Filetto di merluzzo agli asparagi dello Chef Metzelard
Ieri sono andata in fiera, come vi avevo anticipato domenica e vi giuro mi sentivo come una bambina nel paese dei balocchi.
O come una di quelle fan sfegatate che incontrano il loro cantante preferito.
O come se stessi per vincere al lotto.
Insomma, ero emozionata, iper-eccitata e anche un bel po’ nervosa.
E non tanto per la fiera che si é rivelata comunque piuttosto interessante, ma sopprattutto perché stavo per conoscere uno dei miei miti culinari, uno tra i tanti certo ma comunque un accidenti di chef, uno vero, che stava per tenere una lezione di cucina in diretta.
Lo Chef Metzelard, un cuoco con un passato piuttosto interessante come cuoco del palazzo del governo già negli anni ’80 e che ora tiene un ristorante, “La Mignardise” qui in Lorena.
E vi diro’ che non solo ho potuto conoscerlo e seguire il suo corso di cucina, ma anche intervistarlo, fare una foto con lui e ottenere il suo libro di ricetta autografato.
Un po mi dispiace per le personcine che se ne stavano la e guardavano il cuoco in azione sui maxi-schermi mentre io stavo ad un passo da lui con la mia macchian fotografica ma insomma, sono cose che capitano di raro e ne ho approfittato il più possibile. Avevo gli occhi che luccicavano e respiravo la passione di questo grand uomo per la cucina. Ero semplicemente emozionata.
Sinceramente é stata una gran bella esperienza e lo Chef mi ha acnhe permesso di fotografate il suo pîatto finito e di regalarvi la ricetta, gran signore questo Metzelard!
Preparate carta e penna allora e scrivetevi come fare perché la ricetta di oggi é prorpio uno spettacolo!
Filetto di merluzzo agli asparagi
INGREDIENTI:
(per 4 persone)
4 filetti di merluzzo da circa 200gr a persona
1 mazzo di asparagi
70 gr di burro
2 carote (circa 150gr)
2 rape (circa 120gr)
4 ravanelli
un filo d’olio EVO
E per la salsa al burro:
1dl di aceto bianco
1 dl di vino bianco
50 gr di scalogno
1 dl di panna da cucina
50 gr di burro
6 funghi
sale e pepe
1/2 cipolla
dragoncello qb
PREPARAZIONE:
Per prima cosa fate colorare il pesce in una padella antiaderente con un filo di olio d’oliva e 20 gr di burro.
Mentre il merluzzo inizia a cuocere “sbucciate” gli asparagi (si lo chef sbuccia gli asparagi, cosi tanto per complicarci la cosa).
Una volta sbucciati fateli saltare nel burro per circa 15 minuti ma non tutti, tenetene da parte quelcuno da cuocere all’inglese (in acqua salata insomma) e da usare come decorazione alla fine. Gli asparagi cotti all’ingelse, una volta tolti dall’acqua bollente, li dovrete mettere in una ciotola con acqua fredda e ghiaccio in modo che mantengano il loro verde acceso.
In seguito sbucciate le carote, le rape e i ravanelli e tagliateli in tanti piccoli cerchi come se fossero coriandoli colorati. Fateli sbollentare 5 minuti nell’acqua degli asparagi.
Fate saltare i funghi in padella con il burro rimasto, sale, pepe e cipolla.
Togliete il pesce dalla padella e mettetelo in forno per circa 10 minuti a circa 150°.
Mentre tutto questo cuoce e vi state ancora chiedendo quante mani servono per realizzare la ricette, dovrete smettere di porvi delle domande e concentrarvi sulla salsa al burro e dragoncello.
Per cui iniziamo. Fate ridurre il vino bianco, l’aceto e 50 gr di scalogno tagliato finemente.
Aggiungete un dl di panna da cucina, i 50 gr di burro e il dragoncello sminuzzato.
E ora impiattate partendo dai funghi e dagli asparagi. Poi il pesce, poi le verdure tagliate a coriandoli, poi gli asparagi decorativi e infine la salsa al burro.
E dopo questo enorme sforzo potete finalmente riposarvi e crogiolarvi nell’idea di aver compiuto un miracolo culinario.
Stanchi e sudati potrete sedervi da qualche parte e concedervi 5 minuti di pausa prima di servire in tavola il vostro manicaretto.
Per il resto la fiera é stata interessante e spossante, con 35 gradi all’ombra, nessun tipo di climatizzatore, ventilatore o ventaglio.
