From Pomponette to USA
L’altra volta ci siamo fatti un viaggio immaginario in Giappone… stavolta vorrei
portarvi con me negli USA…
ci state???
Partiamo tra qualche giorno allora preparate il passaporto, riservate i biglietti e
sedetevi comode!
Prima di lasciare Nancy…
Pochi giorni fa sono stati qui due amici italiani, che conosco ormai da tantissimo tempo e ci siamo fatti un giro per la città, allora vi lascio qualche foto, un po’ come un tributo a questa città che sto per lasciare (tra circa tre mesi) ma che resterà comunque nel mio cuore nel bene e nel male.
Un posto che vi consiglio comunque di visitare in quanto ricco d’arte e di storia.
Una città un po’ cara, sopprattutto rispetto agli standard francesi (se si esclude Parigi) ma anche una città dalle molte sfaccettature.
Eccovi qualche foto, che spero, vi dia voglia di venire a visitarla un giorno o l’altro, e se avete bisogno di consigli su come arrivarci, dove pernottare o cosa vedere non esitate a chiedermelo, via mail o anche commentando qui sotto!
Ah dovrei anche ringraziare il mio amico Adriano e la sua macchina fotografica che mi hanno permesso di creare un post con delle foto più che ottime!
Misuro la vita in chilometri…
In VENTISETTE anni di vita ho percorso, per terra, per mare e per via aerea tantissimi chilometri completando, o quasi il giro dell’Europa.
Ho deciso che la mia vita si misurerà sempre in chilometri, quelli fatti e quelli ancora da fare, dandomi un nuovo, nuovissimo obiettivo.
Al posto che cercare successi personali e concentrarmi su cosa ho o non ho ancora ottenuto mi sono accorta che la mia vita, fino a questo momento, é stata un susseguirsi di viaggi, scoperte, traslochi, lavori a destra e sinistra in città diverse.
Ho iniziato a viaggiare da piccola, molto molto piccola con i miei genitori ed in seguito ho continuato a farlo da sola.
In totale ho percorso poco meno di 100MILA chilometri.
E ogni momento, ogni viaggio mi ha formata, cambiata e fatta crescere.
Mi sono accorta che volente o nolente, pare che la mia vita sia fatta di questo, conoscere gente e posti nuovi, per poi lasciare queste persone e cambiare posto, iniziare nuove avventure, creare nuovi viaggi.
Per la fine della mia vita, che suppongo e spero, sia ancora lontana, ho ancora molti posti da vedere, ma sopprattutto molti molti chilometri da fare e questo mi rincuora quando mi sento un po’ giù.
Sapere di avere ancora tantissimi chilometri da fare, posti in cui vivere, persone da conoscere.
MA per ora mi prendo una piccola pausa, e dopo 5 anni in Francia, torno all’ovile, anche se solo per qualche mese, o un anno al massimo, chissà!
Per permettere anche a chi vive con me di fare qualche passo nella mia vita, nella vita che avevo prima della Francia, per cui, per chi se lo chiedesse, ecco dove sto per traslocare, per un anno, prima di riprendere il viaggio.
Torno a casa!
Fiera, soddisfatta e entusiasta.
Per prendere un soffio nuovo in un vecchio posto che conosco e che mi conosce, prima di decidere la prossima meta.
Come viaggiare Low Cost
Tra una ricetta e l’altra eccovi qualche piccolo consiglio per esplorare l’Europa senza vuotare il portafoglio.
Dieci semplici consigli per viaggiare Low Cost, più qualche meta di viaggio e Hotel che potrete visitare per una manciata di euro.1) Se volete viaggiare in aereo cercate di prendervi 5 minuti ogni sera per poter controllare i siti di voli low cost, spesso su Volotea, RyanAir e Easyjet le offerte migliori escono la sera e durano solo pochi giorni, controllando attentamente potrete, a volte, trovare anche voli a soli 6 euro l’andata. Io facendo in questo modo ho potuto spesso viaggiare, accettando orari un po assurdi, ma sempre con un mini budget. Qualche tempo fa sono stata a Roma per meno di 2 euro andata e ritorno. Ebbene si, gli aerei devono essere riempiti e cosi, a volte, all’ultimo minuto, abbassano decisamente i prezzi e si passa da voli a 200 euro a voli realmente economici. Quindi: date un’occhiata ai siti il più frequentemente possibile.
2) Siate conscienti che il viaggio low cost é un viaggio per pochi, pronti a sacrificare qualche comodità pur di viaggiare, scoprire e conoscere. Non aspettatevi quindi hotel 5 stelle e servitori in livrea. Siate pronti ad accettare qualche compromesso. Se non pensate essere questo genere di viaggiatore scegliete un viaggio organizzato.
3) Date un occhio anche ai siti di hotel (come tripadvisor, bookinghotel e altri diecimila) troverete offerte per piccoli hotel simpatici, non lontani dai centri storici della città che avete deciso di visitare, senza dovervi svenare. Se non trovate offerte che vi aggradino, potete sempre ripiegare su ostelli e bed & breakfast, campeggi, o appartamenti. Un ‘altro modo per pernottare a poco prezzo é il couch-surfing, da poco noto anche agli italiani ma che ha preso da tempo piede in tutto il mondo. Se non sapete cos’é ci sono lunghe e dettagliate spiegazioni seguendo questo link: http://www.flashgiovani.it/giramondo/news/11/2184/ , ma in breve é uno scambio di divano, o di appartamento tra privati, nuova frontiera del viaggio low cost.
