Torta al Caffè
Pare che noi, gli italiani, siamo proprio fan di quella bevanda amara dal colore poco invitante che comunemente il mondo chiama caffè…
Caffè…
Secondo la media, gli italiani, ogni anno spendono 25miliardi di euro in caffé, tra quello che si beve al bar, quello che acquistiamo al supermercato, le dosette per la caffettiera al lavoro e quello che usiamo per fare i dolci…
Siamo per altro uno dei popoli che paga il prezzo più basso per il caffè al bar, il costo per un espresso varia tra i 70 centesimi al sud e 1,10€ al nord… se si esclude un simpatico barettino di piazza San Marco a Venezia che vende il suo caffè (probabilmente fatto d’oro) a circa 5€ …
Insomma grandi spese e grandi passioni per questo liquido proveniente dalle Americhe che é ormai perfettamente integrato nella quotidianità del popolo del Belpaese.
Oggi, l’avrete capito, vi propongo un dolce, davvero semplice da fare e ovviamente a base di caffè! (quante volte ho ripetuto questa parola???)
200 gr di farina
50 gr di mazena o fecola
250 gr di zucchero
3 uova
160 gr di caffè ristretto
120 gr di burro fuso
1 bustina di lievito
30 gr di pinoli
PREPARAZIONE:
Sbattete con una frusta le uova con lo zucchero.
Unite la farina, la maizena e il lievito setacciati,il caffè, il burro fuso e, se vi va potete anche aggiungere delle gocce di cioccolato fondente (ma io purtroppo in casa non ne avevo).
Versate poi il composto in una teglia imburrata e leggermente infarinata.
Sparpagliate i pinoli sulla superficie della torta e fatela cuocere a 180° per circa 40 minuti.
Sarà perfetta la mattina con il caffélatte o anche a merenda e meravigliosa come dessert accompagnata da un po’ di panna montata.
E intanto se siete interessati alla sotria del caffé vi consiglio un libro davvero completo e ben scritto che io ho letto ancora qualche tempo fa, il suddetto libro si chiama poer l’appunto ” Storia del Caffé” ed é del signor Mark Pendergrast … non so a che prezzo lo vendano in Italia perché io l’ho trovato per caso qui in Francia ad un mercatino del libro usato. Ma sinceramente ho fatto un affarone (o lo penso solo perché sono appassionata di storia?)
E prima di abbndonarvi a questo soleggiato martedi d’aprile vi lascio qualche frase sempre in tema con il caffé, detta qui e là nel mondo.
A riempire una stanza basta una caffettiera sul fuoco.(Erri De Luca)
Il caffè, per esser buono, deve essere nero come la notte,
dolce come l’amore e caldo come l’inferno.
(Michail Bakunin)
Ho misurato la mia vita a cucchiaini di caffè.
(Thomas Stearns Eliot)
Flammenkueuche con Zucchine
Qualche tempo fa avevo pubblicato un piatto tipico d’Alsazia e Lorena, la Flammenkueuche (si legge flamenkuch, senza tutte quelle inutili lettere finali) e l’altro giorno siamo usciti dalla tipicità della tradizione creando una versione leggermente italianizzata.
Per la ricetta dell’impasto per queste “piadine” lorene vi basterà mischiare pochi semplici ingredienti:
250 gr di farina
3 cl di olio
1 pizzico di sale
12 cl di acqua tiepida.
Mischiate il tutto lasciate riposare la pasta e poi stendetela con l’aiuto del mattarello fino a portarla ad uno spessore di 1 o 2 millimetri. Lasciate seccare naturalmente le differenti sfoglie evitando di metterle in un posto troppo freddo o umido.
Ogni città ha ovviamente la sua ricetta per creare questo impasto come succede da noi per le differenti ricette di piadine o per la pasta.
Gli ingredienti base invece per farcirla (o decorarla?) sono più o meno gli stessi e potrete trovarli sull’altro post dedicato a questa specialità d’Alsazia e Lorena.
