Torta allo Yogurt con Gocce di Cioccolato
Eccoci qui, finalmente venerdi perché sono proprio distrutta.
Ogni giorno tra le 10 e 10 ore di lavoro dovrebbe essere proibito, o molto ben pagato, o che ne so, alle Hawaii… perché sono davvero troppe ore di lavoro, e quando si ha anche un blog da curare, degli articoli da scrivere, una coppia da tenere in piadi e un appartamento di cui occuparsi, finisce che si dorme davvero davvero poco!
E cosi stasera tornando a casa credo che sverro’ sul divano e chi s’é visto s’é visto!
Ma per ora eccovi la nuova ricetta che vi propongo, una torta soffice soffice, con qualche goccia di cioccolato in più per darvi la carica, se come me non vedete l’ora che sia finalmente sabato.
E per facilitarvi la vita la torta la faremo in vasetti riutilizzando quello dello yogurt, una volta vuoto, come dosatore.
Torta allo Yogurt con Gocce di Cioccolato
INGREDIENTI:
1 vasetto di yogurt
3 uova
3 vasetti di farina
2 vasetti di zucchero
1 bustina di lievito
1 vasetto di olio di semi
3 vasetti di gocce di cioccolato
1 pizzico di sale
PREPARAZIONE:
Sarà semplicissimo e ci metterete davvero poco tempo, inoltre é una ricetta di sicura riuscita. Per cui cominciamo:
In una terrina, amalgamate un vasetto di yogurt di quelli senza gusto con le uova, unite 2 vasetti di zucchero, 3 di farina, 1 di olio, sale e lievito.
Versate l’impasto in una teglia a vostra scelta (io preferisco quelle in silicone) imburratela dopo aver versato il composto aggiungete le gocce di cioccolato, un po a casaccio sulla superficie di quella che sarà la nostra torta.
In questo modo se ne andranno verso il fondo , ma non completamente e il cioccolato non brucerà.
Cuocete in forno già caldo a 180° per circa 30′ o comunque fino a che vi pare cotta (ogni forno ci mette un tempo diverso e puo emanare un calore più o meno uniforme per cui state attenti ai tempi)
Sfornate, tagliate, mangiate. Ecco, direi che per oggi é tutto, e che appena ho dieci minuti vi racconto le mie rocambolesche avventure di questa settimana, cosi vi potete fare una risata a mie spese!
Buon fine settimana a tutti e a domani!
Cambiamenti e Frittelle di Carnevale
Ecco che il blog di Pomponette, che si trovava su blogspot sarà a breve sparito per sempre, ed é già ora di iniziare una nuova avventura qui, su questo nuovo blog e cui mi sto già affezionando piano piano.
Il lavoro é stato grande, qui dietro, dove non mi potete vedere ma potete tranquillamente immaginarmi, con un caffé e molto entusiasmo, confezionarvi questo nuovo pacchetto.
Pomponette si é trasferita, ma il lavoro sarà sempre lo stesso, per voi che leggete, per le aziende che collaborano con me, per tutto!
Con i bambini al lavoro stiamo organizzando una grande festa di carnevale per cui da qualche giorno siamo all’opera e stiamo facendo le frittelle di carnvale in grosse quantità e vi lascio la nostra ricetta (mia e dei mostriciattoli) per prepare delle frittelle a colpo sicuro.
INGREDIENTI:
500 gr di farina
150 gr di zucchero
4 uova
200 ml. di latte
1 bustina di lievito per dolci
1 limone
zucchero a velo q.b.
olio di semi di arachide (o girasole) q.b. per friggere
PREPARAZIONE:
In una grande ciotola, sbattere con forza le uova incorporando lo zucchero a poco a poco e fate montare il tutto fino ad ottenere un composto spumoso.
Ora aggiungete la scorza di limone (o se preferite l’aroma alla vaniglia), il latte e un pizzico di sale.
Mescolando continuamente aggiunere anche la farina setacciata e per ultima la bustina di lievito.
Fate a ttenzione a non formare grumi.
Quando il composto sarà vellutato, lasciatelo riposare qualche minuto e intanto mettete a scaldare l’olio in una pentola con i bordi alti.
Mettete nell’olio l’impasto, aiutandovi con un cucchiaio per formare delle “palline” un po irregolari!
Un’altra forma, divertente, é qualla a nido di rondine, e per ottenerla basta utilizzare lo stesso cucchiaio di prima e far scenere la pasta accompagnando il tutto da un movimento rotatorio del polso, più facile a fasi che a spiegare tral’altro. Noi abbiamo scelto di farle cosi perché per i bimbi era divertente ma voi potete dar loro la forma che preferite.
Quando vengono a galla saranno pronte.
Fate attenzion,e quando l’olio diventa troppo caldo di spegnere il gas, e riprendere le operazioni più tardi altrimenti le frittelle saranno bruciate fuori e crude dentro!
