Ricette

Eloge de l’éphémère, stranezze a Nancy

PicsArt_1396690458612La settimana scorsa abbiamo cambiato l’ora, con le solite conseguenze su tutti, qualche difficiltà ad adattarsi ai nuovi orari, un po di stanchezza in più e qualche salto d’umore.

Ma i francesi non sono stupidi, o per lo meno non sempre, ed ecco cosa hanno pensato qui a Nancy per risollevare gli spiriti.

Dal 30 marzo per una settimana la piazza principale della città, Place Stanislas, é stata invasa da decine di letti con tanto di piumoni e cuscini.

E quest’opera d’arte, questo progetto bizzarro, questi letti insomma erano liberi di essere utlizzati da tutti, ogni mattina i letti erano rifatti, le federe e i lenzuoli cambiati.

La notte questi letti potevano essere utilizzati dai più poveri della città che, anche se solo per qualche tempo hanno avuto coperte calde e pulite in cui rifugiarsi, e al mattino, tra le nuove lenzuola cambiate di fresco si vedeva ogni genere d’uomo usufruire dei comodi materassoni.

Uomini in giacca e cravatta si sedevano sul bordo del letto, si toglievano le scarpe, e di colpo era come se ci si trovasse nelle loro case, e loro, cosi impunemente osservate dai clienti dei bar intorno, si sdraiavano sul letto e facevano un sonnellino.

Donne in dolce attesa riposavano tra le coperte candide, amici si sedevano a prendere l’aperitivo come ad un pigiama party. E l’iniziativa ha velocemente fatto il giro della città.

E la cosa più assurda é il rispetto che i cittadini hanno portato al tutto, nessuno ha rubato le coperte nel cuore della notte (come si sarebbe probabilmente fatto dalle nostre parti),donne e uomini senza fissa dimora han potuto dormire al caldo senza essere allontanati dalle autorità e ogni mattino tutto ricominciava da zero e nuova gente poteva approfittare di questi letti semplici ma confortevoli, prendersi una pausa dalla vita lavorativa, vivere ad un ritmo diverso.

Nancy per una volta ha avuto una buona iniziativa, semplice e divertente per i suoi abitanti.

Un’elogio all’effimero che mi é particolarmente piaciuto.

place-stanislas-lits-blancs

 

Eloge de l’éphémère, stranezze a Nancy

PicsArt_1396690458612La settimana scorsa abbiamo cambiato l’ora, con le solite conseguenze su tutti, qualche difficiltà ad adattarsi ai nuovi orari, un po di stanchezza in più e qualche salto d’umore.

Ma i francesi non sono stupidi, o per lo meno non sempre, ed ecco cosa hanno pensato qui a Nancy per risollevare gli spiriti.

Dal 30 marzo per una settimana la piazza principale della città, Place Stanislas, é stata invasa da decine di letti con tanto di piumoni e cuscini.

E quest’opera d’arte, questo progetto bizzarro, questi letti insomma erano liberi di essere utlizzati da tutti, ogni mattina i letti erano rifatti, le federe e i lenzuoli cambiati.

La notte questi letti potevano essere utilizzati dai più poveri della città che, anche se solo per qualche tempo hanno avuto coperte calde e pulite in cui rifugiarsi, e al mattino, tra le nuove lenzuola cambiate di fresco si vedeva ogni genere d’uomo usufruire dei comodi materassoni.

Uomini in giacca e cravatta si sedevano sul bordo del letto, si toglievano le scarpe, e di colpo era come se ci si trovasse nelle loro case, e loro, cosi impunemente osservate dai clienti dei bar intorno, si sdraiavano sul letto e facevano un sonnellino.

Donne in dolce attesa riposavano tra le coperte candide, amici si sedevano a prendere l’aperitivo come ad un pigiama party. E l’iniziativa ha velocemente fatto il giro della città.

E la cosa più assurda é il rispetto che i cittadini hanno portato al tutto, nessuno ha rubato le coperte nel cuore della notte (come si sarebbe probabilmente fatto dalle nostre parti),donne e uomini senza fissa dimora han potuto dormire al caldo senza essere allontanati dalle autorità e ogni mattino tutto ricominciava da zero e nuova gente poteva approfittare di questi letti semplici ma confortevoli, prendersi una pausa dalla vita lavorativa, vivere ad un ritmo diverso.

