U.S.A. & Co.
Un breve post, in attesa di mettervi la ricetta di oggi… Solo per pormi una domanda a cui vorrei qualcuno rispondesse … Per cui se sapete la risposta lasciatemi un commento qui sotto…
Si puo sapere chi sono tutte quelle persone che mi seguono dagli Stati Uniti? Chi, e ripeto chi… in america mi guarda con cosi tanto interesse???
Sono curiosa di saperlo cosi .. beh potrei creare anche una terza pagina in inglese se fosse necessario e gradito…
Questa qui sotto è la cartina aggiornata di questa mattina …ed è ormai più di 6 mesi che ci sono costanti visualizzazioni dagli USA .. e anche delle mail.. insomma..
Sono ben fiera che il blog riceva sempre più visite … dalla Francia e dall’Italia ovviamente,ma anche e spesso dai paesi asiatici, da molto altri paesi europei e ora anche dall’America…
Grazie a tutti… Davvero!
La Turandot
Sono cosciente che questi non siano problemi gravi ma cosi, mi andava di condividere con voi queste piccole banalitá della mia giornata con voi.
I biglietti sono un “gentile omaggio” della scuola di musica che frequenta Cedric e dico gentile omaggio ma in realtá abbiamo solo avuto uno sconto! Un gran bello sconto comunque.
In ogni caso é stasera e, cosi, dato che sono un pò..come dire..grassottina (mi piace la parola,approvata) dovrò passare la giornata nel mio armadio a provare tutti i vestiti che ho e sperare di trovarne uno che non mi faccia sembrare una balenottera e che in più sia abbastanza elegante per andare all’Opera!
Si, avrei potuto accorgermene prima ma diciamo che i giorni scorsi avevo la testa ad altro..
Tra l’altro saró probabilmente la sola a capire quello che dicono dato che é cantata in italiano e che i francesi non hanno poi una vera propensione per le lingue straniere.
In ogni caso tutto questo per dire che … beh non so lo neanche io…forse solo che mi fa piacere andare all’opera o che un po sono sotto stress perché ci saranno tutti i “colleghi” di Cedric e i professori e una marea di sconosciuti e che sono l’unica “ragazza di”… oppure forse ve lo racconto solo perché mi va di condividere con voi anche cose non prettamente culinarie..non saprei.. in ogni caso per ora viclascio con questo post ininteressante e in seguito metteró anche una ricetta!
Una Giornata di Lavoro particolarmente Piacevole
Stranamente stamattina mi sono svegliata prima della sveglia.. il che mi ha messo particolarmente di buon umore… e beh, diciamo che la giornata è iniziata bene e continuata meglio..
Oggi al centro in cui lavoro come animatrice ho dovuto dirigere due atelier di cucina nei quali insegnavo a una marea di bambini come fare alcuni dolci, tra cui le sfogliatelle alla Nutella e la classica torta al cioccolato.
Purtroppo ho solo le foto dei prodotti finiti perchè tra bimbi urlanti che sbattevano le uova come forsennati e altri che cercavano di mangiare la preparazione ancora cruda non ho proprio avuto tempo di fermarmi due secondi e fare le foto passo passo.. ma le ricette esistono già sul blog e in caso siate interessati le potrete trovare grazie al bottone “cerca” in altro a destra in ogni pagina del blog.
Comunque alla fine sono riuscita a prendere le foto del risultato finale, non delle mie di torte ma di quelle dei bambini e delle bambine che partecipavano all’atelier e posso dichiararmi davvero fiera di loro perchè il risultato, rispetto alla loro età (tra i 3 e i 6 anni) è stato davvero bello da guardare, e nella maggior parte dei casi anche buono da mangiare!
Ammetto che è stata un’impresa ardua insegnare le basi della cucina, gli ingredienti e anche il nome degli strumenti usati a una valanga di bambinetti urlanti e che ora sono spalmata sul divano in attesa che qualcuno si occupi della mia schiena dolorante.. ma davvero la soddisfazione finale del vedere quei piccoli mostri coperti di Nutella e farina fino ai piedi e i loro sorrisi radiosi nel vedere il risultato del loro lavoro mi ha ripagato di ogni fatica.