4) Viaggiate leggeri, il bagaglio a mano é gratuito su tutte le compagnie aeree e vi permette quindi non solo di risparmiare sul prezzo del biglietto in sé e per sé ma anche di risparmiare sull’assicurazione di viaggio, non necessaria in quanto il bagaglio sarà proprio sulla vostra testa, difficile che sia rubato. Un bagaglio in stiva va tra i 15 euro per tratta ai 50 euro su alcune compagnie. Tra andata e ritorno insomma é un bel risparmio.
5) Se siete uomoni (e donne) dallo spirito avventuroso, scegliete di visitare la città senza guida, non solo si risparmia, ma spesso si imparano molte più cose uscendo dai sentieri battuti come si suol dire. La guida vi porterà da un punto A ad un punto B seguendo un percorso predefinito e sicuro, dove non vedrete nulla di cio che non avete già visto in tv o su qualche foto su internet. Per scoprire la vera anima di una città o di un paese io penso sia meglio, evitare questi safe-tour e scegliere un percorso personalizzato, perdersi un po non ha mai fatto male a nessuno.
6) In tutte le città europee esiste il free-day, giorno gratis, in cui si possono visitare musei, castelli e monumenti vari senza spendere un euro. Spesso é la prima domenica del mese il giorno in cui avviene questo miracolo culturale. Se potete quindi scegliete di viaggiare in questi week end, in questo modo la cultura sarà gratuita e alla portata di tutti. Inoltre in Francia, nello specifico, se non avete un lavoro e siete quindi disoccupati o studenti, avrete sempre riduzioni sui biglietti dei musei, castelli e anche dei trenini che vifanno fare il giro della città (in caso di gambe stanche é una soluzione piacevole). Basterà provare grazie alla carta d’identità, o a quella dell’università che siete studenti e il gioco é fatto.
7) Viaggiare low cost, spesso vuol dire “non prendere l’aereo”, in questo caso esistono mille modi per arrivare alla vostra meta spendendo poco, Euroline per esemio é una compagnia di pullman che permette di raggiungere tantissime capitali europee per circa 60 euro andata e ritorno se prendete il biglietto in largo anticipo (i prezzi altrimenti salgono notevolmente). Un altro modo per attraversare l’Europa senza dover vendere un rene é quello di fare car-pooling ovvero dividere un auto con uno o più sconosciuti, qui in Francia e in realtà in tutto il mondo é ormai un metodo davvero conosciuto per viaggiare low cost e si sta lentamente installando anche in Italia.Scegliete un conducente che vada nella vostra stessa direzione grazie a siti appositi e sicuri, pagate con lui la benzina e risparmiate. Inoltre permette la conoscenza di persone davvero interessanti e questo a me non dispiace. Inoltre questi viaggi sono assicurati, se il conducente non si prensenta non dovete sborsare una cippa lippa e se per caso avete già pagato siete rimborsati in 72 ore al massimo.
8) Cercate di partire con lo spirito giusto, con ‘lidea di mangiare quello che il paese vi offre e non volere solo cucina italiana ovunque, spesso e volentieri scoprirete una nuova cucina davvero ottima, e per un prezzo davvero irrisorio. La cucina italiana all’estero é spesso un vero disastro e costa troppo cara. Se non mi credete basta andare sulla subrica Made Out of Italy, sul sito di Cucinare Meglio e leggere qua e là. Preparatevi mentalmente ad assaggiare di tutto e a cercare un po a destra e a manca, troverete piccoli ristorantini sconosciuti e nascosti che vi offriranno il miglio pasto della vostra vita.
9) Pensate al viaggio come ad un’avventura e non ad un susseguirsi di dettagli perfetti. Qualcosa potrà andare storto, siate preparati, non drammatizzate e vedrete che riuscirete a cavarvela. Se l’hotel dovesse essere pieno, siate pronti ad andare in campeggio. Se ci fosse troppa coda da qualche parte siate pronti a pazientare. Spesso é la fretta di avere tutto e subito che ci fa spendere somme ingenti per delle idiozie.
10) Ultimo prezioso consiglio: Scegliete una cifra da spendere prima di partire, se davvero volete viaggiare low cost cercate di restare nel budget previsto. Non viaggiate per farvi un nuovo guardaroba ma per scoprire, imparare, ridere e divertirvi. Se siete di genere a non sopportare gli inconvenienti, a non voler camminare ma solo viaggiare in taxi, beh, semplicemente siete solo un’altra categoria di viaggiatore, non é grave, non é una malattia voler viaggiare nelle comodità, solo, purtroppo non fa per me e quindi non saprei proprio che consiglio darvi.
