Ricette

Spaghetti alle vongole di Sardegna

Spaghetti alle vongole di Sardegna

Spaghetti alle vongole di Sardegna

Spaghetti alle vongole di Sardegna

Le vongole Sarde diversamente dalle veraci vanno fatto spurgare, nel senso che bisogna lasciarle a mollo e cambiare l’acqua più volte per eliminare l’eventuale sabbia che potrebbero avere al loro interno.

L’ideale sarebbe metterle a bagno la sera, per prepararle il giorno dopo.

Ecco come le cucino io in modo molto semplice, ma buonissimo.

INGREDIENTI

  • 1,5 kg di vongole
  • pomodorini (3 o 4 a persona)
  • aglio, qualità rossa
  • olio evo
  • 420 gr di spaghetti, meglio se vermicelli ( 80 gr a persona)
  • vino bianco 2 dita

PROCEDIMENTO

Dopo aver lavato più volte le vongole in acqua fresca, prendete un tegame e mettetele dentro senza olio, nè altro. Con il calore le vongole si schiuderanno, questo vi permetterà di capire se sono tutte fresche e piene. Man mano che le vongole si aprono toglietele dal tegame e mettetele in un altro.

Quando faccio questa operazione sono solita togliere metà del guscio di modo che poi non ci siano troppe scorze nel piatto.

Adesso mettete olio evo e aglio e fate andare con fiamma moderata; quando l’aglio inizia a sfrigolare, sfumate con due dita di vino bianco e aggiungete i pomodorini tagliati a metà.

Quando il vino sarà sfumato bene e sentirete il profumino delle vongole, spegnete la fiamma e colorate tutto con del prezzemolo tritato.

vongole di Sardegna

vongole di Sardegna

Questo è il risultato: non fate cuocere più di 10-15 minuti.

Quando i vermicelli saranno al dente uniteli alle vongole e servite belli fumanti.

vongole di Sardegna

vongole di Sardegna

I segreti della ricetta

Bisogna innanzitutto pulire bene le vongole dalla sabbia e facendole aprire in un tegame a parte avrete modo di verificarne la pulizia.

Mettete almeno 4 cucchiai di olio evo e 2 spicchi d’aglio, poi se non fosse sufficiente aiutatevi con il liquido di cottura della pasta per non far risultare lo spaghetto troppo secco.

In base al vostro gradimento potete ultimare il piatto con del peperoncino piccante.

Le vongole sarde hanno un sapore molto forte, quindi io non aggiungo sale al piatto e ricordate di scolare la pasta bella al dente.

Buon appetito!

 

 

 

Polpette di Pollo al Curry

Secondi | 20 Gennaio 2014 | By

Buongiorno a tutti, e buon lunedi.
Come é iniziata la vostra settimana? La mia proprio bene, e ho una miriade di cose da fare (cose che adoro) per cui andiamo rapidi e passiamo subito alla ricetta di oggi.
L’ho preparata per una cena con i vicini, e sono stati loro che mi han chiesto di metterle sul blog tanto gli sono piaciute.
Yeah!!!

Polpette di Pollo al Curry



INGREDIENTI:

200 gr di Pollo
30 gr di semi di sesamo
6 cucchiaini di curry
5 cucchiaini di salsa di soia
2 uova
pangrattato qb
sale (se serve)

PREPARAZIONE:

Fate lessare il pollo e quando è cotto tritatelo bene.
Ora lasciatelo raffreddare e poi mescolatelo con gli altri ingredienti aggiungendo le uova per ultime.
I semi di sesamo, il curry e la salsa di soia daranno un non so che di esotico alla ricetta.
Quando tutti gli ingredienti saranno ben mescolati formate delle palline e schiacciatele tra i palmi delle mani.
In seguito potrete farle friggere con un filo di olio caldo fino a che non saranno ben colorate oppure mettetele circa 20 minuti in forno.
Quando sono pronte potrete mangiarle cosi, al naturale o intingendole nella salsa di soia.
Noi le abbiamo mangiate come aperitivo ma con un insalatona mista sono perfette anche come piatto principale.

Polpette di Pollo al Curry

Secondi | 20 Gennaio 2014 | By

Buongiorno a tutti, e buon lunedi.
Come é iniziata la vostra settimana? La mia proprio bene, e ho una miriade di cose da fare (cose che adoro) per cui andiamo rapidi e passiamo subito alla ricetta di oggi.
L’ho preparata per una cena con i vicini, e sono stati loro che mi han chiesto di metterle sul blog tanto gli sono piaciute.
Yeah!!!