Nancy per una volta ha avuto una buona iniziativa, semplice e divertente per i suoi abitanti.

Un’elogio all’effimero che mi é particolarmente piaciuto.

place-stanislas-lits-blancs

 

Approfittiamo del bel tempo, Cenetta Romantica

PicsArt_1396256705821Finalmente, dopo una gran lavorata a quattro mani, il cortile é pulito, pulito ed utilizzabile per una romantica cenetta all’aperto.

E allora ecco il menù che ho preparato, qualche idea su come fare un buon pranzo primaverile, romantico e gustoso.

Per cui anche oggi vi propongo un insieme di più piatti e idee, per poter ricreare anche voi una cenetta a regola d’arte.

Come antipasto:

PicsArt_1396259590018

-Carciofi con olio e sale

-Prosciutto Crudo delle Vosges (ma voi potete scegliere quello che vi piace di più ovviamente)

-Rotolini di Gamberi e pasta fillo

Per realizzarli basta far bollire leggermente i vostri gamberi con 1 carota tagliata a dadini, passarli in padella con della salsa di soia dolce e dello scalogno tagliato anch’esso a dadini per farli caramellare, avvolgerli in un rotolino di pasta fillo e passarli al forno per circa 7 o 8 minuti: facile, gustoso e bellissimo!

Come piatto:

-Pollo con funghi e carciofi

Tagliate il petto di pollo a fettine, passatele in padella per farle colorare un una noce di burro. Intanto lessate i carciofi (gli stessi carciofi di cui utlizzeremo le foglie più esterne per fare l’antipasto). Quando i carciofi sono pronti mettete il pollo da parte per evitare che sia troppo cotto e quindi stopposo, pulite i carciofi e tagliateli recuperando attentamente il cuore, il gambo e le foglie più interne. Tagliate anche i funghi e una cipolla a fettine. Passate quindi funghi, carciofi, cipolla e un paio di spicchi d’aglio in padella con una noce di burro, mezzo dado, e quando sono bel colorati sfumateli con un bicchiere di acqua. Riaggiungete il pollo e mescolate il tutto insieme.Aggiustate di sale e pepe. Servite caldi accompagnati con un’insalata mista.

Come dolce:

– tiramisù classico

La ricetta é già presente sul blog seguendo questo link: http://pomponetteincucina.cucinare.meglio.it/tiramisu/ !!!

PicsArt_1396259536840

Ed ecco che in poco tempo riuscirete a preparare una cenetta davvero interessante, diversa dal solito e facile da trasportare all’esterno, nel vostro giardino.

Noi poi abbiamo acceso qualche abatjour, preparato il tavolo e ci siamo ripromessi per la prossima volta di tirar fuori un tappeto, qualche cuscino e anche le lucine di Natale da attaccare al portico. Basta davvero poco per rendere un ambiente spoglio più carino. Vi ho messo qua e là alcune foto di idee che ho trovato in rete cosi potete approfittarne anche voi.

 

Approfittiamo del bel tempo, Cenetta Romantica

PicsArt_1396256705821Finalmente, dopo una gran lavorata a quattro mani, il cortile é pulito, pulito ed utilizzabile per una romantica cenetta all’aperto.

E allora ecco il menù che ho preparato, qualche idea su come fare un buon pranzo primaverile, romantico e gustoso.

Per cui anche oggi vi propongo un insieme di più piatti e idee, per poter ricreare anche voi una cenetta a regola d’arte.

Come antipasto:

PicsArt_1396259590018

-Carciofi con olio e sale

-Prosciutto Crudo delle Vosges (ma voi potete scegliere quello che vi piace di più ovviamente)

-Rotolini di Gamberi e pasta fillo

Per realizzarli basta far bollire leggermente i vostri gamberi con 1 carota tagliata a dadini, passarli in padella con della salsa di soia dolce e dello scalogno tagliato anch’esso a dadini per farli caramellare, avvolgerli in un rotolino di pasta fillo e passarli al forno per circa 7 o 8 minuti: facile, gustoso e bellissimo!

