Ricette

Frittata con le Olive e Lunghi Bilanci di Fine Anno

N.B. L’introduzione a questo post sarà lunghissima, per cui se vi interessa solo la ricetta della frittata e non volete affrontare centinaia di parole del tutto non riguardanti la cucina vi consiglio di saltare direttamente alla fine della pagina. Se invece voltete sapere qualcosa di più di chi si nasconde dietro a tutte le ricette vi auguro una buona lettura.

Giovedi, Giovedi 19 Dicembre 2013 … Ultimo giorno di quest’anno in suolo francese.
Fa un po’ strano pensarla in questi termini.
Niente più Francia, o Nancy o atelier con i bimbi per quest’anno.
Tutto riprenderà nel 2014!
MA …
Ma anche niente più solitudine random, nostalgia selvatica e pomieriggi da sola a prendere il caffé, o al massimo con una o due colleghe.
Quest’anno è stato un anno strano, ricco di cose, avvenimenti e cambiamenti e non saprei dire se è stato un anno positivo, negativo o solo uno di quegli anni di transizione, dove tutto cambia inspiegabilmente e ci si sente un po’ strapazzati.
Dal punto di vista puramente lavorativo direi che le cose sono certamente migliorate.
Sono passata da “badante”, lavoro decisamente poco adatto a me anche se sempre svolto con il massimo dell’impegno, a lavori più interessanti e decisamente più adatti alle mie capacità e più vicini alle mie passioni.
Professoressa di teatro e regista direi che non è male, sopprattutto quando alla fine di un anno di lavoro intenso e passionale i ragazzi delle classi di teatro hanno avuto un gran successo, abbiamo riproposto tre repliche di ogni spettacolo e ci sono stati svariati complimenti da parte del mio capo ma anche di genitori orgogliosi (anche se pochi, in Francia pare un reato l’orgoglio genitorile) e sopprattutto da parte del pubblico che ha riso dall’inizio dello spettacolo fino alla fine.
Si sentivano ridere perfino i vecchietti in fondo alla sala!
Per poi diventare animatrice per l’ospedale di Nancy, ed essere subito éeletta “responsabile degli atelier di cucina con i bambini.
E ieri ricevere i complimenti del mio capo che ha notato il mio impegno, la mia passione e l’amore che trasmetto ad ogni bimbo.
E poi varie possibilità di lavoro, due in realtà, che si preannunciano davvero interessanti per il 2014 … possibilità di cui ancora non posso parlarvi  (un po’ per scaramanzia e un po’ perché vorrei esserne sicura prima di dare annunci a caso) … ma che riuniscono perfettamente le mie due più grandi passioni (la cucina e la scrittura).

Insomma dal punto di vista lavorativo il bilancio è decisamente POSITIVO!

Parlando invece da punto di vista rapporti umani sono un po più indecisa.
Quando quasi 5 anni fa sono partita per Nantes, alla ricerca delle origini della mia famiglia (e della nonna materna) sapevo cosa questa mia scelta comportava, sapevo che a casa, anni di amicizia non sarebbero scomparsi nel nulla, magari si sarebbero affievoliti un po ma insomma diciamo che sapevo a cosa andavo incontro e anche se la mia scelta è parsa a tutti impulsiva, in realtà c’era un gran ragionamento dietro.
Quando invece a Settembre ho lasciato Nantes, per seguire il mio uomo a Nancy, in nome dell’amore (o cosi si dice) … non avevo ben considerato i rischi.
Cinque anni di amicizie a Nantes sarebbero durati nel tempo? Cosa significava ricominciare di nuovo a costruirsi una vita altrove? E in una città in cui si è consapevoli di restare solo un anno?
Cosa significava seguire il mio uomo in un luogo dove praticamente ci vediamo si e no due ore al giorno per i pasti? Cosa voleva dire dover restare spesso a casa, perché fuori fa troppo freddo per uscire e perché trovare di nuovo amici, creare di nuovo dei legami avrebbe preso molto molto tempo?
Queste domande non me le sono proprio posta prima di dire “ok, ti seguo” … e dover rinviare il mio ritorno in Italia ancora di un anno…
L’ho scoperta qui in Lorena la risposta a queste domande che sbagliando, non mi ero proprio posta.
E la realtà delle cose è che qui è dura, proprio dura.
Duro è non poter coltivare giorno per giorno la nostra relazione e non avere mai tempo per noi.
Duro è passare circa 8 ore al giorno senza parlare con nessuno (e penso si sia capito quanto io ami parlare).
Dura è ricominciare a conoscere la gente, creare legami, trovare il proprio posto in questa città.
Sopprattutto quando i colleghi più giovani hanno quasi 10 anni meno di te, quelli più vecchi hanno 21 anni e il nostro unico punto in comune è la passione per Il Signore degli Anelli.
Per quanto siano tutti persone splendide e divertenti non credo si possa definire il nostro rapporto in nessun modo se non una conoscenza poco più approfondita di un banale rapporto tra colleghi…
Per non parlare di tutto quello che mi perdo a casa standomene qui a ricreare una vita momentanea che si interromperà bruscamente ad agosto per finire chissà dove.

