Parafrittus o fatti fritti, ricetta tipica sarda
In molte parti d’Italia le chiameranno ciambelle, frittelle e altri mille modi, ma in Sardegna questi sono i fatti e fritti, un dolce tipico delle feste e in particolar modo del Carnevale. In realtà la parola Parafrittus significa letteralmente “Frati fritti”, forse per la forma da chierica della frittella, o per la striscia bianca intorno che potrebbe ricordare la cintura del saio dei frati, queste sono solo leggende, ma a noi quel che interessa è prepararle, perchè sono buonissime!
Ho avuto questa ricetta da una signora di Muravera e vi confesso che non è semplice prepararli, ma con tanta buona volontà e pazienza, se ci sono riuscita io, potete farlo anche voi!
Guardate il risultato finale!
INGREDIENTI
- 500 gr di farina 00
- 2 uova
- 50 gr di burro
- 1/4 di latte
- 75 gr di zucchero
- 25 gr lievito di birra
- 1 limone grattugiato
- 2 cucchiai di acqua vite, file’ferru (facoltativo)
- olio di semi di girasole per friggere
- zucchero per ricoprire i fatti e fritti
PROCEDIMENTO
Sbattere i rossi con lo zucchero. Montate a parte gli albumi con un pizzico di sale ed uniteli al composto.
Aggiungere il burro squagliato nel microonde o in un tegamino a fiamma moderata.
Scaldare il latte senza farlo bollire e scioglierci dentro il lievito.
Aggiungere all’impasto la buccia grattugiata di un limone e utilizzando o un impastatrice o le fruste per impasto, aggiungete man mano latte e farina. Vedi foto
Se decidete di lavorare a mano, sarà come fare il pane. L’impasto risulta molto colloso, quindi aiutatevi con una spatola e lavorate una mezz’ora finche l’impasto non si stacca dal piano di lavoro senza lasciare tracce. L’impasto va sbattuto e non strappato.
Se invece usate come me queste fruste, basteranno circa 10 minuti e quando vedete che l’impasto si stacca dalle pareti, mettetelo in un contenitore, copritelo con un canovaccio e fate lievitare per 1 ora finchè non raddoppia.Come in foto prima e dopo la lievitazione…
Dopo la lievitazione l’impasto sarà ugualmente colloso, quindi aiutatevi con altra farina per fare le ciambelle. Ne usciranno 15-20.
Staccate afferrando con pollice e indice delle palline, bucatele al centro e adagiatele sopra la farina.
Adesso dovete far di nuovo lievitare i fatti e fritti per 30 minuti.
Scaldate abbondante olio e quando è caldo iniziate a friggere. Vedi foto..
Lasciate lo spazio sufficiente per girare i fatti e fritti, assicurandovi di non farli bruciare, infatti cuociono abbastanza in fretta, basta un attimo di distrazione per bruciarli. Inoltre regolate con attenzione l’olio, perchè se troppo caldo dentro i fatti e fritti potrebbero restare crudi.Vi accorgete se l’olio è caldo se il fatto e fritto si inscurisce troppo velocemente.
Tolti d’olio metteteli in carta assorbente ed ancora caldi nello zucchero semolato.
I segreti della ricetta
I fatti e fritti non sono un impasto semplice, ma con tanto lavoro, vi usciranno buonissimi e le fatiche saranno ripagate.
Due sono le cose a cui dovete fare attenzione: la seconda lievitazione deve essere di solo 30 minuti altrimenti il fatto e fritto si spacca in superficie; poi la temperatura dell’olio da tenere sempre sotto controllo.
Se l’impasto è lievitato bene la ciambella galleggerà nell’olio.
L’utilizzo di acqua vite nell’impasto serve a rendere i vostri fatti e fritti ancora più soffici e leggeri, ma non è indispensabile per la riuscita dei vostri fatti e fritti! Buon appetito!!!
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