Questa volta noi l’abbiamo fatta utilizzando, per una Flammenkueuche:
1/2 cipolla
1 cucchiaio di panna da cucina
20 gr di pancetta affumicata
1/2 zucchina (cotta in precedenza con un filo di olio e sale)
Una volta farcita la vostra sfoglia infornatela per circa 10 minuti a 180°. Da degustare calda e croccante!
E prima di lasciarvi a questa nuova settimana vi ricordo che potete trovare Pomponette anche su Facebook cliccando qui sotto!
Flammenkueuche con Zucchine
Qualche tempo fa avevo pubblicato un piatto tipico d’Alsazia e Lorena, la Flammenkueuche (si legge flamenkuch, senza tutte quelle inutili lettere finali) e l’altro giorno siamo usciti dalla tipicità della tradizione creando una versione leggermente italianizzata.
Per la ricetta dell’impasto per queste “piadine” lorene vi basterà mischiare pochi semplici ingredienti:
250 gr di farina
3 cl di olio
1 pizzico di sale
12 cl di acqua tiepida.
Mischiate il tutto lasciate riposare la pasta e poi stendetela con l’aiuto del mattarello fino a portarla ad uno spessore di 1 o 2 millimetri. Lasciate seccare naturalmente le differenti sfoglie evitando di metterle in un posto troppo freddo o umido.
Ogni città ha ovviamente la sua ricetta per creare questo impasto come succede da noi per le differenti ricette di piadine o per la pasta.
Gli ingredienti base invece per farcirla (o decorarla?) sono più o meno gli stessi e potrete trovarli sull’altro post dedicato a questa specialità d’Alsazia e Lorena.
Questa volta noi l’abbiamo fatta utilizzando, per una Flammenkueuche:
1/2 cipolla
1 cucchiaio di panna da cucina
20 gr di pancetta affumicata
1/2 zucchina (cotta in precedenza con un filo di olio e sale)
Una volta farcita la vostra sfoglia infornatela per circa 10 minuti a 180°. Da degustare calda e croccante!
E prima di lasciarvi a questa nuova settimana vi ricordo che potete trovare Pomponette anche su Facebook cliccando qui sotto!
Cocktail By Marzio: Fatto in Casa
Eccoci di nuovo al nostro appuntamento con i fantastici coktail di Marzio, cosi, mentre io mi prendo una domenica di pausa per rimettermi in sesto dopo 5 giorni di sinusite dispettosa e mal di testa impenitente e vi lascio nelle sue mani esperte per prepararvi un nuovo cocktail, tutto fatto in casa!
Buongiorno a tutti, l’altro giorno a casa mancava il dessert… e per un attimo é stato il dramma… ma poi…
E così dopocena, insoddisfatto dall’assenza del dolce mi trovato sdraiato sul divano a pensare… Quand’ecco l’intuizione prendo poche cose che so avere in casa :
Prendo il frullatore verso mezza pesca sciroppata con un po’ di succo e la frullo.
Ora prendo un bicchiere da vino verso 1oz e 1/4 di amaretto, 4 cubetti di ghiaccio , la pesca frullata e top con il succo di arancia! cannuccia e il relax dopo cena è pronto!
Ci ho messo davvero 3 minuti e vi consiglio questo cocktail se come me sentite la mancanza di qualcosa di dolce per concludere una bella cena. Questo drink é davvero rapido da preparare, buono e si puo fare senza spendere grandi somme!
Un cocktail dolce sostanzioso e non stucchevole da servire anche in versione Frozen per sostituire un vero e proprio dessert!
Le foto noterete sono fatte in casa, mi dispiace per la luce ma insomma, o venite a cambiarmi le lampadine voi o ci accontentiamo! 😉
Dimenticavo di dirvi che con l’amaretto di saronno (il biscotto) e con l’ameratto Disaronno (il digestivo alcolico di cui vi parlavo qui sopra) potete realizzare un buonissimo tiramisù e se vi va di provarlo é davvero semplice, alla solita ricetta di tiramisù (già presente sul blog in più versioni) baserà aggiungere 150 grammi di amaretti tritati e un bicchierino di Disaronno da mischiare al caffé per bagnare i savoiardi. Il risultato é davvero eccellente. Da Assaggiare!
