Ricette

Mangiare Sano e Restare in Forma

Buongiorno a tutti,
qui a Nancy la dieta continua, ma non essendo io una dietologa non posso, ovviamente, dirvi cosa fare e come mangiare o cosa cucinare, vi do solo qualche idea, di piatti senza grassi, anche solo per depurare il nostro corpo.
Troverete qui qualche ricetta senza troppe calorie, senza grassi e leggera ma pur sempre appetitosa.

Innanzitutto vi consiglio, se volete tenervi leggeri di mangiare del finocchio, cotto o crudo, prima dei pasti, prima del vero pasto insomma o anche durante perché il finocchio si gonfia e riempie il nostro stomaco.

Un’altra verdura da mangiare è il sedano che non solo ha calorie ZERO ma che in più depura il nostro organismo.

Cosi come gli asparagi che aiutano i reni nel loro lavoro.

Come consiglia il medico, se volete mangiare meno ma non riuscite per gola a tagliare le porzioni, per dare il senso di sazietà al vostro stomaco potete farvi una tazza di zuppa, passato di verdura o minestra, o anche una zuppiera di insalata.

Aspettate poi una ventina di minuti e il vostro stomaco inizierà a sentirsi pieno per cui potrete attaccare il secondo piatto senza aver bisogno di grandi porzioni o di riservirvi.

Inoltre da tenere a mente è che quello che mangiate e le calorie che assumete devono essere adatte allo stile di vita che seguite, il mio compagno passa ore a studiare la musica e la batteria per cui ovviamente dovrà assumere più calorie di me se non voglio trovarmelo svenuto da qualche parte.

Inoltre se mangiate il pane evitate la pasta e di tanto in tanto sostituite la carne con fagioli, lenticchie e ceci che contengono ferro e sono più facili da digerire.

Un ultimo consiglio è bere tanta acqua ed evitare le bibite gassate e dolci come le soda.

E ora, un’idea per il vostro pranzo!!

Tost di Salmone Affumicato e Avocado


INGREDIENTI:


80 gr di salmone affulicato a testa
1 avocado per persona
1 cucchiaino di olio extra vergine di oliva per persona
un pizzico di sale
2 fette di pane a testa
50 gr di formaggio a scelta

PREPARAZIONE:

Aprite e sbucciate l’avocato.
Tagliatelo a dadini e conditelo con un pizzico di sale e un cucchiaino di olio.
L’olio extra vergine robusto ha più sapore di un olio normale per cui anche mettendone solo un cucchiaino basterà per condire tutto.
Tostate il vostro pane e preparate il formaggio di vostra scelta nel piatto.
E poi preparate il tost, o le tartine.

Il pane vi aiuterà a sentirvi sazi.

Questa ricetta potete mangiarla anche se non seguite una dieta, magari aumentando le dosi, oppure da utilizzare come antipasto al posto che come portata principale!

Buon Appetito a tutti!

A Dieta con Pomponette, Tacchino con Piselli

Ebbene si, dopo le feste e una visita medica che mi ha fatto prendere coscienza che sono forse, un po cicciottella (sto cercando di essere indulgente con me stessa, capitemi) io e il mio uomo ci siamo messi a DIETA.

Di per se la cosa non mi spaventa, spesso nelle mie ricette non c’é più di una noce di burro o un filo di olio per cui toglierli non sarà poi un dramma, non sono fan dei dolci e rinunciare a certe cattive abitudini come il panino della domenica sera, unica volta in cui cucina lui, non sarà tragico.

Quello che mi metteva in ansia era il blog … insomma se mi trovo a mangiare carne ai ferri e insalata tutti i giorni, o zuppa di zucchine a volontà, che ricette vi propongo? Cosa vi do da mangiare a voi? 

Per cui ho deciso cosi, a partire da oggi alternero’ vecchie ricette in archivio, che non ho ancora pubblicato, ovviamente, con nuove ricette dietetiche, e sarà a voi scegliere se venire comunque tutti i giorni o passare da queste parti solo i giorni non dietetici…

E poi mi sono detta che c’é modo e modo di mangiare la carne ai ferri… 

Date un occhiata qui sotto e vi accorgerete che la dieta, a volte puo anche avere un buon sapore, non per forza essere sciapa e restare comunque colorata e appetibile.