Come piatto:

-Pollo con funghi e carciofi

Tagliate il petto di pollo a fettine, passatele in padella per farle colorare un una noce di burro. Intanto lessate i carciofi (gli stessi carciofi di cui utlizzeremo le foglie più esterne per fare l’antipasto). Quando i carciofi sono pronti mettete il pollo da parte per evitare che sia troppo cotto e quindi stopposo, pulite i carciofi e tagliateli recuperando attentamente il cuore, il gambo e le foglie più interne. Tagliate anche i funghi e una cipolla a fettine. Passate quindi funghi, carciofi, cipolla e un paio di spicchi d’aglio in padella con una noce di burro, mezzo dado, e quando sono bel colorati sfumateli con un bicchiere di acqua. Riaggiungete il pollo e mescolate il tutto insieme.Aggiustate di sale e pepe. Servite caldi accompagnati con un’insalata mista.

Come dolce:

– tiramisù classico

La ricetta é già presente sul blog seguendo questo link: http://pomponetteincucina.cucinare.meglio.it/tiramisu/ !!!

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Ed ecco che in poco tempo riuscirete a preparare una cenetta davvero interessante, diversa dal solito e facile da trasportare all’esterno, nel vostro giardino.

Noi poi abbiamo acceso qualche abatjour, preparato il tavolo e ci siamo ripromessi per la prossima volta di tirar fuori un tappeto, qualche cuscino e anche le lucine di Natale da attaccare al portico. Basta davvero poco per rendere un ambiente spoglio più carino. Vi ho messo qua e là alcune foto di idee che ho trovato in rete cosi potete approfittarne anche voi.

 

Spaghetti con Crema di Zucca e Asparagi

Sabato di sole, temperature alte e cielo blu.PicsArt_1396093128472

Non si potrebbe chiedere di meglio… a parte… a parte che qualcuno, come per esempio la proprietaria di casa che paghiamo apposta, venga a pulire il cortile,togliere le foglie morte e lavare il muschio che si é formato ovunque durante l’inverno.

Ma la signora ha da fare pare per cui il cortile me lo pulisco da sola, vestita come una contadinella.

Per ora sono riuscita ad accatastare cumuli di foglie immensi ed infiniti ai 4 angoli del cortile e già questo mi ha preso due ore di intenso lavoro.

E ora devo solo trovare dove posso buttarle.

E poi come lo tolgo sto accidenti di muschio verdastro che copre tutto il suolo? E sopprattutto, ti do venti euro al mese per farlo cara proprietaria da ormai più di sei mesi e non sei mai venuta a pulire una cippa lippa. A parte questo discorso lungo e incavolato perché non possiamo utilizzare il cortile comune torniamo a parlare di cucina, ed essendo primavera vi propongo una pasta colorata e gustosa utilizzando i miei adorati asparagi.

Spaghetti con crema di Zucca e Asparagi

INGREDIENTI:

100 gr di asparagi

1 fetta di zucca

spaghetti (fatevi le vostre dosi)

1/2 dado (io uso quello classico Star e ora che ne ho una bella scorta sono al settimo cielo)

2 cucchiai di panna da cucina

1 cipolla

1 filo di olio

Acqua e Sale grosso (per cuocere la pasta ovviamente ma anche per far bollire la zucca e gli asparagi)

PREPARAZIONE:

Tagliate la zucca a dadini, più piccoli sono più velocemente cuoceranno.

Mettetela a bollire in acqua salata con la cipolla tagliata a fettine.

E poi potete mixarla, una volta cotta, oppure schiacciarla con la forchetta se preferite una crema un po più grezza.

Fate passare la crema in padella con mezzo dado e 2 cucchiai di panna da cucina, mescolate bene, poi conservatela da parte.

Fate bollire anche gli asparagi, scolateli e tagliateli. Passateli poi in padella con un filo di olio (o burro se preferite).

Una volta bollita la pasta scolatela e mettetela in padella con gli asparagi, aggiungete anche la crema di zucca.

