Filetto di merluzzo agli asparagi dello Chef Metzelard
Ieri sono andata in fiera, come vi avevo anticipato domenica e vi giuro mi sentivo come una bambina nel paese dei balocchi.
O come una di quelle fan sfegatate che incontrano il loro cantante preferito.
O come se stessi per vincere al lotto.
Insomma, ero emozionata, iper-eccitata e anche un bel po’ nervosa.
E non tanto per la fiera che si é rivelata comunque piuttosto interessante, ma sopprattutto perché stavo per conoscere uno dei miei miti culinari, uno tra i tanti certo ma comunque un accidenti di chef, uno vero, che stava per tenere una lezione di cucina in diretta.
Lo Chef Metzelard, un cuoco con un passato piuttosto interessante come cuoco del palazzo del governo già negli anni ’80 e che ora tiene un ristorante, “La Mignardise” qui in Lorena.
E vi diro’ che non solo ho potuto conoscerlo e seguire il suo corso di cucina, ma anche intervistarlo, fare una foto con lui e ottenere il suo libro di ricetta autografato.
Un po mi dispiace per le personcine che se ne stavano la e guardavano il cuoco in azione sui maxi-schermi mentre io stavo ad un passo da lui con la mia macchian fotografica ma insomma, sono cose che capitano di raro e ne ho approfittato il più possibile. Avevo gli occhi che luccicavano e respiravo la passione di questo grand uomo per la cucina. Ero semplicemente emozionata.
Sinceramente é stata una gran bella esperienza e lo Chef mi ha acnhe permesso di fotografate il suo pîatto finito e di regalarvi la ricetta, gran signore questo Metzelard!
Preparate carta e penna allora e scrivetevi come fare perché la ricetta di oggi é prorpio uno spettacolo!
Filetto di merluzzo agli asparagi
INGREDIENTI:
(per 4 persone)
4 filetti di merluzzo da circa 200gr a persona
1 mazzo di asparagi
70 gr di burro
2 carote (circa 150gr)
2 rape (circa 120gr)
4 ravanelli
un filo d’olio EVO
E per la salsa al burro:
1dl di aceto bianco
1 dl di vino bianco
50 gr di scalogno
1 dl di panna da cucina
50 gr di burro
6 funghi
sale e pepe
1/2 cipolla
dragoncello qb
PREPARAZIONE:
Per prima cosa fate colorare il pesce in una padella antiaderente con un filo di olio d’oliva e 20 gr di burro.
Mentre il merluzzo inizia a cuocere “sbucciate” gli asparagi (si lo chef sbuccia gli asparagi, cosi tanto per complicarci la cosa).
Una volta sbucciati fateli saltare nel burro per circa 15 minuti ma non tutti, tenetene da parte quelcuno da cuocere all’inglese (in acqua salata insomma) e da usare come decorazione alla fine. Gli asparagi cotti all’ingelse, una volta tolti dall’acqua bollente, li dovrete mettere in una ciotola con acqua fredda e ghiaccio in modo che mantengano il loro verde acceso.
In seguito sbucciate le carote, le rape e i ravanelli e tagliateli in tanti piccoli cerchi come se fossero coriandoli colorati. Fateli sbollentare 5 minuti nell’acqua degli asparagi.
Fate saltare i funghi in padella con il burro rimasto, sale, pepe e cipolla.
Togliete il pesce dalla padella e mettetelo in forno per circa 10 minuti a circa 150°.
Mentre tutto questo cuoce e vi state ancora chiedendo quante mani servono per realizzare la ricette, dovrete smettere di porvi delle domande e concentrarvi sulla salsa al burro e dragoncello.
Per cui iniziamo. Fate ridurre il vino bianco, l’aceto e 50 gr di scalogno tagliato finemente.
Aggiungete un dl di panna da cucina, i 50 gr di burro e il dragoncello sminuzzato.
E ora impiattate partendo dai funghi e dagli asparagi. Poi il pesce, poi le verdure tagliate a coriandoli, poi gli asparagi decorativi e infine la salsa al burro.
