Ricette

Tiramisu alle Fragole

Dolci | 23 Giugno 2014 | By

PicsArt_1403517987945Fa un caldo incredibile oggi a Nancy, e nonostante i termometri non siano d’accordo tra di loro penso che ci siano tra i 35 e i 40 gradi, anche se il termometro del quartiere dice che ce ne sono 75, ma penso sia un po sfasato,no?

Comunque con questo caldo serve un dessert facile e fresco, che ci faccia correre qualche brivido lungo la schiena magari.

E cosi ho pensato di realizzare un tiramisu alle fragole, e come di consueto, vi offro la mia ricetta, caso mai vogliate farlo anche voi.

E mentre degusto il mio tiramisù in versione estiva continuo a preparare la sorpresa di cui vi parlavo nel post precedente, vedrete, ne varrà la pena [o almeno spero ;-)] !!!

Tiramisù alle Fragole

PicsArt_1403517416543INGREDIENTI:

250 gr di mascarpone

200 gr di fragole

3 uova

60 gr di zucchero

succo di un limone ( omeno se non siete fan dell’ acidità)

savoiardi qb

PREPARAZIONE:

Lavate e tagliate le fragole, copritele con 20 gr di zucchero e con il succo di mezzo limone e mettetele a riposare in un luogo fresco per il tempo in cui finiremo di peparare il resto degli ingredienti.

Questa operazione sarebbe bene farla anche un paio d’ore prima del resto in modo che si formi anche il succo misto tra zucchero, fragole e limone che ci sarà utile più tardi.

Poi, come per un tiramisù tradizionale, dividiamo i tuorli e gli albumi e montiamo questi ultimi a neve ferma.

Mescolate ora i 40 gr di zucchero restanti con i tuorli d’uovo fino a che il tutto diventa ben giallo e spumoso.

Mescolate poi anche il mascarpone aggiungendolo allo zucchero e ai tuorli.

Riprendete il succo che si sarà formato tra le fragole e gli altri ingredienti, versatelo in un piatto piano e intingete i savoiardi in questa preparazione come fareste con il caffé nel caso di un tiramisù più convenzionale.

Aggiungete ora i bianchi montati a neve al mascarpone e mescolate delicatamente.

Preparate ora delle ciotoline, mettete i savoiardi sul fondo, la crema al mascarpone nel mezzo, un po di cacao amaro in polvere se vi va e sopra le fragole.

Il dessert é prondo, lasciatelo in frigo per un’oretta almeno, in modo che sia bello fresco, e poi, beh, dateci dentro!!!

estate-vacanze

 

Costine

nuage nancySiamo passati da 35 gradi a 22 qui a Nancy, il cielo é grigio e pesante ma l’umore resta alle stelle, perché il tempo passa rapidamente e la partenza é vicina.

I cartoni sono ammassati in ogni angolo dell’appartamento e si sente già profumo d’Italia.

Un’Italia dove vivremo per un anno per poi ripartire per chissà dove, o per lo meno cosi paiono le cose oggi..

Insomma una di quelle vite che non tutti vorrebbero avere ma che io sogno fin da bambina.

cartello-happyE poi boh, ho voglia di cambiamenti, di velocità, di reagire e di avere nuovi stimoli.

E tutto questo mi tiene di buon umore nonostante il cielo plumbeo.

E tralasciando i miei soliti bla bla passiamo alla ricetta di oggi, le costine, preparate da mie mamma in quel di Brescia. Una ricetta per un pasto “façon boucher” (che tradotto suona come “alla macellaia”, ma non mi piace, per cui ce lo teniamo in francese che suona meglio)

Costine

INGREDIENTI:

Costine di maiale

Olio Evo

1/2 bicchiere di vino bianco

sale

1 spicchio d’aglio

prezzemolo qb

PREPARAZIONE:

PicsArt_1402759298130

PicsArt_1402759545079Mettete in una padella antiaderente un filo di olio EVO e uno spicchio d’aglio sminuzzato.

