Ricette

Tortini morbidi con Patate e Emmental

La giornata é iniziata un po a rilento oggi, tra il cielo grigio e il mal di denti che non mi da tregua avrei solo voluto restare nel letto… ma insomma mica si puo stare a dormire ogni volta che si vuole, cosi alle 8 e mezza ero comunque sveglia e vestita e mi apprestavo a farmi un caffé quando la vicina, che sta lasciando il suo appartamento ha bussato alla mia porta (si proprio alle OTTO E MEZZA) e mi ha gentilmente chiesto se potevo aiutarla a preparare Malcuni piatti per un aperitivo, l’ultimo, che organizza nel suo appartementino, prima di partire per la Nuova Zelanda.

Mi sono comunque seduta a bere il mio caffé prima di salire a darle una mano, ed ecco uno dei piatti che abbiamo realizzato.

PicsArt_1398772209362Tortini morbidi con Patate e Emmental

INGREDIENTI:

Per 6 persone

100 gr di emmental

50 gr di panna da cucina

50 ml di vino bianco secco

200 di purè di patate (morbido)

2 uova

100 gr di farina

100 gr di crème fraiche (una specie di panna acida densa, a metà tra un formaggio primosale e del mascarpone, per capirci)

1 spicchio di aglio sminuzzato finemente

2 noci di burro

Prezzemolo tritato qb

Sale e pepe

PREPARAZIONE:

In un pentolino scaldate la panna e il vino bianco . Aggiungete l’ emmental grattugiato e mescolate fino a ottenere una crema omogenea .

Salae e pepate e aggiungete anche l’aglio e il prezzemolo tritato.

Versate la crema in alcuni stampini monodose per muffin, se li avete di piu dimnsioni scegliete quelli piùpiccoli e metteteli in freezer per circa 4 ore.

Ora frullate il puré con i tuorli d’uovo, la crème fraiche, la farina e ancora un pizzico di prezzemolo. Aggiungete del sale se necessario e un paio di noci di burro.

Preriscaldate il forno a 200°.

Montate gli albumi a neve con un pizzico di sale per aiutarli a “crescere” e poi mescolateli delicatamente alla preparazione fatta in precedenza con il puré.

Versate l’impasto in alcuni stampini, della forma che volete e al centro posizionate il cubetto ghiacciato di formaggio e ricoprite con il resto di “pasta”.

Infornate per circa 10 minuti controllando che l’eterno diventi ben croccante.

Servite caldo o tiepido.

Sono buonissimi, ve lo garantisco, magari più difficili o più lunghi da preparare di molte ricette che vi ho proposto fino ad ora ma davvero davvero

BUONI!

Tortini morbidi con Patate e Emmental

La giornata é iniziata un po a rilento oggi, tra il cielo grigio e il mal di denti che non mi da tregua avrei solo voluto restare nel letto… ma insomma mica si puo stare a dormire ogni volta che si vuole, cosi alle 8 e mezza ero comunque sveglia e vestita e mi apprestavo a farmi un caffé quando la vicina, che sta lasciando il suo appartamento ha bussato alla mia porta (si proprio alle OTTO E MEZZA) e mi ha gentilmente chiesto se potevo aiutarla a preparare Malcuni piatti per un aperitivo, l’ultimo, che organizza nel suo appartementino, prima di partire per la Nuova Zelanda.

Mi sono comunque seduta a bere il mio caffé prima di salire a darle una mano, ed ecco uno dei piatti che abbiamo realizzato.

PicsArt_1398772209362Tortini morbidi con Patate e Emmental

INGREDIENTI:

Per 6 persone

100 gr di emmental

50 gr di panna da cucina

50 ml di vino bianco secco

200 di purè di patate (morbido)

2 uova

100 gr di farina

100 gr di crème fraiche (una specie di panna acida densa, a metà tra un formaggio primosale e del mascarpone, per capirci)

1 spicchio di aglio sminuzzato finemente

2 noci di burro

Prezzemolo tritato qb

Sale e pepe

PREPARAZIONE:

In un pentolino scaldate la panna e il vino bianco . Aggiungete l’ emmental grattugiato e mescolate fino a ottenere una crema omogenea .

Salae e pepate e aggiungete anche l’aglio e il prezzemolo tritato.