Polpette di Pollo al Curry



INGREDIENTI:

200 gr di Pollo
30 gr di semi di sesamo
6 cucchiaini di curry
5 cucchiaini di salsa di soia
2 uova
pangrattato qb
sale (se serve)

PREPARAZIONE:

Fate lessare il pollo e quando è cotto tritatelo bene.
Ora lasciatelo raffreddare e poi mescolatelo con gli altri ingredienti aggiungendo le uova per ultime.
I semi di sesamo, il curry e la salsa di soia daranno un non so che di esotico alla ricetta.
Quando tutti gli ingredienti saranno ben mescolati formate delle palline e schiacciatele tra i palmi delle mani.
In seguito potrete farle friggere con un filo di olio caldo fino a che non saranno ben colorate oppure mettetele circa 20 minuti in forno.
Quando sono pronte potrete mangiarle cosi, al naturale o intingendole nella salsa di soia.
Noi le abbiamo mangiate come aperitivo ma con un insalatona mista sono perfette anche come piatto principale.

Vellutata di Endivia

Alcuni giorni proprio non riesco a restare a letto a poltrire, e oggi é uno di quei giorni, in cui ti svegli alle 6, poi alle 7 e poi alla terza volta in cui apri gli occhi non puoi più richiuderli.

Per cui eccomi qui, sveglia mentre la città di Nancy sonnecchia ancora.
Sarà una domenica proficua, come di solito accade quando mi sveglio presto.
Per cui per oggi avrete la ricetta del giorno prestissimo e poi mi dedichero’ ad una lavoro che devo fare con i bambini del centro, perché la sottoscritta ha delle idee orrende a volte, cioé bele idee per carità, ma un po difficili nella realizzazione.
Si, perché ho proposto alla mia capa di costruire dei carri per Carnevale per cui oggi me ne restero’ per ore con le mani immerse nell’acqua a creare la cartapesta. 
Chili e Chili di cartepesta!
I piccoletti pero’ poi saranno contenti di avere un super carro gigante (quanto gigante ancora non lo so) e poter sfilare in giro per il paesello con quello e i loro costumi.

Allora, la ricetta di oggi è un’altra di quelle che vanno bene per chi ha deciso di mangiare leggero, sano ma sempre con gusto.
Noi abbiamo mangiato solo questo a pranzo l’altro giorno per cui le quantità di verdure sono abbondanti per non aver poi voglia di spizzicare altro, voi, se volete utilizzarlo come primo e come piatto unico potete ridurre le quantità (o aumentare il numero dei commensali, ma questa opzione é piu complessa del semplice togliere grammi, eheh).

Vellutata di Endivia

INGREDIENTI:

3 endivie belga
3 zucchine
1 dado
1 cucchiaino di noce moscata
pepe
acqua
due fette di pane
pancetta a cubetti 
20 gr di formaggio di capra a testa

PREPARAZIONE:







Come sempre se avete uno di quei meravigliosi e miracolosi robot da cucina che cuoce e mixa insieme siete a posto, la preparazione sarà semplice e basterà inserire tutti gli ingredienti nel mixer tranne gli ultimi tre.

In alternativa dovrete portare l’acqua a ebollizione, con dentro le endivie e le zucchine, lasciare cuocere il tutto per circa una mezz’ora e poi mixare con il mixer a immersione o simile.
Aggiungete noce moscata e pepe e mescolate bene. Per essere certi che la vellutata sia della consistenza che volete non esitate a mixare il tutto una seconda e una terza vola, se serve.
Intanto fate cuocere una manciata di pancetta a cubetti senza grassi in una padella antiaderente.
Tostate il pane, tagliate il formaggio di capra e disponetelo su di esso.
Impiattate la vostra vellutata e disponete il pane tostato al centro con il formaggio di capra e un pochino della pancetta che avete cotto. E fate la stessa cosa per ogni piatto.

Buon Appetito a tutti e buona domenica.
Spero proprio che da voi ci sia un po di sole perché qui il cielo é grigio e pesante e non mette per nulla voglia di uscire.