Mettete poi le costine nella stella padella una volta che l’olio inizia ad essere caldo e fatele dorare a fiamma vivace da entrambi i lati.

Versate ora il vostro mezzo bicchiere di vino bianco e fate sfumare.

Salate, aggiungete il prezzemolo tagliato finemente e terminate la cottura a fuoco medio/basso con il coperchio e con due dita i acqua in modo che finiscano di cuocere adeguatamente.

Servite caldo, con delle patate per esempio.

Questa é solo una delle numerose possibilità di preparare le costine che sono uno di quegli alimenti economici e che spesso pero’ ignoriamo perché non sappiamo come prepararle. Nei prossimi giorni, se vi interessa vi daro’ altre ricette con questo tipo di carne ma per ora vi lascio al vostro sabato pomeriggio e vi auguro un buon fine settimana!

E io continuo con il mio conto dei giorni tra qui e il trasloco, e poi tra qui e la penisola bella!

Ciau!

 

 

Costine

nuage nancySiamo passati da 35 gradi a 22 qui a Nancy, il cielo é grigio e pesante ma l’umore resta alle stelle, perché il tempo passa rapidamente e la partenza é vicina.

I cartoni sono ammassati in ogni angolo dell’appartamento e si sente già profumo d’Italia.

Un’Italia dove vivremo per un anno per poi ripartire per chissà dove, o per lo meno cosi paiono le cose oggi..

Insomma una di quelle vite che non tutti vorrebbero avere ma che io sogno fin da bambina.

cartello-happyE poi boh, ho voglia di cambiamenti, di velocità, di reagire e di avere nuovi stimoli.

E tutto questo mi tiene di buon umore nonostante il cielo plumbeo.

E tralasciando i miei soliti bla bla passiamo alla ricetta di oggi, le costine, preparate da mie mamma in quel di Brescia. Una ricetta per un pasto “façon boucher” (che tradotto suona come “alla macellaia”, ma non mi piace, per cui ce lo teniamo in francese che suona meglio)

Costine

INGREDIENTI:

Costine di maiale

Olio Evo

1/2 bicchiere di vino bianco

sale

1 spicchio d’aglio

prezzemolo qb

PREPARAZIONE:

PicsArt_1402759298130

PicsArt_1402759545079Mettete in una padella antiaderente un filo di olio EVO e uno spicchio d’aglio sminuzzato.

Mettete poi le costine nella stella padella una volta che l’olio inizia ad essere caldo e fatele dorare a fiamma vivace da entrambi i lati.

Versate ora il vostro mezzo bicchiere di vino bianco e fate sfumare.

Salate, aggiungete il prezzemolo tagliato finemente e terminate la cottura a fuoco medio/basso con il coperchio e con due dita i acqua in modo che finiscano di cuocere adeguatamente.

Servite caldo, con delle patate per esempio.

Questa é solo una delle numerose possibilità di preparare le costine che sono uno di quegli alimenti economici e che spesso pero’ ignoriamo perché non sappiamo come prepararle. Nei prossimi giorni, se vi interessa vi daro’ altre ricette con questo tipo di carne ma per ora vi lascio al vostro sabato pomeriggio e vi auguro un buon fine settimana!

E io continuo con il mio conto dei giorni tra qui e il trasloco, e poi tra qui e la penisola bella!

Ciau!

 

 

Torta salata porri e prosciutto

Buongiorno a tutti, ieri non ho avuto un solo secondo per occuparmi del blog ma oggi recupero e vi propongo una ricetta, non esattamente primaverile ma non posso farci altro qui siamo di nuovo ripiombati in autunno. Un autunno di quelli umidi e piovosi tipici della bassa bresciana. L’unico problema é che é maggio inoltrato e che quano fuoro ci sono a malapena 10° e tu hai gia fatto il cambio stagione negli armadi la cosa ti prende un po alla sprovvista.

E cosi ho un raffreddore assurdo.