Tacchino con Piselli

INGREDIENTI:

2 fette di tacchino da 50 gr l’una
Una decina di pomodorini cigliegina
1 spicchio d’aglio
1 cipolla piccola
Un pizzico di sale
1 bicchiere di acqua
150 gr di piselli (meglio se freschi o surgelati… ma io avevo solo quelli in scatola, si lo so devo decidermi ad andare a fare la spesa)

PREPARAZIONE:

Mettete le fettine di tacchino a grigliare in padella, da sole per quelche minuto.
Prima di girarle dall’altro lato tagliate a metà i vostri pomodorini cigliegina e metteteli in padella insieme all’aglio e alla cipolla tagliata.
Girate la carne e lasciate cuocere anche dall’altro lato.
Salata, aggiungete i piselli, un bicchiere di acqua e lasciate cuocere fino a che l’acqua non si è ritirata.
E il piatto è pronto, senza ne olio ne burro, comunque gustoso grazie all’aglio e alla cipolla e perfettamente adatto ad una dieta.
Buon Appetito!

Ricetta in affiliazione con La Pulce e Il Topo:
NewsBoard
          http://www.lapulceeiltopo.it/

Cocktail By Marzio, Rosemary Grey

Oggi siamo tutti un po di fretta, l’anno è ricominciato e gli impegni si presentano alle nostre porte, il lavoro per alcuni, la scuola per altri, nessuno è stato risparmiato, la follia delle feste se ne è andata e ora dobbiamo tutti rimettere la testa a posto, almeno fino a Pasqua o a qualsiasi altra festa si trovi sul nostro cammino

Ma intanto eccoci, anche con il nuovo anno, al nostro appuntamento settimanale con le ricette dei drink di Marzio, bartender bresciano che ci dedica ogni martedi una nuova preparazione.
E, si, so benissimo che oggi non è martedi e che siamo in ritardo ma ieri il mio computer proprio non voleva saperne di caricare le fotografie…  

Marzio per concludere in bellezza il periodo festivo e dare il via al nuovo anno in grande stile ci propone un cocktail facilissimo ma di grande effetto che con le sue onde trasparenti lascia intravedere il notro futuro. 

Rosmary Grey


Per questo coktail ci servono
2 rametti di rosmarino da pestare nel bicchiere (che poi che male avranno mai fatto sti rametti per farsi pestare? Si, lo so, il mio humor da inizio anno è davvero pessimo!)
Del ghiaccio fino a coprire il bicchiere
Il succo di mezzo limone,
1 oz e 1/4 di gin,
3/4 oz di Solerno (liquore all’arancia) se nn l’avete anche il mandarino andrà bene (e per chi vive in francia sarà perfetto il Picon)
Top tonica.
Per decorare potete usare une fetta di arancia, o un rametto di rosmarino o entrambi.
Facile e veloce!
BUONA DEGUSTAZIONE!!!


News 2014!!!

Brescia, Piazza Loggia


        E PROGETTI!!!

Buongiorno a tutti,
Come è iniziata la vostra settimana? 
Il mio inizio settimana … diciamo che è stato come sempre tragicomico.

Il pullman che mi ha ripostato a Nancy dall’Italia era guidato da un autista che non sapeva parlare nessuna delle lingue che conosco… ne in francese,ne in italiano, ne in spagnolo e parlava un inglese cosi ridotto che per aiutare gli altri passeggeri mi son quasi dovuta mettere a mimare le loro richieste… i sedili erano cosi

Siamo solo in due… ma con 6 bagagli!
Vista da Illasi, provincia di Verona

ravvicinati che il mio ginocchio malconcio ha subito parecchio e ora sono qui sul divano con la fascia e non posso proprio piegarlo … E inoltre faceva cosi caldo su quel maledetto bus che se non sono svenuta è stato un miracolo.
Ma per lo meno mi ha portato a casa senza spendere troppi soldi e senza dover cambiare troppe coincidenze come sarebbe invece successo con il percorso in treno.
Siamo arrivati, siamo vivi ed è già qualcosa …

Vista da Illasi, provincia di Verona

Le vacanze in Italia sono state intense, intensamente ricche di cose da fare, amici da vedere, giornate pienissime con la famiglia e momenti meravigliosi che sono fuggiti cosi in fretta da farmi pensare che una settimana di più a Brescia sarebbe comunque stata corta.

Mi sentivo un po scema, in lacrime sul pullman con tutti a meno di dieci centimetri che mi sentivano singhiozzare ma è stato un pianto liberatorio ed ho finito con l’addormentarmi cosi le ore di viaggio sono passate rapidamente…

Tavola imbandita il giorno di Natale!