Versate la crema in alcuni stampini monodose per muffin, se li avete di piu dimnsioni scegliete quelli piùpiccoli e metteteli in freezer per circa 4 ore.

Ora frullate il puré con i tuorli d’uovo, la crème fraiche, la farina e ancora un pizzico di prezzemolo. Aggiungete del sale se necessario e un paio di noci di burro.

Preriscaldate il forno a 200°.

Montate gli albumi a neve con un pizzico di sale per aiutarli a “crescere” e poi mescolateli delicatamente alla preparazione fatta in precedenza con il puré.

Versate l’impasto in alcuni stampini, della forma che volete e al centro posizionate il cubetto ghiacciato di formaggio e ricoprite con il resto di “pasta”.

Infornate per circa 10 minuti controllando che l’eterno diventi ben croccante.

Servite caldo o tiepido.

Sono buonissimi, ve lo garantisco, magari più difficili o più lunghi da preparare di molte ricette che vi ho proposto fino ad ora ma davvero davvero

BUONI!

Tutto ma proprio tutto sui Barbecue

Finalmente il tempo ci permette di stare fuori, nei giardini, nei parchi pubblici, di occupare i cortili, o anche solo i nostri balconi.

Qualche settimana fa vi ho proposto tutto sul Pic Nic, ora invece vi voglio offrire qualche idea per un barbeque (o barbeCue che dir si voglia) diverso, per una bella grigliata che esca dall’ordinario, per chi ha voglia di personalizzare questo tipo di pasto che a volte, altrimenti, potrebbe rivelarsi un po banale.

In america il barbeque pare essere l’attività preferita dei cittadini, ma in realtà l’origine del termine é spagnola.

Anche se ovviamente, la pratica di cuocere la carne sul fuoco é vecchia come il mondo (o quasi), qui vi parlo della concezione moderna del termine!

Secondo l’Oxford English Dictionary, la parola barbeque deriva dal termine “barbacoa” , parola, appunto, spagnola.

Secondo questa lingua, l’attuale termine brabacoa indica la struttura di canne o rami verdi che formano una griglia sotto la quale viene posto il fuoco e in cui vengono cotti i cibi.

E ora passiamo ad alcune ricette, sperimentate e approvate per poter fare una super grigliata.

Spiedini di Manzo al paté d’olive: PicsArt_1398251103497

Tagliate il manzo a fettine sottili e metteteli in un piatto.

Cospargetele con il paté di olive verdi e del pepe.

Coprite con un filo di olio e  mescolate. Mettete il tutto sugli spiedini e lasciatele riposare per circa un quarto d’ora in modo che prendano bene il gusto delle olive.

Quando le metterete sulla griglia fate attenzione alla cottura ma in circa 10 minuti dovrebbero essere pronte.

Spiedini di Agnello alle erbe:

Tagliate l’agnello a cubetti di 2,5 cm e poi mescolatela con  olio d’oliva, erbe di provenza, aglio sminuzzato, prezzemolo e coriandolo.

Lasciate marinare per 2 ore a temperatura ambiente o conservare in frigorifero fino a quando vorrete metterle sulla griglia. Se vi va aggiungete anche qualche rametto di rosmarino, appoggiato sulla griglia del barbeque tra uno spiedino e l’altro. Oppure per aggiungere un po di sapore potete mettere anche del peperone giallo o rosso, del lardo, o anche degli spicchi d’aglio interi.

Spiedini di pollo e pancetta:

Proprio come quando si fanno gli involtini di carne da mettere in padella con il burro, potete seguire la stessa ricetta con pollo, salvia e pancetta e poi infilare il tutto sugli spiedini e farli grigliare, e cosi, con la stessa ricetta otterrete due sapori e due risultati diversi.

Per chi preferisce il pesce invece ho pensato di proporvi due ricette.PicsArt_1398251284245

Spiedini di gamberi:

Pulite i vostri gamberi e metteteli sulle “brochettes” poi adagiateli in un piatto largo e profondo e copriteli di salsa di soia dolce e qualche – come si dice?- grano di sesamo? seme di sesamo? insomma ci siamo capiti spero.

Lasciateli poi marinare per circa una mezz’ora e poi passateli un paio di minuti al barbeque. Il risultato é eccellente e la ricetta é facilissima!