E ora passiamo ad alcune mete, da me testate, verso le queli viaggiare e restare una settimana o più senza dover vendere organi vitali per pagarvi il viaggio e la permanenza.Primo fra tutti i posti low cost in Europa c’é il Portogallo (Lisbona, l’Algarve, Porto o Coimbra poco importa).In portogallo l’affitto costa poco rispetto ai nostri elevati standar italiani e potrete affittare un ‘appartamentino sul mare, con certe accortezze senza svenarvi. Inoltre i musei, le uscite e i ristoranti costano davvero poco, sopprattutto nella zona centrale del Portogallo. Per 7 euro a testa mangerete in modo abbondante e il pesce sarà fresco. Per arrivarci da Milano per esempio c’é Ryanair che vi lascia a Porto, senza tanti complimenti. Riservando il volo in anticipo lo si puo pagare una quarantina di euro andata e ritorno. La spesa inoltre dura poco per cui se avete la fortuna di restare là più di qualche giorno potrete affittare una casetta, farvi la spesa e girare il Portogallo in auto spendendo davvero davvero poco.
Al secondo posto c’é la Francia ed in particolare la Bretagna. Gli hotel, ostelli, i campeggi e gli appartamenti per le vacanze in Bretaglia abbondano e cercando bene potrete cavarvela per una manciata di euro. Ilpesce costa poco, sia al mercato che al ristorante. La visita di musei e castelli é spesso gratuita e quando invece si deve pagare é questione di 2 o 3 euro. Ovvio questo vale per ogni posto in Bretagna tranne il famosissimo Mont Saint Michel che da brava meta turistica vi farà pagare tutto molto caro. Ma anche li, si puo visitare la città gratuitamente, basta scegliere di mangiare panini al posto che al ristorante e potrete visitare questa meta senza svenarvi. In Bretagna inoltre il camping sauvage é tollerato e potrete piantare la vostra tenda quasi ovunque senza nessun problema. La gente é accogliente, il pane é buono e anche se spesso piove, qualche gocciolina non ha mai ucciso nessuno. Potete anche visitare altre regioni francesi a poco prezzo come la Normandia, i Paesi della Loira, ma anche la capitale. Se si cerca bene, a Parigi si possono fare tantissime cose senza perdere un braccio, basta essere pazienti e cercare bene. Inoltre, come in quasi tutte le capitali europee si possono visitare imusei gratuitamente in alcuni particolari giorni. Privilegiate per dormire gli ostelli, ce ne sono a 15 euro a notte vicino a Mont Martre e appena mi ricordo dove ho dormito io ve lo scrivo da qualche parte. Per raggiungere Parigi, Nantes, Marsiglia e altre grandi città ci sono la simpatica Ryanair da Milano e Roma ma anche Volotea compagnia spagnola che vende i biglietti a partire da 19 euro la tratta.
Al terzo posto c’é la Danimarca, che é cara per quanto riguarda il pane ma solo perché da loro non é tradizione, se siete pronti a mangiare in modo diverso troverete qualcosa di ottimo per poco prezzo. Kopenagen e Odessa sono magnifiche, giare la città a piedi é semplice e anche li, i musei sono spesso gratuiti. La sirenetta vi aspetta in mezzo al mare, insieme alla casa di Andersen. La capitale offre numerosi hotel e un paio di campeggi low cost. Per arrivarci prediligete l’auto insieme ai vostri amici, alcune compagnie aeree oppure il pullman. I ristoranti tipici costano poco e le porzioni, stando ai miei ricordi sono spesso abbondanti.
Al quarto posto ci metterei la Spagna, ma solo se evitiamo la costa brava e Barcellona. Barcello é cara perché é turistica e incentra il suo turismo su giovani sprovveduti che han voglia di bere e dimenticarsi cosa hanno fatto o visto. Ed é anche una delle città europee dove ci sono più borseggi. E più italiani, e non so voi, ma io non vado all’estero per trovarmi a due centimetri dal mio vicino di casa. Ma in spgna c’é Granada, Valencia, Madrid, Toledo… tutte città meravigliose e dove la vita costa poco. Se cercate di vivere non come turisti ma come abitanti del luogo il portafoglio resterà pieno. Se invece fate gli allocchi, la Spagna saprà convincervi facilmente a svuotare tutto il portamonete e magari a ipotecare la vostra casa.
Al quinto e ultimo posto vi consiglio alcuni paesi dell’est Europa. La Croazia costa poco ma ormai tutti ci vanno e anche li si rischia di trovarsi naso a naso con la vicina impicciona che vive sul nostro stesso pianerottolo. Ho recentemente conosciuto una ragazza bosniaca che mi ha spiegato che la capitale della Bosnia comincia a diventare turistica e sicura. Costa poco ma consiglia di andarci in aereo, perché il viaggio in macchina in mezzo ai detriti della guerra puo impressionare i più sensibili. Visto pero’ che noi viaggiamo per imparare credo che anche l’opzione auto o treno non sia da sottovalutare. Gli ostelli costano l’equivalente di 7 euro a notte. Non male direi. Altri paesi super economici, quando le cose le si fanno bene e in anticipo sono la Polonia, la Germania e l‘Austria. Ma anche qui, cercate di prenotare gli hotel in anticipo e di ascoltare i
consigli di chi ci é già stato. Perché come quasi ovunque potreste farvi fregare e spendere cifre “da turisti” come facciamo noi a Venezia con i poveri malcapitati.
Da ultimo ecco la lista delle DIECI Città meno care d’Europa in cui vivere, mete più o meno note ma sempre interessanti da conoscere ed espolrare da turisti o anche da emigranti. Classifica stilata dall’ European Backpacker Index.