E ora che sono qui, nel mio mini salotto a Nancy ho il tempo per dedicarmi di nuovo al blog con assiduità ed anche alle altre cose che si stanno presentando a me in questi giorni.

Il blog, oltre a Nonno Nanni ha anche un altro paio di collaborazioni in corso ma, per scaramanzia, non vi dico ancora con chi… aspetto di vedere il tutto nero su bianco prima di potervene parlare.

Quello che posso già dirvi é che oltre ad essere Special Ambassador per la più antica rivista di cucina italiana a breve avro’ rapporti stretti ed interessanti anche con altre due riviste, che proprio oggi ho risposto ad un’intervita (ma con chi???) di quelle serie e dall’aria ben costruita e che non vedo l’ora che sia pubblicata e che a fine gennaio o giù di li saremo ospiti, io e il mio blog, di un programma radiofonico che parte dalla città di Boston (i la Boston in America per capirci) e che è dedicato a tutti gli espatriati come me.

Insomma l’anno 2014 dal punto di vista professionale è iniziato davvero alla grande, per non parlare di un altro paio di cosette che stanno anch’esse per succedere ma che tengo ancora segrete, e non solo per scaramanzia, ma per non restarci male io stessa se per caso dovessere finire in un nulla di fatto.


Che altro dirvi? A maggio, i miei “talenti”, se cosi li possiamo definire, di interprete sono stati assoldati per un festival internzionale di canto nel centro della Francia e sempre lo stesso mese, dovro’ anche ritornare in Italia, se… se… non vi dico nulla? o ve lo dico? No facciamo che vi lascio cosi con un se e anche qui incrocio le dita sperando siventi un SI.

Chissà se possiamo definire il 2014 l’anno della svolta … O se alla fine le cose resteranno cosi come sono …

In ogni caso sono iper eccitata da tutto quello che si sta presentando nella mia vita e mi rendo sempre più conto che solo il duro lavoro e la mia caparbia mi aiutano ad andare avanti, e che è grazie al blog se tutte queste meravigliose opportunità appaiono nella mia vita…

Sono piena di gratitudine verso tutte quelle persone che mi leggono e che mi sostengono, verso quegli amici che mi parlano da sempre in modo onesto mettendomi davanti ai miei difetti e pregi senza giri di parole, verso i miei genitori che mi han reso quella che sono e che son sempre pronti a correre in mio aiuto e che anche quest’anno mi hanno accolto a casa per le vacanze con tanta generosità e tanto amore.

Incorcio le dita e spero che tutto quello che arriva nella mia vita io sappia sempre accoglierlo, nel bene e nel male e farne qualcosa di positivo.

Casa mia mi mancherà sempre, non posso farci nulla, nonni, zii, cugini, parenti e amici … tutto mi manca ma queste vacanze mi hanno permesso di vedere oltre, sopprattutto grazie ad un’amica in particolare che ha saputo dirmi cio che pensa con onestà e tatto (un tatto che non avrei mai pensato potesse possedere).

Un GRAZIE in particolare va a mio fratello che mi aiuta e mi difende fin da sempre e continua a farlo anche quando nessuno se lo aspetta.

Spero che tutte queste novità vi interessino, che restiate là per sostenermi e che aumentiate sempre di più nel leggermi.

Spero che il 2014 sia un bellissmo anno anche per voi!

Jessika




News 2014!!!

Brescia, Piazza Loggia


        E PROGETTI!!!

Buongiorno a tutti,
Come è iniziata la vostra settimana? 
Il mio inizio settimana … diciamo che è stato come sempre tragicomico.

Il pullman che mi ha ripostato a Nancy dall’Italia era guidato da un autista che non sapeva parlare nessuna delle lingue che conosco… ne in francese,ne in italiano, ne in spagnolo e parlava un inglese cosi ridotto che per aiutare gli altri passeggeri mi son quasi dovuta mettere a mimare le loro richieste… i sedili erano cosi

Siamo solo in due… ma con 6 bagagli!
Vista da Illasi, provincia di Verona

ravvicinati che il mio ginocchio malconcio ha subito parecchio e ora sono qui sul divano con la fascia e non posso proprio piegarlo … E inoltre faceva cosi caldo su quel maledetto bus che se non sono svenuta è stato un miracolo.
Ma per lo meno mi ha portato a casa senza spendere troppi soldi e senza dover cambiare troppe coincidenze come sarebbe invece successo con il percorso in treno.
Siamo arrivati, siamo vivi ed è già qualcosa …

Vista da Illasi, provincia di Verona

Le vacanze in Italia sono state intense, intensamente ricche di cose da fare, amici da vedere, giornate pienissime con la famiglia e momenti meravigliosi che sono fuggiti cosi in fretta da farmi pensare che una settimana di più a Brescia sarebbe comunque stata corta.

