Ricette

Pollo in Gabbia

Buongiorno a tutti

l’altro giorno, guardavo su internet alla ricerca di una nuova ricetta estiva e sfiziosa e cosi sono arrivata sulla ricetta di questo pollo che poverello se ne sta in una prigione di pasta sfoglia e l’ho trovata una preparazione davvero interessante.

L’ho modificata leggermente, perché la ricetta, anche se bella sembrava comunque un po secca e oggi vi do la mia versione.

Come sempre é una ricetta facile, per restare in stile con il blog ed é anche economica, la sola cosa che cambia é che la preparazione non é proprio velocissima, direi una mezz’ora, e la cottura é di circa 30 minuti (ma essendo una cottura al forno voi intanto potete fare altro).

Ecco allora come preparare il mio:

Pollo in Gabbia

PicsArt_1403001331329INGREDIENTI:

150 gr di petto di pollo a testa (circa)

1 zucchina (ogni due persone)

2 o 3 fettine di bacon o di pancetta steccata

1 rotolo di pasta sfoglia già pronta

un filo di olio

sale e pepe qb

2 spicchi d’aglio

PREPARAZIONE:

Tagliate la zucchina a fettine sottili, potete aiutarvi con una mandolina, ma non fate come me che per poco mi sono affettata un dito.

Scaldate poi una padella antiaderente e mettete le vostre zucchine a grigliare con un pizzico di sale in modo che lascino andare la loro acqua.

Intanto in un’altra padella fate cuocere il pollo con due spicchi di aglio e un filo di olio.

Nella ricetta originale PicsArt_1403001689023(che credo fosse di Giallo Zafferano) il pollo cuoce solo in seguito (una volta avvolto nelle zucchine e nella pancetta,  ma io trovo che in questo modo sia meglio, il pollo lascerà l’acqua in eccesso e prenderà bene il sapore dell’aglio e dell’olio, e inoltre recupererete un po’ di tempo sulla preparazione totale della ricetta.

PicsArt_1403001773562Quando le zucchine sono pronte e anche il pollo lo é lasciate raffreddare il tutto e poi avvolgete il pollo nelle fettine di zucchine e nella pancetta.

E ora é tempo di preparare la gabbia di pasta sfoglia.

Tagliate la pasta sfoglia della taglia dei vostri petti di pollo. Una parte servirà da base per il pollo, il resto dovrete invece tagliarlo a striscioline da intrecciare come fareste per una crostata. Ora ingabbiate il pollo per bene attaccando le varie striscette di pasta sfoglia alla base (sempre di pasta sfoglia) che se ne sta sotto il vostro pollo.

Mettete della carta forno in una teglia, Adagiate le vostre gabbiette (o cestini che dir si voglia) e cuocete il tutto in forno già caldo, a 190°, per circa 30 minuti.

E la preparazione é pronta.

Per evitare che il tutto risulti troppo secco e stopposo potete accompagnare il vostro pollo in gabbia con una salsina a vostra scelta, qualcosa dal gusto delicato in modo da non coprire il sapore delle zucchine e della pancetta, o ancora con qualcosa dal gusto deciso come una salsa Bernese oppure una salsa al Roquefort o ancora con una preparazione a base di olio e aglio sminuzzato.

Inoltre per evitare che il pollo si asciughi troppo in forno, appena la cottura sarà pronta toglietelo da la altrimenti il calore restante nel forno prosciugherà la vostra ricetta.

Ed ecco pronto il vostro pollo in gabbia, da consumare freddo o caldo, come aperitivo estivo, ad un pic nic o ancora come un normale secondo piatto.

Buon Appetito a tutti!

 

Pollo in Gabbia

Buongiorno a tutti

l’altro giorno, guardavo su internet alla ricerca di una nuova ricetta estiva e sfiziosa e cosi sono arrivata sulla ricetta di questo pollo che poverello se ne sta in una prigione di pasta sfoglia e l’ho trovata una preparazione davvero interessante.

L’ho modificata leggermente, perché la ricetta, anche se bella sembrava comunque un po secca e oggi vi do la mia versione.

