Ricette

Torta Cremosa al Tonno

In realtà é passata meno di una settimana dal mio ritorno in terra di Francia eppure nella mia testa é passato molto più tempo, il ché é davvero strano se ci si pensa, ancora lunedi sera ero a Brescia, insomma come mai ho già l’impressione che tutto sia cosi lontano e sfocato?

Boh, la mia testa, come, pare, quella di ogni espatriato, a volte si trova a ragionare in termini diversi, con tempi differenti o magari immaginari, ricordiamo cose di casa come fosse ieri e invece sono successe quando avevamo 12 anni, e a volte come se fosse un decennio fa allorché sono cose di Domenica scorsa…

Comunque tutto questo per dirvi che prima di partire avevo preparato un’altra ricetta con i prodotti Nonno Nanni e che me la sono dimenticata li, tra le foto del cellulare e ritrovandole oggi mi son chiesta quando l’avevo preparata… Ed era per il 31 Dicembre, mica secoli fa!!!

In ogni caso ve la metto oggi la ricetta perché se vi tedio ancora un po con i piatti della dieta senza offrirvi altro sento che mi abbandonereta a me stessa e ci saremo solo io e il mio gatto a parlare da soli dietro lo schermo…

Si, ok, anche il mio compagno, ma diciamo che il mio gatto si intende di cucina più di lui.

Nel mentre lo guardo, il ragazzo, non il felino e lui annuisce alle mie affermazioni, per cui sono anche autorizzata a scrivervelo ^____^ !

Ma ora passiamo alla ricetta che é già ora di pranzo e sono in ritardo per fare un sacco di altre cose poco interessanti come le lavatrici!


Torta Cremosa al Tonno



INGREDIENTI:

1 rotolo di pasta sfoglia (rotonda o quadrata poco importa)
3 uova
200 ml di panna da cucina
1 confezione di stracchino Nonno Nanni
1 dado
2 cipolle
1 pizzico di sale
1 scatola di tonno (circa 150 gr)
curry qb
acqua

PREPARAZIONE:

Sbucciate e tagliate le cipolle, mettetele a grigliare in padella per un paio di minuti poi aggiungete un bicchiere e mezzo di acqua e un dado e lasciate cuocere fino a completa evaporazione del liquido.
Intanto sbattete tre uova, mescolandole con un pizzico di sale (davvero poco poco perché il dado serve già a salare), la panna da cucina, il tonno e lo stracchino del signo Nanni (che si sentirà fischiare le orecchie tanto ne ho parlato in questo periodo.
Quando le cipolle sono pronte aggiungete anch’esse nezza ciotola con le uova e il resto, mettete del curry a piacere e mescolate ancora un poco.
Stendete poi la pasta sfoglia in una teglia dai bordi alti circa 3 cm e versate sulla pasta sfoglia il contenuto della zuppiera.
Informate a 180° per 35 minuti oppure, cosa meravigliosa di questa ricetta, la potete anche mettere nel microonde per 18 minuti a 750 watt o a 800.
Il risultato è ottimo, non proprio dietetico ma adatto ad un buffet per esempio per le feste di compleanno, oppure accompagnato da un’insalata per una cena tra amici o ancora, come l’ho usato io, da portare a un cenone comunitario 
per l’ultimo dell’anno.

Buon Appetito a tutti e buon fine settimana!

Io intanto mi ingegno sul mio pranzo dietetico di oggi!

Mangiare Sano e Restare in Forma

Buongiorno a tutti,
qui a Nancy la dieta continua, ma non essendo io una dietologa non posso, ovviamente, dirvi cosa fare e come mangiare o cosa cucinare, vi do solo qualche idea, di piatti senza grassi, anche solo per depurare il nostro corpo.
Troverete qui qualche ricetta senza troppe calorie, senza grassi e leggera ma pur sempre appetitosa.

Innanzitutto vi consiglio, se volete tenervi leggeri di mangiare del finocchio, cotto o crudo, prima dei pasti, prima del vero pasto insomma o anche durante perché il finocchio si gonfia e riempie il nostro stomaco.

Un’altra verdura da mangiare è il sedano che non solo ha calorie ZERO ma che in più depura il nostro organismo.

Cosi come gli asparagi che aiutano i reni nel loro lavoro.

Come consiglia il medico, se volete mangiare meno ma non riuscite per gola a tagliare le porzioni, per dare il senso di sazietà al vostro stomaco potete farvi una tazza di zuppa, passato di verdura o minestra, o anche una zuppiera di insalata.

Aspettate poi una ventina di minuti e il vostro stomaco inizierà a sentirsi pieno per cui potrete attaccare il secondo piatto senza aver bisogno di grandi porzioni o di riservirvi.