Siamo usciti da li (io e il mio uomo, fotografo dell’evento) con qualche souvenir gastronomico proveniente dai 4 angoli del mondo, prosciutto crudo italiano, spezie indiane, birra corsa e il super libro di ricette dello Chef con tanto di dedica.
Dell’intervista allo chef potrei dirvi mille cose anche se il tempo per fargli delle domande é stato poco ma una cosa sola merita davvero di essere ritenuta, una frase che mi ha fatto piacere sentire, che mi ha fatto riflettere che che voglio condividere con voi: “Il mio successo non lo devo solo alle mie abilità di cuoco ma al palato dei miei clienti che mi rendono fiero di quello che faccio ad ogni assaggio. ”
Insomma un uomo umile nonostante il suo ristorante se ne stia nelle più grandi guide gastronomiche mondiali!
Grand bell’esperienza, davvero!
Ora vi lascio a qualche foto della fiera dove, tra l’altro, ho visto anche una mostra sulla storia del rock dagli ani ’50 ad oggi, molto interessante.
E noi ci ritroviamo al più presto per una nuova ricetta!
Filetto di merluzzo agli asparagi dello Chef Metzelard
Ieri sono andata in fiera, come vi avevo anticipato domenica e vi giuro mi sentivo come una bambina nel paese dei balocchi.
O come una di quelle fan sfegatate che incontrano il loro cantante preferito.
O come se stessi per vincere al lotto.
Insomma, ero emozionata, iper-eccitata e anche un bel po’ nervosa.
E non tanto per la fiera che si é rivelata comunque piuttosto interessante, ma sopprattutto perché stavo per conoscere uno dei miei miti culinari, uno tra i tanti certo ma comunque un accidenti di chef, uno vero, che stava per tenere una lezione di cucina in diretta.
Lo Chef Metzelard, un cuoco con un passato piuttosto interessante come cuoco del palazzo del governo già negli anni ’80 e che ora tiene un ristorante, “La Mignardise” qui in Lorena.
E vi diro’ che non solo ho potuto conoscerlo e seguire il suo corso di cucina, ma anche intervistarlo, fare una foto con lui e ottenere il suo libro di ricetta autografato.
Un po mi dispiace per le personcine che se ne stavano la e guardavano il cuoco in azione sui maxi-schermi mentre io stavo ad un passo da lui con la mia macchian fotografica ma insomma, sono cose che capitano di raro e ne ho approfittato il più possibile. Avevo gli occhi che luccicavano e respiravo la passione di questo grand uomo per la cucina. Ero semplicemente emozionata.
Sinceramente é stata una gran bella esperienza e lo Chef mi ha acnhe permesso di fotografate il suo pîatto finito e di regalarvi la ricetta, gran signore questo Metzelard!
Preparate carta e penna allora e scrivetevi come fare perché la ricetta di oggi é prorpio uno spettacolo!
Filetto di merluzzo agli asparagi
INGREDIENTI:
(per 4 persone)
4 filetti di merluzzo da circa 200gr a persona
1 mazzo di asparagi
70 gr di burro
2 carote (circa 150gr)
2 rape (circa 120gr)
4 ravanelli
un filo d’olio EVO
E per la salsa al burro:
1dl di aceto bianco
1 dl di vino bianco
50 gr di scalogno
1 dl di panna da cucina
50 gr di burro
6 funghi
sale e pepe
1/2 cipolla
dragoncello qb
PREPARAZIONE:
Per prima cosa fate colorare il pesce in una padella antiaderente con un filo di olio d’oliva e 20 gr di burro.
Mentre il merluzzo inizia a cuocere “sbucciate” gli asparagi (si lo chef sbuccia gli asparagi, cosi tanto per complicarci la cosa).
Una volta sbucciati fateli saltare nel burro per circa 15 minuti ma non tutti, tenetene da parte quelcuno da cuocere all’inglese (in acqua salata insomma) e da usare come decorazione alla fine. Gli asparagi cotti all’ingelse, una volta tolti dall’acqua bollente, li dovrete mettere in una ciotola con acqua fredda e ghiaccio in modo che mantengano il loro verde acceso.
In seguito sbucciate le carote, le rape e i ravanelli e tagliateli in tanti piccoli cerchi come se fossero coriandoli colorati. Fateli sbollentare 5 minuti nell’acqua degli asparagi.
