Frittata con le Olive e Lunghi Bilanci di Fine Anno
N.B. L’introduzione a questo post sarà lunghissima, per cui se vi interessa solo la ricetta della frittata e non volete affrontare centinaia di parole del tutto non riguardanti la cucina vi consiglio di saltare direttamente alla fine della pagina. Se invece voltete sapere qualcosa di più di chi si nasconde dietro a tutte le ricette vi auguro una buona lettura.
Giovedi, Giovedi 19 Dicembre 2013 … Ultimo giorno di quest’anno in suolo francese.
Fa un po’ strano pensarla in questi termini.
Niente più Francia, o Nancy o atelier con i bimbi per quest’anno.
Tutto riprenderà nel 2014!
MA …
Ma anche niente più solitudine random, nostalgia selvatica e pomieriggi da sola a prendere il caffé, o al massimo con una o due colleghe.
Quest’anno è stato un anno strano, ricco di cose, avvenimenti e cambiamenti e non saprei dire se è stato un anno positivo, negativo o solo uno di quegli anni di transizione, dove tutto cambia inspiegabilmente e ci si sente un po’ strapazzati.
Dal punto di vista puramente lavorativo direi che le cose sono certamente migliorate.
Sono passata da “badante”, lavoro decisamente poco adatto a me anche se sempre svolto con il massimo dell’impegno, a lavori più interessanti e decisamente più adatti alle mie capacità e più vicini alle mie passioni.
Professoressa di teatro e regista direi che non è male, sopprattutto quando alla fine di un anno di lavoro intenso e passionale i ragazzi delle classi di teatro hanno avuto un gran successo, abbiamo riproposto tre repliche di ogni spettacolo e ci sono stati svariati complimenti da parte del mio capo ma anche di genitori orgogliosi (anche se pochi, in Francia pare un reato l’orgoglio genitorile) e sopprattutto da parte del pubblico che ha riso dall’inizio dello spettacolo fino alla fine.
Si sentivano ridere perfino i vecchietti in fondo alla sala!
Per poi diventare animatrice per l’ospedale di Nancy, ed essere subito éeletta “responsabile degli atelier di cucina con i bambini.
E ieri ricevere i complimenti del mio capo che ha notato il mio impegno, la mia passione e l’amore che trasmetto ad ogni bimbo.
E poi varie possibilità di lavoro, due in realtà, che si preannunciano davvero interessanti per il 2014 … possibilità di cui ancora non posso parlarvi (un po’ per scaramanzia e un po’ perché vorrei esserne sicura prima di dare annunci a caso) … ma che riuniscono perfettamente le mie due più grandi passioni (la cucina e la scrittura).
Insomma dal punto di vista lavorativo il bilancio è decisamente POSITIVO!
Parlando invece da punto di vista rapporti umani sono un po più indecisa.
Quando quasi 5 anni fa sono partita per Nantes, alla ricerca delle origini della mia famiglia (e della nonna materna) sapevo cosa questa mia scelta comportava, sapevo che a casa, anni di amicizia non sarebbero scomparsi nel nulla, magari si sarebbero affievoliti un po ma insomma diciamo che sapevo a cosa andavo incontro e anche se la mia scelta è parsa a tutti impulsiva, in realtà c’era un gran ragionamento dietro.
Quando invece a Settembre ho lasciato Nantes, per seguire il mio uomo a Nancy, in nome dell’amore (o cosi si dice) … non avevo ben considerato i rischi.
Cinque anni di amicizie a Nantes sarebbero durati nel tempo? Cosa significava ricominciare di nuovo a costruirsi una vita altrove? E in una città in cui si è consapevoli di restare solo un anno?
Cosa significava seguire il mio uomo in un luogo dove praticamente ci vediamo si e no due ore al giorno per i pasti? Cosa voleva dire dover restare spesso a casa, perché fuori fa troppo freddo per uscire e perché trovare di nuovo amici, creare di nuovo dei legami avrebbe preso molto molto tempo?
Queste domande non me le sono proprio posta prima di dire “ok, ti seguo” … e dover rinviare il mio ritorno in Italia ancora di un anno…
L’ho scoperta qui in Lorena la risposta a queste domande che sbagliando, non mi ero proprio posta.