Mi sentivo un po scema, in lacrime sul pullman con tutti a meno di dieci centimetri che mi sentivano singhiozzare ma è stato un pianto liberatorio ed ho finito con l’addormentarmi cosi le ore di viaggio sono passate rapidamente…

Tavola imbandita il giorno di Natale!

E ora che sono qui, nel mio mini salotto a Nancy ho il tempo per dedicarmi di nuovo al blog con assiduità ed anche alle altre cose che si stanno presentando a me in questi giorni.

Il blog, oltre a Nonno Nanni ha anche un altro paio di collaborazioni in corso ma, per scaramanzia, non vi dico ancora con chi… aspetto di vedere il tutto nero su bianco prima di potervene parlare.

Quello che posso già dirvi é che oltre ad essere Special Ambassador per la più antica rivista di cucina italiana a breve avro’ rapporti stretti ed interessanti anche con altre due riviste, che proprio oggi ho risposto ad un’intervita (ma con chi???) di quelle serie e dall’aria ben costruita e che non vedo l’ora che sia pubblicata e che a fine gennaio o giù di li saremo ospiti, io e il mio blog, di un programma radiofonico che parte dalla città di Boston (i la Boston in America per capirci) e che è dedicato a tutti gli espatriati come me.

Insomma l’anno 2014 dal punto di vista professionale è iniziato davvero alla grande, per non parlare di un altro paio di cosette che stanno anch’esse per succedere ma che tengo ancora segrete, e non solo per scaramanzia, ma per non restarci male io stessa se per caso dovessere finire in un nulla di fatto.


Che altro dirvi? A maggio, i miei “talenti”, se cosi li possiamo definire, di interprete sono stati assoldati per un festival internzionale di canto nel centro della Francia e sempre lo stesso mese, dovro’ anche ritornare in Italia, se… se… non vi dico nulla? o ve lo dico? No facciamo che vi lascio cosi con un se e anche qui incrocio le dita sperando siventi un SI.

Chissà se possiamo definire il 2014 l’anno della svolta … O se alla fine le cose resteranno cosi come sono …

In ogni caso sono iper eccitata da tutto quello che si sta presentando nella mia vita e mi rendo sempre più conto che solo il duro lavoro e la mia caparbia mi aiutano ad andare avanti, e che è grazie al blog se tutte queste meravigliose opportunità appaiono nella mia vita…

Sono piena di gratitudine verso tutte quelle persone che mi leggono e che mi sostengono, verso quegli amici che mi parlano da sempre in modo onesto mettendomi davanti ai miei difetti e pregi senza giri di parole, verso i miei genitori che mi han reso quella che sono e che son sempre pronti a correre in mio aiuto e che anche quest’anno mi hanno accolto a casa per le vacanze con tanta generosità e tanto amore.

Incorcio le dita e spero che tutto quello che arriva nella mia vita io sappia sempre accoglierlo, nel bene e nel male e farne qualcosa di positivo.

Casa mia mi mancherà sempre, non posso farci nulla, nonni, zii, cugini, parenti e amici … tutto mi manca ma queste vacanze mi hanno permesso di vedere oltre, sopprattutto grazie ad un’amica in particolare che ha saputo dirmi cio che pensa con onestà e tatto (un tatto che non avrei mai pensato potesse possedere).

Un GRAZIE in particolare va a mio fratello che mi aiuta e mi difende fin da sempre e continua a farlo anche quando nessuno se lo aspetta.

Spero che tutte queste novità vi interessino, che restiate là per sostenermi e che aumentiate sempre di più nel leggermi.

Spero che il 2014 sia un bellissmo anno anche per voi!

Jessika




Gita a Cittadella

Vi regalo qualche foto di Cittadella, cosi magari vi invoglio a farci un giro.
La parte paterna della famiglia viene da li.
E io ci ho lasciato il cuore!


Cittadella 

MINI STORIA:

Cittadella (Sitadèa in veneto) è un comune italiano di 20.025 abitanti della provincia di Padova nel Veneto.