Come sempre é una ricetta facile, per restare in stile con il blog ed é anche economica, la sola cosa che cambia é che la preparazione non é proprio velocissima, direi una mezz’ora, e la cottura é di circa 30 minuti (ma essendo una cottura al forno voi intanto potete fare altro).

Ecco allora come preparare il mio:

Pollo in Gabbia

PicsArt_1403001331329INGREDIENTI:

150 gr di petto di pollo a testa (circa)

1 zucchina (ogni due persone)

2 o 3 fettine di bacon o di pancetta steccata

1 rotolo di pasta sfoglia già pronta

un filo di olio

sale e pepe qb

2 spicchi d’aglio

PREPARAZIONE:

Tagliate la zucchina a fettine sottili, potete aiutarvi con una mandolina, ma non fate come me che per poco mi sono affettata un dito.

Scaldate poi una padella antiaderente e mettete le vostre zucchine a grigliare con un pizzico di sale in modo che lascino andare la loro acqua.

Intanto in un’altra padella fate cuocere il pollo con due spicchi di aglio e un filo di olio.

Nella ricetta originale PicsArt_1403001689023(che credo fosse di Giallo Zafferano) il pollo cuoce solo in seguito (una volta avvolto nelle zucchine e nella pancetta,  ma io trovo che in questo modo sia meglio, il pollo lascerà l’acqua in eccesso e prenderà bene il sapore dell’aglio e dell’olio, e inoltre recupererete un po’ di tempo sulla preparazione totale della ricetta.

PicsArt_1403001773562Quando le zucchine sono pronte e anche il pollo lo é lasciate raffreddare il tutto e poi avvolgete il pollo nelle fettine di zucchine e nella pancetta.

E ora é tempo di preparare la gabbia di pasta sfoglia.

Tagliate la pasta sfoglia della taglia dei vostri petti di pollo. Una parte servirà da base per il pollo, il resto dovrete invece tagliarlo a striscioline da intrecciare come fareste per una crostata. Ora ingabbiate il pollo per bene attaccando le varie striscette di pasta sfoglia alla base (sempre di pasta sfoglia) che se ne sta sotto il vostro pollo.

Mettete della carta forno in una teglia, Adagiate le vostre gabbiette (o cestini che dir si voglia) e cuocete il tutto in forno già caldo, a 190°, per circa 30 minuti.

E la preparazione é pronta.

Per evitare che il tutto risulti troppo secco e stopposo potete accompagnare il vostro pollo in gabbia con una salsina a vostra scelta, qualcosa dal gusto delicato in modo da non coprire il sapore delle zucchine e della pancetta, o ancora con qualcosa dal gusto deciso come una salsa Bernese oppure una salsa al Roquefort o ancora con una preparazione a base di olio e aglio sminuzzato.

Inoltre per evitare che il pollo si asciughi troppo in forno, appena la cottura sarà pronta toglietelo da la altrimenti il calore restante nel forno prosciugherà la vostra ricetta.

Ed ecco pronto il vostro pollo in gabbia, da consumare freddo o caldo, come aperitivo estivo, ad un pic nic o ancora come un normale secondo piatto.

Buon Appetito a tutti!

 

Quiche alle Zucchine

PicsArt_1402129442958La ricetta del giorno é una di quelle ricette ce si adattano alla perfezione in ogni occasione.

Una quiche, o torta salata che dir si voglia, puo’ essere mangiata come piatto unico, come secondo ma anche come aperitivo tagliata a dadini e oppure puo’ far parte di un buffet più ampio per una festa di compleanno o di fine scuola.

Insomma un piatto semplice e saporito che potrete giocarvi come asso nella manica ogni volta che serve.

Quiche alle Zucchine

INGREDIENTI:

Un rotolo di pasta sfoglia

100 gr di fontina (o di un formaggio simile)

100 gr di pancetta a cubetti

300 gr di zucchine

4 uova

100 ml di latte

1 filo di olio

sale e pepe

PREPARAZIONE:

PicsArt_1402129149283

Fate rosolare la pancetta a cubetti in una padella antiaderente senza aggiungere grassi.

