Ricette

Antichi Negozi Bresciani

Buongiorno, oggi voglio dedicare un articolo speciale dedicato ad un antico negozio della mia città Natale: Brescia!

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Un negozio che mi ha fatto sognare fin da piccola e che mi ha aiutato a scegliere la mia strada, e no, non esagero, é un negozio di quelli che fzanno davvero sognare.

Ognuno di noi ne ha uno, per un appassionato di moda puo’ essere una grande marca, per chi colleziona make up puo’ essere quello di Urban Decay, per me é PRATI.

Un negozio di cucina, dove si puo’ trovare di tutto, adorabili bicchieri di ogni forma, formine per torte e tortini in silicone e non, piatti spendidi in cui servire i manicaretti più succulenti e poi, macchine per la pasta, accessori vari, elettrodomestici specifici per pasticceri e cuochi, di tutto.

Quando da piccola passavo davanti alle vetrine mi faceva sognare, mi vedevo già chef, mi immaginavo lavorare la pasta su un piano di lavoro in legno, coperta di farina, mi credevo già grande e sapevo che la mia strada non doveva essere solo nelle parole, nel giornalismo, nella storia, ma doveva affiancare la mia più grande passione, la cucina!

Questo negozio inoltre é uno dei più forniti e antichi che si possano trovare in città che resistono nonostante la crisi e ti accolgono con commessi esperti e con il gestore attuale che ti trova tutto, sapendo il posto di ogni cosa.

Quando ci sono entrata quest’anno, per la prima volta cresciuta, e vicina al mio sogno, mi sono sentita di nuovo bambina, mentre guardavo le vetrine.

Ho parlato con Roberto, il proprietario attuale e abbiamo deciso di collaborare insieme, e ammetto che mentre parlavamo del come e del perché io ero rapita da tutto quello che era esposto sui vari scaffali.

Ho potuto osservare un cliente alle prese con la ricerca di specialissimi bicchieri per fare il Pirlo (o spriz che dir si voglia) e la cortesia con la quale é stato trattato nonostante il signore non sapesse davvero cosa voleva, e Roberto che trovata il bicchiere perfetto, come leggendo nella mente confusa del cliente.

Mi é piaciuto, mi é davvero piaciuto vederlo all’opera, e mi piace, più di tutto questa nostra collaborazione.

Il negozio esiste dal 1925 e già la nonna si serviva li, all’epoca per comprare il suo mattarello storico, e come la mia famiglia ci va da generazioni la famiglia di Roberto la gestisce da generazioni.

Un negozio di quelli a conduzione familiare, onesto e sopprattutto davvero fornito. A breve avranno un sito internet per poter compratre il loro materiale anche sull’web da ovunque voi siate ma per ora vi lascio il link del sito attuale e vi consiglio, se siete di Brescia e dintorni di farci un salto, anche solo cosi, per curiosare, per fare come me da bambina, immaginarvi alle prese con tutti queli bei prodotti, infarinati, con il grembiule coperto di sugo.

http://www.pratinicola.it/

Il negozio PRATI si trova in Corso Martiri della Libertà a Brescia, a breve vi parlero’ ancora di questo antico negozio bresciano ma per ora vi lascio, vi auguro una giornata magnifica e noi ci sentiamo più tardi per una nuova ricetta!

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La STAR delle Collaborazioni in stile Pomponette

Buongiorno, di nuovo a tutti, in questo lunedi soleggiato!!! logo_GBST_ALTA_pantone287-VR-280909

Pochi minuti fa ha suonato l’omino delle consegne… E io un pacco proprio lo aspettavo da tanto … Ed eccolo, é arrivato, cosi, senza dire nulla (in realtà dopo un lungo lunghissmo scambio di mail) il mio pacco STAR!

Lo avrete capito insomma da oggi si collabora con un super marchio italiano, noto a molti e che io amo particolarmente! Se chiedeste a chiunque mi conosce, o anche solo leggendo il blog lo si vede, le mie ricette sono spesso accompagnate dai dadi Star!

Colpa della mamma, e della nonna che mi hanno insegnato a usarli e dosarli nelle varie ricette.

E quando il pacco é arrivato ero fuori di me dalla curiosità! Perché proprio come le ragazze di youtube che ricevono tonnellate di prodotti di trucco, io vado fuori di testa per le innovazioni culinarie, i pacchetti profumati, il rumore della carta che contiene le delizie più incredibili!