La città, con la sua cinta muraria, sorse nel 1220 e per volontà del comune di Padova. La costruzione fu diretta da Benvenuto da Carturo. Da allora, gli elementi più caratteristici della cittadina furono proprio l’eccezionalità dell’anello murario e la posizione strategica, ricoperta nell’ambito del territorio padovano.


Fin dall’età del bronzo risulta documentata la presenza dell’uomo nella zona in cui sorse Cittadella.

La leggenda, che ormai si mischia alla storia narra che in realtà la città di Cittadella sia stata fondata dal conte PIERO detto IL BUONO, antenato e capostipite della famiglia PIEROBON che costrui Cittadella a circa 20 km dalle altre grandi città Venete in quanto aveva capito che quello sarebbe stato un punto strategico per il commercio.

E a me personalmente questa leggenda piace proprio, chissà perché…

E ora buon giro turistico a tutti e a domani, di ritorno in Francia per una nuova ricetta!

Cittadella fuori le mura, cielo azzurro e buonumore!

Qualcuno nota qualcosa di strano?

Pranzo Dissintossicante per Dopo le Feste

Secondi | 5 Gennaio 2014 | By

Buongiorno a tutti e buona Domenica, qui si preparano già le valigie per poter tornare a casa domani… 
Il tempo è volato , come sempre i giorni son sembrati pochissimi e la gente da vedere troppa …
Tra amici e famiglia ogni giorno e ogni sera è stato diverso, particolare e divertente anche se le serata e a casa con mamma, papà fratello e ragazzo sono state le migliori, sopprattutto vedere mia mamma vincere a Risiko, non avendoci mai giocato prima e riempiendo il mondo di carrarmatini verdi.
Insomma, come ogni anno non ho più voglia di partire, ma so che si deve fare, perché la mia vita, almeno ancora per un altro anno, é laggiù tra i francesi, le baguette e i bambini del mio lavoro.
Mi sono accorta che dopo tutto questo tempo laggiu ho voglia di tornare un po, un annetto, non tanto, prendere una boccata d’aria, essere d’aiuto, essere vicino alla famiglia. Agosto del 2014 sarà un mese di grandi decisioni…

Per prepararci alla dieta che dovremo fare da quando metteremo di nuovo piede a Nancy (si diciamo che siamo un po cicciottelli…oppure diciamo curvy che è tanto di moda oggi) abbiamo mangiato di tutto e di più stando qui a brescia in seno all’amorevole cura della famiglia.

E oggi quindi ci siamo dovuti disintossicare da grassi e alcool con un pranzo leggero, sano e nutriente.
E tra l’altro comunque gustosissimo.

Vi propongo quindi un pasto completo, composto da un secondo e un contorno purificanti e leggeri.

Pollo ai Ferri con Endivia Belga

INGREDIENTI (per 4 persone):

300/400 gr di pollo
1 kg di endivia belga (un consiglio ovvio: la verdura fa bene, non fa ingrassare e se ne possono mangiare quantità ingenti prima o durante i pasti per non esagerare con il resto degli alimenti o delle portate)
2 cucchiai di olio extra vergine d’oliva
Prezzemolo qb
Sale o un dado (la scelta è vostra)
Limone (facoltativo)
Acqua

PREPARAZIONE:

Tagliate il vostro petto di pollo a fettine sottili e fatelo grigliare (ai ferri insomma) senza nessun grasso, quando è ben cotto e colorato salate un pochino, e mettetelo in un recipiente fondo.
Aggiungete il prezzemolo e un cucchiaino di olio e tenete da parte mentre preparate le endivie.
Se vi va aggiungete anche un po di succo di limone.

Per le endivie basterà lavarle accuratamente e dividerle in foglie.
Le mettete in padella con il cucchiaio di olio rimasto, un dado (se vi va dare un po più di sapore) oppure un po di sale e pepe.
Le lasciate appassire e poi aggiungete un bicchiere di acqua per terminare la cottura.

Servite il tutto accompagnato da un pane piccolo e abbondante acqua naturale. 
I grassi saranno ridotti, il vostro stomaco prenderà una meritata vacanza dai pesanti pasti festivi e l’acqua permetterà ai vostri reni un pausa, anch’essa meritata, dopo tutti i brindisi di fine anno.

Ancora un buonissimo anno a voi, anche se siamo ormai al 5 gennaio, io mi preparo a tornare a casa e spero che veniate con me, continuando a leggere il blog e facendomi compagnia nelle giornate invernali.