Fate saltare i funghi in padella con il burro rimasto, sale, pepe e cipolla.
Togliete il pesce dalla padella e mettetelo in forno per circa 10 minuti a circa 150°.
Mentre tutto questo cuoce e vi state ancora chiedendo quante mani servono per realizzare la ricette, dovrete smettere di porvi delle domande e concentrarvi sulla salsa al burro e dragoncello.
Per cui iniziamo. Fate ridurre il vino bianco, l’aceto e 50 gr di scalogno tagliato finemente.
Aggiungete un dl di panna da cucina, i 50 gr di burro e il dragoncello sminuzzato.
E ora impiattate partendo dai funghi e dagli asparagi. Poi il pesce, poi le verdure tagliate a coriandoli, poi gli asparagi decorativi e infine la salsa al burro.
E dopo questo enorme sforzo potete finalmente riposarvi e crogiolarvi nell’idea di aver compiuto un miracolo culinario.
Stanchi e sudati potrete sedervi da qualche parte e concedervi 5 minuti di pausa prima di servire in tavola il vostro manicaretto.
Per il resto la fiera é stata interessante e spossante, con 35 gradi all’ombra, nessun tipo di climatizzatore, ventilatore o ventaglio.
Siamo usciti da li (io e il mio uomo, fotografo dell’evento) con qualche souvenir gastronomico proveniente dai 4 angoli del mondo, prosciutto crudo italiano, spezie indiane, birra corsa e il super libro di ricette dello Chef con tanto di dedica.
Dell’intervista allo chef potrei dirvi mille cose anche se il tempo per fargli delle domande é stato poco ma una cosa sola merita davvero di essere ritenuta, una frase che mi ha fatto piacere sentire, che mi ha fatto riflettere che che voglio condividere con voi: “Il mio successo non lo devo solo alle mie abilità di cuoco ma al palato dei miei clienti che mi rendono fiero di quello che faccio ad ogni assaggio. ”
Insomma un uomo umile nonostante il suo ristorante se ne stia nelle più grandi guide gastronomiche mondiali!
Grand bell’esperienza, davvero!
Ora vi lascio a qualche foto della fiera dove, tra l’altro, ho visto anche una mostra sulla storia del rock dagli ani ’50 ad oggi, molto interessante.
E noi ci ritroviamo al più presto per una nuova ricetta!
Quiche alle Zucchine
La ricetta del giorno é una di quelle ricette ce si adattano alla perfezione in ogni occasione.
Una quiche, o torta salata che dir si voglia, puo’ essere mangiata come piatto unico, come secondo ma anche come aperitivo tagliata a dadini e oppure puo’ far parte di un buffet più ampio per una festa di compleanno o di fine scuola.
Insomma un piatto semplice e saporito che potrete giocarvi come asso nella manica ogni volta che serve.
Quiche alle Zucchine
INGREDIENTI:
Un rotolo di pasta sfoglia
100 gr di fontina (o di un formaggio simile)
100 gr di pancetta a cubetti
300 gr di zucchine
4 uova
100 ml di latte
1 filo di olio
sale e pepe
PREPARAZIONE:
Fate rosolare la pancetta a cubetti in una padella antiaderente senza aggiungere grassi.
Tagliate le zucchine a dadini e fate rosolare anch’esse in una padella, con un filo di olio questa volta e un pizzico di sale.
Mescolate uova e latte sbattendo bene, salata e pepate.
Quando la pancetta é pronta, stendete la pasta sfoglia ed adagiate sopra la vostra pancetta e l’emmental a cubetti.
Aggiungete le zucchine, e versate il composto di latte e uova.
Infornate per circa 35/40 minuti in forno gia caldo a 200°.
Da consumare calda, o fredda o tiepida, accompagnata da un insalata o a cubetti con uno stuzzicadenti, o come più vi piace.
Buon appetito!
E io me ne torno a fare i miei scatoloni, perché il tempo passa rapidamente e ci restano sempre meno giorni da vivere qui a Nancy prima di dover affrontare l’ennesimo trasloco!
Passate un buon week end amici del blog e se non torno é che sono stata schiacciata dallo scatolone dei libri! 😉
Quiche alle Zucchine
La ricetta del giorno é una di quelle ricette ce si adattano alla perfezione in ogni occasione.