1) Sofia (in Bulgaria)
2) Cracovia (Polonia)
3) Budapest (Ungheria)
4) Varsavia (sempre in Polonia)
5) Bucarest (Romania)
6) Istanbul (Turchia)
7) San Petroburgo (Russia)
8) Praga (Repubblica Ceca)
9) Zagabria (Croazia)
10) Mosca (Russia)
E con questo credo di aver concluso quello che volevo dirvi… Ah, no un ultimo consiglio… l’unico paese europeo dove non potrete mai e poi mai fare delle vacanze low cost é il Lussemburgo, dove l’hotel meno caro vi costerà 100 euro a notte, il ristorante più farlocco vi costerà 40 euro a testa e i parcheggi costano più che a Parigi e Venezia messe insieme. Un caffé in un bar sfigatello costerà 2,80 euro, un panino 7 euro e anche la spesa costa di più che nel resto dell’europa. Tutto vi costerà caro, tranne la benzina che é a 1,10 euro al litro.
E ora ho davvero finito!
Come viaggiare Low Cost
Tra una ricetta e l’altra eccovi qualche piccolo consiglio per esplorare l’Europa senza vuotare il portafoglio.
Dieci semplici consigli per viaggiare Low Cost, più qualche meta di viaggio e Hotel che potrete visitare per una manciata di euro.1) Se volete viaggiare in aereo cercate di prendervi 5 minuti ogni sera per poter controllare i siti di voli low cost, spesso su Volotea, RyanAir e Easyjet le offerte migliori escono la sera e durano solo pochi giorni, controllando attentamente potrete, a volte, trovare anche voli a soli 6 euro l’andata. Io facendo in questo modo ho potuto spesso viaggiare, accettando orari un po assurdi, ma sempre con un mini budget. Qualche tempo fa sono stata a Roma per meno di 2 euro andata e ritorno. Ebbene si, gli aerei devono essere riempiti e cosi, a volte, all’ultimo minuto, abbassano decisamente i prezzi e si passa da voli a 200 euro a voli realmente economici. Quindi: date un’occhiata ai siti il più frequentemente possibile.
2) Siate conscienti che il viaggio low cost é un viaggio per pochi, pronti a sacrificare qualche comodità pur di viaggiare, scoprire e conoscere. Non aspettatevi quindi hotel 5 stelle e servitori in livrea. Siate pronti ad accettare qualche compromesso. Se non pensate essere questo genere di viaggiatore scegliete un viaggio organizzato.
3) Date un occhio anche ai siti di hotel (come tripadvisor, bookinghotel e altri diecimila) troverete offerte per piccoli hotel simpatici, non lontani dai centri storici della città che avete deciso di visitare, senza dovervi svenare. Se non trovate offerte che vi aggradino, potete sempre ripiegare su ostelli e bed & breakfast, campeggi, o appartamenti. Un ‘altro modo per pernottare a poco prezzo é il couch-surfing, da poco noto anche agli italiani ma che ha preso da tempo piede in tutto il mondo. Se non sapete cos’é ci sono lunghe e dettagliate spiegazioni seguendo questo link: http://www.flashgiovani.it/giramondo/news/11/2184/ , ma in breve é uno scambio di divano, o di appartamento tra privati, nuova frontiera del viaggio low cost.
4) Viaggiate leggeri, il bagaglio a mano é gratuito su tutte le compagnie aeree e vi permette quindi non solo di risparmiare sul prezzo del biglietto in sé e per sé ma anche di risparmiare sull’assicurazione di viaggio, non necessaria in quanto il bagaglio sarà proprio sulla vostra testa, difficile che sia rubato. Un bagaglio in stiva va tra i 15 euro per tratta ai 50 euro su alcune compagnie. Tra andata e ritorno insomma é un bel risparmio.
5) Se siete uomoni (e donne) dallo spirito avventuroso, scegliete di visitare la città senza guida, non solo si risparmia, ma spesso si imparano molte più cose uscendo dai sentieri battuti come si suol dire. La guida vi porterà da un punto A ad un punto B seguendo un percorso predefinito e sicuro, dove non vedrete nulla di cio che non avete già visto in tv o su qualche foto su internet. Per scoprire la vera anima di una città o di un paese io penso sia meglio, evitare questi safe-tour e scegliere un percorso personalizzato, perdersi un po non ha mai fatto male a nessuno.
6) In tutte le città europee esiste il free-day, giorno gratis, in cui si possono visitare musei, castelli e monumenti vari senza spendere un euro. Spesso é la prima domenica del mese il giorno in cui avviene questo miracolo culturale. Se potete quindi scegliete di viaggiare in questi week end, in questo modo la cultura sarà gratuita e alla portata di tutti. Inoltre in Francia, nello specifico, se non avete un lavoro e siete quindi disoccupati o studenti, avrete sempre riduzioni sui biglietti dei musei, castelli e anche dei trenini che vifanno fare il giro della città (in caso di gambe stanche é una soluzione piacevole). Basterà provare grazie alla carta d’identità, o a quella dell’università che siete studenti e il gioco é fatto.