Dal punto di vista rapporti umani, boh… non saprei dire se la cosa è negativa o no, in realtà cerco di prendere il meglio, e i dico che è una nuova sfida con me stessa per ricrearmi, lavorare sui miei (numerosi) difetti e imparare qualcosa di nuovo. Bilancio? Ni!!!

Poi resta l’Amore… e parlo di quello che nei libri è descritto come l’amore assoluto, quello delle anime gemelle, quello cavalleresco, quello romantico…
Direi che il mio rapporto non è per nulla il rapporto perfetto, di cavalleresco ha ben poco ma che ci amiamo, e questo mi da la forza di restare, di essere positiva e di apprezzare tutti gli sforzi che il mio francesino fa per staccarsi dalla cultura francese dell’amore usa e getta, dell’amore ottuso e senza futuro.
Siamo cresciuti in ambienti diversi, abbiamo idee diverse dell amore, delle relazioni, e in realtà abbiamo punti di vista opposti molto spesso.
Ma è questo che ci lega, le nostre discussioni ci aiutano ad aprire la mente all’altro, alle sue idee, e ci cambiano a poco a poco avvicinandoci l’uno all’altro.
E nonostante siamo due imbranati purtroppo dotati di caratteri molto forti e non abbiamo l’abitudine a condividere i riflettori, in questo periodo siamo fieri l’uno dell’altro e stiamo bene insieme.

Bilancio dal punto di vista dell’amore? Se lui è riuscito ad amarmi per il disastro ambulante che sono e io ad amarlo per il bambinone che è credo che si possa dire che il bilancio è positivo, e fa piacere essere amati anche struccati al mattino e senza maschere. (Nonostante io tutt’ora, mi svegli per lavarmi i denti prima che lui si alzi).

Direi che il 2013 è stato un anno particolarmente difficile, sotto molti, moltissimi punti di vista e sento il bisogno di tornare a casa per ricaricare le batterie ma alla fine sono contenta, contenta di essere grassoccia, di essere amata, di essere attesa a casa e di avere questo blog che poco a poco prende importanza e che se anche impercettibilmente, mi avvicina sempre di più alla realizzazione dei miei progetti.

Bilancio finale? Ho pulito i sederi di vecchie contesse francesi, di donnone di 100 anni che all’epoca della seconda guerra mondiale collaboravano con i tedeschi e sono riuscita a farlo senza perdere la mia dignità, e da solo, questo basta per dire che il 2013 è stato un anno impegnativo ma fantastico, nonostante i problemi e le battaglie perse ci sono stati miglioramenti e sorprese meravigliose, per cui il mio 201″ è stato una gran rottura ma è stato decisamente un anno POSITIVO.

E con questa consapevolezza sono pronta a tornare a casa per le feste, riabbracciare i miei cari e mettere il tutto in pausa fino al 2014!

E ora, dopo questo lungo prologo, tutte queste parole che spero vi abbiamo fatto capire qualcosa in più di me e che non vi abbiano fatto venire il mal di testa, passiamo alla ricetta di oggi.

Frittata con le Olive

INGREDIENTI:
4 uova
Una decina di Olive Nere (alla greca)
60 gr di Pancetta affumicata
2 Cipolle piccola (o 4 echalottes)
Burro qb
Sale
Pepe
PREPARAZIONE:

Mettete una noce di burro in una padella dai bordi bassi, tagliate le cipolle a fettine sottili e fatele colorare insieme alla pancetta, anch’essa tagliata a fettine sottili.
Lasciate colorare il tutto per qualche minuto e intento aprite le uova.
Sbattete le uova per bene, aggiungete il sale e il pepe.
Aggiungete le olive nere e mescolate.
Quando cipolla e pancetta saranno ben colorate aggiungetele nella ciotola con le uova, mescolate ancora e rimettete il tutto in padella con un’altra noce di burro.
Fate cuocere e il gioco è fatto. 
La ricetta è facilissima da fare, veloce da realizzare ma molto gustosa grazie sopprattutto alle olive nere alla greca che darenno un tocco in più di sapore a questo piatto.
Vi auguro ancora buone feste e ci risentiamo Sabato o Domenica … al mio arrivo nello stivale!
E grazie a tutte le oltre 30mila visite che avete effettuato qui sul blog, spero che nel 2014 saremo ancora più numerosi!
Grazie anche per i vostri commenti, sopprattutto a +francesca fra e ad +Erica Di Paolo che sono tra le più presenti tra tutti i commenti.
E grazie anche a quelli che hanno criticato le ricette perché, anche se non lo si vuole mai ammettere, ogni tanto le critiche permettono di avanzare e migliorarsi. Per cui grazie anche a +gatto rosso anche se sul momento le mie lasagne si erano sentite particolarmente offese.


Polenta con Sorpresa e il Viaggio “Definitivo” !!!