Inoltre da tenere a mente è che quello che mangiate e le calorie che assumete devono essere adatte allo stile di vita che seguite, il mio compagno passa ore a studiare la musica e la batteria per cui ovviamente dovrà assumere più calorie di me se non voglio trovarmelo svenuto da qualche parte.

Inoltre se mangiate il pane evitate la pasta e di tanto in tanto sostituite la carne con fagioli, lenticchie e ceci che contengono ferro e sono più facili da digerire.

Un ultimo consiglio è bere tanta acqua ed evitare le bibite gassate e dolci come le soda.

E ora, un’idea per il vostro pranzo!!

Tost di Salmone Affumicato e Avocado


INGREDIENTI:


80 gr di salmone affulicato a testa
1 avocado per persona
1 cucchiaino di olio extra vergine di oliva per persona
un pizzico di sale
2 fette di pane a testa
50 gr di formaggio a scelta

PREPARAZIONE:

Aprite e sbucciate l’avocato.
Tagliatelo a dadini e conditelo con un pizzico di sale e un cucchiaino di olio.
L’olio extra vergine robusto ha più sapore di un olio normale per cui anche mettendone solo un cucchiaino basterà per condire tutto.
Tostate il vostro pane e preparate il formaggio di vostra scelta nel piatto.
E poi preparate il tost, o le tartine.

Il pane vi aiuterà a sentirvi sazi.

Questa ricetta potete mangiarla anche se non seguite una dieta, magari aumentando le dosi, oppure da utilizzare come antipasto al posto che come portata principale!

Buon Appetito a tutti!

Mangiare Sano e Restare in Forma

Buongiorno a tutti,
qui a Nancy la dieta continua, ma non essendo io una dietologa non posso, ovviamente, dirvi cosa fare e come mangiare o cosa cucinare, vi do solo qualche idea, di piatti senza grassi, anche solo per depurare il nostro corpo.
Troverete qui qualche ricetta senza troppe calorie, senza grassi e leggera ma pur sempre appetitosa.

Innanzitutto vi consiglio, se volete tenervi leggeri di mangiare del finocchio, cotto o crudo, prima dei pasti, prima del vero pasto insomma o anche durante perché il finocchio si gonfia e riempie il nostro stomaco.

Un’altra verdura da mangiare è il sedano che non solo ha calorie ZERO ma che in più depura il nostro organismo.

Cosi come gli asparagi che aiutano i reni nel loro lavoro.

Come consiglia il medico, se volete mangiare meno ma non riuscite per gola a tagliare le porzioni, per dare il senso di sazietà al vostro stomaco potete farvi una tazza di zuppa, passato di verdura o minestra, o anche una zuppiera di insalata.

Aspettate poi una ventina di minuti e il vostro stomaco inizierà a sentirsi pieno per cui potrete attaccare il secondo piatto senza aver bisogno di grandi porzioni o di riservirvi.

Inoltre da tenere a mente è che quello che mangiate e le calorie che assumete devono essere adatte allo stile di vita che seguite, il mio compagno passa ore a studiare la musica e la batteria per cui ovviamente dovrà assumere più calorie di me se non voglio trovarmelo svenuto da qualche parte.

Inoltre se mangiate il pane evitate la pasta e di tanto in tanto sostituite la carne con fagioli, lenticchie e ceci che contengono ferro e sono più facili da digerire.

Un ultimo consiglio è bere tanta acqua ed evitare le bibite gassate e dolci come le soda.

E ora, un’idea per il vostro pranzo!!

Tost di Salmone Affumicato e Avocado


INGREDIENTI:


80 gr di salmone affulicato a testa
1 avocado per persona
1 cucchiaino di olio extra vergine di oliva per persona
un pizzico di sale
2 fette di pane a testa
50 gr di formaggio a scelta

PREPARAZIONE:

Aprite e sbucciate l’avocato.
Tagliatelo a dadini e conditelo con un pizzico di sale e un cucchiaino di olio.
L’olio extra vergine robusto ha più sapore di un olio normale per cui anche mettendone solo un cucchiaino basterà per condire tutto.
Tostate il vostro pane e preparate il formaggio di vostra scelta nel piatto.
E poi preparate il tost, o le tartine.

Il pane vi aiuterà a sentirvi sazi.

Questa ricetta potete mangiarla anche se non seguite una dieta, magari aumentando le dosi, oppure da utilizzare come antipasto al posto che come portata principale!

Buon Appetito a tutti!