Cucina e Storia degli Alpini

In questi giorni sto mostrando a Cedric, il mio compagno un po tutte le cose che riguardano la storia della mia città e della mia famiglia sia dal lato materno che dal lato paterno, dal punto di vista storico e teorico ma anche dal punto di vista culinario. 
Dopo una gita fuori porta, nella città del nonno paterno, a Cittadella (a cui dedichero’ un post a breve) ci siamo interessati a tutte le avventure interessanti che ci raccontava papà, in particolare quando era nel corpo degli alpini e di come lo spirito di aggregazione, aiuto e rispetto che gli hanno insegnato sia ancora presente in lui.
Vi lascio qui sotto una breve storia di questi uomini di montagna e poi vi mostro cosa combina mio papà quando è lasciato ai fornelli.
Per la piccola storia, gli Alpini sono le truppe da montagna dell’Esercito Italiano, e rappresentano una specialità dell’arma di fanteria specializzata nella guerra sui terreni montani.
Il corpo degli alpini è nato il 15 ottobre 1872 ed è il più antico corpo di fanteria montano attivo nel mondo.
Essi si sono distinti durante la prima guerra mondiale, quando furono impiegati nei combattimenti al confine nord-est con l’Austria-Ungheria, dove per tre anni dovettero confrontarsi con le truppe da montagna austriache e tedesche.
Oggi si occupano, in un organizzatissimo sistema di volontariato, di tutte le popolazioni che hanno bisogno di ricostruzioni e aiuti a causa di terremoti o catastrofi naturali.
Ogni anno in Italia c’é un raduno, in una diversa città dello stivale in cui si celebra il coraggio degli alpini più anziani e si trasmettono le tradizioni ai più giovani.
Il tutto è corredato da pranzi infiniti a base dei più classici piatti della tradizione alpina come polenta e i panini con le salamine!

E qui veniamo al papà che abbiamo gentilmente obbligato a rifarci i panini con la salmina e le cipolle della mia infanzia.

Ci siamo muniti di macchia fotografica ed eccovi il risultato.
Semplice, buonissimo e alpino!

INGREDIENTI:
un panino per ogni commensale
una salamina mantovana a testa
1/2 cipolla a testa
1 dado ogni 5 persone
acqua qb

PREPARAZIONE:
Come dicevo prima è davvero semplicissimo.
Tagliate le cipolle a fettine sottilissime e mettetele in una padella,.
Fatele tostare e sbriciolate il dado sulle cipolle.
Qualche istante prima di toglierle, quando la padella è ben calda aggiungete una tazzina da caffé piena di acqua, lasciatela evaporare e poi mettete le cipolle da parte.
In una padella antiaderente o su una griglia ben calda fate 
cuocere le salamine, con la pelle ed aperte a metà in modo che non si sfacciano sparpagliandosi un po ovunque.
Ogni salamina deve cuocere per 4 o 5 minuti per parte per essere ben cotta ma morbida all’interno in modo che il “sugo” prodotto dalla salamina bagni il pane dandogli ancora più gusto.
Scaldate il pane tagliato a menta in un’altra pentola e poi preparate i panini.
Una buona birra belga per accompagnare il tutto e il gioco è fatto!



BUON APPETITO!





Cucina e Storia degli Alpini

In questi giorni sto mostrando a Cedric, il mio compagno un po tutte le cose che riguardano la storia della mia città e della mia famiglia sia dal lato materno che dal lato paterno, dal punto di vista storico e teorico ma anche dal punto di vista culinario. 
Dopo una gita fuori porta, nella città del nonno paterno, a Cittadella (a cui dedichero’ un post a breve) ci siamo interessati a tutte le avventure interessanti che ci raccontava papà, in particolare quando era nel corpo degli alpini e di come lo spirito di aggregazione, aiuto e rispetto che gli hanno insegnato sia ancora presente in lui.
Vi lascio qui sotto una breve storia di questi uomini di montagna e poi vi mostro cosa combina mio papà quando è lasciato ai fornelli.
Per la piccola storia, gli Alpini sono le truppe da montagna dell’Esercito Italiano, e rappresentano una specialità dell’arma di fanteria specializzata nella guerra sui terreni montani.
Il corpo degli alpini è nato il 15 ottobre 1872 ed è il più antico corpo di fanteria montano attivo nel mondo.
Essi si sono distinti durante la prima guerra mondiale, quando furono impiegati nei combattimenti al confine nord-est con l’Austria-Ungheria, dove per tre anni dovettero confrontarsi con le truppe da montagna austriache e tedesche.
Oggi si occupano, in un organizzatissimo sistema di volontariato, di tutte le popolazioni che hanno bisogno di ricostruzioni e aiuti a causa di terremoti o catastrofi naturali.
Ogni anno in Italia c’é un raduno, in una diversa città dello stivale in cui si celebra il coraggio degli alpini più anziani e si trasmettono le tradizioni ai più giovani.
Il tutto è corredato da pranzi infiniti a base dei più classici piatti della tradizione alpina come polenta e i panini con le salamine!

