Ricette

Risotto con la Zucca e qualche BLABLABLA

Buongiorno a tutti,

Ieri è stata un gran giornata, tornare a lavorare con i bambini, una caterva di bimbi urlanti ma sorridenti e gioiosi.

Non é stata una giornata risposante, ovviamente, ma é stata una gran giornata sopprattutto per un paio di ragioni, ma mia assenza ha fatto noare la qualità del mio lavoro al mio capo, coa sempre positiva, e un paio di bimbi mi hanno fatto degli splendidi disegni mentro ero in Italia e me li hanno dati ieri dicendomi che mi volevano bene, non male come giorno per tornare al lavoro, no?
Ah, si e uno dei bimbi ha chiesto alla nonna di farmi un berretto uguale al suo e mi ha chiesto se poteva adottarmi… molto buffa come richiesta ma anche molto toccante.
Mi ha detto che visto che la mia famiglia vive lontano da me (aveva capito India e non Italia, ma va bene lo stesso) se mi sentivo sola lui aveva chiesto alla sua mamma e al suo papà di prendermi con loro, il suo papà non era particolarmente entusiasta dell’affetto che il figlio mi riversava, per cui il bimbo ha dovuto ulteriormente spiegarsi dicendo che voleva una sorella grande e non quella piccolina che gli avevano promesso. E mentre il papà e io cercavamo di rimediare alla situazione imbarazzante a me veniva anche un po da ridere.

Purtroppo non abbiamo avuto modo di fare il solito atelier di cucina che è rimandato a mercoledi prossimo perché i bambini erano davvero tanti e i miei colleghi erano poco in forma, uno deve farsi operare ad un ginocchio, una delle mie cape si era slogata la caviglia e la capa suprema aveva un mal di testa poco simpatico dovuto a un ciclo di terapie che sta affrontando. Abbiamo quindi gestito il centro in modo diverso, e io a dispetto di norme e regole ho dovuto gestire con poche altre colleghe un numero troppo alto di bambini.

Insomma la cucina era l’ultimo dei miei pensieri ieri, cosa che non succedeva da tempo. 

Ma non preoccupatevi, ho comunque in serbo una ricetta per voi, per oggi, e anche una di quelle buone.
Volendo comunque restare in tema cibi non grassi, saporiti e utili alla mia dieta mi sono decisa a fare un risotto, senza utilizzare burro, formaggio, ne vino bianco.
L’esperimento é riuscito comunque per cui eccovi il modus operandi.

Risotto con la Zucca

INGREDIENTI:

1 tazzina di riso a testa
1 fetta di zucca (non so esattemente che zucca fosse, perché non saprei tradurlo dal francese quindi vi lascio scegliere la vostra, comuqnue ha la “buccia” giallo pallido.
1 cipolla
2 cucchiaini di olio extra vergine di oliva
1 dado
acqua qb

PREPARAZIONE:

Ho tagliato la zucca a cubetti cosa che consiglio di fare anche a voi, ma se volete metterci meno tempo di me vi consiglio di taglierla in pezzetti più piccolini.
Comunque, prendete una padella o una grande pentola se siete in tanti, noi siamo solo due per cui in una padella ci sta tutto, e mettete dentro uno o due cucchiaini di olio, la cipolla a dadini a soffriggere e la zucca.
Quando iniziano a prendere colore le cipolle aggiungete due bicchieri di acqua e lasciate cuocere fino a quando la vostra zucca non inizia a disintegrarsi leggermente (e intendo la zucca quella arancio e non la vostra testa, mi rendo conto che la frase è un po ambigua, eheh).
Quando questo é fatto aggiungete il riso a tostare al centro della padella spingendo il sugo verso i bordi.
In seguito aggiungete un dado e mescolate.
Coprite il riso di acqua e lasciate poi cuocere controllando che il livello di acqua si abbassi gradualmente e che il riso non attacchi, per questo motivo sarebbe meglio una padella antiaderente.
Dopo 10/12 minuti, quando il riso é cotto al posto che mantecarlo come si fa spesso con burro e grana, se come me siete stati messi a regime, potrete direttamente servirlo cosi, altrimenti approfittatene per aggiungere un po di parmigiano, ovviamente il gusto risulterà migliore.

Ed ecco, il gioco é fatto, facile, rapido e a quanto dice il mio libretto delle calorie, anche non eccessivamente calorico.


