Ricette

French toast roll ups con fragole e cannella

Oggi vi presento questo stuzzichino dolce, come sempre semplicissimo da preparare. Ho visto la foto sul web e subito ha catturato la mia attenzione. Non mi sono messa a tradurre dall’inglese questa ricetta, ma solo prendendo l’idea dalla foto ho realizzato i miei French toast roll ups con fragole e cannella.  Ecco di seguito il tutorial liberamente ispirato alle stesse immagini che hanno attirato la mia attenzione sul web.

French toast roll ups con fragole e cannella

French toast roll ups con fragole e cannella

Penso che la preparazione sia abbastanza intuitiva, ma passiamo subito a vedere gli ingredienti.

INGREDIENTI

  • 5 fette di pan bauletto Mulino Bianco integrale
  • 200 gr crema spalmabile alla nocciola
  • 2 o 3 fragole
  • zucchero di canna
  • 5 gr di cannella purissima
  • 1 uovo
  • 4 cucchiai di latte
  • 1 pizzico di sale
  • granella di nocciole
  • cioccolata fondente da sciogliere a bagnomaria per la decorazione finale

PROCEDIMENTO

Tagliate il bordo delle fettine di pane, spalmate un po’ di crema di nocciole e tagliuzzate 1/4 di fragola.

Arrotolate e chiudete con pellicola da cucina, quindi mettete in freezer per 1 ora.

Sbattete l’uovo con un pizzico di sale ed il latte. Preparate in un piatto 5 cucchiai di zucchero di canna con la cannella, quindi mescolate bene. Prendete i vostri roll ups e bagnateli prima nell’uovo, poi panateli nello zucchero di canna profumato con la cannella.

A questo punto dovete cuocere: il french toast di solito si cuoce con del burro in padella, ma io ho scelto la cottura in forno. 200 °C per 12 minuti, rigirando il french toast dopo 6 minuti.

Finita la cottura in forno ho lasciato la porta un po’ aperta ed ho lasciato raffreddare.

Ho sciolto a bagnomaria della cioccolata fondente, quindi ho immerso i bordi dei miei rolls ups per poi passarli nella granella di nocciole.

Dopo aver fatto questa operazione lasciate i french toast roll ups ad asciugare su carta forno… poi gustate!

French toast roll ups con fragole e cannella

French toast roll ups con fragole e cannella

Ecco la foto con il risultato finale, i french toast roll ups serviti insieme a dei lamponi e dei cioccolatini al riso soffiato.

I segreti della ricetta

Prima di spalmare la crema di nocciole appiattite con la mano il pane, di modo che diventi più elastico per poi essere chiuso bene.

Ho messo i roll ups in freezer di modo da fermarli meglio prima della panatura nello zucchero.

Ho scelto la cottura in forno, ma per essere veloci, andrà benissimo anche la cottura in padella con del burro.

Questo dolcetto è particolare per la caramellatura esterna speziata e il cuore di frutta e cioccolata.

Prima di decorarli con la cioccolata esterna e le granelle di nocciola, assicuratevi che siano freddi, così li maneggerete meglio.

French toast roll ups con fragole e cannella

French toast roll ups con fragole e cannella

Guardate il tutorial e capire come li ho preparati sarà ancora più semplice!

 

Mousse di cioccolato alle nocciole e frutti rossi

Mousse di cioccolato alle nocciole e frutti rossi

Mousse di cioccolato alle nocciole e frutti rossi

Mousse di cioccolato alle nocciole e frutti rossi

La mousse di cioccolato è una crema facile e semplice da preparare, vi serviranno solo 2 ingredienti e qualche altro per personalizzarla.

Questa mousse è un ottimo dessert da gustare in tazza, ma è anche perfetta per farcire torte e preparare qualsiasi altro dolce: è un perfetto sostituto della crema pasticcera.

L a crema di nocciola utilizzata in questa ricetta è cioccolato artigianale di qualità.

