Pollo in Gabbia
Buongiorno a tutti
l’altro giorno, guardavo su internet alla ricerca di una nuova ricetta estiva e sfiziosa e cosi sono arrivata sulla ricetta di questo pollo che poverello se ne sta in una prigione di pasta sfoglia e l’ho trovata una preparazione davvero interessante.
L’ho modificata leggermente, perché la ricetta, anche se bella sembrava comunque un po secca e oggi vi do la mia versione.
Come sempre é una ricetta facile, per restare in stile con il blog ed é anche economica, la sola cosa che cambia é che la preparazione non é proprio velocissima, direi una mezz’ora, e la cottura é di circa 30 minuti (ma essendo una cottura al forno voi intanto potete fare altro).
Ecco allora come preparare il mio:
Pollo in Gabbia
150 gr di petto di pollo a testa (circa)
1 zucchina (ogni due persone)
2 o 3 fettine di bacon o di pancetta steccata
1 rotolo di pasta sfoglia già pronta
un filo di olio
sale e pepe qb
2 spicchi d’aglio
PREPARAZIONE:
Tagliate la zucchina a fettine sottili, potete aiutarvi con una mandolina, ma non fate come me che per poco mi sono affettata un dito.
Scaldate poi una padella antiaderente e mettete le vostre zucchine a grigliare con un pizzico di sale in modo che lascino andare la loro acqua.
Intanto in un’altra padella fate cuocere il pollo con due spicchi di aglio e un filo di olio.
Nella ricetta originale (che credo fosse di Giallo Zafferano) il pollo cuoce solo in seguito (una volta avvolto nelle zucchine e nella pancetta, ma io trovo che in questo modo sia meglio, il pollo lascerà l’acqua in eccesso e prenderà bene il sapore dell’aglio e dell’olio, e inoltre recupererete un po’ di tempo sulla preparazione totale della ricetta.
Quando le zucchine sono pronte e anche il pollo lo é lasciate raffreddare il tutto e poi avvolgete il pollo nelle fettine di zucchine e nella pancetta.
E ora é tempo di preparare la gabbia di pasta sfoglia.
Tagliate la pasta sfoglia della taglia dei vostri petti di pollo. Una parte servirà da base per il pollo, il resto dovrete invece tagliarlo a striscioline da intrecciare come fareste per una crostata. Ora ingabbiate il pollo per bene attaccando le varie striscette di pasta sfoglia alla base (sempre di pasta sfoglia) che se ne sta sotto il vostro pollo.
Mettete della carta forno in una teglia, Adagiate le vostre gabbiette (o cestini che dir si voglia) e cuocete il tutto in forno già caldo, a 190°, per circa 30 minuti.
E la preparazione é pronta.
Per evitare che il tutto risulti troppo secco e stopposo potete accompagnare il vostro pollo in gabbia con una salsina a vostra scelta, qualcosa dal gusto delicato in modo da non coprire il sapore delle zucchine e della pancetta, o ancora con qualcosa dal gusto deciso come una salsa Bernese oppure una salsa al Roquefort o ancora con una preparazione a base di olio e aglio sminuzzato.
Inoltre per evitare che il pollo si asciughi troppo in forno, appena la cottura sarà pronta toglietelo da la altrimenti il calore restante nel forno prosciugherà la vostra ricetta.
Ed ecco pronto il vostro pollo in gabbia, da consumare freddo o caldo, come aperitivo estivo, ad un pic nic o ancora come un normale secondo piatto.
Buon Appetito a tutti!
Pollo in Gabbia
Buongiorno a tutti
l’altro giorno, guardavo su internet alla ricerca di una nuova ricetta estiva e sfiziosa e cosi sono arrivata sulla ricetta di questo pollo che poverello se ne sta in una prigione di pasta sfoglia e l’ho trovata una preparazione davvero interessante.
L’ho modificata leggermente, perché la ricetta, anche se bella sembrava comunque un po secca e oggi vi do la mia versione.