Vi auguro una buona giornata, spero mi seguiate stasera alla RADIO, per vedere il link per poter ascoltare la dirette dovrete fare un salto sul mio penultimo post (http://pomponetteincucina.blogspot.fr/2014/01/in-radio-con-pomponette.html), altrimenti per la differita andate qui: http://litaliachiamo.wordpress.com/ !!!

A presto!

Linguine con carciofi spinosi di Sardegna

Linguine con carciofi spinosi di Sardegna

Linguine con carciofi spinosi di Sardegna

Linguine con carciofi spinosi di Sardegna

Dicono di noi Sardi che siamo legati alla nostra terra e che per questo non sempre apprezziamo i prodotti di altre regioni…Beh sapete che vi dico? Chi parla così non ha mai mangiato il carciofo sardo! Spinoso e dalla forma allungata, custodisce un sapore deciso, ma dolce. E’ un vero prodotto di Sardegna, in apparenza potrebbe pungerti, invece ha un cuore grande così 😉

A prescindere che utilizziate un carciofo sardo o romano, io le mie linguine le ho preparate semplicemente così: ho puntato tutto sulla qualità dei prodotti.

INGREDIENTI

  • 2 teste di carciofo a persona
  • aglio di qualità rossa
  • prezzemolo
  • olio evo
  • Linguine De Cecco 80 gr a persona

PROCEDIMENTO

Dopo aver pulito le teste di carciofo privandole delle foglie esterne più dure e dopo averle anche pulite dentro assicurandovi di togliere tutte le spine, tagliate i carciofi a fettine fini.

Linguine con carciofi spinosi di Sardegna

Linguine con carciofi spinosi di Sardegna

Mettete in padella con 3 cucchiai di olio evo e 2 spicchi d’aglio, quindi fate cuocere a fuoco basso e con il coperchio.

Linguine con carciofi spinosi di Sardegna

Linguine con carciofi spinosi di Sardegna

Dopo circa 15 minuti i vostri carciofi dovrebbero essere cotti, quindi profumateli con del prezzemolo tritato e salate quanto basta senza esagerare.

Nel frattempo avrete già preparato l’acqua per la pasta e quando mancherà un minuto a fine cottura, riaccendete il fuoco nel tegame dei carciofi, scolate le linguine e aiutatevi con uno o due mestoli di acqua di cottura della pasta, sia per terminare la cottura, sia per mantecare le linguine.

Linguine con carciofi spinosi di Sardegna

Linguine con carciofi spinosi di Sardegna

Servite le linguine belle calde e fumanti.

I segreti della ricetta

Quando pulite i carciofi metteteli in una bacinella con acqua e limone di modo che non anneriscano, poi quando siete pronti per cuocerli scolateli bene e procedete alla preparazione del vostro piatto.

Per non cucinare un piatto troppo oleoso, ho preferito rendere fluida la linguina con l’aiuto dell’acqua di cottura.

Il segreto di questa ricetta è nella qualità del carciofo, che deve e essere bello fresco e gustoso. Ne risalterete il gusto grazie a prezzemolo e aglio.

Linguine con carciofi spinosi di Sardegna

Linguine con carciofi spinosi di Sardegna

Se poi il Sardo che c’è in ognuno di noi ha il sopravvento, servite le linguine solo dopo averle spolverate con una bella grattata di bottarga!

 

 

Passato di melanzane

Oggi mi do alla rapidità, finalmente riprende anche il mio lavoro con i bambini!

Vi propongo una minestra, decisa e saporita e adatta, come sempre ad una dieta leggera ma non per forza priva di gusto.

Passato di Melanzane


INGREDIENTI:

(per 4 persone)
1 melanzana e 1/2
1 cipolla
2 zucchine 
1 manciata di funghi 
1 spicchio di aglio
1 dado
2 cucchiaini di olio per guarnire
6 fettine di pane
parmigiano

PREPARAZIONE:

Io ho questo super mixer che cuoce, molto utile, come vi dicevo tempo fa, ma anche un semplice mixer à immersione andrà bene. 
Semplicemente i procedimenti saranno differenti.
Nel caso abbiate un mixer a immerzione o un 
mixer a freddo fate cuocere le vostre verdure, dopo averle lavata te tagliate a cucbetti in abbastanza acqua da coprirle per circa 1 ora, il procedimento è un po lunghetto ma cosi saranno completamente disfetti e potrete mixarle con facilità rendendo il passato liscio e senza pezzetti. Nell’acqua avrete messo anche il vostro dado.

