Caffé shakerato!
Buona domenica mondo…
Oggi vi lascio di nuovo nelle mani di Marzio il bartender del blog che ci propone una ricetta italiana e perfetta per la calda estate che stiamo vivendo.
Il classico caffé shakerato, fresco, profumato e rinfrescante.
E ora me ne vado a prendere il sole e lascio parlare Marzio! Buona giornata a tutti!
Certo che Con questo Caldo anche prendere il caffé diventa un’impresa, e allora ecco che accorre in nostro aiuto una tradizione tutta italiana:
Prepariamo una tazzina abbondante di caffé, se abbiamo la macchinetta cerchiamo di prepararlo un po’ più lungo del solito, prendiamo il nostro Tin e rempiamolo di ghiaccio fino a 3/4.
Ora versiamoci il caffé.
A questo punto verrà in nostro aiuto per aiutarci a dolcificare la nostra bevanda il famoso sciroppo di zucchero… volendo potete trovarlo già pronto (zucchero di canna liquido) oppure prepararvelo voi a casa.
In questo caso sarà sufficiente versare in un pentolino dello zucchero (500 gr) e circa 750ml di acqua e scaladare tutto finchè lo zucchero sarà sciolto completamente.
Ora versate 3 oz (9cl) di sciroppo e poi non ci rimane che inserire una nota aromatica nel nostro caffé, a me personalmente piace con 1/4 oz (75ml) di Disaronno, ma potete usare il latte, una purea di cocco, del top da gelato al cioccolato o alla vaniglia, insomma potete aggiungere un po quel che preferite, sentitevi liberi.
Una volta versati gli ingredienti shakerate con forza finchè non sentite che il TIN è diventato sufficientemente freddo da darvi fastidio, se siete vigorosi in 30secondi dovestre aver fatto.
Ora versate tutto nel vostro bicchiere preferito, un calice o una coppetta da cocktail valorizzeranno il tutto, senza però far cadere i cubetti di ghiaccio, noterete che si sarà formata una cremina in superficie, prendete un po’ di cacao e un po’ di polvere di cannella per spolverarne la superficie e dare il vostro tocco finale!
Et voilà!
Ecco a voi un’ italianissima ricetta per l’estate!
Cocktail by Marzio, Ginger-Tini
Rieccoci, dopo una piccola pausa, con un nuovo cocktail creato da Marzio, il nostro bartender di fiducia, per voi (e per me, eheh)…
Vi lascio nelle sue abili mani!!! ^____^
Ginger-Tini!
Un cocktail fresco profumato che piaccia un po’ a tutti!… mica facile.. magari alcolico, raffinato e che non dia alla testa!
Missione impossibile?
Per Marzio sembra proprio di no! vi propongo oggi una mia ricetta, variante dei cocktail Martini, ricordate vero l’appletini di qualche mese fa?
Si quella dei cocktail martini è forse una delle famiglie piu longeve in termini di possibilità creative perchè ci lascia sostanzialmente mano libera.
Partiamo quindi con il nostro cocktail super impossibile!
Mettete nel freezer la nostra bella coppa martini. (La classica coppa cocktail a V per intenderci)
Dovete lasciarcela per almeno una mezz’ora!!!
Ora prendete il vostro tin e versate 1,5 oz di vodka e 0, 5 oz di gin.
Se siete proprio raffinati vi consiglio una vodka di segale con una nota più dolce!
E un gin agrumato (Martini Miller’s sarebbe il top anche se con quello che costa forse non ne vale la pena per un solo cocktail!)
A questo punto manca la nota aromatica per eccellenza, versate dunque 0,5 oz (1,5 cl) di sciroppo di zenzero!
Io consiglio la marca Monin, ma potete farlo anche voi a casa, fate attenzione però a non esagerare con il tono dello zenzero non
deve pizzicare tanto, ma lasciare solo l’aroma piacevole e lasciar solo intravedere
(o intrasentire ) il piccante!
Versate il tutto, mettete un po’ di ghiaccio nel tin, chiudetelo e shakerate con forza.
Con l’aiuto di un colino versate poi il tutto nella vostra coppetta fredda.
Guarnizione?
Un ricciolo di scorza di limone ..null’altro!
E ora gustatevi il vostro ginger-tini by Marzio!
