La maratona di Ritorno al Futuro ovvero la RIcetta della Torta Salata con Porro e Zucchine
Ieri sera siam tornati stanchi morti dal post precedente e purtroppo o per fortuna avevamo fissato un appuntamente irrevocabile con due amiche per farci una maratona di film.
Per la precisione ci siam guardati tutti e tre i film di Ritorno al Futuro e grazie a dio senza scena speciali e interviste agli attori tanto il sonno ci avrebbe comunque preso tra le sue braccia e non li avremmo comunque potuti vedere.
Le nostre amichette, una mia recente ex-coinquinila e la nuova coinquilina della mia ex-coinquilina sono arrivate con pizzette fatte in casa e vino bianco, noi avevamo preparato birre, pop corn, succo di frutta e circa cento litri di caffè ma non contenta mi son detta che tutto questo non sarebbe bastato e allora mi sono messa a fare anche una torta salata.
E in più c’era del pollo ai ferri …
E poi ho fatto anche un tipico dolce bretone, il Kouing Amman …
Ma la ricetta di questo ve la daro’ piu tardi per ora concentriamoci sulla torta.
Torta Salata Porro e Zucchine
INGREDIENTI:
Un rotolo di pasta sfoglia
1/2 zucchina
100 grammi di porro
3 uova
30 ml di panna da cucina
30 grammi di emmental grattuggiato
Sale
Pepe
PREPARAZIONE:
Dopo aver tagliato la zucchina a dadini e il porro a rondelle metteteli in una ciotola coperta di pellicola trasparente e metteteli al microonde per circa 2 minuti.
Intanto mescolate insieme le tre uova,il formaggio e la panna da cucina e salate.
Stendete la pasta sfoglia in un piatto di alluminio coperto dalla carta forno e adagiate le zucchine e il porro che avran bollito nel microonde sulla pasta sfoglia.
Salate un po’ e pepate a piacere.
Aggiungete poi la preparazione a base di uova panna e formaggio sulle zucchine e chiudete un po i bordi della pasta sfoglia perchè il formaggio non se ne vada in giro in forno.
Mettete poi il tutto nel vostro forno pre-riscaldato a 180° per 15 o venti minuti.
Servite tiepido o freddo!!
Buon appetito!!!
Noi abbiam mangiato tutto alla fine dalle pizzette al pollo ai pop corn al dolce passando per la torta salata …
Ritorno al Futuro resta una bellissima trilogia che fa morir dal ridere e alal fine del film ci siam tutti posti la solita domanda … “Marty e Doc si rivedranno ancora???”
Alle 4 di notte la maratona è finita e ci siam addormentati tutti come dei sacchi di patate.
P.s. Mi manca purtroppo la foto della preparazione ultimata perchè le mie amichette sono arrivate e non ho più pensato a fotografarla!
Appena ne faccio un’altra prometto che vi mettero’ la foto!!!
Il campeggio degli orrori 2 ovvero sulle tracce di Leonardo da Vinci
Non sono a corto di titoli… avrei potuto chiamare questo post in mille modi …
Ne ho pensati un po’ di titoli per essere sincera.
La tenda per nani, piove dentro e fuori no, Marcello la talpa amica, Amboise, Il mio amico Leo …
Ma mi son detta che questo titolo restava comunque il più approppriato.
Siamo partiti per Amboise sulle tracce della mia infanzia e di Leonardo da Vinci dato che è proprio in questa città della valle della Loira che questo artista ha passato gli ultimi anni della sua vita.
Piu precisamente a Le Clos Lucé che è il palazzo che Francesco I re di Francia gli ha donato in cambio dei suoi servizi!!!
Abbiamo quindi visitato la città, il palazzo reale in cui Carlo VIII ha vissuto e anche Francesco I e poi anche la casa di Leonardo e il suo museo e anche la sua tomba nella chiesa di St. Hubert …
Ed è stato appassionante rivedere una delle mie città preferite di quando ero piccola con il mio uomo…
Ma ovviamente non poteva andare tutto bene …
Abbiamo scelto di partire in tanda…
Abbiamo un camper e ovviamente tutti ci han detto che eravamo matti a partire in tenda dato che annuncivano freddo e cattivo tempo ma noi imperterriti abbiamo carivato la nostra tenda del Lidl da 20€ in auto e siamo partiti all’avventura.
