Tortini morbidi con Patate e Emmental
La giornata é iniziata un po a rilento oggi, tra il cielo grigio e il mal di denti che non mi da tregua avrei solo voluto restare nel letto… ma insomma mica si puo stare a dormire ogni volta che si vuole, cosi alle 8 e mezza ero comunque sveglia e vestita e mi apprestavo a farmi un caffé quando la vicina, che sta lasciando il suo appartamento ha bussato alla mia porta (si proprio alle OTTO E MEZZA) e mi ha gentilmente chiesto se potevo aiutarla a preparare Malcuni piatti per un aperitivo, l’ultimo, che organizza nel suo appartementino, prima di partire per la Nuova Zelanda.
Mi sono comunque seduta a bere il mio caffé prima di salire a darle una mano, ed ecco uno dei piatti che abbiamo realizzato.
Tortini morbidi con Patate e Emmental
INGREDIENTI:
Per 6 persone
100 gr di emmental
50 gr di panna da cucina
50 ml di vino bianco secco
200 di purè di patate (morbido)
2 uova
100 gr di farina
100 gr di crème fraiche (una specie di panna acida densa, a metà tra un formaggio primosale e del mascarpone, per capirci)
1 spicchio di aglio sminuzzato finemente
2 noci di burro
Prezzemolo tritato qb
Sale e pepe
PREPARAZIONE:
In un pentolino scaldate la panna e il vino bianco . Aggiungete l’ emmental grattugiato e mescolate fino a ottenere una crema omogenea .
Salae e pepate e aggiungete anche l’aglio e il prezzemolo tritato.
Versate la crema in alcuni stampini monodose per muffin, se li avete di piu dimnsioni scegliete quelli piùpiccoli e metteteli in freezer per circa 4 ore.
Ora frullate il puré con i tuorli d’uovo, la crème fraiche, la farina e ancora un pizzico di prezzemolo. Aggiungete del sale se necessario e un paio di noci di burro.
Preriscaldate il forno a 200°.
Montate gli albumi a neve con un pizzico di sale per aiutarli a “crescere” e poi mescolateli delicatamente alla preparazione fatta in precedenza con il puré.
Versate l’impasto in alcuni stampini, della forma che volete e al centro posizionate il cubetto ghiacciato di formaggio e ricoprite con il resto di “pasta”.
Infornate per circa 10 minuti controllando che l’eterno diventi ben croccante.
Servite caldo o tiepido.
Sono buonissimi, ve lo garantisco, magari più difficili o più lunghi da preparare di molte ricette che vi ho proposto fino ad ora ma davvero davvero
BUONI!
Tortini morbidi con Patate e Emmental
La giornata é iniziata un po a rilento oggi, tra il cielo grigio e il mal di denti che non mi da tregua avrei solo voluto restare nel letto… ma insomma mica si puo stare a dormire ogni volta che si vuole, cosi alle 8 e mezza ero comunque sveglia e vestita e mi apprestavo a farmi un caffé quando la vicina, che sta lasciando il suo appartamento ha bussato alla mia porta (si proprio alle OTTO E MEZZA) e mi ha gentilmente chiesto se potevo aiutarla a preparare Malcuni piatti per un aperitivo, l’ultimo, che organizza nel suo appartementino, prima di partire per la Nuova Zelanda.
Mi sono comunque seduta a bere il mio caffé prima di salire a darle una mano, ed ecco uno dei piatti che abbiamo realizzato.
Tortini morbidi con Patate e Emmental
INGREDIENTI:
Per 6 persone
100 gr di emmental
50 gr di panna da cucina
50 ml di vino bianco secco
200 di purè di patate (morbido)
2 uova
100 gr di farina
100 gr di crème fraiche (una specie di panna acida densa, a metà tra un formaggio primosale e del mascarpone, per capirci)
1 spicchio di aglio sminuzzato finemente
2 noci di burro
Prezzemolo tritato qb
Sale e pepe
PREPARAZIONE:
In un pentolino scaldate la panna e il vino bianco . Aggiungete l’ emmental grattugiato e mescolate fino a ottenere una crema omogenea .
Salae e pepate e aggiungete anche l’aglio e il prezzemolo tritato.
Versate la crema in alcuni stampini monodose per muffin, se li avete di piu dimnsioni scegliete quelli piùpiccoli e metteteli in freezer per circa 4 ore.
Ora frullate il puré con i tuorli d’uovo, la crème fraiche, la farina e ancora un pizzico di prezzemolo. Aggiungete del sale se necessario e un paio di noci di burro.
Preriscaldate il forno a 200°.
Montate gli albumi a neve con un pizzico di sale per aiutarli a “crescere” e poi mescolateli delicatamente alla preparazione fatta in precedenza con il puré.