Per creare un piatto bello oltre che buono deponete la pasta in nidi, adagiate gli asparagi nel centro dei vostri nidetti e servite anche con un po di parmigiano grattuggiato.

E ora potete passare a tavola, magari seduti in giardino, sul balcone o anche nel vostro cortile se é pulito (non come il mio che poverello soffre coperto di muschio).

Insomma, approfittiamo di questo bel sole, facciamo incetta di calore e aria profumata che fanno bene allo spirito e al morale.

Buon Appetito!PicsArt_1396093128472

Pasta con Salsiccia, Gorgonzola e Noci

Buongiorno a tutti, qui a Nancy splende il sole, ci sono 20° e per la prima volta da quando viviamo qui ho potuto portare fuori il mio pc e lavorare in cortile, tra il profumo dei panni puliti, il canto degli uccellini e le piante in fiore.

Ed é anche la prima volta che mi accorgo che il vicino di casa, dietro al muro del mio cortile si é fatto la piscina, di quelle belle, interrate, e deve essere un bel fortunello per avere una piscina in centro città, oppure un bello scemo perché qui piove 300 giorni su 365 e la sua piscina non deve poi usarla molto.

A parte queste considerazioni un po sciocche ho deciso oggi di darvi una ricetta che ho provato per la prima volta l’altra sera.

Il mio compagno aveva inviato a cena uno dei suoi colleghi della scuola di musica e io avevo inviato una delle mie colleghe del lavoro con i bimbi e dato che abbiamo deciso tutto all’ultimo minuto e che Cedric aveva promesso al suo compagno qualcosa di tipicamente italiano mi sono ingengata per una ricetta rapida ma tipica della penisola.

Ecco che dopo aver fatto la spesa in super fretta me ne sono tornata a casa con tutti gli ingredienti necessari e ho messo tutti a contribuzione per preparare l’aperitivo e la cena.

Come aperitivo avevamo deciso di far assaggiare i formaggi italiani che ci erano stati spediti nell’ultimo pacco dai miei genitori insieme al pirlo (o spriz che dir si voglia) e per cena appunto abbiamo preparato delle pennette al sugo.

Abbiamo deciso per una sera di mettere la dieta da parte, in pausa insomma, e di fregarcene un po delle calorie.

Pennette con Salsiccia, Gorgonzola e Noci

INGREDIENTI (per 4 persone):PicsArt_1396004519813

450 gr di pennette (in caso ci fosse chi aveva davvero fame)

4 salsicce (quelle più buone in Francia, e anche le uniche che assomiglino davvero a delle salamine, sono quelle di Tolosa)

180 gr di Gorgonzola

40 gr di mascarpone

1/2 dado

1 manciata di noci.

1 cipolla

PREPARAZIONE:

Togliete la pelle alle salamine e sgranatele. Tagliate la cipolla a fettine sottili e mettetela in padella con le salamine a bocconcini in modo da non aver bisogno di utilizzare altri grassi per farle soffriggere.

Quando le salamine sono ben cotte e la cipolla é dorata al punto giusto togliete il tutto dalla padella, eliminate il grasso in eccesso e tenete questi due ingredienti da parte aggiungendo le noci sminuzzate in modo che si insaporiscano senza cuocere.

Nella stessa padella mettete il mascarpone, il gorgonzola tagliato a pezzettini e mezzo dado e fate fondere a fuoco basso.

Il mascarpone serve ad addolcire il gusto del gorgonzola che spesso per i francesi é troppo forte ed anche a rendere il sugo più cremoso.

PicsArt_1396004424018

Quando il tutto é ben sciolto riaggiungete le salamine, le noci e la cipolla, mescolate e scolate la pasta che avrete fatto bollire (in acqua salata e con un cucchiano di olio per impedire che le pennette si attaccassero tra loro).

Condite e servite caldo.

Vorrei tanto dirvi che é avanzato qualcosa ma no, la mia collega e il compagno di Ced si sono serviti più volte e parevano proprio felici di scoprire che la pastasciutta non si mangia solo bollita come accompagnamento di altri piatti ma che puo’ essere (e deve essere) un piatto a sè stante.