Siamo andati in un campeggio davvero carino situato sull’Ile d’Or a due passi dal centro di Amboise…
Il campeggio lo conoscevo già dato che ci avevo
passato numerose estati, inoltre è stato rinnovato per cui si preannunciavano notti facili da trascorrere, docce calde e elettricità per poter cucinare sulle placche elettriche che ci eravamo portati.
Allora partiamo proprio dal fatto che in realtà l’elettricità è salata la prima sera e che abbiam potuto mangiare solo grazie a quelcosa di pronto che previdentemente avevo preparato a casa il giorno prima di partire … ma questo ancora non è grave … poco importa l’elettricità alla fin delle finite … sopprattutto se compariamo questo problema al resto…
Per prima cosa nel montare la tenda ci siamo accorti che la sua dimensione effettiva non corrispondeva per una cicca alle misure riportate sull’imballaggio.
C’era infatti il chiaro disegno di un omettino che poteva stare seduto al centro della tenda ma ovviamente nella realtà ci si stava a malapena sdraiati, perfino io che sono bassa come un cavatappi non potevo sedermi senza sformare il tettucchio della tenda.
Inoltre era per due persone .. o almeno doveva esserlo..Ma quando a tarda notte io e il mio umo abbiam provato ad entrare nelle tenda ci siam resi conto che era falsa anche questa informazione.
Ci si stava a due, si ma … senza muoversi e solo se uno dei due era senza gambe perchè il fondo della Lidl-Tenda è cosi stretto che se in due si vuole allungare le gambe è impossibile a meno che non si decida di mettersi a Tetris incarstando le gambe con l’altro ospite della tenda.
E a noi è andata ancora bene perchè stiamo insieme da tanto ma se fossero due amici a dormire li dentro sarebbero comunque obbligati a dormire abbracciati.
Altro dato tecnico importante da conoscere è il fatto che una tenda deva avere degli oblo, o delle piccole aperture per impedire il formarsi della condensa…
Cosa che ovviamente la nostra tenda non aveva.
Verso le 3 del mattino ci siamo quindi svegliati entrambi credendo che la tenda non fosse impermeabile e che fuori piovesse dato che pioveva anche sulle nostre teste…
Sbuffando abbiamo messo il naso fuori dall’apertura della Lidl-Tenda pensando che al massimo avremmo potuto appoggiare un telo blu impermeabile che avevamo portato con noi per ogni evenienza e avremmo potuto fermare la pioggia insistente.
E che sorpresa vedere che fuori non pioveva per nulla ma che era il calore dei nostri corpi e la nostra respirazione ad aver formato tutta quell’acqua all’interno dell’abitacolo.
E per questo non cè soluzione.
E non scherzo dicendo che litri di acqua si erano ormai formati all’interno e che anche con un asciugamano gigante era impossibile asciugare tutta quell’acqua.
Abbiamo allora nascosto la testa nei sacchi a pelo e pensavamo allora di aver fermato tutte le calamità possibili.
Dicendoci che almeno questa volta non c’era un invasione di insetti ci siamo riaddormentati..
Senonchè la pioggia di condensa è riuscita comunque a penetrare i sacchi a pelo.
Ma a svegliarci una seconda volta non è stata l’acqua che incessante colava su di noi … eh no!
Ad un certo punto ho iniziato a sentire un rumore incessante e disturbatorio (si dirà disturbatorio in italiano,chi lo sa…)
Sembrava una piccola ruspa con la tosse ..
Ma si sa che le ruspe non possono avere la tosse…
E che non ci sono ruspe notturne nei campeggi .. E allora cosa poteva essere?
Con non poca difficoltà esco dalla tenda… A carponi e ovviamente bagnandomi di rugiada il pigiama e rischiando di far cadere la nostra tenda che era già male in arnese.
In ogni caso esco e cosa vedo?
Si erano formate tante montagnette di terra…
Ho pensato a dei formicai sul momento ma delle formiche mica fanno cosi tanto rumore…
E infatti cinque secondi dopo cosa è apparso davanti ai miei occhi? Un nuovo grumo di terra con al centro una talpa…
Ma dico io … perchè succede tutto a me?
Come è possibile che una cacchio di talpa decida di scavare le sue gallerie proprio accanto alla tenda?
La mattina dopo ho anche fotografato i cunicoli per mostrarveli perchè mi son detta che la cosa era talmente assurda che nessuno mi avrebbe creduto.