Come sempre é una ricetta facile, per restare in stile con il blog ed é anche economica, la sola cosa che cambia é che la preparazione non é proprio velocissima, direi una mezz’ora, e la cottura é di circa 30 minuti (ma essendo una cottura al forno voi intanto potete fare altro).
Ecco allora come preparare il mio:
Pollo in Gabbia
150 gr di petto di pollo a testa (circa)
1 zucchina (ogni due persone)
2 o 3 fettine di bacon o di pancetta steccata
1 rotolo di pasta sfoglia già pronta
un filo di olio
sale e pepe qb
2 spicchi d’aglio
PREPARAZIONE:
Tagliate la zucchina a fettine sottili, potete aiutarvi con una mandolina, ma non fate come me che per poco mi sono affettata un dito.
Scaldate poi una padella antiaderente e mettete le vostre zucchine a grigliare con un pizzico di sale in modo che lascino andare la loro acqua.
Intanto in un’altra padella fate cuocere il pollo con due spicchi di aglio e un filo di olio.
Nella ricetta originale (che credo fosse di Giallo Zafferano) il pollo cuoce solo in seguito (una volta avvolto nelle zucchine e nella pancetta, ma io trovo che in questo modo sia meglio, il pollo lascerà l’acqua in eccesso e prenderà bene il sapore dell’aglio e dell’olio, e inoltre recupererete un po’ di tempo sulla preparazione totale della ricetta.
Quando le zucchine sono pronte e anche il pollo lo é lasciate raffreddare il tutto e poi avvolgete il pollo nelle fettine di zucchine e nella pancetta.
E ora é tempo di preparare la gabbia di pasta sfoglia.
Tagliate la pasta sfoglia della taglia dei vostri petti di pollo. Una parte servirà da base per il pollo, il resto dovrete invece tagliarlo a striscioline da intrecciare come fareste per una crostata. Ora ingabbiate il pollo per bene attaccando le varie striscette di pasta sfoglia alla base (sempre di pasta sfoglia) che se ne sta sotto il vostro pollo.
Mettete della carta forno in una teglia, Adagiate le vostre gabbiette (o cestini che dir si voglia) e cuocete il tutto in forno già caldo, a 190°, per circa 30 minuti.
E la preparazione é pronta.
Per evitare che il tutto risulti troppo secco e stopposo potete accompagnare il vostro pollo in gabbia con una salsina a vostra scelta, qualcosa dal gusto delicato in modo da non coprire il sapore delle zucchine e della pancetta, o ancora con qualcosa dal gusto deciso come una salsa Bernese oppure una salsa al Roquefort o ancora con una preparazione a base di olio e aglio sminuzzato.
Inoltre per evitare che il pollo si asciughi troppo in forno, appena la cottura sarà pronta toglietelo da la altrimenti il calore restante nel forno prosciugherà la vostra ricetta.
Ed ecco pronto il vostro pollo in gabbia, da consumare freddo o caldo, come aperitivo estivo, ad un pic nic o ancora come un normale secondo piatto.
Buon Appetito a tutti!
Pennoni rigati con dadolata di tonno,pachino e scaglie di mandorle tostate
Ingredienti
500 gr di pennoni rigati
400 gr di trancio di tonno
100 gr di pomodorini pachino
scaglie di mandorle
olio E.V.O.
sale,pepe,aglio
peperoncino
1/2 bicchiere di vino bianco secco
prezzemolo
Preparazione
In una padella antiaderente soffriggete nell’olio,l’aglio e il peperoncino.
Appena si è dorato l’aglio,toglietelo e unite il tonno(precedentemente lavato e tagliato a cubetti)e i pomodorini tagliati a meta’,e a fuoco vivace fateli cuocere per un minuto,sfumate con il vino bianco e finite la cottura(max 3 Minuti).
In un padellino bello caldo ,versate le scaglie di mandorle per renderle croccanti,tenetele da parte.