Mercoledi è il giorno in cui mi sveglio prestissimo per andare al centro al lavoro con i bambini, gli atelier di cucina, i giochi e quest’oggi ci sarà la grande festa di Natale…
E io mi sveglio ancora più presto per darvi il nuovo post di oggi…

Sperando che apprezziate la ricetta che segue vi auguro una buonissima giornata!

Dal canto mio sperimentero’ il regalo che Santa Lucia mi ha portato dall’Italia e faro’ fare i biscottini-albero di Natale ai bambini stamattina!

Polenta con Sorpresa

INGREDIENTI:
farina gialla
acqua
olio
sale
prezzamolo
1 cipolla
1 spicchio di aglio
150 gr di funghi
100 gr di pancetta affumicata da tagliare a dadini
1 dado
PREPARAZIONE:
Tagliate i vostri funghi (dopo averli lavati ovviamente) metteteli in padella insieme alla cipolla a fettine e allo spicchio d’aglio.
Il tutto con un filo di olio.
Lasciate piangere i vostri funghi e quando comincieranno ad essere en colorati e avranno eliminato l’acqua in eccesso aggiungete la pancetta affumicata a dadini abbastanza spessi.
Aggiungete un po di prezzemolo.
Lasciate cuocere qualche minuto.
Preparate poi, nella stessa padella, la vostra polenta, con dentro già i funghi e la pancetta.
Mescolate bene perché gli ingredienti se ne vadano un po ovunque e servite la polenta quando è ancora in quello stato non troppo duro.
Noi l’abbiamo mangiata con del pollo alla panna, e quindi la polenta era coperta di sugo ed insomma rendeva ancora di più.
Quest piatto invernale ve lo consiglio per quei giorni in cu fuori fa davvero davvero freddo , e si ha bisogno di calore umano e non.
Mi scuso anche per la qualità delle foto ma quel giorno non c’era molta luce e io non avevo molto tempo per installare tutto’lambaradamo (portare la luce del comodino in cucina, stare li 20 minuti per fare la foto migliore, etc etc etc… attrezzature modernissime insomma!)
Già che ci sono vi avviso anche che probabimente per un paio di giorni non ci saranno post perché a breve, ci accingiamo ad attraversare mezza Europa per tornare a casa…
E voi direte, ma come, vivi in Francia che giro vai a fare per tornartene a casa…
Beh, si vivo in Francia, e mno lontanta da casa da dove vivevo prima… ma…
Ma si da il caso che a casa ci torniamo in camper, che il camper sia un po vecchiotto (ha l’età di mio fratello credo, o forse addirittura la mia), che in mezzo ci siano le alpi e che se dovessi solo fare Francia-Italia ci troveremmo bloccati da qualche parte causa neve, con il gas del camper che congela e quindi di nuovo senza riscaldamento… Diciamo che siamo avventurosi ma non cosi tanto… e poi dipende dai punti di vista.
E allora che facciamo noi?
Decidiamo che 600 km sono pochi, che 800 passando dalla tunnel del monte Bianco, ancora non ci bastano, e ne faremo quindi quasi 1000, attraversando Francia, Germania e Austria prima di arrivare finalmente verso Bolzano e da li poterci dirigere realmente verso casa…
A noi va bene cosi, la cosa ci piace e saranno altri magnifici stickers dei vari paesi da incollare sul vecchio camper che ormai fa parte della nostra famiglia da quasi 3 anni dopo aver comunque fatto parte della mia famiglia, quella originale comprensiva di madre, padre, fratello e gatto, per oltre 10 anni.
Ci siam detti che per rispetto per il vecchio mezzo di trasporto non potevamo imporgli le montagne più alte e che per rispetto per noi, manco se il presidente Hollande me lo chiedeva, ci saremmo pagati il prezzo spropositato del tunnel del monte Bianco.
E si, alla fine il prezzo é lo stesso tra benzina e altro… ma almeno ci si attraversa l’Europa, e il ritorno a casa sarà una splendida epopea da raccontarvi al mio arrivo.
Conto i Giorni!
Buone Feste a tutti!

Polpette di carne macinata con sugo e scamorza

Secondi | 16 Dicembre 2013 | By

Polpette di carne macinata con sugo e scamorza

Polpette nel sugo

Polpette nel sugo

Questo è un piatto semplice e che può essere preparato con anticipo in caso di ospiti.Inoltre con le polpette nel sugo avete primo e secondo senza dover cucinare troppe cose, perchè il sugo potrete poi utilizzarlo per condire un bel piatto di pasta.

INGREDIENTI

©   300 gr di carne macinata bovina

©   1 uovo

©   1 pizzico di sale

©   3 cucchiai di parmigiano grattugiato

©   3cucchiai di pangrattato

©    un cucchiaio di prezzemolo tritato

©    dadetti di scamorza affumicata

©   1 bottiglia da 700ml di passata di pomodoro

©   1 spicchio d’aglio

©   vino bianco

PROCEDIMENTO:

Utilizzare un vassoio capiente e con la mano impastare tutti gli ingredienti.

impasto polpette

impasto polpette

impasto polpette

impasto polpette

 

Con 300 gr di carne vi usciranno circa 11 polpette poco più grandi di una pallina da golf.