7) Viaggiare low cost, spesso vuol dire “non prendere l’aereo”, in questo caso esistono mille modi per arrivare alla vostra meta spendendo poco, Euroline per esemio é una compagnia di pullman che permette di raggiungere tantissime capitali europee per circa 60 euro andata e ritorno se prendete il biglietto in largo anticipo (i prezzi altrimenti salgono notevolmente). Un altro modo per attraversare l’Europa senza dover vendere un rene é quello di fare car-pooling ovvero dividere un auto con uno o più sconosciuti, qui in Francia e in realtà in tutto il mondo é ormai un metodo davvero conosciuto per viaggiare low cost e si sta lentamente installando anche in Italia.Scegliete un conducente che vada nella vostra stessa direzione grazie a siti appositi e sicuri, pagate con lui la benzina e risparmiate. Inoltre permette la conoscenza di persone davvero interessanti e questo a me non dispiace. Inoltre questi viaggi sono assicurati, se il conducente non si prensenta non dovete sborsare una cippa lippa e se per caso avete già pagato siete rimborsati in 72 ore al massimo.
8) Cercate di partire con lo spirito giusto, con ‘lidea di mangiare quello che il paese vi offre e non volere solo cucina italiana ovunque, spesso e volentieri scoprirete una nuova cucina davvero ottima, e per un prezzo davvero irrisorio. La cucina italiana all’estero é spesso un vero disastro e costa troppo cara. Se non mi credete basta andare sulla subrica Made Out of Italy, sul sito di Cucinare Meglio e leggere qua e là. Preparatevi mentalmente ad assaggiare di tutto e a cercare un po a destra e a manca, troverete piccoli ristorantini sconosciuti e nascosti che vi offriranno il miglio pasto della vostra vita.
9) Pensate al viaggio come ad un’avventura e non ad un susseguirsi di dettagli perfetti. Qualcosa potrà andare storto, siate preparati, non drammatizzate e vedrete che riuscirete a cavarvela. Se l’hotel dovesse essere pieno, siate pronti ad andare in campeggio. Se ci fosse troppa coda da qualche parte siate pronti a pazientare. Spesso é la fretta di avere tutto e subito che ci fa spendere somme ingenti per delle idiozie.
10) Ultimo prezioso consiglio: Scegliete una cifra da spendere prima di partire, se davvero volete viaggiare low cost cercate di restare nel budget previsto. Non viaggiate per farvi un nuovo guardaroba ma per scoprire, imparare, ridere e divertirvi. Se siete di genere a non sopportare gli inconvenienti, a non voler camminare ma solo viaggiare in taxi, beh, semplicemente siete solo un’altra categoria di viaggiatore, non é grave, non é una malattia voler viaggiare nelle comodità, solo, purtroppo non fa per me e quindi non saprei proprio che consiglio darvi.
E ora passiamo ad alcune mete, da me testate, verso le queli viaggiare e restare una settimana o più senza dover vendere organi vitali per pagarvi il viaggio e la permanenza.Primo fra tutti i posti low cost in Europa c’é il Portogallo (Lisbona, l’Algarve, Porto o Coimbra poco importa).In portogallo l’affitto costa poco rispetto ai nostri elevati standar italiani e potrete affittare un ‘appartamentino sul mare, con certe accortezze senza svenarvi. Inoltre i musei, le uscite e i ristoranti costano davvero poco, sopprattutto nella zona centrale del Portogallo. Per 7 euro a testa mangerete in modo abbondante e il pesce sarà fresco. Per arrivarci da Milano per esempio c’é Ryanair che vi lascia a Porto, senza tanti complimenti. Riservando il volo in anticipo lo si puo pagare una quarantina di euro andata e ritorno. La spesa inoltre dura poco per cui se avete la fortuna di restare là più di qualche giorno potrete affittare una casetta, farvi la spesa e girare il Portogallo in auto spendendo davvero davvero poco.
Al secondo posto c’é la Francia ed in particolare la Bretagna. Gli hotel, ostelli, i campeggi e gli appartamenti per le vacanze in Bretaglia abbondano e cercando bene potrete cavarvela per una manciata di euro. Ilpesce costa poco, sia al mercato che al ristorante. La visita di musei e castelli é spesso gratuita e quando invece si deve pagare é questione di 2 o 3 euro. Ovvio questo vale per ogni posto in Bretagna tranne il famosissimo Mont Saint Michel che da brava meta turistica vi farà pagare tutto molto caro. Ma anche li, si puo visitare la città gratuitamente, basta scegliere di mangiare panini al posto che al ristorante e potrete visitare questa meta senza svenarvi. In Bretagna inoltre il camping sauvage é tollerato e potrete piantare la vostra tenda quasi ovunque senza nessun problema. La gente é accogliente, il pane é buono e anche se spesso piove, qualche gocciolina non ha mai ucciso nessuno. Potete anche visitare altre regioni francesi a poco prezzo come la Normandia, i Paesi della Loira, ma anche la capitale. Se si cerca bene, a Parigi si possono fare tantissime cose senza perdere un braccio, basta essere pazienti e cercare bene. Inoltre, come in quasi tutte le capitali europee si possono visitare imusei gratuitamente in alcuni particolari giorni. Privilegiate per dormire gli ostelli, ce ne sono a 15 euro a notte vicino a Mont Martre e appena mi ricordo dove ho dormito io ve lo scrivo da qualche parte. Per raggiungere Parigi, Nantes, Marsiglia e altre grandi città ci sono la simpatica Ryanair da Milano e Roma ma anche Volotea compagnia spagnola che vende i biglietti a partire da 19 euro la tratta.