Cuocete i pennoni in abbondante acqua salata,scolateli al dente e versateli nella padella con i cubetti di tonno e pachino,aggiungendo un paio di mestoli di acqua di cottura e saltate per un minuto.
Impiattate,concludendo con una macinata di pepe fresco,una presa di prezzemolo tritato,un giro di olio a crudo e le scaglie di mandorle tostate
Caffé shakerato!
Buona domenica mondo…
Oggi vi lascio di nuovo nelle mani di Marzio il bartender del blog che ci propone una ricetta italiana e perfetta per la calda estate che stiamo vivendo.
Il classico caffé shakerato, fresco, profumato e rinfrescante.
E ora me ne vado a prendere il sole e lascio parlare Marzio! Buona giornata a tutti!
Certo che Con questo Caldo anche prendere il caffé diventa un’impresa, e allora ecco che accorre in nostro aiuto una tradizione tutta italiana:
Prepariamo una tazzina abbondante di caffé, se abbiamo la macchinetta cerchiamo di prepararlo un po’ più lungo del solito, prendiamo il nostro Tin e rempiamolo di ghiaccio fino a 3/4.
Ora versiamoci il caffé.
A questo punto verrà in nostro aiuto per aiutarci a dolcificare la nostra bevanda il famoso sciroppo di zucchero… volendo potete trovarlo già pronto (zucchero di canna liquido) oppure prepararvelo voi a casa.
In questo caso sarà sufficiente versare in un pentolino dello zucchero (500 gr) e circa 750ml di acqua e scaladare tutto finchè lo zucchero sarà sciolto completamente.
Ora versate 3 oz (9cl) di sciroppo e poi non ci rimane che inserire una nota aromatica nel nostro caffé, a me personalmente piace con 1/4 oz (75ml) di Disaronno, ma potete usare il latte, una purea di cocco, del top da gelato al cioccolato o alla vaniglia, insomma potete aggiungere un po quel che preferite, sentitevi liberi.
Una volta versati gli ingredienti shakerate con forza finchè non sentite che il TIN è diventato sufficientemente freddo da darvi fastidio, se siete vigorosi in 30secondi dovestre aver fatto.
Ora versate tutto nel vostro bicchiere preferito, un calice o una coppetta da cocktail valorizzeranno il tutto, senza però far cadere i cubetti di ghiaccio, noterete che si sarà formata una cremina in superficie, prendete un po’ di cacao e un po’ di polvere di cannella per spolverarne la superficie e dare il vostro tocco finale!
Et voilà!
Ecco a voi un’ italianissima ricetta per l’estate!
Costine
Siamo passati da 35 gradi a 22 qui a Nancy, il cielo é grigio e pesante ma l’umore resta alle stelle, perché il tempo passa rapidamente e la partenza é vicina.
I cartoni sono ammassati in ogni angolo dell’appartamento e si sente già profumo d’Italia.
Un’Italia dove vivremo per un anno per poi ripartire per chissà dove, o per lo meno cosi paiono le cose oggi..
Insomma una di quelle vite che non tutti vorrebbero avere ma che io sogno fin da bambina.
E poi boh, ho voglia di cambiamenti, di velocità, di reagire e di avere nuovi stimoli.
E tutto questo mi tiene di buon umore nonostante il cielo plumbeo.
E tralasciando i miei soliti bla bla passiamo alla ricetta di oggi, le costine, preparate da mie mamma in quel di Brescia. Una ricetta per un pasto “façon boucher” (che tradotto suona come “alla macellaia”, ma non mi piace, per cui ce lo teniamo in francese che suona meglio)
Costine
INGREDIENTI:
Costine di maiale
Olio Evo
1/2 bicchiere di vino bianco
sale
1 spicchio d’aglio
prezzemolo qb
PREPARAZIONE:
Mettete in una padella antiaderente un filo di olio EVO e uno spicchio d’aglio sminuzzato.