Versate l’impasto in alcuni stampini, della forma che volete e al centro posizionate il cubetto ghiacciato di formaggio e ricoprite con il resto di “pasta”.
Infornate per circa 10 minuti controllando che l’eterno diventi ben croccante.
Servite caldo o tiepido.
Sono buonissimi, ve lo garantisco, magari più difficili o più lunghi da preparare di molte ricette che vi ho proposto fino ad ora ma davvero davvero
BUONI!
Cocktail by Marzio: Mizuwari kukicha
Buongiorno a tutti, dopo qualche giorno di pausa rieccomi di nuovo per condividere con voi le mie molte ricette e oggi in particolare vi offro la ricetta settimanale che ci prepara Marzio con tanto aMMMooore!
Con il ritardo che oramai mi contraddistingue ti mando la ricetta del nuovo cocktail.
Mizuwari kukicha
Un bel modo di sentire gli aromi del Whisky anche in estate senza rischiare di ubriacarsi più del dovuto!
E che dire … partiamo subito dal nome “Mizuwari” cioè “tagliato con acqua” è il nome che viene dato ad una bevanda giapponese, costituita originariamente dal “Sochu” un distillato di orzo o patate dolci fra i 25° e i 35°, il quale veniva servito “allungato”(tagliato sarebbe il termine più corretto) con acqua ghiacciata. Tutto questo mi ha riportato alla mente quando nel 2009 mi trovavo in Scozia e in un pub sperduto nel nulla delle Highlands mi servirono il mio scotch con a fianco una brocca d’acqua ghiacciata e me lo fecero allungare con mia grande perplessità di allora… In effetti non siamo proprio abituati a tagliare con l’acqua i nostri distillati ma in effetti questo ci permette di diminuirne la causticità (soprattutto ad alte gradazioni) e di sentirne mooooolto meglio gli aromi. Anche qualche giapponese deve essere andato in Scozia perchè il Mizuwari ha cominciato ad essere molto popolare come modo anche per bere il Whisky giapponese, che per chi non lo sapesse è uno dei migliori al mondo.
Bhe veniamo alla nostra ricetta, e scegliamo un po’ gli ingredienti. Per prima cosa ho scelto un whisky che mi piacesse, un single malt con un corpo consistente note dolci di miele, una nota di scorze d’arancia e un sapore affumicato sul finale… per chi beve whisky la risposta sarà stata intuitiva “hey ma parla dell ?Highland park 12 anni!! Quello delle isole Orcadi!” Ebbene si cari amici lui è stato il mio prescelto
Il secondo ingrediente va scelto per dare una piccola nota floreale, e qui di scelte potevano essercene mille, e mentre a casa della nonna riflettevo, la nonna vedendomi assorto e quindi preoccupatasi mi disse ” ta olet en gos de martini?” (vuoi un goccio di Martini?) un offerta che dalla nonna non può mancare! Genio! Follia! Martini Rosé! Ecco il secondo prescelto.
Ora rimaneva da tagliare il tutto con l’acqua.., però la cosa non mi convinceva, l’acqua non ha quel gran sapore.. e qualcuno dice anche che faccia marcire i pali.. così ho ragionato che nel mio Mizuwari non avevo ancora messo nulla di giapponese … mmm… non va tanto bene..
La ricerca del 3° ed ultimo ingrediente è stata irta di difficoltà, ho girato negozi su negozi annusando di qua e di la, quando alla fine mi sono deciso ad entrare in un erboristeria in pieno centro a brescia proprio di fronte alla pallata.. e qui.. magia.. appena l’ho annusato ho capito che era lui, un tè verde Bancha-Kukicha, un tè che si ottiene tostando leggermente i rametti della pianta.. ho sentito subito il richiamo all’affumicato del whisky e il gioco è stato fatto..
Ora passiamo alla ricetta! Ricordatevi che il Tè va fatto prima, bisogna lasciarlo in infusione almeno 10-15 minuti (cercate di farlo forte!) inoltre dovremo( sopratutto se è estate) farlo raffreddare perchè andrà servito freddo, vi consiglio quindi di partire un’ora prima a preparare il tè.
Ora prendiamo un bicchiere Roks (9oz 27.5 cl) ghiaccio almeno 3 cubetti, versiamo 1 oz del nostro amatissimo Whisky , poi versiamo 1oz di Martini rosé, ora colmiamo il tutto con il nostro tè… sentite il profumo.. se amate come me quei toni torbati, in contrasto con un po’ di dolcezza rimarrete estasiati. Se volete impreziosite il tutto con un rametto di lavanda e se avete ospiti potete prepararne una brocca (o una teiera) molto grandi e versare direttamente il mix nel bicchiere del vostro ospite stupendolo.
Buon assaggio!
