Ricette

Linguine alla Basca

Primi | 14 Ottobre 2013 | By

Buon Lunedi a tutti…
Come prima ricetta della settimana ho scelto di scrivervi quella che ho realizzato sabato sera per alcuni amici del mio ragazzo che erano qui a cena…
Ho scoperto che sarebbero venuti a mangiare con noi intorno alle 19 la sera e loro sarebbero arrivati poco più di mezz’ora dopo per cui garantisco sulla rapidità di preparazione.
E anche sul gusto perché qui l’hanno mangiata tutta servendosi più volte!

Linguine alla Basca

INGREDIENTI:

800 grammi di Linguine
2 Cipolle
1 Peperone rosso (circa 60 gr)
1 Peperone verde (circa 60 gr)
1 Carota
150 gr di pancetta a dadini
Passata di Pomodoro qb
Olio
1 Dado Star Classico (o un altro dado, o del sale)
Pepe
Acqua qb

PREPARAZIONE:

Lavate i peperoni e tagliateli a listarelle.
Sbucciate cipolle e carota e tagliate anch’esse a listarelle.
Mettete il tutto in una padella con un filo di olio e lasciate rosolare un minuto.
In seguito versate nella padella dell’acqua tiepida fino a coprire tutti gli ingredienti, aggiungete il dado e il pepe e lasciate cuocere a fuoco medio.
Io nel frattempo ho avuto modo di passare la scopa in soggiorno, di riordinare il bagno invaso dai miei trucchi e di rimettere i cuscini del divano al loro posto per dare un aspetto un po più ordinato al nostro appartamento visto che a breve sarebbe stato invaso da una mezza orda di musicisti.
Una volta che l’acqua si sarà quasi completamente assorbita una prima volta aggiungete la pancetta a dadini e lasciate cuocere ancora un poco.
Se le verdure vi paiono ancora troppo dure ricopritele ancora una volta di acqua e lasciate cuocere ancora quache minuto.
Altrimenti aggiungete la passata di pomodoro (qb) e abbassate la fiamma.
Quando la verdura avrà la constistenza che desiderate spegnete il tutto e condite la pasta.
Io ho scelto le linguine perché trovo che si sposino bene con questo sugo.
Gli ospiti hanno mangiato con gusto e la pentola era vuota pochi minuti dopo per cui, deduco sia piaciuto anche ai francesi anche se in generale da queste parti la pasta di mangia scotta e senza sughi… Fra l’altro, una cosa strana che ho scoperto è che qui la pasta, più che essere un primo piatto o un piatto unico come da noi, è una specie di contorno.
Mi capita spesso di vedere, anche in alcuni ristoranti una lista di patatine, insalata o pasta che puoi scegliuere per accompagnare la tua carne.
E cosi a volte ci si trova con un arrosto di maiale, o ancora del pollo impanato e accanto delle piccole porzioni di pasta bianchiccia e troppo cotta, completamente scondita e pare che qui l’idea non disturbi nessuno. Valli a capire i francesi… Simpatici, per carità, ma a volte i loro gusti alimentari sono decisamente poco comprensibili!
Io questo popolo lo amo proprio, è sempre fonte di ispirazione per cose nuove, la loro cultura è vastissima e sono, nella piu parte dei casi, persone davvero accoglienti.. ma quando vedo delle pennette cotte per 20 minuti e bianche come un cencio accanto ad un pezzo di costata mi viene lo stesso un po’ da ridere. 

In ogni caso buon Appetito a tutti e buon inizio settimana!!!

Grazia.it … Contest Blogger We Want You

Il sito di Grazia da la possibilità a tutti noi blogger di diventare la loro blogger ufficiale… e mi son detta che questo concorso fa davvero per me…
Adoro il giornale Grazia, che è uno dei pochi giornali italiani ad avere degli articoli ben scritti e che affontano qualsiasi tipo di argomento .. e credo che questa loro idea permetta a molti giovani di potersi far conoscere, di aprirsi un varco nel mondo del lavoro e per cui insomma, non ho esitato un solo secondo e mi sono iscritta…
E perché voi possiate farvi un’idea e sapere se votare per me o no vi diro’ un paio di cose che forse ancora non sapete…