E la realtà delle cose è che qui è dura, proprio dura.
Duro è non poter coltivare giorno per giorno la nostra relazione e non avere mai tempo per noi.
Duro è passare circa 8 ore al giorno senza parlare con nessuno (e penso si sia capito quanto io ami parlare).
Dura è ricominciare a conoscere la gente, creare legami, trovare il proprio posto in questa città.
Sopprattutto quando i colleghi più giovani hanno quasi 10 anni meno di te, quelli più vecchi hanno 21 anni e il nostro unico punto in comune è la passione per Il Signore degli Anelli.
Per quanto siano tutti persone splendide e divertenti non credo si possa definire il nostro rapporto in nessun modo se non una conoscenza poco più approfondita di un banale rapporto tra colleghi…
Per non parlare di tutto quello che mi perdo a casa standomene qui a ricreare una vita momentanea che si interromperà bruscamente ad agosto per finire chissà dove.
Dal punto di vista rapporti umani, boh… non saprei dire se la cosa è negativa o no, in realtà cerco di prendere il meglio, e i dico che è una nuova sfida con me stessa per ricrearmi, lavorare sui miei (numerosi) difetti e imparare qualcosa di nuovo. Bilancio? Ni!!!
Poi resta l’Amore… e parlo di quello che nei libri è descritto come l’amore assoluto, quello delle anime gemelle, quello cavalleresco, quello romantico…
Direi che il mio rapporto non è per nulla il rapporto perfetto, di cavalleresco ha ben poco ma che ci amiamo, e questo mi da la forza di restare, di essere positiva e di apprezzare tutti gli sforzi che il mio francesino fa per staccarsi dalla cultura francese dell’amore usa e getta, dell’amore ottuso e senza futuro.
Siamo cresciuti in ambienti diversi, abbiamo idee diverse dell amore, delle relazioni, e in realtà abbiamo punti di vista opposti molto spesso.
Ma è questo che ci lega, le nostre discussioni ci aiutano ad aprire la mente all’altro, alle sue idee, e ci cambiano a poco a poco avvicinandoci l’uno all’altro.
E nonostante siamo due imbranati purtroppo dotati di caratteri molto forti e non abbiamo l’abitudine a condividere i riflettori, in questo periodo siamo fieri l’uno dell’altro e stiamo bene insieme.
Bilancio dal punto di vista dell’amore? Se lui è riuscito ad amarmi per il disastro ambulante che sono e io ad amarlo per il bambinone che è credo che si possa dire che il bilancio è positivo, e fa piacere essere amati anche struccati al mattino e senza maschere. (Nonostante io tutt’ora, mi svegli per lavarmi i denti prima che lui si alzi).
Direi che il 2013 è stato un anno particolarmente difficile, sotto molti, moltissimi punti di vista e sento il bisogno di tornare a casa per ricaricare le batterie ma alla fine sono contenta, contenta di essere grassoccia, di essere amata, di essere attesa a casa e di avere questo blog che poco a poco prende importanza e che se anche impercettibilmente, mi avvicina sempre di più alla realizzazione dei miei progetti.
Bilancio finale? Ho pulito i sederi di vecchie contesse francesi, di donnone di 100 anni che all’epoca della seconda guerra mondiale collaboravano con i tedeschi e sono riuscita a farlo senza perdere la mia dignità, e da solo, questo basta per dire che il 2013 è stato un anno impegnativo ma fantastico, nonostante i problemi e le battaglie perse ci sono stati miglioramenti e sorprese meravigliose, per cui il mio 201″ è stato una gran rottura ma è stato decisamente un anno POSITIVO.
E con questa consapevolezza sono pronta a tornare a casa per le feste, riabbracciare i miei cari e mettere il tutto in pausa fino al 2014!
E ora, dopo questo lungo prologo, tutte queste parole che spero vi abbiamo fatto capire qualcosa in più di me e che non vi abbiano fatto venire il mal di testa, passiamo alla ricetta di oggi.
Polenta con Sorpresa e il Viaggio “Definitivo” !!!