Scolate le frittelle su della carta assorbente e disponetele su un piatto da portata.
Coprite con dello zucchero a velo (o di zucchero normale se preferite) e magniatele!
Buon Carnevalo anche da voi era ieri, qui lo si festeggia venerdi e mi sento ancora autorizzata a dirvelo, ^___^!
Cambiamenti e Frittelle di Carnevale
Ecco che il blog di Pomponette, che si trovava su blogspot sarà a breve sparito per sempre, ed é già ora di iniziare una nuova avventura qui, su questo nuovo blog e cui mi sto già affezionando piano piano.
Il lavoro é stato grande, qui dietro, dove non mi potete vedere ma potete tranquillamente immaginarmi, con un caffé e molto entusiasmo, confezionarvi questo nuovo pacchetto.
Pomponette si é trasferita, ma il lavoro sarà sempre lo stesso, per voi che leggete, per le aziende che collaborano con me, per tutto!
Con i bambini al lavoro stiamo organizzando una grande festa di carnevale per cui da qualche giorno siamo all’opera e stiamo facendo le frittelle di carnvale in grosse quantità e vi lascio la nostra ricetta (mia e dei mostriciattoli) per prepare delle frittelle a colpo sicuro.
INGREDIENTI:
500 gr di farina
150 gr di zucchero
4 uova
200 ml. di latte
1 bustina di lievito per dolci
1 limone
zucchero a velo q.b.
olio di semi di arachide (o girasole) q.b. per friggere
PREPARAZIONE:
In una grande ciotola, sbattere con forza le uova incorporando lo zucchero a poco a poco e fate montare il tutto fino ad ottenere un composto spumoso.
Ora aggiungete la scorza di limone (o se preferite l’aroma alla vaniglia), il latte e un pizzico di sale.
Mescolando continuamente aggiunere anche la farina setacciata e per ultima la bustina di lievito.
Fate a ttenzione a non formare grumi.
Quando il composto sarà vellutato, lasciatelo riposare qualche minuto e intanto mettete a scaldare l’olio in una pentola con i bordi alti.
Mettete nell’olio l’impasto, aiutandovi con un cucchiaio per formare delle “palline” un po irregolari!
Un’altra forma, divertente, é qualla a nido di rondine, e per ottenerla basta utilizzare lo stesso cucchiaio di prima e far scenere la pasta accompagnando il tutto da un movimento rotatorio del polso, più facile a fasi che a spiegare tral’altro. Noi abbiamo scelto di farle cosi perché per i bimbi era divertente ma voi potete dar loro la forma che preferite.
Quando vengono a galla saranno pronte.
Fate attenzion,e quando l’olio diventa troppo caldo di spegnere il gas, e riprendere le operazioni più tardi altrimenti le frittelle saranno bruciate fuori e crude dentro!
Scolate le frittelle su della carta assorbente e disponetele su un piatto da portata.
Coprite con dello zucchero a velo (o di zucchero normale se preferite) e magniatele!
Buon Carnevalo anche da voi era ieri, qui lo si festeggia venerdi e mi sento ancora autorizzata a dirvelo, ^___^!
Ossobuco con Pomodoro e Piselli
Ossobuco con Pomodoro e Piselli
Io pero’ me ne saro’ già immersa tra i bimbi nel mio secondo lavoro, a cucinare con loro e preparare le frittelle di carnevale (e anche un carro per la sfilata) per cui non posso fare altro che pubblicare la ricetta e scappare velocemente per non perdere il bus!
Ecco quindi la ricetta di oggi, e un buon inizio settimana a tutti!
700 gr di ossibuchi di vitello
400 gr di passata di pomodoro
200 gr di piselli
1 cipolla
1 dado
farina bianca qb
1/2 bicchiere di vino bianco
1 bicchiere di acqua
Olio qb
Sale e Pepe
PREPARAZIONE:
Mettete un filo di olio in una padella antiaderente e intanto infarinate gli ossibuchi. Quando sono infarinati metteteli nella padella tenendo la fiamma del fornello abbastanza alta e facendoli dorare da entrambe le parti.
Quando sono dorati fate sfumare con il vino bianco e poi aggiungete la cipolla tagliata finemente, i piselli, il dado e il pomodoro e un bicchiere di acqua. Fate prendere il bollore all’acqua e poi abbassate la fiamma.
Coprite con un coperchio e lasciate andate il tutto 20 minuti prima di girare gli ossibuchi.Controllate che ci sia abbastanza acqua altrimenti aggiungetene ancora un po e a seconda della loro grandezza fateli cuocere ancora 20 o 30 minuti.Impiattate, accompagnate con della polenta e servite caldo.
Ossobuco con Pomodoro e Piselli
Ossobuco con Pomodoro e Piselli
Io pero’ me ne saro’ già immersa tra i bimbi nel mio secondo lavoro, a cucinare con loro e preparare le frittelle di carnevale (e anche un carro per la sfilata) per cui non posso fare altro che pubblicare la ricetta e scappare velocemente per non perdere il bus!