Ammetto che se anche il clima rispettasse le regole alle quali ci ha abituato avrei comunque il naso tappato, causa allergia, e quindi a livello respiratorio mi cambierebbe poco, ma almeno ci sarebbe il sole e potre approfittare un po dei numerosi parchi della città. Cosi invece me ne sto sul divano, fuori piove come se fosse novembre e io starnutisco ogni 30 secondi , il che renderà la scrittura di questo post abbastanza complessa.

Scrivi, starnutisci, soffiati il naso, scrivi, starnutisci, soffiati il naso, scriv, etttchhhiiiii, mi soffio il naso!!!

Ma va bene lo stesso, la ricetta é pronta e ve la pubblico lo stess… ettttchiiiii! 5salute!)

Torta salata Porro e Prosciutto

PicsArt_1400142695445INGREDIENTI:

1 rotolo di pasta sfoglia

3 porri

100 gr di prosciutto cotto tagliato a dadini, o a fettine o come meglio preferite

emmental grattuggiato (non mi ricordo quanto ne ho messo, ma credo circa 50 grammi? boh, l’ho messo a occhio insomma)

25 cl di panna da cucina

2 tuorli d’uovo

sale

pepe

PREPARAZIONE:

Lavate accuratamente i porri e tagliateli a rondelle, tagliate anche il prosciutto cotto, e poi mescolate tutti gli ingredienti insieme salando e pepando a piacere.

Stendete il vostro rotolo di pasta sfoglia in una teglia rotonda (o quadrata, non vi giudichero’ male se non avete teglie rotonde, promesso ^___^).

Adagiate la “farcia” sulla pasta sfoglia ed infornate circa mezz’ora in forno già caldo a 180°.

appE voilà, la ricetta é semplice e di rapida preparazione. Vi auguro buon appetito sperando che il sole ritorni a splendere a Nancy e che le temerature si alzino un poco!
E noi ci ritroviamo Sabato perché domani saro’ in viaggio (verso dove???) per una nuova ricetta!!!

 

 

Salmone agli Asparagi

Ma da voi la primavera resiste? Perché qui a Nancy ci sono di nuovo solo 10° e piove tutti i giorni!

Mi avevano detto, venendo a vivere qui, che spesso il cielo era grigio, ma insomma non siamo più in inverno da un po’ di tempo ormai, e manca poco più di un mese all’estate e qui si devono di nuovo indossare cappotti pesanti e scarponcini anti-pioggia!

Per fortuna ci sono i colori nel piatto per tirarci sul il morale altrimenti che depressione vivere senza sole da ormai 8 mesi!

Oggi vi lascio una ricetta ,realizzata da mia mamma qualche giorno fa, una ricetta semplice ma gustosa e sopprattutto GOLOSA!

Perché anche i piatti salati possono essere una GOURMANDISE !!!

Salmone agli Asparagi

PicsArt_1399968082746INGREDIENTI:

Salmone Fresco (circa 150 gr a persona)

Asparagi Verdi

Una manciata di Pinoli

Burro qb

Sale e Pepe

PREPARAZIONE:

Fate bollire i vostri asparagi, tagliati già a rondelle in acqua salata per qualche minuto. Il tempo di cottura dipende dalla croccantezza che ricercate ovviamente.

Intanto fate cuocere il vostro salmone, dal lato pelle, in una padella con un poco di burro.

Quando é cotto da un lato giratelo solo un paio di minuti dall’altro e cospargetelo con il burro fuso che sarà sciolto nella pentola per mantenere la carne morbida e nutrire le fibbre del pesce.

In seguito aggiungete i pinoli a tostare.

Scolate gli asparagi e buttateli in pentola con il salmone, regolate di sale e di pepe e il piatto é già pronto!

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Cuoricini di Polenta e Lombolini

icone-pic_blogger (2)Buongiorno a tutti e buon munedi, la settimana scorsa vi ho annunciato che mi sono arrivati due pacchi ma vi ho mostrato solo il contenuto di uno di essi…

L’altro pacco é della Grande Ruota, Azienda Bresciana (eh si, gioco in casa questa volta) produttrice di POLENTA dal 1853.