Mercoledi è il giorno in cui mi sveglio prestissimo per andare al centro al lavoro con i bambini, gli atelier di cucina, i giochi e quest’oggi ci sarà la grande festa di Natale…
E io mi sveglio ancora più presto per darvi il nuovo post di oggi…
Sperando che apprezziate la ricetta che segue vi auguro una buonissima giornata!
Dal canto mio sperimentero’ il regalo che Santa Lucia mi ha portato dall’Italia e faro’ fare i biscottini-albero di Natale ai bambini stamattina!
Polpette di carne macinata con sugo e scamorza
Polpette di carne macinata con sugo e scamorza
Questo è un piatto semplice e che può essere preparato con anticipo in caso di ospiti.Inoltre con le polpette nel sugo avete primo e secondo senza dover cucinare troppe cose, perchè il sugo potrete poi utilizzarlo per condire un bel piatto di pasta.
INGREDIENTI
© 300 gr di carne macinata bovina
© 1 uovo
© 1 pizzico di sale
© 3 cucchiai di parmigiano grattugiato
© 3cucchiai di pangrattato
© un cucchiaio di prezzemolo tritato
© dadetti di scamorza affumicata
© 1 bottiglia da 700ml di passata di pomodoro
© 1 spicchio d’aglio
© vino bianco
PROCEDIMENTO:
Utilizzare un vassoio capiente e con la mano impastare tutti gli ingredienti.
Con 300 gr di carne vi usciranno circa 11 polpette poco più grandi di una pallina da golf.
Dopo aver formato le polpette inserite al centro un dadino di scamorza affumicata piccolo e passate poi la polpetta nel pangrattato.
In un tegame con olio evo e uno spicchio d’aglio fate rosolare ambo i lati le polpette; togliete lo spicchio d’aglio e sfumate con 2 dita di vino bianco.
Ricoprite con una bottiglia di passata di pomodoro le polpette e fate cuocere a fuoco basso per 35 minuti, controllando di tanto in tanto. Quando la salsa avrà raggiunto la consistenza da voi desiderata spegnete. Con il sugo potrete condire la pasta e con le polpette avrete un ottimo secondo che piace tanto anche ai bambini.
I segreti della ricetta:
Quando preparate le polpette di carne macinata non utilizzate mai troppo pangrattato perchè diventerebbero troppo dure.
Inoltre lasciate cuocere a fuoco lento per una buona mezz’ora di modo che si insaporiscano e il sugo diventi bello denso.
Arrosto alla “Fourme d’Ambert”
Buongiorno a tutti,
Dicembre è ormai iniziato da una decina di giorno per cui è tempo di riproporre un’altra ricetta per le feste da aggiungere alla lista delle possibili cene di Natale.
Qui in Francia va molto di moda in questo periodo l’idea degli arrosti cotti nei formaggi e volendo io stare al passo con i tempi, e anche far piacere al mio compagno che è un gran fan del formaggio, non potevo non sperimentare questa ricetta.
Vi do subito gli ingredienti e la facciamo corta per oggi perché, vi diro’ la verità ho cosi tante cose per la testa che se non mi sbrigo non riusciro’ a farne neanche una minima parta oggi.
Ah, la Fourme d’Ambert è una specie di gorgonzola più compatto proveniente dalla regione dei vulcanil, l’Auvergne. Se in Italia non si trova potete quindi sostituirlo con del gorgonzola o per restare in tema francese con del Roquefort (che normalmente si trova da Auchan)!
E per chi se lo chiedesse, no, non è per nulla un piatto dietetico, ma ditemi voi, chi si mette a dieta a Natale?
Tonno al Curry con Riso
In Lorena, e anche in Alsazia in questi giorni è la festa di San Nicolas e sopprattutto a Nancy la gente diventa matta per questa sorta di Babbo Natale francese, ci sono fuochi d’artificio nella piazza principale, e una sfilata di carri natalizi e mercatini e concerti speciali… insomma Natale qui è quasi un piano B rispetto a questo caro vescovo morto che porta regali vari ed arance.
Vi aspetterete quindi una ricetta sul tema, e prometto che ci sarà, solo non oggi, ma domani!
In questo momento, mentre il post viene pubblicato io sono a Strasburgo a visitare i mercatini di Natale più vecchi d’Europa (e anche più grandi).
