Ricette

Cocktail by Marzio

Buongiorno a tutti, eccoci, super in ritardo ma finalmente pronti per offrirvi la ricetta di fine anno, un cocktail esplosivo e rosso perfetto per la fine di questo 2013 e per festeggiare l’inizio del prossimo anno in allegria.
Come sempre troverete i miei commenti in rosa, e ci ritroveremo l’anno prossimo per nuove ricette, nuove avventure da vivere insieme e un paio di novità interessanti.
Io intanto vi auguro dei festeggiamenti sereni e pieni di felicità, una fine anno come si uol dire, con il botto e un inizio 2014 pieno di sorprese, di amicizie, amori e magari anche tanti soldi che non 
fanno mai male.
Inoltre vi auguro un nuovo anno pieno ma davvero pieno di risate, perché fanno bene al cuore e di possibilità da cogliere, di un po di impulisività, di mistero e di tanta tanta passione.

E ora vi lascio nelle mani di Marzio.


Cherry Magnum


Il cocktail di oggi si chiama “Cherry Magnum” perchè è un esplosione di ciliegia in bocca e l’aspetto ricorda molto i botti di capodanno nel cielo. Per prima cosa il bicchiere di questa settimana è una coppa coktail (come quella di james bond per capirci)Il bicchiere andrà raffreddato perchè nel nostro drink non metteremo ghiaccio per cui mettetelo a raffeddare in freeser o in frigo se potete.. oppure mettete del ghiaccio all’interno da togliere prima di versarci il coktail.
Questo cocktail come tecnica di preparazione è in Layer (ovvero: drink preparato direttamente nel bicchiere senza ghiaccio, stratificati a seconda del peso specifico gli ingredienti)
INGREDIENTI:

bayles granatina (sciroppo) polpa alla pesca acqua
COMINCIAMO:
Buttate via il ghiaccio se ne avete messo nel vostro bicchiere, il bicchiere si sarà già raffreddato. Versate sul fondo 1 oz di granatina. Preparate un mix per un totale di 2 oz con 1/4 oz di polpa di pesca e 1 e 3/4 di acqua e mescolate per bene. Poi versate il mix nel bicchiere e il tutto dovrebbe amalgamarsi in un colore rosso vivo.
Ora versate facendo attenzione che il flusso del prodotto cada nel centro del bicchiere (focal point) 1 oz e 1/4 di bayles. Cosi si crea il bell’effetto esplosione di cui Jessika vi parlava qui sopra!





Auguri a tutti i lettori di Pomponette anche da parte mia per un meraviglioso 2014!!!


Storie dalla Cucina, Una tavola lunga mezzo milione di anni, I PIZZOCCHERI (capitolo 4)

Storie dalla Cucina
Una tavola lunga mezzo milione di anni


capitolo 4
I PIZZOCCHERI



Un piatto tradizionale lombardo con una storia particolare lunga più di 500 anni, infatti i pizzoccheri sono apparsi nelle nostre valli e sulle nostre montagne gia nel 1436, ben 577 anni fa.
I pizzoccheri sono un piatto di pasta speciale fatta a base di grano saraceno e sono arrivate dalle steppe dell’Asia alle nostre alpi grazie alle migrazioni mongole.
Il grano saraceno era già coltivato nelle valli intorno alla città di Bergamo e di Brescia e ne si trova la prova scritta nei registri del Mecklemburgo.
Questi registri erano tenuti dagli abati e dai notabili delle differenti regioni appartenenti al regno Austro-Ungarico e registravano non solo le produzioni di grano ma anche tutti i dati relativi agli abitanti e alle differenti colture (atti di nascita e morte, coltivazioni varie, registro degli abitanti).
I pizzoccheri della Valtellina, quelli ora più noti e reputati iniziarono ad essere prodotti, cosi come li conosciamo oggi nel 1616 nella valle dell’Adda odierna Valtellina che all’epoca apparteneva al Cantone Svizzero dei Grigioni.
Quelle del grano saraceno è stata una delle colture più caratteristiche di questa valle alla quale va il merito di aver custodito con passione e amore una cosi antica ricetta per moltissimi anni.
Fortunatamente dal 1891 si possono di nuovo acquistare i pizzoccheri a livello quasi nazionale e mangiarli secchi e non solo freschi.
I pizzoccheri sono un piatto particolarmente calorico in quanto sono tradizionalmente conditi con spinaci o verza, patate e bitto oppure, fontina.
Inoltre servono ingenti quantità di burro e salvia.