La Grande Ruota é una piccola industria, una delel poche a resistere alla crisi e a continuare a produrre prodotti buoni e sicuri.

Insomma, sono abbastanza fiera del mio blog e della possibilità che mi danno di lavorare con loro, e in quanto bresciana che vive ormai oltre confine, quando ho ricevuto il pacco mi sono sentita un po’ come se fossi a casa.

LA polenta la vendono anche qui in Francia, ovviamente, ma tra una polenta sconosciuta e quella che si consuma da sempre in casa la mia scelta é stata facile e la mia gioia ancora maggiore.

Insomma la polenta é l’accompagnamento tipicole dei pranzi della domenica bresciani per cui, facendola qui, nella mia piccola cucina francese mi sento un po più vicina alla famiglia, e come per la “Madeleine” di Proust, la farina gialla mi fa venire in mente mille ricordi.

La cucina della nonna, a Natale, l’odore del fuoco nel camino, la famiglia riunita intorno alla grande tavola rotonda della sala da pranzo dei nonni.

Ma anche i pranzi con i miei genitori e mio fratello.

E anche le prime volte che il mio Compagno mi accompagnava a casa, in Italia, e conosceva i prodotti del territorio.

A volte ci si stupisce di come un semplice ingrediente, e in questo caso un un chicco di farina gialla, possano alimentare cosi tanto i ricordi e farli scorrere davanti ai miei occhi come se fosse ieri.

Ho deciso di proporvi una ricetta tipica, un mix tra la cucina della nonna paterna, quella della mamma e quella della nonna materna.

Cuoricini di Polenta e Lombolini.

E più tipico bresciano di cosi, proprio non esiste!

Ecco come fare!

cuoreINGREDIENTI:

Per i Lombolini:

2 fettine di carne di maiale a testa

salvia (una foglia per ogni lombolino)

pancetta (una fettina per ogni rotolino di carne)

Formaggio (idem, una fettina per ogni lombolino)

Olio e Burro qb

sale e pepe

Per la Polenta:

Acqua qb

Farina per polenta (La Grande Ruota)

Mezzo bicchiere di Vino Bianco

Sale grosso qb

Un filo di Olio EVO


PREPARAZIONE:

PicsArt_1399880265469Per i Lombolini:

Per ogni fettina di maiale sarà lo stesso procedimento.

Io ho deciso di farne sia con pancetta e salvia sia con il formaggio per avere degli involtini sorpresa. Inoltre li ho fatti piccoli piccoli in modo da farli stare perfettamente sui cuoricini di polenta e se non vi va di mangiarli come secondo piatto o come portata principale potete perfettamente usarli per un bouffet in piedi o come antipasto.

Stendete una fettina di maiale, salata e pepate leggermente, mettete sopra una fettina di salvia e poi una fettina di pancetta, arrotolateli e fermateli con uno stizzicadenti.

Per quelli con il formaggio il procedimento é lo stesso solo che al posto della salvia e della pancetta potrete adagiare sulla carne, una fettina di emmental, o di groviera, o anche una sottiletta in caso non abbiate altro a disposizione. Arrotolate e fermate anche questi con uno stuzzicadenti.

Metteteli in padella con olio o burro o entrambi se vi va e fate rosolare. Quando sono ben colorati aggiungete il vino bianco e fate sfumare in seguito coprite con il coperchio e terminate la cottura.

Salate e Pepate di nuovo, se necessario, una volta che la cottura sarà ultimata!

Semplice, rapido e preciso.

PicsArt_1399880065623Per la Polenta:

Mettete dell’acqua a bollire e per ogni litro di acqua mettete due cucciaini di sale grosso.

Mettete un filo d’olio per aiutare la farina a non fare i grumi e anche per un tocco di sapore in più.

Se volete una polenta davvero golosa potete anche fare metà latte e metà acqua.

Quando bolle l’acqua mettete a poco a poco la farina nel tegame e mescolate energicamente.