E la Star mi ha davvero viziato, spedendomi tutti gli ultimi prodotti, quelli più aml’avanguardia, quelli di cui stanno facendo la pubblicità or-ora! E in più, non solo prodotti con cui creare nuove ricette, ma anche prodotti da testare e per mia grande gioia decine di tisane (perché per chi non lo sapesse la Star fa anche quelle) e dei pacchettini strani, dall’aria giapponesante, oddio oddio che bello, cose in stile giapponese! La ragazza con cui ho parlato via mail e telefonicamente più volte ha ascoltato i miei gusti attentamente insomma!

Ora vi carico qualche foto del pacco, e, poco a poco, vi postero’ ricette su ricette create con i loro (ormai miei) prodotti!

Come dicevo per le altre collaborazioni, quando contatto qualche azienda o quando le aziende mi cercano scelgo sempre prodotti e marchi che già conosco, rispetto e amo… non mi va di spacciarvi robaccia uscita da chissà dove e preferisco di gran lunga creare ricette con prodotti affidabili e buoni, anche perché poi queste cose me le mangio, e non solo io, ma anche i bambini al lavoro e non ci tengo ad avvelenarli! 😉

Nel pacco c’erano (e per ora ci sono ancora), i gran ragù STAR sia classico che con la salamina che allo speck, tonnellate di scatole di dadi (per il mio piacere profondo) sia classici, che ai funghi che vegetali e chi più ne ha più ne metta, i brodi pronti (carni miste, verdure e manzo), i nuovi NUOVISSIMI Saikebon che sono i prodotti dal sentore giapponese di cui il mio compagno va matto e che qui in Francia non esistono, la Pummaro’, uno scrigno con delle tisane, del thé, e altre tisane sparse tra cui drenante e dimagrente che provero’ già da oggi, fosse mai che dimagrisco davvero! ^___^

Il povero omino della posta fra l’altro mi sa che si é preso un acciacco alla schiena perché il pacco non solo era pesante, ma io, pigra e impigiamata, non gli ho manco aperto la porta, solo la finestra e lui, dato che stiamo al piano terra ma un po rialzato, ha dovuto fare il sollevamento pesi per potermelo passare! Un minuto di silenzio per l’omino della posta per favore!

E ora ecco le prime foto, ma la mia facciona contenta e estasiata non ve la metto per oggi, perché sono un po malata e bianchiccia e magari prendete paura! 😉

E stasera quando brindero’ con il mio bicchiere di acqua e l’antibiotico a questa nuova FANTASTICA collaborazione pensaro’ forte a voi lettori, sperando che il post come sempre vi sia piaciuto e che siate eccitati quanto me per questa nuova avventura culinaria!

Ah, uh quasi dimenticavo, per chi non la conoscesse (esiste qualcuno che non conosce la STAR?) vi lascio il link al loro sito:

http://www.star.it/

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Carciofi Ripieni

Secondi | 17 Marzo 2014 | By

Credo sia la prima volta che il sole resiste per cosi tanto tempo sul cielo di Nancy, e la cosa, non ve lo nascono, mi provoca una grande gioia! Il mio corpo e la mia testa non ne potevano più della pioggia.

Le ossa erano umidicce, o per lo meno questa era la sensazione generale che ho provato negli ultimi 3 mesi ( o 5 mesi? ).

Ha piovuto cosi tanto che la nostra cantina si era allagata, il cortile ha uno strato di muschio e per qualche tempo ho pensato che Nancy volesse traformarsi in Venezia.

Per fortuna ora pare che il bel tempo stia aciugando tutto, ossa comprese!

E con il bel tempo arrivano i nuovi prodotti di stagione e finalmente si possono di nuovo cucinare i miei adorati carciofi senza dover acquistare per forza quelli che crescono nelle serre e pagarli un occhio della testa.

E ora passiamo alla ricetta di oggi senza più aspettare.

Carciofi Ripieni

INGREDIENTI:

1 carciofo a testa

acqua qb

1 dado

pangrattato qb

acciughe

prezzemolo

formaggio filante (emmental, groviera, o fontina, vi lascio scegliere il vostro preferito)

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PREPARAZIONE:

In una pentola mettete dell’acqua e un dado e fate bollire i carciofi.

Intanto in un piatto preparate il mix di pangrattato, acciughe e prezzemolo.

