Gratin di Patate
Buongiorno mondo di internet…
Oggi é il primo giorno, da sabato scorso che sono senza febbre, a poco a poco recupero le mie facoltà mentali e cosi oggi mi prendo qualche minuto per proporvi una nuova ricetta.
Ci siamo appena lasciati il Giappone alle spalle, anche se il GIVE AWAY é ancora aperto e vi riporto già in Europa, qui in Francia per la precisione per sperimentare il Gratin Dauphinois…
Una ricetta dalla cottura lunga ma dalla preparazione rapida e dal risultato meravigliosamente buono e fine.
Vi lascio ingredienti e procedimento qui sotto come sempre e vi auguro un buon giovedi.
Gratin di Patate alla Francese
INGREDIENTI:
Lavate e pelate le patate e tagliatele a rondelle. Disponetele in modo ordinato nella vostra teglia da forno e per ogni strato copritele di un poco di latte e un po di panna da cucina. Sale, pepe e Noce Moscata.
All’ultimo strato aggiungete l’aglio sminuzzato, finite la panna e il latte, aggiustate di sale e infornate per circa 3 ore a 150°.
Verso la fine della cottura mettete il formaggio grattuggiato a coprire il tutto e una noce di burro.
Infornate ancora per circa 15 minuti ma questa volta a 180°.
Servite caldo come accompagnamento di arrosti, carni bianche, o un po quel che vi passa per la testa.
Buon Appetito a tutti !!!
Give Away Giapponese
E cosi, dopo sette intensissimi giorni, doppi turni per far uscire due articoli al giorno al posto di uno, tante ricerche e tanto amore per il Giappone che ho cercato di condividere con voi, arriviamo alla fine di questa settimana speciale.
Certo, non abbiamo avuto modo di parlare di tutto, di affrontare il Giappone in lungo e in largo e di argomentare ogni differenza tra oriente e occidente ma spero di avervi fatto avere un primo approccio con questo paese cosi splendido e misterioso che si dondola auotidianamente tra presente e passato, tra tradizioni ed innovazioni.
E giungiamo, finalmente all’ultimo post di questo viaggio virtuale, un post interamente dedicato al GIVE AWAY che vi avevo promesso.
Vi spiego in breve le regole e poi vi mostro il premio!
Vedrete che é più semplice a farsi che a dirsi.
Tre semplici norme per partecipare:
1) Iscriversi alla pagina Facebook legata al blog, in modo da poter restare al corrente di tutte le novità, i post e i futuri give away o concorsi.
Basta cliccare QUI e mettere “mi piace” e cosi siamo a posto con il punto uno.
2)Condividere una qualsiasi delle numerose ricette del sito, o su facebook o via mail o su qualsiasi social network vi passi per la testa in modo da aiutarmi a crescere e a farmi conoscere.
3) scrivere un commento qui sotto, dicendomi quale post preferite di questa settimana virtuale in Giappone.
Io estrarro’ a sorte con il sito Random Picker e scrivero’ direttamente un post, qui e sulla fan page di facebook il nome del vincitore o della vincitrice.
In questo modo potrete scrivermi in privato il vostro indirizzo per ricevere il pacco regalo a casa vostra.
E ora la lista dei premi:
2 paia di bacchette giapponesi nere laccate
2 cucchiai da ramen neri e rossi laccati
2 tazze/ciotole da ramen, nere con dei disegni dorati
2 porta bacchette a forma di gru
1 libro di ricette tradizionali giapponesi
Il GIVE AWAY si chiuderà il 15 Luglio 2014 a mezzanotte allora dateci dentro!
In bocca al lupo, spero partecipiate numerosi, che seguiate bene le regole e sopprattutto che abbiate amato questa settimana, che vi siate sentiti un po spaesati e che abbiate potuto partecipare anche voi, a questa mia passione!
Give Away Giapponese
E cosi, dopo sette intensissimi giorni, doppi turni per far uscire due articoli al giorno al posto di uno, tante ricerche e tanto amore per il Giappone che ho cercato di condividere con voi, arriviamo alla fine di questa settimana speciale.