Mettete poi le costine nella stella padella una volta che l’olio inizia ad essere caldo e fatele dorare a fiamma vivace da entrambi i lati.
Versate ora il vostro mezzo bicchiere di vino bianco e fate sfumare.
Salate, aggiungete il prezzemolo tagliato finemente e terminate la cottura a fuoco medio/basso con il coperchio e con due dita i acqua in modo che finiscano di cuocere adeguatamente.
Servite caldo, con delle patate per esempio.
Questa é solo una delle numerose possibilità di preparare le costine che sono uno di quegli alimenti economici e che spesso pero’ ignoriamo perché non sappiamo come prepararle. Nei prossimi giorni, se vi interessa vi daro’ altre ricette con questo tipo di carne ma per ora vi lascio al vostro sabato pomeriggio e vi auguro un buon fine settimana!
E io continuo con il mio conto dei giorni tra qui e il trasloco, e poi tra qui e la penisola bella!
Ciau!
Costine
Siamo passati da 35 gradi a 22 qui a Nancy, il cielo é grigio e pesante ma l’umore resta alle stelle, perché il tempo passa rapidamente e la partenza é vicina.
I cartoni sono ammassati in ogni angolo dell’appartamento e si sente già profumo d’Italia.
Un’Italia dove vivremo per un anno per poi ripartire per chissà dove, o per lo meno cosi paiono le cose oggi..
Insomma una di quelle vite che non tutti vorrebbero avere ma che io sogno fin da bambina.
E poi boh, ho voglia di cambiamenti, di velocità, di reagire e di avere nuovi stimoli.
E tutto questo mi tiene di buon umore nonostante il cielo plumbeo.
E tralasciando i miei soliti bla bla passiamo alla ricetta di oggi, le costine, preparate da mie mamma in quel di Brescia. Una ricetta per un pasto “façon boucher” (che tradotto suona come “alla macellaia”, ma non mi piace, per cui ce lo teniamo in francese che suona meglio)
Costine
INGREDIENTI:
Costine di maiale
Olio Evo
1/2 bicchiere di vino bianco
sale
1 spicchio d’aglio
prezzemolo qb
PREPARAZIONE:
Mettete in una padella antiaderente un filo di olio EVO e uno spicchio d’aglio sminuzzato.
Mettete poi le costine nella stella padella una volta che l’olio inizia ad essere caldo e fatele dorare a fiamma vivace da entrambi i lati.
Versate ora il vostro mezzo bicchiere di vino bianco e fate sfumare.
Salate, aggiungete il prezzemolo tagliato finemente e terminate la cottura a fuoco medio/basso con il coperchio e con due dita i acqua in modo che finiscano di cuocere adeguatamente.
Servite caldo, con delle patate per esempio.
Questa é solo una delle numerose possibilità di preparare le costine che sono uno di quegli alimenti economici e che spesso pero’ ignoriamo perché non sappiamo come prepararle. Nei prossimi giorni, se vi interessa vi daro’ altre ricette con questo tipo di carne ma per ora vi lascio al vostro sabato pomeriggio e vi auguro un buon fine settimana!
E io continuo con il mio conto dei giorni tra qui e il trasloco, e poi tra qui e la penisola bella!
Ciau!
Bombe alla Nutella
Ieri, una mia amica mi ha spedito un paio di foto di una ricetta che aveva appena preparato… Una ricetta fantastica!!!
La ragazza in questione, 7 anni fa non sapeva nemmeno accendere un fornello e nonostante sia capace di fare quasi qualunque cosa la cucina non era proprio il suo punto forte ( e ora mi fa belle bombe alla nutella degne di una cuoca provetta,hic).
Il che mi faceva piacere perché cosi, durante la nostra vita da coinquiline potevo cucinare quasi sempre io!!!
Ci siamo conosciute in ERASMUS, una delle esperienze più belle della mia vita fino ad ora.