INGREDIENTI

PROCEDIMENTO

Montate la panna con un frullatore elettrico, quando la panna è ben montata, spegnete il frullatore e unite la crema di nocciole, quindi rimettete a frullare per 4 o 5 minuti.

mousse di nocciole

mousse di nocciole

Il gioco è fatto: adesso potete decidere se servire subito su delle tazze da caffè con l’aiuto di una sac a poche, oppure conservare in frigo per renderla ancora più densa prima di offrirla ai vostri ospiti.

Io ho arricchito la mousse con granella di nocciole e lamponi.

Mousse di cioccolato alle nocciole e frutti rossi

Mousse di cioccolato alle nocciole e frutti rossi

I segreti della ricetta

Per ottenere una buona mousse dovete utilizzare la panna bella fredda e montarla bene.

Panna e crema di nocciole vanno messe nella medesima quantità, quindi 200 gr di panna liquida e 200 di crema di nocciole.

In base al vostro gusto personale potete decidere di dare alla mousse un gusto più deciso di cioccolata, quindi adeguarne le dosi mettendo meno panna e più cioccolata o viceversa.

Mettendo più panna la mousse resterà comunque più spumosa, quindi è meglio bilanciare le dosi con 150 panna e 200 cioccolata, oppure 200 e 200 come ho fatto io e infine se si vuole metter più panna fare 200 panna e 150 cioccolata.

Questa mousse semplice e golosa è molto versatile e potrete utilizzarla in cucina per farcire torte e bignè e anche per realizzare dei dolci al cucchiaio.

 

 

Agnello All’Arancia, Mettiamo il Cancro all’angolo

METTIAMO IL CANCRO ALL’ANGOLO

Buongiorno, oggi torno con una ricetta per collaborare con l’iniziativa di AIRC e LA CUCINA ITALIANA.

 











Oggi vi propongo una ricetta un po più complessa e raffinata dell’insalatona di ieri, in modo che ce ne sia per tutti i gusti, sperando che se rirpoporrete una di queste mi ricette sulle vostre tavole lo facciate utilizzando LE ARANCE DELLA SALUTE comprate nelle nostre piazze.

Aiutiamo la ricerca, combattiamo questa malattia che ci strappa amici e familiari, e basta poco, basta comprare una retina di ARANCE, allora, hop hop hop correte in piazza il 25, io dal canto mio obblighero’ la famiglia ad andarci, cosi quando me ne torno a febbraio in Italia, preparero’ la ricetta di oggi anche per loro.

Ho scelto di preparare un piatto a base di agnello e arance, il problema era bimanciare i gusti e creare una salsa saporita, credo di esserci riuscita, non per vantarmi ma mi sa che sarete proprio contenti di rifarla nelle vostre case, questa ricetta era squisita.

Agnello all’Arancia

INGREDIENTI:

Per l’agnello:

5 Costolette d’agnello
1 Arancia
1 spicchio di aglio
1 cucchiaino di olio
1 misurino non completamente riempito di fond de veau (come si traduce???)
Rosmarino QB
Acqua

Per il contorno:

1 Arancia
1 spicchio di aglio
3 cipolle
1/2 kg di cime di rapa
Un filo di olio
1 dado


PREPARAZIONE:

Cominciate con le cime di rapa, tagliatele e lavatele e mettetele in padella con 1 spicchio di aglio tagliato a metà, 1 dado e dell’acqua e lasciateli bollire e in seguito fatele cuocere ancora 5 minuti una volta che l’acqua é evaporata, a fuoco medio.

Ora sbucciate le cipolle, mettetele in una teglia da forno dai bordi abbastanza alti, salatele, aggiungete un filo di olio e poi mettete un dito di acqua nella teglia.
Infornatele per circa 40 minuti a 180°. 
Quando saranno pronte aggiungete ancora un filo di olio mescolato al succo di mezza arancia.