A Dieta con Pomponette, Tacchino con Piselli

Ebbene si, dopo le feste e una visita medica che mi ha fatto prendere coscienza che sono forse, un po cicciottella (sto cercando di essere indulgente con me stessa, capitemi) io e il mio uomo ci siamo messi a DIETA.

Di per se la cosa non mi spaventa, spesso nelle mie ricette non c’é più di una noce di burro o un filo di olio per cui toglierli non sarà poi un dramma, non sono fan dei dolci e rinunciare a certe cattive abitudini come il panino della domenica sera, unica volta in cui cucina lui, non sarà tragico.

Quello che mi metteva in ansia era il blog … insomma se mi trovo a mangiare carne ai ferri e insalata tutti i giorni, o zuppa di zucchine a volontà, che ricette vi propongo? Cosa vi do da mangiare a voi? 

Per cui ho deciso cosi, a partire da oggi alternero’ vecchie ricette in archivio, che non ho ancora pubblicato, ovviamente, con nuove ricette dietetiche, e sarà a voi scegliere se venire comunque tutti i giorni o passare da queste parti solo i giorni non dietetici…

E poi mi sono detta che c’é modo e modo di mangiare la carne ai ferri… 

Date un occhiata qui sotto e vi accorgerete che la dieta, a volte puo anche avere un buon sapore, non per forza essere sciapa e restare comunque colorata e appetibile.

Tacchino con Piselli

INGREDIENTI:

2 fette di tacchino da 50 gr l’una
Una decina di pomodorini cigliegina
1 spicchio d’aglio
1 cipolla piccola
Un pizzico di sale
1 bicchiere di acqua
150 gr di piselli (meglio se freschi o surgelati… ma io avevo solo quelli in scatola, si lo so devo decidermi ad andare a fare la spesa)

PREPARAZIONE:

Mettete le fettine di tacchino a grigliare in padella, da sole per quelche minuto.
Prima di girarle dall’altro lato tagliate a metà i vostri pomodorini cigliegina e metteteli in padella insieme all’aglio e alla cipolla tagliata.
Girate la carne e lasciate cuocere anche dall’altro lato.
Salata, aggiungete i piselli, un bicchiere di acqua e lasciate cuocere fino a che l’acqua non si è ritirata.
E il piatto è pronto, senza ne olio ne burro, comunque gustoso grazie all’aglio e alla cipolla e perfettamente adatto ad una dieta.
Buon Appetito!

Ricetta in affiliazione con La Pulce e Il Topo:
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          http://www.lapulceeiltopo.it/

Pranzo Dissintossicante per Dopo le Feste

Secondi | 5 Gennaio 2014 | By

Buongiorno a tutti e buona Domenica, qui si preparano già le valigie per poter tornare a casa domani… 
Il tempo è volato , come sempre i giorni son sembrati pochissimi e la gente da vedere troppa …
Tra amici e famiglia ogni giorno e ogni sera è stato diverso, particolare e divertente anche se le serata e a casa con mamma, papà fratello e ragazzo sono state le migliori, sopprattutto vedere mia mamma vincere a Risiko, non avendoci mai giocato prima e riempiendo il mondo di carrarmatini verdi.
Insomma, come ogni anno non ho più voglia di partire, ma so che si deve fare, perché la mia vita, almeno ancora per un altro anno, é laggiù tra i francesi, le baguette e i bambini del mio lavoro.
Mi sono accorta che dopo tutto questo tempo laggiu ho voglia di tornare un po, un annetto, non tanto, prendere una boccata d’aria, essere d’aiuto, essere vicino alla famiglia. Agosto del 2014 sarà un mese di grandi decisioni…

Per prepararci alla dieta che dovremo fare da quando metteremo di nuovo piede a Nancy (si diciamo che siamo un po cicciottelli…oppure diciamo curvy che è tanto di moda oggi) abbiamo mangiato di tutto e di più stando qui a brescia in seno all’amorevole cura della famiglia.

E oggi quindi ci siamo dovuti disintossicare da grassi e alcool con un pranzo leggero, sano e nutriente.
E tra l’altro comunque gustosissimo.

Vi propongo quindi un pasto completo, composto da un secondo e un contorno purificanti e leggeri.

Pollo ai Ferri con Endivia Belga

INGREDIENTI (per 4 persone):

300/400 gr di pollo
1 kg di endivia belga (un consiglio ovvio: la verdura fa bene, non fa ingrassare e se ne possono mangiare quantità ingenti prima o durante i pasti per non esagerare con il resto degli alimenti o delle portate)
2 cucchiai di olio extra vergine d’oliva
Prezzemolo qb
Sale o un dado (la scelta è vostra)
Limone (facoltativo)
Acqua

PREPARAZIONE:

Tagliate il vostro petto di pollo a fettine sottili e fatelo grigliare (ai ferri insomma) senza nessun grasso, quando è ben cotto e colorato salate un pochino, e mettetelo in un recipiente fondo.
Aggiungete il prezzemolo e un cucchiaino di olio e tenete da parte mentre preparate le endivie.
Se vi va aggiungete anche un po di succo di limone.