Una quiche, o torta salata che dir si voglia, puo’ essere mangiata come piatto unico, come secondo ma anche come aperitivo tagliata a dadini e oppure puo’ far parte di un buffet più ampio per una festa di compleanno o di fine scuola.
Insomma un piatto semplice e saporito che potrete giocarvi come asso nella manica ogni volta che serve.
Quiche alle Zucchine
INGREDIENTI:
Un rotolo di pasta sfoglia
100 gr di fontina (o di un formaggio simile)
100 gr di pancetta a cubetti
300 gr di zucchine
4 uova
100 ml di latte
1 filo di olio
sale e pepe
PREPARAZIONE:
Fate rosolare la pancetta a cubetti in una padella antiaderente senza aggiungere grassi.
Tagliate le zucchine a dadini e fate rosolare anch’esse in una padella, con un filo di olio questa volta e un pizzico di sale.
Mescolate uova e latte sbattendo bene, salata e pepate.
Quando la pancetta é pronta, stendete la pasta sfoglia ed adagiate sopra la vostra pancetta e l’emmental a cubetti.
Aggiungete le zucchine, e versate il composto di latte e uova.
Infornate per circa 35/40 minuti in forno gia caldo a 200°.
Da consumare calda, o fredda o tiepida, accompagnata da un insalata o a cubetti con uno stuzzicadenti, o come più vi piace.
Buon appetito!
E io me ne torno a fare i miei scatoloni, perché il tempo passa rapidamente e ci restano sempre meno giorni da vivere qui a Nancy prima di dover affrontare l’ennesimo trasloco!
Passate un buon week end amici del blog e se non torno é che sono stata schiacciata dallo scatolone dei libri! 😉
Biscotti Danesi al Burro
Oggi mi sono cimentata nella scoperta cinematografica di un film che oserei definire storico:
Colazione da Tiffany!!!
Pare che tutti lo conoscano, che tutti lo abbiano visto e che per gli amanti di Audrey Hepburn questo sia uno dei suoi migliori film.
Ho scoperto tra l’altro che in realtà il signor Capote, l’autore del libro dal quale il film é liberamente tratto, mica la volesse la signorina Hepburn ma che in realtà lui aveva un debole per la bella Marilyn Monroe e che si senti molto offeso quando il direttore dei casting del film non la scelse e prese invece la cara Audrey.
Comunque guardato il film, e scoperto che non é per nulla male mi sono soffermata su quel cosetto che si mangia la signorina Hepburn all’inizio del film… E indecisa tra una briochina tipo le treccine del mulino bianco ed un biscotto gigante mi sono documentata e a quanto mi risulta era un biscotto danese e, sempre tra le mie ricerche la nostra cara protagonisca manco li amava i biscotti danesi e avrebbe tanto voluto un bel gelato… Ma il regista ha detto no, e possiamo pure capirlo, la giovane Audrey se lo sarebbe di sicuro rovesciato tutto sul bel vestito nero e altro che scena chiave per l’apertura del film, il tutto sarebbe diventato la pubblicità per uan catna di lavanderie a gettone.
Ecco che arriviamo al dunque… Ho deciso di andare alla ricerca di una ricetta per scoprire coem fare i dannati biscottini danesi e ho scoperto che io quei cosetti al burro li conosco fin da sempre, e se ci pensate li conoscete di sicuro anche voi, sono i biscotti che tutte le nonne hanno in casa, quelli nella scatola metallica blu, scritta in una lingua incomprensibile ai più, il danese per l’appunto — ma va 😉 — !!!
Ho deciso, parlando con la più grande fan di Audrey Hepburn che conosco, la mia ex coinquilina Pamela, di dedicarle una ricetta una volta visto e amato il film e quindi eccoci finalmente al dunque della questione, oggi vi propongo dei BISCOTTI DANESI AL BURRO!!!
Si lo sono mi sono sparpagliata e sono stata prolissa quando avrei potuto solo dire BISCOTTI DANESI AL BURRO (ogni ripetizione é voluta, volutamente ironica, e si oggi mi va di dire BISCOTTI DANESI AL BURRO) … ma dicendo BISCOTTI DANESI AL BURRO, cosi senza nulla prima mi sentivo come se non avessi detto tutto su questa adorabile ricetta …
Ok, ora la smetto di delirare ed eccovi gli ingredienti e la preparazione dei:
BISCOTTI DANESI AL BURRO !
- 240 gr di burro (si lo so é tanto, ma se si chiamano BISCOTTI DANESI AL BURRO ci sarà pure una ragione, no?)