Tagliate le zucchine a dadini e fate rosolare anch’esse in una padella, con un filo di olio questa volta e un pizzico di sale.

Mescolate uova e latte sbattendo bene, salata e pepate.

Quando la pancetta é pronta, stendete la pasta sfoglia ed adagiate sopra la vostra pancetta e l’emmental a cubetti.

Aggiungete le zucchine, e versate il composto di latte e uova.

Infornate per circa 35/40 minuti in forno gia caldo a 200°.

Da consumare calda, o fredda o tiepida, accompagnata da un insalata o a cubetti con uno stuzzicadenti, o come più vi piace.

Buon appetito!

E io me ne torno a fare i miei scatoloni, perché il tempo passa rapidamente e ci restano sempre meno giorni da vivere qui a Nancy prima di dover affrontare l’ennesimo trasloco!

Passate un buon week end amici del blog e se non torno é che sono stata schiacciata dallo scatolone dei libri! 😉

 

 

 

Quiche alle Zucchine

PicsArt_1402129442958La ricetta del giorno é una di quelle ricette ce si adattano alla perfezione in ogni occasione.

Una quiche, o torta salata che dir si voglia, puo’ essere mangiata come piatto unico, come secondo ma anche come aperitivo tagliata a dadini e oppure puo’ far parte di un buffet più ampio per una festa di compleanno o di fine scuola.

Insomma un piatto semplice e saporito che potrete giocarvi come asso nella manica ogni volta che serve.

Quiche alle Zucchine

INGREDIENTI:

Un rotolo di pasta sfoglia

100 gr di fontina (o di un formaggio simile)

100 gr di pancetta a cubetti

300 gr di zucchine

4 uova

100 ml di latte

1 filo di olio

sale e pepe

PREPARAZIONE:

PicsArt_1402129149283

Fate rosolare la pancetta a cubetti in una padella antiaderente senza aggiungere grassi.

Tagliate le zucchine a dadini e fate rosolare anch’esse in una padella, con un filo di olio questa volta e un pizzico di sale.

Mescolate uova e latte sbattendo bene, salata e pepate.

Quando la pancetta é pronta, stendete la pasta sfoglia ed adagiate sopra la vostra pancetta e l’emmental a cubetti.

Aggiungete le zucchine, e versate il composto di latte e uova.

Infornate per circa 35/40 minuti in forno gia caldo a 200°.

Da consumare calda, o fredda o tiepida, accompagnata da un insalata o a cubetti con uno stuzzicadenti, o come più vi piace.

Buon appetito!

E io me ne torno a fare i miei scatoloni, perché il tempo passa rapidamente e ci restano sempre meno giorni da vivere qui a Nancy prima di dover affrontare l’ennesimo trasloco!

Passate un buon week end amici del blog e se non torno é che sono stata schiacciata dallo scatolone dei libri! 😉

 

 

 

Capesante alle Erbe

PicsArt_1401177791925PicsArt_1401178225526Rieccomi qui, a proporvi una ricetta nuova, in tema con il mio viaggio ad Ovest di cui vi parlavo l’altro giorno.
Oggi vi propongo una ricetta tipica delle coste bretoni (vive la Bretagne), facile, veloce e e particolarmente buona per chi ama i prodotti del mare.
Le capesante da queste parti inoltre non hanno un costo eccessivo ma devo ammettere che purtroppo non conosco il loro prezzo in Italia.

Cominciamo subito con la ricetta che si adatta perfettamente per un pasto di nozze, una cena elegante o formale ma anche come antipasto per pranzi di Natale e simili.

Capesante alle Erbe

INGREDIENTI:

4 capesante a persona

un mazzetto di aneto

erba cipollina qb

un grande spicchio di aglio

1 scalogno

burro qb

un pizzico di sale se serve

PREPARAZIONE:

Nulla di più facile.

Aprite le vostre capesante e pulitele tagliando accuratamente il corallo e tenendo solo la parte bianca che laverete per bene.

Tritate le erbe aromatiche finemente, tagliate anche l’aglio e lo scalogno a dadini piccini piccio’.