E ora passiamo al piatto principale, l’agnello.
Accendete il gas sotto ad una padella antiaderente e, mentre si scalda, mettetevi dentro uno spicchio d’aglio tagliato, un cucchiaino di olio e il succo di mezza arancia (il resto lo useremo in seguito).
Nel mentre spolverate la carne di agnello con un po di rosmarino (in polvere o fresco, a vostra scelta).
Quando il succo d’arancia nella padella inizia a 
caramellizzare e la padella é abbastanza calda mettete le costolette in padella.
Fatele ben colorare da un lato e dall’altro, rapidamente per mantenere il centro ancora crudo in modo che cuocia solo in seguito, una volta abbassato il gas, lentamente in modo che la carne resti morbida.
Quando é bel colorata da entrambi i lati aggiungete il succo di un’altra mezza arancia e lasciate caramellizzare.
Salate, abbassate il fuoco al minimo, aggiungete un dito di acqua e un misurino riempito per 3 quarti di fond de veau (e proprio non so tradurlo e google traduzioni non mi aiuta inventando traduzioni a caso per cui aiutatemi voi).

Una volte che il sugo é ben amalgamato e la carne ben cotta é il momento di impiattare, ci resta mezza arancia a questo punto, tagliatela a spicchi e utilizzatela anche come decorazione, e questa volta ho fatto cosi tante foto a questo piatto che doveva per forza sentirsi una star.

Buon appetito a tutti, e non dimenticate di sostenere la ricerca, con i mezzi che abbiamo non possiamo spesso fare molto, ma proviamoci!

Buona giornata a tutti!




Insalatona Speciale, Mettiamo il Cancro all’Angolo

METTIAMO IL CANCRO ALL’ANGOLO!


Ricetta in collaborazione con AIRC e LA CUCINA ITALIANA.



Dal momento che il 25 di questo mese acquisteremo in tanti le arance della salute per combattere il cancro, ho deciso di partecipare anche io all’iniziativa e di proporvi un paio di ricette a base di questi agrumi che sanno di sole e di estate.
Come prima ricetta ho scelto qualcosa di semplice che possiate riproporre tutti nelle vostre case, un’insalatona mista, fresca e gustosa che possa distrarci dalle temperature invernali e dalla pioggia.

Ecco come realizzarla.

Insalatona Speciale 


INGREDIENTI:

2 arance
250 gr di insalata mista
80 gr di Surimi
40 gr di semi di sesamo
1 scalogno tritato finemente
4 tranci di salmone affumicato
Olio
Aceto di Lampone
Sale

PREPARAZIONE:

Per il condimento:

Tagliate una delle due arance a metà e spremetene il succo.
Mischiatelo con un pizzico di sale, 4 cucchiaini di olio, 2 cucchiaini di aceto di lampone e i semi di sesamo.
Mescolate bene.

Per l’insalatona:

Mettete le fettine di salmone sul fondo della vostra zuppiera, ciotola o di qualsiasi recipiente che avete scelto.
Sbucciate l’arancia rimasta e togliete tutta la pellicina bianca dagli spicchi e posateli quasi tutti sopra al salmone affumicato.
Adagiate sopra l’insalata e i surimi tagliati a dadini e anche le fettine di arancia che avete preparato prima.
Aggiungete ora il condimento e servite in tavola.

Come vi avevo promesso ho scelto una ricetta davvero facile da realizzare, perché non sempre abbiamo il tempo di preparare piatti complessi, ma tornero’ in settimana con un’altra ricetta, sempre per il progetto LE ARANCE DELLA SALUTE questa volta, un piatto caldo e un po’ più complicato ma come sempre gustoso.

Insalatona Speciale, Mettiamo il Cancro all’Angolo

METTIAMO IL CANCRO ALL’ANGOLO!


Ricetta in collaborazione con AIRC e LA CUCINA ITALIANA.



Dal momento che il 25 di questo mese acquisteremo in tanti le arance della salute per combattere il cancro, ho deciso di partecipare anche io all’iniziativa e di proporvi un paio di ricette a base di questi agrumi che sanno di sole e di estate.
Come prima ricetta ho scelto qualcosa di semplice che possiate riproporre tutti nelle vostre case, un’insalatona mista, fresca e gustosa che possa distrarci dalle temperature invernali e dalla pioggia.