Ho urlato come una matta mentre una bambina cercava di entrare nel forno, e mentre un’altro voleva mangiarsi la nutella direttamente dal pavimento … ma insomma alla fine la bimba non si è infornata a 180° e il piccoletto alla peggio si è fatto gli anticorpi.
Vi lascio alle foto! Buona serata e a domani!
P.s. ricordate che è il risultato prodotto da piccoli esserini alti poco più di una cicca e dall’età inferiore ai 7 anni e scusate anche la fotografa, anche lei non è poi cosi alta e sopprattutto non puo’ permettersi una macchina fotografica decente! 😉
Aggiornamento… Andiamo a Nancy.. o Meglio, a Nancy ci sono già
Buongiorno a Tutte e a Tutti…
Da giugno purtroppo non ho potuto aggiornare il blog ma ho visto lo stesso che ci sono state un sacco di visite e abbiamo sorpassato le 11000 persone che hanno visitato il blog… Per cui per prima cosa grazie a tutti per essere venuti alla ricerca delle mie ricette anche mentre non potevo aggiungerne altre.
Secondariamente beh.. vi diro’ che ho traslocato, di nuovo… e stavolta ho cambiato completamente regione e vivo in Lorena, a Nancy .. cittadina di 100.000 abitanti in cui riesco a perdermi di piu che a Nantes, che nonostante sia 5 volte piu grande ormai era diventata la mia seconda casa e la conoscevo come le mie tasche..
Da qui iniziano quindi le mie nuove avveznture.. o disavventure che dir si voglia.
Ho un nuovo lavoro, una nuova casetta, un nuovo uomo.. ehhhh, no l’uomo è sempre lo stesso ma insomma tutto il resto è diverso è per ora ancora vergine, pronto ad essere scoperto ed esplorato.. ammetto che mi sento un po il Cristoforo Colombo dei poveri e la cosa non mi dispiace affatto.
Pare che da queste parti la temperatura in inverno scenda anche fino a -15° se non di piu.. Che nevichi un sacco e che la pioggia si abbatta incessante sulle strade, le case e ovviamente anche su di me che come sempre esco con un ombrello e lo rompo a metà percorso.
Per il resto la città è accogliente… Pare che ogni anno arrivino circa 50.000 studenti per cui la città la sera è sempre piena.anche se la media d’età è di 17 anni…
I giorni in cui non piove si puo girare facimente essendo piccolina.. e dato che il mio è un lavoro che non mi prende poi molto tempo mi sono esplorata prima il mio quartiere e poi il resto in lungo e in largo.. e in poco tempo potrei anche smettere di perdermi.. Sempre se il mio scarso senso dell’orientamento me lo permette.
Per ora internet a casa non c’è ancora ma insomma con la chiavetta di soccorso credo hce riusciro’ a scrivere comunque qualche nuova ricetta e a pubblicarle con una certa costanza.Ho dovuto abbandonare il progetto di aprire il servizio di cucina a domicilio a Nantes ma appena avro’ conosciuto abbastanza gente per farmi un po di pubblicità potro’ riprendere da qui…
Vi lascio qualche foto della città e vado subito nella mini cucina a preparare una nuova ricetta per voi.. e per me.. perché devo proprio mangiare anche io.. anche se visti i chili di troppo un po di digiuno non mi farebbe proprio male male…
Ah, dimenticavo qui tutto gira intorno alla piazza principale.. ed unica per quel che ne so che è Place las, la vedrete al centro del collage, carina si.. ma se percaso qualcuno di Nancy legge il blog e lo traduce, o un’italiana esperta vive qui.. beh mi piacerebbe sapere cosa posso fare a NAncy se non sono nella piazza Stanislas che bella è bella ma insomma non ci si puo passare tutta la vita, no???
Aggiornamento… Andiamo a Nancy.. o Meglio, a Nancy ci sono già
Buongiorno a Tutte e a Tutti…
Da giugno purtroppo non ho potuto aggiornare il blog ma ho visto lo stesso che ci sono state un sacco di visite e abbiamo sorpassato le 11000 persone che hanno visitato il blog… Per cui per prima cosa grazie a tutti per essere venuti alla ricerca delle mie ricette anche mentre non potevo aggiungerne altre.