E siamo rimaste in contatto nonostante da quel 5 settembre 2007 siano successe tantissime cose…
Ma sto per diventare nostalgica e pensare ai “bei vecchi tempi” e raccontarvi i sei mesi di erasmus in un solo e unico post, per cui, direi di lasciar perdere, tagliare corto e passare alla ricetta delle:
Bombe alla Nutella
INGREDIENTI:
(per 4 bombe)
250 gr di farina
25 gr di zucchero
1 cucchiaino di sale
1/2 bustina di vanillina
125 ml di latte
50 gr di burro
2 gr di lievito di birra disidratato
la scorza grattuggiata di un limone
Per friggere potrete utilizzare dell’olio di semi di girasole, oppure se avete una friggitrice potrete usare la “vegetaline” ( anche se non so se la vendono in Italia)
E poi all’interno potrete mettere della Nutella a volontà (o della marmellata o della crema pasticcera o ancora lasciarli vuoti e cospargerli di un po’ di zucchero)
PREPARAZIONE:
Per realizzare le bombe iniziate setacciando 75 gr di farina in una ciotola e poi fate sciogliere in 75 ml di latte tiepido lo zucchero e il lievito di birra.
Aggiungete il composto di latte e lievito alla farina e mescolate fino ad ottenere una pastella omogenea.
Ora mettete il composto in una ciotola, copritelo con la pellicola trasparente o con un coperchio apposito e infilatelo in forno, alla temperatura più basse e lasciate lievitare per circa un’ora. In questo modo la pastella raddoppierà di volume.
Ora in un’altra ciotola mescolate la vanillina, il resto della farina e la scorza di limone e poi incorporate la pastella di prima all’impasto di adesso.
Sciogliete il sale nel latte rimasto e incorporate anche questi ingredienti al vostro impasto. Mescolate con energia o mettete tutto in una planetaria se ne avete una.
Aggiungete anche il burro ammorbidito e mescolate con forza.
Ora che l’impasto é pronto potrete cominciare a stenderlo per farlo diventare dello spessore di circa un centrimetro e mezzo (o 2 cm).
Lasciatelo riposare poi per ancora un’oretta in modo che aumenti un po di volume.
Fate tanti dischi tagliandoli con le formine appostite o con un coppa-pasta.
Mettete il tutto a friggere una bomba dopo l’altra. Lasciatele raffreddare.
Con l’aiuto di una siringa da pasticcere o di un sac à poche potrete farcirli con la Nutella.
Ed é fatta avrete ottentuo un dolce iper-calorico, che vi farà di sicuro venire qualche brufoletto qua e là ma magicamente buono… e io ora spero che la mia cara amica che le ha preparate in quel di Rennes mi inviti anche a mangiarle, o le rifaccia ad agosto quando andremo a trovarla (piccolo messaggio subliminale?!?)
Bombe alla Nutella
Ieri, una mia amica mi ha spedito un paio di foto di una ricetta che aveva appena preparato… Una ricetta fantastica!!!
La ragazza in questione, 7 anni fa non sapeva nemmeno accendere un fornello e nonostante sia capace di fare quasi qualunque cosa la cucina non era proprio il suo punto forte ( e ora mi fa belle bombe alla nutella degne di una cuoca provetta,hic).
Il che mi faceva piacere perché cosi, durante la nostra vita da coinquiline potevo cucinare quasi sempre io!!!
Ci siamo conosciute in ERASMUS, una delle esperienze più belle della mia vita fino ad ora.