Missione compiuta, hanno potuto assaggiare la cucina italiana e ne sono rimasti colpiti.

Se vi va di provare la ricetta a modo mio fatemi sapere cosa ne pensate e buona buonissima giornata a tutti.

 

Pasta con Salsiccia, Gorgonzola e Noci

Buongiorno a tutti, qui a Nancy splende il sole, ci sono 20° e per la prima volta da quando viviamo qui ho potuto portare fuori il mio pc e lavorare in cortile, tra il profumo dei panni puliti, il canto degli uccellini e le piante in fiore.

Ed é anche la prima volta che mi accorgo che il vicino di casa, dietro al muro del mio cortile si é fatto la piscina, di quelle belle, interrate, e deve essere un bel fortunello per avere una piscina in centro città, oppure un bello scemo perché qui piove 300 giorni su 365 e la sua piscina non deve poi usarla molto.

A parte queste considerazioni un po sciocche ho deciso oggi di darvi una ricetta che ho provato per la prima volta l’altra sera.

Il mio compagno aveva inviato a cena uno dei suoi colleghi della scuola di musica e io avevo inviato una delle mie colleghe del lavoro con i bimbi e dato che abbiamo deciso tutto all’ultimo minuto e che Cedric aveva promesso al suo compagno qualcosa di tipicamente italiano mi sono ingengata per una ricetta rapida ma tipica della penisola.

Ecco che dopo aver fatto la spesa in super fretta me ne sono tornata a casa con tutti gli ingredienti necessari e ho messo tutti a contribuzione per preparare l’aperitivo e la cena.

Come aperitivo avevamo deciso di far assaggiare i formaggi italiani che ci erano stati spediti nell’ultimo pacco dai miei genitori insieme al pirlo (o spriz che dir si voglia) e per cena appunto abbiamo preparato delle pennette al sugo.

Abbiamo deciso per una sera di mettere la dieta da parte, in pausa insomma, e di fregarcene un po delle calorie.

Pennette con Salsiccia, Gorgonzola e Noci

INGREDIENTI (per 4 persone):PicsArt_1396004519813

450 gr di pennette (in caso ci fosse chi aveva davvero fame)

4 salsicce (quelle più buone in Francia, e anche le uniche che assomiglino davvero a delle salamine, sono quelle di Tolosa)

180 gr di Gorgonzola

40 gr di mascarpone

1/2 dado

1 manciata di noci.

1 cipolla

PREPARAZIONE:

Togliete la pelle alle salamine e sgranatele. Tagliate la cipolla a fettine sottili e mettetela in padella con le salamine a bocconcini in modo da non aver bisogno di utilizzare altri grassi per farle soffriggere.

Quando le salamine sono ben cotte e la cipolla é dorata al punto giusto togliete il tutto dalla padella, eliminate il grasso in eccesso e tenete questi due ingredienti da parte aggiungendo le noci sminuzzate in modo che si insaporiscano senza cuocere.

Nella stessa padella mettete il mascarpone, il gorgonzola tagliato a pezzettini e mezzo dado e fate fondere a fuoco basso.

Il mascarpone serve ad addolcire il gusto del gorgonzola che spesso per i francesi é troppo forte ed anche a rendere il sugo più cremoso.

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Quando il tutto é ben sciolto riaggiungete le salamine, le noci e la cipolla, mescolate e scolate la pasta che avrete fatto bollire (in acqua salata e con un cucchiano di olio per impedire che le pennette si attaccassero tra loro).

Condite e servite caldo.

Vorrei tanto dirvi che é avanzato qualcosa ma no, la mia collega e il compagno di Ced si sono serviti più volte e parevano proprio felici di scoprire che la pastasciutta non si mangia solo bollita come accompagnamento di altri piatti ma che puo’ essere (e deve essere) un piatto a sè stante.

Missione compiuta, hanno potuto assaggiare la cucina italiana e ne sono rimasti colpiti.

Se vi va di provare la ricetta a modo mio fatemi sapere cosa ne pensate e buona buonissima giornata a tutti.