Se invece avete uno di quei mixer che cuociono, miracolo della tecnologia moderna, infilate le dosi scritte qui sopra e accendete il mixer. 
Ora potete scegliere se aspettare pazientemente il tempo necessario perché la cena sia pronta oppure preparare anche i crostoni.

Per i crostoni basterà tagliare 6 fette di pane (io ho usato la baguette) alte un centimetro o due, accendete il forno a 180° e prima di infornarle copritele di parmigiano grattuggiato.
Quando il forno è caldo mettete dentro la teglia con il pane per circa 10 minuti.
Servite la vostra minestra in una ciotola larga e, se vi va, decoratela con i crostoni e un filo di olio.

Ecco, buon appetito a tutti, buona giornata visto che è abbastanza presto e io me ne scappo al lavoro a preparare il Salame di Cioccolato con i bambini … e a cercare di resistere alla tentazione di mangiarlo subito dopo!

Spaghetti alla chitarra con crema di peperoni

Pasta, Primi | 15 Gennaio 2014 | By

Ingredienti:

4 peperoni medi
olio q.b.
1 scalogno
prezzemolo q.b.
sale q.b.
pepe q.b.
1 brick di panna da cucina

20130527_215958

 

Procedimento:

Iniziate soffriggento lo scalogno,quando sarà dorato aggiungere i peperoni fatti a pezzetti e cuocere finchè non cominciano ad ammorbidirsi.Quando i peperoni saranno quasi cotti aggiungere sale,pepe e prezzemolo.Una volta cotti i peperoni fateli freddare per qualche minuto e traferiteli in una ciotola,agggiungete la panna(la dose varia a vostro gusto) e tritate il tutto.
La crema di peperoni è pronta ora dovrete soltanto aggiungerla alla pasta.

Buon appetito!!

Sugo con Cipolla Rossa e…

Buona Domenica a tutti,
oggi una ricetta che arriva dalla cucina della mamma e che é stata apprezzatissima da tutti i suoi commensali.

Come sempre restiamo in ambito di gusto, sapore ed economia.

Prendete allora carta e penna o portatevi il PC in cucina e provate questo nuovo sugo perché , promesso, ne vale proprio la pena!

Sugo con Cipolla Rossa e…


INGREDIENTI:

80 gr di pasta a testa 
1 cipolla rossa grande (devo decidermi a comprarla anche io qui perché sono una fan delle cipolle rosse, chissa se le vendono anche in Francia…)
50 gr di Scamorza
1 peperone giallo
1 dado
Olio Extra Vergine d’Olive qb

PREPARAZIONE:

Sbucciate e tagliate a fettine sottili la cipolla rossa, lavata il peperone e tagliate anche quello.
Metteteli in padella con un filo di olio e lasciateli cuocere qualche minuto, aggiungete il dado e mentre il sugo cuoce lentamente fate bollire l’acqua e buttate la pasta.
Quando il tutto è pronto, scolate la pasta, conditela e poi aggiungete la scamorza a cubetti.
Mescolate bene in modo che si sciolga e che leghi bene pasta e sugo.
Servite Caldo.

Anche questa puo rientrare nella categoria ricette per la dieta perché di calorico in realtà abbiamo solo la scamorza e un cucchiano di olio, insomma come farvi qualcosa di saporito e invitante anche senza preoccuparvi della bilancia (che stagià diventando il mio peggiore incubo).

BUON APPETITO A TUTTI!

Pasta e fagioli

Primi | 12 Gennaio 2014 | By

Pasta e fagioli

Pasta e fagioli

 

Pasta e fagioli

Pasta e fagioli

Ingredienti
2 l di Acqua bollente
320 gr. di Pasta 
250 gr di fagioli
100 gr di Pomodori pelati
Osso di Prosciutto
olio
Aglio,Pepe 
1 gambo di sedano
1 cipolla

Preparazione
Mettete a bollire dell’acqua che vi servira’ in seguito.
Fate cuocere i fagioli in acqua salata per circa un ora con l’osso di prosciutto.
Nel frattempo preparate in un tegame un soffritto a base di: lardo tagliato a pezzetti, pomodoro pelato, cipolla tritata finemente, sedano tagliato a pezzettini ed aglio.
Aggiungete poi al soffritto un po’ di acqua bollente e lasciatelo asciugare per qualche minuto.
A questo punto, aggiungete al soffritto anche i fagioli ed i pezzetti di prosciutto, staccatisi dall’osso, che avete cotto precedentemente.
Mettete a cuocere la pasta nella minestra di fagioli che avete preparato, aggiungendo l’acqua bollente fino alla fine della cottura.
Aggiungete alla fine un pò di pepe nero ed un filo d’olio d’oliva crudo, lasciate insaporire per un paio di minuti e servite la pasta e fagioli ben calda.