E siamo rimaste in contatto nonostante da quel 5 settembre 2007 siano successe tantissime cose…
Ma sto per diventare nostalgica e pensare ai “bei vecchi tempi” e raccontarvi i sei mesi di erasmus in un solo e unico post, per cui, direi di lasciar perdere, tagliare corto e passare alla ricetta delle:
Bombe alla Nutella
INGREDIENTI:
(per 4 bombe)
250 gr di farina
25 gr di zucchero
1 cucchiaino di sale
1/2 bustina di vanillina
125 ml di latte
50 gr di burro
2 gr di lievito di birra disidratato
la scorza grattuggiata di un limone
Per friggere potrete utilizzare dell’olio di semi di girasole, oppure se avete una friggitrice potrete usare la “vegetaline” ( anche se non so se la vendono in Italia)
E poi all’interno potrete mettere della Nutella a volontà (o della marmellata o della crema pasticcera o ancora lasciarli vuoti e cospargerli di un po’ di zucchero)
PREPARAZIONE:
Per realizzare le bombe iniziate setacciando 75 gr di farina in una ciotola e poi fate sciogliere in 75 ml di latte tiepido lo zucchero e il lievito di birra.
Aggiungete il composto di latte e lievito alla farina e mescolate fino ad ottenere una pastella omogenea.
Ora mettete il composto in una ciotola, copritelo con la pellicola trasparente o con un coperchio apposito e infilatelo in forno, alla temperatura più basse e lasciate lievitare per circa un’ora. In questo modo la pastella raddoppierà di volume.
Ora in un’altra ciotola mescolate la vanillina, il resto della farina e la scorza di limone e poi incorporate la pastella di prima all’impasto di adesso.
Sciogliete il sale nel latte rimasto e incorporate anche questi ingredienti al vostro impasto. Mescolate con energia o mettete tutto in una planetaria se ne avete una.
Aggiungete anche il burro ammorbidito e mescolate con forza.
Ora che l’impasto é pronto potrete cominciare a stenderlo per farlo diventare dello spessore di circa un centrimetro e mezzo (o 2 cm).
Lasciatelo riposare poi per ancora un’oretta in modo che aumenti un po di volume.
Fate tanti dischi tagliandoli con le formine appostite o con un coppa-pasta.
Mettete il tutto a friggere una bomba dopo l’altra. Lasciatele raffreddare.
Con l’aiuto di una siringa da pasticcere o di un sac à poche potrete farcirli con la Nutella.
Ed é fatta avrete ottentuo un dolce iper-calorico, che vi farà di sicuro venire qualche brufoletto qua e là ma magicamente buono… e io ora spero che la mia cara amica che le ha preparate in quel di Rennes mi inviti anche a mangiarle, o le rifaccia ad agosto quando andremo a trovarla (piccolo messaggio subliminale?!?)
Filetto di merluzzo agli asparagi dello Chef Metzelard
Ieri sono andata in fiera, come vi avevo anticipato domenica e vi giuro mi sentivo come una bambina nel paese dei balocchi.
O come una di quelle fan sfegatate che incontrano il loro cantante preferito.
O come se stessi per vincere al lotto.
Insomma, ero emozionata, iper-eccitata e anche un bel po’ nervosa.
E non tanto per la fiera che si é rivelata comunque piuttosto interessante, ma sopprattutto perché stavo per conoscere uno dei miei miti culinari, uno tra i tanti certo ma comunque un accidenti di chef, uno vero, che stava per tenere una lezione di cucina in diretta.
Lo Chef Metzelard, un cuoco con un passato piuttosto interessante come cuoco del palazzo del governo già negli anni ’80 e che ora tiene un ristorante, “La Mignardise” qui in Lorena.
E vi diro’ che non solo ho potuto conoscerlo e seguire il suo corso di cucina, ma anche intervistarlo, fare una foto con lui e ottenere il suo libro di ricetta autografato.
Un po mi dispiace per le personcine che se ne stavano la e guardavano il cuoco in azione sui maxi-schermi mentre io stavo ad un passo da lui con la mia macchian fotografica ma insomma, sono cose che capitano di raro e ne ho approfittato il più possibile. Avevo gli occhi che luccicavano e respiravo la passione di questo grand uomo per la cucina. Ero semplicemente emozionata.
Sinceramente é stata una gran bella esperienza e lo Chef mi ha acnhe permesso di fotografate il suo pîatto finito e di regalarvi la ricetta, gran signore questo Metzelard!