E qui veniamo al papà che abbiamo gentilmente obbligato a rifarci i panini con la salmina e le cipolle della mia infanzia.

Ci siamo muniti di macchia fotografica ed eccovi il risultato.
Semplice, buonissimo e alpino!

INGREDIENTI:
un panino per ogni commensale
una salamina mantovana a testa
1/2 cipolla a testa
1 dado ogni 5 persone
acqua qb

PREPARAZIONE:
Come dicevo prima è davvero semplicissimo.
Tagliate le cipolle a fettine sottilissime e mettetele in una padella,.
Fatele tostare e sbriciolate il dado sulle cipolle.
Qualche istante prima di toglierle, quando la padella è ben calda aggiungete una tazzina da caffé piena di acqua, lasciatela evaporare e poi mettete le cipolle da parte.
In una padella antiaderente o su una griglia ben calda fate 
cuocere le salamine, con la pelle ed aperte a metà in modo che non si sfacciano sparpagliandosi un po ovunque.
Ogni salamina deve cuocere per 4 o 5 minuti per parte per essere ben cotta ma morbida all’interno in modo che il “sugo” prodotto dalla salamina bagni il pane dandogli ancora più gusto.
Scaldate il pane tagliato a menta in un’altra pentola e poi preparate i panini.
Una buona birra belga per accompagnare il tutto e il gioco è fatto!



BUON APPETITO!





Tre Ricette Per le Feste a base di Pesce

Natale è passato, è appena dietro di noi e già ci troviamo a pensare a capodanno ma vi diro’ lo stesso cosa si è mangiato dalle mie parti per la Vigilia e per Natale … 

Oggi tre idee di pesce e domani di carne, idee perfette non solo per Natale ma anche per la cena dell’ultimo dell’anno.

Tre Ricette per le Feste 
a base di Pesce

Insalata di Mare
Zuppa di Pesce (Caciucco)
Salmone ai Pinoli

1) Una buona idea come possibile antipasto è l’insalata di mare, semplicissima da fare e, se siete amanti del pesce, ha un successo assicurato.
D’altra parte se il pesce non vi piace non capisco cosa ci fate qui a leggere questo post,no? ^___^ 

Gli ingredienti si trovano in tutti in grandi supermercati, congelati o freschi e anche nelle pescherie, ovviamente.

Il prezzo resta contenuto grazie alla quantità non eccessiva di pesce utilizzata per questa ricetta.

INGREDIENTI (per 8 persone):
100 gr di totani 
100 gr di cozze pulite
100 gr di seppie
100 gr di polpi (piccolini)
100 gr di surimi
100 gr di gamberetti
60 gr di verdure sottaceto (peperoni, cipolline e carote)
olio di semi di girasole qb
succo di 1/2 limone
un pizzico di sale grosso
1 spicchio di aglio
prezzemolo
acqua

PREPARAZIONE:

Pulite tutti i pesci e tagliateli a pezzettini.
In seguito mettete a bollire dell’acqua con un pizzico di sale grosso e quanto questa bolle aggiungete in pentola totani, seppie e polipi che hanno bisogno di cuocere più tempo rispetto agli altri ingredienti.
Dopo cinque minuti aggiungete anche il gamberetti, il surimi e le cozze.
Fata cuocere ancora un minuto e scolateli.
Per bloccare la cottura metteteli rapidamente sotto l’acqua fredda.
Una volta scolati, controllate che siano ben puliti e metteteli in una zuppiera, ora non resta che condirli con il succo di mezzo limone, uno spicchio d’aglio schiacciato le verdurine sottaceto (scolate precedentemente) e il prezzemolo.
Coprite il tutto con abbondante olio di semi di girasole per permettere a tutti gli ingredienti di amalgamarsi e inoltre di conservarsi per qualche giorno.
In questa ricetta non si usa olio extra vergine d’oliva in quanto sarebbe troppo forte e coprirebbe il sapore delicato dei frutti di mare.
La vostra insalata di mare è pronta e come vedete é una ricetta rapida, comoda e di grande effetto per l’antipasto delle feste.
La si puo presentare o in un unico piatto da portata oppure in piccole ciotoline monoporzione guarnite ciascuna da una fettina di limone e un ciuffetto di prezzemolo.