Se per la realizzazione di questa ricetta utilizzate dei fagioli secchi, ricordatevi di metterli in ammollo almeno una sera prima per farli riprendere.
Inoltre potete aggiungere all’acqua in cui stanno ammollo i fagioli, degli aromi come l’erba cipollina o il prezzemolo.
Come tipologia di pasta potete utilizzare indifferentemente il riso, i ditalini o anche della pasta lunga spezzata come si usava fare una volta.

Risotto al radicchio

Primi, Risotti | 10 Gennaio 2014 | By

 Ingredienti:

500gr di riso
100gr di radicchio
180gr di mascarpone
1/2 cipolla
1,5l di brodo vegetale
Vino bianco q.b.

20140108_203100

 

Procedimento:

1-Lavare le foglie di radicchio e tagliarle a listarelle sottili cercando di eliminare un po della parte bianca
2-Soffriggere la cipolla ed aggiungere il riso
3-Far tostare un paio di minuti girando spesso per evitare che si attacchi
4-Sfumare con mezzo bicchiere di vino bianco
5-Quando sarà evaporato,aggiungere qualche mestolo di brodo vegetale caldo e far partire il tempo di cottura del riso
6-Man mano che il brodo evapora aggiungerne altro e mescolare spesso fino al completamento della cottura
7-Aggiungere metà del radicchio tagliato
8-A due minuti dalla fine della cottura del riso unire il restante radicchio e il mascarpone
9-Quando raggiungete il tempo di cottura del riso assaggiatelo per controllare che sia effettivamente cotto
10-Ultimate,se necessario,la cottura e ritirate a vostro piacimento

Buon appetitoo!!!

Ricetta cremosa di pasta e lenticchie

Ricetta cremosa di pasta e lenticchie

Ricetta cremosa di pasta e lenticchie

Ricetta cremosa di pasta e lenticchie

Il mio legume preferito è la lenticchia, quella piccola e rossa. Le ho sempre cucinate in maniera tradizionale con cipolla e pomodoro, ma ormai mi sono convertita con questa nuova combinazione cremosa che renderà la vostra pasta e lenticchie una favola…la zucca!!!

INGREDIENTI

  • 60 gr di lenticchie a persona
  • 40 gr di ditaloni Barilla
  • zucca a piacere
  • prezzemolo
  • aglio
  • cipolla 2 cucchiaini tritata
  • alloro 2 foglie
  • sale quanto basta
  • 5 cucchiai di salsa di pomodoro
  • olio evo

PROCEDIMENTO

In un tegame mettete 2 o 3 cucchiai di olio evo con la cipolla e le lenticchie, quando l’olio inizia a sfrigolare girate con un mestolo di legno e aggiungete la salsa di pomodoro più un bicchiere d’acqua, quindi fate cuocere a fuoco basso.

Controllate la cottura delle lenticchie dopo 15 minuti e aggiungete 2 foglie di alloro, girate e se necessario aggiungete altra acqua; dopo altri 15 minuti di cottura le vostre lenticchie dovrebbero essere cotte.

Salate quanto basta e lasciate il composto abbastanza liquido.

Pulite la zucca dalla buccia e tagliate a dadi di media grandezza. Mettete la zucca in un tegame  ricoperta abbondantemente di acqua e lasciate cuocere 20 minuti.

Scolate la zucca e in un altro tegame con 2 o 3 cucchiai di olio evo, più uno spicchio d’aglio lasciatela finire di cuocere per 10-15 minuti a fuoco basso.

Schiacciate la zucca con una forchetta, togliete l’aglio e salate quanto basta; prima di spegnere il fuoco profumate la zucca con un po’ di prezzemolo.

Con un mixer o frullatore ad immersione riducete in crema la zucca.

Adesso è arrivato il momento di cuocere la pasta ed unire gli ingredienti: quando l’acqua bolle buttate la pasta ( i ditaloni hanno una cottura di 11 minuti), quindi dopo 9 minuti scolatela e ultimate la cottura insieme alle lenticchie che avrete già portato a bollore per unire la pasta.