La storia del Pizzocchero, nata e sviluppata lungo un corso d’acqua chiamato Adda unisce ancora i protagonisti di questa storia tutta lombarda.

E ora come sempre vi lascio la ricetta di come si prepara questo piatto tradizionale, che si mangia dopo un’intensa attività sciistica in tutte le case della Valtellina.

INGREDIENTI (per 8 persone):

800 gr di pizzoccheri
1 kg di patate
600 gr di spinaci
2 spicchi d’aglio
500 gr di fontina
200 gr di burro
150 gr di parmigiano grattuggiato
20 foglie di salvia
1 dado
sale e pepe


PREPARAZIONE:

Fate bollire le spinaci in una pentola a se stante e poi passatele in padella con un cucchiaio di burro, l’aglio e 3/4 di dado.
In un altra padella fate sciogliere il burro, la salvia e il quarto di dado restante.
Intanto portate l’acqua ad ebollizione e quando bolle aggiungete le patate tagliate a dadini.
Nella stessa acqua con le patate, dieci minuti dopo, aggiungete i pizzoccheri e 4 cucchiaini di sale grosso.
Nel mentre grattuggiate il parmigiano e tagliate la fontina a cubetti.
Quando il tutto è pronto scolate i pizzoccheri e le patate.
Mettete metà patate e pizzoccheri in una zuppiera con la metà degli spinaci, della fontina, del parmigiano e del burro con la salvia.
Mescolate e coprite con il resto dei pizzoccheri e dei differenti ingradienti per il sugo.
Mescolate ancora e servite caldo.

Preparate i vostri stomaci e ditevi che poi ci vorrà una bella dormita!



Ravioli fatti in casa

Buongiorno a tutti, è già sabato e la mia prima settimana di permanenza in Italia si sta per concludere… siamo già a metà tempo e sento le lancette scorrere veloci anche se cerco di non farci caso.
Tra pochi minuti partiamo per Cittadella di Padova, a mostrare le bellezze italiane al mio compagno cercando le tracce del recente passato della mia famiglia, ma prima cerco di pubblicare la nuova ricetta di oggi, sperando di avere un poco di tempo.

Oggi vi insegno a fare i ravioli fatti in casa con ripieno di Speck e Robiola.
Come robiola ho usato quella di Nonno Nanni.
Come vi spiegavo l’altra volta il simpatico signor Nanni mi ha inviato un sacco di formaggi per la mia gioia e sopprattutto quella del mio fidanzato e io con le mie ricette cerco semplicemente di fare onore alla loro gentilezza.
E devo fare in fretta perché i formaggi stanno sparendo misteriosamente dal frigo … E sospetto un piano diabolico organizzato da Cedric e da mio padre per potersi mangiare i formaggi senza che nessuno li veda…
Comunque l’idea era quella di eseguire una ricetta a km 0, non solo nel senso di utilizzare prodotti regionali o comunque tipici della zona ma anche nel più semplice senso di non dover riuscire a fare la spesa per l’ennesima volta… A parte gli scherzi vi lascio in fretta la ricetta di oggi, come sempre con tutte le foto e i dettagli per riuscire la preparazione e vi auguro una buonissima giornata