Per le endivie basterà lavarle accuratamente e dividerle in foglie.
Le mettete in padella con il cucchiaio di olio rimasto, un dado (se vi va dare un po più di sapore) oppure un po di sale e pepe.
Le lasciate appassire e poi aggiungete un bicchiere di acqua per terminare la cottura.

Servite il tutto accompagnato da un pane piccolo e abbondante acqua naturale. 
I grassi saranno ridotti, il vostro stomaco prenderà una meritata vacanza dai pesanti pasti festivi e l’acqua permetterà ai vostri reni un pausa, anch’essa meritata, dopo tutti i brindisi di fine anno.

Ancora un buonissimo anno a voi, anche se siamo ormai al 5 gennaio, io mi preparo a tornare a casa e spero che veniate con me, continuando a leggere il blog e facendomi compagnia nelle giornate invernali.


Cucina e Storia degli Alpini

In questi giorni sto mostrando a Cedric, il mio compagno un po tutte le cose che riguardano la storia della mia città e della mia famiglia sia dal lato materno che dal lato paterno, dal punto di vista storico e teorico ma anche dal punto di vista culinario. 
Dopo una gita fuori porta, nella città del nonno paterno, a Cittadella (a cui dedichero’ un post a breve) ci siamo interessati a tutte le avventure interessanti che ci raccontava papà, in particolare quando era nel corpo degli alpini e di come lo spirito di aggregazione, aiuto e rispetto che gli hanno insegnato sia ancora presente in lui.
Vi lascio qui sotto una breve storia di questi uomini di montagna e poi vi mostro cosa combina mio papà quando è lasciato ai fornelli.
Per la piccola storia, gli Alpini sono le truppe da montagna dell’Esercito Italiano, e rappresentano una specialità dell’arma di fanteria specializzata nella guerra sui terreni montani.
Il corpo degli alpini è nato il 15 ottobre 1872 ed è il più antico corpo di fanteria montano attivo nel mondo.
Essi si sono distinti durante la prima guerra mondiale, quando furono impiegati nei combattimenti al confine nord-est con l’Austria-Ungheria, dove per tre anni dovettero confrontarsi con le truppe da montagna austriache e tedesche.
Oggi si occupano, in un organizzatissimo sistema di volontariato, di tutte le popolazioni che hanno bisogno di ricostruzioni e aiuti a causa di terremoti o catastrofi naturali.
Ogni anno in Italia c’é un raduno, in una diversa città dello stivale in cui si celebra il coraggio degli alpini più anziani e si trasmettono le tradizioni ai più giovani.
Il tutto è corredato da pranzi infiniti a base dei più classici piatti della tradizione alpina come polenta e i panini con le salamine!

E qui veniamo al papà che abbiamo gentilmente obbligato a rifarci i panini con la salmina e le cipolle della mia infanzia.

Ci siamo muniti di macchia fotografica ed eccovi il risultato.
Semplice, buonissimo e alpino!

INGREDIENTI:
un panino per ogni commensale
una salamina mantovana a testa
1/2 cipolla a testa
1 dado ogni 5 persone
acqua qb

PREPARAZIONE:
Come dicevo prima è davvero semplicissimo.
Tagliate le cipolle a fettine sottilissime e mettetele in una padella,.
Fatele tostare e sbriciolate il dado sulle cipolle.
Qualche istante prima di toglierle, quando la padella è ben calda aggiungete una tazzina da caffé piena di acqua, lasciatela evaporare e poi mettete le cipolle da parte.
In una padella antiaderente o su una griglia ben calda fate 
cuocere le salamine, con la pelle ed aperte a metà in modo che non si sfacciano sparpagliandosi un po ovunque.
Ogni salamina deve cuocere per 4 o 5 minuti per parte per essere ben cotta ma morbida all’interno in modo che il “sugo” prodotto dalla salamina bagni il pane dandogli ancora più gusto.
Scaldate il pane tagliato a menta in un’altra pentola e poi preparate i panini.
Una buona birra belga per accompagnare il tutto e il gioco è fatto!



BUON APPETITO!





