Galleria delle Meraviglie
Ecco un altro post, composto unicamente da fotografie, qui vi ho messo le mie preferite…
O meglio, una cernita delle mie preferite perché ci sono cosi tante cose e tanti luoghi in giappone che vorrei visitare e mostrarvi che insomma.. ho dovuto fare qualche taglio.
E ora ci resta solo un ultimo giorno di questo viaggio immaginario, un’ultima RICETTA oggi pomeriggio e poi domani…
E la conclusione perfetta é quella di offrirvi un GIVE AWAY!!!
Allora l’appuntamento con tutti voi, se siete interessati , é domani mattina! Regole, foto del premio e qualche parola a caso per fare quattro chiecchiere insieme!
Galleria delle Meraviglie
Ecco un altro post, composto unicamente da fotografie, qui vi ho messo le mie preferite…
O meglio, una cernita delle mie preferite perché ci sono cosi tante cose e tanti luoghi in giappone che vorrei visitare e mostrarvi che insomma.. ho dovuto fare qualche taglio.
E ora ci resta solo un ultimo giorno di questo viaggio immaginario, un’ultima RICETTA oggi pomeriggio e poi domani…
E la conclusione perfetta é quella di offrirvi un GIVE AWAY!!!
Allora l’appuntamento con tutti voi, se siete interessati , é domani mattina! Regole, foto del premio e qualche parola a caso per fare quattro chiecchiere insieme!
Geisha
Ci ritroviamo una seconda volta in questo primo giovedi’ di luglio per poter affrontare con voi una nuova parte di questo viaggio in Giappone.
Oggi non esploreremo una nuova città ma piuttosto una tradizione, vedremo il ruolo di una casta di donne fondamentali nella storia Giapponese.
Parleremo delle Geishe.
Geisha è l’unione di due kanji che significano “arte” e “persona”: significa quindi “persona esperta nelle belle arti , nell belle maniere”
La Geisha e’ una professionista nell’arte di intrattenere ed allietare noiose cene d’affari.
Una geisha coniuga studiata spontaneità e raffinato artificio.
La sua conversazione e’ attenta e elegante.
La bellezza della geisha e’ insita nella sua padronanza della canzone, della musica , del ballo , dell’abbigliamento, della raffinata presenza in qualunque occasione le si presenti.
Lo scopo di una geisha e’ di arrivare a rappresentare la perfetta incarnazione dell’iki, canone estatico su cui si basa l’essenza dell’essere giapponese. Per noi occidentali “l’iki” potrebbe essere tradotto con il termine “grazia” intesa in senso ampio.
La geisha studia la parte coinvolgendo tutto il suo essere : la modulazione del respiro, la silhouette, le acconciature.
Ma anche il tono della voce, l’abbigliamento e il modo di camminare.
La voce deve poter variare la tonalita’ raccogliendo una gamma che spazia da dalla malinconia al brio.
Il trucco facciale e’ particolare: la bocca va ridisegnata in modo da mostrare, col ritmo delle labbra, rilassatezza e tensione assieme.
Il colletto del kimono deve lasciare scoperta la nuca affinche’ appaia la seduzione di una breve apertura sull’intimita’ del corpo.
I capelli normalmente lisci e di colore “nero lucente e profondo devono essere acconciati secondo un adeguato canone estetico.
Una figura ben distinta dalla geisha è quella della “maiko” (“danzatrice”),ragazza giovanissima che studia per divenire geisha.
Essa è ben riconoscibile dal kimono molto più colorato, con maniche e obi allungato.
Anche le maiko sono richiestissime sul lavoro, appunto per questa loro giovinezza e il loro candore.
Maiko e Geishe possono sembrare delle donne oggetto ma questo é solo quello che devono lasciar credere all’uomo.
In realtà sono loro a dirigere la conversazione e a portare in una compleassa e lenta danza l’uomo che intrattengono,la dove vogliono condurlo.
Una delle mie caste storiche preferite.
Ora vi lascio a una nuova galleria fotografica, per vedere i costumi, i colori e i trucchi di queste meravigliose figure del passato giapponese.
Un abbraccio a tutti e preparatevi domani e dopodomani per le ultime tappe di questo viaggio!
Origami Cocktail
Buongiorno a tutti, eccoci, sempre in tema con la nostra settimana giapponese …
Il primo post di oggi sarà uno dei cocktail di Marzio, uno pensato apposta per mischiare la tradizoone giapponese a quella italiana. Mentre per il secondo post dovrete aspettare questo pomeriggio…
Ma intanto, pronti per la vita notturna di Tokyo?
Vi lascio nelle mani di Marzio …
Quando Jessika mi ha chiesto di preparare un cocktail giapponese o quanto meno ispirato al paese del sol levante, mi sono sentito perduto!
Avevo già spremuto le mie meningi nei mesi passati per creare ricette elaborate, e tanti aromi e idee le avevo già usate.
Così pensando alle mie più recenti esperienze lavorative, che mi hanno visto impegnato con una delle tradizioni più italiane che ci siano, gli Sparkling Cocktails, cioè tutti quei cocktails come i Mimosa, Testa Rossa, Bellini etc… ho trovato un modo per raggiungere il Giappone e i suoi cocktail partendo diretamente dall’Italia.