(Io uso appunto la farina La Grande Ruota, un po’ perché é quella che comunque mi facevo spedire abitualmente nei pacchi dalla mamma, un po’ perché nel loro pacco gigante ne ho ricevuti 16 chili e un po’ perché … beh, perché a me piace questa di polenta insomma!)

Se volete la tipica crosticina smettete di mescolare e lasciate “attaccare” la farina al paiolo.

Io volevo ottenere una polenta abbastanza densa per cui dopo aver cotto al polenta in modo tradizionale l’ho lasciata riposare un paio d’ore.

L’ho tagliata a fettine e con le formine per i biscotti ho ricavato cuoricini e piccoli soli.

E in seguito l’ho fatta grigliare in padella (anche qui potete o solo grigliarla o friggerla nell’olio o ancora passarla nel burro per farla rosolare, scegliete il metodo che preferite).

Disponete poi un lombolio su ogni formina di polenta e servite caldo.

Oltre alle foto abituali vi lascio anche il link per poter vedere il sito dell’azienda in caso vi interessi la storia di questa impresa bresciana: http://www.lagranderuota.it/ !!!

Buona Settimana a tutti voi e a domani per una nuova ricetta (a base di pesce questa volta)!

Buon-Appetito

Muffin al Formaggio di capra

2014-05-03-nature-en-fete

Prima di iniziare vorrei dirvi che, due giorni fa, Pomponette ha compiuto 2 anni!!! 

(e io quasi me ne dimenticavo,pffff)!

Yehiiiiii!

E ora…

Buongiorno a tutti,

ieri tornando a casa dopo aver fatto la spesa ci siamo persi

Probabilmente perché siamo un po’ con la testa tra le nuvole.

Ma anche, e sopprattutto, perché la città di Nancy é un insieme di strade senza uscita, di sensi unici e di vie che cambiano nome da una settimana con l’altra.

Ci si chiede se il sindaco abbia le idee chiare sulla sua città e come mai cambi cosi spesso il nome delle strade ma vabbé alla fine mi dico che non sono affari miei se vuole chiamare una via Hugo piuttosto che Perrault, sono un po cavoli suoi!

Comunque dicevo, ci siamo persi e siamo passati in un quartiere che non avevamo mai visto prima e sopprattutto davanti ad un parco meraviglioso, sconosciuto fino a ieri pomeriggio.

E c’erano pure delle terme nel quartiere… come cavolo é possibile che non ci siamo mai passati davanti?

Comunque, tornando al parco, da fuori si vedevano molti gazebo bianchi e alcune bancarelle e abbiamo scoperto che ieri, ed oggi, proprio un questo parco gigante, si tiene la 18ttesima edizione di una manifestazione chiamata “La Natura in Festa” che a quanto pare attira gente da un po tutta la regione.

Ovviamente non potevo non andarci!

Cosi oggi pomeriggio appena il mio ometto finisce di studiare, andiamo a farci un giro al Parco Sainte Marie.

Si lo sono, sono una gran curiosa!!!

Anche perché ci saranno circa 100 espositori di piante, fiori e semini vari ma anche alcuni stand in tema con la cucina e i prodotti culinari tipici della Lorena, fosse mai che finalmente scopro che anche qui c’é qualcosa di buono da assaggiare oltre a Würstel e Craüti (che poi tanto buoni non sono). Tornero’ quindi questa sera con un nuovo articolo a proposito della manifestazione e spero di ritrovarvi qui, se la cosa vi interessa!

Ma in attesa che arrivi il momento (oggi pomeriggio) vi lascio comunque una ricetta, un’altra di quelle preparate tempo fa con i bimbi al lavoro. Salata questa volta!

Muffin al Formaggio di Capra

INGREDIENTI:

1 manciata di coriandolo fresco
200 gr di formaggio caprino fresco
125 ml di latte
150 gr di farina
1 bustina di lievito
3 uova
80 ml ​​di olio di girasole
2 spicchi d’aglio tritati finemente
25 gr di parmigiano
1 pizzico di sale
1 pizzico di pepe
Una manciata di olive verdi tagliate a rondelle

PicsArt_1399197749849PREPARAZIONE:

Preriscaldate il forno a 180 ° C.