Ho 26 anni, sono nata a Brescia, nell’87 e fin da piccola ho sempre studiato lingue fino all’università dove mi sono iscritta a Verona al corso di Editoria e Lingue straniere. Sono cresciuta con quattro grandi passioni che hanno preso sempre più spazio nella mia vita con il passare degli anni: la lettura (divoro libri su libri da quando ho imparato a leggere), la scrittura (quanto avrei voluto pubblicare un libro, ne ho scritti 3 e molte novelle ma insomma forse non era la mia strada), il teatro (di cui ne ho fatto per 12 anni e durante gli ultimi tempo sono anche stata professoressa di teatro a Nantes) e la CUCINA.
La cucina, inventare ricette, prepararle, modificarle… mi prende gran parte della giornata, e a volte della notte. Paragono spesso la scrittura e la cucina, nella mia testa, perché spesso è questione di ispirazione e come per una storia prima c’è una scrittura di getto e dopo, dietro, nascosto, c’è il lavoro di limatura per rendere il piatto, o il testo velli da vedere, da capire da assaggiare e sopprattutto capaci di emozionare chi li prova.
Cucino dall’età di dieci anni credo.
Appena potevo guardavo mia mamma e le nonne alle prese con i fornelli e le ammiravo per i capolavori che creavano, anche quando nel frigo c’erano solo pochi ingredienti che nessun’altro avrebbe saputo abbinare. 
Tagliando tutta la parte tra i 10 e i 20 anni, priva di interesse per quanto riguarda la mia attività odierna e la stesura del suo articolo che altrimenti dovrebbe occupare troppe pagine salto direttamente a qualche anno fa.
All’università fatto domanda per il progetto Erasmus e sono stata presa.
Come città avevo scelto Nantes che è la città natale della mia nonna materna per scoprire dove era nata e cresciuta. Ricordo bene il momento in cui mi è stato comunicato che ero stata presa perchè ho urlato di gioia ed ero in strada e credo che i passanti mi abbiano preso per matta. 
Ma per me quella notizia era una svolta, un cambiamento totale nella mia vita.. e cosi a 19/20 anni ho fequentato un semestre all’università di Nantes, ho conosciuto moltissima gente e mi sono innamorata di questo paese.. conosco Nantes quanto Brescia ormai e forse di più perché ho dovuto sempre cavarmela da sola.
Finito il semestre sono tornata e ho annunciato a tutti che il mio posto era la e che sarei ripartita poco dopo con l’intenzione di vivere in Francia per molto molto tempo.
La lontananza da casa, dalla famiglia e dagli amici ha pero’ iniziato a farsi sentire abbastanza presto ed é cosi che è nato il blog.
Nella mia famiglia le nonne e mia mamma Loredana sono grandi cuoche come dicevo poco fa e mi sembrava che scrivere le mie ricette fosse un modo per stare vicino a loro un po di piu, almeno con il cuore.
Oggi vivo a Nancy e le mie avventure culinarie persistono anche se la città che fa da sfondo alle mie ricette è cambiata.
Sono una persona tenace, perseverante e un po’ testarda… certo il mio blog non è ancora il più popolare nel mondo ma si fa strada piano piano e le visite crescono costantemente.
Credo di essere la persona adatta a partecipare al progetto di Grazia semplicemente perché ho imparato a credete in me stessa e a conoscere difetti e pregi che mi caratterizzano… non voglio vendermi come la migliore blogger di tutti i tempi ma semplicemente per quello che sono. Una persona autentica, che sa comunicare e che vuole evolvere.
In Francia si dice “Qui ne tente rien, n’a rien!” … grossomodo, “chi non prova nulla non ottiene nulla”.. e seguendo questa filosofia io mi lancio .. fosse mai che Grazia mi sceglie… 
Potete votare tutti e conto su ognuno di voi che ovglia gentilmente fare lo sforzo di votare per me.
Grazie anticipatamente a tutti i miei lettori, e a grazia.it che mi da questa possiblità!

http://www.grazia.it/ … bisognerebbe fare riferimento ad un articolo in particolare del giornale di Grazia.. ma purtroppo leggendoli praticamente tutti .. beh io vi metto il link generale del sito perché proprio un articolo solo non saprei sceglierlo!