 

Cocktail By Marzio: Caipirinha

Eccoci di nuovo al nostro appuntamento settimanale con il nostro barman di fiducia, Marzio, di Brescia come me, ci da sempre nuove idee per movimentare le nostre serate e ci regala ogni volta una nuova ricetta per dei super cocktail tutti da provare.

Vi lascio nelle sue abili mani e noi ci ritroviamo domani per una nuova ricetta!

Ed ecco cosa ci offre Marzio oggi…

Caipirinha

(o Kaipirinah che dir si voglia, lo si trova scritto in entrambi i modi)PicsArt_1395757429083

E chi non la conosce??

In effetti fra canzoni e film penso di averla sentita nominare almeno mille mila volte.

E’ un cocktail tipicamente brasiliano dal sapore dolce e un aroma leggermente agrumato.

Appartiene alla famiglia dei pestati, tanti di voi a questo punto penseranno “come il Mojito!” e invece no, il Mojito lo vedremo un’altra volta ma non è un vero pestato (ma shhh questo é un segreto).

Comunque Prendiamo il nostro bicchiere un Rock va benissimo.

Tagliamo mezzo lime in 3 fette e mettiamole nel bicchiere, ora copriamo il lime con dello zucchero di canna (se avete voglia di spendere qualche euro in più prendete quello di canna bianco è perfetto perchè si scioglie bene anche a basse temperature, e non ha quella nota amarognola dello zucchero bianco di barbabietola).

Una volta coperto pestate il tutto per bene con un pestello, fate in modo che il succo del lime sciolga bene lo zucchero creando una sorta di cremina liquida.

Ora prendete del ghiaccio e riempite il bicchiere, qui ci sono 2 scuole di pensieroqualcuno mette del ghiaccio tritato qualcuno le mette a cubetti, voi fate come vi sentite a me personalmente risulta più comodo il ghiaccio tritato.

Ora versate 2 oz di Cachaça , prendete un bar spoon e mescolate dal basso verso l’alto in modo che la mistura di zucchero e lime vada ad insaporire la cachaça. Io per giocare un po’ con la decorazione ho messo dei cubetti di ghiaccio a cui avevo aggiunto qualche goccia di blu curaçao… dando così un bel effetto blu senza interagire troppo con il cocktail.

Buona Bevuta e se volete farvi un bel viaggio in Brasile potete trovare tutte le informazioni su questo blog dedicato interamente a chi ama il Brasile, la cultura di questo paese incredibile e desidera appunto qualche consiglio di viaggio!!! http://brasile-italia-brasile.blogspot.fr/

Gulasch all’Ungherese


PicsArt_1395738608251
Oggi usciamo di nuovo dal sentiero battuto e dal terreno conosciuto dei piatti italiani o francesi e partiamo per l’Ungheria, più precisamente per Budapest e andiamo a scoprire il piatto tradizionale della città.

Quel piatto che si fa in casa la domenica, una specie di spezzatino al sugo, tipico delle nonne ungheresi.

Dopo aver indossato il mio grembiule per salvare il vestito da eventuali macchie di olio e aver controllato di avere le spezie necessarie mi sono quindi cimentata nella prova ed ecco cosa ho combinato ieri sera ai fornelli.

Gulasch all’Ungherese

INGREDIENTI (per 4 persone):

Vi avverto già che usero' due prodotti che star mi ha inviato. Ma due prodotti che già conoscevo dato che i dadi me li faccio spedire dalla mia famiglia ogni volta che posso e perfino portare dall'Italia ogni qualvolta qualcuno viene a trovarmi. La pummaro' invece anche se già la conoscevo é la prima volta che la riutilizzo da quando sono in francia e non 
é male, vale il prezzo (di 0,69 centesimi) alla quale 
é venduta in questo momento.