Imburrate una teglia per muffin o se preferite una teglia più grande unica per fare un cake.

Lavate il coriandolo, tritare grossolanamente e poi sminuzzate anche il formaggio di capra e mescolate i due ingredienti.

Unite poi tutti gli ingredienti insieme aggiungendo per ultimi il latte e l’olio. Salate e pepate solo dopo aver aggiunto le olive in modo da non rendere il tutto troppo saporito.
Versate l’impasto nel piatto da torta o negli stampini per muffin.

Cuocere la torta per 1 ora oppure i muffin per circa 25 minuti.

Controllate la cottura con uno stuzzicadenti e quando é pulito sono pronti da togliere.

Farfalle Mare e Monti

Buongiorno a tutti, dopo la settimana sfiancante che ho passato avevo voglia di un bel piatto di pasta perché la pasta, si sa, non solo da energie ma mette anche di buon umore, e con la pioggia che cade imperterrita a Nancy un pò di buonumore e di colore non fa certo male. Unico problema? La pasta l’ha fatta mia mamma, che se ne sta in Italia, e per quanto le poste italiane si siano evolute, ci credo poco che mi arrivi calda in tempo per la cena.

Eccovi comunque le nuova ricetta  facile e davvero gustosa Made By Mum!

INGREDIENTI:

Olio

1 cipolla piccola

300gr di gamberetti

100gr di tonno

100gr di patate

100gr di piselli

timo

1 dado Star

1 noce di concentrato di pomodoro (Star pure quello)

E come pasta delle farfalle (la quantità sceglietela voi ma il sugo sappiate che basta per 4 persone se è un piatto unico o per 6 se dopo volete mangiarvi anche il secondo.)

PREPARAZIONE:

PicsArt_1398963310924Fate lessare le patate dopo averle sbucciate e tagliate a dadini per rendere il processo più veloce.

Intanto fate soffriggere una cipolla nell’olio in una pentola dal fondo antiaderente.

Mia mamma sta sperimentando delle padelle dal fondo in ceramica, e sinceramente, ve le sconsigliamo, prendono rapidamente il colore dei cibi e di antiaderente hanno davvero poco.

Aggiungete i piselli (surgelati) e il timo e mescolate.

Scoltate le patate e aggiungete anch’esse nella padella con i piselli e la cipolla.

Mescolate ancora e lasciate cuocere qualche minuto.

Aggiungete poi il tonno, i gamberetti e la noce di concentrato di pomodoro verso la fine della cottura del sugo.

Mescolate e abbassate la fiamma.

Nel mentre avrete fatto bollire anche la pasta, scolatela e mettetela a mantecare un minuto nel vostro sugo mari e monti.

Disponete nel piatto e dateci dentro. BUON APPETITO!!!

Farfalle Mare e Monti

Buongiorno a tutti, dopo la settimana sfiancante che ho passato avevo voglia di un bel piatto di pasta perché la pasta, si sa, non solo da energie ma mette anche di buon umore, e con la pioggia che cade imperterrita a Nancy un pò di buonumore e di colore non fa certo male. Unico problema? La pasta l’ha fatta mia mamma, che se ne sta in Italia, e per quanto le poste italiane si siano evolute, ci credo poco che mi arrivi calda in tempo per la cena.

Eccovi comunque le nuova ricetta  facile e davvero gustosa Made By Mum!

INGREDIENTI:

Olio

1 cipolla piccola

300gr di gamberetti

100gr di tonno

100gr di patate

100gr di piselli

timo

1 dado Star

1 noce di concentrato di pomodoro (Star pure quello)

E come pasta delle farfalle (la quantità sceglietela voi ma il sugo sappiate che basta per 4 persone se è un piatto unico o per 6 se dopo volete mangiarvi anche il secondo.)

PREPARAZIONE:

PicsArt_1398963310924Fate lessare le patate dopo averle sbucciate e tagliate a dadini per rendere il processo più veloce.