U.S.A. & Co.

Un breve post, in attesa di mettervi la ricetta di oggi… Solo per pormi una domanda a cui vorrei qualcuno rispondesse … Per cui se sapete la risposta lasciatemi un commento qui sotto…

Si puo sapere chi sono tutte quelle persone che mi seguono dagli Stati Uniti? Chi, e ripeto chi… in america mi guarda con cosi tanto interesse???

Sono curiosa di saperlo cosi .. beh potrei creare anche una terza pagina in inglese se fosse necessario e gradito…

Questa qui sotto è la cartina aggiornata di questa mattina …ed  è ormai più di 6 mesi che ci sono costanti visualizzazioni dagli USA .. e anche delle mail.. insomma..

Sono ben fiera che il blog riceva sempre più visite … dalla Francia e dall’Italia ovviamente,ma anche e spesso dai paesi asiatici, da molto altri paesi europei e ora anche dall’America…

Grazie a tutti… Davvero!

American Steak Frites

Secondi | 12 Ottobre 2013 | By

American Steak Frites , ovvero la cosa più grassa che si possa trovare in Francia…
In realtà non la più grassa dato che qui mettono del burro ovunque ma diciamo comunque che il livello di calorie di questo piatto è assai elevato… ma insomma c’è chi va al Mc Donald e chi, a volte se lo fa a casa.

Da sapere è che abbiamo una tradizione culinaria molto antica e complessa qui in Francia ma che i francesi la sbatterebbero alle ortiche per infilarsi delle patatine fritte con un hamburger e del formaggio fuso…

Inoltre ho ricevuto qualche mail da gente che leggeva il blog e che mi chiedeva di fare una ricetta da fast food… per cui eccola qui, con tutti i suoi grassi ma anche con tutto il suo sapore… e ammetto che non ci è costato molto a Cedric e a me di assaggiare il risultato della ricetta! 😉

                                               American Steak Frites

INGREDIENTI:

2 hamburger (noi abbiamo scelto quelli con il 5% di materia grassa che sono diciamo quelli che assomigliano di piu a della carne e non ha un ammasso di ciccia)
2 cipolle piccole
Emmental grattuggiato a piacere
Patatine fritte… (a parte il piccolo dettaglio che le nostre sono patatine al forno)
Mayonese o Ketchup (secondo il vostro gusto)

PREPARAZIONE:

Per prima cosa tagliate la baguette e mettete all’interno un po di emmenal grattuggiato. Mettete in forno insieme alle Patatine a 200°.Il pane non mettetelo subito altrimenti si carbonizza, aspettate che gli altri ingredienti siano cotti.
Tagliate le cipolle a fettine sottili e mettetele in padella con un filo di olio o una noce di burro solo per impedire che aderiscano al fondo. Dopo un paio di minuti aggiungete due dita di acqua e lasciate cuocere fino a che l’acqua non si sarà completamente assorbita e le cipolle avrenno preso un bel color caramello.

Tagliate l’hamburger à pezzettini in modo che, una volta cotto faccia tutta la lunghezza del vostro panino (in Francia lo fanno in 1/3 di baguette) e cuocetelo con un pizzico di sale ma senza olio ne burro in una padella molto calda e antiaderente.
Quando le patatine sono cotte, il pane caldo e il formaggio sciolto iniziate a riempire con gli altri ingredienti (cipolle e hamburger) e servite accompagnato di mayonese o ketchup. Calorico si … ma molto molto BUONO … non esagerate pero’ , non si puo’ mangiarlo tutti i giorni!!! 

Bruschette con Zucchine e Ricotta

Buongiorno
il fine settimana è alle porte cosi ho pensato che una ricetta per l’aperitivo potesse essere un’idea interessante… questa ricetta vi costerà come sempre pochissimo e inoltre è davvero rapida da preparare e veloce da cuocere… e inoltre farete bella figura con davvero poco.

