Zeppole di San Giuseppe
Il 19 Marzo è la festa del papà e adesso che sono mamma festeggio due volte: per il mio papà e per mio marito 🙂
Avendo un figlio piccolo quando cucino penso sempre a soluzioni abbastanza veloci, quindi niente sac a poche, ma dei bignè con crema pasticcera e ciliegina.
Insomma tutti gli ingredienti della zeppola di San Giuseppe, ma sotto altra forma!
Mio marito ne va matto e le ha divorate tutte.
Per i bignè ho seguito la ricetta classica che trovate QUI.
Per la crema pasticcera ho seguito questa ricetta con l’aggiunta di 2 fogli di colla di pesce, infatti le Zeppole di San Giuseppe hanno una crema densa che non cola.
I segreti della ricetta
Preparate prima i bignè, poi la crema pasticcera, dove dovrete aggiungere 2 fogli di colla di pesce.
Se non lo avete mai fatto, seguite le istruzioni sulla confezione, come ho fatto io.
Ho usato colla di pesce della Pane e Angeli, con il procedimento a freddo; quindi ho lasciato 10 minuti in acqua fredda 2 fogli di colla di pesce, poi li ho strizzati e aggiunti alla crema prima che si addensasse… il gioco è fatto!
Tagliate per metà i bignè e con un cucchiaino mettete la crema quando è fredda.
Ho comprato delle ciliegie candite e le ho messe dentro un po’ di marmellata di ciliegie per renderle lucide, poi ne ho messa una sopra ogni bignè ed ho spolverato con zucchero a velo!
Se avete le amarene della Fabbri ancora meglio!
Nulla di più semplice: provate a fare queste zeppole con i vostri figli e sarà una bella sorpresa per tutti i papà!
Alla Scoperta delle Vosges!
Quello che é successo in questi pochi giorni é davvero tipico, per lo meno per quanto ci riguarda, é proprio una cosa da noi.
Tornati dal Lussemburgo, poco soddisfatti della nostra gita, dato che anche se la città era piacevole, era decisamente troppo cara e troppo chic per noi, Cedric ha preso le cose in mano e abbiamo deciso di ripartire.
Al lavoro non avevano bisogno di me lunedi (ed erano comunque già a conoscenza delle mia assenza) per cui abbiamo richiuso le valigie, aggiungendo solo qualche maglone un po più caldo e ci siamo diretti in montagna, a esplorare altri posti vicini a noi.
E i monti Vosgi (di cui il più alto supera i 1400 m di altitudine) sono a circa un’ora e mezza da casa nostra, per cui erano la meta perfetta per un altro viaggetto improvvisato.
Cedric aveva prenotato l’hotel senza dirmi quasi nulla, e ci siamo ritrovati in un perfetto quadretto montano, con una camera romantica, la neve e insomma, dopo dei mesi di tour des forces per il blog e anche per il lavoro con i bimbi, due giorni veri di pace assoluta un po ce li meritavamo.
E mentre qui sorge il sole su questo martedi’ 11 Marzo, e io mi appresto a tornare al lavoro vi lascio qualche foto, p
er condividere con voi un po delle cose meravigliose che ho visto… perché mica ci siamo fermati sui monti, dopo aver fatto a pall
e di neve, essere stati immersi in paesaggi alpini da togliere il fiato, di 20 km in 20 km abbiamo attraversato tutta la catena montuosa e ci siamo ritrovati dall’altro lato, prima nella cittadina di Munster (da dove viene il formaggio con lo stesso nome con cui vi preparero’ una ricetta per questo fine settimana) e poi a Colmar, bellissima città medievale, dove avevamo 22°, un sole perfetto e ci siamo sentiti davvero spaesati, tra colline, montagne, neve e sole, tra chalet isolati e città brulicanti di vita, tra m
ucche e formaggi, ieri sera ce ne siamo tornati a Nancy, pronti per una nuova settimana di lavoro, con energia da vendere e anche con qualche piatto tipico di cui potro’ parlarvi in questi giorni!
E vi diro’ anche un segreto, il pass per sciare, per una giornata, nel posto in cui siamo stati costava 6 euro, da non credere!!! Insomma le Vosges non sono per niente male!!!
Alla Scoperta delle Vosges!
Quello che é successo in questi pochi giorni é davvero tipico, per lo meno per quanto ci riguarda, é proprio una cosa da noi.