Il post uscirà da solo sul blog insomma, se ho fatto bene le cose e l’ho programmato come si deve!
Per oggi quindi una ricetta dal profumo indiano e domani, appena torno vi faro’ un reportage completo su San Nicolas, sui mercatini natalizi di strasburgo e vi preparero’ una ricetta che più natalizia non si puo!
Prima di darvi gli ingredienti vorrei aggiungere una cosa, ed è che il curry ha un sacco di prprietà interessanti, dovute sopprattutto alla curcuma che è uno degli ingredienti principali per formare questa spezia.
La curcuma quindi aiuta nel combattere il diabete ed il colesterolo cattivo.
Per cui approfittatene e mangiate quanti piatti con il curry volete perché proprio non vi farà male!
INGREDIENTI:
100 gr di riso
200 gr di tonno
1 cipolla grande
2 cucchiai di curry
Burro qb
1/2 bicchiere di acqua
1/2 bicchiere di panna da cucina
1 pizzico di sale
PREPARAZIONE:
Rapidissima!!!
Fate bollire il vostro riso senza mettere troppo sale nell’acqua e mentre il riso cuoce tagliate la cipolla.
Fate scaldare in una padella il burro con il curry, mescolate e quando il burro è sciolto aggiungete le cipolle, fatele colorare un po e poi sfumatele con il mezzo bicchiere di acqua.
Quando l’acqua sarà quasi completamente evaporata aggiungete la panna.
Mescolate bene e dopo un paio di minuti aggiungete il torrno.
Mescolate ancora e dopo un minuto spegnete il gas.
Scolate il vostro riso e impitattate!
Rapido, veloce, e nel mio caso anche utile perché la mia scatoletta di tonno avanzava dal giorno prima, e giaceva aperta e sola in frigo e si doveva trovare cosa farne…
Buon Sabato e a domani per un post super-mega-iper NATALIZIO!!!
Antipasto-Cena Colorato
Ho un po di problemi a trovare il nome della ricetta oggi, avendola creata, cercato i gusti e le associazioni dovrei avere in testa anche un nome adatto, un titolo simpatico o intelligente o, perché no, anche entrambi…
Invece ZERO, nella mia testa si è prodotto il vuoto assoluto.
L’unci nome che mi viene in mente é: “sovrapposizione verdeggiante” ma mi sa un po di spocchioso, di principessina o, peggio di parigina.
Per cui per ora vi do un titolo provvisiorio e un giorno, quando il mio cervello sarà rientrato dalla vacanze magari lo cambiero’… e se poi vi viene un’idea, vedendo la ricetta, non esitate a scrivermelo da qualche parte, nei commenti, via mail o anche in un bigliettino spedito mediante piccione viaggiatore.
Tralasciando questo mio momentaneo, spero, vuoto cerebrale, passiamo alla preparazione della ricetta di oggi.
Petti di Pollo in Crosta di Sesamo ed Erbe
Non riesco a contenere la mia felicità, tra meno di tre settimane saro’ in Italia, dopo un anno che non ci metto piede.
Cinque anni in suolo francese insizano a farsi sentire.
Inizio a pensare di aver imparato tutto quello che c’è da conoscere e anche se quasi sicuramente mi sbaglio, ho voglia di arrivare a luglio e tornarmene un annetto a casa mia, circondata da famiglia e amici, fare una pausa da tutto questo mio viaggiare, ricaricare le pile e poi ripartire, per chissà quale altra nazione.
Comunque insomma già i 15 giorni delle feste natalizie mi faranno bene, smettero’ di parlare in francese per qualche giorno e il mio cervello si prenderà una meritata pausa.
Ho quasi pensato che potrei comunicare solo a gesti.. ma credo che già parlare in italiano sia un passo avanti.
Si perché la cosa che qui nessuno capisce è che io a volte mi sveglio con il mal di testa a forza di parlare in francese, pensare in francese, sognare, leggere e guardare film… tutto nella lingua di Voltaire.