Cocktail by Marzio: Mizuwari kukicha
Buongiorno a tutti, dopo qualche giorno di pausa rieccomi di nuovo per condividere con voi le mie molte ricette e oggi in particolare vi offro la ricetta settimanale che ci prepara Marzio con tanto aMMMooore!
Con il ritardo che oramai mi contraddistingue ti mando la ricetta del nuovo cocktail.
Mizuwari kukicha
Un bel modo di sentire gli aromi del Whisky anche in estate senza rischiare di ubriacarsi più del dovuto!
E che dire … partiamo subito dal nome “Mizuwari” cioè “tagliato con acqua” è il nome che viene dato ad una bevanda giapponese, costituita originariamente dal “Sochu” un distillato di orzo o patate dolci fra i 25° e i 35°, il quale veniva servito “allungato”(tagliato sarebbe il termine più corretto) con acqua ghiacciata. Tutto questo mi ha riportato alla mente quando nel 2009 mi trovavo in Scozia e in un pub sperduto nel nulla delle Highlands mi servirono il mio scotch con a fianco una brocca d’acqua ghiacciata e me lo fecero allungare con mia grande perplessità di allora… In effetti non siamo proprio abituati a tagliare con l’acqua i nostri distillati ma in effetti questo ci permette di diminuirne la causticità (soprattutto ad alte gradazioni) e di sentirne mooooolto meglio gli aromi. Anche qualche giapponese deve essere andato in Scozia perchè il Mizuwari ha cominciato ad essere molto popolare come modo anche per bere il Whisky giapponese, che per chi non lo sapesse è uno dei migliori al mondo.
Bhe veniamo alla nostra ricetta, e scegliamo un po’ gli ingredienti. Per prima cosa ho scelto un whisky che mi piacesse, un single malt con un corpo consistente note dolci di miele, una nota di scorze d’arancia e un sapore affumicato sul finale… per chi beve whisky la risposta sarà stata intuitiva “hey ma parla dell ?Highland park 12 anni!! Quello delle isole Orcadi!” Ebbene si cari amici lui è stato il mio prescelto
Il secondo ingrediente va scelto per dare una piccola nota floreale, e qui di scelte potevano essercene mille, e mentre a casa della nonna riflettevo, la nonna vedendomi assorto e quindi preoccupatasi mi disse ” ta olet en gos de martini?” (vuoi un goccio di Martini?) un offerta che dalla nonna non può mancare! Genio! Follia! Martini Rosé! Ecco il secondo prescelto.
Ora rimaneva da tagliare il tutto con l’acqua.., però la cosa non mi convinceva, l’acqua non ha quel gran sapore.. e qualcuno dice anche che faccia marcire i pali.. così ho ragionato che nel mio Mizuwari non avevo ancora messo nulla di giapponese … mmm… non va tanto bene..
La ricerca del 3° ed ultimo ingrediente è stata irta di difficoltà, ho girato negozi su negozi annusando di qua e di la, quando alla fine mi sono deciso ad entrare in un erboristeria in pieno centro a brescia proprio di fronte alla pallata.. e qui.. magia.. appena l’ho annusato ho capito che era lui, un tè verde Bancha-Kukicha, un tè che si ottiene tostando leggermente i rametti della pianta.. ho sentito subito il richiamo all’affumicato del whisky e il gioco è stato fatto..
Ora passiamo alla ricetta! Ricordatevi che il Tè va fatto prima, bisogna lasciarlo in infusione almeno 10-15 minuti (cercate di farlo forte!) inoltre dovremo( sopratutto se è estate) farlo raffreddare perchè andrà servito freddo, vi consiglio quindi di partire un’ora prima a preparare il tè.
Ora prendiamo un bicchiere Roks (9oz 27.5 cl) ghiaccio almeno 3 cubetti, versiamo 1 oz del nostro amatissimo Whisky , poi versiamo 1oz di Martini rosé, ora colmiamo il tutto con il nostro tè… sentite il profumo.. se amate come me quei toni torbati, in contrasto con un po’ di dolcezza rimarrete estasiati. Se volete impreziosite il tutto con un rametto di lavanda e se avete ospiti potete prepararne una brocca (o una teiera) molto grandi e versare direttamente il mix nel bicchiere del vostro ospite stupendolo.