Quando i carciofi sono cotti svutate il centro e inserite il mix di pangrattato.

Copriteli con una fetta spezza o più fettine sottili di formaggio (mmm… formaggioooo) e metteteli in forno per una decina di minuti a 160° per far fondere il formaggio.

E sono pronti, facili, veloci, e per lo meno dalle mie parti davvero economici.

Un carciofo qui costa intorno ai 70 centesimi per cui il vostro pranzo (o cena) vi costerà circa 1 euro a persona, non male, no?

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Carciofi Ripieni

Secondi | 17 Marzo 2014 | By

Credo sia la prima volta che il sole resiste per cosi tanto tempo sul cielo di Nancy, e la cosa, non ve lo nascono, mi provoca una grande gioia! Il mio corpo e la mia testa non ne potevano più della pioggia.

Le ossa erano umidicce, o per lo meno questa era la sensazione generale che ho provato negli ultimi 3 mesi ( o 5 mesi? ).

Ha piovuto cosi tanto che la nostra cantina si era allagata, il cortile ha uno strato di muschio e per qualche tempo ho pensato che Nancy volesse traformarsi in Venezia.

Per fortuna ora pare che il bel tempo stia aciugando tutto, ossa comprese!

E con il bel tempo arrivano i nuovi prodotti di stagione e finalmente si possono di nuovo cucinare i miei adorati carciofi senza dover acquistare per forza quelli che crescono nelle serre e pagarli un occhio della testa.

E ora passiamo alla ricetta di oggi senza più aspettare.

Carciofi Ripieni

INGREDIENTI:

1 carciofo a testa

acqua qb

1 dado

pangrattato qb

acciughe

prezzemolo

formaggio filante (emmental, groviera, o fontina, vi lascio scegliere il vostro preferito)

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PREPARAZIONE:

In una pentola mettete dell’acqua e un dado e fate bollire i carciofi.

Intanto in un piatto preparate il mix di pangrattato, acciughe e prezzemolo.

Quando i carciofi sono cotti svutate il centro e inserite il mix di pangrattato.

Copriteli con una fetta spezza o più fettine sottili di formaggio (mmm… formaggioooo) e metteteli in forno per una decina di minuti a 160° per far fondere il formaggio.

E sono pronti, facili, veloci, e per lo meno dalle mie parti davvero economici.

Un carciofo qui costa intorno ai 70 centesimi per cui il vostro pranzo (o cena) vi costerà circa 1 euro a persona, non male, no?

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Si ricomincia, istruzioni per l’uso!

Buongiorno a tutti e buona buonissima Domenica!

 

Qui c’é il SOLE, un cielo blu magnifico e quel vento che ti spettina i capelli che mi ricorda tanto ‘loceano, anche se ormai non viviamo più laggiù!

Ho finalmente un po di tempo per annunciarvi che é ufficiale, faccio parte delle ( e dei, non dimentichiamo gli uomini per carità) blogger di Cucinare Meglio, eccolo il cambiamento, eccolo il nuovo link, la presentazione, il lavoro grafico, e una nuova nuovissima serie di articoli.

Abbiamo lasciato Pomponette su blogspot con più di 50MILA visite e non vedo l’ora di vedervi qui da queste parti, anche per scoprire tutte le novità!

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Si, perché da questa settimana non parleremo più solo di cucina, ma anche di viaggi, di vita, di esperienze, e in tutti questi articoli vi daro’ certo una nuova ricetta, ma vi diro’ anche dove troverla in versione originale, dove, in che paese

potrete mangiarne a tonnellate e vi parlero’ dei miei viaggi, di tutto il mio amore per popoli, culture, storie e innovazioni.

E poi ci saranno come sempre le ricette per la dieta, quelle per le feste, gli aperitivi, i cocktail e i vari piatti, la storia di cucina, le lezioni online e tutto il resto.

Inoltre potrete, come d’abitudine, trovare tutte le vecchie ricette già pubblicate nell’archivio che si trova diviso per etichette (o categorie che dir si voglia) sulla destra nella home page.

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Sul blog c’é anche una casella per cercare le ricette per alimenti, se avete delle zucchine per esempio e non sapete cosa farvene, basterà scrivere succhine nell’apposito riquadro, premere “GO” e come per magia appariranno tutte le possibili ricette con questo alimento. In questo modo vi sarà molto più semplice orientarvi su Pomponette.