Ecco quindi la ricetta di oggi, e un buon inizio settimana a tutti!
700 gr di ossibuchi di vitello
400 gr di passata di pomodoro
200 gr di piselli
1 cipolla
1 dado
farina bianca qb
1/2 bicchiere di vino bianco
1 bicchiere di acqua
Olio qb
Sale e Pepe
PREPARAZIONE:
Mettete un filo di olio in una padella antiaderente e intanto infarinate gli ossibuchi. Quando sono infarinati metteteli nella padella tenendo la fiamma del fornello abbastanza alta e facendoli dorare da entrambe le parti.
Quando sono dorati fate sfumare con il vino bianco e poi aggiungete la cipolla tagliata finemente, i piselli, il dado e il pomodoro e un bicchiere di acqua. Fate prendere il bollore all’acqua e poi abbassate la fiamma.
Coprite con un coperchio e lasciate andate il tutto 20 minuti prima di girare gli ossibuchi.Controllate che ci sia abbastanza acqua altrimenti aggiungetene ancora un po e a seconda della loro grandezza fateli cuocere ancora 20 o 30 minuti.Impiattate, accompagnate con della polenta e servite caldo.
Viaggio ad Ovest
Quarantotto ore ad Ovest
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Buogiorno a tutti quelli che mi seguono sempre qui sul blog e anche a quelli che vengono solo ogni tanto a curiosare.
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Cantine bizzarre a Metz, aspettando il Co-Voiturage |
MA … da settembre viviamo nell’est della Francia, e non più nel caro e amato ovest e quindi dopo sei mesi di lontananza dalla sua famiglia il mio uomo si é messo a pensare che forse avevo ragione, che la famiglia ti manca quando sei lontano per tanto tempo e che si poteva andare a trovarli. Piccolo neo in tutto questo suo piano: NOI NON ABBIAMO UN AUTO, o meglio si ce l’abbiamo ma é rimasta la, dalle parti di Nantes, per cui come la attraversiamo la Francia ora?
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In auto con il tizio del Co-Voiturage, seduta dietro, e io soffro di mal d’auto! |
La risposta é la seguente: Un tram (da casa alla stazione). Un treno (da Nancy a Metz). Un co-voiturage o car-pooling che dir si voglia, con un paio di sconosciuti che ci hanno portato da Metz a Orléans. Se ve lo state chiedendo siamo esattamente da lato opposto dello stato e ad Orléans eravamo più o meno a metà strada dopo sole OTTO ore di VIAGGIO!
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Il co-voituratore ci lascia alla stazione centrale di Orléans, e li ti trovi davanti un pianoforte che tutti possono suonare! |
Poi un cognato é venuto a prenderci a Orléans per portarci a Saumur, arrivando in ritardo di circa 2 ore e facendoci arrivare ad un totale di TREDICI (tre-di-ci se non si fosse capito) ore di viaggio. Ed in seguito dopo aver dormito dalla sorella del mio compagno siamo ripartiti per un’altra ore e mezzo di viaggio per arrivare dai suoi genitori! Il tutto per un totale di QUATTORDICI ore di VIAGGIO per fare circa 700 chilometri! E no, non abbiamo preso l’aereo perché nessun aereo porta da Nancy a Cholet (dove vivono i genitori di Cedric) e non abbiamo preso il treno fino a là perché costava un patrimonio e perché la Francia non ci offriva un treno diretto ma 4 treni diversi con una pausa di due ore tra ogni partenza!
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Il cielo, ad Ovest! |
Dopo quest’odissea personale siamo finalmente arrivati a destinazione e Ced si é reso conto che a volta ho ragione, che quando il tempo é poco non si ha voglia di dormire ma di approfittare di ogni minuto per cui abbiamo fatto visita anche alla nonna di Cedric, siamo andati in un’altra città a cercare la nostra lavatrice per portarcela a Nancy, siamo stati a prenzi e cene infiniti, siamo andati nel negozio preferito della sua famiglia, abbiamo visto le zie, siamo andati a pattinare sul ghiaccio, abbiamo fatto un giro della città, siamo andati a vedere la casa in costruzione del fratello del mio ragazzo (un terreno vuoto e un paio di disegni della casa in realtà) e non contenti siamo ripartiti esausti, questa volta con la nostra auto, senza prendere l’autostrada, per tornarcene a Nancy, dove siamo arrivati ieri sera, dopo altre dieci ore di viaggio!
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Meta finale, casa dei suoceri! |
Ecco perché questo fine settimana non ho avuto un solo momento per occuparmi del blog, respirare o dormire. Per la serie, solo a me capitano queste cose! 24 ore di viaggio tra venerdi mattina e lunedi sera per un totale di 48 ore effettive ad Ovest! MA l’amore fa fare anche questo, no?