2) Come piatto principale da noi, la sera della Vigilia si è deciso di restare sempre in tema marittimo, forse per ricordarci le nostre origini bretoni oppure solo perché siamo dei fan sfegatati dei prodotti del mare, in ogni caso ora vi lascio la ricetta della zuppa di pesce come la facciamo noi, un misto tra il caciucco alla livornese e la Ragoût de Poisson celtica e la Bouillabaisse  marsigliese. 
La ricetta di questo piatto si perde nelle orgini della bretagna e dei porti di mare del sud della Francia, non si sa esattamente da dove provenga ma gli ingredienti di base sono ovunque più o meno gli stessi, ovvero i pesci che restavano impigliati tra le maglie delle reti dei pescatori e quindi sul fondo dei loro cesti.

INGREDIENTI (per 4 persone):

200 gr di totani
200 gr di moscardini
200 gr di pesce spada
200 gr di seppie
200 gr di gamberetti
100 gr di preparato per soffritto
100 gr di passato di pomodoro 
100 gr di vongole sgusciate
2 spicchi di aglio
prezzemolo
3 foglie di alloro
olio extra vergine di oliva
sale e pepe 
1 cucchiaino da caffé di concentrato di pomodoro
1 bicchiere di vino bianco

PREPARAZIONE:

Partiamo come sempre dal lavare per bene i nostri ingredienti, sopprattutto quando vengono dal mare per evitare di trovare lische, ossi di seppia o semplicemente della sabbia.
In una pentola dai bordi alti mettete un filo di olio, le foglie di alloro, gli spicchi d’aglio tagliati a metà e il preparato per soffritto.
Lasciate soffriggere qualche minuto mentre taglierete i vostri pesci a pezzettini.
Dopo qualche minuto buttate anche il pesce in pentola (tranne i gamberetti che aggiungerete dieci minuti dipo) e sfumate il tutto con un bicchiere di vino bianco.
Lasciate cuocere ancora qualche minuto e poi aggiungete il cucchiaino di concentrato di pomodoro e la passata. 
Mescolate e abbassate il fuoco.
Salate e pepate a piacere oppure aggiungete un dado e 1/2 e in seguito, lasciate cuocere a fuoco basso per circa 20 minuti,quando è pronto spegnete il fuoco e coprite di prezzemolo.
Nel frattempo fate tostare delle fette spesse di pane in forno con un po di olio e aglio.
Quando sono pronte preparate dei recipienti fondi, mettete sotto il pane grigliato e sopra la vostra zuppa. 
Se volete potete cuocere insieme anche delle cozze, noi le facciamo a parte perché io, purtroppo sono allergica (che tristezza! sigh!!!).
Se come noi le volete cuocere separatamente dovete farle aprire in padella, sgusciarle e cuocerle in un pochino di olio, una folgia di alloro e del pomodoro.
Semplice, buono e di grande effetto. Yeah!!!

















3) Come ultima ricetta per oggi (perché tre bastano,no?) vi propongo il Salmone ai pinoli, e cosi la mia crisi di astinenza da pesce di è placata… Vivendo noi ora a Nancy il pesce non lo prendiamo più tanto spesso come quando vivevamo sulle coste bretoni per cui ne sentiamo davvero la mancanza.. sopprattutto perché da noi il pesce costava meno del pollo e componeva davvero uno dei nostri pasti quotidiani.
E qui a casa, dove mia mamma ha il suo rivenditore di fiducia ce ne siamo un po approfittati e ne abbiamo mangiato probabilmente più del dovuto.

INGREDIENTI (per 8 persone):

8 filetti di salmone fresco
30 gr di pinoli
burro

PREPARAZIONE:
Per prima cosa lavate il salmone e togliete le lische.
Mettete un poco di burro sul fondo di una padella antiaderente e fate cuocere il vostro salmone lato pelle per qualche minuto a fuoco bassissimo e con il coperchio.
Giratelo dall’altro lato con una paletta o spatola in modo da non romperlo e fatelo cuocere altri ciqnue minuti sempre a fuoco basso e ripetete questa operazione ancora una volta.
Aggiungete i pinoli a tostare un minuto prima di spegnere il gas.
Pronto!
Salate e impiattatelo e servitelo accompagnato di insalatina mista o puré di patate.