Polpette di Carne al Forno, Funghi e Patatine
Ingredienti
300 gr di funghi cardoncelli o porcini o altro (io uso sempre il cardoncello)
500 gr di patatine
400 gr di carne tritata mista
2 uova
100 gr formaggio grana grattugiata
1 spicchio d’aglio
olio,sale, pepe
pangrattato
peperoncino
vino bianco
rosmarino
Preparazione
Pulire e lavare i funghi e ridurli in piccoli pezzi …metterli a scolare in un colino….nel frattempo preparare l’olio con l’aglio e lasciare che si colori leggermente , appena pronto versare i funghi e una spruzzata di vino bianco e un pezzettino di peperoncino lasciare cuocere fino a che non si assorbe l’acqua che caccia fuori i funghi, salare e appena cotti spegnere e tenere da parte. Ora procedere alla preparazione delle polpette mettendo la carne tritata in una ciotola, aggiungere le uova, il sale , il pepe , il rosmarino ma giusto un pizzico se è in polvere e qualche aghetto tritato se è fresco, il formaggio grana , pangrattato quanto basta per assorbire un po di umidità, impastare e formare delle polpette grosse circa quanto una grossa noce fino ad esaurire tutto il composto….ora mettere in una teglia un po di olio sul quale mettere le polpette dopo di che aggiungere i funghi tenuti da parte e le patatine un giro di olio d’oliva e una spolveratina di formaggio ..
Ora mettere in forno a 200° già caldo e lasciare cuocere per una mezz’ora circa …dipende dal forno
Flammenkueuche con Zucchine
Qualche tempo fa avevo pubblicato un piatto tipico d’Alsazia e Lorena, la Flammenkueuche (si legge flamenkuch, senza tutte quelle inutili lettere finali) e l’altro giorno siamo usciti dalla tipicità della tradizione creando una versione leggermente italianizzata.
Per la ricetta dell’impasto per queste “piadine” lorene vi basterà mischiare pochi semplici ingredienti:
250 gr di farina
3 cl di olio
1 pizzico di sale
12 cl di acqua tiepida.
Mischiate il tutto lasciate riposare la pasta e poi stendetela con l’aiuto del mattarello fino a portarla ad uno spessore di 1 o 2 millimetri. Lasciate seccare naturalmente le differenti sfoglie evitando di metterle in un posto troppo freddo o umido.
Ogni città ha ovviamente la sua ricetta per creare questo impasto come succede da noi per le differenti ricette di piadine o per la pasta.
Gli ingredienti base invece per farcirla (o decorarla?) sono più o meno gli stessi e potrete trovarli sull’altro post dedicato a questa specialità d’Alsazia e Lorena.
Questa volta noi l’abbiamo fatta utilizzando, per una Flammenkueuche:
1/2 cipolla
1 cucchiaio di panna da cucina
20 gr di pancetta affumicata
1/2 zucchina (cotta in precedenza con un filo di olio e sale)
Una volta farcita la vostra sfoglia infornatela per circa 10 minuti a 180°. Da degustare calda e croccante!
E prima di lasciarvi a questa nuova settimana vi ricordo che potete trovare Pomponette anche su Facebook cliccando qui sotto!
Flammenkueuche con Zucchine
Qualche tempo fa avevo pubblicato un piatto tipico d’Alsazia e Lorena, la Flammenkueuche (si legge flamenkuch, senza tutte quelle inutili lettere finali) e l’altro giorno siamo usciti dalla tipicità della tradizione creando una versione leggermente italianizzata.
Per la ricetta dell’impasto per queste “piadine” lorene vi basterà mischiare pochi semplici ingredienti:
250 gr di farina
3 cl di olio
1 pizzico di sale
12 cl di acqua tiepida.
Mischiate il tutto lasciate riposare la pasta e poi stendetela con l’aiuto del mattarello fino a portarla ad uno spessore di 1 o 2 millimetri. Lasciate seccare naturalmente le differenti sfoglie evitando di metterle in un posto troppo freddo o umido.
Ogni città ha ovviamente la sua ricetta per creare questo impasto come succede da noi per le differenti ricette di piadine o per la pasta.