Tra parentesi, sembro una nonnetta quando dico piccine piccio’, me ne rendo conto 😉 !

Ora mettete in una padella antiaderente del burro e fate fondere.

Quando il burro é fuso mettete le vostre capesante nella padella e cuocete meno di un minuto per parte per evitare che siano troppo cotte o che diventino elastiche. Se serve aggiungete un pizzico di sale grosso o di “fleur de sel“.

Toglietele dalla padella e disponetele in un piatto coprendole con un cucchiano del misto di erbe aromatiche (più aglio e scalogno ovviamente).

Servite calde come antipasto.

Questa preparazione resta la più semplice per non alterare il gusto dei frutti di mare ed é la stessa che si potrà effettuare per fare un risotto, ma anche un’insalata di mare o degli spiedini di capesante.

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Torta salata porri e prosciutto

Buongiorno a tutti, ieri non ho avuto un solo secondo per occuparmi del blog ma oggi recupero e vi propongo una ricetta, non esattamente primaverile ma non posso farci altro qui siamo di nuovo ripiombati in autunno. Un autunno di quelli umidi e piovosi tipici della bassa bresciana. L’unico problema é che é maggio inoltrato e che quano fuoro ci sono a malapena 10° e tu hai gia fatto il cambio stagione negli armadi la cosa ti prende un po alla sprovvista.

E cosi ho un raffreddore assurdo.

Ammetto che se anche il clima rispettasse le regole alle quali ci ha abituato avrei comunque il naso tappato, causa allergia, e quindi a livello respiratorio mi cambierebbe poco, ma almeno ci sarebbe il sole e potre approfittare un po dei numerosi parchi della città. Cosi invece me ne sto sul divano, fuori piove come se fosse novembre e io starnutisco ogni 30 secondi , il che renderà la scrittura di questo post abbastanza complessa.

Scrivi, starnutisci, soffiati il naso, scrivi, starnutisci, soffiati il naso, scriv, etttchhhiiiii, mi soffio il naso!!!

Ma va bene lo stesso, la ricetta é pronta e ve la pubblico lo stess… ettttchiiiii! 5salute!)

Torta salata Porro e Prosciutto

PicsArt_1400142695445INGREDIENTI:

1 rotolo di pasta sfoglia

3 porri

100 gr di prosciutto cotto tagliato a dadini, o a fettine o come meglio preferite

emmental grattuggiato (non mi ricordo quanto ne ho messo, ma credo circa 50 grammi? boh, l’ho messo a occhio insomma)

25 cl di panna da cucina

2 tuorli d’uovo

sale

pepe

PREPARAZIONE:

Lavate accuratamente i porri e tagliateli a rondelle, tagliate anche il prosciutto cotto, e poi mescolate tutti gli ingredienti insieme salando e pepando a piacere.

Stendete il vostro rotolo di pasta sfoglia in una teglia rotonda (o quadrata, non vi giudichero’ male se non avete teglie rotonde, promesso ^___^).

Adagiate la “farcia” sulla pasta sfoglia ed infornate circa mezz’ora in forno già caldo a 180°.

appE voilà, la ricetta é semplice e di rapida preparazione. Vi auguro buon appetito sperando che il sole ritorni a splendere a Nancy e che le temerature si alzino un poco!
E noi ci ritroviamo Sabato perché domani saro’ in viaggio (verso dove???) per una nuova ricetta!!!

 

 

Cipolline in agrodolce, ricetta esotica

Tra le cose che adoro mangiare ci sono senza dubbio le cipolline, se poi sono in agrodolce, farei letteralmente carte false per mangiarne almeno una.

Questa volta ho deciso di cucinarle io e personalizzarle con l’ananas, l’ingrediente segreto che rende questo contorno semplicemente unico!

Eccole belle che pronte per essere servite  “Cipolline in agrodolce, ricetta esotica” o come antipasto o con della succulenta carne di maiale o di pollo…scegliete voi!