Ravioli all’uovo Fatti in Casa

INGREDIENTI:
Per la Pasta: 
500 gr di farina bianca 00
5 uova
1 cucchiaino di sale
Per la Farcia:
300 gr di speck del sud tirolo
50 gr di pan grattato 
200 gr di robiola Nonno Nanni
PREPARAZIONE:
Mettete la farina su una spianatoia e fatela a forma di vulcano, al centro mettete le uova e il cucchiaino di sale. 
In realtà fare la pasta fatta in casa non c’é nulla di più semplice perché é solo un paio di ingredienti e tanta voglia di impastare. Qui ci siam divise il lavoro in due con mia mamma perché altrimenti saremmo rimaste in cucina per troppo tempo ma in generale un pomeriggio vi basta per fare tutto, la pasta e anche il ripieno.
Comunque dicevo mettete le uova nel cratere del vostro vulcano di farina e impastate.
Lasciate poi riposare una mezz’ora e alla fine stendete la pasta il più fine possibile con il mattarello oppure con la macchina per la pasta.
Noi abbiamo usato il mattarello ed è li che abbiamo perso più tempo, per farla diventare finizzima. Alla fine abbiamo lasciato circa 1 o 2 millimetri di spessore in alcuni punti ma il rsultato era comunque più che soddisfacente.
Per tagliarla usate dei coppa-pasta. Noi avevamo quelli appositi ma in caso non ne abbiate, ne lisci ne zigrinati, potete usare un bicchiere, una tazzina o anche tagliarli con il coltello per farli quadrati.
Per fare la farcia basta mixare insieme la robiola con lo speck e aggiungere il pan grattato poco a poco per poter ottenere una buona consistenza.
Se necessario potete aggiungere un giallo d’uovo ma io evito così durano di piú se non volete cuocerli la sera stessa!
Mettete la farcia nei vostri ravioletti e richiudeteli su loro stessi nel modo che preferite.
Noi abbiamo fatto dei nodini,non saprei definirli diversamente.
Cuoceranno in pochissimo tempo,massimo due.minuti e non abbiamo deciso di condirli con del gongorzola al mascarpone e noci.
La croccantezza delle noci e la dolcezza del mascarpone si sposano perfettamente con la farcia dei nostri ravioli.Il sapore deciso dello speck e della robiona Nonno Nanni creano un contrato perfetto con il sugo. E personalmente,da queste parti siamo proprio fieri del risultato. 
Vi auguro buon appetito e ancora buone feste e ci leggiamo prossimamente!

Ravioli fatti in casa

Buongiorno a tutti, è già sabato e la mia prima settimana di permanenza in Italia si sta per concludere… siamo già a metà tempo e sento le lancette scorrere veloci anche se cerco di non farci caso.
Tra pochi minuti partiamo per Cittadella di Padova, a mostrare le bellezze italiane al mio compagno cercando le tracce del recente passato della mia famiglia, ma prima cerco di pubblicare la nuova ricetta di oggi, sperando di avere un poco di tempo.

Oggi vi insegno a fare i ravioli fatti in casa con ripieno di Speck e Robiola.
Come robiola ho usato quella di Nonno Nanni.
Come vi spiegavo l’altra volta il simpatico signor Nanni mi ha inviato un sacco di formaggi per la mia gioia e sopprattutto quella del mio fidanzato e io con le mie ricette cerco semplicemente di fare onore alla loro gentilezza.
E devo fare in fretta perché i formaggi stanno sparendo misteriosamente dal frigo … E sospetto un piano diabolico organizzato da Cedric e da mio padre per potersi mangiare i formaggi senza che nessuno li veda…
Comunque l’idea era quella di eseguire una ricetta a km 0, non solo nel senso di utilizzare prodotti regionali o comunque tipici della zona ma anche nel più semplice senso di non dover riuscire a fare la spesa per l’ennesima volta… A parte gli scherzi vi lascio in fretta la ricetta di oggi, come sempre con tutte le foto e i dettagli per riuscire la preparazione e vi auguro una buonissima giornata