Certo, non abbiamo avuto modo di parlare di tutto, di affrontare il Giappone in lungo e in largo e di argomentare ogni differenza tra oriente e occidente ma spero di avervi fatto avere un primo approccio con questo paese cosi splendido e misterioso che si dondola auotidianamente tra presente e passato, tra tradizioni ed innovazioni.
E giungiamo, finalmente all’ultimo post di questo viaggio virtuale, un post interamente dedicato al GIVE AWAY che vi avevo promesso.
Vi spiego in breve le regole e poi vi mostro il premio!
Vedrete che é più semplice a farsi che a dirsi.
Tre semplici norme per partecipare:
1) Iscriversi alla pagina Facebook legata al blog, in modo da poter restare al corrente di tutte le novità, i post e i futuri give away o concorsi.
Basta cliccare QUI e mettere “mi piace” e cosi siamo a posto con il punto uno.
2)Condividere una qualsiasi delle numerose ricette del sito, o su facebook o via mail o su qualsiasi social network vi passi per la testa in modo da aiutarmi a crescere e a farmi conoscere.
3) scrivere un commento qui sotto, dicendomi quale post preferite di questa settimana virtuale in Giappone.
Io estrarro’ a sorte con il sito Random Picker e scrivero’ direttamente un post, qui e sulla fan page di facebook il nome del vincitore o della vincitrice.
In questo modo potrete scrivermi in privato il vostro indirizzo per ricevere il pacco regalo a casa vostra.
E ora la lista dei premi:
2 paia di bacchette giapponesi nere laccate
2 cucchiai da ramen neri e rossi laccati
2 tazze/ciotole da ramen, nere con dei disegni dorati
2 porta bacchette a forma di gru
1 libro di ricette tradizionali giapponesi
Il GIVE AWAY si chiuderà il 15 Luglio 2014 a mezzanotte allora dateci dentro!
In bocca al lupo, spero partecipiate numerosi, che seguiate bene le regole e sopprattutto che abbiate amato questa settimana, che vi siate sentiti un po spaesati e che abbiate potuto partecipare anche voi, a questa mia passione!
Pollo al Miso
Siamo a venerdi, luglio corre già, come per dirci che anche l’estate passerà in fretta, e noi ci avviciniamo sempre di più alla fine della nostra settimana in Giapponese, per la quale, se devo essere sincere mi sono dannata l’anima.
Ore a cercare immagini che potessero emozionarvi, interessarvi o anche solo interpellarvi, tre diverse prove per poi fare dei Ramen riusciti, l’ordine via internet del premio, non parlando giapponese, lo studio della storia e delle tradizioni, insomma ho messo tutto il mio cuore in questo viaggio virtuale in uno dei luoghi più belli del mondo (a mio parere).
Del Giappone sapevo già molte cose ok, ma scriverle in modo che non vi annoiassero? Quella si che era una sfida, e nenanche so se sia riuscita… Magari me lo farete sapere a fine settimana se il progetto vi é piaciuto, lo valuterete dopo il Give Away insomma.
E mi farebbe piacere se mi diceste anche se volete altre settimane cosi, a tema oppure no…
Ma ora passiamo alla terza ed ultima ricetta MADE IN JAPAN, di questa settimana nel paese del Sol Levante.
Pollo al Miso
INGREDIENTI:
1/4 di tazza di pasta di miso bianco
N.B.:esistono tre miso, nero, bianco e rosso, e a seconda della ricetta ne serve uno piuttosto che un altro ma la differenza di base é solo il livello di sale che cambia, per cui non compratevi un’altra pasta di miso, già difficile da trovare, per la ricetta, potete fare con quella che avete già in casa.
5 cucchiai di sake
1 cucchiaio di zucchero
1 cucchiaio di salsa di soia
4 cosce di pollo(che poi dovreste disossare, oppure dei petti di pollo cosi l’esecuzione della ricetta é più rapida.)