Orata alla griglia:

Pulite e deliscate l’orata e “farcitela” con del timo.

Mettete un filo di olio e fatela cuocere, cosi com’é sul vostro BBQ! Facile, rapida, e meravigliosa.

E poi per chi é vegetariano, o semplicemente ha voglia di verdure.

Melanzane grigliate:

Lavate le melanzane a mantenete la pelle.

Tagliatele a strisce nel senso della lunghezza. Sale, pepe e olio.

E poi si puo giocare con qualche spezia, le melanzane si sposano bene con il curry, con l’erba cipollina, con il basilico e il prezzemolo.

Scegliete quindi l’erba che volete o anche un mix di più spezie e lasciate marinare per circa un quarto d’ora.

Cuocetele poi cinque minuti da ogni lato sulla griglia calda.

Spiedini di verdure:

Tagliate i funghi a fettine, le cipolle, i peperoni (giallo, verde, rosso, poco importa), tagliate anche le zucchine a rondelle, lavate i pomodori cigliegini e mettete il tutto sugli spiedini, Sale, pepe e olio e sono pronti per passare sulla griglia. Yummy! il tocco in più? Le erbe di provenza!

E come dolce???

Banane al cioccolato:

Aprite le banane senza togliere la buccia, tagliandole per il lungo.

Allargate un po l’apertura e mettete all’interno dei pezzettini di cioccolato. Fate cuocere all’unilaterale sulla griglia. Questo é anche un modo per utilizzare le tonnellate di cioccolato che vi resteranno in casa dopo la tradizionale apertura delle uova di Pasqua.

 

Parlando invece dei posti che preferisco e che potrei suggerirvi per fare un super barbeque, oltre al giardino di casa ovviamente, qui in Frnacia ci sono alcune spiaggie dove é autorizzato fare un falo’ di quelli veri con i sassetti intorno,  ed esistono dei parchi con delle griglie già pronte per tutti.
Se invece volete portarvi dietro il vostro personale barbecue potrete usarlo praticamente ovunque anche se due o tre posti valgono più la pena di altri.
 
Ecco i miei top-place francesi dove fare una grigliata:
 
Il primo é a Nantes, dove ho vissuto per circa 4 anni. Qui, o meglio, là, sull’île di Beaulieu (letteralmente bel-luogo) ci sono griglie libere e a diposizione di tutti, un parco vasto, giochi per i bambini e il tutto si affaccia sulla Loira da entrambi i lati (essendo un’isola)!
 
ile de nantes
 
Il secondo posto é vicino a Bordeaux, una duna di sabbia, detta Dune de Pyla (o Pilat) altissima che si affaccia da un lato sull’oceano e dall’altro sulla foresta. Bel posto, emozionante una volta che vi sarete arrampicati fin lassù. Unico neo, portatevi il vostro barbecue da casa e cercate di non dimenticare le cose in auto, il parcheggio non é proprio vicinissimo e una volta saliti non si ha più voglia di scendere.
 
dune de pyla
 
 
Il terzo posto, e ultimo per questo articolo é vicino a Rennes, in Bretagna, le parc de Brequigny, un parco che si affaccia sull’acqua, fino a poco fa offriva anche delle griglie già pronte per il libro utilizzo dei vari turisti ma al giorno d’oggi non lo so più per cui vi consiglio di portare con voi il barbeque portatile.
Parc Brequigny
 
E questo per quanto riguarda la Francia é tutto, ovvio di posti ce ne sarebbero molti altri ma mica posso farvi una lista infinita altrimenti vi addormentate e sul blog non ci tornate più … e in Italia? qualcuno conosce quelche bel posto? Io purtroppo non ci vivo da un po’ e non saprei proprio dove consigliarvi di andare per cui se vi va, aiutatemi a stilare una lista di 3 o 4 super-barbecue-places!
 
 

 

Tutto ma proprio tutto sui Barbecue

Finalmente il tempo ci permette di stare fuori, nei giardini, nei parchi pubblici, di occupare i cortili, o anche solo i nostri balconi.

Qualche settimana fa vi ho proposto tutto sul Pic Nic, ora invece vi voglio offrire qualche idea per un barbeque (o barbeCue che dir si voglia) diverso, per una bella grigliata che esca dall’ordinario, per chi ha voglia di personalizzare questo tipo di pasto che a volte, altrimenti, potrebbe rivelarsi un po banale.