Dopo aver formato le polpette inserite al centro un dadino di scamorza affumicata piccolo e passate poi la polpetta nel pangrattato.

polpette di carne macinata

polpette di carne macinata

In un tegame con olio evo e uno spicchio d’aglio fate rosolare ambo i lati le polpette; togliete lo spicchio d’aglio e sfumate con 2 dita di vino bianco.

polpette di carne macinata

polpette di carne macinata

polpette di carne macinata

polpette di carne macinata

 

 

Ricoprite con una bottiglia di passata di pomodoro le polpette e fate cuocere a fuoco basso per 35 minuti, controllando di tanto in tanto. Quando la salsa avrà raggiunto la consistenza da voi desiderata spegnete. Con il sugo potrete condire la pasta e con le polpette avrete un ottimo secondo che piace tanto anche ai bambini.

polpette nel sugo

polpette nel sugo

I segreti della ricetta:

 

Quando preparate le polpette di carne macinata non utilizzate mai troppo pangrattato perchè diventerebbero troppo dure.

Inoltre lasciate cuocere a fuoco lento per una buona mezz’ora di modo che si insaporiscano e il sugo diventi bello denso.

polpette nel sugo

polpette nel sugo

Arrosto alla “Fourme d’Ambert”

Buongiorno a tutti,
Dicembre è ormai iniziato da una decina di giorno per cui è tempo di riproporre un’altra ricetta per le feste da aggiungere alla lista delle possibili cene di Natale.
Qui in Francia va molto di moda in questo periodo l’idea degli arrosti cotti nei formaggi e volendo io stare al passo con i tempi, e anche far piacere al mio compagno che è un gran fan del formaggio, non potevo non sperimentare questa ricetta.

Vi do subito gli ingredienti e la facciamo corta per oggi perché, vi diro’ la verità ho cosi tante cose per la testa che se non mi sbrigo non riusciro’ a farne neanche una minima parta oggi.

Ah, la Fourme d’Ambert è una specie di gorgonzola più compatto proveniente dalla regione dei vulcanil, l’Auvergne. Se in Italia non si trova potete quindi sostituirlo con del gorgonzola o per restare in tema francese con del Roquefort (che normalmente si trova da Auchan)!

E per chi se lo chiedesse, no, non è per nulla un piatto dietetico, ma ditemi voi, chi si mette a dieta a Natale?

Arrosto alla Fourme d’Ambert

INGREDIENTI:
Un arrosto di maiale da circa 400 gr
150 gr di Fourme d’Ambert
20 ml di panna da cucina
Sale grosso
2 cucchiai di olio d’oliva
PREPARAZIONE:
Mettete in una pentola dai bordi alti (e possibilmente antiaderente) i vogstri cucchiai di olio e fate rosolare e sigillare la carne da tutti i lati.
Salate su un solo lato.
Intanto in un padellino fate sciogliete il formaggio a cubetti con la panna da cucina.
Quando il formaggio è sciolto e il vostro arrostino è ben colorato abbassate la fiamma, versate la crema di formaggio sulla carne e coprite con un coperchio.
Tenete controllato che il sugo non restringa troppo e che il tutto non 
bruci.
Dopo 5 minuti girate la cerne d’altro lato in quanto l’arrosto non sarà completamente coperto di formaggio.
Dopo altri 5 minuti togliete la carne e spostate la pentola dal gas.
Tagliate il tutto a fettine sottili e rimettete in padella per meno di un minuto, tempo che anche il cuore delle vostre fettine sia cotto.
Io l’ho accompagnato con dei funghi per mancanza di tempo ma l’ideale sarebbe la polenta .. ma che ve lo dico a fare? Già ve lo immaginavate, no?
Come sempre la ricetta è più facile farla che spiegarvi il come, quando e perché, inoltre la carne di maiale è, per lo meno qui in Francia, la meno cara e la si trova anche a 4 o 5€ al chilo per cui il piatto resta come sempre economico, grazie al formaggio sarà saporitissimo.
Meglio come pranzo che come cena perché resta comunque un piatto pesantuccio.

Tonno al Curry con Riso

Primi, Secondi | 6 Dicembre 2013 | By

In Lorena, e anche in Alsazia in questi giorni è la festa di San Nicolas e sopprattutto a Nancy la gente diventa matta per questa sorta di Babbo Natale francese, ci sono fuochi d’artificio nella piazza principale, e una sfilata di carri natalizi e mercatini e concerti speciali… insomma Natale qui è quasi un piano B rispetto a questo caro vescovo morto che porta regali vari ed arance.

Vi aspetterete quindi una ricetta sul tema, e prometto che ci sarà, solo non oggi, ma domani!

In questo momento, mentre il post viene pubblicato io sono a Strasburgo a visitare i mercatini di Natale più vecchi d’Europa (e anche più grandi).

Il post uscirà da solo sul blog insomma, se ho fatto bene le cose e l’ho programmato come si deve!