Saltello quasi su me stassa all’idea che potro’ farmi quasi 15 giorni circondata dalla famiglia ,dagli amici e, per essere sincera anche dal cibo italiano, per quanto io sia diventata una fan sfegatata del burro salato, delle loro salse, della loro strana panna da cucina e io riesca quasi ad amare il caffé assurdo che servono nei loro bar, credo che bere del vero caffé in tazzine piccole piccole e con un concentrato di caffeina e di gusto più decisi non possa che farmi bene.
Comunque é tempo della ricetta del giorno, anche se io divago sempre e poi chi ci capisce più niente?
La ricetta che vi propongo oggi è di origine francese, anche se l’aggiunta dei semi di sesamo è un parto della mia mente, il resto è più o meno come la ricetta della polenta nel nord Italia, tradizionale, buono, ma un po banale.
Pero’ il gusto non è male e trovo che la “panatura” che vedrete vi potrebbe piacere.
330/350 gr di Pollo (corrisponde a tre petti di solito)
3 cucchiai da minestra colmi di Senape
3 o 4 cucchiai da minestra di Semi di Sesamo (si trovano nelle alimentazioni Asiatiche, ma credo anche da Auchan in Italia, e forse anche da Carrefour)
1 cucchiaio colmo di erbe di provenza
1 noce di burro (io ho solo il burro demi-sel in frigo ma anche il burro dolce va bene, don’t worry)
1 filo di olio
Sale
PREPARAZIONE:
La preparazione è delle più semplici.
Spalmate ogni petto di pollo di senape… come per quando impaniamo qualcosa serve sempre un collante, di solito si usa il tuorlo d’uovo, qui invece utilizziamo la senape.
In seguito, per creare croccantezza, se cosi si puo’ dire, fate rotolare i petti di pollo in un piattino in cui avrete messo i semi di sesamo.
Infine spargete qua e la le vostre erbe di provenza per dare un po più di gusto.
Le erbe di provenza a me ricordano l’estate, i barbeque e le vacanze… per cui se sentirete un po di nostalgia delle belle giornate non preoccupatevi, è un effetto collaterale facilmente controllabile.
In seguito mettete il burro e l’olio a scaldare in una padella e quando soffriggono aggiungete in padella i petti di pollo e fateli ben rosolare dai due lati.
Quando sono ben colorati spegnete il fuoco e coprite la padella con un coperchio perché terminino la cottura come se fossero stati messi in forno.
Ed ecco che i vostri petti di pollo in crosta di sesamo ed erbe di provenza sono pronti.
Fusi di pollo miele e senape
Fusi di pollo miele e senape
INGREDIENTI
© 3 fusi di pollo
© Olio evo
© mezza cipolla piccola
© 2 rametti di rosmarino
© senape
© vino bianco secco (Vermentino di Gallura)
© 3 belle fettine di pancetta
© 1 spicchio d’aglio
© gherigli di noce una manciata
PROCEDIMENTO:
Mettete in una teglietta da forno 3 fusi di pollo dopo averli cosparsi di senape insieme ai rametti di rosmarino e la cipolla tagliata grossolanamente.
Infornare a 180°C e girare i fusi dopo circa 7 minuti, quindi dopo 15 minuti sfumare con 2 dita di vino bianco secco (io ho utilizzato Vermentino di Gallura).
Quando il pollo risulta cotto al punto che la carne si stacca dall’osso, potete togliere la teglietta e mettere i fusi in un piatto, mentre il liquido della teglia va posto in un tegame e fatto restringere a fuoco basso.
Prendete una ciotola e mettete 3 cucchiai di senape e due abbondanti di miele, quindi sgretolarvi anche 10 grammi di noci e girate.
Togliete la pelle ai fusi di pollo e delicatamente staccate la carne dall’osso cercando di romperla il meno possibile. Adesso spennellateli con la salsa preparata con miele senape e noci, quella che avanza unitela al sugo di cottura che sta restringendo in padella.
Prendete la pancetta e avvolgere ogni fuso di pollo, quindi in una padella mettete 3 cucchiai di olio evo e uno spicchio d’aglio e fate dorare i fusi avvolti nella pancetta.
Per finire in un altro tegame mettete due cucchiai di miele e una manciata di noci intere e caramellate 2 o 3 minuti, quindi impiattate mettendo vicino alla carne anche qualche goccia della salsa di cottura che si è ristretta e avete ripulito da cipolla e rosmarino.