Al terzo posto c’é la Danimarca, che é cara per quanto riguarda il pane ma solo perché da loro non é tradizione, se siete pronti a mangiare in modo diverso troverete qualcosa di ottimo per poco prezzo. Kopenagen e Odessa sono magnifiche, giare la città a piedi é semplice e anche li, i musei sono spesso gratuiti. La sirenetta vi aspetta in mezzo al mare, insieme alla casa di Andersen. La capitale offre numerosi hotel e un paio di campeggi low cost. Per arrivarci prediligete l’auto insieme ai vostri amici, alcune compagnie aeree oppure il pullman. I ristoranti tipici costano poco e le porzioni, stando ai miei ricordi sono spesso abbondanti.
Al quarto posto ci metterei la Spagna, ma solo se evitiamo la costa brava e Barcellona. Barcello é cara perché é turistica e incentra il suo turismo su giovani sprovveduti che han voglia di bere e dimenticarsi cosa hanno fatto o visto. Ed é anche una delle città europee dove ci sono più borseggi. E più italiani, e non so voi, ma io non vado all’estero per trovarmi a due centimetri dal mio vicino di casa. Ma in spgna c’é Granada, Valencia, Madrid, Toledo… tutte città meravigliose e dove la vita costa poco. Se cercate di vivere non come turisti ma come abitanti del luogo il portafoglio resterà pieno. Se invece fate gli allocchi, la Spagna saprà convincervi facilmente a svuotare tutto il portamonete e magari a ipotecare la vostra casa.
Al quinto e ultimo posto vi consiglio alcuni paesi dell’est Europa. La Croazia costa poco ma ormai tutti ci vanno e anche li si rischia di trovarsi naso a naso con la vicina impicciona che vive sul nostro stesso pianerottolo. Ho recentemente conosciuto una ragazza bosniaca che mi ha spiegato che la capitale della Bosnia comincia a diventare turistica e sicura. Costa poco ma consiglia di andarci in aereo, perché il viaggio in macchina in mezzo ai detriti della guerra puo impressionare i più sensibili. Visto pero’ che noi viaggiamo per imparare credo che anche l’opzione auto o treno non sia da sottovalutare. Gli ostelli costano l’equivalente di 7 euro a notte. Non male direi. Altri paesi super economici, quando le cose le si fanno bene e in anticipo sono la Polonia, la Germania e l‘Austria. Ma anche qui, cercate di prenotare gli hotel in anticipo e di ascoltare i
consigli di chi ci é già stato. Perché come quasi ovunque potreste farvi fregare e spendere cifre “da turisti” come facciamo noi a Venezia con i poveri malcapitati.
Da ultimo ecco la lista delle DIECI Città meno care d’Europa in cui vivere, mete più o meno note ma sempre interessanti da conoscere ed espolrare da turisti o anche da emigranti. Classifica stilata dall’ European Backpacker Index.
1) Sofia (in Bulgaria)
2) Cracovia (Polonia)
3) Budapest (Ungheria)
4) Varsavia (sempre in Polonia)
5) Bucarest (Romania)
6) Istanbul (Turchia)
7) San Petroburgo (Russia)
8) Praga (Repubblica Ceca)
9) Zagabria (Croazia)
10) Mosca (Russia)
E con questo credo di aver concluso quello che volevo dirvi… Ah, no un ultimo consiglio… l’unico paese europeo dove non potrete mai e poi mai fare delle vacanze low cost é il Lussemburgo, dove l’hotel meno caro vi costerà 100 euro a notte, il ristorante più farlocco vi costerà 40 euro a testa e i parcheggi costano più che a Parigi e Venezia messe insieme. Un caffé in un bar sfigatello costerà 2,80 euro, un panino 7 euro e anche la spesa costa di più che nel resto dell’europa. Tutto vi costerà caro, tranne la benzina che é a 1,10 euro al litro.
E ora ho davvero finito!
Tutto, ma proprio tutto, sul PIC-NIC
Eccoci qui, tornata dal lavoro, da meno di dieci minuti e sono già su Pomponette per tenere la mia promessa.
Vi avevo detto che avrei preparato un super articolo, e spero che apprezzerete quello che ho da dirvi.
Bel tempo, primavera (o quasi) e io con questo tempo fantastico ho sempre voglia di stare all’aria aperta, e penso sempre, ma proprio sempre a quando, come e dove organizzare un super pic-nic con i miei amici. Mi sono quindi detta che non devo essere l’unica appassionata di questo genere di pranzo all’aperto e cosi, prima di preparare il post di oggi mi sono documentata… e mi sa proprio che non sono la sola fan al mondo del PIC-NIC.
Secondo le statistiche infatti, pare che nel mondo ben il 75% delle persone ama i pranzi in campagna,i i cestini di vimini e la sensazione di libertà e relax di un bel pic-nic.
Allora, spero che anche tra voi lettori qualcuno ami questo genere di attività in mezzo alla natura e ho deciso di dirvi tutto, sul pic-nic, tutto escolusa l’origine di questa pratica perché per quella dovrete aspettare aprile e il mio articolo sul webmagazine QuestoMeseIdee.
Vi daro’ allora qualche consiglio, varie ricette e anche una serie di luoghi magnifici in cui recarvi, sia che viviate
in Italia, sia che viviate qui in Francia, sia per chi mi legge da oltre oceano.