Spento il fuoco aggiungete 2 o 3 cucchiai di crema di zucca a persona e servite con un filo d’olio evo a crudo.

pasta e lenticchie

pasta e lenticchie

I segreti della ricetta

Quando preparavo pasta e lenticchie mi ritrovavo sempre a dover dire che era troppo brodosa, o troppo secca o troppo sugo…Insomma non ero mai soddisfatta al 100%; invece con l’aggiunta della zucca si ottiene la giusta cremosità, senza rinunciare al gusto inconfondibile della lenticchia.

Preferisco cuocere ogni ingrediente a parte, quindi vi serviranno almeno 3 tegami, ma così facendo potete controllare meglio la cottura e regolare la quantità di ingredienti in base al vostro gusto personale.

Quando cucino la zucca, dopo averla resa a crema con il mixer, la divido in tanti bicchierini di plastica e la congelo, di modo di averne sempre un po’ all’occorrenza.

La quantità di zucca e lenticchie regolatela in base al vostro gusto, io ne metto circa 3 cucchiai a persona.

Questa ricetta è davvero eccezionale: provare per credere!

Storie dalla Cucina, Una tavola lunga mezzo milione di anni, I PIZZOCCHERI (capitolo 4)

Storie dalla Cucina
Una tavola lunga mezzo milione di anni


capitolo 4
I PIZZOCCHERI



Un piatto tradizionale lombardo con una storia particolare lunga più di 500 anni, infatti i pizzoccheri sono apparsi nelle nostre valli e sulle nostre montagne gia nel 1436, ben 577 anni fa.
I pizzoccheri sono un piatto di pasta speciale fatta a base di grano saraceno e sono arrivate dalle steppe dell’Asia alle nostre alpi grazie alle migrazioni mongole.
Il grano saraceno era già coltivato nelle valli intorno alla città di Bergamo e di Brescia e ne si trova la prova scritta nei registri del Mecklemburgo.
Questi registri erano tenuti dagli abati e dai notabili delle differenti regioni appartenenti al regno Austro-Ungarico e registravano non solo le produzioni di grano ma anche tutti i dati relativi agli abitanti e alle differenti colture (atti di nascita e morte, coltivazioni varie, registro degli abitanti).
I pizzoccheri della Valtellina, quelli ora più noti e reputati iniziarono ad essere prodotti, cosi come li conosciamo oggi nel 1616 nella valle dell’Adda odierna Valtellina che all’epoca apparteneva al Cantone Svizzero dei Grigioni.
Quelle del grano saraceno è stata una delle colture più caratteristiche di questa valle alla quale va il merito di aver custodito con passione e amore una cosi antica ricetta per moltissimi anni.
Fortunatamente dal 1891 si possono di nuovo acquistare i pizzoccheri a livello quasi nazionale e mangiarli secchi e non solo freschi.
I pizzoccheri sono un piatto particolarmente calorico in quanto sono tradizionalmente conditi con spinaci o verza, patate e bitto oppure, fontina.
Inoltre servono ingenti quantità di burro e salvia.

La storia del Pizzocchero, nata e sviluppata lungo un corso d’acqua chiamato Adda unisce ancora i protagonisti di questa storia tutta lombarda.

E ora come sempre vi lascio la ricetta di come si prepara questo piatto tradizionale, che si mangia dopo un’intensa attività sciistica in tutte le case della Valtellina.

INGREDIENTI (per 8 persone):

800 gr di pizzoccheri
1 kg di patate
600 gr di spinaci
2 spicchi d’aglio
500 gr di fontina
200 gr di burro
150 gr di parmigiano grattuggiato
20 foglie di salvia
1 dado
sale e pepe


PREPARAZIONE:

Fate bollire le spinaci in una pentola a se stante e poi passatele in padella con un cucchiaio di burro, l’aglio e 3/4 di dado.
In un altra padella fate sciogliere il burro, la salvia e il quarto di dado restante.
Intanto portate l’acqua ad ebollizione e quando bolle aggiungete le patate tagliate a dadini.
Nella stessa acqua con le patate, dieci minuti dopo, aggiungete i pizzoccheri e 4 cucchiaini di sale grosso.
Nel mentre grattuggiate il parmigiano e tagliate la fontina a cubetti.
Quando il tutto è pronto scolate i pizzoccheri e le patate.
Mettete metà patate e pizzoccheri in una zuppiera con la metà degli spinaci, della fontina, del parmigiano e del burro con la salvia.
Mescolate e coprite con il resto dei pizzoccheri e dei differenti ingradienti per il sugo.
Mescolate ancora e servite caldo.