- 200 gr di zucchero
- 1 uovo
- 350 gr di farina
- 1 cucchiaino di estratto di vaniglia, liquido se possibile
- 1/2 cucchiaino di bicarbonato di sodio (per rendere la preparazione più leggera)
- 1 sac à poche
PREPARAZIONE:
Una volta pronti cuocere i biscotti in forno preriscaldato a 180° per circa 10/15 minuti, regolatevi con il vostro forno, i bordi dei biscotti dovranno essere dorati. Una volta sfornati con una spatola metterli a raffreddare su un piatto coperto di carta forno o su un tagliere, sempre coperto di carta forno., non vi preoccupate se vi sembreranno morbidi, poichè il calore accumulato fà continuare la cottura e una volta freddi i biscotti saranno perfetti, leggeri e friabili.
E cosi, anche se la cara signorina Hepburn, di sicuro non sarebbe contenta, noi possiamo mangiarci i nostri biscottarelli danesi in santa pace, anche senza bisogno di farlo sospirando davanti alla vetrina di Tiffany!
Biscotti Danesi al Burro
Oggi mi sono cimentata nella scoperta cinematografica di un film che oserei definire storico:
Colazione da Tiffany!!!
Pare che tutti lo conoscano, che tutti lo abbiano visto e che per gli amanti di Audrey Hepburn questo sia uno dei suoi migliori film.
Ho scoperto tra l’altro che in realtà il signor Capote, l’autore del libro dal quale il film é liberamente tratto, mica la volesse la signorina Hepburn ma che in realtà lui aveva un debole per la bella Marilyn Monroe e che si senti molto offeso quando il direttore dei casting del film non la scelse e prese invece la cara Audrey.
Comunque guardato il film, e scoperto che non é per nulla male mi sono soffermata su quel cosetto che si mangia la signorina Hepburn all’inizio del film… E indecisa tra una briochina tipo le treccine del mulino bianco ed un biscotto gigante mi sono documentata e a quanto mi risulta era un biscotto danese e, sempre tra le mie ricerche la nostra cara protagonisca manco li amava i biscotti danesi e avrebbe tanto voluto un bel gelato… Ma il regista ha detto no, e possiamo pure capirlo, la giovane Audrey se lo sarebbe di sicuro rovesciato tutto sul bel vestito nero e altro che scena chiave per l’apertura del film, il tutto sarebbe diventato la pubblicità per uan catna di lavanderie a gettone.
Ecco che arriviamo al dunque… Ho deciso di andare alla ricerca di una ricetta per scoprire coem fare i dannati biscottini danesi e ho scoperto che io quei cosetti al burro li conosco fin da sempre, e se ci pensate li conoscete di sicuro anche voi, sono i biscotti che tutte le nonne hanno in casa, quelli nella scatola metallica blu, scritta in una lingua incomprensibile ai più, il danese per l’appunto — ma va 😉 — !!!
Ho deciso, parlando con la più grande fan di Audrey Hepburn che conosco, la mia ex coinquilina Pamela, di dedicarle una ricetta una volta visto e amato il film e quindi eccoci finalmente al dunque della questione, oggi vi propongo dei BISCOTTI DANESI AL BURRO!!!
Si lo sono mi sono sparpagliata e sono stata prolissa quando avrei potuto solo dire BISCOTTI DANESI AL BURRO (ogni ripetizione é voluta, volutamente ironica, e si oggi mi va di dire BISCOTTI DANESI AL BURRO) … ma dicendo BISCOTTI DANESI AL BURRO, cosi senza nulla prima mi sentivo come se non avessi detto tutto su questa adorabile ricetta …
Ok, ora la smetto di delirare ed eccovi gli ingredienti e la preparazione dei:
BISCOTTI DANESI AL BURRO !
- 240 gr di burro (si lo so é tanto, ma se si chiamano BISCOTTI DANESI AL BURRO ci sarà pure una ragione, no?)
- 200 gr di zucchero
- 1 uovo
- 350 gr di farina
- 1 cucchiaino di estratto di vaniglia, liquido se possibile
- 1/2 cucchiaino di bicarbonato di sodio (per rendere la preparazione più leggera)
- 1 sac à poche
PREPARAZIONE:
Una volta pronti cuocere i biscotti in forno preriscaldato a 180° per circa 10/15 minuti, regolatevi con il vostro forno, i bordi dei biscotti dovranno essere dorati. Una volta sfornati con una spatola metterli a raffreddare su un piatto coperto di carta forno o su un tagliere, sempre coperto di carta forno., non vi preoccupate se vi sembreranno morbidi, poichè il calore accumulato fà continuare la cottura e una volta freddi i biscotti saranno perfetti, leggeri e friabili.