In america il barbeque pare essere l’attività preferita dei cittadini, ma in realtà l’origine del termine é spagnola.

Anche se ovviamente, la pratica di cuocere la carne sul fuoco é vecchia come il mondo (o quasi), qui vi parlo della concezione moderna del termine!

Secondo l’Oxford English Dictionary, la parola barbeque deriva dal termine “barbacoa” , parola, appunto, spagnola.

Secondo questa lingua, l’attuale termine brabacoa indica la struttura di canne o rami verdi che formano una griglia sotto la quale viene posto il fuoco e in cui vengono cotti i cibi.

E ora passiamo ad alcune ricette, sperimentate e approvate per poter fare una super grigliata.

Spiedini di Manzo al paté d’olive: PicsArt_1398251103497

Tagliate il manzo a fettine sottili e metteteli in un piatto.

Cospargetele con il paté di olive verdi e del pepe.

Coprite con un filo di olio e  mescolate. Mettete il tutto sugli spiedini e lasciatele riposare per circa un quarto d’ora in modo che prendano bene il gusto delle olive.

Quando le metterete sulla griglia fate attenzione alla cottura ma in circa 10 minuti dovrebbero essere pronte.

Spiedini di Agnello alle erbe:

Tagliate l’agnello a cubetti di 2,5 cm e poi mescolatela con  olio d’oliva, erbe di provenza, aglio sminuzzato, prezzemolo e coriandolo.

Lasciate marinare per 2 ore a temperatura ambiente o conservare in frigorifero fino a quando vorrete metterle sulla griglia. Se vi va aggiungete anche qualche rametto di rosmarino, appoggiato sulla griglia del barbeque tra uno spiedino e l’altro. Oppure per aggiungere un po di sapore potete mettere anche del peperone giallo o rosso, del lardo, o anche degli spicchi d’aglio interi.

Spiedini di pollo e pancetta:

Proprio come quando si fanno gli involtini di carne da mettere in padella con il burro, potete seguire la stessa ricetta con pollo, salvia e pancetta e poi infilare il tutto sugli spiedini e farli grigliare, e cosi, con la stessa ricetta otterrete due sapori e due risultati diversi.

Per chi preferisce il pesce invece ho pensato di proporvi due ricette.PicsArt_1398251284245

Spiedini di gamberi:

Pulite i vostri gamberi e metteteli sulle “brochettes” poi adagiateli in un piatto largo e profondo e copriteli di salsa di soia dolce e qualche – come si dice?- grano di sesamo? seme di sesamo? insomma ci siamo capiti spero.

Lasciateli poi marinare per circa una mezz’ora e poi passateli un paio di minuti al barbeque. Il risultato é eccellente e la ricetta é facilissima!

Orata alla griglia:

Pulite e deliscate l’orata e “farcitela” con del timo.

Mettete un filo di olio e fatela cuocere, cosi com’é sul vostro BBQ! Facile, rapida, e meravigliosa.

E poi per chi é vegetariano, o semplicemente ha voglia di verdure.

Melanzane grigliate:

Lavate le melanzane a mantenete la pelle.

Tagliatele a strisce nel senso della lunghezza. Sale, pepe e olio.

E poi si puo giocare con qualche spezia, le melanzane si sposano bene con il curry, con l’erba cipollina, con il basilico e il prezzemolo.

Scegliete quindi l’erba che volete o anche un mix di più spezie e lasciate marinare per circa un quarto d’ora.

Cuocetele poi cinque minuti da ogni lato sulla griglia calda.

Spiedini di verdure:

Tagliate i funghi a fettine, le cipolle, i peperoni (giallo, verde, rosso, poco importa), tagliate anche le zucchine a rondelle, lavate i pomodori cigliegini e mettete il tutto sugli spiedini, Sale, pepe e olio e sono pronti per passare sulla griglia. Yummy! il tocco in più? Le erbe di provenza!

E come dolce???

Banane al cioccolato:

Aprite le banane senza togliere la buccia, tagliandole per il lungo.