Ma facciamo le cose con calma, direi di partire dalle ricette. Quando si prevede un pranzo “en plein-air” si devono preparare una serie di stuzzichini e piatti semplici, freddi e carini cosi diamo un po di gioia anche agli occhi.
Ecco una serie di idee:
Torta Salata alla Zucca
INGREDIENTI:
800 gr di zucca
un rotolo di pasta brisé
1 scatolino di panna da cucina
2 tuorli
noce moscata qb
sale e pepe
1/2 dado
PREPARAZIONE:
Tagliate la zucca a dadini e fatela bollire fino a che non “fonde”, scolate la zucca togliendo tutta l’acqua e aggiungete poi sale e pepe, il mezzo dado e la crema.
Una volta il composto raffreddato aggiungete i tuorli d’uovo e mescolate per rendere il tutto omogeneo. Stendete la pasta brisé su una teglia rotonda, farcitela con la zucca e infornate per circa mezz’ora a 180°.
Panini al Crudo
INGREDIENTI:
Un panino a testa
Prosciutto crudo
formaggio emmental a fettine
pomodori
erba cipollina
insalata mista
rucola
olio EVO
PREPARAZIONE:
Dato che é un panino credo che tutti sappiate come farlo, solo un dettaglio, io condisco i pomodori con sale,olio ed erba cipollina la sera prima perché prendano bene il gusto. Per il resto vi lascio assemblare il tutto in modo classico.
Tisamisù in Barattolo
INGREDIENTI:
600 g di mascarpone
6 uova extra fresche
250 g di zucchero
6 tazzine di caffè
180 g di savoiardi
cacao amaro per decorare
PREPARAZIONE:
L’idea carina e semplice per poter portare con voi il vostro tiramisù senza che si rovini durante il trasporto é quella di metterlo in più
barattolini monoporzione. La presentazione in questo modo sarà al top.
Montate i tuorli con 125 g di zucchero, fino ad ottenere una massa gonfia e sostenuta.
Unite il mascarpone precedentemente lavorato a parte, poi gli albumi montati a neve ferma con lo zucchero rimasto.
Bagnate i savoiardi nel caffè, poi adagiateli sul fondo del barattolo.
Versate un po di crema al mascarpone, poi mettete di nuovo i savoiardi bagnati di caffé, poi ancora il mascarpone e infine spolverizzate di cacao.
Chiudete i vostri barattoli.
Corservatelo in frigo tutta la notte e sarà pronto per partire con voi per il pic-nic.
Muffin Salati
INGREDIENTI:
3 vasetti ricolmi di farina 00
1 vasetto di yogurt bianco
½ vasetto di latte
½ vasetto di olio di girasole
2 uova
1 cucchiaino raso di sale
1 bustina di lievito istantaneo per torte salate
200-250 gr di verdure e/o formaggi e/o salumi
aromi a piacere
PREPARAZIONE:
In una ciotola setacciate la farina con il lievito. In un’altra ciotola sbattete le uova con il latte, lo yogurt, l’olio e il sale, uniteli alla farina e date una mescolata. Aggiungete infine il ripieno a piacere, amalgamate il tutto e versate il composto negli stampini dei muffins fino a raggiungere i 2/3 della capienza. Cuoceteli nel forno preriscaldato a 160-170° per circa 20-25 minuti, fino a quando saranno dorati. Serviteli tiepidi o freddi.
Ed ora passiamo, dopo queste idee ricette, senza dimenticare il riso freddo, le frittate e i tramezzini, ad alcune regole indispensabili per riuscire al meglio l’organizzazione del vostro PIC-NIC.
Ecco quindi 10 regole d’oro per evitare la tragedia.
1)Per prima cosa scegliete accuratamente il posto, per un buon pic-nic ci vuole un luogo adatto, evitate quindi i posti senza alberi o ripari per non avere un colpo di sole, ricordate che degli spazi d’ombra sono fondamentali.
2)Secondariamente se soffrite di allergie varie non scegliete un lugo con piante o erbe alle quali siete allergici, preferite magari il mare o la montagna e se proprio avete scelto un cumulo di fieno portate sempre con voi le medicine adatte per placare le infernali allergie.
3)Su questo tema cercate anche di portare sempre con voi degli spray contro gli insetti e le maledette zanzare, e un piccolo kit del pronto soccorso, sopprattutto se avete dei bimbi, con cerotti e disinfettante in modo da essere pronti per ogni evenienza.
4)Inoltre, punto numero quattro, non dimenticate di portare da bere, in caso, meglio portare più acqua del necessario, per evitare la disidratazione.
5)Per quanto riguarda invece la coperta cercate di sceglierne una di quelle anti-umidità. Da un lato sono protette da uno strato di tessuto argentato, simile alla carta d’alluminio, o da uno strato di plastica, per evitare che a metà pomeriggio vi ritroviate bagnati fradici. E dal lato sul quale vi sedete cercate di non prendere cosedi lana o troppo pelose perché ad un certo punto le troverete insopportabili ed inoltre saranno difficilissime da pulire.
6)Se avete dei bimbi, ma anche se uscite tra amici cercate di non dimenticare dei giochi da tavola in modo che dopo pranzo si svolgano attività tranquille che permattano di digerire più facimente.