Ecco come realizzarla.

Insalatona Speciale 


INGREDIENTI:

2 arance
250 gr di insalata mista
80 gr di Surimi
40 gr di semi di sesamo
1 scalogno tritato finemente
4 tranci di salmone affumicato
Olio
Aceto di Lampone
Sale

PREPARAZIONE:

Per il condimento:

Tagliate una delle due arance a metà e spremetene il succo.
Mischiatelo con un pizzico di sale, 4 cucchiaini di olio, 2 cucchiaini di aceto di lampone e i semi di sesamo.
Mescolate bene.

Per l’insalatona:

Mettete le fettine di salmone sul fondo della vostra zuppiera, ciotola o di qualsiasi recipiente che avete scelto.
Sbucciate l’arancia rimasta e togliete tutta la pellicina bianca dagli spicchi e posateli quasi tutti sopra al salmone affumicato.
Adagiate sopra l’insalata e i surimi tagliati a dadini e anche le fettine di arancia che avete preparato prima.
Aggiungete ora il condimento e servite in tavola.

Come vi avevo promesso ho scelto una ricetta davvero facile da realizzare, perché non sempre abbiamo il tempo di preparare piatti complessi, ma tornero’ in settimana con un’altra ricetta, sempre per il progetto LE ARANCE DELLA SALUTE questa volta, un piatto caldo e un po’ più complicato ma come sempre gustoso.

Pomponette Alla Radio – PodCast

Logo L’Italia Chiamo’
Si, ok, ero un po’ emozionata!

Premetto che, di solito, io, sono una che sa parlare.

In pubblico non ho mai avuto paure o ansie particolari, e agli esami me la sono sempre cavata, anche quando non sapevo cosa dire.

Qui non so bene cosa sia successo, forse perché dovevo parlare di me, del mio lavoro, del blog, che ne so, forse perché avevo bevuto troppi caffé, o semplicemente perché la RADIO ha più ascoltatori di un’aula dell’università di Verona, o di Nantes… Ma alle 15 esatte del 16 Gennaio 2014 sono entrata nel panico.

So di essere una personcina piuttosto emotiva ma INSOMMA, mai a questi livelli, e allora come diavolo è successo che alle 16 ho fatto la doccia e poi mi sono vestita e truccata, con quattro ore di anticipo e come se stessi per passare in TV???

Eppure consciamente sapevoche me ne sarei solo stata in panciolle sul mio comodo divano in collegamento via Skype…

Con delle facce cosi non possono che essere simpatici!

E, ripeto, mancavano ancora 4 ore alla fatidica telefonata con Emanuele Capoano e Stefano Marchese per partecipare a L’Italia Chiamo’ (maladetto accento sulla O inesistente sulla mia tastiera francese)…


Forse nella mia testa c’é stato un bug, tipo quello che doveva venire ai computer nel 2000 … forse ci tenevo fin troppo, perché era una possibilità concreta di farmi conoscere un po di più fuori dai confini della Francia e dell’Italia … anche se quando qualcuno me lo chiesderà io daro’ comunque la colpa al caffé.

Alle 20e15 é rientrato Cedric, il programma era cominciato e io stavo gia ridendo tra me e me, i due presentatori sono simpatici e particolarmente divertenti, il programma mi piace insomma e se non avessi rischiato un infarto da stress mi sarei vissuta probabilmente meglio l’attesa.

Comunque Cedric é rientrato e credo di avergli stretto cosi tanto la mano da avergli rotto qualche ossicino.

Credo poi di avergli trasmesso la mia ansia.

E anche lui in quanto musicista mica stressa ormai, é stato sul palco, più volte, che gli é preso pure a lui da mettersi cosi in ansia che mi forniva bicchiere d’acqua su bicchiere d’acqua durante la trasmissione quasi fossimo nel deserto e avesse paura che mi venisse la gola secca.

