Frittata di Spinaci
Ingredienti
6 uova
100 gr di parmigiano o grana grattugiata
300 gr di spinaci già lavati e scolati
pan grattato
sale pepe
olio
1 cipolla ( facoltativa)
Preparazione
In una padella mettere l’olio e la cipolla tritata (io ce la metto perchè è molto più saporita la frittata , ma se non volete metterla, al posto dell’olio metteteci una grossa noce di burro), e lasciate soffriggere dolcemente , una volta che la cipolla si è leggermente colorita aggiungere gli spinaci, aggiustare di sale e coprire lasciando cuocere a fuoco molto moderato. Ogni tanto controllare e girare con un cucchiaio di legno. Nel frattempo che gli spinaci stufano nella cipolla e nella loro stessa acqua, sbattiamo le uova , versiamo il formaggio grattugiato , il pepe e continuiamo ad amalgamare a questo punto ci aggiungiamo anche una grossa manciata di pangrattato e quando ci sembra che le uova abbiamo raggiunto una consistenza giusta per essere frittata , le versiamo negli spinaci che nel frattempo si saranno cotti e giriamo tutti gli ingredienti affinchè si mescolino e si amalgamino.. cuocere la frittata da entrambi i lati cercando di non rovinarla quando la dobbiamo girare , quando è dorata da entrambi le parti è pronta per essere gustata
Penne alla Boscaiola Semplici
Ingredienti
400 gr di penne rigate
100 gr di prosciutto cotto a dadini
1 vasetto piccolo di funghetti champignon sott’olio
1 manciata di funghi cardoncelli sempre sott’olio (facoltativi)
1 vasetto piccolo di carciofini sott’olio
200 gr di pomodorini
formaggio grattugiato
olio, sale
Preparzione
prepariamo un sughetto mettendo in una pentolina olio d’oliva nel quale faremo soffriggere il prosciutto cotto a dadini…una volta rosolato aggiungiamo i funghetti scolati del loro olio e successivamente i carciofini affettati ed i cardoncelli………lasciamoli andare per qualche attimo e a questo punto è il momento di aggiungere i pomodori spaccati in 4…copriamo la pentola e lasciamo cuocere aggiustando di sale e all’occorrenza versare un po d’acqua affinchè non si attacchi tutto. Nel frattempo mettiamo a cuocere la pasta e la scoliamo abbastanza al dente perchè termineremo la cottura nel sughetto ..tenere un pò d’acqua di cottura nel caso dovesse servire per non farla seccare troppo… spolverizziamo con abbondante grana grattugiata amalgamiamo bene bene e serviamo subito
Bagles Al Salmone
Vi metto subito una nuova ricetta visto che ho tempo e voglia di tirarmi su il morale (se non sapete il perché andatevi a leggere il post precedente “Le mie Avventure un Certo Marterdi Piovoso” e troverete la risposta alle vostre domande sul mio umore odierno).
Bagles Al Salmone
INGREDIENTI:
4 Bagles
100 grammi di Formaggio spalmabile (qui esiste la versione “aglio e erbette” ed è la più appropriata per la ricetta ma va bene anche il Philadelphia o il Tartare o il S.Moret)
4 fette di Salmone affumicato
1 cipolla (io ho della cipolla super simpatica che ho comprato in una fattoria domenica ^___^)
un po’ di rucola
1 Limone
Un po’ di Erba Cipollina o se preferite dell’Aneto
PREPARAZIONE:
Tagliate i Bagles (che è il pane tondo tipo ciambella ma salato che vedete nella foto qui accanto) e metteteli a tostare un nel tostapane o nel fornetto elettrico, quel che avete a disposizione.
E poi preparateli scoperchiati sul piano di lavoro (o tavolo o cavolo, poco importa).
Spalmate nella metà sotto del vostro panino il formaggio tipo Philadelphia.
Appoggiate sopra un po’ di rucola, non troppa che altrimenti se ne andrà da tutte le parti quando mangerete il vostro Bagles tranne che dove deve andare (ovvero nella vostra bocca).
Tagliate qualche rondella di cipolla in modo molto fine e appoggiatela sullo strato di rucola.
Aggiungete poi una fetta di salmone in ogni Bagles.
Richiudete il vostro panino ed è pronto.
Penso sia un idea carina e facilissima per un aperitivo diverso… insomma sono a forma di CIAMBELLA ma sono salati e si presentano in modo carino per cui che chiedere di più?