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Sempre sulla destra, sotto alla finestrella delle categorie potrete anche trovare i simpatici bottoncini per condividere il blog o gli articoli che più vi piacciono, su facebook, su twetter, su google +, su instagram e su un milione di altri network che nemmeno conoscevo fino a poco fa!

Allora non risparmiatevi e condividete a più non posso!

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E (ancora) là, sempre sulla destra del blog ma tutto in alto, potrete trovare il logo PIC che é cliccabile e vi porterà direttamente sulla fan page di facebook cosi magari potrete mettere qualche “mi piace” qua e là.

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Insomma, sono qui, pronta per questa nuova avventura, pronta per la primavera, e anche molto ottimista sul futuro, sia del blog, che mio.

Spero che mi verrete a trovare numerosi come sul vecchio blog, spero che amerete ancora il mio stile di scrittura, e la mia ironia su tutte le mie avventure disastrose e non in suolo francese e vi auguro di tutto cuore una meravigliosa domenica, magari in mia compagnia!

Jessika

Cocktail by Marzio: IL POMPONETTE!!!

Buongiorno a tutti, eccoci di nuovo con l’appuntamento con il nostro barman Marzio che ci insegna una nuova ricetta per un cocktail davvero diverso dal solito.

Vi lascio nelle sue mani e noi ci sentiamo più tardi per una nuova ricetta, culinaria questa volta!

Ah, prima di lasciarvi nelle abili mani di Marzio vi voglio solo far notare che questo meraviglioso cocktail si chiama come meeeeeeeeeeee: POMPONETTE!

Vi propongo questa ricetta che potrete modificare con piccole accortezze per adattarla ai gusti che più vi piacciono.

Innanzitutto prendete il bicchiere un rock andrà bene (9oz di capacità) ma sbizzarritevi nei contenitori un barattolino della marmellata è o altro possono essere simpatici e creativi.

Prendete una fragola o 2 tagliatela a pezzetti,se le fragole non sono molto saporite aggiungete un pochino di sciroppo di fragola, poco mi raccomando max 1/4 di oz, 4-5 acini d’uva (perchè no se ne può fare una versione con l’uva americana) sempre tagliati, un piccolo velo di zucchero di fruttosio, e poi pestate! riempite ora il bicchiere con il ghiaccio, e ora useremo un ingrediente nuovo l’angostura.

L’angostura è un amaro che si ottiene dall’infusione della corteccia di Galipea Officinalis , al quale vengono poi aggiunte diverse note aromatiche come chiodi di garofano, cardamomo arance amare etc..

Versate sul ghiaccio 3 dash (ovvero delle spruzzate).

Versate ora 1oz di vodka, 1 oz di Vermouth ( io consiglio il bianco ma potete farne una versione con ogni tipo di vermouth in base ai vostri gusti) e mescolate per bene con un cucchiao lungo (se lo avete un bar spoon) per fare in modo che il pestato vada ad insaporire tutta la parte alcolica, a piacere potete mettere un top di selz o di acqua tonica.

Un cocktail fresco fruttato adatto alla primavera e come aperitivo.

Per la decorazione ho usato una rondella di Carambola che crea quella bella stellina che vedete sul bicchiere!
Buon Sabato sera a tutti e divertitevi!!!PicsArt_1394869903933

Cake Savoyardo

Mercoledi mattina, e tempo di una nuova ricetta, una di quelle fatte con i bimbi che tanto piaccio anche agli adulti.

Saro’ rapida e indorlore, proprio come quando si deve togliere un cerotto, perché il tempo stringe e sono già quasi in ritardo per trovarmi con la mia collega che mi da un passaggio e penso possa mordermi se arrivo in ritardo anche questa mattina (ieri on era colpa mia in realtà, ma questa storia magari ve la racconto un’altra volta.

E ora carta penna o tablet e prendete appunti:

INGREDIENTI

3 uova

150 gr di farina

1 bustina di lievito

5 cl di olio di semi

10 cl di latte

100 gr di emmental grattuggiato

100 gr di Roblochon

150 gr di pancetta affumicata tagliata a dadini

3 cipolle

sale e pepe

PREPARAZIONE:

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La ricetta, nonostante gli ingredienti numerosi non é per nulla difficile, basterà mischiare insieme farina, uova, latte e olio.