Allargate un po l’apertura e mettete all’interno dei pezzettini di cioccolato. Fate cuocere all’unilaterale sulla griglia. Questo é anche un modo per utilizzare le tonnellate di cioccolato che vi resteranno in casa dopo la tradizionale apertura delle uova di Pasqua.

 

Parlando invece dei posti che preferisco e che potrei suggerirvi per fare un super barbeque, oltre al giardino di casa ovviamente, qui in Frnacia ci sono alcune spiaggie dove é autorizzato fare un falo’ di quelli veri con i sassetti intorno,  ed esistono dei parchi con delle griglie già pronte per tutti.
Se invece volete portarvi dietro il vostro personale barbecue potrete usarlo praticamente ovunque anche se due o tre posti valgono più la pena di altri.
 
Ecco i miei top-place francesi dove fare una grigliata:
 
Il primo é a Nantes, dove ho vissuto per circa 4 anni. Qui, o meglio, là, sull’île di Beaulieu (letteralmente bel-luogo) ci sono griglie libere e a diposizione di tutti, un parco vasto, giochi per i bambini e il tutto si affaccia sulla Loira da entrambi i lati (essendo un’isola)!
 
ile de nantes
 
Il secondo posto é vicino a Bordeaux, una duna di sabbia, detta Dune de Pyla (o Pilat) altissima che si affaccia da un lato sull’oceano e dall’altro sulla foresta. Bel posto, emozionante una volta che vi sarete arrampicati fin lassù. Unico neo, portatevi il vostro barbecue da casa e cercate di non dimenticare le cose in auto, il parcheggio non é proprio vicinissimo e una volta saliti non si ha più voglia di scendere.
 
dune de pyla
 
 
Il terzo posto, e ultimo per questo articolo é vicino a Rennes, in Bretagna, le parc de Brequigny, un parco che si affaccia sull’acqua, fino a poco fa offriva anche delle griglie già pronte per il libro utilizzo dei vari turisti ma al giorno d’oggi non lo so più per cui vi consiglio di portare con voi il barbeque portatile.
Parc Brequigny
 
E questo per quanto riguarda la Francia é tutto, ovvio di posti ce ne sarebbero molti altri ma mica posso farvi una lista infinita altrimenti vi addormentate e sul blog non ci tornate più … e in Italia? qualcuno conosce quelche bel posto? Io purtroppo non ci vivo da un po’ e non saprei proprio dove consigliarvi di andare per cui se vi va, aiutatemi a stilare una lista di 3 o 4 super-barbecue-places!
 
 

 

Torta al Caffè

Pare che noi, gli italiani, siamo proprio fan di quella bevanda amara dal colore poco invitante che comunemente il mondo chiama caffè…

Caffè…

Caffè Michelangiolo, a Firenze, dipinto da Cecioni, il caffè degli artisti per eccellenza.

Caffè Michelangiolo, a Firenze, dipinto da Cecioni, il caffè degli artisti per eccellenza.

Secondo la media, gli italiani, ogni anno spendono 25miliardi di euro in caffé, tra quello che si beve al bar, quello che acquistiamo al supermercato, le dosette per la caffettiera al lavoro e quello che usiamo per fare i dolci…

Siamo per altro uno dei popoli che paga il prezzo più basso per il caffè al bar, il costo per un espresso varia tra i 70 centesimi al sud e 1,10€ al nord… se si esclude un simpatico barettino di piazza San Marco a Venezia che vende il suo caffè (probabilmente fatto d’oro) a circa 5€ …

Insomma grandi spese e grandi passioni per questo liquido proveniente dalle Americhe che é ormai perfettamente integrato nella quotidianità del popolo del Belpaese.

Oggi, l’avrete capito, vi propongo un dolce, davvero semplice da fare e ovviamente a base di caffè! (quante volte ho ripetuto questa parola???)

INGREDIENTI:PicsArt_1396944906327

200 gr di farina
50 gr di mazena o fecola
250 gr di zucchero
3 uova
160 gr di caffè ristretto
120 gr di burro fuso
1 bustina di lievito

30 gr di pinoli

PREPARAZIONE:

Sbattete con una frusta le uova con lo zucchero.

Unite la farina, la maizena e il lievito setacciati,il caffè, il burro fuso e, se vi va potete anche aggiungere delle gocce di cioccolato fondente (ma io purtroppo in casa non ne avevo).