Alle 6 del mattino ero sveglia come un grillo, dovevo assolutamente fare pipi, avevo il raffreddore e come ultimo detaglio cedric aveva iniziato a russare…
Per fortuna quel giorno il sole aveva fatto capolino e piano piano il mio corpo ghiacciato ha iniziato a scaldarsi.
E per fortuna che la città di Amboise è magnifica, che il castello, intaramente ammobiliato è uno splendore e che l’idea di rivedre l’esposizione du Leonardo da Vinci mi ha dato un po di buon umore perchè dopo una notte del genere quello che avrei voluto fare se il tempo era di cacca era mettermi seduta in auto e recuperare le ore di sonno perdute.
Si distinguino chiaramente i buchi della talpa proprio accanto alla tenda |
In realtà il resto della vacanza è stato fenomenale e le emozioni create dai ricordi e dalla condivisione di essi con il mio uomo mi han fatto quasi dimenticare la talpa e la pîoggia autoprodotta dalla tenda…
Siamo riusciti il giorno dopo ad avere anche l’elettricità e a fare una specie di barbeque in padella a base di spiedini … di cui vi daro’ la ricetta nel prossimo post.
Da aggiungere il fatto che anche la notte seguente ci siam beccati la pioggia nella tenda, che il nostro telo blu messo per riparare dal vento è crollato, che il vicino di tenda russava cosi forte che sembrava ci fosse una segheria nelle vicinanze e che di nuovo alle 6 del mattino ero sveglia e nell’impossibilità di riprendere sonno.
Per farci forza abbiam fatto colazione all’inglese con Eggs and Bacon e tutto è tornato alla normalità delle cose una volta tornati in città!
Accidenti a me .. mi sa che con i campeggi ho chiuso.
Vi metto un po di foto random perchè vediate anche la bellezza del luogo e non solo il disastro di notte che avviamo passato.
La torre del palazzo reale a sinistra, sopra a sinistra la facciata di Le Clos Lucé, il palazzo di Leonardo e sopra a destra il giardino segreto che quando ero piccola era il cortile di una creperie e ora è stato comprato da una dannatissima pizzeria falsamente italiana.
Per le altre foto vi metto una didascalia …
Buona visione!!!
Lo stemma di Anne De Bretagne ovvero la sola regina di Francia che per un periodo della sua vita ha regnato senza sposo! |
Pianoforte a coda del XVIIesimo secolo |
La Loira vista dalla torre di guardia alta piu di 40 metri sul livello del fiume. |
L’interno della Cappella St.Hubert dove è sepolto Leonardo da Vinci. |
Un’abitazione del XVIesimo secolo ora adibita ad Atelier a disposizione degli artisti della città. |
Una parte del parco di Clos Lucé dove sono esposte a grandezza naturale tutte le invenzioni di Leonardo da Vinci. |
La ricetta del SONDAGGIO ovvero le Madeleines Prosciutto e Piselli !!!
POTENDO SCEGLIERE, CHE RICETTA PREFERIRESTE TROVARE PROSSIMAMENTE NELLA CUCINA DI POMPONETTE?
a) un piatto salato per una cena romantica
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3 (16%) |
b) un dolce a base di cioccolato da mangiare la domenica in famiglia
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2 (11%)
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c) un aperitivo sfizioso da dividere con gli amici
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10(55%)
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d) un cocktail per una serata d’estate
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3 (16%)
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Ho copiato qui sopra il risultato del sondaggi oche vi avevo proposto la settimana scorsa e su 18 partecipanti (pochini,nè?) il piatto che è stato scelto è un aperitivo sfizioso da dividere con gli amici…
Per cui ecco qui la ricetta vincitrice del sondaggio!!!
Prendete carta e penna e segnatevi gli ingredienti!!!
Madeleines Prosciutto e Piselli
INGREDIENTI:
100 grammi di burro salato
4 uova
150 grammi di farina
1 sacchettino di lievito per dolci
1 cipolla
100 grammi di prosciutto cotto a dadini
80 grammi di piselli finissimi (in scatola cosi non dovete pre-cuocerli)
1 pizzico di sale
PREPARAZIONE:
Fate fondere i primi 80 grammi di burro al microonde.
In una zuppiera sbattete le uova e aggiungete la farina, il pizzico di sale e il lievito.
Mescolate bene aggiungendo il burro e lasciate riposare la preparazione in frigorifero per almeno un’ora.