Secondariamente beh.. vi diro’ che ho traslocato, di nuovo… e stavolta ho cambiato completamente regione e vivo in Lorena, a Nancy .. cittadina di 100.000 abitanti in cui riesco a perdermi di piu che a Nantes, che nonostante sia 5 volte piu grande ormai era diventata la mia seconda casa e la conoscevo come le mie tasche..
Da qui iniziano quindi le mie nuove avveznture.. o disavventure che dir si voglia.
Ho un nuovo lavoro, una nuova casetta, un nuovo uomo.. ehhhh, no l’uomo è sempre lo stesso ma insomma tutto il resto è diverso è per ora ancora vergine, pronto ad essere scoperto ed esplorato.. ammetto che mi sento un po il Cristoforo Colombo dei poveri e la cosa non mi dispiace affatto.
Pare che da queste parti la temperatura in inverno scenda anche fino a -15° se non di piu.. Che nevichi un sacco e che la pioggia si abbatta incessante sulle strade, le case e ovviamente anche su di me che come sempre esco con un ombrello e lo rompo a metà percorso.
Per il resto la città è accogliente… Pare che ogni anno arrivino circa 50.000 studenti per cui la città la sera è sempre piena.anche se la media d’età è di 17 anni…
I giorni in cui non piove si puo girare facimente essendo piccolina.. e dato che il mio è un lavoro che non mi prende poi molto tempo mi sono esplorata prima il mio quartiere e poi il resto in lungo e in largo.. e in poco tempo potrei anche smettere di perdermi.. Sempre se il mio scarso senso dell’orientamento me lo permette.
Per ora internet a casa non c’è ancora ma insomma con la chiavetta di soccorso credo hce riusciro’ a scrivere comunque qualche nuova ricetta e a pubblicarle con una certa costanza.Ho dovuto abbandonare il progetto di aprire il servizio di cucina a domicilio a Nantes ma appena avro’ conosciuto abbastanza gente per farmi un po di pubblicità potro’ riprendere da qui…
Vi lascio qualche foto della città e vado subito nella mini cucina a preparare una nuova ricetta per voi.. e per me.. perché devo proprio mangiare anche io.. anche se visti i chili di troppo un po di digiuno non mi farebbe proprio male male…
Ah, dimenticavo qui tutto gira intorno alla piazza principale.. ed unica per quel che ne so che è Place las, la vedrete al centro del collage, carina si.. ma se percaso qualcuno di Nancy legge il blog e lo traduce, o un’italiana esperta vive qui.. beh mi piacerebbe sapere cosa posso fare a NAncy se non sono nella piazza Stanislas che bella è bella ma insomma non ci si puo passare tutta la vita, no???
Riflessioni 21 Giugno 2013
Alcuni giorni sono più difficili di altri.
Lavoriamo di più.
Ci sforziamo di più.
Cerchiamo di fare tutto al meglio.
Ci mettiamo tutti noi stessi, eppure, EPPURE non basta.
Le giornate passano a scatafascio.
Rompiamo qualcosa.
Ripariamo qualcos’altro.
Ma niente cambia il nostro umore.
E che piova o ci sia il sole non ci cambia nulla.
Oggi è una di quelle giornate e so perché sto cosi.
La nostalgia, ecco cos’é.
Mi manca casa mia, dall’altro lato delle alpi.
La mia famiglia.
I miei amici.
Le nostre vite vanno avanti separate da ormai quasi cinque anni.
Ci siamo fatti nuove vite. Abbiamo vissuto nuove esperienze.
Abbiamo un lavoro, forse due.
Nuovi amici.
Ma quando ci sono belle notizie non sappiamo piu con chi condividerle.
E allora quelle novità perdono valore.
Ecco perché le belle giornate diventano più brutte.
Più grigie.
Perché la vita che abbiamo qui, anche se è complessa e meravigliosa, non possiamo raccontarla a nessuno.
Non leggete questo come un segno del mio malumore, perché non sono triste.
Sono solo un po’ cosi, pensierosa…
E penso alle cose che vorrei vesteggiare con degli amici lontani, che forse mi stanno dimenticando, che a volte dimentico anche io.. e che sicuramente hanno una loro vita di cui non so se faro’ più parte.