Versate  poi il composto in una teglia imburrata e leggermente infarinata.

Sparpagliate i pinoli sulla superficie della torta e fatela cuocere a 180° per circa 40 minuti.

Sarà perfetta la mattina con il caffélatte o anche a merenda e meravigliosa come dessert accompagnata da un po’ di panna montata.

E intanto se siete interessati alla sotria del caffé vi consiglio un libro davvero completo e ben scritto che io ho letto ancora qualche tempo fa, il suddetto libro si chiama poer l’appunto ” Storia del Caffé” ed é del signor Mark Pendergrast … non so a che prezzo lo vendano in Italia perché io l’ho trovato per caso qui in Francia ad un mercatino del libro usato. Ma sinceramente ho fatto un affarone (o lo penso solo perché sono appassionata di storia?)

E prima di abbndonarvi a questo soleggiato martedi d’aprile vi lascio qualche frase sempre in tema con il caffé, detta qui e là nel mondo.

A riempire una stanza basta una caffettiera sul fuoco. 
(Erri De Luca)

Il caffè, per esser buono, deve essere nero come la notte, 
dolce come l’amore e caldo come l’inferno.
(Michail Bakunin)

Ho misurato la mia vita a cucchiaini di caffè.
(Thomas Stearns Eliot)

tipi di caffe italiano

 

 

 

Torta al Caffè

Pare che noi, gli italiani, siamo proprio fan di quella bevanda amara dal colore poco invitante che comunemente il mondo chiama caffè…

Caffè…

Caffè Michelangiolo, a Firenze, dipinto da Cecioni, il caffè degli artisti per eccellenza.

Caffè Michelangiolo, a Firenze, dipinto da Cecioni, il caffè degli artisti per eccellenza.

Secondo la media, gli italiani, ogni anno spendono 25miliardi di euro in caffé, tra quello che si beve al bar, quello che acquistiamo al supermercato, le dosette per la caffettiera al lavoro e quello che usiamo per fare i dolci…

Siamo per altro uno dei popoli che paga il prezzo più basso per il caffè al bar, il costo per un espresso varia tra i 70 centesimi al sud e 1,10€ al nord… se si esclude un simpatico barettino di piazza San Marco a Venezia che vende il suo caffè (probabilmente fatto d’oro) a circa 5€ …

Insomma grandi spese e grandi passioni per questo liquido proveniente dalle Americhe che é ormai perfettamente integrato nella quotidianità del popolo del Belpaese.

Oggi, l’avrete capito, vi propongo un dolce, davvero semplice da fare e ovviamente a base di caffè! (quante volte ho ripetuto questa parola???)

INGREDIENTI:PicsArt_1396944906327

200 gr di farina
50 gr di mazena o fecola
250 gr di zucchero
3 uova
160 gr di caffè ristretto
120 gr di burro fuso
1 bustina di lievito

30 gr di pinoli

PREPARAZIONE:

Sbattete con una frusta le uova con lo zucchero.

Unite la farina, la maizena e il lievito setacciati,il caffè, il burro fuso e, se vi va potete anche aggiungere delle gocce di cioccolato fondente (ma io purtroppo in casa non ne avevo).

Versate  poi il composto in una teglia imburrata e leggermente infarinata.

Sparpagliate i pinoli sulla superficie della torta e fatela cuocere a 180° per circa 40 minuti.

Sarà perfetta la mattina con il caffélatte o anche a merenda e meravigliosa come dessert accompagnata da un po’ di panna montata.

E intanto se siete interessati alla sotria del caffé vi consiglio un libro davvero completo e ben scritto che io ho letto ancora qualche tempo fa, il suddetto libro si chiama poer l’appunto ” Storia del Caffé” ed é del signor Mark Pendergrast … non so a che prezzo lo vendano in Italia perché io l’ho trovato per caso qui in Francia ad un mercatino del libro usato. Ma sinceramente ho fatto un affarone (o lo penso solo perché sono appassionata di storia?)

E prima di abbndonarvi a questo soleggiato martedi d’aprile vi lascio qualche frase sempre in tema con il caffé, detta qui e là nel mondo.