Ciambellone piu’ soffice del mondo(grazie Cristina)

Dolci | 18 Gennaio 2014 | By

 

 

 Ciambellone piu' soffice del mondo

Ciambellone piu’ soffice del mondo

 

 Ciambellone piu' soffice del mondo

Ciambellone piu’ soffice del mondo

Ingredienti
250 gr di zucchero
250 gr di farina
3 uova intere
150 gr di latte
150 gr di olio di semi
1 bustina di lievito vanigliato
Un pizzico di sale 
1 cucchiaio di cacao nel caso lo si vuole bicolore

Preparazione
Sbattere le uova e lo zucchero fino ad avere un composto spumoso Aggiungere un pizzico di sale.Mescolare con le fruste e aggiungere piano piano l’olio,il latte e la farina setacciata e  per ultimo il lievito.
Versare il composto nella tortiera nel caso lo volete bicolore tenere un po’ di composto e aggiungere il cacao,mescolare e mettere sopra al composto precedentemente versato nella tortiera.
Infornate a180°  35 40 minuti farà fede lo prova STECCHINO.

 

Il modo più semplice per cucinare le cozze

Il modo più semplice per cucinare le cozze

Cozze al tegame

Cozze al tegame

Che siano gratinate, fritte, impepate, ripiene…le varie ricette per preparare le cozze variano di poco.

La prima cosa da fare è pulirle, lavandole e tirando il filo di lato raschiando la superficie con un coltello.

Ad essere sincera io le cozze le cucino per lo più al tegame con olio aglio e prezzemolo, con l’aggiunta poi del pomodoro fresco…ecco come faccio.

INGREDIENTI

  • 2 kg di cozze
  • 2 spicchi d’aglio qualità rossa
  • olio evo
  • prezzemolo 2 cucchiaini tritati
  • 5 pomodorini maturi
  • un cucchiaio di pangrattato (facoltativo)

PROCEDIMENTO

Dopo aver pulito le cozze mettete in un tegame dai bordi mediamente alti 3 cucchiai di olio evo e 2 o 3 spicchi d’aglio.

Quando l’aglio inizia a sfrigolare aggiungete le cozze e con un coperchio fate cuocere a fuoco moderato per 8 minuti.

Quando le cozze si aprono significa che sono pronte, quindi unite alle cozze il prezzemolo e i pomodorini tagliati. Spegnete il fuoco e dopo aver messo, se lo gradite, un po’ di pane grattugiato, rimestate le cozze e coprite qualche minuto per lasciare che i sapori si leghino fra loro.

Cozze al tegame

Cozze al tegame

I segreti della ricetta:

Spegnere il fuoco quando le cozze saranno tutte aperte e personalizzate la cottura in base al vostro gusto, magari con del peperoncino o togliendo il pomodoro e spremendo invece del limone fresco.

cozze al tegame

cozze al tegame

In questa foto le cozze sono state cotte al tegame con l’aglio, profumate poi con del prezzemolo, qualche pomodorino e 2 limoni spremuti…niente di più semplice!

Ottime come antipasto, ma perfette anche come secondo piatto di pesce servite con dei crostini caldi!

Pomponette Alla Radio – PodCast

Logo L’Italia Chiamo’
Si, ok, ero un po’ emozionata!

Premetto che, di solito, io, sono una che sa parlare.

In pubblico non ho mai avuto paure o ansie particolari, e agli esami me la sono sempre cavata, anche quando non sapevo cosa dire.

Qui non so bene cosa sia successo, forse perché dovevo parlare di me, del mio lavoro, del blog, che ne so, forse perché avevo bevuto troppi caffé, o semplicemente perché la RADIO ha più ascoltatori di un’aula dell’università di Verona, o di Nantes… Ma alle 15 esatte del 16 Gennaio 2014 sono entrata nel panico.

So di essere una personcina piuttosto emotiva ma INSOMMA, mai a questi livelli, e allora come diavolo è successo che alle 16 ho fatto la doccia e poi mi sono vestita e truccata, con quattro ore di anticipo e come se stessi per passare in TV???

Eppure consciamente sapevoche me ne sarei solo stata in panciolle sul mio comodo divano in collegamento via Skype…

Con delle facce cosi non possono che essere simpatici!

E, ripeto, mancavano ancora 4 ore alla fatidica telefonata con Emanuele Capoano e Stefano Marchese per partecipare a L’Italia Chiamo’ (maladetto accento sulla O inesistente sulla mia tastiera francese)…


Forse nella mia testa c’é stato un bug, tipo quello che doveva venire ai computer nel 2000 … forse ci tenevo fin troppo, perché era una possibilità concreta di farmi conoscere un po di più fuori dai confini della Francia e dell’Italia … anche se quando qualcuno me lo chiesderà io daro’ comunque la colpa al caffé.