Per oggi quindi una ricetta dal profumo indiano e domani, appena torno vi faro’ un reportage completo su San Nicolas, sui mercatini natalizi di strasburgo e vi preparero’ una ricetta che più natalizia non si puo!

Tonno al Curry con Riso


Prima di darvi gli ingredienti vorrei aggiungere una cosa, ed è che il curry ha un sacco di prprietà interessanti, dovute sopprattutto alla curcuma che è uno degli ingredienti principali per formare questa spezia.
La curcuma quindi aiuta nel combattere il diabete ed il colesterolo cattivo. 
Per cui approfittatene e mangiate quanti piatti con il curry volete perché proprio non vi farà male!

INGREDIENTI:

100 gr di riso
200 gr di tonno
1 cipolla grande
2 cucchiai di curry
Burro qb
1/2 bicchiere di acqua
1/2 bicchiere di panna da cucina
1 pizzico di sale


PREPARAZIONE:


Rapidissima!!!

Fate bollire il vostro riso senza mettere troppo sale nell’acqua e mentre il riso cuoce tagliate la cipolla.
Fate scaldare in una padella il burro con il curry, mescolate e quando il burro è sciolto aggiungete le cipolle, fatele colorare un po e poi sfumatele con il mezzo bicchiere di acqua.
Quando l’acqua sarà quasi completamente evaporata aggiungete  la panna.
Mescolate bene e dopo un paio di minuti aggiungete il torrno.
Mescolate ancora e dopo un minuto spegnete il gas.
Scolate il vostro riso e impitattate!
Rapido, veloce, e nel mio caso anche utile perché la mia scatoletta di tonno avanzava dal giorno prima, e giaceva aperta e sola in frigo e si doveva trovare cosa farne…

Buon Sabato e a domani per un post super-mega-iper NATALIZIO!!!

Antipasto-Cena Colorato

Ho un po di problemi a trovare il nome della ricetta oggi, avendola creata, cercato i gusti e le associazioni dovrei avere in testa anche un nome adatto, un titolo simpatico o intelligente o, perché no, anche entrambi… 
Invece ZERO, nella mia testa si è prodotto il vuoto assoluto.
L’unci nome che mi viene in mente é: “sovrapposizione verdeggiante” ma mi sa un po di spocchioso, di principessina o, peggio di parigina.
Per cui per ora vi do un titolo provvisiorio e un giorno, quando il mio cervello sarà rientrato dalla vacanze magari lo cambiero’… e se poi vi viene un’idea, vedendo la ricetta, non esitate a scrivermelo da qualche parte, nei commenti, via mail o anche in un bigliettino spedito mediante piccione viaggiatore.
Tralasciando questo mio momentaneo, spero, vuoto cerebrale, passiamo alla preparazione della ricetta di oggi.

Antipasto-Cena Colorato 
(pffff, titolo scemo)

INGREDIENTI:

1 Melanzana
60 gr di spinaci (io avevo solo quelle surgelate a disposizione)
120 gr di salmone affumicato (qui costa intorno ai 2€ il pacchetto e purtroppo non so quale sia esattamente in prezzo in Italia)
2 uova
2 cucchiai di olio
Sale e pepe

PREPARAZIONE:


Lavate la melanzana, tagliatela a fettine non troppo spesse, salatele perché perdano l’acqua in eccesso e mettetele in forno per circa 20 minuti (in una padella piatta) e ricordatevi di girarle a metà tempo.
Mentre le fette di melanzana grigliano mettete le spinaci a cuocere con un dito di acqua in una padella. Coprite con il coperchio in caso siano congelate per farle scongelare più in fretta.
Quando sono pronte scolatele e strizzatele bene.
Sbattete le uova, salate, pepate e quando gli spinaci si saranno raffreddati aggiungeteli al mix di uova e mescolate bene.
In seguito mettete un cucchiaino di olio in una padella, lasciate scaldare e poi versate dentro il preparato per la frittata.
Quando è cotta dai due lati tagliatela con un emporte-pièce in quattro mini frittatine tonde (una formina tonda insomma, ma va bene anche un bicchiere capovolto) e mettetele da parte.
Togliete le melanzane dal fornon coprtitele con un filo di olio e iniziate a comporre la votra priamide (o torre di Pisa che dir si voglia).
Frittatina di spinaci, fettina di salmone, melanzana, salmone e via cosi fino a coprire di nuovo con l’altra frittatina.
Con queste dosi vi usciranno due “piramidi”.
Io le ho accompagnate con mezzo avocado a testa e, al posto del nocciolo dell’avocado ho messo una fettina di salmone tritato con un po di maionese.
Nulla di complicato insomma ma mi sembrava molto carino ed era anche buono, il contrasto frittatina calda, melanzane grigliate tiepide e salmone freddo è stato molto gustoso.
Se trovate il tutto troppo secco per i vostri gusti, al posto che mettere l’avocado accando basterà mixarlo e utilizzarlo come cremina da spalmare qua e la nella vostra piramide.

Buon fine settimana a tutti e tenete duro, resta solo qualche ora e poi siamo tutti a casa per due giorni di pausa meritata!