E dopo questo enorme sforzo potete finalmente riposarvi e crogiolarvi nell’idea di aver compiuto un miracolo culinario.
Stanchi e sudati potrete sedervi da qualche parte e concedervi 5 minuti di pausa prima di servire in tavola il vostro manicaretto.
Per il resto la fiera é stata interessante e spossante, con 35 gradi all’ombra, nessun tipo di climatizzatore, ventilatore o ventaglio.
Siamo usciti da li (io e il mio uomo, fotografo dell’evento) con qualche souvenir gastronomico proveniente dai 4 angoli del mondo, prosciutto crudo italiano, spezie indiane, birra corsa e il super libro di ricette dello Chef con tanto di dedica.
Dell’intervista allo chef potrei dirvi mille cose anche se il tempo per fargli delle domande é stato poco ma una cosa sola merita davvero di essere ritenuta, una frase che mi ha fatto piacere sentire, che mi ha fatto riflettere che che voglio condividere con voi: “Il mio successo non lo devo solo alle mie abilità di cuoco ma al palato dei miei clienti che mi rendono fiero di quello che faccio ad ogni assaggio. ”
Insomma un uomo umile nonostante il suo ristorante se ne stia nelle più grandi guide gastronomiche mondiali!
Grand bell’esperienza, davvero!
Ora vi lascio a qualche foto della fiera dove, tra l’altro, ho visto anche una mostra sulla storia del rock dagli ani ’50 ad oggi, molto interessante.
E noi ci ritroviamo al più presto per una nuova ricetta!
Filetto di merluzzo agli asparagi dello Chef Metzelard
Ieri sono andata in fiera, come vi avevo anticipato domenica e vi giuro mi sentivo come una bambina nel paese dei balocchi.
O come una di quelle fan sfegatate che incontrano il loro cantante preferito.
O come se stessi per vincere al lotto.
Insomma, ero emozionata, iper-eccitata e anche un bel po’ nervosa.
E non tanto per la fiera che si é rivelata comunque piuttosto interessante, ma sopprattutto perché stavo per conoscere uno dei miei miti culinari, uno tra i tanti certo ma comunque un accidenti di chef, uno vero, che stava per tenere una lezione di cucina in diretta.
Lo Chef Metzelard, un cuoco con un passato piuttosto interessante come cuoco del palazzo del governo già negli anni ’80 e che ora tiene un ristorante, “La Mignardise” qui in Lorena.
E vi diro’ che non solo ho potuto conoscerlo e seguire il suo corso di cucina, ma anche intervistarlo, fare una foto con lui e ottenere il suo libro di ricetta autografato.
Un po mi dispiace per le personcine che se ne stavano la e guardavano il cuoco in azione sui maxi-schermi mentre io stavo ad un passo da lui con la mia macchian fotografica ma insomma, sono cose che capitano di raro e ne ho approfittato il più possibile. Avevo gli occhi che luccicavano e respiravo la passione di questo grand uomo per la cucina. Ero semplicemente emozionata.
Sinceramente é stata una gran bella esperienza e lo Chef mi ha acnhe permesso di fotografate il suo pîatto finito e di regalarvi la ricetta, gran signore questo Metzelard!
Preparate carta e penna allora e scrivetevi come fare perché la ricetta di oggi é prorpio uno spettacolo!
Filetto di merluzzo agli asparagi
INGREDIENTI:
(per 4 persone)
4 filetti di merluzzo da circa 200gr a persona
1 mazzo di asparagi
70 gr di burro
2 carote (circa 150gr)
2 rape (circa 120gr)
4 ravanelli
un filo d’olio EVO
E per la salsa al burro:
1dl di aceto bianco
1 dl di vino bianco
50 gr di scalogno
1 dl di panna da cucina
50 gr di burro
6 funghi
sale e pepe
1/2 cipolla
dragoncello qb
PREPARAZIONE:
Per prima cosa fate colorare il pesce in una padella antiaderente con un filo di olio d’oliva e 20 gr di burro.