Buona giornata a tutte e tutti!
Le mie Avventure un Certo Martedi Piovoso
Martedi mattina. A Nantes piove di nuovo.
Sono appena tornata dalla contessa dove lavoro che anche oggi ha saputo come umiliarmi… Ormai è cosa quotidiana e non dovrei darci peso ma insomma… dal farmi chiamare SERVA alla pulizia del vaso da notte al fatto che sminuisce ogni cosa che faccio … diciamo che non è facile mandare giu il boccone. La signora, di cui taccio il nome, è davvero rimasta ai tempi pre-rivoluzione francese e si dice che con tutti i soldi che ha non deve per forza rispettare quelli che le stanno attorno, né quelli che lavorano per lei, né, in realtà, chiunque altro.
Tant’è che nessuno la sopporta più…
Stamattina ero tentata di mandarla a quel paese una volta per tutte ma ho pensato che, che questo lavoro mi piaccia o no, devo tenere duro perché cosi si fa.
E dire che potremmo avere mille soggetti di conversazione io e questa donna insopportabile… Ha una collezione di libri antichi che datano di fine 1600 e una serie infinita di diari della vita della sua famiglia e di quel che han fatto dalla corte del re di Francia fino alla prima guerra mondiale… E invece la cara signora ritiene che io, facente parte del popolino, non sia degna di conversazioni erudite.
Novità di oggi: A quanto pare sono adatta solo “a zappare la terra”, i miei anni di studio non mi hanno portato nessuna cultura, sono troppo povera per discutere d’arte o letteratura in quanto “il mio stato sociale non mi permette di accedere a certe informazioni”. A breve saro’ io a fare la rivoluzione!
Comunque anche lasciando da parte le frasi qui sopra, tradotte parola per parola da quel che mi ha detto stamattina alle 8e30 la contessa, direi che la giornata non è comunque iniziata nel migliore dei modi.
Ho rotto l’ennesimo ombrello prendendo tutta la pioggia che cadeva a catinelle dal cielo Nantese.
Sono stata inzuppata da un auto che ha fatto un incidente proprio davanti a me (il conducente ha sbattuto da solo contro un camion parcheggiato, pare che non si sia fatto male ma la sua Audi è mezza sfasciata).
Si poverino lui che ha rotto l’auto,sono d’accordo con voi, ma proprio davanti a me doveva schiantarsi il tipo?
In seguito sarei dovuta andare a fare un sacco di cose ma bagnata fradicia e di pessimo umore ho deciso di rinviare a domani, prima che mi succeda qualcos’altro, oggi me ne staro’ a casa al calduccio aspettando di tornare a lavorare stasera alle 7.
Fra l’altro vorrei chiedere scusa ma la tastiera francese non contempla la o accentata e quindi devo ficcare un po’ di apostrofi qua e là…
E poi, giusto per dirla tutta, io proprio questa contessa del Vattalapesca non la sopporto.
Domani dovrei di nuovo lavorare da lei (stasera per fortuna vado da una signora molto più amadile) ma la cara signora ha deciso che al posto di tutte le ore che dovevo fare, devo andare da sei solo mezz’ora, perchè mi trova particolarmente insopportabile (le assicuro che è reciproco, avrei proprio voluto dirle).. per cui il mio stipendio si riduce ancora un po’. E che cavolo. E in più devo farmi la strada fino da lei andata e ritorno solo per andare a portarle il vassoio della colazione e vuotare i suoi vasi da notte.
Il tutto senza guanti o mascherine perché lei trova inutile comprarne, tanto noi “sudditi” ce ne stiam sempre con le “mani nella …” come ha osato dirmi questa mattina.
Grazie signora contessa, grazie mille per queste sue tenere parole.
Rigatoni carciofi e pancetta
Ingredienti:
500 gr di rigatoni
450 gr di carciofi
300 gr di pancetta
sale,pepe
olio
pecorino grattugiato
aglio
1/2 bicchiere di vino bianco
Preparazione:
In una padella larga mettete due cucchiai di olio extra vergine d’oliva con uno spicchio d’aglio a pezzetti. Fate rosolare un minuto, togliere l’aglio e aggiungetela la pancetta tagliata a fiammifero . Rosolate rapidamente roteando la padella e sfumate con il vino bianco. Aggiungete i carciofi,non molto grandi e privati delle parti più dure,tagliati a striscioline . Insaporite qualche minuto con la pancetta e aggiungete un pochino di acqua calda per continuire la cottura per 10 minuti.