Cucina e Storia degli Alpini

In questi giorni sto mostrando a Cedric, il mio compagno un po tutte le cose che riguardano la storia della mia città e della mia famiglia sia dal lato materno che dal lato paterno, dal punto di vista storico e teorico ma anche dal punto di vista culinario. 
Dopo una gita fuori porta, nella città del nonno paterno, a Cittadella (a cui dedichero’ un post a breve) ci siamo interessati a tutte le avventure interessanti che ci raccontava papà, in particolare quando era nel corpo degli alpini e di come lo spirito di aggregazione, aiuto e rispetto che gli hanno insegnato sia ancora presente in lui.
Vi lascio qui sotto una breve storia di questi uomini di montagna e poi vi mostro cosa combina mio papà quando è lasciato ai fornelli.
Per la piccola storia, gli Alpini sono le truppe da montagna dell’Esercito Italiano, e rappresentano una specialità dell’arma di fanteria specializzata nella guerra sui terreni montani.
Il corpo degli alpini è nato il 15 ottobre 1872 ed è il più antico corpo di fanteria montano attivo nel mondo.
Essi si sono distinti durante la prima guerra mondiale, quando furono impiegati nei combattimenti al confine nord-est con l’Austria-Ungheria, dove per tre anni dovettero confrontarsi con le truppe da montagna austriache e tedesche.
Oggi si occupano, in un organizzatissimo sistema di volontariato, di tutte le popolazioni che hanno bisogno di ricostruzioni e aiuti a causa di terremoti o catastrofi naturali.
Ogni anno in Italia c’é un raduno, in una diversa città dello stivale in cui si celebra il coraggio degli alpini più anziani e si trasmettono le tradizioni ai più giovani.
Il tutto è corredato da pranzi infiniti a base dei più classici piatti della tradizione alpina come polenta e i panini con le salamine!

E qui veniamo al papà che abbiamo gentilmente obbligato a rifarci i panini con la salmina e le cipolle della mia infanzia.

Ci siamo muniti di macchia fotografica ed eccovi il risultato.
Semplice, buonissimo e alpino!

INGREDIENTI:
un panino per ogni commensale
una salamina mantovana a testa
1/2 cipolla a testa
1 dado ogni 5 persone
acqua qb

PREPARAZIONE:
Come dicevo prima è davvero semplicissimo.
Tagliate le cipolle a fettine sottilissime e mettetele in una padella,.
Fatele tostare e sbriciolate il dado sulle cipolle.
Qualche istante prima di toglierle, quando la padella è ben calda aggiungete una tazzina da caffé piena di acqua, lasciatela evaporare e poi mettete le cipolle da parte.
In una padella antiaderente o su una griglia ben calda fate 
cuocere le salamine, con la pelle ed aperte a metà in modo che non si sfacciano sparpagliandosi un po ovunque.
Ogni salamina deve cuocere per 4 o 5 minuti per parte per essere ben cotta ma morbida all’interno in modo che il “sugo” prodotto dalla salamina bagni il pane dandogli ancora più gusto.
Scaldate il pane tagliato a menta in un’altra pentola e poi preparate i panini.
Una buona birra belga per accompagnare il tutto e il gioco è fatto!



BUON APPETITO!





Tre ricette per le Feste a base di Carne!

Ieri pesce, oggi tre ricette, sempre per le feste, a base di carne e poi rotoleremo tutti insieme da qualche parte.
Perché non so voi ma noi in auesti giorni stiamo mangiando tantissimo e questo come se io non fossi già abbastanza inciccionita (nuovo termine per evitare di dire grassa, che è proprio una parola che non mi piace).
Oggi, per chi il pesce proprio non lo mangia, vi propongo tre piatti, che potete preparare per il vostro cenone di capodanno in alternativa alle cose che si trovano nel mare.
Come sempre, da quando sono qui in Italia per le vacanze natalizie, ho messo ai fornelli la mamma che, contentissima di vedermi ha deciso di condividere con voi alcune sue ricette.

In realtà vi proporro’ solo due piatti realmente a base di carne ed un contorno appropriato per entrambi perché bisognerà pure accompagnare il tutto con qualcosa.

Prima di darvi le ricette volevo solo dirvi che oggi probabilmente digiunero’ o mi nutriro’ solo di clementine perché nel mio stomaco mi sa che non c’é spazio per nient’altro… e voi? Ancora pranzi lunghissimi con mille portate o ve ne state un po leggeri per oggi?

Le tre ricette che vi presento sono il pollo arrosto, ma fatto in padella, le patate al forno, che per l’appunto occupavano il fornetto e ci hanno obbligato a fare il pollo in una pentola e la Fiorentina (che è stata preparata sopprattutto per la gioia di mio papà, del mio ragazzo e mia).