Mentre il merluzzo inizia a cuocere “sbucciate” gli asparagi (si lo chef sbuccia gli asparagi, cosi tanto per complicarci la cosa).
Una volta sbucciati fateli saltare nel burro per circa 15 minuti ma non tutti, tenetene da parte quelcuno da cuocere all’inglese (in acqua salata insomma) e da usare come decorazione alla fine. Gli asparagi cotti all’ingelse, una volta tolti dall’acqua bollente, li dovrete mettere in una ciotola con acqua fredda e ghiaccio in modo che mantengano il loro verde acceso.
In seguito sbucciate le carote, le rape e i ravanelli e tagliateli in tanti piccoli cerchi come se fossero coriandoli colorati. Fateli sbollentare 5 minuti nell’acqua degli asparagi.
Fate saltare i funghi in padella con il burro rimasto, sale, pepe e cipolla.
Togliete il pesce dalla padella e mettetelo in forno per circa 10 minuti a circa 150°.
Mentre tutto questo cuoce e vi state ancora chiedendo quante mani servono per realizzare la ricette, dovrete smettere di porvi delle domande e concentrarvi sulla salsa al burro e dragoncello.
Per cui iniziamo. Fate ridurre il vino bianco, l’aceto e 50 gr di scalogno tagliato finemente.
Aggiungete un dl di panna da cucina, i 50 gr di burro e il dragoncello sminuzzato.
E ora impiattate partendo dai funghi e dagli asparagi. Poi il pesce, poi le verdure tagliate a coriandoli, poi gli asparagi decorativi e infine la salsa al burro.
E dopo questo enorme sforzo potete finalmente riposarvi e crogiolarvi nell’idea di aver compiuto un miracolo culinario.
Stanchi e sudati potrete sedervi da qualche parte e concedervi 5 minuti di pausa prima di servire in tavola il vostro manicaretto.
Per il resto la fiera é stata interessante e spossante, con 35 gradi all’ombra, nessun tipo di climatizzatore, ventilatore o ventaglio.
Siamo usciti da li (io e il mio uomo, fotografo dell’evento) con qualche souvenir gastronomico proveniente dai 4 angoli del mondo, prosciutto crudo italiano, spezie indiane, birra corsa e il super libro di ricette dello Chef con tanto di dedica.
Dell’intervista allo chef potrei dirvi mille cose anche se il tempo per fargli delle domande é stato poco ma una cosa sola merita davvero di essere ritenuta, una frase che mi ha fatto piacere sentire, che mi ha fatto riflettere che che voglio condividere con voi: “Il mio successo non lo devo solo alle mie abilità di cuoco ma al palato dei miei clienti che mi rendono fiero di quello che faccio ad ogni assaggio. ”
Insomma un uomo umile nonostante il suo ristorante se ne stia nelle più grandi guide gastronomiche mondiali!
Grand bell’esperienza, davvero!
Ora vi lascio a qualche foto della fiera dove, tra l’altro, ho visto anche una mostra sulla storia del rock dagli ani ’50 ad oggi, molto interessante.
E noi ci ritroviamo al più presto per una nuova ricetta!
Quiche alle Zucchine
La ricetta del giorno é una di quelle ricette ce si adattano alla perfezione in ogni occasione.
Una quiche, o torta salata che dir si voglia, puo’ essere mangiata come piatto unico, come secondo ma anche come aperitivo tagliata a dadini e oppure puo’ far parte di un buffet più ampio per una festa di compleanno o di fine scuola.
Insomma un piatto semplice e saporito che potrete giocarvi come asso nella manica ogni volta che serve.
Quiche alle Zucchine
INGREDIENTI:
Un rotolo di pasta sfoglia
100 gr di fontina (o di un formaggio simile)
100 gr di pancetta a cubetti
300 gr di zucchine
4 uova
100 ml di latte
1 filo di olio
sale e pepe
PREPARAZIONE:
Fate rosolare la pancetta a cubetti in una padella antiaderente senza aggiungere grassi.
Tagliate le zucchine a dadini e fate rosolare anch’esse in una padella, con un filo di olio questa volta e un pizzico di sale.