Cocktail By Marzio: Appletini
Cocktail By Marzio: Applentini
Eccoci di nuovo con l’appuntamento settimanale con i Cocktail del nostro barman di fiduca.
E Marzio questa settimana ci propone un cocktail davvero celebre: l’Appletini!
Vi lascio nelle sue mani esperte che vi spiegheranno come realizzarlo passo dopo passo!!
Tanti di voi lo avranno conosciuto grazie a scrubs!
JD sembra non ordinare altro!
AppleTini è un abbreviazione di Apple Martini, quindi un cocktail Martini aromatizzato alla
mela.
Per la storia del famossisimo cocktail Martini dovrete aspettare perchè merita un articolo a se!
Generalmente i Martini Cocktail a differenza degli altri è un cocktail che propongo con 4oz di
parti alcoliche, quindi decisamente strong!
La ricetta tradizionale prevede l’uso di Vodka e succo di mela, e talvolta
l’aggiunta di martini bianco. Un’altra variazione può essere fatta con il rum al
posto della vodka.
La mia personale versione, invece mira ad inseguire il gusto classico del
Martini cocktail quindi un gusto secco e deciso inserendo però quella nota
profumata della mela verde. Spesso tanti dei miei clienti non prediligono la mela
proprio perchè ha un sapore troppo dolce, bhe amanti dei secchi questa ricetta è
per voi e solo per voi!
Cosa Ci serve:
* Gin
* Vermouth extra dry
* Polpa alla mela verde
Versiamo nel nostro TIN 2oz e 1/4 di Gin , 1oz e
3/4 di vermouth extra dry,
1oz di polpa alla mela verde (guardate che sia
di buona qualità evitate gli
sciroppi) riempite di ghiaccio, chiudete il tin con
il mixinglass e shackerate
con forza fino a che non sentite che il Tin si è
ghiacciato.
Ora aprite il tin e annusate sentirete l’aroma
intenso della mela e il secco del
Vermouth.
Versate ora il contenuto (facendo attenzione a
non versare i cubetti di ghiaccio,
potete aiutarvi con uno strainer) in una classica
coppa martini(meglio se questa è
stata in freezer almeno un’ora).
Un’idea interessante è quella usare una mela
scavata all’interno come bicchiere!
Per decorare ricordatevi che un ventaglietto di mele è sempre bene accetto!
E come mi dissero ieri in un ottimo ristorante di Trento! CIN CIN!
Cocktail By Marzio: Appletini
Cocktail By Marzio: Applentini
Eccoci di nuovo con l’appuntamento settimanale con i Cocktail del nostro barman di fiduca.
E Marzio questa settimana ci propone un cocktail davvero celebre: l’Appletini!
Vi lascio nelle sue mani esperte che vi spiegheranno come realizzarlo passo dopo passo!!
Tanti di voi lo avranno conosciuto grazie a scrubs!
JD sembra non ordinare altro!
AppleTini è un abbreviazione di Apple Martini, quindi un cocktail Martini aromatizzato alla
mela.
Per la storia del famossisimo cocktail Martini dovrete aspettare perchè merita un articolo a se!
Generalmente i Martini Cocktail a differenza degli altri è un cocktail che propongo con 4oz di
parti alcoliche, quindi decisamente strong!
La ricetta tradizionale prevede l’uso di Vodka e succo di mela, e talvolta
l’aggiunta di martini bianco. Un’altra variazione può essere fatta con il rum al
posto della vodka.
La mia personale versione, invece mira ad inseguire il gusto classico del
Martini cocktail quindi un gusto secco e deciso inserendo però quella nota
profumata della mela verde. Spesso tanti dei miei clienti non prediligono la mela
proprio perchè ha un sapore troppo dolce, bhe amanti dei secchi questa ricetta è
per voi e solo per voi!
Cosa Ci serve:
* Gin
* Vermouth extra dry
* Polpa alla mela verde
Versiamo nel nostro TIN 2oz e 1/4 di Gin , 1oz e
3/4 di vermouth extra dry,
1oz di polpa alla mela verde (guardate che sia
di buona qualità evitate gli
sciroppi) riempite di ghiaccio, chiudete il tin con
il mixinglass e shackerate
con forza fino a che non sentite che il Tin si è
ghiacciato.
Ora aprite il tin e annusate sentirete l’aroma
intenso della mela e il secco del
Vermouth.
Versate ora il contenuto (facendo attenzione a
non versare i cubetti di ghiaccio,
potete aiutarvi con uno strainer) in una classica
coppa martini(meglio se questa è
stata in freezer almeno un’ora).
Un’idea interessante è quella usare una mela
scavata all’interno come bicchiere!
Per decorare ricordatevi che un ventaglietto di mele è sempre bene accetto!
E come mi dissero ieri in un ottimo ristorante di Trento! CIN CIN!