Mettete in una padella i dadini di prosciutto e fateli rosolare con il resto del burro, i piselli e la cipolla finemente tritata.
Imburrate le mini teglie con il resto del burro oppure utilizzate delle teglie in silicone e mettete la preparazione fino a 3/4 in modo che abbiano spazio per gonfiare.
Normalmente bisognerebbez usare delle taglie a forma di madeleine direttamente ma se non ne avete non importa.
Mettetele al forno a 250° per i primi 4 o 5 minuti e per i successivi 6 minuti abbassate la temperatura del forno a 200°.
Servite tiepide o fredde!
Con questi ingredienti ne usciranno un bel po’ per cui invitate tutti gli amici che volete e se c’è bel tempo istallatevi sul balcone,in giardino o su una terrazza…
O ancora portatele con voi per un pic-nic!
Potete anche sostituire i piselli con delle olive tritate (la stessa quantità).
Oppure fare delle madeleine con salmone e aneto…
O ancora con del foie gras …
Seguite la fantasia insomma cercando di mantenere come quantità i grammi indicati negli ingredienti di questa ricetta!
Grazie ai pochi che han partecipato al sondaggio e a presto!
Pennette Crema di Formaggio e Asparagi
Prima di preparare la ricetta speciale per il sondaggio vi propongo un sugo vegetariano (e non vegano) a base di formaggio e asparagi.
Veloce da fare, poco costoso e ricco di gusto.
Pennette Crema di Formaggio e Asparagi
INGREDIENTI (per 4 persone):
1 scalogno
100 grammi di philadelphia
100 grammi di panna
180 grammi di asparagi
400 grammi di penne
3 cucchiai di olio
sale e pepe
parmigiano (facoltativo)
PREPARAZIONE:
Rosolare lo scalogno tagliato a rondelle con un po’ l’olio e poi aggiungere gli asparagi tagliati a rondelle.
Aggiungere dell’acqua fino a coprire gli asparagi, il sale e il pepe e lasciar cuocere 10 minuti finchè l’acqua non è evaporata completamente.
Intanto in un padellino a parte far scaldare la panna e il formaggio tagliato a pezzetti a fuoco basso.
Quando il formaggio è sciolto mescolare bene in modo che i due ingredienti si amalgamino.
Unire poi la preparazione agli asparagi e allo scalogno.
E il sugo è pronto.
Servire con le pennette e se volte aggiungere del parmigiano a piacere
Tagliatelle fatte in casa ovvero l’ultima soluzione se non siamo scultori
Qualche settimana fa, prima di avere l’idea del blog, mi sono messa a sperimentare la mia Italianità.
Cedric, e molti altri francesi in realtà, sono convinti che dal fatto di essere italiani dipenda il saper scolpire il marmo come Michelangelo,saper dipingere come Raffaello,saper ri-scrivere la Divina Commedia a memoria e saper fare la pasta fatta in casa.
Mi sono quindi fatta una lista delle mie possiblilità.
Qui in casa, dato che il mio uomo è molto più artista di me si trovavano gli elementi necessari per provare a fare tutto.
Ha un pacco di argilla da modellare sotto la scrivania, pittura a olio e pennelli di ogni sorta con tanto di cavalletto e una copia della Divina Commedia in formato gigante.
Allora ho rubato un pezzo di argilla e mi sono messa a scolpire se cosi si puo dire utilizzando a caso gli attrezzi che ho trovato senza nemmeno sapere davvero a cosa possano servire.
Il risultato è stato ovviamente inutile e dopo dieci minuti avevo più argilla su di me che sul piano di lavoro.
Possibilità scartata, non sono MICHELANGELO questo è sicuro!
In seguito ho messo una tela bianca sul cavalletto, e sono rimasta a guardarla per almeno 15 minuti senza avere idea da dove cominciare.
Avevo in testa parole e racconti ma nessuna immagine …allora ho provato a dipingere il parco che si vede dalla finestra.
Ma anche li il riltato non era proprio nulla di che.
Conosco le tecniche di pittura perchè le ho studiate ma non so da dove cominciare per applicarle.
Non sono neanche il futuro RAFFAELLO!
E in quanto alla Divina commedia a memoria … bah … Nel bel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura … e poi? Non ho mai potuto imparare nemmeno le prima 10 righe.