Preparate carta e penna allora e scrivetevi come fare perché la ricetta di oggi é prorpio uno spettacolo!
Filetto di merluzzo agli asparagi
INGREDIENTI:
(per 4 persone)
4 filetti di merluzzo da circa 200gr a persona
1 mazzo di asparagi
70 gr di burro
2 carote (circa 150gr)
2 rape (circa 120gr)
4 ravanelli
un filo d’olio EVO
E per la salsa al burro:
1dl di aceto bianco
1 dl di vino bianco
50 gr di scalogno
1 dl di panna da cucina
50 gr di burro
6 funghi
sale e pepe
1/2 cipolla
dragoncello qb
PREPARAZIONE:
Per prima cosa fate colorare il pesce in una padella antiaderente con un filo di olio d’oliva e 20 gr di burro.
Mentre il merluzzo inizia a cuocere “sbucciate” gli asparagi (si lo chef sbuccia gli asparagi, cosi tanto per complicarci la cosa).
Una volta sbucciati fateli saltare nel burro per circa 15 minuti ma non tutti, tenetene da parte quelcuno da cuocere all’inglese (in acqua salata insomma) e da usare come decorazione alla fine. Gli asparagi cotti all’ingelse, una volta tolti dall’acqua bollente, li dovrete mettere in una ciotola con acqua fredda e ghiaccio in modo che mantengano il loro verde acceso.
In seguito sbucciate le carote, le rape e i ravanelli e tagliateli in tanti piccoli cerchi come se fossero coriandoli colorati. Fateli sbollentare 5 minuti nell’acqua degli asparagi.
Fate saltare i funghi in padella con il burro rimasto, sale, pepe e cipolla.
Togliete il pesce dalla padella e mettetelo in forno per circa 10 minuti a circa 150°.
Mentre tutto questo cuoce e vi state ancora chiedendo quante mani servono per realizzare la ricette, dovrete smettere di porvi delle domande e concentrarvi sulla salsa al burro e dragoncello.
Per cui iniziamo. Fate ridurre il vino bianco, l’aceto e 50 gr di scalogno tagliato finemente.
Aggiungete un dl di panna da cucina, i 50 gr di burro e il dragoncello sminuzzato.
E ora impiattate partendo dai funghi e dagli asparagi. Poi il pesce, poi le verdure tagliate a coriandoli, poi gli asparagi decorativi e infine la salsa al burro.
E dopo questo enorme sforzo potete finalmente riposarvi e crogiolarvi nell’idea di aver compiuto un miracolo culinario.
Stanchi e sudati potrete sedervi da qualche parte e concedervi 5 minuti di pausa prima di servire in tavola il vostro manicaretto.
Per il resto la fiera é stata interessante e spossante, con 35 gradi all’ombra, nessun tipo di climatizzatore, ventilatore o ventaglio.
Siamo usciti da li (io e il mio uomo, fotografo dell’evento) con qualche souvenir gastronomico proveniente dai 4 angoli del mondo, prosciutto crudo italiano, spezie indiane, birra corsa e il super libro di ricette dello Chef con tanto di dedica.
Dell’intervista allo chef potrei dirvi mille cose anche se il tempo per fargli delle domande é stato poco ma una cosa sola merita davvero di essere ritenuta, una frase che mi ha fatto piacere sentire, che mi ha fatto riflettere che che voglio condividere con voi: “Il mio successo non lo devo solo alle mie abilità di cuoco ma al palato dei miei clienti che mi rendono fiero di quello che faccio ad ogni assaggio. ”
Insomma un uomo umile nonostante il suo ristorante se ne stia nelle più grandi guide gastronomiche mondiali!
Grand bell’esperienza, davvero!
Ora vi lascio a qualche foto della fiera dove, tra l’altro, ho visto anche una mostra sulla storia del rock dagli ani ’50 ad oggi, molto interessante.
E noi ci ritroviamo al più presto per una nuova ricetta!