E dire che io di solito ci vado a nozze con tutte queste cose, quando parlo del mio blog, delle collaborazioni, degli articoli che scrivo ci metto passione e di solito la mia sanità mentale mi aiuta a far capire quando amo quello che faccio…

Qui la mia sanità mentale sovracitata doveva essere partita alle Bahamas, senza prevenire ne come vogliono le convenzioni, lasciandomi un bigliettino.

Eppure sarebbe stato utile.

E invece non mi ha scritto niente quella scema.


Comunque credo che il messaggio, il mio alla radio, sia passato e io mi sono divertita come una bambina a parlare con i due buffi personaggetti che lavorano a Radio Zumix in quel di Boston …

Ma la verità é che dovreste dirmelo voi se si capisce qualcosa… 

E un’altra verità (si si Emanuele sto passando un messaggio non troppo subliminale tra l’altro), é che al programma io ci vorrei pure tornare, e magari non avere problemi di collegamento e magari pure farmi una camomilla prima, o due, perché é stato davvero divertente.
Anche dopo aver riascoltato la mia voce, che mi fa sembrare più giovane dell’età che ho e che mi fa ridere come quando rivedevo i video degli spettacoli di teatro, mi sa che per una prima volta non me la son cavata male…

E a tutti i lettori per chi non avesse potuto seguire il programma giovedi scorso ecco qui il link da seguire per ascoltarvi il PODCAST: https://soundcloud.com/litalia-chiamo. 

E per continuare ad ascoltarmi all’infinito potrete trovare la registrazione qui:
http://litaliachiamo.wordpress.com/

E poi un consiglio spassionato, seguite la trasmissione anche i prossimi giovedi’ primo perché magari ad una certa risentirete la mia voce e, secondo, perché anche se questo non accadesse più il programma vale la pena di essere seguito, é divertente, pieno di ospiti ben più noti e importanti della sottoscritta e farcito di buona musica, un po’ come un piatto caldo in inverno, buono, assicurante e nutriente, magari non per il corpo ma di sicuro per la vostra mente!

Buon Week End a tutti!

P.S. io sono tipo nell’ultima mezz’ora del programma (dopo 1 ora e 28 di presciso)!!!

An, oh, quasi dimenticavo, una coincidenza strana é che tipo parlassero del Berclee College of music, che é associato direttamente alla M.A.I. di Nancy che frequenta il mio uomo in questo momento … magari finiamo a Boston pure noi!




Iniziativa Scrivanie Verdi

SCRIVANIE VERDI


Ieri sono stata contattata da Tiendeo, che é un’azienda italiana che si occupa di flyers e volantini online,e che ha deciso di creare un nuovo progetto per salvare un pezzettino del nostro pianeta.

Tiendeo mi ha proposto di collaborare ad una loro iniziativa e io ho trovato il tutto molto interessante, e sopprattutto utile per il nostro povero pianeta.

Ora vi spiego in cosa consiste.

L’idea è quella di dedicare un post sul mio blog, e ogni post che sarà pubblicato, non solo qui ma anche sui vostri blog se ne avete tempo e voglia contribuirà a salvare un metro quadro della riserva della biosfera Sierra Gorda in Messico.

La riserva della biosfera Sierra Gorda é uno dei paesaggi naturali più ricchi in biodiversità e allo stesso tempo uno dei più minacciati della terra, nel quale convivono più di 800 specie di piante, 124 specie di funghi, 550 di invertebrati e molte spiecie in pericolo di estinzione come il giaguaro, l’orso bruno americano il guacamayo verde, che é un adorabile pappagalleto e la farfalla Huboldt.

L’iniziativa Scrivanie Verdi nasce con l’obiettivo di compensare lo spazio che occupiamo, offrendo a nostro nome, a chiunque scriva e parti di questa iniziativa, la possibilità di salvare, per noi in modo completamente gratuito, un metro quadro di Sierra Gorda.