PREPARAZIONE:
Mescolare Miso, Sake, e zucchero in una ciotola.
Fate marinare il pollo in questo mix di ingredienti per almeno 3 ore, più tempo lo lasciate marinare e migliore sarà il risultato.
Quello che potete fare quindi é metterlo in una ciotola o una teglia, insieme agli ingredienti di qui sopra, coprirlo di pellicola trasparente e lasciarlo in frigo anche tutta la notte.
Preriscaldare il forno a 220°.
Togliete l’eccesso di marinatura del pollo e adagiatelo sulla griglia. sotto la griglia mettete un recipiente o un’altra teglia per raccogliere il liquido e non impiastricciare completamente il vostro forno.
Cuocere per 15 minuti, girare e cuocere altri 10-15 minuti e cosi fino a cottura ultimata. non posso dirvi esattamente quanto tempo perché dipende dal peso della carne.
Galleria delle Meraviglie
Ecco un altro post, composto unicamente da fotografie, qui vi ho messo le mie preferite…
O meglio, una cernita delle mie preferite perché ci sono cosi tante cose e tanti luoghi in giappone che vorrei visitare e mostrarvi che insomma.. ho dovuto fare qualche taglio.
E ora ci resta solo un ultimo giorno di questo viaggio immaginario, un’ultima RICETTA oggi pomeriggio e poi domani…
E la conclusione perfetta é quella di offrirvi un GIVE AWAY!!!
Allora l’appuntamento con tutti voi, se siete interessati , é domani mattina! Regole, foto del premio e qualche parola a caso per fare quattro chiecchiere insieme!
Galleria delle Meraviglie
Ecco un altro post, composto unicamente da fotografie, qui vi ho messo le mie preferite…
O meglio, una cernita delle mie preferite perché ci sono cosi tante cose e tanti luoghi in giappone che vorrei visitare e mostrarvi che insomma.. ho dovuto fare qualche taglio.
E ora ci resta solo un ultimo giorno di questo viaggio immaginario, un’ultima RICETTA oggi pomeriggio e poi domani…
E la conclusione perfetta é quella di offrirvi un GIVE AWAY!!!
Allora l’appuntamento con tutti voi, se siete interessati , é domani mattina! Regole, foto del premio e qualche parola a caso per fare quattro chiecchiere insieme!
Geisha
Ci ritroviamo una seconda volta in questo primo giovedi’ di luglio per poter affrontare con voi una nuova parte di questo viaggio in Giappone.
Oggi non esploreremo una nuova città ma piuttosto una tradizione, vedremo il ruolo di una casta di donne fondamentali nella storia Giapponese.
Parleremo delle Geishe.
Geisha è l’unione di due kanji che significano “arte” e “persona”: significa quindi “persona esperta nelle belle arti , nell belle maniere”
La Geisha e’ una professionista nell’arte di intrattenere ed allietare noiose cene d’affari.
Una geisha coniuga studiata spontaneità e raffinato artificio.
La sua conversazione e’ attenta e elegante.
La bellezza della geisha e’ insita nella sua padronanza della canzone, della musica , del ballo , dell’abbigliamento, della raffinata presenza in qualunque occasione le si presenti.
Lo scopo di una geisha e’ di arrivare a rappresentare la perfetta incarnazione dell’iki, canone estatico su cui si basa l’essenza dell’essere giapponese. Per noi occidentali “l’iki” potrebbe essere tradotto con il termine “grazia” intesa in senso ampio.
La geisha studia la parte coinvolgendo tutto il suo essere : la modulazione del respiro, la silhouette, le acconciature.
Ma anche il tono della voce, l’abbigliamento e il modo di camminare.
La voce deve poter variare la tonalita’ raccogliendo una gamma che spazia da dalla malinconia al brio.
Il trucco facciale e’ particolare: la bocca va ridisegnata in modo da mostrare, col ritmo delle labbra, rilassatezza e tensione assieme.