E si, lo so, le foto non sono di ottima qualità, ma finché non avro’ una vera macchina fotografica ci dovremo accontentare! ^____^


Petti di Pollo in Crosta di Sesamo ed Erbe

Non riesco a contenere la mia felicità, tra meno di tre settimane saro’ in Italia, dopo un anno che non ci metto piede.
Cinque anni in suolo francese insizano a farsi sentire.
Inizio a pensare di aver imparato tutto quello che c’è da conoscere e anche se quasi sicuramente mi sbaglio, ho voglia di arrivare a luglio e tornarmene un annetto a casa mia, circondata da famiglia e amici, fare una pausa da tutto questo mio viaggiare, ricaricare le pile e poi ripartire, per chissà quale altra nazione.
Comunque insomma già i 15 giorni delle feste natalizie mi faranno bene, smettero’ di parlare in francese per qualche giorno e il mio cervello si prenderà una meritata pausa.
Ho quasi pensato che potrei comunicare solo a gesti.. ma credo che già parlare in italiano sia un passo avanti.
Si perché la cosa che qui nessuno capisce è che io a volte mi sveglio con il mal di testa a forza di parlare in francese, pensare in francese, sognare, leggere e guardare film… tutto nella lingua di Voltaire.
Saltello quasi su me stassa all’idea che potro’ farmi quasi 15 giorni circondata dalla famiglia ,dagli amici e, per essere sincera anche dal cibo italiano, per quanto io sia diventata una fan sfegatata del burro salato, delle loro salse, della loro strana panna da cucina e io riesca quasi ad amare il caffé assurdo che servono nei loro bar, credo che bere del vero caffé in tazzine piccole piccole e con un concentrato di caffeina e di gusto più decisi non possa che farmi bene.
Comunque é tempo della ricetta del giorno, anche se io divago sempre e poi chi ci capisce più niente?
La ricetta che vi propongo oggi è di origine francese, anche se l’aggiunta dei semi di sesamo è un parto della mia mente, il resto è più o meno come la ricetta della polenta nel nord Italia, tradizionale, buono, ma un po banale.
Pero’ il gusto non è male e trovo che la “panatura” che vedrete vi potrebbe piacere.

Petti di Pollo in Crosta di Sesamo ed Erbe

INGREDIENTI (per 3 persone):

330/350 gr di Pollo (corrisponde a tre petti di solito)
3 cucchiai da minestra colmi di Senape
3 o 4 cucchiai da minestra di Semi di Sesamo (si trovano nelle alimentazioni Asiatiche, ma credo anche da Auchan in Italia, e forse anche da Carrefour)
1 cucchiaio colmo di erbe di provenza
1 noce di burro (io ho solo il burro demi-sel in frigo ma anche il burro dolce va bene, don’t worry)
1 filo di olio
Sale

PREPARAZIONE:

La preparazione è delle più semplici.
Spalmate ogni petto di pollo di senape… come per quando impaniamo qualcosa serve sempre un collante, di solito si usa il tuorlo d’uovo, qui invece utilizziamo la senape.
In seguito, per creare croccantezza, se cosi si puo’ dire, fate rotolare i petti di pollo in un piattino in cui avrete messo i semi di sesamo.
Infine spargete qua e la le vostre erbe di provenza per dare un po più di gusto.
Le erbe di provenza a me ricordano l’estate, i barbeque e le vacanze… per cui se sentirete un po di nostalgia delle belle giornate non preoccupatevi, è un effetto collaterale facilmente controllabile.
In seguito mettete il burro e l’olio a scaldare in una padella e quando soffriggono aggiungete in padella i petti di pollo e fateli ben rosolare dai due lati.
Quando sono ben colorati spegnete il fuoco e coprite la padella con un coperchio perché terminino la cottura come se fossero stati messi in forno.
Ed ecco che i vostri petti di pollo in crosta di sesamo ed erbe di provenza sono pronti.

Fusi di pollo miele e senape

Secondi | 4 Dicembre 2013 | By

Fusi di pollo miele e senape

Pollo miele e senape

Pollo miele e senape

INGREDIENTI

©  3 fusi di pollo

©   Olio evo

©   mezza cipolla piccola

©   2 rametti di rosmarino

©   senape

©   vino bianco secco (Vermentino di Gallura)

©   3 belle fettine di pancetta

©   1 spicchio d’aglio

©   gherigli di noce una manciata

PROCEDIMENTO:

Mettete in una teglietta da forno 3 fusi di pollo dopo averli cosparsi di senape insieme ai rametti di rosmarino e la cipolla tagliata grossolanamente.

Pollo miele e senape

Pollo miele e senape

Infornare a 180°C e girare i fusi dopo circa 7 minuti, quindi dopo 15 minuti sfumare con 2 dita di vino bianco secco (io ho utilizzato Vermentino di Gallura).

Quando il pollo risulta cotto al punto che la carne si stacca dall’osso, potete togliere la teglietta e mettere i fusi in un piatto, mentre il liquido della teglia va posto in un tegame e fatto restringere a fuoco basso.