Alle 20e15 é rientrato Cedric, il programma era cominciato e io stavo gia ridendo tra me e me, i due presentatori sono simpatici e particolarmente divertenti, il programma mi piace insomma e se non avessi rischiato un infarto da stress mi sarei vissuta probabilmente meglio l’attesa.

Comunque Cedric é rientrato e credo di avergli stretto cosi tanto la mano da avergli rotto qualche ossicino.

Credo poi di avergli trasmesso la mia ansia.

E anche lui in quanto musicista mica stressa ormai, é stato sul palco, più volte, che gli é preso pure a lui da mettersi cosi in ansia che mi forniva bicchiere d’acqua su bicchiere d’acqua durante la trasmissione quasi fossimo nel deserto e avesse paura che mi venisse la gola secca.

E dire che io di solito ci vado a nozze con tutte queste cose, quando parlo del mio blog, delle collaborazioni, degli articoli che scrivo ci metto passione e di solito la mia sanità mentale mi aiuta a far capire quando amo quello che faccio…

Qui la mia sanità mentale sovracitata doveva essere partita alle Bahamas, senza prevenire ne come vogliono le convenzioni, lasciandomi un bigliettino.

Eppure sarebbe stato utile.

E invece non mi ha scritto niente quella scema.


Comunque credo che il messaggio, il mio alla radio, sia passato e io mi sono divertita come una bambina a parlare con i due buffi personaggetti che lavorano a Radio Zumix in quel di Boston …

Ma la verità é che dovreste dirmelo voi se si capisce qualcosa… 

E un’altra verità (si si Emanuele sto passando un messaggio non troppo subliminale tra l’altro), é che al programma io ci vorrei pure tornare, e magari non avere problemi di collegamento e magari pure farmi una camomilla prima, o due, perché é stato davvero divertente.
Anche dopo aver riascoltato la mia voce, che mi fa sembrare più giovane dell’età che ho e che mi fa ridere come quando rivedevo i video degli spettacoli di teatro, mi sa che per una prima volta non me la son cavata male…

E a tutti i lettori per chi non avesse potuto seguire il programma giovedi scorso ecco qui il link da seguire per ascoltarvi il PODCAST: https://soundcloud.com/litalia-chiamo. 

E per continuare ad ascoltarmi all’infinito potrete trovare la registrazione qui:
http://litaliachiamo.wordpress.com/

E poi un consiglio spassionato, seguite la trasmissione anche i prossimi giovedi’ primo perché magari ad una certa risentirete la mia voce e, secondo, perché anche se questo non accadesse più il programma vale la pena di essere seguito, é divertente, pieno di ospiti ben più noti e importanti della sottoscritta e farcito di buona musica, un po’ come un piatto caldo in inverno, buono, assicurante e nutriente, magari non per il corpo ma di sicuro per la vostra mente!

Buon Week End a tutti!

P.S. io sono tipo nell’ultima mezz’ora del programma (dopo 1 ora e 28 di presciso)!!!

An, oh, quasi dimenticavo, una coincidenza strana é che tipo parlassero del Berclee College of music, che é associato direttamente alla M.A.I. di Nancy che frequenta il mio uomo in questo momento … magari finiamo a Boston pure noi!




Iniziativa Scrivanie Verdi

SCRIVANIE VERDI


Ieri sono stata contattata da Tiendeo, che é un’azienda italiana che si occupa di flyers e volantini online,e che ha deciso di creare un nuovo progetto per salvare un pezzettino del nostro pianeta.

Tiendeo mi ha proposto di collaborare ad una loro iniziativa e io ho trovato il tutto molto interessante, e sopprattutto utile per il nostro povero pianeta.

Ora vi spiego in cosa consiste.

L’idea è quella di dedicare un post sul mio blog, e ogni post che sarà pubblicato, non solo qui ma anche sui vostri blog se ne avete tempo e voglia contribuirà a salvare un metro quadro della riserva della biosfera Sierra Gorda in Messico.

La riserva della biosfera Sierra Gorda é uno dei paesaggi naturali più ricchi in biodiversità e allo stesso tempo uno dei più minacciati della terra, nel quale convivono più di 800 specie di piante, 124 specie di funghi, 550 di invertebrati e molte spiecie in pericolo di estinzione come il giaguaro, l’orso bruno americano il guacamayo verde, che é un adorabile pappagalleto e la farfalla Huboldt.