1) Per il pollo arrosto vi serviranno:

2 cosce di pollo
2 sopraccosce
burro
1 bottiglia di birra
Fleur de Sel (è sale, per intenderci, ma il sale migliore, quello con i granelli ne grandi ne piccoli, che in Francia è venduto come il più pregiato di tutti e che io purtroppo non so tradurvi perché anche qui lo chiamiamo cosi)

PREPARAZIONE:

Mettete un po di burro in una padella dai bordi alti, e quando inizia a sfrigolare aggiungete il pollo e lasciatelo colorare bene dal lato della pelle in modo che essa diventi croccante.
Circa dieci minuti dopo giratelo dall’altra parte e cospargete di Fleur de Sel la parte del pollo con la pelle.
Quando da entrambi i lati è ben cotto sfumate il tutto con della birra (bruna è meglio) e coprite con il coperchio in modo da creare l’effetto forno.
Lasciate cuocere cosi per circa venti minuti controllando ogni tanto la cottura in modo che il pollo non attacchi al fondo della padella.
Servire caldo, ovviamente!














2) Per fare le Fiorentine nulla di più semplice.

Vi serviranno solo una padella con i bordi bassi, o una griglia, antiaderenti se possibile,
1 fiorentina a testa (noi ne avevamo una da 450 gr, una da 650 gr e una, per mio papà e il suo stomachino piccolo piccolo, da 800 gr, alla faccia del pranzetto)
Sale
Burro alle erbe, che é il burro che si utilizza per le lumache e che é anche detto burro “Maïtre d’Hôtel”
Un po di rucola, tanto per far finte che non ci siano solo delle mucche intere nei vostri piatti.

PREPARAZIONE:

Mettete il fornello al livello più alto e lasciate scaldare la vostra padella antiaderente.
Per vedere quando sarà abbastanza calda la padella basta mettere un pizzico di sale e quando diventerà scuro sapremo che è abbastanza calda.
A questo punto mettete dentro le Fiorentine, due minuti per lato per avere una cottura al sangue, tre minuti per avere una cottura media 
e circa 5 minuti per lato per averle ben cotte.
Noi qui le si mangia quasi crude in realtà, forse siamo imparentati con una famiglia di lupi, non saprei, cerchero’ nella albero genalogico e magari vi tengo al corrente. ^____^
Quando le Fiorentine sono pronte impiattatele con un po’ di rucola e aggiungete dei cubetti di burro alle erbe.
Se questo burro non lo avete potete anche farlo in casa, basta tritate il prezzemolo e l’aglio e mescolarli con del burro normale.
Salte, Pepate e il piatto è pronto.

3) Per la terza e ultima ricetta di oggi vi propongo le patate arrosto, non cosi semplici e banali ovviamente perché sappiamo farle tutti e che gusto ci sarebbe nel darvi una ricetta che già tutti hanno?
Per questo piatto vi servono:

2 kg di patate
100 gr di guanciale
3 rametti di rosmarino
Fleur de Sel (o sale grosso se non ne avete, e se sapete come si dice in italiano fate un fischio)
Olio
Acqua

PREPARAZIONE:

Sbucciate le patate accuratamente e tagliatele a dadini più o meno della stessa dimensione.
Mettetele in una zuppiera che possa passare al microonde, aggiungete dell’acqua fino a metà delle patate e copritele di un foglio di plastica sottile, il film plasticoso che abbiamo tutti insomma.
Mettetele quindi a “bollire” nel microonde per circa 12/15 minuti.
Toglietele da li e scolatele.
Intanto coprire una teglia di olio extra vergine d’oliva, tagliate a dadini il guanciale e posate anche quello sul fondo della teglia insieme al rosmarino.
Fate scaldare il forno a 200° per circa 5 minuti e poi mettete anche le patate nella teglia, bel scolate e infornate il tutto per circa mezz’ora (il tempo di cottura dipenderà dal vostro forno ovviamente).
Dopo questo tempo tiratele fuori, mescolatele bene e aggiungete il sale.

Perfette per accompagnare entrambi i piatti che vi ho descritto qui sopra.



Buon Appetito a tutti e a domani, credo … anche se domani ce ne andiamo a Cittadella di Padova a mostrare al mio ragazzo al città d’origine del lato paterno della mia famiglia e quindi, molto molto probabilmente qui sul blog non ci saro’ vino a tarda sera.

Buona giornata a tutti, ora vado a farmi un giro che per miracolo qui c’é il sole e il termometro segna 10°.

Tre Ricette Per le Feste a base di Pesce

Natale è passato, è appena dietro di noi e già ci troviamo a pensare a capodanno ma vi diro’ lo stesso cosa si è mangiato dalle mie parti per la Vigilia e per Natale … 

Oggi tre idee di pesce e domani di carne, idee perfette non solo per Natale ma anche per la cena dell’ultimo dell’anno.