Preparate i vostri stomaci e ditevi che poi ci vorrà una bella dormita!



Ravioli fatti in casa

Buongiorno a tutti, è già sabato e la mia prima settimana di permanenza in Italia si sta per concludere… siamo già a metà tempo e sento le lancette scorrere veloci anche se cerco di non farci caso.
Tra pochi minuti partiamo per Cittadella di Padova, a mostrare le bellezze italiane al mio compagno cercando le tracce del recente passato della mia famiglia, ma prima cerco di pubblicare la nuova ricetta di oggi, sperando di avere un poco di tempo.

Oggi vi insegno a fare i ravioli fatti in casa con ripieno di Speck e Robiola.
Come robiola ho usato quella di Nonno Nanni.
Come vi spiegavo l’altra volta il simpatico signor Nanni mi ha inviato un sacco di formaggi per la mia gioia e sopprattutto quella del mio fidanzato e io con le mie ricette cerco semplicemente di fare onore alla loro gentilezza.
E devo fare in fretta perché i formaggi stanno sparendo misteriosamente dal frigo … E sospetto un piano diabolico organizzato da Cedric e da mio padre per potersi mangiare i formaggi senza che nessuno li veda…
Comunque l’idea era quella di eseguire una ricetta a km 0, non solo nel senso di utilizzare prodotti regionali o comunque tipici della zona ma anche nel più semplice senso di non dover riuscire a fare la spesa per l’ennesima volta… A parte gli scherzi vi lascio in fretta la ricetta di oggi, come sempre con tutte le foto e i dettagli per riuscire la preparazione e vi auguro una buonissima giornata

Ravioli all’uovo Fatti in Casa

INGREDIENTI:
Per la Pasta: 
500 gr di farina bianca 00
5 uova
1 cucchiaino di sale
Per la Farcia:
300 gr di speck del sud tirolo
50 gr di pan grattato 
200 gr di robiola Nonno Nanni
PREPARAZIONE:
Mettete la farina su una spianatoia e fatela a forma di vulcano, al centro mettete le uova e il cucchiaino di sale. 
In realtà fare la pasta fatta in casa non c’é nulla di più semplice perché é solo un paio di ingredienti e tanta voglia di impastare. Qui ci siam divise il lavoro in due con mia mamma perché altrimenti saremmo rimaste in cucina per troppo tempo ma in generale un pomeriggio vi basta per fare tutto, la pasta e anche il ripieno.
Comunque dicevo mettete le uova nel cratere del vostro vulcano di farina e impastate.
Lasciate poi riposare una mezz’ora e alla fine stendete la pasta il più fine possibile con il mattarello oppure con la macchina per la pasta.
Noi abbiamo usato il mattarello ed è li che abbiamo perso più tempo, per farla diventare finizzima. Alla fine abbiamo lasciato circa 1 o 2 millimetri di spessore in alcuni punti ma il rsultato era comunque più che soddisfacente.
Per tagliarla usate dei coppa-pasta. Noi avevamo quelli appositi ma in caso non ne abbiate, ne lisci ne zigrinati, potete usare un bicchiere, una tazzina o anche tagliarli con il coltello per farli quadrati.
Per fare la farcia basta mixare insieme la robiola con lo speck e aggiungere il pan grattato poco a poco per poter ottenere una buona consistenza.
Se necessario potete aggiungere un giallo d’uovo ma io evito così durano di piú se non volete cuocerli la sera stessa!
Mettete la farcia nei vostri ravioletti e richiudeteli su loro stessi nel modo che preferite.
Noi abbiamo fatto dei nodini,non saprei definirli diversamente.
Cuoceranno in pochissimo tempo,massimo due.minuti e non abbiamo deciso di condirli con del gongorzola al mascarpone e noci.
La croccantezza delle noci e la dolcezza del mascarpone si sposano perfettamente con la farcia dei nostri ravioli.Il sapore deciso dello speck e della robiona Nonno Nanni creano un contrato perfetto con il sugo. E personalmente,da queste parti siamo proprio fieri del risultato. 
Vi auguro buon appetito e ancora buone feste e ci leggiamo prossimamente!