Certe volte mi sento stupida a sentire la loro mancanza. E quella della mia famiglia.
Perché non è che io qui sia sola, senza amici, o qualcuno che mi ami… ma quello che ho qui non basta.
Mi sento come spezzata a metà. Con un pezzo di vita in ogni posto e le montagne a separarci.
E allora mi chiedo.. se davvero torno a casa, avranno ancora voglia di ritagliare un piccolo pezzo delle loro giornate per rifarmi posto?
E per fare posto al mio uomo? O invece continueranno le loro vite senza tempo per una vecchia amica che, forse, si trova sulla via del ritorno?
Pensieri Sparsi
Stanze di mattoni rossi
Pioggia e odore di fumo
Una finestra aperta sulla strada mentre i vecchi tram arrancano in salita
Dove quelli nuovi non passano
Un’amicizia non finita
Dopo sei anni di attesa
Ci si ritrova adulti e poco cambiati
Un po come bambini
Sulle scale di un faro.
Nantes Dentro e Fuori
Solo qualche foto per farvi vedere la città in cui vivo …
E cercare di trasmettervi le emozioni che provo io stando qui.
Le mie Avventure un Certo Martedi Piovoso
Martedi mattina. A Nantes piove di nuovo.
Sono appena tornata dalla contessa dove lavoro che anche oggi ha saputo come umiliarmi… Ormai è cosa quotidiana e non dovrei darci peso ma insomma… dal farmi chiamare SERVA alla pulizia del vaso da notte al fatto che sminuisce ogni cosa che faccio … diciamo che non è facile mandare giu il boccone. La signora, di cui taccio il nome, è davvero rimasta ai tempi pre-rivoluzione francese e si dice che con tutti i soldi che ha non deve per forza rispettare quelli che le stanno attorno, né quelli che lavorano per lei, né, in realtà, chiunque altro.
Tant’è che nessuno la sopporta più…
Stamattina ero tentata di mandarla a quel paese una volta per tutte ma ho pensato che, che questo lavoro mi piaccia o no, devo tenere duro perché cosi si fa.
E dire che potremmo avere mille soggetti di conversazione io e questa donna insopportabile… Ha una collezione di libri antichi che datano di fine 1600 e una serie infinita di diari della vita della sua famiglia e di quel che han fatto dalla corte del re di Francia fino alla prima guerra mondiale… E invece la cara signora ritiene che io, facente parte del popolino, non sia degna di conversazioni erudite.
Novità di oggi: A quanto pare sono adatta solo “a zappare la terra”, i miei anni di studio non mi hanno portato nessuna cultura, sono troppo povera per discutere d’arte o letteratura in quanto “il mio stato sociale non mi permette di accedere a certe informazioni”. A breve saro’ io a fare la rivoluzione!
Comunque anche lasciando da parte le frasi qui sopra, tradotte parola per parola da quel che mi ha detto stamattina alle 8e30 la contessa, direi che la giornata non è comunque iniziata nel migliore dei modi.
Ho rotto l’ennesimo ombrello prendendo tutta la pioggia che cadeva a catinelle dal cielo Nantese.
Sono stata inzuppata da un auto che ha fatto un incidente proprio davanti a me (il conducente ha sbattuto da solo contro un camion parcheggiato, pare che non si sia fatto male ma la sua Audi è mezza sfasciata).
Si poverino lui che ha rotto l’auto,sono d’accordo con voi, ma proprio davanti a me doveva schiantarsi il tipo?
In seguito sarei dovuta andare a fare un sacco di cose ma bagnata fradicia e di pessimo umore ho deciso di rinviare a domani, prima che mi succeda qualcos’altro, oggi me ne staro’ a casa al calduccio aspettando di tornare a lavorare stasera alle 7.
Fra l’altro vorrei chiedere scusa ma la tastiera francese non contempla la o accentata e quindi devo ficcare un po’ di apostrofi qua e là…
E poi, giusto per dirla tutta, io proprio questa contessa del Vattalapesca non la sopporto.