Gli ingredienti base invece per farcirla (o decorarla?) sono più o meno gli stessi e potrete trovarli sull’altro post dedicato a questa specialità d’Alsazia e Lorena.
Questa volta noi l’abbiamo fatta utilizzando, per una Flammenkueuche:
1/2 cipolla
1 cucchiaio di panna da cucina
20 gr di pancetta affumicata
1/2 zucchina (cotta in precedenza con un filo di olio e sale)
Una volta farcita la vostra sfoglia infornatela per circa 10 minuti a 180°. Da degustare calda e croccante!
E prima di lasciarvi a questa nuova settimana vi ricordo che potete trovare Pomponette anche su Facebook cliccando qui sotto!
Cocktail By Marzio: Fatto in Casa
Eccoci di nuovo al nostro appuntamento con i fantastici coktail di Marzio, cosi, mentre io mi prendo una domenica di pausa per rimettermi in sesto dopo 5 giorni di sinusite dispettosa e mal di testa impenitente e vi lascio nelle sue mani esperte per prepararvi un nuovo cocktail, tutto fatto in casa!
Buongiorno a tutti, l’altro giorno a casa mancava il dessert… e per un attimo é stato il dramma… ma poi…
E così dopocena, insoddisfatto dall’assenza del dolce mi trovato sdraiato sul divano a pensare… Quand’ecco l’intuizione prendo poche cose che so avere in casa :
Prendo il frullatore verso mezza pesca sciroppata con un po’ di succo e la frullo.
Ora prendo un bicchiere da vino verso 1oz e 1/4 di amaretto, 4 cubetti di ghiaccio , la pesca frullata e top con il succo di arancia! cannuccia e il relax dopo cena è pronto!
Ci ho messo davvero 3 minuti e vi consiglio questo cocktail se come me sentite la mancanza di qualcosa di dolce per concludere una bella cena. Questo drink é davvero rapido da preparare, buono e si puo fare senza spendere grandi somme!
Un cocktail dolce sostanzioso e non stucchevole da servire anche in versione Frozen per sostituire un vero e proprio dessert!
Le foto noterete sono fatte in casa, mi dispiace per la luce ma insomma, o venite a cambiarmi le lampadine voi o ci accontentiamo! 😉
Dimenticavo di dirvi che con l’amaretto di saronno (il biscotto) e con l’ameratto Disaronno (il digestivo alcolico di cui vi parlavo qui sopra) potete realizzare un buonissimo tiramisù e se vi va di provarlo é davvero semplice, alla solita ricetta di tiramisù (già presente sul blog in più versioni) baserà aggiungere 150 grammi di amaretti tritati e un bicchierino di Disaronno da mischiare al caffé per bagnare i savoiardi. Il risultato é davvero eccellente. Da Assaggiare!
BUONA DOMENICA A TUTTI!
Uova sode divertenti
Ecco un idea di antipasto per pasqua semplice e gustoso,bastano 6 uova,un pò di insalata,una carota,qualche oliva ed un pò di fantasia e la tavola inzia a colorarsi!!!
Buon appetitoo!!
Pasta con cime di rapa e salsicce
Ingredienti:
300gr di cime di rapa
3 salsicce
500gr di mezze penne
1 bustina di zafferano
olio,sale q.b.
Procedimento:
1-Lessare le cime di rapa
2-Tagliare le salsicce a pezzetti
3-Scolate le cime di rapa e unitele insieme alle salsicce,con un pò d’olio,in un saltapasta
4-Mettete a bollire l’acqua per la pasta,salate e aggiungete la bustina di zafferano
5-Fate cuocere le salssice con le cime di rapa per circa 20/25 minuti e verso la fine della cottura salate e allungate con un goccio d’acqua della pasta
6-Quando l’acqua inizierà a bollire unite buttate la pasta e fate cuocere per i minuti necessari
7-Scolatela e saltate circa 1 minuto con le cime di rapa e le salsicce.
Buon appetito!!!
Nidi di colomba
Ingredienti:
6 vol-au-vent (2 rotoli rettangolari di sfoglia
Circa 500gr di crema pasticcera
Ovetti e confettini colorati
latte e zucchero q.b.