500 gr di pollo (io ho usato del pollo perché é economico ma lo si puo’ fare anche con del tacchino o del manzo)

4 zucchinePicsArt_1395738692217

(ci vorrebbero anche un paio di patate ma qui in casa non ne avevamo)

1 cucchiaio da minestra di farina o farina di riso (per addensare il sugo)

3 cucchiai di preparato per soffritto (carota, sedano e cipolla)

15 gr di cumino

15 gr di paprika

10 gr di peperoncino dolce

10 gr di peperoncino forte

4 cucchiai di passata di pomodoro (io uso quella della Star perché é una delle più dolci che si trovano in commercio e ovviamente quando mi han inviato il pacchetto han pensato gentilmente di metterla dentro, yeah)

1 dado (Star pure quello perché mia mamma me ne haPicsArt_1395739466991 spedite 4 scatole il mese scorso e ne ho trovate altre 8 nel pacchettino sorpresa e credo saro’ a posto per i prossimi mesi ^___^)

Olio EVO

Sale e Pepe

PREPARAZIONE:

Normalmente per fare un Gulasch si dovrebbe tagliare la carne a cubetti già dall’inizio ma io ho preferito lasciare il petto di pollo intero e tagliarlo solo una volta cotto.

Quindi come fare questo Gulasch?

Preparate una pentola con un filo di olio sul fondo e mettete preparato per soffritto, lavate e tagliate le zucchine e disponetele sui bordi della padella, in centro mettete il petto di pollo e lasciate colorare il tutto. Quando il pollo é ben colorato da tutti i lati aggiungete le spezie mescolate insieme, i cucchiai di passata di pomodoro (la Pummaro’ insomma), l’acqua fino a coprire bene tutti gli ingredient e il dado classico.

PicsArt_1395739563974

Lasciate che l’acqua vada a bollore e da qual momento lasciate cuocere una ventina di minuti controllando che la salsa non ri restringa troppo, quando il tutto é cotto togliete il pollo e aggiungete la farina mescolando attentamente per far addensare la salsa.

Tagliate il pollo a fettine e poi rimettetelo nel sugo e cuocete ancora per qualche minuto.

Ed ora é pronto, noi lo abbiamo mangiato con del riso bianco, solo bollito per attenuare il gusto piccante ma se volete mangiarlo più all’italiana potete accompagnarlo con della polenta!

Il mio primo esperimento con la cucina Ungherese é passato a pieni voti, nonostante io nel mentre abbia rotto un bicchiere, mi sia schizzata di olio ovunque, e abbia rovesciato la metà del riso in giro per la cucina.

Un piatto che vi consiglio davvero ma anche un paese che vale la pena di visitare.

L’Ungheria in generale e Budapest in particolare, il paese é ricco di culture diverse e etnie diverse date dalla sua posizione centrale immersa tra la Serbia, l’Ucraina, la Romania, la Slovenia e la Croazia.

Il paese offre un’immagine spettacolare per quanto riguarda paesaggi e architettura ma é anche un paese povero e al contempo ricco di storia, un paese che vale la pena di visitare sia per le tradizioni culinarie incredibili sia per le meraviglie nascoste che per la storia ricca e intensa che il paese ha vissuto.

Volare a Budapest, da altre grandi città europee costa davvero poco (a partire da 49€) e passare una settimana gastronomico-culturale in Ungheria potrebbe rivelarsi davvero interessante.

Se volete più informazioni vi lascio il link di un sito che puo aiutarvi a sapere di tutto e di più sull’Ungheria: http://www.guideviaggi.net/ e ad organizzare un viaggio da quelle parti.

E ora vi lascio ad affrontare la vostra giornata, spero che da voi ci sia il sole come qui da me e vi auguro una buonissima settimana!

 

 

Gulasch all’Ungherese


PicsArt_1395738608251
Oggi usciamo di nuovo dal sentiero battuto e dal terreno conosciuto dei piatti italiani o francesi e partiamo per l’Ungheria, più precisamente per Budapest e andiamo a scoprire il piatto tradizionale della città.

Quel piatto che si fa in casa la domenica, una specie di spezzatino al sugo, tipico delle nonne ungheresi.

Dopo aver indossato il mio grembiule per salvare il vestito da eventuali macchie di olio e aver controllato di avere le spezie necessarie mi sono quindi cimentata nella prova ed ecco cosa ho combinato ieri sera ai fornelli.