Ravioli all’uovo Fatti in Casa

INGREDIENTI:
Per la Pasta: 
500 gr di farina bianca 00
5 uova
1 cucchiaino di sale
Per la Farcia:
300 gr di speck del sud tirolo
50 gr di pan grattato 
200 gr di robiola Nonno Nanni
PREPARAZIONE:
Mettete la farina su una spianatoia e fatela a forma di vulcano, al centro mettete le uova e il cucchiaino di sale. 
In realtà fare la pasta fatta in casa non c’é nulla di più semplice perché é solo un paio di ingredienti e tanta voglia di impastare. Qui ci siam divise il lavoro in due con mia mamma perché altrimenti saremmo rimaste in cucina per troppo tempo ma in generale un pomeriggio vi basta per fare tutto, la pasta e anche il ripieno.
Comunque dicevo mettete le uova nel cratere del vostro vulcano di farina e impastate.
Lasciate poi riposare una mezz’ora e alla fine stendete la pasta il più fine possibile con il mattarello oppure con la macchina per la pasta.
Noi abbiamo usato il mattarello ed è li che abbiamo perso più tempo, per farla diventare finizzima. Alla fine abbiamo lasciato circa 1 o 2 millimetri di spessore in alcuni punti ma il rsultato era comunque più che soddisfacente.
Per tagliarla usate dei coppa-pasta. Noi avevamo quelli appositi ma in caso non ne abbiate, ne lisci ne zigrinati, potete usare un bicchiere, una tazzina o anche tagliarli con il coltello per farli quadrati.
Per fare la farcia basta mixare insieme la robiola con lo speck e aggiungere il pan grattato poco a poco per poter ottenere una buona consistenza.
Se necessario potete aggiungere un giallo d’uovo ma io evito così durano di piú se non volete cuocerli la sera stessa!
Mettete la farcia nei vostri ravioletti e richiudeteli su loro stessi nel modo che preferite.
Noi abbiamo fatto dei nodini,non saprei definirli diversamente.
Cuoceranno in pochissimo tempo,massimo due.minuti e non abbiamo deciso di condirli con del gongorzola al mascarpone e noci.
La croccantezza delle noci e la dolcezza del mascarpone si sposano perfettamente con la farcia dei nostri ravioli.Il sapore deciso dello speck e della robiona Nonno Nanni creano un contrato perfetto con il sugo. E personalmente,da queste parti siamo proprio fieri del risultato. 
Vi auguro buon appetito e ancora buone feste e ci leggiamo prossimamente!

Torta Babbo Natale Golosone

Ingredienti

Per la base:

100 gr di farina 00

50 gr di amido di mais

200 gr di cioccolato fondente

180 gr di zucchero

6 uova

80 gr di burro

1 busta di lievito vanigliato

Farcia:

1/2 litro di crema di latte da montare

1/2 litro di panna vegetale per dolci da montare

90 gr di zucchero a velo

liquore alla ciliegia ( in mancanza utilizzare lo sciroppo delle amarene diluito con acqua e aggiunto ad un po di alcol per liquori… o vodka)

Per decorare:

personaggio di babbo natale , renne e slitta in pasta di zucchero…si possono anche comprare se uno non è in grado di realizzarli

Preparazione

Sciogliere il cioccolato a bagno maria e una volta liquefatto aggiungere il burro e mescolando con un cucchiaio di legno lasciarlo sciogliere…lasciare intiepidire . Nel frattempo in una ciotola mettere i tuorli con lo zucchero  (solo 90 gr) e con una frusta elettrica renderli spumosi e raddoppiarli di volume.. una volta ottenuto questo risultato amalgamare al cioccolato e mescolare bene affinchè diventi una crema omogenea. Intanto montare gli albumi .. e quando son quasi pronti aggiungere l’altra parte dello zucchero e finire di montare a neve. Adesso amalgamare gli albumi alla massa di cioccolato con un cucchiaio di legno dall’alto verso il basso  ..poi le farine con il lievito e continuare così senza smontare la massa fino ad incorporare bene tutti gli ingredienti… Versare il composto in una teglia a cerniera imburrata e mettere in forno a 180° per una 40ina di minuti. Quando la torta è pronta , levarla dal forno e lasciarla freddare. Montare la crema di latte con lo zucchero a velo e la panna insieme. Assemblare la torta…..tagliare il pan di spagna in tre dischi uguali,,, sul primo disco bagnato con la bagna ottenuta versare il primo strato di panna, Coprire con l’altro disco e ripetere l’operazione …una volta finito, rivestire tutta la torta con la panna rimasta ..decorare con la panna rimasta e i personaggi natalizi….