Mescolate uova e latte sbattendo bene, salata e pepate.
Quando la pancetta é pronta, stendete la pasta sfoglia ed adagiate sopra la vostra pancetta e l’emmental a cubetti.
Aggiungete le zucchine, e versate il composto di latte e uova.
Infornate per circa 35/40 minuti in forno gia caldo a 200°.
Da consumare calda, o fredda o tiepida, accompagnata da un insalata o a cubetti con uno stuzzicadenti, o come più vi piace.
Buon appetito!
E io me ne torno a fare i miei scatoloni, perché il tempo passa rapidamente e ci restano sempre meno giorni da vivere qui a Nancy prima di dover affrontare l’ennesimo trasloco!
Passate un buon week end amici del blog e se non torno é che sono stata schiacciata dallo scatolone dei libri! 😉
Quiche alle Zucchine
La ricetta del giorno é una di quelle ricette ce si adattano alla perfezione in ogni occasione.
Una quiche, o torta salata che dir si voglia, puo’ essere mangiata come piatto unico, come secondo ma anche come aperitivo tagliata a dadini e oppure puo’ far parte di un buffet più ampio per una festa di compleanno o di fine scuola.
Insomma un piatto semplice e saporito che potrete giocarvi come asso nella manica ogni volta che serve.
Quiche alle Zucchine
INGREDIENTI:
Un rotolo di pasta sfoglia
100 gr di fontina (o di un formaggio simile)
100 gr di pancetta a cubetti
300 gr di zucchine
4 uova
100 ml di latte
1 filo di olio
sale e pepe
PREPARAZIONE:
Fate rosolare la pancetta a cubetti in una padella antiaderente senza aggiungere grassi.
Tagliate le zucchine a dadini e fate rosolare anch’esse in una padella, con un filo di olio questa volta e un pizzico di sale.
Mescolate uova e latte sbattendo bene, salata e pepate.
Quando la pancetta é pronta, stendete la pasta sfoglia ed adagiate sopra la vostra pancetta e l’emmental a cubetti.
Aggiungete le zucchine, e versate il composto di latte e uova.
Infornate per circa 35/40 minuti in forno gia caldo a 200°.
Da consumare calda, o fredda o tiepida, accompagnata da un insalata o a cubetti con uno stuzzicadenti, o come più vi piace.
Buon appetito!
E io me ne torno a fare i miei scatoloni, perché il tempo passa rapidamente e ci restano sempre meno giorni da vivere qui a Nancy prima di dover affrontare l’ennesimo trasloco!
Passate un buon week end amici del blog e se non torno é che sono stata schiacciata dallo scatolone dei libri! 😉
Saltimbocca alla Bresciana
Buongiorno a tutti, sono ormai quasi le tre di questa lenta domenica di giugno, e mentre tutto ontorno a me tace ho un po di tempo per mettere una nuova ricetta sul blog.
Questo blog che ormai é diventato il mio ricettario virtuale, questo blog a cui tengo tanto e che tra alti e bassi mi permette di esprimervi il mio amore per la cucina.
Oggi vi propongo una ricetta a metà tra la tradizione romana e quella bresciana, realizzata dalla mamma che appena ha un po di tempo libero mi aiuta a rendere più completo il blog offrendomi a sua volta sempre nuove ricette.
I tipici Saltimbocca romani sono fatti con carne di manzo, prosciutto crudo e salvia, quelli bresciani, appositamente creati dalla mamma della sottoscritta saranno invece a base di carne di maiale, ma il principio é lo stesso.
Ecco allora come fare i :
Saltimbocca alla Bresciana!
INGREDIENTI:
Fettine di carne di maiale
1 foglia di salvia per ogni fettina
Pancetta affumicata (una fetta per ogni trancio di carne)
un filo di olio
una noce di burro
1/2 bicchiere di vino bianco
sale e pepe
PREPARAZIONE:
Mettete su ogni fettina di carne, una fattina di pancetta affumicata e una fettina di salvia e fermate il tutto con uno stuzzicadenti.