Tre Ricette per le Feste 
a base di Pesce

Insalata di Mare
Zuppa di Pesce (Caciucco)
Salmone ai Pinoli

1) Una buona idea come possibile antipasto è l’insalata di mare, semplicissima da fare e, se siete amanti del pesce, ha un successo assicurato.
D’altra parte se il pesce non vi piace non capisco cosa ci fate qui a leggere questo post,no? ^___^ 

Gli ingredienti si trovano in tutti in grandi supermercati, congelati o freschi e anche nelle pescherie, ovviamente.

Il prezzo resta contenuto grazie alla quantità non eccessiva di pesce utilizzata per questa ricetta.

INGREDIENTI (per 8 persone):
100 gr di totani 
100 gr di cozze pulite
100 gr di seppie
100 gr di polpi (piccolini)
100 gr di surimi
100 gr di gamberetti
60 gr di verdure sottaceto (peperoni, cipolline e carote)
olio di semi di girasole qb
succo di 1/2 limone
un pizzico di sale grosso
1 spicchio di aglio
prezzemolo
acqua

PREPARAZIONE:

Pulite tutti i pesci e tagliateli a pezzettini.
In seguito mettete a bollire dell’acqua con un pizzico di sale grosso e quanto questa bolle aggiungete in pentola totani, seppie e polipi che hanno bisogno di cuocere più tempo rispetto agli altri ingredienti.
Dopo cinque minuti aggiungete anche il gamberetti, il surimi e le cozze.
Fata cuocere ancora un minuto e scolateli.
Per bloccare la cottura metteteli rapidamente sotto l’acqua fredda.
Una volta scolati, controllate che siano ben puliti e metteteli in una zuppiera, ora non resta che condirli con il succo di mezzo limone, uno spicchio d’aglio schiacciato le verdurine sottaceto (scolate precedentemente) e il prezzemolo.
Coprite il tutto con abbondante olio di semi di girasole per permettere a tutti gli ingredienti di amalgamarsi e inoltre di conservarsi per qualche giorno.
In questa ricetta non si usa olio extra vergine d’oliva in quanto sarebbe troppo forte e coprirebbe il sapore delicato dei frutti di mare.
La vostra insalata di mare è pronta e come vedete é una ricetta rapida, comoda e di grande effetto per l’antipasto delle feste.
La si puo presentare o in un unico piatto da portata oppure in piccole ciotoline monoporzione guarnite ciascuna da una fettina di limone e un ciuffetto di prezzemolo.


2) Come piatto principale da noi, la sera della Vigilia si è deciso di restare sempre in tema marittimo, forse per ricordarci le nostre origini bretoni oppure solo perché siamo dei fan sfegatati dei prodotti del mare, in ogni caso ora vi lascio la ricetta della zuppa di pesce come la facciamo noi, un misto tra il caciucco alla livornese e la Ragoût de Poisson celtica e la Bouillabaisse  marsigliese. 
La ricetta di questo piatto si perde nelle orgini della bretagna e dei porti di mare del sud della Francia, non si sa esattamente da dove provenga ma gli ingredienti di base sono ovunque più o meno gli stessi, ovvero i pesci che restavano impigliati tra le maglie delle reti dei pescatori e quindi sul fondo dei loro cesti.

INGREDIENTI (per 4 persone):

200 gr di totani
200 gr di moscardini
200 gr di pesce spada
200 gr di seppie
200 gr di gamberetti
100 gr di preparato per soffritto
100 gr di passato di pomodoro 
100 gr di vongole sgusciate
2 spicchi di aglio
prezzemolo
3 foglie di alloro
olio extra vergine di oliva
sale e pepe 
1 cucchiaino da caffé di concentrato di pomodoro
1 bicchiere di vino bianco

PREPARAZIONE:

Partiamo come sempre dal lavare per bene i nostri ingredienti, sopprattutto quando vengono dal mare per evitare di trovare lische, ossi di seppia o semplicemente della sabbia.
In una pentola dai bordi alti mettete un filo di olio, le foglie di alloro, gli spicchi d’aglio tagliati a metà e il preparato per soffritto.
Lasciate soffriggere qualche minuto mentre taglierete i vostri pesci a pezzettini.
Dopo qualche minuto buttate anche il pesce in pentola (tranne i gamberetti che aggiungerete dieci minuti dipo) e sfumate il tutto con un bicchiere di vino bianco.
Lasciate cuocere ancora qualche minuto e poi aggiungete il cucchiaino di concentrato di pomodoro e la passata. 
Mescolate e abbassate il fuoco.
Salate e pepate a piacere oppure aggiungete un dado e 1/2 e in seguito, lasciate cuocere a fuoco basso per circa 20 minuti,quando è pronto spegnete il fuoco e coprite di prezzemolo.
Nel frattempo fate tostare delle fette spesse di pane in forno con un po di olio e aglio.
Quando sono pronte preparate dei recipienti fondi, mettete sotto il pane grigliato e sopra la vostra zuppa. 
Se volete potete cuocere insieme anche delle cozze, noi le facciamo a parte perché io, purtroppo sono allergica (che tristezza! sigh!!!).
Se come noi le volete cuocere separatamente dovete farle aprire in padella, sgusciarle e cuocerle in un pochino di olio, una folgia di alloro e del pomodoro.
Semplice, buono e di grande effetto. Yeah!!!

