Tornati dal Lussemburgo, poco soddisfatti della nostra gita, dato che anche se la città era piacevole, era decisamente troppo cara e troppo chic per noi, Cedric ha preso le cose in mano e abbiamo deciso di ripartire.
Al lavoro non avevano bisogno di me lunedi (ed erano comunque già a conoscenza delle mia assenza) per cui abbiamo richiuso le valigie, aggiungendo solo qualche maglone un po più caldo e ci siamo diretti in montagna, a esplorare altri posti vicini a noi.
E i monti Vosgi (di cui il più alto supera i 1400 m di altitudine) sono a circa un’ora e mezza da casa nostra, per cui erano la meta perfetta per un altro viaggetto improvvisato.
Cedric aveva prenotato l’hotel senza dirmi quasi nulla, e ci siamo ritrovati in un perfetto quadretto montano, con una camera romantica, la neve e insomma, dopo dei mesi di tour des forces per il blog e anche per il lavoro con i bimbi, due giorni veri di pace assoluta un po ce li meritavamo.
E mentre qui sorge il sole su questo martedi’ 11 Marzo, e io mi appresto a tornare al lavoro vi lascio qualche foto, p
er condividere con voi un po delle cose meravigliose che ho visto… perché mica ci siamo fermati sui monti, dopo aver fatto a pall
e di neve, essere stati immersi in paesaggi alpini da togliere il fiato, di 20 km in 20 km abbiamo attraversato tutta la catena montuosa e ci siamo ritrovati dall’altro lato, prima nella cittadina di Munster (da dove viene il formaggio con lo stesso nome con cui vi preparero’ una ricetta per questo fine settimana) e poi a Colmar, bellissima città medievale, dove avevamo 22°, un sole perfetto e ci siamo sentiti davvero spaesati, tra colline, montagne, neve e sole, tra chalet isolati e città brulicanti di vita, tra m
ucche e formaggi, ieri sera ce ne siamo tornati a Nancy, pronti per una nuova settimana di lavoro, con energia da vendere e anche con qualche piatto tipico di cui potro’ parlarvi in questi giorni!
E vi diro’ anche un segreto, il pass per sciare, per una giornata, nel posto in cui siamo stati costava 6 euro, da non credere!!! Insomma le Vosges non sono per niente male!!!
Finalmente Mirello!!!
Mirello il sottolavello
Ciao a tutti 🙂 oggi volevo raccontarvi della mia esperienza con Mirello.La mia cucina ha poco più di un anno,ma già dopo poco tempo il piano del sottolavello si è cominciato a macchiare a causa delle perdite di acqua e di detersivi.
Per evitare che si continuasse a rovinare ancora di più decisi di coprirlo con della plastica da imballaggio,il problema del deterioramento del piano era “risolto” ma il disordine continuava a esserci fino a che non ho scoperto MIRELLO….si pulisce in brevissimo tempo e crea ordine nel sottolavello,insomma,una vera rivoluzione.
Mirello, è un ingegnoso accessorio adatto ad ogni cucina. Grazie alla forma attentamente studiata è perfetto per ogni sottolavello; è in grado di contenere le perdite d’acqua della tua cucina
ed è facilissimo da pulire!
Vi allego delle foto di prima senza Mirello e adesso con Mirello 😉
Prima:
Dopo:
Mirello si può tagliare facilmente in modo di adattarlo comodamente ad ogni tipo di cucina.
Questo è il link dove potete trovare Mirello: http://www.sottolavello.it/
Orecchiette ai Frutti di Mare
Ingredienti
500 gr di orecchiette fresche
800 gr do frutti di mare misti (cozze, vongole fasolari, se ci sonoanche qualche lupino di mare, tartufi, )
1 seppia
una decina di pomodorini ciliegino (se sono piccoli anche una quindicina )
70 gr di rucola fresca selvatica
aglio, olio e sale
Preparazione
Prendere la seppia e ridurla a pezzettini; fare aprire i frutti di mare preventivamente lavati e puliti sul fuoco basso….sgusciarli…tenerli da parte e anche la loro acqua filtrata. Imbiondire l’aglio tritato fino fino, aggiungere i pomodorini divisi in 4 e poi per ultimo la seppia. Fare cuocere fino a che l’acqua prodotta non sia evaporata e poi aggiungere quella dei frutti di mare filtrata che è stata messa da parte in precedenza. Aggiungere anche i frutti di mare … e anche una macinata leggera di pepe ..fare cuocere per una decina di minuti scarsi…Nel frattempo lessare le orecchiette in abbondante acqua salata…sminuzzate la rucola tenendo qualche filo per la decorazione dei piatti….Scolare le orecchiette leggermente al dente e versarle nel sughetto dei frutti di mare e pomodorini …Fare amalgamare girandole con un cucchiaio di legno e con l’aggiunta della rucola tritata per un paio di minuti circa sempre a fuoco moderato. A questo punto servirle subito e decorare con la rucola tenuta da parte ….buon appetito
Gita fuori Porta
Da quando viviamo in Lorena non abbiamo mai potuto muoverci molto,
come facevamo prima perché fino al
mese scorso non avevamo nessun mezzo di trasporto, insomma, la nostra auto era “prigioniera” a casa dei suoceri e quindi noi eravamo an
corati a Nancy.