BUONA DOMENICA A TUTTI!
Spaghetti con Crema di Zucca e Asparagi
Sabato di sole, temperature alte e cielo blu.
Non si potrebbe chiedere di meglio… a parte… a parte che qualcuno, come per esempio la proprietaria di casa che paghiamo apposta, venga a pulire il cortile,togliere le foglie morte e lavare il muschio che si é formato ovunque durante l’inverno.
Ma la signora ha da fare pare per cui il cortile me lo pulisco da sola, vestita come una contadinella.
Per ora sono riuscita ad accatastare cumuli di foglie immensi ed infiniti ai 4 angoli del cortile e già questo mi ha preso due ore di intenso lavoro.
E ora devo solo trovare dove posso buttarle.
E poi come lo tolgo sto accidenti di muschio verdastro che copre tutto il suolo? E sopprattutto, ti do venti euro al mese per farlo cara proprietaria da ormai più di sei mesi e non sei mai venuta a pulire una cippa lippa. A parte questo discorso lungo e incavolato perché non possiamo utilizzare il cortile comune torniamo a parlare di cucina, ed essendo primavera vi propongo una pasta colorata e gustosa utilizzando i miei adorati asparagi.
Spaghetti con crema di Zucca e Asparagi
INGREDIENTI:
100 gr di asparagi
1 fetta di zucca
spaghetti (fatevi le vostre dosi)
1/2 dado (io uso quello classico Star e ora che ne ho una bella scorta sono al settimo cielo)
2 cucchiai di panna da cucina
1 cipolla
1 filo di olio
Acqua e Sale grosso (per cuocere la pasta ovviamente ma anche per far bollire la zucca e gli asparagi)
PREPARAZIONE:
Tagliate la zucca a dadini, più piccoli sono più velocemente cuoceranno.
Mettetela a bollire in acqua salata con la cipolla tagliata a fettine.
E poi potete mixarla, una volta cotta, oppure schiacciarla con la forchetta se preferite una crema un po più grezza.
Fate passare la crema in padella con mezzo dado e 2 cucchiai di panna da cucina, mescolate bene, poi conservatela da parte.
Fate bollire anche gli asparagi, scolateli e tagliateli. Passateli poi in padella con un filo di olio (o burro se preferite).
Una volta bollita la pasta scolatela e mettetela in padella con gli asparagi, aggiungete anche la crema di zucca.
Per creare un piatto bello oltre che buono deponete la pasta in nidi, adagiate gli asparagi nel centro dei vostri nidetti e servite anche con un po di parmigiano grattuggiato.
E ora potete passare a tavola, magari seduti in giardino, sul balcone o anche nel vostro cortile se é pulito (non come il mio che poverello soffre coperto di muschio).
Insomma, approfittiamo di questo bel sole, facciamo incetta di calore e aria profumata che fanno bene allo spirito e al morale.
Pasta con Salsiccia, Gorgonzola e Noci
Buongiorno a tutti, qui a Nancy splende il sole, ci sono 20° e per la prima volta da quando viviamo qui ho potuto portare fuori il mio pc e lavorare in cortile, tra il profumo dei panni puliti, il canto degli uccellini e le piante in fiore.
Ed é anche la prima volta che mi accorgo che il vicino di casa, dietro al muro del mio cortile si é fatto la piscina, di quelle belle, interrate, e deve essere un bel fortunello per avere una piscina in centro città, oppure un bello scemo perché qui piove 300 giorni su 365 e la sua piscina non deve poi usarla molto.
A parte queste considerazioni un po sciocche ho deciso oggi di darvi una ricetta che ho provato per la prima volta l’altra sera.