Pollo miele e senape

Pollo miele e senape

Prendete una ciotola e mettete 3 cucchiai di senape e due abbondanti di miele, quindi sgretolarvi anche 10 grammi di noci e girate.

Togliete la pelle ai fusi di pollo e delicatamente staccate la carne dall’osso cercando di romperla il meno possibile. Adesso spennellateli con la salsa preparata con miele senape e noci, quella che avanza unitela al sugo di cottura che sta restringendo in padella.
Prendete la pancetta e avvolgere ogni fuso di pollo, quindi in una padella mettete 3 cucchiai di olio evo e uno spicchio d’aglio e fate dorare i fusi avvolti nella pancetta.

Pollo miele e senape

Pollo miele e senape

Pollo miele e senape

Pollo miele e senape

Per finire in un altro tegame mettete due cucchiai di miele e una manciata di noci intere e caramellate 2 o 3 minuti, quindi impiattate mettendo vicino alla carne anche qualche goccia della salsa di cottura che si è ristretta e avete ripulito da cipolla e rosmarino.

Pollo miele e senape

Pollo miele e senape

Pollo miele e senape

Pollo miele e senape

I segreti della ricetta

Quando ho cucinato questo piatto era un esperimento e devo dire che ha dato ottimi risultati: la carne del fuso di pollo resta bella succosa e la pancetta da il giusto equilibrio salato al piatto.

Inoltre miele e noci vanno a smorzare il sapore pungente della mostarda.

Secondo il mio gusto personale vi consiglio di non abusare nell’uso di mostarda e di mettere il rosmarino con 2 rametti interi, così faticherete meno a toglierli.

Con questo piatto stupirete tutti, perchè buono ed originale!

 

 

 

 

 

 

Bocconcini di Pollo al Sugo

Sono stata presa dall’insonnia questa notte e mi chiedevo il perché, vi assicuro che non è dovuto alla ricetta che sto per darvi ma piùttosto o ai mille pensieri che si accavallano nella mia mente in questo periodo o al mio futuro, anche se breve, rientro in Italia…
In ogni caso molto prima delle 6 me ne stavo già in piedi, mi sono ritrovata a lavare i piatti di ieri sera, ripulire il soggiorno, preparare il mio articolo per il secondo capitolo del libro sulla storia della cucina che sto scrivendo e poi infine prepararmi un caffé, una fetta di baguette tostata con del burro salato (si le abitudini dei bretoni ormai fanno parte di me) e risedermi di nuovo davanti al pc per scrivervi la ricetta di oggi.

Ho avuto anche tempo di chiedermi per quale buffo motivo il mio gatto dormisse sulla testa del mio compagno senza che quest’ultimo dicesse nulla, ma questo è un mistero che va ben oltre le mie competenze per cui lascero’ che se la sbrighino tra loro … anche se Poe (il gatto) a mo’ di cappello peloso è proprio una cosa da non perdere.

Bocconcini di Pollo al Sugo

INGREDIENTI:

Al posto delle mie solite dosi per tre persone, ieri sera ne ho fatto un po di più per non aver a cucinare oggi a pranzo nella speranza di dormire un po di più (speranza vana a quanto pare) per cui per chi ha famiglie comoste da quattro persone sarà contento di sapere che stavolta le dosi corrispondono.

400 gr di Pollo
3 Zucchine
1 cipolla
1 manciata di Olive nere (alla Greca sarebbe meglio altrimenti non hanno molto sapore e tanto vale non metterle)
1 bicchiere e mezzo di passata di Pomodoro
1 spicchio di aglio
1 noce di burro
Origano a piacere
Sale
Pepe

PREMESSA ALLA PREPARAZIONE:

Come sempre, come anche per le ricette che possono sembrare lunghe e laboriose, questa ricetta in realtà è di una semplicità assurda.
Ovviamente potete controllare la cottura della carne con il termometro, o tagliare le zucchine come fossero piccole opere d’arte, ma lo spirito del mio blog, è spiegare che tutti possiamo cucinare, anche quando abbiamo poco tempo o pochi mezzi, senza bisogno di ricorrere a piatti pronti surgelati o precotti, e sopprattutto, per i meno esperti, a non avere paura dei fornelli.

I fornelli sono nostri amici.
E anche se di tanto in tanto vi metto li qualche ricetta più difficile, o esteticamente più carina é solo perché prendo un grzan piacere nel prepararle e non per impormi come chef dell’anno.
E qui il mio orgoglio entra in gioco e sento una vocina che dice: ” Se volessi potresti vincere Jessikaa–aaa-aaa”, con tanto di eco finale, ma cerco di ignorarla per non sembrare troppo una scema e neppure troppo fiera di me e perché una gara del genere non esiste e il mio orgoglio deve smettera di dire stupidaggini.
E ora passiamo alla preparazione di questi poveri bocconcini di pollo va’ che si fa tardi (per modo di dire, sono appena le 7 del mattino.)
Vi ricordo che scrivo tutto con ironia, non pensatate male eh, furbacchioni!