Procedimento:
1-Ricavate 18 dischi di sfoglia con un diametro di circa 6cm
2-Disporne 6 su una teglia coperta con della carta forno
3-Togliete il centro dagli altri dischi ottenendo una circonferenza di circa 1 cm e disponeteli a due a due,una sull’altra sui dischi interi
4-Bucate con una forchetta il centro dei dischi
5-Spennellate con del latte e spargergli sopra un pò di zucchero
6-Infornare i vol-au-vent a forno caldo a 200° per 15 minuti o fino a completa doratura
7-Preparare la crema pasticcera e far freddare
8-Farcire i vol-au-vent (freddi) con la crema (fredda) e decorare a piacimento con degli ovetti e con i confettini colorati
9-Ecco pronti i nidi di colomba 🙂
Buon appetitoo!!!
Eloge de l’éphémère, stranezze a Nancy
La settimana scorsa abbiamo cambiato l’ora, con le solite conseguenze su tutti, qualche difficiltà ad adattarsi ai nuovi orari, un po di stanchezza in più e qualche salto d’umore.
Ma i francesi non sono stupidi, o per lo meno non sempre, ed ecco cosa hanno pensato qui a Nancy per risollevare gli spiriti.
Dal 30 marzo per una settimana la piazza principale della città, Place Stanislas, é stata invasa da decine di letti con tanto di piumoni e cuscini.
E quest’opera d’arte, questo progetto bizzarro, questi letti insomma erano liberi di essere utlizzati da tutti, ogni mattina i letti erano rifatti, le federe e i lenzuoli cambiati.
La notte questi letti potevano essere utilizzati dai più poveri della città che, anche se solo per qualche tempo hanno avuto coperte calde e pulite in cui rifugiarsi, e al mattino, tra le nuove lenzuola cambiate di fresco si vedeva ogni genere d’uomo usufruire dei comodi materassoni.
Uomini in giacca e cravatta si sedevano sul bordo del letto, si toglievano le scarpe, e di colpo era come se ci si trovasse nelle loro case, e loro, cosi impunemente osservate dai clienti dei bar intorno, si sdraiavano sul letto e facevano un sonnellino.
Donne in dolce attesa riposavano tra le coperte candide, amici si sedevano a prendere l’aperitivo come ad un pigiama party. E l’iniziativa ha velocemente fatto il giro della città.
E la cosa più assurda é il rispetto che i cittadini hanno portato al tutto, nessuno ha rubato le coperte nel cuore della notte (come si sarebbe probabilmente fatto dalle nostre parti),donne e uomini senza fissa dimora han potuto dormire al caldo senza essere allontanati dalle autorità e ogni mattino tutto ricominciava da zero e nuova gente poteva approfittare di questi letti semplici ma confortevoli, prendersi una pausa dalla vita lavorativa, vivere ad un ritmo diverso.
Nancy per una volta ha avuto una buona iniziativa, semplice e divertente per i suoi abitanti.
Un’elogio all’effimero che mi é particolarmente piaciuto.
Eloge de l’éphémère, stranezze a Nancy
La settimana scorsa abbiamo cambiato l’ora, con le solite conseguenze su tutti, qualche difficiltà ad adattarsi ai nuovi orari, un po di stanchezza in più e qualche salto d’umore.
Ma i francesi non sono stupidi, o per lo meno non sempre, ed ecco cosa hanno pensato qui a Nancy per risollevare gli spiriti.
Dal 30 marzo per una settimana la piazza principale della città, Place Stanislas, é stata invasa da decine di letti con tanto di piumoni e cuscini.
E quest’opera d’arte, questo progetto bizzarro, questi letti insomma erano liberi di essere utlizzati da tutti, ogni mattina i letti erano rifatti, le federe e i lenzuoli cambiati.
La notte questi letti potevano essere utilizzati dai più poveri della città che, anche se solo per qualche tempo hanno avuto coperte calde e pulite in cui rifugiarsi, e al mattino, tra le nuove lenzuola cambiate di fresco si vedeva ogni genere d’uomo usufruire dei comodi materassoni.