Fate rosolare il tutto prima da un lato e poi dall’altro in una padella antiaderente con un filo di olio e una noce di burro, non esagerate pero’ ne con l’uno ne con l’altro per non rendere il piatto troppo grasso o indigesto.
Quando la carne é ben rosolata salate e pepate e versate il 1/2 bicchiere di vino bianco.
Abbassate la fiamma, fate sfumare l’alcol e servite caldo, accompagnato magari da un’insalata con un po di vinaigrette o con delle patate lesse con olio e prezzemolo.
Buon Appetito a tutti e un buon, buonissimo, inizio di questo nuovo mese che ci porta verso l’estate.
Saltimbocca alla Bresciana
Buongiorno a tutti, sono ormai quasi le tre di questa lenta domenica di giugno, e mentre tutto ontorno a me tace ho un po di tempo per mettere una nuova ricetta sul blog.
Questo blog che ormai é diventato il mio ricettario virtuale, questo blog a cui tengo tanto e che tra alti e bassi mi permette di esprimervi il mio amore per la cucina.
Oggi vi propongo una ricetta a metà tra la tradizione romana e quella bresciana, realizzata dalla mamma che appena ha un po di tempo libero mi aiuta a rendere più completo il blog offrendomi a sua volta sempre nuove ricette.
I tipici Saltimbocca romani sono fatti con carne di manzo, prosciutto crudo e salvia, quelli bresciani, appositamente creati dalla mamma della sottoscritta saranno invece a base di carne di maiale, ma il principio é lo stesso.
Ecco allora come fare i :
Saltimbocca alla Bresciana!
INGREDIENTI:
Fettine di carne di maiale
1 foglia di salvia per ogni fettina
Pancetta affumicata (una fetta per ogni trancio di carne)
un filo di olio
una noce di burro
1/2 bicchiere di vino bianco
sale e pepe
PREPARAZIONE:
Mettete su ogni fettina di carne, una fattina di pancetta affumicata e una fettina di salvia e fermate il tutto con uno stuzzicadenti.
Fate rosolare il tutto prima da un lato e poi dall’altro in una padella antiaderente con un filo di olio e una noce di burro, non esagerate pero’ ne con l’uno ne con l’altro per non rendere il piatto troppo grasso o indigesto.
Quando la carne é ben rosolata salate e pepate e versate il 1/2 bicchiere di vino bianco.
Abbassate la fiamma, fate sfumare l’alcol e servite caldo, accompagnato magari da un’insalata con un po di vinaigrette o con delle patate lesse con olio e prezzemolo.
Buon Appetito a tutti e un buon, buonissimo, inizio di questo nuovo mese che ci porta verso l’estate.
Seppioline con piselli
Ingredienti:
Seppioline surgelate 450gr
1 barattolo di piselli da
300gr di pomodori ciliegini
1/2 bicchiere di vino bianco
1 dado classico
1/2 cipolla
Procedimento:
1-Soffriggere la cipolla e aggiungere le seppioline lavate
2-Sfumare con il vino e far evaporare la parte alcolica a fiamma alta
3-Aggiungere i ciliegini tagliati in 4 spicchi ciascuno e cuocere per circa 25 minuti
4-Dopo i 25 miuti unire i piselli e il dado sbriciolato e cuocere per altri 10 mniuti
Buon appetito!!!
Capesante alle Erbe
Rieccomi qui, a proporvi una ricetta nuova, in tema con il mio viaggio ad Ovest di cui vi parlavo l’altro giorno.
Oggi vi propongo una ricetta tipica delle coste bretoni (vive la Bretagne), facile, veloce e e particolarmente buona per chi ama i prodotti del mare.
Le capesante da queste parti inoltre non hanno un costo eccessivo ma devo ammettere che purtroppo non conosco il loro prezzo in Italia.
Cominciamo subito con la ricetta che si adatta perfettamente per un pasto di nozze, una cena elegante o formale ma anche come antipasto per pranzi di Natale e simili.