E cosi, anche se la cara signorina Hepburn, di sicuro non sarebbe contenta, noi possiamo mangiarci i nostri biscottarelli danesi in santa pace, anche senza bisogno di farlo sospirando davanti alla vetrina di Tiffany!
Capesante alle Erbe
Rieccomi qui, a proporvi una ricetta nuova, in tema con il mio viaggio ad Ovest di cui vi parlavo l’altro giorno.
Oggi vi propongo una ricetta tipica delle coste bretoni (vive la Bretagne), facile, veloce e e particolarmente buona per chi ama i prodotti del mare.
Le capesante da queste parti inoltre non hanno un costo eccessivo ma devo ammettere che purtroppo non conosco il loro prezzo in Italia.
Cominciamo subito con la ricetta che si adatta perfettamente per un pasto di nozze, una cena elegante o formale ma anche come antipasto per pranzi di Natale e simili.
Capesante alle Erbe
INGREDIENTI:
4 capesante a persona
un mazzetto di aneto
erba cipollina qb
un grande spicchio di aglio
1 scalogno
burro qb
un pizzico di sale se serve
PREPARAZIONE:
Nulla di più facile.
Aprite le vostre capesante e pulitele tagliando accuratamente il corallo e tenendo solo la parte bianca che laverete per bene.
Tritate le erbe aromatiche finemente, tagliate anche l’aglio e lo scalogno a dadini piccini piccio’.
Tra parentesi, sembro una nonnetta quando dico piccine piccio’, me ne rendo conto 😉 !
Ora mettete in una padella antiaderente del burro e fate fondere.
Quando il burro é fuso mettete le vostre capesante nella padella e cuocete meno di un minuto per parte per evitare che siano troppo cotte o che diventino elastiche. Se serve aggiungete un pizzico di sale grosso o di “fleur de sel“.
Toglietele dalla padella e disponetele in un piatto coprendole con un cucchiano del misto di erbe aromatiche (più aglio e scalogno ovviamente).
Servite calde come antipasto.
Questa preparazione resta la più semplice per non alterare il gusto dei frutti di mare ed é la stessa che si potrà effettuare per fare un risotto, ma anche un’insalata di mare o degli spiedini di capesante.
Muffin con mirtilli e thé verde
Buongiorno a tutti, siamo all’inizio di una nuova settimana, l’ultima di Maggio tra l’altro e qui a Nancy, non si capisce come ma fa ancora freddo!
Cosi, per coccolarci un po, ho deciso di proporvi un dolce che volevo sperimentare da tempo.
Qualche tempo fa avevo ricevuto un pacco dalla Star, vi ricordate? Beh, in questo pacco ci stava pure del thé verde, e mi sono spremuta le meningi per un mesetto per trovare una ricetta con del thé e poi mi si é acceso il cervello, ed ho avuto un’idea luminosa!
Vi propongo quindi dei meravigliosi:
Muffin con Mirtilli e Thé Verde!
INGREDIENTI:
150 gr di mirtilli
280 gr di farina
1 bustina di lievito istantaneo
1 pizzico di sale
140 gr di zucchero
2 uova
250 ml di thé verde (Io uso quello della Star ma voi, ovviamente, potete usare quello che preferite)
90 gr di burro fuso
la scorza di un limone
PREPARAZIONE:
Questa ricetta é molto facile da realizzare.
Partite dalla preparazione del thé mettendo 3 bustine in infusione in 250 ml di acqua calda.
Mentre il thé si raffredda preriscaldate il forno a 200° e preparate l’impasto.
Per l’impasto quindi mescolate insieme zucchero, farina, sale e lievito.
In un’altra ciotola mescolate le uova, il burro fuso, il thé verde (che si sarà raffreddato) e la scorza del limone.
Aggiungete ora, a poco a poco, gli ingredienti liquidi in quelli solidi e mescolate rapidamente cercando di non creare grumi.
Alla fine aggiungete i mirtilli, mescolate dolcemente per non romperli e poi, una volta che l’impasto é pronto mettetelo nelle formine e infornate per circa 20 minuti, controllando ogni tanto la cottura con uno stuzzicadenti, sempre a 200 °!