Domani dovrei di nuovo lavorare da lei (stasera per fortuna vado da una signora molto più amadile) ma la cara signora ha deciso che al posto di tutte le ore che dovevo fare, devo andare da sei solo mezz’ora, perchè mi trova particolarmente insopportabile (le assicuro che è reciproco, avrei proprio voluto dirle).. per cui il mio stipendio si riduce ancora un po’. E che cavolo. E in più devo farmi la strada fino da lei andata e ritorno solo per andare a portarle il vassoio della colazione e vuotare i suoi vasi da notte.
Il tutto senza guanti o mascherine perché lei trova inutile comprarne, tanto noi “sudditi” ce ne stiam sempre con le “mani nella …” come ha osato dirmi questa mattina.
Grazie signora contessa, grazie mille per queste sue tenere parole.
Quimper
Questa casa pende.. e sotto ci sono un pony e un asino!!! |
Alla fine ce la si è fatta… Tra hotel da prenotare e sprenotare, o andarci in camper, o fare l’autostop e andare in barca a remi risalendo il golfo di Morbihan.. Poco importa come ma ci siamo arrivati… Vi metto qualche foto solo per farvi sentire un po’ partecipi della mia vita qui e sopprattutto perché è una gran bella città qeulla di Quimper e quindi fosse mai che vedendo qualche foto vi dia voglia di farci un salto anche voi!!!
Parte delle antiche mura con tanto di fossato. Ora all’interno c’è una Casa Da The. |
Fra l’altro abbiamo avuto fortuna perché c’era anche una super esposizione sul Giappone (non permanente) e un’altra super mostra sulla storia della Bretagna (permanente)…
E poi anche se faceva un freddo davvero barbino almeno c’era il sole .. o meglio, non c’era la pioggia… che per la regione in cui eravamo è come dire faceva bello ed era pure estate.. insomma ci siamo capiti,il fatto che non piovesse lassu’ tra i bretoni è quasi da segnalare al telegiornale come fatto straordinario.
E poi è una bella città.. con le tipiche casette medievali e le stradine piccine piccio’… e pure l’hotel era carino carino… con un letto gigantesco… tipo 2 metri per 2 … occupava tutta la stanza… e per noi che dormiamo in un mini letto tipico della Francia che tipo misura 1m e 40 per 1 e 90 dove a turno cadiamo dal letto.. è stato come trovarci in un materasso della taglia del Texas.
Abbiamo anche scovato un piccolo ristorantino tipico (una Créperie di cui la foto è tutto in fondo alla pagina) che costava pochissimo.. Ho chiesto il permesso per fotografare i piatti e metterli qui sul blog ma poi mentre mangiavo me ne sono dimenticata… insomma credo che la mia memoria fosse intenta in altro ecco!
Una parte del cortile interno della cattedrale di S. Corentin |
Una cartolibreria carissima ma super fashion! |
Fioraio! |
Qui sotto ci sono le foto dell’esposizione sul giappone, due delle poche che ho potuto fare prima che mi minacciassero di requisirmi il telefono se non smettevo di fotografare ovunque. E ho pure spiegato che era senza flash.. ma pare che non gli importasse… Uffa!
Queste cosette sopra si chiamano Tzuba e sono, tradutto il meglio possibile, il corrispondente dell’elsa della spada, della katana in questo caso. |
Quest è una parte dell’esposizione sul Giappone! L’armatura a sinistra (la sola che c’è in effetti) è del XV sec. |
Questo è uno dei dipinti sulla storia della Bretagna… La mia cara nonna di Nantes quelle cuffiettine li di pizzo le usava da bambina… e viste la mie origini mezze bretoni vi faro’ un post intero sulla storia della Bretagna, per cui per ora ve ne do solo un assggio con la foto qui sotto. | |
Costumi bretoni! |
Strada principale di Quimper |
Place Au Beurre, ovvero la piazzetta dove abbiamo cenato.La Creperie è quella a sinistra con davanti Cedric e non quella gigante sulla destra che faceva molto acchiappa-turisti. |
E prossimamente una nuova ricetta. Non oggi pero’ perché tra il lavoro di stamattina e quello che devo fare oggi pomeriggio non ho proprio il tempo! A presto! ^____^