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Tre ricette per le Feste a base di Carne!

Ieri pesce, oggi tre ricette, sempre per le feste, a base di carne e poi rotoleremo tutti insieme da qualche parte.
Perché non so voi ma noi in auesti giorni stiamo mangiando tantissimo e questo come se io non fossi già abbastanza inciccionita (nuovo termine per evitare di dire grassa, che è proprio una parola che non mi piace).
Oggi, per chi il pesce proprio non lo mangia, vi propongo tre piatti, che potete preparare per il vostro cenone di capodanno in alternativa alle cose che si trovano nel mare.
Come sempre, da quando sono qui in Italia per le vacanze natalizie, ho messo ai fornelli la mamma che, contentissima di vedermi ha deciso di condividere con voi alcune sue ricette.

In realtà vi proporro’ solo due piatti realmente a base di carne ed un contorno appropriato per entrambi perché bisognerà pure accompagnare il tutto con qualcosa.

Prima di darvi le ricette volevo solo dirvi che oggi probabilmente digiunero’ o mi nutriro’ solo di clementine perché nel mio stomaco mi sa che non c’é spazio per nient’altro… e voi? Ancora pranzi lunghissimi con mille portate o ve ne state un po leggeri per oggi?

Le tre ricette che vi presento sono il pollo arrosto, ma fatto in padella, le patate al forno, che per l’appunto occupavano il fornetto e ci hanno obbligato a fare il pollo in una pentola e la Fiorentina (che è stata preparata sopprattutto per la gioia di mio papà, del mio ragazzo e mia).

1) Per il pollo arrosto vi serviranno:

2 cosce di pollo
2 sopraccosce
burro
1 bottiglia di birra
Fleur de Sel (è sale, per intenderci, ma il sale migliore, quello con i granelli ne grandi ne piccoli, che in Francia è venduto come il più pregiato di tutti e che io purtroppo non so tradurvi perché anche qui lo chiamiamo cosi)

PREPARAZIONE:

Mettete un po di burro in una padella dai bordi alti, e quando inizia a sfrigolare aggiungete il pollo e lasciatelo colorare bene dal lato della pelle in modo che essa diventi croccante.
Circa dieci minuti dopo giratelo dall’altra parte e cospargete di Fleur de Sel la parte del pollo con la pelle.
Quando da entrambi i lati è ben cotto sfumate il tutto con della birra (bruna è meglio) e coprite con il coperchio in modo da creare l’effetto forno.
Lasciate cuocere cosi per circa venti minuti controllando ogni tanto la cottura in modo che il pollo non attacchi al fondo della padella.
Servire caldo, ovviamente!














2) Per fare le Fiorentine nulla di più semplice.

Vi serviranno solo una padella con i bordi bassi, o una griglia, antiaderenti se possibile,
1 fiorentina a testa (noi ne avevamo una da 450 gr, una da 650 gr e una, per mio papà e il suo stomachino piccolo piccolo, da 800 gr, alla faccia del pranzetto)
Sale
Burro alle erbe, che é il burro che si utilizza per le lumache e che é anche detto burro “Maïtre d’Hôtel”
Un po di rucola, tanto per far finte che non ci siano solo delle mucche intere nei vostri piatti.