7)Settimaa regola d’oro, portare con voi, sempre, ma proprio sempre, sia una crema solare che un paio di ombrellini, per essere pronti sia a qualche goccia di pioggia imprevista che al sole cocente di mezzogiorno.8)
Per il rispetto dell’ambiente non dimenticate dei sacchi dello sporco, e cercate di ripartire lasciando tutto in ordine e pulito, pensando ai prossimi ospiti del prato, insomma pensatea chi farà un pic-nic dopo di voi.
9)Portate con voi piatti di carta se non vi va di passare ore la sera, una volta rientrati a lavare i piatti, oppure se preferite uno stile più vintage scegliete dei piatti di legno, o dei piatti di plastica rigida magari con qualche decorazione floreale. Non dimenticate di portare con voi anche un paio di golfini in caso decidiate di restare fino a tardi.
10)E in ultimo, per i luoghi in cui é permesso accendere falo’ non dimenticate, prima di fare il vostro bel fuocherello, di circondare l’area con delle pietre e di spegnere attentamente tutte le fiamme e i carboni ardenti per non provocare incendi involontari.
E dopo queste semplici regole, siete pronti, il cestino é pieno e potrete partire a cuor leggero.
Ma dove andare?
Il sito di National Geographic qualche tempo fa ha scelto i migliori posti al mondo per fare un pic nic e vi lascio il link proprio qui per poter dare un’occhiata, ma ora vi daro’ i miei luoghi preferiti, dove ho passato ore splendide o dove vorrei proprio andare a fare un pic-nic.
1)Il lago di Tenno, in Trentino, un posto fantastico, dove in primavera ed estate persistono temperature meravigliose, Indicato a chi vuole fuggire la calura.
2) Il parco della Gaudinière a Nantes e sempre a Nantes anche il parco sull’isola di Beaulieu (dove si possono pure fare dei barbeque)
3) Il Monte Faron nel sud della Francia a Tolosa e anche, sempre da quelle parti, le Calanques de Cassis! MAGNIFICO!
4) Il parco Guell a Bercellona!
5) Central Park a New York (voglio troppo troppo andarci)!
Vi do solo 5 luoghi, perché voglio solo darvi un’idea, se voi avete un posto preferito non esistate a commentare e io andro’ a dare un’occhiata su internet per vedere cosa piace a voi!
Buona serata e buon pic-nic perché ora siete proprio pronti!
Si ricomincia, istruzioni per l’uso!
Buongiorno a tutti e buona buonissima Domenica!
Qui c’é il SOLE, un cielo blu magnifico e quel vento che ti spettina i capelli che mi ricorda tanto ‘loceano, anche se ormai non viviamo più laggiù!
Ho finalmente un po di tempo per annunciarvi che é ufficiale, faccio parte delle ( e dei, non dimentichiamo gli uomini per carità) blogger di Cucinare Meglio, eccolo il cambiamento, eccolo il nuovo link, la presentazione, il lavoro grafico, e una nuova nuovissima serie di articoli.
Abbiamo lasciato Pomponette su blogspot con più di 50MILA visite e non vedo l’ora di vedervi qui da queste parti, anche per scoprire tutte le novità!
Si, perché da questa settimana non parleremo più solo di cucina, ma anche di viaggi, di vita, di esperienze, e in tutti questi articoli vi daro’ certo una nuova ricetta, ma vi diro’ anche dove troverla in versione originale, dove, in che paese
potrete mangiarne a tonnellate e vi parlero’ dei miei viaggi, di tutto il mio amore per popoli, culture, storie e innovazioni.
E poi ci saranno come sempre le ricette per la dieta, quelle per le feste, gli aperitivi, i cocktail e i vari piatti, la storia di cucina, le lezioni online e tutto il resto.
Inoltre potrete, come d’abitudine, trovare tutte le vecchie ricette già pubblicate nell’archivio che si trova diviso per etichette (o categorie che dir si voglia) sulla destra nella home page.
Sul blog c’é anche una casella per cercare le ricette per alimenti, se avete delle zucchine per esempio e non sapete cosa farvene, basterà scrivere succhine nell’apposito riquadro, premere “GO” e come per magia appariranno tutte le possibili ricette con questo alimento. In questo modo vi sarà molto più semplice orientarvi su Pomponette.
Sempre sulla destra, sotto alla finestrella delle categorie potrete anche trovare i simpatici bottoncini per condividere il blog o gli articoli che più vi piacciono, su facebook, su twetter, su google +, su instagram e su un milione di altri network che nemmeno conoscevo fino a poco fa!
Allora non risparmiatevi e condividete a più non posso!
E (ancora) là, sempre sulla destra del blog ma tutto in alto, potrete trovare il logo PIC che é cliccabile e vi porterà direttamente sulla fan page di facebook cosi magari potrete mettere qualche “mi piace” qua e là.
Insomma, sono qui, pronta per questa nuova avventura, pronta per la primavera, e anche molto ottimista sul futuro, sia del blog, che mio.
Spero che mi verrete a trovare numerosi come sul vecchio blog, spero che amerete ancora il mio stile di scrittura, e la mia ironia su tutte le mie avventure disastrose e non in suolo francese e vi auguro di tutto cuore una meravigliosa domenica, magari in mia compagnia!
Jessika