Lasciateli riposare 5 minuti e quando saranno tiepidi saranno pronti per essere degustati, o con una tazza di thé, che sarebbe ovviamente l”abbinamento perfetto, oppure con del latte caldo!
Buona Merenda a tutti, o piuttosto, buona colazione, vista l’ora!
Gratin d’Anatra alla Saumuroise
Buongiorno e buona domenica a tuttiieri sera vi dicevo che sono stata una settimana nell’ovest della Francia.
Alla base siamo andati a trovare la famiglia del mio compagno che non vedevamo da qualche mese e io ne ho approfittato per scovare qualche ricetta tradizionale della regione, qualche nuovo piatto che anocora non conoscevo o di cui avevo già sentito parlare ma senza avere il tempo di
sperimentarlo.
Oggi vorrei cominciare con un piatto tipico della città di Saumur, una città famosa per il suo castello, arroccato su una collina con vista sulla Loira.
Ecco quindi come realizzare un Gratin d’Anatra alla Saumuroise … sono sicura che, se riproverete a farlo nelle vostre casette, ne sarete conquistati.
Il piatto é abbastanza semplice da realizzare anche se la preparazione é un po lunga, e vale davvero la pena di essere assaggiato.
Inoltre é un piatto che si presenta bene per una cena tra amici ma anche per una cena più formale perché lo si puo servire, come vedrete, dentro piccole teglie individuali.
INGREDIENTI:
(per 6 persone)
600 gr di patate
4 cosce d’anatra (da confire o già pronte)
1 cipolla
80 gr di burro
pangrattato qb
sale e pepe
grasso d’anatra
PREPARAZIONE:
Se le vostre cosce d’anatra sono ancora da confire dovrete iniziare a lavorare la sera prima, strofinando le cosce con del sale grosso e poi mettendole a cuocere nel grasso d’anatra per circa 3 ore. E lasciandole poi riposare tutta la notte.
Se invece sono già pronte basterà riscaldare, sempre nel loro grasso per una decina di minuti.
Nel mentre preparate il puré, faczendo bollire le vostre patate, spellandole, schiacciandole con la forchetta e montando il vostro puré con del burro salato o con del burro normale e un pizzico di sale.
Quando questi step sono fatti possiamo passare alla vera e propria realizzazione del piatto.
Disossate le cosce d’anatra (una voltra confite sarà davvero facile farlo) e sminuzzate la carne manualmente.
Toglietele dal grasso d’anatra e sgocciolatele per bene.
In una padella antiaderente mettete solo due cucchiai del loro grasso per far rosolare la cipolla che avrete precedentemente fatto a dadini. Aggiungete ora la carne sminuzzata e mescolate il tutto.
Preparate la vostra teglia da forno o le vostre piccole teglie monoporzione.
Adagiate sul fondo la carna d’anatra, coprite il tutto con il puré e spolverate di pangrattato. Mettete in forno a circa 180° per venti minuti (o a 200° per un quarto d’ora se siete di fretta).
Servite caldo accompagnato da un’insalata. E il gioco é fatto, ora non vi resta che chiudere gli occhi, immaginarvi tra i castelli della Loira e degustare!
Crème Brulée
Buongiorno e buona settimana a tutti, oggi vi propongo un dolce di origine francese non propriamente leggero o dietetico ma sicuramente buono, una golosità alla quale ogni tanto si deve proprio cedere.
Crème Brulée
INGREDIENTI:
5 tuorli d’uovo
100 gr di zucchero
50 cl di panna da cucina
2 bacche di vaniglia
zucchero di canna qb
PREPARAZIONE:
Mescolate i tuorli con lo zucchero fino a che non diventano un composto omogeneo e spumoso.
In seguito tagliate le bacche di vaniglia nel senso della lunghezza e con un coltello grattate l’interno e mettetelo nella ciotola con lo zucchero e le uova.
Aggingete e mescolate anche la panna da cucina e versate la preparazione nelle ciotoline apposite. Mettete il tutto in forno per circa un’ora a 130/140° gradi.
In seguito mettete il tutto in frigo o in un luogo fresco e asciutto fino a che la crema diventa densa.
Cospargete il tutto di zucchero di canna e con un chalumeau * fate fondere lo zucchero fino ad ottenere una crosticina.
E ora non vi resta che degustare…