Gulasch all’Ungherese

INGREDIENTI (per 4 persone):

Vi avverto già che usero' due prodotti che star mi ha inviato. Ma due prodotti che già conoscevo dato che i dadi me li faccio spedire dalla mia famiglia ogni volta che posso e perfino portare dall'Italia ogni qualvolta qualcuno viene a trovarmi. La pummaro' invece anche se già la conoscevo é la prima volta che la riutilizzo da quando sono in francia e non 
é male, vale il prezzo (di 0,69 centesimi) alla quale 
é venduta in questo momento.

500 gr di pollo (io ho usato del pollo perché é economico ma lo si puo’ fare anche con del tacchino o del manzo)

4 zucchinePicsArt_1395738692217

(ci vorrebbero anche un paio di patate ma qui in casa non ne avevamo)

1 cucchiaio da minestra di farina o farina di riso (per addensare il sugo)

3 cucchiai di preparato per soffritto (carota, sedano e cipolla)

15 gr di cumino

15 gr di paprika

10 gr di peperoncino dolce

10 gr di peperoncino forte

4 cucchiai di passata di pomodoro (io uso quella della Star perché é una delle più dolci che si trovano in commercio e ovviamente quando mi han inviato il pacchetto han pensato gentilmente di metterla dentro, yeah)

1 dado (Star pure quello perché mia mamma me ne haPicsArt_1395739466991 spedite 4 scatole il mese scorso e ne ho trovate altre 8 nel pacchettino sorpresa e credo saro’ a posto per i prossimi mesi ^___^)

Olio EVO

Sale e Pepe

PREPARAZIONE:

Normalmente per fare un Gulasch si dovrebbe tagliare la carne a cubetti già dall’inizio ma io ho preferito lasciare il petto di pollo intero e tagliarlo solo una volta cotto.

Quindi come fare questo Gulasch?

Preparate una pentola con un filo di olio sul fondo e mettete preparato per soffritto, lavate e tagliate le zucchine e disponetele sui bordi della padella, in centro mettete il petto di pollo e lasciate colorare il tutto. Quando il pollo é ben colorato da tutti i lati aggiungete le spezie mescolate insieme, i cucchiai di passata di pomodoro (la Pummaro’ insomma), l’acqua fino a coprire bene tutti gli ingredient e il dado classico.

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Lasciate che l’acqua vada a bollore e da qual momento lasciate cuocere una ventina di minuti controllando che la salsa non ri restringa troppo, quando il tutto é cotto togliete il pollo e aggiungete la farina mescolando attentamente per far addensare la salsa.

Tagliate il pollo a fettine e poi rimettetelo nel sugo e cuocete ancora per qualche minuto.

Ed ora é pronto, noi lo abbiamo mangiato con del riso bianco, solo bollito per attenuare il gusto piccante ma se volete mangiarlo più all’italiana potete accompagnarlo con della polenta!

Il mio primo esperimento con la cucina Ungherese é passato a pieni voti, nonostante io nel mentre abbia rotto un bicchiere, mi sia schizzata di olio ovunque, e abbia rovesciato la metà del riso in giro per la cucina.

Un piatto che vi consiglio davvero ma anche un paese che vale la pena di visitare.

L’Ungheria in generale e Budapest in particolare, il paese é ricco di culture diverse e etnie diverse date dalla sua posizione centrale immersa tra la Serbia, l’Ucraina, la Romania, la Slovenia e la Croazia.

Il paese offre un’immagine spettacolare per quanto riguarda paesaggi e architettura ma é anche un paese povero e al contempo ricco di storia, un paese che vale la pena di visitare sia per le tradizioni culinarie incredibili sia per le meraviglie nascoste che per la storia ricca e intensa che il paese ha vissuto.

Volare a Budapest, da altre grandi città europee costa davvero poco (a partire da 49€) e passare una settimana gastronomico-culturale in Ungheria potrebbe rivelarsi davvero interessante.

Se volete più informazioni vi lascio il link di un sito che puo aiutarvi a sapere di tutto e di più sull’Ungheria: http://www.guideviaggi.net/ e ad organizzare un viaggio da quelle parti.

E ora vi lascio ad affrontare la vostra giornata, spero che da voi ci sia il sole come qui da me e vi auguro una buonissima settimana!