Il colletto del kimono deve lasciare scoperta la nuca affinche’ appaia la seduzione di una breve apertura sull’intimita’ del corpo.
I capelli normalmente lisci e di colore “nero lucente e profondo devono essere acconciati secondo un adeguato canone estetico.
Una figura ben distinta dalla geisha è quella della “maiko” (“danzatrice”),ragazza giovanissima che studia per divenire geisha.
Essa è ben riconoscibile dal kimono molto più colorato, con maniche e obi allungato.
Anche le maiko sono richiestissime sul lavoro, appunto per questa loro giovinezza e il loro candore.
Maiko e Geishe possono sembrare delle donne oggetto ma questo é solo quello che devono lasciar credere all’uomo.
In realtà sono loro a dirigere la conversazione e a portare in una compleassa e lenta danza l’uomo che intrattengono,la dove vogliono condurlo.
Una delle mie caste storiche preferite.
Ora vi lascio a una nuova galleria fotografica, per vedere i costumi, i colori e i trucchi di queste meravigliose figure del passato giapponese.
Un abbraccio a tutti e preparatevi domani e dopodomani per le ultime tappe di questo viaggio!
Origami Cocktail
Buongiorno a tutti, eccoci, sempre in tema con la nostra settimana giapponese …
Il primo post di oggi sarà uno dei cocktail di Marzio, uno pensato apposta per mischiare la tradizoone giapponese a quella italiana. Mentre per il secondo post dovrete aspettare questo pomeriggio…
Ma intanto, pronti per la vita notturna di Tokyo?
Vi lascio nelle mani di Marzio …
Quando Jessika mi ha chiesto di preparare un cocktail giapponese o quanto meno ispirato al paese del sol levante, mi sono sentito perduto!
Avevo già spremuto le mie meningi nei mesi passati per creare ricette elaborate, e tanti aromi e idee le avevo già usate.
Così pensando alle mie più recenti esperienze lavorative, che mi hanno visto impegnato con una delle tradizioni più italiane che ci siano, gli Sparkling Cocktails, cioè tutti quei cocktails come i Mimosa, Testa Rossa, Bellini etc… ho trovato un modo per raggiungere il Giappone e i suoi cocktail partendo diretamente dall’Italia.
Per cui, perché non partire proprio da una nostra tradizione e aggiungergli quel tocco di nipponico che manca?
Un cocktail che abbia una semplicità e una pulizia tipiche giapponesi, tipo… tipo un origami!
ORIGAMI COCKTAIL!
Prendete un bel calice da vino bianco,a tulipano sarebbe meglio,fatelo raffreddare,ora prendete 4 ribes, pestateli sul fondo del bicchiere, versate ora del vino spumante satèn, un Franciacorta morbido e riempite fino a metà bicchiere …Versate piano per fare meno schiuma pôssibile e aspettate che la schiuma scenda.
Ora prendete una bottiglia di birra di riso, e versando piano piano colmate il bicchiere con la birra.
Otterrete uno sparkling cocktail delicato leggero adatto ad accompagnare ogni tipologia di cibo.
Per decorarlo?
Facile!
Una piccola Gru di carta da poggiare sul bicchiere!
E mentre sorseggiate il vostro cocktail vi do anche la spigazione di questo termine ORIGAMI che magari non tutti conoscono:
Con il termine orìgami si intende l’arte di piegare la carta (折り紙)o-ri-gami, termine derivato dal giapponese, ori che significa piegare e kami: carta.
Origami é anche un sostantivo e identifica anche l’oggetto che deriva dalla piega della carta come questo magnifico dragone.
Buona Continuazione, il vostro viaggio virtuale in Giappone non é ancora finito!
Origami Cocktail
Buongiorno a tutti, eccoci, sempre in tema con la nostra settimana giapponese …
Il primo post di oggi sarà uno dei cocktail di Marzio, uno pensato apposta per mischiare la tradizoone giapponese a quella italiana. Mentre per il secondo post dovrete aspettare questo pomeriggio…
Ma intanto, pronti per la vita notturna di Tokyo?