Ora che l’abbiamo recuperata (dopo svariate peripezie che vi ho raccontato in un articolo precedente) siamo stati finalmente liberi di muoverci come volevamo e quindi, per la festa delle donne ce ne siamo andati ad esplorare il Lussemburgo, che é a solo un’ora e mezza da casa nostra.
Ed é stata una gita più che piacevole anche se come sempre a noi succedono cose un po’assurde, devo dire che questa volta non ci sono stati grandi intoppi a parte il mio gps che é diventato scemo e parlava 3 lingue insieme.
Avevamo le indicazioni stradali più impossibili e inoltre erano spiegate un terzo in inglese, uno in italiano (ma con tipico ac
cento british) e un terzo in francese con un perfetto accento del nord.
Le frasi erano più o meno come questa: “turn sinistra at the rotonda and go diritto en rue Robert Shumann“ insomma ci voleva un bel lavoro di traduzione simultanea per sapere dove dovevamo andare realmente ma alla fine ci siamo riu
sciti e cosi vi lascio qualche bella foto della città di Lussemburgo, una citta davvero molto interessante, costruita su più livelli, con uno strapiombo immenso a dividerla in due parti, un perfetto incrocio tra antico e moderno, un posto davvero spettacolare insomma.
Purtroppo pero’ anche una città molto molto cara, volevamo passare una notte in hotel e ripartire oggi ma anche l’albergo più misero con una sola stella costava 100 euro a notte, per cui verso sera abbiamo fatto dietro-front e siamo tornati a dormire in Francia nel nostro lettuccio.
Un caffé ci é costato 2 euro e 50 e anche un’attesa di circa 40 minuti per averlo e a quel punto, in qualsiasi altro posto c
e lo avrebbero offerto per scusarsi dell’infitita attesa, ma là no, lo abbiamo dovuto pagare.
Abbiamo scoperto che anche gli affitti sono cari (carissimi), pero’ ci sono 4 o 5 cose che valeva la pensa comprare comunque in quel di Lussemburgo city, come il caffé, Lavazza e segafredo che erano venduti a meno di 1€ al pacchetto, l’Aperol che non si sa per quale motivo vendevano ovunque e allo stesso prezzo dell’Italia (mentre in Francia lo si paga 25 euro per 75cl), le sigarette (brutto, bruttissimo vizio della vostra blogger) che costavano circa 3 euro al pacchetto ma sopprattutto la benzina che era
a 1,10€ al litro!!!
Ovviamente abbiamo fatto il pieno!!! ^___^
Per il resto la città é molto antica e, come dicevo prima credo che abbiamo fatto davvero un buon lavoro di “assemblaggio”, se cosi si puo dire, perché antico e moderno si sposano alla perfezione creando una città unica nel suo genere e interessantissima da scoprire.
Quello che dovreste assolutamente visitare? Le grotte, le catacombe e i vari tunnel sotterranei che si snodano sotto l’intera città, MAGNIFICI!!!
Torta allo Yogurt con Gocce di Cioccolato
Eccoci qui, finalmente venerdi perché sono proprio distrutta.
Ogni giorno tra le 10 e 10 ore di lavoro dovrebbe essere proibito, o molto ben pagato, o che ne so, alle Hawaii… perché sono davvero troppe ore di lavoro, e quando si ha anche un blog da curare, degli articoli da scrivere, una coppia da tenere in piadi e un appartamento di cui occuparsi, finisce che si dorme davvero davvero poco!
E cosi stasera tornando a casa credo che sverro’ sul divano e chi s’é visto s’é visto!
Ma per ora eccovi la nuova ricetta che vi propongo, una torta soffice soffice, con qualche goccia di cioccolato in più per darvi la carica, se come me non vedete l’ora che sia finalmente sabato.