PREPARAZIONE:

Tagliate il pollo a bocconcini di circa uno/due centimetri l’uno in modo che la cottura sia rapida e metteteli in padella con una noca di burro.
In seguito tagliate le zucchine a rondelle abbastanza fini, sempre per facilitarne la cottura, e anche la cipolla.
Quando il pollo inizia ad essere ben colorato aggiungete le zucchine e la cipolla in pentola, mescolate un poco, e lasciate cuocere qualche minuto.
Aggiungete anche le olive tagliate a metà, lo spicchio d’aglio (tagliato o no sta a voi decidere se poi vorrete toglierlo o lasciarlo).
Mescolate bene e fate rosolare ancora un minuto o due.
In seguito aggiungete 1 bicchiere e mezzo di acqua e lasciate per una decina di minuti a fuoco medio.
Poco prima di fine cottura aggiungete 1 bicchiere mezzo di passata di pomodoro,sala e pepe e lasciate cuocere ancora poco meno di cinque minuti, spegnete il gas e impiattate.

E intanto si sono fatte quasi le 8 per cui buon inizio giornata a tutti !!!

Rollè di vitello farcito con frittata di piselli

Secondi | 2 Dicembre 2013 | By

Rollè di vitello farcito con frittata di piselli

Rollè di vitello farcito con frittata di piselli

Fare un rotolo farcito è molto semplice ed anche ideale quando si hanno ospiti.L’ingrediente che non manca mai nei miei rotoli è la frittatina!  In questo caso, siccome sto cercando di svuotare il frigo, non avevo molti ingredienti, ma è stato ugualmente un successo.

INGREDIENTI

©   1 pezzo di carne di vitello per rollé di circa 400 gr

©    Olio evo

©   mezzo bicchiere di vino bianco (facoltativo)

©    2 uova

©    cipolla

©   150 gr piselli surgelati

©   Sale q.b.

©  350 gr passata di pomodoro

©   2 carote

PROCEDIMENTO:

Iniziamo con il preparare una frittatina di piselli: in un tegame con 2 cucchiai di olio evo facciamo appassire un cucchiaio di cipolla tagliata a piccoli pezzi, quando l’olio sfrigola unire i piselli surgelati (io prediligo i pisellini Primavera Findus) e coprire con un dito di acqua, quindi lasciar cuocere 12-13 minuti a fuoco medio con il coperchio.

Trascorso questo tempo l’acqua dei piselli dovrebbe essersi ritirate e i piselli dovrebbero essere cotti, quindi salate quanto basta. In un piatto sbattete 2 uova con un pizzico di sale e unitele ai piselli per fare la frittata.Lasciate cuocere solo su un lato e quando l’uovo è quasi del tutto rappreso spegnete e girate la frittata nella padella.

Mettete la frittata sopra la carne che avrete adagiato su un tagliere o piano da cucina, quindi avvolgete bene e con fermezza. Con un filo per alimenti come quello della cuky dovete fermare la carne.

Rollé di Vitello con frittata di piselli

Rollé di Vitello con frittata di piselli

Io inizio legando un giro in verticale nel senso della lunghezza, poi aiutandomi con un dito blocco il filo e inizio a girare nel senso della larghezza.

In un tegame dai bordi alti, ho messo a rosolare un cucchiaino di cipolla e 2 carote tagliate a pezzettini piccoli, quindi ho unito il rotolo di carne.

Rollé di vitello farcito

Rollé di vitello farcito

Rosolato il rotolo su tutti i lati, ho sfumato con del vino bianco (facoltativo) e ho aggiunto la passata di pomodoro e mezzo bicchiere d’acqua, quindi dopo aver messo due pizzichi di sale ho lasciato cuocere per 35 minuti a fuoco moderato e con il coperchio.

Rollé di vitello farcito

Rollé di vitello farcito

Rollé di vitello farcito

Rollé di vitello farcito

Trascorso il tempo di cottura ho tolto il rotolo di vitello e l’ho adagiato su un tagliere, mentre con un frullatore ad immersione ho reso omogenea la salsa.

Salsa del rollè di Vitello

Salsa del rollè di Vitello

Quando la carne era tiepida l’ho ripulita dallo spago da cucina e l’ho quindi tagliata a fettine.

Rollè di vitello farcito con frittata di piselli

Rollè di vitello farcito con frittata di piselli

Poi l’ho rimessa nel tegame con la sua salsa di cottura.

Rollè di vitello farcito cotto al tegame

Rollè di vitello farcito cotto al tegame

A parte ho cotto delle patate nel tegame per accompagnare il rollè di vitello.

Rollè di vitello con patate

Rollè di vitello con patate

I segreti della ricetta:

Penso che la differenza nelle farciture di carne sia fatta dalla frittatina: il rotolo potete farcirlo con delle verdure cotte o dell’insaccato, ma il mio metodo preferito resta quello della frittata.

Questo è un piatto semplice e di effetto, che può anche essere preparato con anticipo e scaldato prima di essere servito.

Non tagliate la carne a fettine quando è calda perché si sfalderebbe e vi riuscirebbe difficile, aspettate che sia quasi fredda.