Quando il tutto sarà ben amalgamato (attenti ai grumi) aggiungete la bustina di lievito.

Mescolate ancora e poi aggiungete i formaggi, la pancetta e le cipolle tagliate a fettine sottili.

Salate e pepete a piacere.

Mettete il tutto in una teglia per il forno, e infornate per 40 minuti in forno gia caldo a 180°!

Il cake é buono, croccante e saporito e qui i bimbi ne erano innamorati e non ne é restato neanche un pezzettino!

Alla Scoperta delle Vosges!

Quello che é successo in questi pochi giorni é davvero tipico, per lo meno per quanto ci riguarda, é proprio una cosa da noi.

Tornati dal Lussemburgo, poco soddisfatti della nostra gita, dato che anche se la città era piacevole, era decisamente troppo cara e troppo chic per noi,  Cedric ha preso le cose in mano e abbiamo deciso di ripartire.

Al lavoro non avevano bisogno di me lunedi (ed erano comunque già a conoscenza delle mia assenza) per cui abbiamo richiuso le valigie, aggiungendo solo qualche maglone un po più caldo e ci siamo diretti in montagna, a esplorare altri posti vicini a noi.

E i monti Vosgi (di cui il più alto supera i 1400 m di altitudine) sono a circa un’ora e mezza da casa nostra, per cui erano la meta perfetta per un altro viaggetto improvvisato.

Cedric aveva prenotato l’hotel senza dirmi quasi nulla, e ci siamo ritrovati in un perfetto quadretto montano, con una camera romantica, la neve e insomma, dopo dei mesi di tour des forces per il blog e anche per il lavoro con i bimbi, due giorni veri di pace assoluta un po ce li meritavamo.

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E mentre qui sorge il sole su questo martedi’ 11 Marzo, e io mi appresto a tornare al lavoro vi lascio qualche foto, p

er condividere con voi un po delle cose meravigliose che ho visto… perché mica ci siamo fermati sui monti, dopo aver fatto a pall

e di neve, essere stati immersi in paesaggi alpini da togliere il fiato, di 20 km in 20 km abbiamo attraversato tutta la catena montuosa e ci siamo ritrovati dall’altro lato, prima nella cittadina di Munster (da dove viene il formaggio con lo stesso nome con cui vi preparero’ una ricetta per questo fine settimana) e poi a Colmar, bellissima città medievale, dove avevamo 22°, un sole perfetto e ci siamo sentiti davvero spaesati, tra colline, montagne, neve e sole, tra chalet isolati e città brulicanti di vita, tra m

ucche e formaggi, ieri sera ce ne siamo tornati a Nancy, pronti per una nuova settimana di lavoro, con energia da vendere e anche con qualche piatto tipico di cui potro’ parlarvi in questi giorni!

E vi diro’ anche un segreto, il pass per sciare, per una giornata, nel posto in cui siamo stati costava 6 euro, da non credere!!! Insomma le Vosges non sono per niente male!!!
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Alla Scoperta delle Vosges!

Quello che é successo in questi pochi giorni é davvero tipico, per lo meno per quanto ci riguarda, é proprio una cosa da noi.

Tornati dal Lussemburgo, poco soddisfatti della nostra gita, dato che anche se la città era piacevole, era decisamente troppo cara e troppo chic per noi,  Cedric ha preso le cose in mano e abbiamo deciso di ripartire.

Al lavoro non avevano bisogno di me lunedi (ed erano comunque già a conoscenza delle mia assenza) per cui abbiamo richiuso le valigie, aggiungendo solo qualche maglone un po più caldo e ci siamo diretti in montagna, a esplorare altri posti vicini a noi.

E i monti Vosgi (di cui il più alto supera i 1400 m di altitudine) sono a circa un’ora e mezza da casa nostra, per cui erano la meta perfetta per un altro viaggetto improvvisato.

Cedric aveva prenotato l’hotel senza dirmi quasi nulla, e ci siamo ritrovati in un perfetto quadretto montano, con una camera romantica, la neve e insomma, dopo dei mesi di tour des forces per il blog e anche per il lavoro con i bimbi, due giorni veri di pace assoluta un po ce li meritavamo.