E per facilitarvi la vita la torta la faremo in vasetti riutilizzando quello dello yogurt, una volta vuoto, come dosatore.
Torta allo Yogurt con Gocce di Cioccolato
INGREDIENTI:
1 vasetto di yogurt
3 uova
3 vasetti di farina
2 vasetti di zucchero
1 bustina di lievito
1 vasetto di olio di semi
3 vasetti di gocce di cioccolato
1 pizzico di sale
PREPARAZIONE:
Sarà semplicissimo e ci metterete davvero poco tempo, inoltre é una ricetta di sicura riuscita. Per cui cominciamo:
In una terrina, amalgamate un vasetto di yogurt di quelli senza gusto con le uova, unite 2 vasetti di zucchero, 3 di farina, 1 di olio, sale e lievito.
Versate l’impasto in una teglia a vostra scelta (io preferisco quelle in silicone) imburratela dopo aver versato il composto aggiungete le gocce di cioccolato, un po a casaccio sulla superficie di quella che sarà la nostra torta.
In questo modo se ne andranno verso il fondo , ma non completamente e il cioccolato non brucerà.
Cuocete in forno già caldo a 180° per circa 30′ o comunque fino a che vi pare cotta (ogni forno ci mette un tempo diverso e puo emanare un calore più o meno uniforme per cui state attenti ai tempi)
Sfornate, tagliate, mangiate. Ecco, direi che per oggi é tutto, e che appena ho dieci minuti vi racconto le mie rocambolesche avventure di questa settimana, cosi vi potete fare una risata a mie spese!
Buon fine settimana a tutti e a domani!
Cambiamenti e Frittelle di Carnevale
Ecco che il blog di Pomponette, che si trovava su blogspot sarà a breve sparito per sempre, ed é già ora di iniziare una nuova avventura qui, su questo nuovo blog e cui mi sto già affezionando piano piano.
Il lavoro é stato grande, qui dietro, dove non mi potete vedere ma potete tranquillamente immaginarmi, con un caffé e molto entusiasmo, confezionarvi questo nuovo pacchetto.
Pomponette si é trasferita, ma il lavoro sarà sempre lo stesso, per voi che leggete, per le aziende che collaborano con me, per tutto!
Con i bambini al lavoro stiamo organizzando una grande festa di carnevale per cui da qualche giorno siamo all’opera e stiamo facendo le frittelle di carnvale in grosse quantità e vi lascio la nostra ricetta (mia e dei mostriciattoli) per prepare delle frittelle a colpo sicuro.
INGREDIENTI:
500 gr di farina
150 gr di zucchero
4 uova
200 ml. di latte
1 bustina di lievito per dolci
1 limone
zucchero a velo q.b.
olio di semi di arachide (o girasole) q.b. per friggere
PREPARAZIONE:
In una grande ciotola, sbattere con forza le uova incorporando lo zucchero a poco a poco e fate montare il tutto fino ad ottenere un composto spumoso.
Ora aggiungete la scorza di limone (o se preferite l’aroma alla vaniglia), il latte e un pizzico di sale.
Mescolando continuamente aggiunere anche la farina setacciata e per ultima la bustina di lievito.
Fate a ttenzione a non formare grumi.
Quando il composto sarà vellutato, lasciatelo riposare qualche minuto e intanto mettete a scaldare l’olio in una pentola con i bordi alti.
Mettete nell’olio l’impasto, aiutandovi con un cucchiaio per formare delle “palline” un po irregolari!
Un’altra forma, divertente, é qualla a nido di rondine, e per ottenerla basta utilizzare lo stesso cucchiaio di prima e far scenere la pasta accompagnando il tutto da un movimento rotatorio del polso, più facile a fasi che a spiegare tral’altro. Noi abbiamo scelto di farle cosi perché per i bimbi era divertente ma voi potete dar loro la forma che preferite.
Quando vengono a galla saranno pronte.
Fate attenzion,e quando l’olio diventa troppo caldo di spegnere il gas, e riprendere le operazioni più tardi altrimenti le frittelle saranno bruciate fuori e crude dentro!
Scolate le frittelle su della carta assorbente e disponetele su un piatto da portata.
Coprite con dello zucchero a velo (o di zucchero normale se preferite) e magniatele!
Buon Carnevalo anche da voi era ieri, qui lo si festeggia venerdi e mi sento ancora autorizzata a dirvelo, ^___^!