L’iniziativa Scrivanie Verdi nasce con l’obiettivo di compensare lo spazio che occupiamo, offrendo a nostro nome, a chiunque scriva e parti di questa iniziativa, la possibilità di salvare, per noi in modo completamente gratuito, un metro quadro di Sierra Gorda.

Io trovo quest’idea affascinante in quanto ognuno di noi, regalando solo un po del nostro tempo e del nostro spazio possiamo fare qualcosa per aiutare la Sierra Gorda, inoltre con quest’iniziativa, e l’idea che sia gratuita, spero che anche i più pigri possano essere sensibili e muoversi scrivendo un articolo, un trafiletto o un post che regali un metro quadro in più di speranza al nostro pianeta.


Se anche voi volete partecipare a questa iniziativa ecco qui il link da seguire per potero fare fare!


http://www.tiendeo.it/eco/

E se siete interessati ad avere qualche informazione in più sulla riserva naturale Sierra Gorda vi lascio anche un altro link da seguire, l’articolo é in inglese ma per i non anglofoni google traduttore potrà fornirvi, in modo un po approssimativo, una traduzione.

http://sierragorda.net/en/reserva-de-la-biosfera-sierra-gorda/

Vi auguro una buona giornata, e spero che anche voi vorrete partecipare a questa bella iniziativa!


Risotto con la Zucca e qualche BLABLABLA

Buongiorno a tutti,

Ieri è stata un gran giornata, tornare a lavorare con i bambini, una caterva di bimbi urlanti ma sorridenti e gioiosi.

Non é stata una giornata risposante, ovviamente, ma é stata una gran giornata sopprattutto per un paio di ragioni, ma mia assenza ha fatto noare la qualità del mio lavoro al mio capo, coa sempre positiva, e un paio di bimbi mi hanno fatto degli splendidi disegni mentro ero in Italia e me li hanno dati ieri dicendomi che mi volevano bene, non male come giorno per tornare al lavoro, no?
Ah, si e uno dei bimbi ha chiesto alla nonna di farmi un berretto uguale al suo e mi ha chiesto se poteva adottarmi… molto buffa come richiesta ma anche molto toccante.
Mi ha detto che visto che la mia famiglia vive lontano da me (aveva capito India e non Italia, ma va bene lo stesso) se mi sentivo sola lui aveva chiesto alla sua mamma e al suo papà di prendermi con loro, il suo papà non era particolarmente entusiasta dell’affetto che il figlio mi riversava, per cui il bimbo ha dovuto ulteriormente spiegarsi dicendo che voleva una sorella grande e non quella piccolina che gli avevano promesso. E mentre il papà e io cercavamo di rimediare alla situazione imbarazzante a me veniva anche un po da ridere.

Purtroppo non abbiamo avuto modo di fare il solito atelier di cucina che è rimandato a mercoledi prossimo perché i bambini erano davvero tanti e i miei colleghi erano poco in forma, uno deve farsi operare ad un ginocchio, una delle mie cape si era slogata la caviglia e la capa suprema aveva un mal di testa poco simpatico dovuto a un ciclo di terapie che sta affrontando. Abbiamo quindi gestito il centro in modo diverso, e io a dispetto di norme e regole ho dovuto gestire con poche altre colleghe un numero troppo alto di bambini.

Insomma la cucina era l’ultimo dei miei pensieri ieri, cosa che non succedeva da tempo. 

Ma non preoccupatevi, ho comunque in serbo una ricetta per voi, per oggi, e anche una di quelle buone.
Volendo comunque restare in tema cibi non grassi, saporiti e utili alla mia dieta mi sono decisa a fare un risotto, senza utilizzare burro, formaggio, ne vino bianco.
L’esperimento é riuscito comunque per cui eccovi il modus operandi.

Risotto con la Zucca

INGREDIENTI:

1 tazzina di riso a testa
1 fetta di zucca (non so esattemente che zucca fosse, perché non saprei tradurlo dal francese quindi vi lascio scegliere la vostra, comuqnue ha la “buccia” giallo pallido.
1 cipolla
2 cucchiaini di olio extra vergine di oliva
1 dado
acqua qb

PREPARAZIONE:

Ho tagliato la zucca a cubetti cosa che consiglio di fare anche a voi, ma se volete metterci meno tempo di me vi consiglio di taglierla in pezzetti più piccolini.
Comunque, prendete una padella o una grande pentola se siete in tanti, noi siamo solo due per cui in una padella ci sta tutto, e mettete dentro uno o due cucchiaini di olio, la cipolla a dadini a soffriggere e la zucca.
Quando iniziano a prendere colore le cipolle aggiungete due bicchieri di acqua e lasciate cuocere fino a quando la vostra zucca non inizia a disintegrarsi leggermente (e intendo la zucca quella arancio e non la vostra testa, mi rendo conto che la frase è un po ambigua, eheh).
Quando questo é fatto aggiungete il riso a tostare al centro della padella spingendo il sugo verso i bordi.
In seguito aggiungete un dado e mescolate.
Coprite il riso di acqua e lasciate poi cuocere controllando che il livello di acqua si abbassi gradualmente e che il riso non attacchi, per questo motivo sarebbe meglio una padella antiaderente.
Dopo 10/12 minuti, quando il riso é cotto al posto che mantecarlo come si fa spesso con burro e grana, se come me siete stati messi a regime, potrete direttamente servirlo cosi, altrimenti approfittatene per aggiungere un po di parmigiano, ovviamente il gusto risulterà migliore.

Ed ecco, il gioco é fatto, facile, rapido e a quanto dice il mio libretto delle calorie, anche non eccessivamente calorico.


Vi auguro una buona giornata, spero mi seguiate stasera alla RADIO, per vedere il link per poter ascoltare la dirette dovrete fare un salto sul mio penultimo post (http://pomponetteincucina.blogspot.fr/2014/01/in-radio-con-pomponette.html), altrimenti per la differita andate qui: http://litaliachiamo.wordpress.com/ !!!

A presto!

Linguine con carciofi spinosi di Sardegna

Linguine con carciofi spinosi di Sardegna

Linguine con carciofi spinosi di Sardegna

Linguine con carciofi spinosi di Sardegna

Dicono di noi Sardi che siamo legati alla nostra terra e che per questo non sempre apprezziamo i prodotti di altre regioni…Beh sapete che vi dico? Chi parla così non ha mai mangiato il carciofo sardo! Spinoso e dalla forma allungata, custodisce un sapore deciso, ma dolce. E’ un vero prodotto di Sardegna, in apparenza potrebbe pungerti, invece ha un cuore grande così 😉

A prescindere che utilizziate un carciofo sardo o romano, io le mie linguine le ho preparate semplicemente così: ho puntato tutto sulla qualità dei prodotti.

INGREDIENTI

  • 2 teste di carciofo a persona
  • aglio di qualità rossa
  • prezzemolo
  • olio evo
  • Linguine De Cecco 80 gr a persona

PROCEDIMENTO

Dopo aver pulito le teste di carciofo privandole delle foglie esterne più dure e dopo averle anche pulite dentro assicurandovi di togliere tutte le spine, tagliate i carciofi a fettine fini.

Linguine con carciofi spinosi di Sardegna

Linguine con carciofi spinosi di Sardegna

Mettete in padella con 3 cucchiai di olio evo e 2 spicchi d’aglio, quindi fate cuocere a fuoco basso e con il coperchio.

Linguine con carciofi spinosi di Sardegna

Linguine con carciofi spinosi di Sardegna

Dopo circa 15 minuti i vostri carciofi dovrebbero essere cotti, quindi profumateli con del prezzemolo tritato e salate quanto basta senza esagerare.

Nel frattempo avrete già preparato l’acqua per la pasta e quando mancherà un minuto a fine cottura, riaccendete il fuoco nel tegame dei carciofi, scolate le linguine e aiutatevi con uno o due mestoli di acqua di cottura della pasta, sia per terminare la cottura, sia per mantecare le linguine.

Linguine con carciofi spinosi di Sardegna

Linguine con carciofi spinosi di Sardegna

Servite le linguine belle calde e fumanti.

I segreti della ricetta

Quando pulite i carciofi metteteli in una bacinella con acqua e limone di modo che non anneriscano, poi quando siete pronti per cuocerli scolateli bene e procedete alla preparazione del vostro piatto.

Per non cucinare un piatto troppo oleoso, ho preferito rendere fluida la linguina con l’aiuto dell’acqua di cottura.

Il segreto di questa ricetta è nella qualità del carciofo, che deve e essere bello fresco e gustoso. Ne risalterete il gusto grazie a prezzemolo e aglio.

Linguine con carciofi spinosi di Sardegna

Linguine con carciofi spinosi di Sardegna

Se poi il Sardo che c’è in ognuno di noi ha il sopravvento, servite le linguine solo dopo averle spolverate con una bella grattata di bottarga!