I segreti della ricetta
Quando ho cucinato questo piatto era un esperimento e devo dire che ha dato ottimi risultati: la carne del fuso di pollo resta bella succosa e la pancetta da il giusto equilibrio salato al piatto.
Inoltre miele e noci vanno a smorzare il sapore pungente della mostarda.
Secondo il mio gusto personale vi consiglio di non abusare nell’uso di mostarda e di mettere il rosmarino con 2 rametti interi, così faticherete meno a toglierli.
Con questo piatto stupirete tutti, perchè buono ed originale!
Bocconcini di Pollo al Sugo
Sono stata presa dall’insonnia questa notte e mi chiedevo il perché, vi assicuro che non è dovuto alla ricetta che sto per darvi ma piùttosto o ai mille pensieri che si accavallano nella mia mente in questo periodo o al mio futuro, anche se breve, rientro in Italia…
In ogni caso molto prima delle 6 me ne stavo già in piedi, mi sono ritrovata a lavare i piatti di ieri sera, ripulire il soggiorno, preparare il mio articolo per il secondo capitolo del libro sulla storia della cucina che sto scrivendo e poi infine prepararmi un caffé, una fetta di baguette tostata con del burro salato (si le abitudini dei bretoni ormai fanno parte di me) e risedermi di nuovo davanti al pc per scrivervi la ricetta di oggi.
Ho avuto anche tempo di chiedermi per quale buffo motivo il mio gatto dormisse sulla testa del mio compagno senza che quest’ultimo dicesse nulla, ma questo è un mistero che va ben oltre le mie competenze per cui lascero’ che se la sbrighino tra loro … anche se Poe (il gatto) a mo’ di cappello peloso è proprio una cosa da non perdere.
Bocconcini di Pollo al Sugo
INGREDIENTI:
Al posto delle mie solite dosi per tre persone, ieri sera ne ho fatto un po di più per non aver a cucinare oggi a pranzo nella speranza di dormire un po di più (speranza vana a quanto pare) per cui per chi ha famiglie comoste da quattro persone sarà contento di sapere che stavolta le dosi corrispondono.
400 gr di Pollo
3 Zucchine
1 cipolla
1 manciata di Olive nere (alla Greca sarebbe meglio altrimenti non hanno molto sapore e tanto vale non metterle)
1 bicchiere e mezzo di passata di Pomodoro
1 spicchio di aglio
1 noce di burro
Origano a piacere
Sale
Pepe
PREMESSA ALLA PREPARAZIONE:
Come sempre, come anche per le ricette che possono sembrare lunghe e laboriose, questa ricetta in realtà è di una semplicità assurda.
Ovviamente potete controllare la cottura della carne con il termometro, o tagliare le zucchine come fossero piccole opere d’arte, ma lo spirito del mio blog, è spiegare che tutti possiamo cucinare, anche quando abbiamo poco tempo o pochi mezzi, senza bisogno di ricorrere a piatti pronti surgelati o precotti, e sopprattutto, per i meno esperti, a non avere paura dei fornelli.
I fornelli sono nostri amici.
E anche se di tanto in tanto vi metto li qualche ricetta più difficile, o esteticamente più carina é solo perché prendo un grzan piacere nel prepararle e non per impormi come chef dell’anno.
E qui il mio orgoglio entra in gioco e sento una vocina che dice: ” Se volessi potresti vincere Jessikaa–aaa-aaa”, con tanto di eco finale, ma cerco di ignorarla per non sembrare troppo una scema e neppure troppo fiera di me e perché una gara del genere non esiste e il mio orgoglio deve smettera di dire stupidaggini.
E ora passiamo alla preparazione di questi poveri bocconcini di pollo va’ che si fa tardi (per modo di dire, sono appena le 7 del mattino.)
Vi ricordo che scrivo tutto con ironia, non pensatate male eh, furbacchioni!
PREPARAZIONE:
Tagliate il pollo a bocconcini di circa uno/due centimetri l’uno in modo che la cottura sia rapida e metteteli in padella con una noca di burro.