Vi lascio nelle mani di Marzio …
Quando Jessika mi ha chiesto di preparare un cocktail giapponese o quanto meno ispirato al paese del sol levante, mi sono sentito perduto!
Avevo già spremuto le mie meningi nei mesi passati per creare ricette elaborate, e tanti aromi e idee le avevo già usate.
Così pensando alle mie più recenti esperienze lavorative, che mi hanno visto impegnato con una delle tradizioni più italiane che ci siano, gli Sparkling Cocktails, cioè tutti quei cocktails come i Mimosa, Testa Rossa, Bellini etc… ho trovato un modo per raggiungere il Giappone e i suoi cocktail partendo diretamente dall’Italia.
Per cui, perché non partire proprio da una nostra tradizione e aggiungergli quel tocco di nipponico che manca?
Un cocktail che abbia una semplicità e una pulizia tipiche giapponesi, tipo… tipo un origami!
ORIGAMI COCKTAIL!
Prendete un bel calice da vino bianco,a tulipano sarebbe meglio,fatelo raffreddare,ora prendete 4 ribes, pestateli sul fondo del bicchiere, versate ora del vino spumante satèn, un Franciacorta morbido e riempite fino a metà bicchiere …Versate piano per fare meno schiuma pôssibile e aspettate che la schiuma scenda.
Ora prendete una bottiglia di birra di riso, e versando piano piano colmate il bicchiere con la birra.
Otterrete uno sparkling cocktail delicato leggero adatto ad accompagnare ogni tipologia di cibo.
Per decorarlo?
Facile!
Una piccola Gru di carta da poggiare sul bicchiere!
E mentre sorseggiate il vostro cocktail vi do anche la spigazione di questo termine ORIGAMI che magari non tutti conoscono:
Con il termine orìgami si intende l’arte di piegare la carta (折り紙)o-ri-gami, termine derivato dal giapponese, ori che significa piegare e kami: carta.
Origami é anche un sostantivo e identifica anche l’oggetto che deriva dalla piega della carta come questo magnifico dragone.
Buona Continuazione, il vostro viaggio virtuale in Giappone non é ancora finito!
Ramen
Ramen, Ramen, Ramen, Ramen, Ramen, Ramen, io adorooooo il RAMEN !!!
Il ramen (ラーメン,拉麺) è uno dei piatti tipici Giapponesi per eccellenza. Sono delle specie di spaghetti che possono essere fatti a base di frumento o di grano saraceno, servite in un brodo di verdure, di carne o di pesce, insaporito con miso e salsa di soia e guarnito con carne,uova, pesce, alghe, funghi e altre verdure varie.
Questo piatto dall’aria semplice é in realtà un gran lavoro di ricercatezza, di mix di gusti e sopprattutto richiede una lunga preparazione per essere veramente buono e gustoso.
Qui da me ci siamo cimentati più volte, sia io che il mio compagno nella realizzazione del Ramen e dopo molti e molti tenativi siamo finalmente arrivati alla versione perfetta, e cosi’ come prima ricetta di questa nostra settimana in Giappone vi regalo i RAMEN.
Sperando piacciano a voi quanto piacciono a me.
Ecco allora come fare …
Molta immaginazione per credersi in Giappone, un una stanza dalle pareti di legno e di carta, seduti su comodi cuscini morbidi, muniti di bacchette e con un bicchiere di Sake con cui brindare alla riuscita della ricetta.
Quando la vostra mente vi avrà trasportato in Asia, in questo appartamentino rustico potrete iniziare a pensare ai veri ingredienti.
Prendetevi tutto il tempo che volete, potete anche ricreare un ambiente giapponese in casa vostra ,mangiando seduti a terra al tavolino del soggiorno.
2 litri di brodo, potete farlo di verdure, di pollo o manzo o ancora di pesce. Questo dipende anche dagli ingredienti che volete utilizzare in seguito come guarnitura.