Per cui, perché non partire proprio da una nostra tradizione e aggiungergli quel tocco di nipponico che manca?
Un cocktail che abbia una semplicità e una pulizia tipiche giapponesi, tipo… tipo un origami!
ORIGAMI COCKTAIL!
Prendete un bel calice da vino bianco,a tulipano sarebbe meglio,fatelo raffreddare,ora prendete 4 ribes, pestateli sul fondo del bicchiere, versate ora del vino spumante satèn, un Franciacorta morbido e riempite fino a metà bicchiere …Versate piano per fare meno schiuma pôssibile e aspettate che la schiuma scenda.
Ora prendete una bottiglia di birra di riso, e versando piano piano colmate il bicchiere con la birra.
Otterrete uno sparkling cocktail delicato leggero adatto ad accompagnare ogni tipologia di cibo.
Per decorarlo?
Facile!
Una piccola Gru di carta da poggiare sul bicchiere!
E mentre sorseggiate il vostro cocktail vi do anche la spigazione di questo termine ORIGAMI che magari non tutti conoscono:
Con il termine orìgami si intende l’arte di piegare la carta (折り紙)o-ri-gami, termine derivato dal giapponese, ori che significa piegare e kami: carta.
Origami é anche un sostantivo e identifica anche l’oggetto che deriva dalla piega della carta come questo magnifico dragone.
Buona Continuazione, il vostro viaggio virtuale in Giappone non é ancora finito!
Origami Cocktail
Buongiorno a tutti, eccoci, sempre in tema con la nostra settimana giapponese …
Il primo post di oggi sarà uno dei cocktail di Marzio, uno pensato apposta per mischiare la tradizoone giapponese a quella italiana. Mentre per il secondo post dovrete aspettare questo pomeriggio…
Ma intanto, pronti per la vita notturna di Tokyo?
Vi lascio nelle mani di Marzio …
Quando Jessika mi ha chiesto di preparare un cocktail giapponese o quanto meno ispirato al paese del sol levante, mi sono sentito perduto!
Avevo già spremuto le mie meningi nei mesi passati per creare ricette elaborate, e tanti aromi e idee le avevo già usate.
Così pensando alle mie più recenti esperienze lavorative, che mi hanno visto impegnato con una delle tradizioni più italiane che ci siano, gli Sparkling Cocktails, cioè tutti quei cocktails come i Mimosa, Testa Rossa, Bellini etc… ho trovato un modo per raggiungere il Giappone e i suoi cocktail partendo diretamente dall’Italia.
Per cui, perché non partire proprio da una nostra tradizione e aggiungergli quel tocco di nipponico che manca?
Un cocktail che abbia una semplicità e una pulizia tipiche giapponesi, tipo… tipo un origami!
ORIGAMI COCKTAIL!
Prendete un bel calice da vino bianco,a tulipano sarebbe meglio,fatelo raffreddare,ora prendete 4 ribes, pestateli sul fondo del bicchiere, versate ora del vino spumante satèn, un Franciacorta morbido e riempite fino a metà bicchiere …Versate piano per fare meno schiuma pôssibile e aspettate che la schiuma scenda.
Ora prendete una bottiglia di birra di riso, e versando piano piano colmate il bicchiere con la birra.
Otterrete uno sparkling cocktail delicato leggero adatto ad accompagnare ogni tipologia di cibo.
Per decorarlo?
Facile!
Una piccola Gru di carta da poggiare sul bicchiere!
E mentre sorseggiate il vostro cocktail vi do anche la spigazione di questo termine ORIGAMI che magari non tutti conoscono:
Con il termine orìgami si intende l’arte di piegare la carta (折り紙)o-ri-gami, termine derivato dal giapponese, ori che significa piegare e kami: carta.
Origami é anche un sostantivo e identifica anche l’oggetto che deriva dalla piega della carta come questo magnifico dragone.
Buona Continuazione, il vostro viaggio virtuale in Giappone non é ancora finito!
Galleria Fotografica Giapponese
IT:
Il bello di questo nostro viaggio virtuale?
Possiamo passare da Sapporo a Tokyo, da Kyoto a Osaka senza preoccuparsi della strada.
E possiamo passare dal presente al passato senza rispettare la linea del tempo, senza bisogno di futuristici viaggi temporali, solo con i nostri occhi e la nostra mente.
Preparatevi allora a camminare con me in questo paese di tradizioni e di modernità, dimenticate il mondo intorno a voi e immergetevi in queste fotografie magnifiche e senza tempo.
Ancora una volta, buon viaggio!
FR:
La beauté de notre voyage virtuel?
Nous pouvons passer de Sapporo à Tokyo, de Kyoto à Osaka sans se soucier de la route.
Et nous pouvons passer du présent au passé sans tenir compte de la ligne de temps, sans avoir contrainte, sans machine à voyajer dans le temps, libres, seulement avec nos yeux et nos esprits.
Alors préparez-vous à marcher avec moi dans ce pays de traditions et de modernité, oubliez le monde autour de vous et plongez-vous dans ces photos magnifiques et intemporelles.
Encore une fois, un bon voyage!