PREPARAZIONE:

Mettete il fornello al livello più alto e lasciate scaldare la vostra padella antiaderente.
Per vedere quando sarà abbastanza calda la padella basta mettere un pizzico di sale e quando diventerà scuro sapremo che è abbastanza calda.
A questo punto mettete dentro le Fiorentine, due minuti per lato per avere una cottura al sangue, tre minuti per avere una cottura media 
e circa 5 minuti per lato per averle ben cotte.
Noi qui le si mangia quasi crude in realtà, forse siamo imparentati con una famiglia di lupi, non saprei, cerchero’ nella albero genalogico e magari vi tengo al corrente. ^____^
Quando le Fiorentine sono pronte impiattatele con un po’ di rucola e aggiungete dei cubetti di burro alle erbe.
Se questo burro non lo avete potete anche farlo in casa, basta tritate il prezzemolo e l’aglio e mescolarli con del burro normale.
Salte, Pepate e il piatto è pronto.

3) Per la terza e ultima ricetta di oggi vi propongo le patate arrosto, non cosi semplici e banali ovviamente perché sappiamo farle tutti e che gusto ci sarebbe nel darvi una ricetta che già tutti hanno?
Per questo piatto vi servono:

2 kg di patate
100 gr di guanciale
3 rametti di rosmarino
Fleur de Sel (o sale grosso se non ne avete, e se sapete come si dice in italiano fate un fischio)
Olio
Acqua

PREPARAZIONE:

Sbucciate le patate accuratamente e tagliatele a dadini più o meno della stessa dimensione.
Mettetele in una zuppiera che possa passare al microonde, aggiungete dell’acqua fino a metà delle patate e copritele di un foglio di plastica sottile, il film plasticoso che abbiamo tutti insomma.
Mettetele quindi a “bollire” nel microonde per circa 12/15 minuti.
Toglietele da li e scolatele.
Intanto coprire una teglia di olio extra vergine d’oliva, tagliate a dadini il guanciale e posate anche quello sul fondo della teglia insieme al rosmarino.
Fate scaldare il forno a 200° per circa 5 minuti e poi mettete anche le patate nella teglia, bel scolate e infornate il tutto per circa mezz’ora (il tempo di cottura dipenderà dal vostro forno ovviamente).
Dopo questo tempo tiratele fuori, mescolatele bene e aggiungete il sale.

Perfette per accompagnare entrambi i piatti che vi ho descritto qui sopra.



Buon Appetito a tutti e a domani, credo … anche se domani ce ne andiamo a Cittadella di Padova a mostrare al mio ragazzo al città d’origine del lato paterno della mia famiglia e quindi, molto molto probabilmente qui sul blog non ci saro’ vino a tarda sera.

Buona giornata a tutti, ora vado a farmi un giro che per miracolo qui c’é il sole e il termometro segna 10°.

Polenta Ai Fior di Bosco (Funghi alla Toscana)

Ingredienti

200 gr di polenta precotta

300 gr di polpa di carne di coniglio

1 vasetto di Fior di Bosco  Funghi alla Toscana Montalbano

olio sale

peperoncino

formaggio grattugiato

Preparazione

In un tegame mettere abbondante olio e peperoncino e soffriggere la polpa di coniglio ridotti in tanti piccoli pezzi, salare , una volta rosolata aggiungere il contenuto del vasetto fior di bosco Montalbano preventivamente sgocciolato e continuare a girare  con un cucchiaio di legno…una volta cotto spegnere e tenere da parte…Intanto , in quasi un litro d’acqua  salata cuocere la polenta seguendo le istruzione della confezione..una volta pronta assemblare il piatto  mettendo alla base la polenta,  solverizzarla con formaggio  e poi versare la carne con i funghi rosolati ….è di una squisitezza unica….

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Pasticcini Alle Mandorle

Ingredienti

300 gr di mandorle

300 gr di zucchero

3 albumi

1 fialetta di aroma alla mandorla

preparazione

tritare le mandorle preventivamente spellate e fatte asciugare riducendole a farina quasi….metterle in una coppa e versare lo zucchero e la fialetta dell’aroma alla mandorla….infine mettere gli albumi e impastare con una forchetta fino ad ottenere un impasto omogeneo …mettere l’impasto in una saccaa poche con il beccuccio a stella largo e formare i biscottini….io ho tagliato metà impasto e gli ho aggiunto un po di polvere di caffè e impastato e poi formato i pasticcini al caffè ottimi…pronti per essere messi in forno già caldo a 170° per soli 10 minuti

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Tre Ricette Per le Feste a base di Pesce

Natale è passato, è appena dietro di noi e già ci troviamo a pensare a capodanno ma vi diro’ lo stesso cosa si è mangiato dalle mie parti per la Vigilia e per Natale … 

Oggi tre idee di pesce e domani di carne, idee perfette non solo per Natale ma anche per la cena dell’ultimo dell’anno.