Io trovo quest’idea affascinante in quanto ognuno di noi, regalando solo un po del nostro tempo e del nostro spazio possiamo fare qualcosa per aiutare la Sierra Gorda, inoltre con quest’iniziativa, e l’idea che sia gratuita, spero che anche i più pigri possano essere sensibili e muoversi scrivendo un articolo, un trafiletto o un post che regali un metro quadro in più di speranza al nostro pianeta.


Se anche voi volete partecipare a questa iniziativa ecco qui il link da seguire per potero fare fare!


http://www.tiendeo.it/eco/

E se siete interessati ad avere qualche informazione in più sulla riserva naturale Sierra Gorda vi lascio anche un altro link da seguire, l’articolo é in inglese ma per i non anglofoni google traduttore potrà fornirvi, in modo un po approssimativo, una traduzione.

http://sierragorda.net/en/reserva-de-la-biosfera-sierra-gorda/

Vi auguro una buona giornata, e spero che anche voi vorrete partecipare a questa bella iniziativa!


Donne sta arrivando Mirello il sottolavello

Donne sta arrivando Mirello il sottolavello

[youtube_sc url=”9JtW6ffag9c”]

Oggi carissimi amici vi presento Mirello, che ormai fa ufficialmente parte del nostro gruppo di cucina.

Come già avrete capito sto parlando di un accessorio pratico ed utile: un sottolavello.

Mirello è l’amico che tutti vorrebbero avere, perchè si adatta ad ogni tipo di cucina, protegge il vostro sottolavello da eventuali perdite d’acqua e da altri liquidi come saponi e detergenti per la casa, che potrebbero corrodere e macchiare il vostro mobile.

Grazie a Mirello avrete sempre il vostro mobile della cucina ordinato e pulito e nel pieno rispetto dell’ambiente, perchè stiamo parlando di un prodotto ecologico, fatto di materiale plastico riciclabile, resistente e facilissimo da pulire.

Potete acquistare Mirello da Leroy Merlin, Grancasa e Defì Bricò, ma acquistatelo on line perchè lo ricevete comodamente a casa vostra in pochi giorni, risparmiando così anche sul prezzo di listino.

Potete scegliere fra due modelli di sottolavello: quello semplice o quello con vaschetta. Io ho scelto quello con vaschetta.

L’unica cosa che dovete fare è misurare la profondità del vostro mobile sotto il lavandino della cucina e in base a questa misura scegliete l’opzione che fa per voi nella sezione Acquista del sito ufficiale di Mirello http://www.sottolavello.it/

Nel mio caso, considerando la distanza tra il mobile ed il muro, non ho dovuto nemmeno adattarlo tagliando l’eventuale eccedenza con le forbici, perchè ci stava perfettamente.

Insomma Io e Mirello ci siamo capiti fin da subito 😉

Per avere il prodotto a casa ci sono voluti solo due giorni lavorativi e mi è stato consegnato tramite corriere privato, senza alcun problema.

Consegna di Mirello il sottolavello
Consegna di Mirello il sottolavello

Ecco il pacco come è arrivato e cosa c’era dentro, più lo spazio nel sottolavello dove va posizionato il prodotto con breve istruzione cartacea… ma è talmente facile ed intuitivo che potrebbe farlo anche un bambino!

Il prodotto è leggero e facile da trasportare anche imballato.

Mirello è un sottolavello di qualità semplice da utilizzare e garantito da un’azienda seria e competente nel settore.

Visitate il sito http://www.sottolavello.it/ e guardate il video, non pensateci due volte e ordinate anche voi Mirello, così  la vostra cucina sarà ancora più bella, pulita ed in ordine.

Mirello sottolavello con vaschetta
Prima e dopo con Mirello

Ecco il mio sottolavello PRIMA  e DOPO MIRELLO : è evidente che con Mirello è proprio un’altra storia!

La vaschetta è una struttura mobile che io per mia scelta ho posizionato di lato.

Prima nel mio sottolavello regnava il caos, adesso è tutto bello e come nuovo. Direi che ne è valsa davvero la pena, anche solo per curiosità senza impegno guardate di cosa si tratta!

