Risotto con asparagi selvatici
L’ultima scorta di asparagi ho deciso di utilizzarla per fare un risotto: una ricetta semplice e gustosa per un piatto da sogno 😀
Ecco cosa vi serve per preparare 2 piatti di Risotto con asparagi selvatici
INGREDIENTI
- 150 gr riso carnaroli Gallo
- brodo vegetale
- 120 gr di asparagi bolliti ( il peso si riferisce al prodotto cotto, è all’incirca poco meno di mezzo mazzo di asparagi)
- 70 gr di stracchino
- Parmigiano
- olio evo
- sale quanto basta
- noce di burro
PROCEDIMENTO
Prepariamo il brodo vegetale: vi serve 1 patata, 1 carota, 1 zucchina, 2 pomodorini ciliegino, 1/4 di cipolla, sale grosso.
Pulite le verdure e mettetele tagliate a pezzi in un tegame alto. Coprite quindi con acqua fino a tre dita sopra le verdure e fate cuocere a fiamma moderata per 20 minuti da quando accendete il fuoco.
Ricordatevi un piccolo pugnetto di sale grosso nel brodo prima di iniziare la cottura.
In un tegame dai bordi bassi mettiamo 3 cucchiai di olio evo e il riso. Facciamo tostare il riso giusto due minuti e aggiungiamo 2 mestoli di brodo vegetale, tenendo la fiamma moderata.
Gli asparagi vanno puliti e privati della parte legnosa, quindi fateli bollire 10 minuti in acqua salata. Dividete in due gli asparagi: una parte la frullate grossolanamente con il frullatore ad immersione e l’altra la tagliate con un coltello, tenendo qualche cima per la decorazione finale.
Il riso Gallo Carnaroli ha una cottura di 15-17 minuti, quindi dopo 10 minuti di cottura aggiungendo a necessità il brodo vegetale, unite la crema di asparagi e gli asparagi e portiamo avanti la cottura fino a 15 minuti.
In ultimo aggiungiamo una noce di burro e lo stracchino facendo mantecare. Spegniamo il fuoco e insaporiamo con un cucchiaio di Parmigiano.
Per impiattare il riso ho usato uno stampo in alluminio della Cuki e delle punte di asparagi che avevo lasciato da parte.
I segreti della ricetta
Un semplice risotto che esalta il sapore degli asparagi per un primo piatto davvero gustoso.
Non ho aggiunto sale al riso perchè già lo avevo messo nel brodo vegetale e l’ho ritenuto sufficiente.
Gustate caldo decorando con le punte di asparagi che avete tenuto da parte 😉
Ottimo anche per una serata romantica e per dare il benvenuto alla Primavera!
Pennette e asparagi selvatici, ricetta semplice
Adoro gli asparagi selvatici, ma da quando vivo in città sono diventati un miraggio!
Per fortuna ogni anno quando si avvicina la primavera, mio padre fa in modo di farmene avere almeno 2 mazzi ed io con tanta parsimonia divido il bottino prezioso per cucinarlo in modi diversi.
Oggi vi propongo un primo piatto di pennette con asparagi e pancetta da leccarsi i baffi!
Ecco cosa vi serve per 2 persone…
INGREDIENTI
- 120 gr asparagi selvatici
- 2 cucchiai panna da cucina
- 100 grpancetta dolce
- 150 gr pennette De Cecco
- 2 cucchiai Grana Padano
- 1 spicchio d’aglio
- 2 cucchiai di olio evo
Ed ecco il risultato finale 😀
PROCEDIMENTO
Per prima cosa puliamo gli asparagi: tagliate con le mani la parte dura del gambo e lavate le parte tenera in acqua fredda.
In un pentolino portate a bollore dell’acqua salata e fateci cuocere gli asparagi per 10 minuti, quindi scolate.
Mettete da parte alcune teste e il resto frullatelo in un mixer con l’aiuto di qualche cucchiaio di acqua di cottura degli asparagi.
Frullate grossolanamente e aggiungete 2 cucchiai di panna da cucina.
In un tegame con 2 cucchiai di olio evo e uno spicchio d’aglio fate rosolare la pancetta.
Togliete l’aglio e aggiungete la crema di asparagi ottenuta al mixer.
Quando la pasta è al dente scolatela e fatela saltare in padella con asparagi e pancetta.
Spolverate di Grana e gustate e aggiungete le teste di asparagi che abbiamo messo da parte in principio!
I segreti della ricetta
Gli asparagi selvatici hanno un sapore molto forte e un retrogusto amarognolo, quindi vanno abbinati con ingredienti dolci e delicati al palato.
Per mantecare bene la pasta aiutatevi con la panna da cucina e l’acqua di cottura, di modo che non risulti secca.
Pulite gli asparagi con le mani tagliando il gambo duro, infatti solo con le mani vi renderete conto dove inizia la parte tenera.