Cipolline in agrodolce, ricetta esotica

Cipolline in agrodolce, ricetta esotica

Passiamo alla pratica…

Cipolline in agrodolce, ricetta esotica

Cipolline in agrodolce, ricetta esotica

INGREDIENTI

  • 250 gr di cipolline bianche fresche
  • 1 vasetto di ananas sciroppate
  • salsa di pomodoro
  • sale
  • zucchero
  • aceto balsamico
  • alloro
  • olio evo

PROCEDIMENTO

Fate sbollentare in acqua salata le cipolline per 5 minuti.

In un tegame con 3 cucchiai di olio evo adagiate le cipolline ben scolate e coprite il fondo con della salsa di pomodoro, quindi salate quanto basta.

Aggiungete 2 o 3 foglie di alloro, un cucchiaino di zucchero e 2 cucchiai di aceto balsamico, quindi lasciate cuocere a fuoco moderato per 15 minuti, controllando che il sughetto non si ritiri troppo.

Ultimata la cottura delle cipolline unite 3 fettine di ananas sciroppata a dadetti e private dello sciroppo.

Girate con un mestolo di legno e se necessario aggiustate di sale.

I segreti della ricetta

Ho sbollentato le cipolline per ridurre i tempi di cottura al tegame, ottenendo in meno tempo un risultato strepitoso.

Con pochi e semplici passaggi avrete un contorno sfizioso e dal sapore esotico grazie all’aggiunta dell’ananas.

Gustate tiepido o freddo, è ottimo per accompagnare la carne 🙂

 

Cuoricini di Polenta e Lombolini

icone-pic_blogger (2)Buongiorno a tutti e buon munedi, la settimana scorsa vi ho annunciato che mi sono arrivati due pacchi ma vi ho mostrato solo il contenuto di uno di essi…

L’altro pacco é della Grande Ruota, Azienda Bresciana (eh si, gioco in casa questa volta) produttrice di POLENTA dal 1853.

La Grande Ruota é una piccola industria, una delel poche a resistere alla crisi e a continuare a produrre prodotti buoni e sicuri.

Insomma, sono abbastanza fiera del mio blog e della possibilità che mi danno di lavorare con loro, e in quanto bresciana che vive ormai oltre confine, quando ho ricevuto il pacco mi sono sentita un po’ come se fossi a casa.

LA polenta la vendono anche qui in Francia, ovviamente, ma tra una polenta sconosciuta e quella che si consuma da sempre in casa la mia scelta é stata facile e la mia gioia ancora maggiore.

Insomma la polenta é l’accompagnamento tipicole dei pranzi della domenica bresciani per cui, facendola qui, nella mia piccola cucina francese mi sento un po più vicina alla famiglia, e come per la “Madeleine” di Proust, la farina gialla mi fa venire in mente mille ricordi.

La cucina della nonna, a Natale, l’odore del fuoco nel camino, la famiglia riunita intorno alla grande tavola rotonda della sala da pranzo dei nonni.

Ma anche i pranzi con i miei genitori e mio fratello.

E anche le prime volte che il mio Compagno mi accompagnava a casa, in Italia, e conosceva i prodotti del territorio.

A volte ci si stupisce di come un semplice ingrediente, e in questo caso un un chicco di farina gialla, possano alimentare cosi tanto i ricordi e farli scorrere davanti ai miei occhi come se fosse ieri.

Ho deciso di proporvi una ricetta tipica, un mix tra la cucina della nonna paterna, quella della mamma e quella della nonna materna.

Cuoricini di Polenta e Lombolini.

E più tipico bresciano di cosi, proprio non esiste!

Ecco come fare!

cuoreINGREDIENTI:

Per i Lombolini:

2 fettine di carne di maiale a testa

salvia (una foglia per ogni lombolino)

pancetta (una fettina per ogni rotolino di carne)

Formaggio (idem, una fettina per ogni lombolino)

Olio e Burro qb

sale e pepe

Per la Polenta:

Acqua qb

Farina per polenta (La Grande Ruota)

Mezzo bicchiere di Vino Bianco

Sale grosso qb

Un filo di Olio EVO


PREPARAZIONE:

PicsArt_1399880265469Per i Lombolini:

Per ogni fettina di maiale sarà lo stesso procedimento.