 

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Ravioli fatti in casa

Buongiorno a tutti, è già sabato e la mia prima settimana di permanenza in Italia si sta per concludere… siamo già a metà tempo e sento le lancette scorrere veloci anche se cerco di non farci caso.
Tra pochi minuti partiamo per Cittadella di Padova, a mostrare le bellezze italiane al mio compagno cercando le tracce del recente passato della mia famiglia, ma prima cerco di pubblicare la nuova ricetta di oggi, sperando di avere un poco di tempo.

Oggi vi insegno a fare i ravioli fatti in casa con ripieno di Speck e Robiola.
Come robiola ho usato quella di Nonno Nanni.
Come vi spiegavo l’altra volta il simpatico signor Nanni mi ha inviato un sacco di formaggi per la mia gioia e sopprattutto quella del mio fidanzato e io con le mie ricette cerco semplicemente di fare onore alla loro gentilezza.
E devo fare in fretta perché i formaggi stanno sparendo misteriosamente dal frigo … E sospetto un piano diabolico organizzato da Cedric e da mio padre per potersi mangiare i formaggi senza che nessuno li veda…
Comunque l’idea era quella di eseguire una ricetta a km 0, non solo nel senso di utilizzare prodotti regionali o comunque tipici della zona ma anche nel più semplice senso di non dover riuscire a fare la spesa per l’ennesima volta… A parte gli scherzi vi lascio in fretta la ricetta di oggi, come sempre con tutte le foto e i dettagli per riuscire la preparazione e vi auguro una buonissima giornata

Ravioli all’uovo Fatti in Casa

INGREDIENTI:
Per la Pasta: 
500 gr di farina bianca 00
5 uova
1 cucchiaino di sale
Per la Farcia:
300 gr di speck del sud tirolo
50 gr di pan grattato 
200 gr di robiola Nonno Nanni
PREPARAZIONE:
Mettete la farina su una spianatoia e fatela a forma di vulcano, al centro mettete le uova e il cucchiaino di sale. 
In realtà fare la pasta fatta in casa non c’é nulla di più semplice perché é solo un paio di ingredienti e tanta voglia di impastare. Qui ci siam divise il lavoro in due con mia mamma perché altrimenti saremmo rimaste in cucina per troppo tempo ma in generale un pomeriggio vi basta per fare tutto, la pasta e anche il ripieno.
Comunque dicevo mettete le uova nel cratere del vostro vulcano di farina e impastate.
Lasciate poi riposare una mezz’ora e alla fine stendete la pasta il più fine possibile con il mattarello oppure con la macchina per la pasta.
Noi abbiamo usato il mattarello ed è li che abbiamo perso più tempo, per farla diventare finizzima. Alla fine abbiamo lasciato circa 1 o 2 millimetri di spessore in alcuni punti ma il rsultato era comunque più che soddisfacente.
Per tagliarla usate dei coppa-pasta. Noi avevamo quelli appositi ma in caso non ne abbiate, ne lisci ne zigrinati, potete usare un bicchiere, una tazzina o anche tagliarli con il coltello per farli quadrati.
Per fare la farcia basta mixare insieme la robiola con lo speck e aggiungere il pan grattato poco a poco per poter ottenere una buona consistenza.
Se necessario potete aggiungere un giallo d’uovo ma io evito così durano di piú se non volete cuocerli la sera stessa!
Mettete la farcia nei vostri ravioletti e richiudeteli su loro stessi nel modo che preferite.
Noi abbiamo fatto dei nodini,non saprei definirli diversamente.
Cuoceranno in pochissimo tempo,massimo due.minuti e non abbiamo deciso di condirli con del gongorzola al mascarpone e noci.
La croccantezza delle noci e la dolcezza del mascarpone si sposano perfettamente con la farcia dei nostri ravioli.Il sapore deciso dello speck e della robiona Nonno Nanni creano un contrato perfetto con il sugo. E personalmente,da queste parti siamo proprio fieri del risultato. 
Vi auguro buon appetito e ancora buone feste e ci leggiamo prossimamente!