Tre Ricette per le Feste 
a base di Pesce

Insalata di Mare
Zuppa di Pesce (Caciucco)
Salmone ai Pinoli

1) Una buona idea come possibile antipasto è l’insalata di mare, semplicissima da fare e, se siete amanti del pesce, ha un successo assicurato.
D’altra parte se il pesce non vi piace non capisco cosa ci fate qui a leggere questo post,no? ^___^ 

Gli ingredienti si trovano in tutti in grandi supermercati, congelati o freschi e anche nelle pescherie, ovviamente.

Il prezzo resta contenuto grazie alla quantità non eccessiva di pesce utilizzata per questa ricetta.

INGREDIENTI (per 8 persone):
100 gr di totani 
100 gr di cozze pulite
100 gr di seppie
100 gr di polpi (piccolini)
100 gr di surimi
100 gr di gamberetti
60 gr di verdure sottaceto (peperoni, cipolline e carote)
olio di semi di girasole qb
succo di 1/2 limone
un pizzico di sale grosso
1 spicchio di aglio
prezzemolo
acqua

PREPARAZIONE:

Pulite tutti i pesci e tagliateli a pezzettini.
In seguito mettete a bollire dell’acqua con un pizzico di sale grosso e quanto questa bolle aggiungete in pentola totani, seppie e polipi che hanno bisogno di cuocere più tempo rispetto agli altri ingredienti.
Dopo cinque minuti aggiungete anche il gamberetti, il surimi e le cozze.
Fata cuocere ancora un minuto e scolateli.
Per bloccare la cottura metteteli rapidamente sotto l’acqua fredda.
Una volta scolati, controllate che siano ben puliti e metteteli in una zuppiera, ora non resta che condirli con il succo di mezzo limone, uno spicchio d’aglio schiacciato le verdurine sottaceto (scolate precedentemente) e il prezzemolo.
Coprite il tutto con abbondante olio di semi di girasole per permettere a tutti gli ingredienti di amalgamarsi e inoltre di conservarsi per qualche giorno.
In questa ricetta non si usa olio extra vergine d’oliva in quanto sarebbe troppo forte e coprirebbe il sapore delicato dei frutti di mare.
La vostra insalata di mare è pronta e come vedete é una ricetta rapida, comoda e di grande effetto per l’antipasto delle feste.
La si puo presentare o in un unico piatto da portata oppure in piccole ciotoline monoporzione guarnite ciascuna da una fettina di limone e un ciuffetto di prezzemolo.


2) Come piatto principale da noi, la sera della Vigilia si è deciso di restare sempre in tema marittimo, forse per ricordarci le nostre origini bretoni oppure solo perché siamo dei fan sfegatati dei prodotti del mare, in ogni caso ora vi lascio la ricetta della zuppa di pesce come la facciamo noi, un misto tra il caciucco alla livornese e la Ragoût de Poisson celtica e la Bouillabaisse  marsigliese. 
La ricetta di questo piatto si perde nelle orgini della bretagna e dei porti di mare del sud della Francia, non si sa esattamente da dove provenga ma gli ingredienti di base sono ovunque più o meno gli stessi, ovvero i pesci che restavano impigliati tra le maglie delle reti dei pescatori e quindi sul fondo dei loro cesti.