A riempire una stanza basta una caffettiera sul fuoco. 
(Erri De Luca)

Il caffè, per esser buono, deve essere nero come la notte, 
dolce come l’amore e caldo come l’inferno.
(Michail Bakunin)

Ho misurato la mia vita a cucchiaini di caffè.
(Thomas Stearns Eliot)

tipi di caffe italiano

 

 

 

Ossobuco con Pomodoro e Piselli

Ossobuco con Pomodoro e Piselli

Ok, saranno circa le 6 del mattino quando vedrete questo post, per cui mi rendo conto che gli Ossibuchi non siano esattamente la ricetta che vi stavate aspettando di trovare prima di colazione, per cui vi consiglio di riaprire il blog magari verso l’roa di pranzo perché la ricetta é sicuramente migliore se letta dopo la colazione!

Io pero’ me ne saro’ già immersa tra i bimbi nel mio secondo lavoro, a cucinare con loro e preparare le frittelle di carnevale (e anche un carro per la sfilata) per cui non posso fare altro che pubblicare la ricetta e scappare velocemente per non perdere il bus!

Ecco quindi la ricetta di oggi, e un buon inizio settimana a tutti!

 
Ossobuco con Pomodoro e Piselli

INGREDIENTI:

700 gr di ossibuchi di vitello
400 gr di passata di pomodoro
200 gr di piselli
1 cipolla
1 dado
farina bianca qb
1/2 bicchiere di vino bianco
1 bicchiere di acqua
Olio qb
Sale e Pepe

PREPARAZIONE:

Mettete un filo di olio in una padella antiaderente e intanto infarinate gli ossibuchi. Quando sono infarinati metteteli nella padella tenendo la fiamma del fornello abbastanza alta e facendoli dorare da entrambe le parti.
Quando sono dorati fate sfumare con il vino bianco e poi aggiungete la cipolla tagliata finemente, i piselli, il dado e il pomodoro e un bicchiere di acqua. Fate prendere il bollore all’acqua e poi abbassate la fiamma.
Coprite con un coperchio e lasciate andate il tutto 20 minuti prima di girare gli ossibuchi.Controllate che ci sia abbastanza acqua altrimenti aggiungetene ancora un po e a seconda della loro grandezza fateli cuocere ancora 20 o 30 minuti.Impiattate, accompagnate con della polenta e servite caldo.

Ossobuco con Pomodoro e Piselli

Ossobuco con Pomodoro e Piselli

Ok, saranno circa le 6 del mattino quando vedrete questo post, per cui mi rendo conto che gli Ossibuchi non siano esattamente la ricetta che vi stavate aspettando di trovare prima di colazione, per cui vi consiglio di riaprire il blog magari verso l’roa di pranzo perché la ricetta é sicuramente migliore se letta dopo la colazione!

Io pero’ me ne saro’ già immersa tra i bimbi nel mio secondo lavoro, a cucinare con loro e preparare le frittelle di carnevale (e anche un carro per la sfilata) per cui non posso fare altro che pubblicare la ricetta e scappare velocemente per non perdere il bus!

Ecco quindi la ricetta di oggi, e un buon inizio settimana a tutti!

 
Ossobuco con Pomodoro e Piselli

INGREDIENTI:

700 gr di ossibuchi di vitello
400 gr di passata di pomodoro
200 gr di piselli
1 cipolla
1 dado
farina bianca qb
1/2 bicchiere di vino bianco
1 bicchiere di acqua
Olio qb
Sale e Pepe

PREPARAZIONE:

Mettete un filo di olio in una padella antiaderente e intanto infarinate gli ossibuchi. Quando sono infarinati metteteli nella padella tenendo la fiamma del fornello abbastanza alta e facendoli dorare da entrambe le parti.
Quando sono dorati fate sfumare con il vino bianco e poi aggiungete la cipolla tagliata finemente, i piselli, il dado e il pomodoro e un bicchiere di acqua. Fate prendere il bollore all’acqua e poi abbassate la fiamma.
Coprite con un coperchio e lasciate andate il tutto 20 minuti prima di girare gli ossibuchi.Controllate che ci sia abbastanza acqua altrimenti aggiungetene ancora un po e a seconda della loro grandezza fateli cuocere ancora 20 o 30 minuti.Impiattate, accompagnate con della polenta e servite caldo.