Cambiamenti e Frittelle di Carnevale
Ecco che il blog di Pomponette, che si trovava su blogspot sarà a breve sparito per sempre, ed é già ora di iniziare una nuova avventura qui, su questo nuovo blog e cui mi sto già affezionando piano piano.
Il lavoro é stato grande, qui dietro, dove non mi potete vedere ma potete tranquillamente immaginarmi, con un caffé e molto entusiasmo, confezionarvi questo nuovo pacchetto.
Pomponette si é trasferita, ma il lavoro sarà sempre lo stesso, per voi che leggete, per le aziende che collaborano con me, per tutto!
Con i bambini al lavoro stiamo organizzando una grande festa di carnevale per cui da qualche giorno siamo all’opera e stiamo facendo le frittelle di carnvale in grosse quantità e vi lascio la nostra ricetta (mia e dei mostriciattoli) per prepare delle frittelle a colpo sicuro.
INGREDIENTI:
500 gr di farina
150 gr di zucchero
4 uova
200 ml. di latte
1 bustina di lievito per dolci
1 limone
zucchero a velo q.b.
olio di semi di arachide (o girasole) q.b. per friggere
PREPARAZIONE:
In una grande ciotola, sbattere con forza le uova incorporando lo zucchero a poco a poco e fate montare il tutto fino ad ottenere un composto spumoso.
Ora aggiungete la scorza di limone (o se preferite l’aroma alla vaniglia), il latte e un pizzico di sale.
Mescolando continuamente aggiunere anche la farina setacciata e per ultima la bustina di lievito.
Fate a ttenzione a non formare grumi.
Quando il composto sarà vellutato, lasciatelo riposare qualche minuto e intanto mettete a scaldare l’olio in una pentola con i bordi alti.
Mettete nell’olio l’impasto, aiutandovi con un cucchiaio per formare delle “palline” un po irregolari!
Un’altra forma, divertente, é qualla a nido di rondine, e per ottenerla basta utilizzare lo stesso cucchiaio di prima e far scenere la pasta accompagnando il tutto da un movimento rotatorio del polso, più facile a fasi che a spiegare tral’altro. Noi abbiamo scelto di farle cosi perché per i bimbi era divertente ma voi potete dar loro la forma che preferite.
Quando vengono a galla saranno pronte.
Fate attenzion,e quando l’olio diventa troppo caldo di spegnere il gas, e riprendere le operazioni più tardi altrimenti le frittelle saranno bruciate fuori e crude dentro!
Scolate le frittelle su della carta assorbente e disponetele su un piatto da portata.
Coprite con dello zucchero a velo (o di zucchero normale se preferite) e magniatele!
Buon Carnevalo anche da voi era ieri, qui lo si festeggia venerdi e mi sento ancora autorizzata a dirvelo, ^___^!
Linguine mimosa con zafferano
Per la festa della donna quest’anno non sapevo proprio cosa fare, ed essendo reduce dal Carnevale, non mi andava di preparare altri dolci, così ho optato per un primo piatto colorato di giallo, il colore della mimosa, simbolo di questa festa.
Molto semplice da preparare queste Linguine mimosa con zafferano vi faranno festeggiare a stomaco pieno, senza perdere troppo tempo fra i fornelli, a meno che non facciate cucinare ai maschietti 😉 ecco gli ingredienti che vi servono per 2 persone!
INGREDIENTI
- 160 gr di linguine De Cecco
- 1 uovo sodo
- panna da cucina
- 1 bustina di zafferano
- 100 gr di pancetta dolce
- olio evo
- pepe nero
- Grana Padano
PROCEDIMENTO
In abbondante acqua salata fate cuocere le Linguine. In un tegame con 3 cucchiai di olio evo fate rosolare la pancetta.
In una ciotola mescolate 80 gr di panna con la bustina di zafferano, 1 cucchiaio di Grana Padano e una grattata di pepe nero.
Quando la pasta è al dente, fatela saltare con la pancetta e unite il preparato di panna.
Mantecate il tutto ed impiattate, rifinendo il piatto con un altro po’ di pepe nero e il rosso dell’uovo sodo grattato sopra con la grattugia o un setaccio.
I segreti della ricetta
Per certi aspetti questo piatto potrebbe essere una rivisitazione della carbonara. Con la fantasia ho voluto abbinare gli ingredienti che per colore e sapore ricordano la festa della donna: quindi il giallo della mimosa e le uova, per un piatto ricco di gusto!
Buona festa della donna a tutte!!!