Capesante alle Erbe
INGREDIENTI:
4 capesante a persona
un mazzetto di aneto
erba cipollina qb
un grande spicchio di aglio
1 scalogno
burro qb
un pizzico di sale se serve
PREPARAZIONE:
Nulla di più facile.
Aprite le vostre capesante e pulitele tagliando accuratamente il corallo e tenendo solo la parte bianca che laverete per bene.
Tritate le erbe aromatiche finemente, tagliate anche l’aglio e lo scalogno a dadini piccini piccio’.
Tra parentesi, sembro una nonnetta quando dico piccine piccio’, me ne rendo conto 😉 !
Ora mettete in una padella antiaderente del burro e fate fondere.
Quando il burro é fuso mettete le vostre capesante nella padella e cuocete meno di un minuto per parte per evitare che siano troppo cotte o che diventino elastiche. Se serve aggiungete un pizzico di sale grosso o di “fleur de sel“.
Toglietele dalla padella e disponetele in un piatto coprendole con un cucchiano del misto di erbe aromatiche (più aglio e scalogno ovviamente).
Servite calde come antipasto.
Questa preparazione resta la più semplice per non alterare il gusto dei frutti di mare ed é la stessa che si potrà effettuare per fare un risotto, ma anche un’insalata di mare o degli spiedini di capesante.
Gratin d’Anatra alla Saumuroise
Buongiorno e buona domenica a tuttiieri sera vi dicevo che sono stata una settimana nell’ovest della Francia.
Alla base siamo andati a trovare la famiglia del mio compagno che non vedevamo da qualche mese e io ne ho approfittato per scovare qualche ricetta tradizionale della regione, qualche nuovo piatto che anocora non conoscevo o di cui avevo già sentito parlare ma senza avere il tempo di
sperimentarlo.
Oggi vorrei cominciare con un piatto tipico della città di Saumur, una città famosa per il suo castello, arroccato su una collina con vista sulla Loira.
Ecco quindi come realizzare un Gratin d’Anatra alla Saumuroise … sono sicura che, se riproverete a farlo nelle vostre casette, ne sarete conquistati.
Il piatto é abbastanza semplice da realizzare anche se la preparazione é un po lunga, e vale davvero la pena di essere assaggiato.
Inoltre é un piatto che si presenta bene per una cena tra amici ma anche per una cena più formale perché lo si puo servire, come vedrete, dentro piccole teglie individuali.
INGREDIENTI:
(per 6 persone)
600 gr di patate
4 cosce d’anatra (da confire o già pronte)
1 cipolla
80 gr di burro
pangrattato qb
sale e pepe
grasso d’anatra
PREPARAZIONE:
Se le vostre cosce d’anatra sono ancora da confire dovrete iniziare a lavorare la sera prima, strofinando le cosce con del sale grosso e poi mettendole a cuocere nel grasso d’anatra per circa 3 ore. E lasciandole poi riposare tutta la notte.
Se invece sono già pronte basterà riscaldare, sempre nel loro grasso per una decina di minuti.
Nel mentre preparate il puré, faczendo bollire le vostre patate, spellandole, schiacciandole con la forchetta e montando il vostro puré con del burro salato o con del burro normale e un pizzico di sale.
Quando questi step sono fatti possiamo passare alla vera e propria realizzazione del piatto.
Disossate le cosce d’anatra (una voltra confite sarà davvero facile farlo) e sminuzzate la carne manualmente.
Toglietele dal grasso d’anatra e sgocciolatele per bene.
In una padella antiaderente mettete solo due cucchiai del loro grasso per far rosolare la cipolla che avrete precedentemente fatto a dadini. Aggiungete ora la carne sminuzzata e mescolate il tutto.
Preparate la vostra teglia da forno o le vostre piccole teglie monoporzione.
Adagiate sul fondo la carna d’anatra, coprite il tutto con il puré e spolverate di pangrattato. Mettete in forno a circa 180° per venti minuti (o a 200° per un quarto d’ora se siete di fretta).
Servite caldo accompagnato da un’insalata. E il gioco é fatto, ora non vi resta che chiudere gli occhi, immaginarvi tra i castelli della Loira e degustare!