INGREDIENTI (per 4 persone):

200 gr di totani
200 gr di moscardini
200 gr di pesce spada
200 gr di seppie
200 gr di gamberetti
100 gr di preparato per soffritto
100 gr di passato di pomodoro 
100 gr di vongole sgusciate
2 spicchi di aglio
prezzemolo
3 foglie di alloro
olio extra vergine di oliva
sale e pepe 
1 cucchiaino da caffé di concentrato di pomodoro
1 bicchiere di vino bianco

PREPARAZIONE:

Partiamo come sempre dal lavare per bene i nostri ingredienti, sopprattutto quando vengono dal mare per evitare di trovare lische, ossi di seppia o semplicemente della sabbia.
In una pentola dai bordi alti mettete un filo di olio, le foglie di alloro, gli spicchi d’aglio tagliati a metà e il preparato per soffritto.
Lasciate soffriggere qualche minuto mentre taglierete i vostri pesci a pezzettini.
Dopo qualche minuto buttate anche il pesce in pentola (tranne i gamberetti che aggiungerete dieci minuti dipo) e sfumate il tutto con un bicchiere di vino bianco.
Lasciate cuocere ancora qualche minuto e poi aggiungete il cucchiaino di concentrato di pomodoro e la passata. 
Mescolate e abbassate il fuoco.
Salate e pepate a piacere oppure aggiungete un dado e 1/2 e in seguito, lasciate cuocere a fuoco basso per circa 20 minuti,quando è pronto spegnete il fuoco e coprite di prezzemolo.
Nel frattempo fate tostare delle fette spesse di pane in forno con un po di olio e aglio.
Quando sono pronte preparate dei recipienti fondi, mettete sotto il pane grigliato e sopra la vostra zuppa. 
Se volete potete cuocere insieme anche delle cozze, noi le facciamo a parte perché io, purtroppo sono allergica (che tristezza! sigh!!!).
Se come noi le volete cuocere separatamente dovete farle aprire in padella, sgusciarle e cuocerle in un pochino di olio, una folgia di alloro e del pomodoro.
Semplice, buono e di grande effetto. Yeah!!!

















3) Come ultima ricetta per oggi (perché tre bastano,no?) vi propongo il Salmone ai pinoli, e cosi la mia crisi di astinenza da pesce di è placata… Vivendo noi ora a Nancy il pesce non lo prendiamo più tanto spesso come quando vivevamo sulle coste bretoni per cui ne sentiamo davvero la mancanza.. sopprattutto perché da noi il pesce costava meno del pollo e componeva davvero uno dei nostri pasti quotidiani.
E qui a casa, dove mia mamma ha il suo rivenditore di fiducia ce ne siamo un po approfittati e ne abbiamo mangiato probabilmente più del dovuto.

INGREDIENTI (per 8 persone):

8 filetti di salmone fresco
30 gr di pinoli
burro

PREPARAZIONE:
Per prima cosa lavate il salmone e togliete le lische.
Mettete un poco di burro sul fondo di una padella antiaderente e fate cuocere il vostro salmone lato pelle per qualche minuto a fuoco bassissimo e con il coperchio.
Giratelo dall’altro lato con una paletta o spatola in modo da non romperlo e fatelo cuocere altri ciqnue minuti sempre a fuoco basso e ripetete questa operazione ancora una volta.
Aggiungete i pinoli a tostare un minuto prima di spegnere il gas.
Pronto!
Salate e impiattatelo e servitelo accompagnato di insalatina mista o puré di patate.






Frollini al Burro Natalizi

Ingredienti

500 gr farina 00

375 gr di burro

1 albume

150 gr di zucchero a velo

1 cucchiaio di lievito per dolci

1 bustina di vanillina

Lavorare il burro e lo zucchero a velo con lo sbattitore elettrico aggiungere la farina , il lievito, l’albume e la vanillina, impastare con le mani e stendere l’impasto dando poi la forma ai biscotti che si preferisce. Mettere in forno per 10 minuti a 180° quando sono freddi aggiungere il cioccolato sciolto e lasciare raffreddare il cioccolato …qui li ho decorati con pasta di zucchero dandogli la forma di babbo natale e di alberelli di natale

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