                                        Bruschette con Zucchine e Ricotta

INGREDIENTI:

8 fette di pane
1 zucchina
6 cucchiai di ricotta
Emmental grattuggiato q.b.
Sale
Pepe

PREPARAZIONE:

Lavate la zucchina e tagliatela a dadini.
Mettetela in padella con un fondo di acqua, sale e pepe e lasciatela cuocere qualche minuto.
Aggiungete poi la ricotta e lasciate restringere.
Una volta cotto il tutto tagliate il pane a fette spesse poco meno di un centimetro e adagiate su ogni fetta un cucchiaio abbondante di zucchina-ricotta.

Accendete il forno a 180° in modo che si riscaldi.
Spolverate l’emmental grattuggiato sopra le bruschette e infornatele per circa 5 minuti (dipenderà un po’ anche dal vostro forno per cui controllate la cottura e se il tempo non è abbastanza prolungatela di qualche minuto).

Una volta pronte l’emmental sarà croccante e sotto, le vostre zucchine con la ricotta saranno calde e morbide.

Se volete potete anche cuocere del bacon o della pancetta italiana e adagiarle sopra alle bruschette.

Buon aperitivo!

Polenta Croccante e Speck

Buongiorno, di nuovo!
Qui a Nancy ,come ho già detto più volte è già inverno, ed è tempo di piatti caldi e colorati che mettano un po di buon umore e che, per qualche secondo non ci facciano pensare al cielo grigio che copre la città.
Per cui ho selto di sfoderare il mio paiolo… si, ho traslocato a Nncy senza letto ne mobili ma il paiolo l’ho portato con me.. come se già non si capisse che la mia storia d’amore con la cucina è più importante che dormire su un comodo letto con doghe al posto che su un materasso appoggiato sul parquet… eheh…
Comunque dicevo ho tirato fuori dal suo scatolone il mio paiolo e mi son messa a fare la polenta (di cui vi daro’ la mia ricetta nel prossimo post).
Comunque una volta la polenta fatta e mangiata, dato che qui a casa siamo solo due, ce ne avanzava un bel po, per cui…

                                          Polenta Croccante con Speck

INGREDIENTI (per 2 persone):

6 fettine di Polenta
6 fettine (fini fini) di Speck
Grana Padano Grattuggiato a piacere
Un filo di Olio extra vergine d’oliva
Polvere di funghi e prezzemolo (io mi faccio spedire dall’italia quello della marca Consilia, ed è buonissimo)

PREPARAZIONE:

Tagliate la polenta del giorno prima a fettine spesse un po’ meno di un centimetro e mettetele in una padella con un filo di olio (quando l’olio è già caldo).
Fatela colorare da tutti i lati per bene in modo che sia crottante all’esterno e morbida all’interno.
In seguito aggiungete un po di Grana Padano grattuggiato, la quantità sceglietela voi, io ne metto un pochino per me e una valanga per Cedric che è un fan sfegatato di questo formaggio da quando è venuto in Italia la prima volta e ha scoperto che non ha nulla a che vedere con il presunto Grana che vendono in territorio francese.
Lasciatelo sciugliere sulla polenta e poi prima di spegnere il gas aggiungete le fettine di speck e la polvere di funghi e prezzemolo.
Abbassate il gas al minimo e coprite la padella con un coperchio.
Lasciate cuocere ancora mezzo minuto ed è pronto.
Noi abbiamo accompagnato il tutto con della rucola condita con la vinaigrette. Il piatto è veloce, costa poco, è davvero saporito e ci permette di finire la poltenta del giorno prima di cui altrimenti non avremmo saputo cosa fare. Insomma solo vantaggi per questo piatto simil-invernale.

La Turandot

La Turandot, Puccini e l’Opéra de Nancy
Buongiorno.. 
é giovedi e mi sono accorta che questa settimana sta passando davvero velocissima e cosí stasera mi trovo ad andare all’Opera di Nancy per vedere la Turandot e non ho avuto ne tempo ne soldi per comprarmi quei vestiti da sogno che si vedono nei film quando la gente va a teatro. 
E chissá se é ancora attuale il doversi vestire eleganti a teatro. 