Io ho deciso di farne sia con pancetta e salvia sia con il formaggio per avere degli involtini sorpresa. Inoltre li ho fatti piccoli piccoli in modo da farli stare perfettamente sui cuoricini di polenta e se non vi va di mangiarli come secondo piatto o come portata principale potete perfettamente usarli per un bouffet in piedi o come antipasto.

Stendete una fettina di maiale, salata e pepate leggermente, mettete sopra una fettina di salvia e poi una fettina di pancetta, arrotolateli e fermateli con uno stizzicadenti.

Per quelli con il formaggio il procedimento é lo stesso solo che al posto della salvia e della pancetta potrete adagiare sulla carne, una fettina di emmental, o di groviera, o anche una sottiletta in caso non abbiate altro a disposizione. Arrotolate e fermate anche questi con uno stuzzicadenti.

Metteteli in padella con olio o burro o entrambi se vi va e fate rosolare. Quando sono ben colorati aggiungete il vino bianco e fate sfumare in seguito coprite con il coperchio e terminate la cottura.

Salate e Pepate di nuovo, se necessario, una volta che la cottura sarà ultimata!

Semplice, rapido e preciso.

PicsArt_1399880065623Per la Polenta:

Mettete dell’acqua a bollire e per ogni litro di acqua mettete due cucciaini di sale grosso.

Mettete un filo d’olio per aiutare la farina a non fare i grumi e anche per un tocco di sapore in più.

Se volete una polenta davvero golosa potete anche fare metà latte e metà acqua.

Quando bolle l’acqua mettete a poco a poco la farina nel tegame e mescolate energicamente.

(Io uso appunto la farina La Grande Ruota, un po’ perché é quella che comunque mi facevo spedire abitualmente nei pacchi dalla mamma, un po’ perché nel loro pacco gigante ne ho ricevuti 16 chili e un po’ perché … beh, perché a me piace questa di polenta insomma!)

Se volete la tipica crosticina smettete di mescolare e lasciate “attaccare” la farina al paiolo.

Io volevo ottenere una polenta abbastanza densa per cui dopo aver cotto al polenta in modo tradizionale l’ho lasciata riposare un paio d’ore.

L’ho tagliata a fettine e con le formine per i biscotti ho ricavato cuoricini e piccoli soli.

E in seguito l’ho fatta grigliare in padella (anche qui potete o solo grigliarla o friggerla nell’olio o ancora passarla nel burro per farla rosolare, scegliete il metodo che preferite).

Disponete poi un lombolio su ogni formina di polenta e servite caldo.

Oltre alle foto abituali vi lascio anche il link per poter vedere il sito dell’azienda in caso vi interessi la storia di questa impresa bresciana: http://www.lagranderuota.it/ !!!

Buona Settimana a tutti voi e a domani per una nuova ricetta (a base di pesce questa volta)!

Buon-Appetito

Salmone alla Svedese

Buongiorno a tutti, nuova ricetta in questo soleggiato week end di maggio.

Trovare del salmone a Nancy, ad un prezzo decente é stata una missione abbastanza difficile, come vi dicevo qualche tempo fa, quando vivevamo a Nantes il Pesce costava meno del pollo e ci eravamo abituati bene, qui invece, nell’est della Francia é tutto molto più caro e cosi ci siamo ritrovati a mangiare il pesce molto più raramente.

Per questo appena trovo dei prezzi decenti e del pesce davvero fresco penso subito a condividerlo con voi.

La ricetta che vi propongo oggi non prevede cottura, per lo meno non in modo tradizionale.

In realtà quello che vi suggerisco é una tecnica di marinatura e di cottura a freddo tipica della Svezia, che ho scoperto tempo fa grazie a mia mamma (dovro’ ricordarmi di chiederle chi l’aveva insegnata a lei).

PicsArt_1399706903939Prendete quindi il vostro salmone e copritelo di uguali parti di sale e di zucchero. Aggiungete un po di aneto, se fresco é meglio, e poi mettete il tutto in un foglio di alluminio per 24 ore e ponetelo in Frigo, il sale e lo zucchero cuoceranno il salmone senza cambiare il colore della sua carne.