Intanto fate soffriggere una cipolla nell’olio in una pentola dal fondo antiaderente.

Mia mamma sta sperimentando delle padelle dal fondo in ceramica, e sinceramente, ve le sconsigliamo, prendono rapidamente il colore dei cibi e di antiaderente hanno davvero poco.

Aggiungete i piselli (surgelati) e il timo e mescolate.

Scoltate le patate e aggiungete anch’esse nella padella con i piselli e la cipolla.

Mescolate ancora e lasciate cuocere qualche minuto.

Aggiungete poi il tonno, i gamberetti e la noce di concentrato di pomodoro verso la fine della cottura del sugo.

Mescolate e abbassate la fiamma.

Nel mentre avrete fatto bollire anche la pasta, scolatela e mettetela a mantecare un minuto nel vostro sugo mari e monti.

Disponete nel piatto e dateci dentro. BUON APPETITO!!!

Torta al Caffè

Pare che noi, gli italiani, siamo proprio fan di quella bevanda amara dal colore poco invitante che comunemente il mondo chiama caffè…

Caffè…

Caffè Michelangiolo, a Firenze, dipinto da Cecioni, il caffè degli artisti per eccellenza.

Caffè Michelangiolo, a Firenze, dipinto da Cecioni, il caffè degli artisti per eccellenza.

Secondo la media, gli italiani, ogni anno spendono 25miliardi di euro in caffé, tra quello che si beve al bar, quello che acquistiamo al supermercato, le dosette per la caffettiera al lavoro e quello che usiamo per fare i dolci…

Siamo per altro uno dei popoli che paga il prezzo più basso per il caffè al bar, il costo per un espresso varia tra i 70 centesimi al sud e 1,10€ al nord… se si esclude un simpatico barettino di piazza San Marco a Venezia che vende il suo caffè (probabilmente fatto d’oro) a circa 5€ …

Insomma grandi spese e grandi passioni per questo liquido proveniente dalle Americhe che é ormai perfettamente integrato nella quotidianità del popolo del Belpaese.

Oggi, l’avrete capito, vi propongo un dolce, davvero semplice da fare e ovviamente a base di caffè! (quante volte ho ripetuto questa parola???)

INGREDIENTI:PicsArt_1396944906327

200 gr di farina
50 gr di mazena o fecola
250 gr di zucchero
3 uova
160 gr di caffè ristretto
120 gr di burro fuso
1 bustina di lievito

30 gr di pinoli

PREPARAZIONE:

Sbattete con una frusta le uova con lo zucchero.

Unite la farina, la maizena e il lievito setacciati,il caffè, il burro fuso e, se vi va potete anche aggiungere delle gocce di cioccolato fondente (ma io purtroppo in casa non ne avevo).

Versate  poi il composto in una teglia imburrata e leggermente infarinata.

Sparpagliate i pinoli sulla superficie della torta e fatela cuocere a 180° per circa 40 minuti.

Sarà perfetta la mattina con il caffélatte o anche a merenda e meravigliosa come dessert accompagnata da un po’ di panna montata.

E intanto se siete interessati alla sotria del caffé vi consiglio un libro davvero completo e ben scritto che io ho letto ancora qualche tempo fa, il suddetto libro si chiama poer l’appunto ” Storia del Caffé” ed é del signor Mark Pendergrast … non so a che prezzo lo vendano in Italia perché io l’ho trovato per caso qui in Francia ad un mercatino del libro usato. Ma sinceramente ho fatto un affarone (o lo penso solo perché sono appassionata di storia?)

E prima di abbndonarvi a questo soleggiato martedi d’aprile vi lascio qualche frase sempre in tema con il caffé, detta qui e là nel mondo.

A riempire una stanza basta una caffettiera sul fuoco. 
(Erri De Luca)

Il caffè, per esser buono, deve essere nero come la notte, 
dolce come l’amore e caldo come l’inferno.
(Michail Bakunin)

Ho misurato la mia vita a cucchiaini di caffè.
(Thomas Stearns Eliot)

tipi di caffe italiano