Nel nostro caso, brodo di carni miste.
Se siete di fretta, per velocizzare la ricetta ci sono dei brodi già pronti. Quello Star é un valido sostitutoma anche quello della Lionel che purtroppo pero’ in Italia non si vende.
Se invece avete tempo potete fare il brodo in modo tradizionale e mentre l’acqua bolle ci si dedicherà al resto.
Per “l’arrosto”:
1/2 kg di carne di maiale
1 cucchiaio di pasta di miso (se non sapete cos’é ho fornito una traduzione di tutti i termini utili nel post di ieri)
1 cucchiaio di salsa di soia
Da aggiungere al brodo:
3 spicchi d’aglio, spellato
1 mazzetto di cipollotti o di porri giapponesi o il porro europeo se non avete altro
4 cucchiai di salsa di soia
1/2 bicchiere di sake
1 cucchiaio di olio di sesamo
3 cucchiai di miso
Altre guarnizioni (o guarniture? mmm… come si dice in italiano? per guarnire insomma)
spaghetti giapponesi (se mancano quelli non é un vero Ramen, eheh)
1 uovo sodo per persona
un paio di cucchiai di mais (se vi piace)
germogli di soia passati leggermente in padella con un cucchiaino di olio di sesamo
1 fetta spessa di pancette, affumicata o no secondo i vostri gusti.
E ora possiamo cominciare a preparare il tutto …
Torniamo al nostro brodo di base e aggiungete tutti gli ingredienti che vi ho scritto
nell’apposita lista, più la fetta spessa di pancetta che metterete a bollire ma che ritirerete dopo una decina di minuti.
E mentre il brodo prende sapore con gli ingredienti che abbiamo aggiunto passiamo all’arrosto di maiale.
Spennellate la vostra carne con un mix di salsa di soia e di pasta di miso, potete anche aggiungere un cucchiaino di olio di sesamo se volete. E fate cuocere la carne in forno a 180° per circa 1 ora e mezza, girandola ogni dieci minuti e continuando a spennellarla del mix soia-miso. Ammetto che sia una gran lavorata ma vi prometto che il risultato finale varrà pena, che stupirete tutti i vostri ospiti, e che voi stessi sarete magicamente trasportati in giappone dal gusto di questo meraviglioso piatto tradizionale.
Comunque tornando a noi, mentre l’arrosto cuoce e la zuppa bolle potrete mettere a bollire le vostre uova per 7 minuti esatti e poi farle raffreddare, spellarle e tagliarle a metà. Il tuorlo sarà ancora leggermente liquido ed é esattamente la cottura che cerchiamo.
Ci si deve anche occupare della fettona di pancetta che avevamo fatto bollire prima, tagliatela a dadini e mettetela in una padella antiaderente con i germogli di soia e un cucchiaio di olio di sesamo. E fate colorare il tutto per pochi minuti in modo che i germogli di soia restino croccanti.
Mettete la preparzione da parte, insieme alle uova.
Spegnete il brodo-zuppa-ramen. Controllate che la vostra carne sia cotta e tagliatela a fettina (una fettina per voi, per assaggiare se l’arrosto é buono é d’obbligo).
Fate cuocere in acqua bollente per circa un minuto i vostri spaghetti giapponesi e scolateli.
E ora assembliamo il tutto: Spaghetti, zuppa, 2 fettine di carne, mezzo uovo, i germogli di soia e la pancetta. Controllate che ci sia tutto nella vostra ciotola e magari che sia disposto in modo carino.
E poi servite, caldo, fumante!
Sarà una delizia per il palato, e se avete avuto anche modo di ricreare un’ambiente giapponese nella vostra casetta saprete che il nostro viaggio virtuale é cominciato.
Buon Appetito, anzi, いただきます (Itadakimasu!) che tradotto letteralmente sarebbe: grazie per il cibo che sto per mangiare, per cui:
いただきます !!!