Mi chiedo se davvero è questo che pensano gli stranieri di noi Italiani perchè io proprio queste tre cose non so farle.
Per fortuna mi resta la pasta fatta in casa.
Su quella vado forte.
E allora eccovi la ricetta!!!
Chissa se mi sono salvata e se ho diritto a essere italiana…
Tagliatelle Fatte In Casa
INGREDIENTI (per mezzo chilo di pasta):
350 grammi di farinadi grano tenero (la farina bianca tipo 00 per capirci)
3 uova
1 cucchiaino di sale
1 cucchiaio di olio
PREPARAZIONE:
La tecnica per impastare a mano è semplice, richiede solo un pò più di tempo, ma vi darà ottimi risultati.
Fate un “vulcano” (un monte con un buco al centro) di farina sul piano e versateci dentro le uova, già leggermente sbattute, il sale e l’olio.
Poi con le dita, sbattete le uova con dolcezza e a poco a poco cominciate ad incorporare la farina dai lati.
Continuate in questo modo fino a che l’impasto diventi omogeneo e non avrete completamente assorbito le uova.
A questo punto, si inizia a impastare la pasta su un piano leggermente infarinato aiutandosi con il palmo della mano.
Tirate e allungate la pasta fino a che il composto non risulta sufficientemente soffice ed elastico. Generalmente ci vorranno una decina di minuti di lavorazione ma io ci ho messo un po’ piu di tempo Ricordatevi che più lavorerete l’impasto più questo risulterà elastico e quindi facile da spianare.
Poi allungetelo con il mattarello (infarinatelo prima per impedire che la pasta attacchi) fino a che non ha uno spessore di 1 millimetro o poco piu e la lunghezza sufficente perchè assomigli a delle tagliatelle.
Tagliate con il coltello delle striscioline da mezzo centimetro e adagiatele una accanto all’altra in un piatto infarinato e abbastanza grande perchè le tegliatelle non si sovvrappongono altrimenti si incolleranno tra loro e dovrete ricominciare.
Spargete delle farina anche sulle tagliatelle e non solo sul piatto.
Lasciate riposare mezz’ora coperte da un canovaccio pulito.
E il gioco è fatto.
Quando le metterete poi nell’acqua bollente aggiungete un cucchiaino di olio perchè non si attacchino tra loro e vedrete che cuoceranno molto più velocemente di quelle che si acquistano al supermercato per cui sorvegliate la cottura.sarà questione di solo un paio di minuti.
Pollo alla Birra
Sono le nove passate…
E da questo lato delle alpi stanno tutti cenando.
A parte due vicine pettegole che mi fissano!
E le capisco in realtà dato che sono sul balcone in camicia da notte con sopra una felpa sformata e avvolta in un piumone gigante…
Ma cedirc (ormai sapete di chi parlo) dorme già perchè domani si alza alle 4 del mattino e il balcone è l’unica stanza, se cosi si puo definire, in cui posso asoltare la musica mentre scrivo!
E allora eccomi qui, con 15 gradi al sole e il vento forza quattro!
E tutto questo per poter scrivere la ricetta del pollo!
Fosse mai che ricompensiate i miei sforzi fidelizzandovi al blog senza che io vi paghi per farlo!
Ora mi sbrigo a scrivervi la ricetta e ad entrare al caldo nella casetta!
Pollo alla Birra
INGREDIENTI (per 4 persone):
4 cosce di pollo, o quattro soppraccosce o quattro petti … quel che preferite
300 ml di birra
burro
sale e pepe
rosmarino (facoltativo)
Fate rivenire il vostro pollo in una padella dai bordi alti con un po di burro e il rosmarino in caso vogliate aggiungerlo!
Quando il pollo è ben colorato da tutti i lati aggiungete sale e pepe a piacere e poi vuotate nella pentola la birra!
Quando tutta la birra sarà evaporata il vostro pollo sarà normalmente gia pronto.
In caso contrario aggiungete due dita di acqua e lasciate evaporare di nuovo.
Impiattare mettendo un rametto di rosmarino come decorazione!
Servire caldo con contorno di patare al forno o con dell’insalata!
E fine della ricetta e buona notte a tutti!!!