Dopo le 24 ore in cui avete ignorato il vostro salmone potrete lavarlo accuratamente per togliere il sale e lo zucchero in eccesso.

Conditelo con un filo di olio e volendo, il vostro piatto é già pronto. Io pero’ questa volta ha deciso di rimetterlo a marinare ancora un paio di ore con dell’olio per l’appunto, dell’altro aneto (sempre fresco), un insieme di tre tipi di pepe grattuggiati e il succo di mezzo limone.

Lo lascio marinare in un piatto in questo modo per un paio di ore.

In seguito lo servo cosi com’é accompagnato da carote bollite e ripassate in padella con un pizzico di sale e olio e delle zucchine grigliate.

La ricetta é modificabile a piacere, Al posto del limone potete mettere della salsa di soia per esempio, o al posto dell’aneto potete usare del timo.

Potete anche scegliere di marinare il pesce con del miele, o con dello zucchero di canna. Insomma, questa ricetta si presta a tutte le modifiche che vorrete apportare, il risultato é ecellente ed adatto alle calde giornate primaverili o estive e se trovate delle buone offerte risulta anche economica.

E detto cio’ vi lascio al vostro sabato, sperando passiate una bellissima giornata, e noi come sempre ci ritroviamo domani per un nuovo post!

Buon Fine Settimana!

paperino dorme

Salmone alla Svedese

Buongiorno a tutti, nuova ricetta in questo soleggiato week end di maggio.

Trovare del salmone a Nancy, ad un prezzo decente é stata una missione abbastanza difficile, come vi dicevo qualche tempo fa, quando vivevamo a Nantes il Pesce costava meno del pollo e ci eravamo abituati bene, qui invece, nell’est della Francia é tutto molto più caro e cosi ci siamo ritrovati a mangiare il pesce molto più raramente.

Per questo appena trovo dei prezzi decenti e del pesce davvero fresco penso subito a condividerlo con voi.

La ricetta che vi propongo oggi non prevede cottura, per lo meno non in modo tradizionale.

In realtà quello che vi suggerisco é una tecnica di marinatura e di cottura a freddo tipica della Svezia, che ho scoperto tempo fa grazie a mia mamma (dovro’ ricordarmi di chiederle chi l’aveva insegnata a lei).

PicsArt_1399706903939Prendete quindi il vostro salmone e copritelo di uguali parti di sale e di zucchero. Aggiungete un po di aneto, se fresco é meglio, e poi mettete il tutto in un foglio di alluminio per 24 ore e ponetelo in Frigo, il sale e lo zucchero cuoceranno il salmone senza cambiare il colore della sua carne.

Dopo le 24 ore in cui avete ignorato il vostro salmone potrete lavarlo accuratamente per togliere il sale e lo zucchero in eccesso.

Conditelo con un filo di olio e volendo, il vostro piatto é già pronto. Io pero’ questa volta ha deciso di rimetterlo a marinare ancora un paio di ore con dell’olio per l’appunto, dell’altro aneto (sempre fresco), un insieme di tre tipi di pepe grattuggiati e il succo di mezzo limone.

Lo lascio marinare in un piatto in questo modo per un paio di ore.

In seguito lo servo cosi com’é accompagnato da carote bollite e ripassate in padella con un pizzico di sale e olio e delle zucchine grigliate.

La ricetta é modificabile a piacere, Al posto del limone potete mettere della salsa di soia per esempio, o al posto dell’aneto potete usare del timo.

Potete anche scegliere di marinare il pesce con del miele, o con dello zucchero di canna. Insomma, questa ricetta si presta a tutte le modifiche che vorrete apportare, il risultato é ecellente ed adatto alle calde giornate primaverili o estive e se trovate delle buone offerte risulta anche economica.

E detto cio’ vi lascio al vostro sabato, sperando passiate una bellissima giornata, e noi come sempre ci ritroviamo domani per un nuovo post!

Buon Fine Settimana!

paperino dorme