In seguito tagliate le zucchine a rondelle abbastanza fini, sempre per facilitarne la cottura, e anche la cipolla.
Quando il pollo inizia ad essere ben colorato aggiungete le zucchine e la cipolla in pentola, mescolate un poco, e lasciate cuocere qualche minuto.
Aggiungete anche le olive tagliate a metà, lo spicchio d’aglio (tagliato o no sta a voi decidere se poi vorrete toglierlo o lasciarlo).
Mescolate bene e fate rosolare ancora un minuto o due.
In seguito aggiungete 1 bicchiere e mezzo di acqua e lasciate per una decina di minuti a fuoco medio.
Poco prima di fine cottura aggiungete 1 bicchiere mezzo di passata di pomodoro,sala e pepe e lasciate cuocere ancora poco meno di cinque minuti, spegnete il gas e impiattate.
E intanto si sono fatte quasi le 8 per cui buon inizio giornata a tutti !!!
Rollè di vitello farcito con frittata di piselli
Fare un rotolo farcito è molto semplice ed anche ideale quando si hanno ospiti.L’ingrediente che non manca mai nei miei rotoli è la frittatina! In questo caso, siccome sto cercando di svuotare il frigo, non avevo molti ingredienti, ma è stato ugualmente un successo.
INGREDIENTI
© 1 pezzo di carne di vitello per rollé di circa 400 gr
© Olio evo
© mezzo bicchiere di vino bianco (facoltativo)
© 2 uova
© cipolla
© 150 gr piselli surgelati
© Sale q.b.
© 350 gr passata di pomodoro
© 2 carote
PROCEDIMENTO:
Iniziamo con il preparare una frittatina di piselli: in un tegame con 2 cucchiai di olio evo facciamo appassire un cucchiaio di cipolla tagliata a piccoli pezzi, quando l’olio sfrigola unire i piselli surgelati (io prediligo i pisellini Primavera Findus) e coprire con un dito di acqua, quindi lasciar cuocere 12-13 minuti a fuoco medio con il coperchio.
Trascorso questo tempo l’acqua dei piselli dovrebbe essersi ritirate e i piselli dovrebbero essere cotti, quindi salate quanto basta. In un piatto sbattete 2 uova con un pizzico di sale e unitele ai piselli per fare la frittata.Lasciate cuocere solo su un lato e quando l’uovo è quasi del tutto rappreso spegnete e girate la frittata nella padella.
Mettete la frittata sopra la carne che avrete adagiato su un tagliere o piano da cucina, quindi avvolgete bene e con fermezza. Con un filo per alimenti come quello della cuky dovete fermare la carne.
Io inizio legando un giro in verticale nel senso della lunghezza, poi aiutandomi con un dito blocco il filo e inizio a girare nel senso della larghezza.
In un tegame dai bordi alti, ho messo a rosolare un cucchiaino di cipolla e 2 carote tagliate a pezzettini piccoli, quindi ho unito il rotolo di carne.
Rosolato il rotolo su tutti i lati, ho sfumato con del vino bianco (facoltativo) e ho aggiunto la passata di pomodoro e mezzo bicchiere d’acqua, quindi dopo aver messo due pizzichi di sale ho lasciato cuocere per 35 minuti a fuoco moderato e con il coperchio.
Trascorso il tempo di cottura ho tolto il rotolo di vitello e l’ho adagiato su un tagliere, mentre con un frullatore ad immersione ho reso omogenea la salsa.
Quando la carne era tiepida l’ho ripulita dallo spago da cucina e l’ho quindi tagliata a fettine.
Poi l’ho rimessa nel tegame con la sua salsa di cottura.
A parte ho cotto delle patate nel tegame per accompagnare il rollè di vitello.
I segreti della ricetta:
Penso che la differenza nelle farciture di carne sia fatta dalla frittatina: il rotolo potete farcirlo con delle verdure cotte o dell’insaccato, ma il mio metodo preferito resta quello della frittata.
Questo è un piatto semplice e di effetto, che può anche essere preparato con anticipo e scaldato prima di essere servito.
Non tagliate la carne a fettine quando è calda perché si sfalderebbe e vi riuscirebbe difficile, aspettate che sia quasi fredda.