Nel frattempo cuocete i rigatoni in acqua salata bollente. Scolateli al dente e metteteli nella padella con i carciofi e la pancetta; fateli saltare con il condimento per un minuto.
Impiattate aggiungendo del pecorino grattugiato al momento e una macinata di pepe fresco .
Quimper
Questa casa pende.. e sotto ci sono un pony e un asino!!! |
Alla fine ce la si è fatta… Tra hotel da prenotare e sprenotare, o andarci in camper, o fare l’autostop e andare in barca a remi risalendo il golfo di Morbihan.. Poco importa come ma ci siamo arrivati… Vi metto qualche foto solo per farvi sentire un po’ partecipi della mia vita qui e sopprattutto perché è una gran bella città qeulla di Quimper e quindi fosse mai che vedendo qualche foto vi dia voglia di farci un salto anche voi!!!
Parte delle antiche mura con tanto di fossato. Ora all’interno c’è una Casa Da The. |
Fra l’altro abbiamo avuto fortuna perché c’era anche una super esposizione sul Giappone (non permanente) e un’altra super mostra sulla storia della Bretagna (permanente)…
E poi anche se faceva un freddo davvero barbino almeno c’era il sole .. o meglio, non c’era la pioggia… che per la regione in cui eravamo è come dire faceva bello ed era pure estate.. insomma ci siamo capiti,il fatto che non piovesse lassu’ tra i bretoni è quasi da segnalare al telegiornale come fatto straordinario.
E poi è una bella città.. con le tipiche casette medievali e le stradine piccine piccio’… e pure l’hotel era carino carino… con un letto gigantesco… tipo 2 metri per 2 … occupava tutta la stanza… e per noi che dormiamo in un mini letto tipico della Francia che tipo misura 1m e 40 per 1 e 90 dove a turno cadiamo dal letto.. è stato come trovarci in un materasso della taglia del Texas.
Abbiamo anche scovato un piccolo ristorantino tipico (una Créperie di cui la foto è tutto in fondo alla pagina) che costava pochissimo.. Ho chiesto il permesso per fotografare i piatti e metterli qui sul blog ma poi mentre mangiavo me ne sono dimenticata… insomma credo che la mia memoria fosse intenta in altro ecco!
Una parte del cortile interno della cattedrale di S. Corentin |
Una cartolibreria carissima ma super fashion! |
Fioraio! |
Qui sotto ci sono le foto dell’esposizione sul giappone, due delle poche che ho potuto fare prima che mi minacciassero di requisirmi il telefono se non smettevo di fotografare ovunque. E ho pure spiegato che era senza flash.. ma pare che non gli importasse… Uffa!
Queste cosette sopra si chiamano Tzuba e sono, tradutto il meglio possibile, il corrispondente dell’elsa della spada, della katana in questo caso. |
Quest è una parte dell’esposizione sul Giappone! L’armatura a sinistra (la sola che c’è in effetti) è del XV sec. |
Questo è uno dei dipinti sulla storia della Bretagna… La mia cara nonna di Nantes quelle cuffiettine li di pizzo le usava da bambina… e viste la mie origini mezze bretoni vi faro’ un post intero sulla storia della Bretagna, per cui per ora ve ne do solo un assggio con la foto qui sotto. | |
Costumi bretoni! |
Strada principale di Quimper |
Place Au Beurre, ovvero la piazzetta dove abbiamo cenato.La Creperie è quella a sinistra con davanti Cedric e non quella gigante sulla destra che faceva molto acchiappa-turisti. |
E prossimamente una nuova ricetta. Non oggi pero’ perché tra il lavoro di stamattina e quello che devo fare oggi pomeriggio non ho proprio il tempo! A presto! ^____^
Torta di farina di grano saraceno, mandorle e farcitura di nutella
INGREDIENTI:
250 g di farina integrale di grano saraceno
100 g di farina 00
250 g di zucchero
250 g di burro
250 g di mandorle sgusciate
25 g di lievito vanigliato
4 uova
1/2 bicchiere di latte
1 pizzico di sale
250 g circa di nutella
zucchero a velo
PREPARAZIONE:
Tritate le mandorle nel mixer, fate ammorbidire a bagnomaria il burro.