Il mio compagno aveva inviato a cena uno dei suoi colleghi della scuola di musica e io avevo inviato una delle mie colleghe del lavoro con i bimbi e dato che abbiamo deciso tutto all’ultimo minuto e che Cedric aveva promesso al suo compagno qualcosa di tipicamente italiano mi sono ingengata per una ricetta rapida ma tipica della penisola.
Ecco che dopo aver fatto la spesa in super fretta me ne sono tornata a casa con tutti gli ingredienti necessari e ho messo tutti a contribuzione per preparare l’aperitivo e la cena.
Come aperitivo avevamo deciso di far assaggiare i formaggi italiani che ci erano stati spediti nell’ultimo pacco dai miei genitori insieme al pirlo (o spriz che dir si voglia) e per cena appunto abbiamo preparato delle pennette al sugo.
Abbiamo deciso per una sera di mettere la dieta da parte, in pausa insomma, e di fregarcene un po delle calorie.
Pennette con Salsiccia, Gorgonzola e Noci
450 gr di pennette (in caso ci fosse chi aveva davvero fame)
4 salsicce (quelle più buone in Francia, e anche le uniche che assomiglino davvero a delle salamine, sono quelle di Tolosa)
180 gr di Gorgonzola
40 gr di mascarpone
1/2 dado
1 manciata di noci.
1 cipolla
PREPARAZIONE:
Togliete la pelle alle salamine e sgranatele. Tagliate la cipolla a fettine sottili e mettetela in padella con le salamine a bocconcini in modo da non aver bisogno di utilizzare altri grassi per farle soffriggere.
Quando le salamine sono ben cotte e la cipolla é dorata al punto giusto togliete il tutto dalla padella, eliminate il grasso in eccesso e tenete questi due ingredienti da parte aggiungendo le noci sminuzzate in modo che si insaporiscano senza cuocere.
Nella stessa padella mettete il mascarpone, il gorgonzola tagliato a pezzettini e mezzo dado e fate fondere a fuoco basso.
Il mascarpone serve ad addolcire il gusto del gorgonzola che spesso per i francesi é troppo forte ed anche a rendere il sugo più cremoso.
Quando il tutto é ben sciolto riaggiungete le salamine, le noci e la cipolla, mescolate e scolate la pasta che avrete fatto bollire (in acqua salata e con un cucchiano di olio per impedire che le pennette si attaccassero tra loro).
Condite e servite caldo.
Vorrei tanto dirvi che é avanzato qualcosa ma no, la mia collega e il compagno di Ced si sono serviti più volte e parevano proprio felici di scoprire che la pastasciutta non si mangia solo bollita come accompagnamento di altri piatti ma che puo’ essere (e deve essere) un piatto a sè stante.
Missione compiuta, hanno potuto assaggiare la cucina italiana e ne sono rimasti colpiti.
Se vi va di provare la ricetta a modo mio fatemi sapere cosa ne pensate e buona buonissima giornata a tutti.
Pasta con Salsiccia, Gorgonzola e Noci
Buongiorno a tutti, qui a Nancy splende il sole, ci sono 20° e per la prima volta da quando viviamo qui ho potuto portare fuori il mio pc e lavorare in cortile, tra il profumo dei panni puliti, il canto degli uccellini e le piante in fiore.
Ed é anche la prima volta che mi accorgo che il vicino di casa, dietro al muro del mio cortile si é fatto la piscina, di quelle belle, interrate, e deve essere un bel fortunello per avere una piscina in centro città, oppure un bello scemo perché qui piove 300 giorni su 365 e la sua piscina non deve poi usarla molto.
A parte queste considerazioni un po sciocche ho deciso oggi di darvi una ricetta che ho provato per la prima volta l’altra sera.
Il mio compagno aveva inviato a cena uno dei suoi colleghi della scuola di musica e io avevo inviato una delle mie colleghe del lavoro con i bimbi e dato che abbiamo deciso tutto all’ultimo minuto e che Cedric aveva promesso al suo compagno qualcosa di tipicamente italiano mi sono ingengata per una ricetta rapida ma tipica della penisola.