Uomini in giacca e cravatta si sedevano sul bordo del letto, si toglievano le scarpe, e di colpo era come se ci si trovasse nelle loro case, e loro, cosi impunemente osservate dai clienti dei bar intorno, si sdraiavano sul letto e facevano un sonnellino.
Donne in dolce attesa riposavano tra le coperte candide, amici si sedevano a prendere l’aperitivo come ad un pigiama party. E l’iniziativa ha velocemente fatto il giro della città.
E la cosa più assurda é il rispetto che i cittadini hanno portato al tutto, nessuno ha rubato le coperte nel cuore della notte (come si sarebbe probabilmente fatto dalle nostre parti),donne e uomini senza fissa dimora han potuto dormire al caldo senza essere allontanati dalle autorità e ogni mattino tutto ricominciava da zero e nuova gente poteva approfittare di questi letti semplici ma confortevoli, prendersi una pausa dalla vita lavorativa, vivere ad un ritmo diverso.
Nancy per una volta ha avuto una buona iniziativa, semplice e divertente per i suoi abitanti.
Un’elogio all’effimero che mi é particolarmente piaciuto.
Casatiello napoletano, ricetta di famiglia
La Pasqua è anche tradizione gastronomica, non c’è Pasqua senza casatiello, che poi con tutto quel che si cucina, finisce sempre per essere mangiato il giorno di Pasquetta, che è ancora più buono!!!
Addetto a questo compito è mio marito, perchè per impastare ci vogliono braccia forti, io coordino e supervisione l’operato 😉
INGREDIENTI
- 500 gr farina
- 1 cubetto di lievito di birra (25gr)
- 100 gr di strutto
- 1 cucchiaino di sale
- 200 gr di formaggi misti (pecorino,provolone piccante, emmental)
- 200 gr salame napoli ( o insaccati misti tipo prosciutto, salame e cicoli)
- 6 uova (4 per la guarnizione e 2 nel ripieno)
- pepe (facoltativo)
- circa una tazza e mezzo di acqua tipida
PROCEDIMENTO
Sciogliete il lievito in una tazza di acqua tiepida, poi su una spianatoia disponete la farina, mettete il sale, lo strutto e il pepe se è di vostro gradimento.
Lavorate bene l’impasto fino ad ottenere una palla: sbattetelo, ma non strappatelo, poi mettetelo a lievitare dentro il forno con luce accesa per 2 ore.
Tagliate i formaggi e gli insaccati a dadetti e anche 2 uova sode.
Quando la pasta ha lievitato toglietene un pezzo che vi servirà per fermare le uova e l’altro stendetelo bene come una sciarpa bella larga ( deve contenere tutti i formaggi e insaccati).
Disponete il ripieno e avvolgete l’impasto con mano ferma, sigillando i bordi.
Prendete il ruoto a ciambella e dopo averlo spennellato con dello strutto, fateci scivolare il vostro casatiello.
Lasciate rilievitare al caldo per 2 ore e riscaldate il forno a 180°C.
Prima di infornare mettete le 4 uova crude sopra il casatiello fermandole con delle striscioline di pasta che avete precedentemente messo da parte.
Cottura 1 ora e gustare tiepido o freddo.
I segreti della ricetta
La ricetta del casatiello è semplice, solo i tempi sono lunghi, inoltre quando farete la seconda lievitazione aspettate che la pasta si raddoppi, infatti con gli insaccati avremo una lievitazione più lenta.
Di solito quando nel ripieno si mettono le uova sode, si parla di tortano, ma noi amiamo metterle anche nel casatiello., non per niente questa è la ricetta del Casatiello napoletano, ricetta di famiglia 😉
Inoltre visto il pepe già contenuto nel salame, non siamo soliti aggiungerne altro, benchè la ricetta tradizionale lo richieda.
Se volete fare un Big casatiello raddoppiate le dosi di farina, lievito, strutto ed insaccati, lasciando invariato solo la quantità di uova e degli altri ingredienti.
Le uova per il ripieno sono sode, mentre quelle per l’esterno vanno messe crude, sarà il forno a cuocerle.