Cocktail by Marzio: Mizuwari kukicha
Buongiorno a tutti, dopo qualche giorno di pausa rieccomi di nuovo per condividere con voi le mie molte ricette e oggi in particolare vi offro la ricetta settimanale che ci prepara Marzio con tanto aMMMooore!
Con il ritardo che oramai mi contraddistingue ti mando la ricetta del nuovo cocktail.
Mizuwari kukicha
Un bel modo di sentire gli aromi del Whisky anche in estate senza rischiare di ubriacarsi più del dovuto!
E che dire … partiamo subito dal nome “Mizuwari” cioè “tagliato con acqua” è il nome che viene dato ad una bevanda giapponese, costituita originariamente dal “Sochu” un distillato di orzo o patate dolci fra i 25° e i 35°, il quale veniva servito “allungato”(tagliato sarebbe il termine più corretto) con acqua ghiacciata. Tutto questo mi ha riportato alla mente quando nel 2009 mi trovavo in Scozia e in un pub sperduto nel nulla delle Highlands mi servirono il mio scotch con a fianco una brocca d’acqua ghiacciata e me lo fecero allungare con mia grande perplessità di allora… In effetti non siamo proprio abituati a tagliare con l’acqua i nostri distillati ma in effetti questo ci permette di diminuirne la causticità (soprattutto ad alte gradazioni) e di sentirne mooooolto meglio gli aromi. Anche qualche giapponese deve essere andato in Scozia perchè il Mizuwari ha cominciato ad essere molto popolare come modo anche per bere il Whisky giapponese, che per chi non lo sapesse è uno dei migliori al mondo.
Bhe veniamo alla nostra ricetta, e scegliamo un po’ gli ingredienti. Per prima cosa ho scelto un whisky che mi piacesse, un single malt con un corpo consistente note dolci di miele, una nota di scorze d’arancia e un sapore affumicato sul finale… per chi beve whisky la risposta sarà stata intuitiva “hey ma parla dell ?Highland park 12 anni!! Quello delle isole Orcadi!” Ebbene si cari amici lui è stato il mio prescelto
Il secondo ingrediente va scelto per dare una piccola nota floreale, e qui di scelte potevano essercene mille, e mentre a casa della nonna riflettevo, la nonna vedendomi assorto e quindi preoccupatasi mi disse ” ta olet en gos de martini?” (vuoi un goccio di Martini?) un offerta che dalla nonna non può mancare! Genio! Follia! Martini Rosé! Ecco il secondo prescelto.
Ora rimaneva da tagliare il tutto con l’acqua.., però la cosa non mi convinceva, l’acqua non ha quel gran sapore.. e qualcuno dice anche che faccia marcire i pali.. così ho ragionato che nel mio Mizuwari non avevo ancora messo nulla di giapponese … mmm… non va tanto bene..
La ricerca del 3° ed ultimo ingrediente è stata irta di difficoltà, ho girato negozi su negozi annusando di qua e di la, quando alla fine mi sono deciso ad entrare in un erboristeria in pieno centro a brescia proprio di fronte alla pallata.. e qui.. magia.. appena l’ho annusato ho capito che era lui, un tè verde Bancha-Kukicha, un tè che si ottiene tostando leggermente i rametti della pianta.. ho sentito subito il richiamo all’affumicato del whisky e il gioco è stato fatto..
Ora passiamo alla ricetta! Ricordatevi che il Tè va fatto prima, bisogna lasciarlo in infusione almeno 10-15 minuti (cercate di farlo forte!) inoltre dovremo( sopratutto se è estate) farlo raffreddare perchè andrà servito freddo, vi consiglio quindi di partire un’ora prima a preparare il tè.
Ora prendiamo un bicchiere Roks (9oz 27.5 cl) ghiaccio almeno 3 cubetti, versiamo 1 oz del nostro amatissimo Whisky , poi versiamo 1oz di Martini rosé, ora colmiamo il tutto con il nostro tè… sentite il profumo.. se amate come me quei toni torbati, in contrasto con un po’ di dolcezza rimarrete estasiati. Se volete impreziosite il tutto con un rametto di lavanda e se avete ospiti potete prepararne una brocca (o una teiera) molto grandi e versare direttamente il mix nel bicchiere del vostro ospite stupendolo.