Ecco che dopo aver fatto la spesa in super fretta me ne sono tornata a casa con tutti gli ingredienti necessari e ho messo tutti a contribuzione per preparare l’aperitivo e la cena.
Come aperitivo avevamo deciso di far assaggiare i formaggi italiani che ci erano stati spediti nell’ultimo pacco dai miei genitori insieme al pirlo (o spriz che dir si voglia) e per cena appunto abbiamo preparato delle pennette al sugo.
Abbiamo deciso per una sera di mettere la dieta da parte, in pausa insomma, e di fregarcene un po delle calorie.
Pennette con Salsiccia, Gorgonzola e Noci
450 gr di pennette (in caso ci fosse chi aveva davvero fame)
4 salsicce (quelle più buone in Francia, e anche le uniche che assomiglino davvero a delle salamine, sono quelle di Tolosa)
180 gr di Gorgonzola
40 gr di mascarpone
1/2 dado
1 manciata di noci.
1 cipolla
PREPARAZIONE:
Togliete la pelle alle salamine e sgranatele. Tagliate la cipolla a fettine sottili e mettetela in padella con le salamine a bocconcini in modo da non aver bisogno di utilizzare altri grassi per farle soffriggere.
Quando le salamine sono ben cotte e la cipolla é dorata al punto giusto togliete il tutto dalla padella, eliminate il grasso in eccesso e tenete questi due ingredienti da parte aggiungendo le noci sminuzzate in modo che si insaporiscano senza cuocere.
Nella stessa padella mettete il mascarpone, il gorgonzola tagliato a pezzettini e mezzo dado e fate fondere a fuoco basso.
Il mascarpone serve ad addolcire il gusto del gorgonzola che spesso per i francesi é troppo forte ed anche a rendere il sugo più cremoso.
Quando il tutto é ben sciolto riaggiungete le salamine, le noci e la cipolla, mescolate e scolate la pasta che avrete fatto bollire (in acqua salata e con un cucchiano di olio per impedire che le pennette si attaccassero tra loro).
Condite e servite caldo.
Vorrei tanto dirvi che é avanzato qualcosa ma no, la mia collega e il compagno di Ced si sono serviti più volte e parevano proprio felici di scoprire che la pastasciutta non si mangia solo bollita come accompagnamento di altri piatti ma che puo’ essere (e deve essere) un piatto a sè stante.
Missione compiuta, hanno potuto assaggiare la cucina italiana e ne sono rimasti colpiti.
Se vi va di provare la ricetta a modo mio fatemi sapere cosa ne pensate e buona buonissima giornata a tutti.
Torta all’ananas rovesciata
Questo giovedi é passato pigramente e siamo già alle 5 senza che io mi sia accorta di nulla.
La ricetta che vi propongo é stata realizzata al lavoro con i bimbi, una ricetta facile da preparare ma un po lunghetta da cuocere.
Il risultato é stato eccellente ed ecco come fare:
TORTA ALL’ANANAS
INGREDIENTI:
4 uova
250 gr di farina
200 gr di zucchero
100 gr di burro salato
500 gr di ananans
1 bustina di lievito
e per il caramello: 125 gr di zucchero e 4 cucchiai di acqua
Per prima cosa fate il caramello con l’acqua e lo zucchero e stendetelo sul fondo della vostra teglia dopo averla leggermente imburrata e infarinata.
Tagliate l’anana,s se é fresco a fettine sottili per coprire il fondo e disponetele sopra al caramello, l’ananas che resta tagliatelo a dadini piccoli e mischiatelo con la farina, lo zucchero, le uova, il burro fuso e lo lievito. Mescolata energicamente evitando la formazione di grumi e poi adagiante anche l’impasto, come ultimo strato, nella teglia.
Informate per circa 50 minuti a 180°.
Capovolgetela delicatamente ed é pronta. Buonissima sia calda che fredda per una merenda davvero sfiziosa.