meno di mezzo mazzo di asparagi)
  • 70 gr di stracchino
  • Parmigiano
  • olio evo
  • sale quanto basta
  • noce di burro

PROCEDIMENTO

Prepariamo il brodo vegetale: vi serve 1 patata, 1 carota, 1 zucchina, 2 pomodorini ciliegino, 1/4 di cipolla, sale grosso.

Pulite le verdure e mettetele tagliate a pezzi in un tegame alto. Coprite quindi con acqua fino a tre dita sopra le verdure e fate cuocere a fiamma moderata per 20 minuti da quando accendete il fuoco.

Ricordatevi un piccolo pugnetto di sale grosso nel brodo prima di iniziare la cottura.

In un tegame dai bordi bassi mettiamo 3 cucchiai di olio evo e il riso. Facciamo tostare il riso giusto due minuti e aggiungiamo 2 mestoli di brodo vegetale, tenendo la fiamma moderata.

Gli asparagi vanno puliti e privati della parte legnosa, quindi fateli bollire 10 minuti in acqua salata. Dividete in due gli asparagi: una parte la frullate grossolanamente con il frullatore ad immersione e l’altra la tagliate con un coltello, tenendo qualche cima per la decorazione finale.

Il riso Gallo Carnaroli ha una cottura di 15-17 minuti, quindi dopo 10 minuti di cottura aggiungendo a necessità il brodo vegetale, unite la crema di asparagi e gli asparagi e portiamo avanti la cottura fino a 15 minuti.

In ultimo aggiungiamo una noce di burro e lo stracchino facendo mantecare. Spegniamo il fuoco e insaporiamo con un cucchiaio di Parmigiano.

Per impiattare il riso ho usato uno stampo in alluminio della Cuki e delle punte di asparagi che avevo lasciato da parte.

Risotto con asparagi selvatici

Risotto con asparagi selvatici

I segreti della ricetta

Un semplice risotto che esalta il sapore degli asparagi per un primo piatto davvero gustoso.

Non ho aggiunto sale al riso perchè già lo avevo messo nel brodo vegetale e l’ho ritenuto sufficiente.

Gustate caldo decorando con le punte di asparagi che avete tenuto da parte 😉

Ottimo anche per una serata romantica e per dare il benvenuto alla Primavera!

 

 

 

Soufflè di asparagi selvatici

Adoro gli asparagi selvatici, sia cercarli che mangiarli, ma purtroppo da quando vivo in città sono diventati quasi un miraggio!

Fortunatamente mio padre mi vuole molto bene e ogni anno con l’arrivo della bella stagione me ne manda almeno 2 mazzi, che io divido con parsimonia per mangiarli in più modi possibili.

Ecco il soufflè di asparagi! Non lo avevo mai fatto, e devo dire che sono rimasta davvero stupita del risultato! Buonissimo, facile da fare e fa la sua bella figura! Guardate un po’….

soufflè di asparagi selvatici

soufflè di asparagi selvatici

Non so se sia stata la fortuna del principiante o i consigli della cara amica Enza, food blogger di Cucinare Meglio, ma veramente posso dire di aver superato me stessa 🙂

Ma passiamo alla ricetta….

INGREDIENTI

  • 130 gr di asparagi ( il peso si riferisce agli asparagi già bolliti e passati al mixer)
  • 3 albumi
  • 2 rossi
  • 2 cucchiai di parmigiano
  • sale
  • pinoli
  • 20 gr di burro

PROCEDIMENTO

Pulite gli asparagi privandoli della parte legnosa, lavateli e fateli bollire 10 minuti in acqua salata.

Con un frullatore ad immersione riducete grossolanamente gli asparagi ad una crema.

Aggiungete un pizzico di sale e due cucchiai di parmigiano, quindi 2 rossi d’uovo: mescolate con una forchetta.

Sciogliete il burro al microonde o in un tegamino e unitelo agli altri ingredienti.

Montate a neve gli albumi con un pizzico di sale ed uniteli al composto con delicatezza cercando di non smontarli, quindi di dare spumosità al preparato per soufflè.

Imburrate 4 stampini in alluminio Cuki per muffin  e riempiteli lasciano un dito di spazio dal bordo.

Mettete sopra ogni soufflè una manciata di pinoli e infornate a 180 °C per 18-20 minuti.

Aprite un poco il forno e lasciate raffreddare prima di toglierli dagli stampini.

soufflè di asparagi selvatici

soufflè di asparagi selvatici

I segreti della ricetta

Il segreto del soufflè è negli albumi montati a neve, che danno aria al composto facendolo Gonfiare e lasciandolo bello leggero e morbido.

Questi soufflè sono ideali come antipasto o per un aperitivo in compagnia, inoltre l’aggiunta dei pinoli, rende il soufflè ancora più goloso e raffinato!

Lasciatevi tentare e provateci anche voi, perchè il soufflè di verdure è davvero spettacolare!