Ravioli fatti in casa

Buongiorno a tutti, è già sabato e la mia prima settimana di permanenza in Italia si sta per concludere… siamo già a metà tempo e sento le lancette scorrere veloci anche se cerco di non farci caso.
Tra pochi minuti partiamo per Cittadella di Padova, a mostrare le bellezze italiane al mio compagno cercando le tracce del recente passato della mia famiglia, ma prima cerco di pubblicare la nuova ricetta di oggi, sperando di avere un poco di tempo.

Oggi vi insegno a fare i ravioli fatti in casa con ripieno di Speck e Robiola.
Come robiola ho usato quella di Nonno Nanni.
Come vi spiegavo l’altra volta il simpatico signor Nanni mi ha inviato un sacco di formaggi per la mia gioia e sopprattutto quella del mio fidanzato e io con le mie ricette cerco semplicemente di fare onore alla loro gentilezza.
E devo fare in fretta perché i formaggi stanno sparendo misteriosamente dal frigo … E sospetto un piano diabolico organizzato da Cedric e da mio padre per potersi mangiare i formaggi senza che nessuno li veda…
Comunque l’idea era quella di eseguire una ricetta a km 0, non solo nel senso di utilizzare prodotti regionali o comunque tipici della zona ma anche nel più semplice senso di non dover riuscire a fare la spesa per l’ennesima volta… A parte gli scherzi vi lascio in fretta la ricetta di oggi, come sempre con tutte le foto e i dettagli per riuscire la preparazione e vi auguro una buonissima giornata

Ravioli all’uovo Fatti in Casa

INGREDIENTI:
Per la Pasta: 
500 gr di farina bianca 00
5 uova
1 cucchiaino di sale
Per la Farcia:
300 gr di speck del sud tirolo
50 gr di pan grattato 
200 gr di robiola Nonno Nanni
PREPARAZIONE:
Mettete la farina su una spianatoia e fatela a forma di vulcano, al centro mettete le uova e il cucchiaino di sale. 
In realtà fare la pasta fatta in casa non c’é nulla di più semplice perché é solo un paio di ingredienti e tanta voglia di impastare. Qui ci siam divise il lavoro in due con mia mamma perché altrimenti saremmo rimaste in cucina per troppo tempo ma in generale un pomeriggio vi basta per fare tutto, la pasta e anche il ripieno.
Comunque dicevo mettete le uova nel cratere del vostro vulcano di farina e impastate.
Lasciate poi riposare una mezz’ora e alla fine stendete la pasta il più fine possibile con il mattarello oppure con la macchina per la pasta.
Noi abbiamo usato il mattarello ed è li che abbiamo perso più tempo, per farla diventare finizzima. Alla fine abbiamo lasciato circa 1 o 2 millimetri di spessore in alcuni punti ma il rsultato era comunque più che soddisfacente.
Per tagliarla usate dei coppa-pasta. Noi avevamo quelli appositi ma in caso non ne abbiate, ne lisci ne zigrinati, potete usare un bicchiere, una tazzina o anche tagliarli con il coltello per farli quadrati.
Per fare la farcia basta mixare insieme la robiola con lo speck e aggiungere il pan grattato poco a poco per poter ottenere una buona consistenza.
Se necessario potete aggiungere un giallo d’uovo ma io evito così durano di piú se non volete cuocerli la sera stessa!
Mettete la farcia nei vostri ravioletti e richiudeteli su loro stessi nel modo che preferite.
Noi abbiamo fatto dei nodini,non saprei definirli diversamente.
Cuoceranno in pochissimo tempo,massimo due.minuti e non abbiamo deciso di condirli con del gongorzola al mascarpone e noci.
La croccantezza delle noci e la dolcezza del mascarpone si sposano perfettamente con la farcia dei nostri ravioli.Il sapore deciso dello speck e della robiona Nonno Nanni creano un contrato perfetto con il sugo. E personalmente,da queste parti siamo proprio fieri del risultato. 
Vi auguro buon appetito e ancora buone feste e ci leggiamo prossimamente!