Sono cosciente che questi non siano problemi gravi ma cosi, mi andava di condividere con voi queste piccole banalitá della mia giornata con voi.
I biglietti sono un “gentile omaggio” della scuola di musica che frequenta Cedric e dico gentile omaggio ma in realtá abbiamo solo avuto uno sconto! Un gran bello sconto comunque.
In ogni caso é stasera e, cosi, dato che sono un pò..come dire..grassottina (mi piace la parola,approvata) dovrò passare la giornata nel mio armadio a provare tutti i vestiti che ho e sperare di trovarne uno che non mi faccia sembrare una balenottera e che in più sia abbastanza elegante per andare all’Opera!
Si, avrei potuto accorgermene prima ma diciamo che i giorni scorsi avevo la testa ad altro..
Tra l’altro saró probabilmente la sola a capire quello che dicono dato che é cantata in italiano e che i francesi non hanno poi una vera propensione per le lingue straniere.
In ogni caso tutto questo per dire che … beh non so lo neanche io…forse solo che mi fa piacere andare all’opera o che un po sono sotto stress perché ci saranno tutti i “colleghi” di Cedric e i professori e una marea di sconosciuti e che sono l’unica “ragazza di”… oppure forse ve lo racconto solo perché mi va di condividere con voi anche cose non prettamente culinarie..non saprei.. in ogni caso per ora viclascio con questo post ininteressante e in seguito metteró anche una ricetta!

Ah si,  a breve ci saranno novità entusiasmanti (per lo meno per me) e anche alcuni altri piccoli segreti che vi svelerò a tempo debito! 
Vi auguro una buona giornata amici e amiche di Pomponette.

Una Giornata di Lavoro particolarmente Piacevole

Stranamente stamattina mi sono svegliata prima della sveglia.. il che mi ha messo particolarmente di buon umore… e beh, diciamo che la giornata è iniziata bene e continuata meglio..
Oggi al centro in cui lavoro come animatrice ho dovuto dirigere due atelier di cucina nei quali insegnavo a una marea di bambini come fare alcuni dolci, tra cui le sfogliatelle alla Nutella e la classica torta al cioccolato.
Purtroppo ho solo le foto dei prodotti finiti perchè tra bimbi urlanti che sbattevano le uova come forsennati e altri che cercavano di mangiare la preparazione ancora cruda non ho proprio avuto tempo di fermarmi due secondi e fare le foto passo passo.. ma le ricette esistono già sul blog e in caso siate interessati le potrete trovare grazie al bottone “cerca” in altro a destra in ogni pagina del blog.
Comunque alla fine sono riuscita a prendere le foto del risultato finale, non delle mie di torte ma di quelle dei bambini e delle bambine che partecipavano all’atelier e posso dichiararmi davvero fiera di loro perchè il risultato, rispetto alla loro età (tra i 3 e i 6 anni) è stato davvero bello da guardare, e nella maggior parte dei casi anche buono da mangiare!

Ammetto che è stata un’impresa ardua insegnare le basi della cucina, gli ingredienti e anche il nome degli strumenti usati a una valanga di bambinetti urlanti e che ora sono spalmata sul divano in attesa che qualcuno si occupi della mia schiena dolorante.. ma davvero la soddisfazione finale del vedere quei piccoli mostri coperti di Nutella e farina fino ai piedi e i loro sorrisi radiosi nel vedere il risultato del loro lavoro mi ha ripagato di ogni fatica.

Ho urlato come una matta mentre una bambina cercava di entrare nel forno, e mentre un’altro voleva mangiarsi la nutella direttamente dal pavimento … ma insomma alla fine la bimba non si è infornata a 180° e il piccoletto alla peggio si è fatto gli anticorpi.

Vi lascio alle foto! Buona serata e a domani!