Mescolate quest’ultimo con metà dello zucchero e il lievito,lavorate con una frusta fino a ottenere una crema, a cui andranno poi aggiunti i tuorli, uno alla volta.
Unite quindi un po’ alla volta anche la farine setacciate,il latte, le mandorle tritate e gli albumi che avrete montato a neve con un pizzico di sale.
Aggiungete infine l’altra metà dello zucchero, continuando a lavorare fino ad ottenere un composto omogeneo
Imburrate e infarinate con un altro poco di farina di grano saraceno una tortiera apribile, versarvi l’impasto ottenuto e cuocere in forno a 160°C per circa 50/55 minuti. Togliere la torta saracena dal forno e lasciare intiepidire, quindi estrarla dalla tortiera, tagliarla in due strati e farcirla con la nutella. Spolverare con abbondante zucchero a velo
Piccoli Panini Fantasia
Ingredienti
400 gr di manitoba
180 ml di acqua tiepida
50 ml di latte tiepido
45 ml di olio d’oliva
1/2 cubetto di lievito di birra
1/2 cucchiaio di sale
1/2 cucchiaio di zucchero
Per il condimento: in base ai gusti si possono usare wurstell, prosciutto cotto o crudo, olive, cipolle, rosmarino, noci ecc..io ho usato olive nere e wurstell tutto ridotti in piccoli pezzi quasi tritati
Preparazione
Sciogliere il sale nell’acqua tiepida e invece lo zucchero nel latte dove aggiungeremo pure il lievito di birra. In una coppa mettere la farina e tutto il resto degli ingredienti tranne l’olio e l’acqua e cominciare ad impastare. Dopo aver incorporato il latte aggiungere l’olio e l’acqua ed ottenere continuando ad impastare un panetto liscio ed omogeneo che lasceremo a lievitare per un paio d’ore. Dopo la lievitazione dividere l’impasto in tante parti quanti sono gli ingredienti scelti. Unirli ai rispettivi panetti e reimpastare formando da ogni pagnotta tante palline, trasferirle man mano in teglia su carta forno, spennellare con il latte e su ogni panino mettere un po di ingrediente scelto contenuto . Lasciare lievitare ancora per altri 30 minuti e poi infornare a 200° già caldo fino a quando non si coloriscono
Fette di Salame in Camicia e Bocconcini di Wurstel
Ingredienti
pasta sfoglia già stesa
fette di salame casereccio
wurstel a fette
uovo per spennellare
Preparazione
tagliare dei piccoli triangoli di pasta sfoglia e ricoprire le fette di salame e posizionare su carta forno. Poi con un taglia pasta ricavare tanti piccoli dischetti su ognuno di questi mettere una fetta di wurstel e ricoprire con l’altro, una volta esauriti gli ingredienti spennellare la sfoglia con l’uovo sbattuto e mettere in forno già preriscaldato a 180 ° e lasciare cuocere fino a doratura
Vol au vent di Crema, Panna e Fragole
Ingredienti
1/2 kg di pasta sfoglia già stesa
250 gr di crema pasticcera
100 ml di panna montata
fragole
PER LA CREMA:
250 gr di latte
2 tuorli
60 gr di zucchero
25 gr amido di mais
buccia di limone
Preparazione
Intanto facciamo la crema versando il latte in un pentolino con lo zucchero, l’amido di mais, i 2 tuorli d’uovo e con una frusta a mano amalgamare bene……..dopo mettere sul fuoco e lasciare addensare . Una volta pronta, spegnere ed aggiungere le bucce di limone e coprire lasciandola a raffreddarsi….Ora prepariamo i vol au vent prendendo una placca da forno e rivestirla di carta forno, poi srotolare la pasta sfoglia e con un coppa pasta tagliare dando la forma desiderata . Con un coppa pasta più piccolo fare un buco al centro su alcuni pezzi ritagliati e sovrapporli a quelli interi aiutandosi con un uovo sbattuto e spennellando il bordo del disco inferiore…una volta esaurita la pasta spennellare tutti i vol au vent ottenuti con l’uovo sbattuto e bucherellare il centro con i rebbi di una forchetta mettere in forno già caldo a 180° fino a doratura. Una volta pronti e raffreddati versare al centro un cucchiaio di crema sulla quale aggiungeremo riccioli di panna montati e fragole divise a metà