3) Come ultima ricetta per oggi (perché tre bastano,no?) vi propongo il Salmone ai pinoli, e cosi la mia crisi di astinenza da pesce di è placata… Vivendo noi ora a Nancy il pesce non lo prendiamo più tanto spesso come quando vivevamo sulle coste bretoni per cui ne sentiamo davvero la mancanza.. sopprattutto perché da noi il pesce costava meno del pollo e componeva davvero uno dei nostri pasti quotidiani.
E qui a casa, dove mia mamma ha il suo rivenditore di fiducia ce ne siamo un po approfittati e ne abbiamo mangiato probabilmente più del dovuto.

INGREDIENTI (per 8 persone):

8 filetti di salmone fresco
30 gr di pinoli
burro

PREPARAZIONE:
Per prima cosa lavate il salmone e togliete le lische.
Mettete un poco di burro sul fondo di una padella antiaderente e fate cuocere il vostro salmone lato pelle per qualche minuto a fuoco bassissimo e con il coperchio.
Giratelo dall’altro lato con una paletta o spatola in modo da non romperlo e fatelo cuocere altri ciqnue minuti sempre a fuoco basso e ripetete questa operazione ancora una volta.
Aggiungete i pinoli a tostare un minuto prima di spegnere il gas.
Pronto!
Salate e impiattatelo e servitelo accompagnato di insalatina mista o puré di patate.






Emozioni e Piadine

Mille chilometri.
Quattro paesi
E almeno un milione di emozioni diverse.
Ansia, stress, gioia, attesa, qualche lacrima, un po di stanchezza e tanta tanta felicità.
Credo di essere andata in iper ventilazione quando siamo usciti dall’austostrada ed entrati in tangenziale a Brescia.
Mi sono accorta che anche se ho una vita nuova e completa e che mi piace la in Francia, alcune cose mi mancano senza sosta.
Ora qui sto bene, per una volta all’anno il mio cuore non è diviso in due posti diversi.
C’è qui il mio uomo, la famiglia e gli amici d’infanzia che, anche se ormai hanno una vita ben diversa dalla mia e le cose in comune sono diminuite, hanno risposto subito presenti al mio appello per trovarci e passare le serata insieme.
Insomma avere tutto, per una volta e non dover sempre scegliere fa proprio bene al cuore.

Vi lascio solo qualche foto intanto, del viaggio, di casa… e ci sentiamo presto per il prossimo post.

Foto di cose banali ma che provano il mio arrivo a Brescia, il lungo lungo viaggio e la gioia di essere a casa e poi idee per farcire la piadina!
E intanto grazie a tutti, per le 33333 visualizzuazioni che continuano ad aumentare rapidamente!

Germania, nebbia, pioggia e un po di stanchezza!

Una delle rare soste e il mitico vecchio camper che ci ha portato a casa.

Lo stadio di Monaco di Baviera

Arrivati a Brescia, interno di un centro commerciale, non sapevamo se eravamo nella pianura Padana o ai Caraibi date le palme!!!

Aperitivo con Pirlo Pronto e il mio papà che ci attende a tavola!
Piadina con Rucola, Speck e Scamorza affumicata, e pirlo! 

I regali di Natale, non vedersi da un anno ci ha portato a spendere i rispettivi stipendi per far più piacere possibile alla famiglia! ^____^

E le visite del blog, che crescono rapidamente! Grazie a tutti!

E ora qualche idea per le vostre PIADINE:

Piadina Oscar: Speck, Rucola e Brie

Piadina Lori: Fiocco di Prosciutto crudo, fontina e insalatina fresca

Piadina Eric: Pasta d’Olive, Brie e Prosciutto cotto

Piadina Jessika: Coppa, Squacquerone, salsa ai Funghi e al Tartufo

Piadina Cédric: Pancetta coppata, formaggio Tremosine e Salsa di Carciofi