P.s. ricordate che è il risultato prodotto da piccoli esserini alti poco più di una cicca e dall’età inferiore ai 7 anni e scusate anche la fotografa, anche lei non è poi cosi alta e sopprattutto non puo’ permettersi una macchina fotografica decente! 😉

Sugo Piselli e Salame Nostrano

Primi, Secondi | 9 Ottobre 2013 | By

Mentre mi preparo per andare al lavoro vi lascio in gretta e furia una nuova ricetta.É rapida da fare e molto saporita e si adatra benissimo come sugo per la pasta o sulla polenta. Sono le solo le sei del mattino ma aspettandomi una giornata lunghissima mi tocca preparare la cena direttamente insieme  al il mio caffé… spero voi abbiate tempo di fare le cose ciascuna a suo tempo!!!
                                                   Sugo di Salame e Piselli
INGREDIENTI (per 3 persone):
1 scatola di piselli
6 fette di salame
1 cipolla
Mezzo bicchiere di passata di pomodoro
Mezzo dado Star o un pizzico di sale
Un po di acqua
PREPARAZIONE:
Tagliate la cipolla a fettine e il salame dadini.
Mettete la cipolla e il salame in pentola senza aggiunta di grassi e lasciate cuocere per un minuto circa.
Poi aggiungete i piselli con un fondo di acqua e il dado,mescolate il tutto e lasciate cuocere andoa un paio di minuti.
Aggiungete infine la passata di pomodoro,mescolate e lasciate assorbire il liquido in modo che la salsa di addensi. Sará pronta in pochi minuti. Come dicevo potete usare il sugo per condire la pasta o sulla polenta come preferite.
Buona giornata a tutti io bevo il mio caffé a corro al lavoro!

Pasta con Speck e Salvia

Primi | 8 Ottobre 2013 | By

Buongiorno a tutti, ieri ho ricevuto uno dei soliti pacchi che mi spedisce la mia famiglia dall'Italia con dentro tanti regali vari e un po di generi alimentari che in Francia proprio non si trovano. Sembra sempre Natale quando arriva il pacco e aprirlo è diventato quasi un rituale. Di solit ospetto che anche Cedric sia qui e lo scartiamo insieme perché ci sono sempre delle sorprese anche per lui.. Ma ieri proprio non ce l'ho fatta ad aspettare, ero troppo curiosa, e forse sentivo anche troppo la mancanza di casa.. Cosi l'ho aperto subito.. 
Povero postino fra l'altro, quasi gli sbattevo la porta in faccia per farlo andare via velocemente e restare sola con i miei 8 chili di pacco sorpresa...
Beh, come sempre non sono rimasta delusa, ogni volta so più o meno cosa ci sarà dentro ma mia mamma riesce comunque a infilarci qualche oggettino in più o qualche regalino non previsto.
Comunque tornando in tema blog di cucina e ricette... Tra le tante cose (maglioni,libri,regali vari e sorprese) c'erano anche dello speck, della coppa, del salame, del Grana Padano e del Ciobar...siiiiiiii l'inverno sembrerà meno rigido con della cioccolata calda vera e non quella specie di latte sporco e senza gusto che fanno qui in Francia e che ti vendono a 3 euor la tazzina.
Tornando allo speck ho subito deciso di approfittarne e fare una ricetta che profuma di casa, di mese di ottobre, di montagna e vi lascio qui sotto tutto il necessario per rifarla a casa vostra...

Buon Appetito! ;-)

Ah, dimenticavo c'era dentro anche un barattolino di salvia perché qui in Francia non la si trova quasi da nessuna parte.. chissà cos'ha questo popolo contro la povera piantina di salvia, sigh!

                                            Pasta con Speck e Salvia

INGREDIENTI (per 3 persone):

Tre o quattro fette di speck
Una noce di burro
Salvia qb (in foglie o tritata)
Un dado (io utilizzo i dadi classici Star da sempre)
Grana Padano (a piacere)






PREPARAZIONE: 

Tagliate 3 o 4 fette di speck abbastanza spesse e poi tagliatele a dadini o a listarelle..
Intanto mettete una noce di burro in una padella e quando si é fuso aggiungete lo speck,la salvia e il dado (uno intero o metá,rispetto ai vostri gusti in fatto di sale).
Lasciate cuocere un minuto e poi spegnete il fuoco.
Scolate la pasta (io ho usato la stessa dell'altra ricetta, le girandole) e conditela con il sugo.
Aggiungete il Grana Padano e mescolate.
É una ricetta semplice e sempre a budget davvero contenuto ma il gusto é ottimo!