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E mentre qui sorge il sole su questo martedi’ 11 Marzo, e io mi appresto a tornare al lavoro vi lascio qualche foto, p

er condividere con voi un po delle cose meravigliose che ho visto… perché mica ci siamo fermati sui monti, dopo aver fatto a pall

e di neve, essere stati immersi in paesaggi alpini da togliere il fiato, di 20 km in 20 km abbiamo attraversato tutta la catena montuosa e ci siamo ritrovati dall’altro lato, prima nella cittadina di Munster (da dove viene il formaggio con lo stesso nome con cui vi preparero’ una ricetta per questo fine settimana) e poi a Colmar, bellissima città medievale, dove avevamo 22°, un sole perfetto e ci siamo sentiti davvero spaesati, tra colline, montagne, neve e sole, tra chalet isolati e città brulicanti di vita, tra m

ucche e formaggi, ieri sera ce ne siamo tornati a Nancy, pronti per una nuova settimana di lavoro, con energia da vendere e anche con qualche piatto tipico di cui potro’ parlarvi in questi giorni!

E vi diro’ anche un segreto, il pass per sciare, per una giornata, nel posto in cui siamo stati costava 6 euro, da non credere!!! Insomma le Vosges non sono per niente male!!!
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Gita fuori Porta

Da quando viviamo in Lorena non abbiamo mai potuto muoverci molto,

come facevamo prima perché fino al

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mese scorso non avevamo nessun mezzo di trasporto, insomma, la nostra auto era “prigioniera” a casa dei suoceri e quindi noi eravamo an

corati a Nancy.

Ora che l’abbiamo recuperata (dopo svariate peripezie che vi ho raccontato in un articolo precedente) siamo stati finalmente liberi di muoverci come volevamo e quindi, per la festa delle donne ce ne siamo andati ad esplorare il Lussemburgo, che é a solo un’ora e mezza da casa nostra.

Ed é stata una gita più che piacevole anche se come sempre a noi succedono cose un po’assurde, devo dire che questa volta non ci sono stati grandi intoppi a parte il mio gps che é diventato scemo e parlava 3 lingue insieme.

Avevamo le indicazioni stradali più impossibili e inoltre erano spiegate un terzo in inglese, uno in italiano (ma con tipico ac

cento british) e un terzo in francese con un perfetto accento del nord.

Le frasi erano più o meno come questa:turn sinistra at the rotonda and go diritto en rue Robert Shumann insomma ci voleva un bel lavoro di traduzione simultanea per sapere dove dovevamo andare realmente ma alla fine ci siamo riu

sciti e cosi vi lascio qualche bella foto della città di Lussemburgo, una citta davvero molto interessante, costruita su più livelli, con uno strapiombo immenso a dividerla in due parti, un perfetto incrocio tra antico e moderno, un posto davvero spettacolare insomma.

Purtroppo pero’ anche una città molto molto cara, volevamo passare una notte in hotel e ripartire oggi ma anche l’albergo più misero con una sola stella costava 100 euro a notte, per cui verso sera abbiamo fatto dietro-front e siamo tornati a dormire in Francia nel nostro lettuccio.

Un caffé ci é costato 2 euro e 50 e anche un’attesa di circa 40 minuti per averlo e a quel punto, in qualsiasi altro posto c

e lo avrebbero offerto per scusarsi dell’infitita attesa, ma là no, lo abbiamo dovuto pagare.

Abbiamo scoperto che anche gli affitti sono cari (carissimi), pero’ ci sono 4 o 5 cose che valeva la pensa comprare comunque in quel di Lussemburgo city, come il caffé, Lavazza e segafredo che erano venduti a meno di 1€ al pacchetto, l’Aperol che non si sa per quale motivo vendevano ovunque e allo stesso prezzo dell’Italia (mentre in Francia lo si paga 25 euro per 75cl), le sigarette (brutto, bruttissimo vizio della vostra blogger) che costavano circa 3 euro al pacchetto ma sopprattutto la benzina che era

a 1,10€ al litro!!!

Ovviamente abbiamo fatto il pieno!!! ^___^

Per il resto la città é molto antica e, come dicevo prima credo che abbiamo fatto davvero un buon lavoro di “assemblaggio”, se cosi si puo dire, perché antico e moderno si sposano alla perfezione creando una città unica nel suo genere e interessantissima da scoprire.

Quello che dovreste assolutamente visitare? Le grotte, le catacombe e i vari tunnel sotterranei che si snodano sotto l’intera città, MAGNIFICI!!!

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