Bignè di gamberi
Seconda ricetta cino-giapponese-asiatica .. e chi piu ne ha piu ne metta…
Bignè di gamberi
INGREDIENTI:
1 kg di gamberi
due uova
190 grammi di farina (duecento è pure meglio)
15 cl di latte
1 cucchiaio di olio d’oliva
olio da frittura
mezzo sacchetto di lievito per dolci
sale e pepe
PRAPARAZIONE:
Mescolate tutti gli ingredienti insieme tranne i gamberetti.
lasciate riposare l’impasto per un’ora coperto da un canovaccio.
Quando la pasta pronta prendete delle palline di impasto e metteteci dentro un gamberetto.
Fate friggere fino a che non saranno ben colorati e servite caldi come aperitivo per la vostra cena cino-giapponese!
Involtini di gamberi
Domani menù asiatico composto da bignè di gamberetti, sashimi con salsa di soa e wasabi e involtini di gamberi.
Vi daro’ le tre ricette tra oggi e domani cosi se volete provare l’esperienza della cucina asiatica a casa vostra avete tutte le ricette a vostra disposizione!
Involtini di Gamberi
8 gallette di riso
mezza zucchina
500 grammi di gamberetti
40 grammi di vermicelli di soja
5 grammi di funghi
1 carota grattuggiata
Mettete i nems in forno per 10 minuti oppure nell’olio bollente fino a che assumono un colore dorato!
Serviteli in un piatto con della salsa per involtini e una foglia di insalata!
Polpettine Di formaggio Light in Salsa Verde
Seconda ricetta dietetica della giornata, perfetta per le calde giornate estive perchè contiene pochissimi grassi e inoltre è fresca e facile da digerire.
Polpettine Di formaggio Light in Salsa Verde
INGREDIENTI:
Per le Polpettine:
150 g di ricotta light
50 g di philadelphia light
Qualche pistacchio
1 mazzetto di erbe miste (prezzemolo, basilico, finocchietto, erba cipollina)
Per la salsa:
1 ciuffo basilico
un po di prezzemolo
1/2 spicchio d’aglio
1/2 limone
olio extravergine di oliva
sale
PREPARAZIONE DELLE POLPETTINE:
Disponi in una ciotola la ricotta e il caprino, mescola bene con una forchetta, poi forma tante palline della grandezza di una noce e trasferiscile in freezer per circa 10 minuti. Intanto lava e asciuga delicatamente prezzemolo, finocchietto, basilico ed erba cipollina e trita finemente tutte le erbe aromatiche.Tira fuori le palline dal freezer e rotolale nel trito aromatico, ricoprendole in maniera uniforme.
Tagliale a pezzi e frullale al mixer con l’aglio, 1 pizzico di sale, 2-3 foglioline di basilico un ciuffetto di prezzemolo e qualche goccia di succo di limone.
Disponi la salsa in una ciotola e insaporiscila con un filo di olio.
Mettete le polpettine in un piattino e in un bicchierino a parte mettete la salsa che ogni ospite potrà versare a piacere sulle pallette di formaggio.
Questa salsa verde è ottma anche per il pollo ai ferri o alla griglia!!!
*Da provare!!!*
Insalata di Pollo, ovvero la prima ricetta dietetica
Buongiorno a tutti .. ascoltando i consigli di una lettrice che mi telefona spesso per dirmi che ne pensa del blog inizier’ a mettere anche alcuna ricette con meno calorie.
Basterebbe probabilemente ridurre olio e burro nelle ricette già esistenti per renderle meno caloriche ma ovviamente il gusto sarebbe meno buono e sopprattutto le torte e i muffin diventerebbero duri come il muro per cui ecco la prima vera ricetta leggera del blog.
Insalata di Pollo
INGREDIENTI (per 4 persone):
300 grammi di petto di pollo
300 grammi di insalata mista
100 grammi di rucola
4 pomodori
Due patate
Succo di mezzo limone
Un cucchiaio di olio
Sale e pepe
PREPARAZIONE:
Tagliate il pollo a dadini e mettetelo in una padella calda senza nient’altro per farlo ai ferri.
Quando il pollo è colorato aggiungete un dito d’acqua e fate evaporare.
Salate e pepate.
Intanto fate bollire le due patate e poi spellatele e tagliatele a cubetti.
Tagliate i pomodori a dadini e metteteli in una zuppiera con l’insalata, la rucola e i dadini di pollo e le patate.
Aggiungete un cucchiaino di olio, la spremuta di mezzo limore e regolate in sale.
Ed è pronto.
Più facile e più leggero di cosi non si puo’!