Liberiamo una Ricetta: Le Crèpes
31 Gennaio, a blog unificati: torna anche quest’anno l’iniziativa #liberericette!
Si torna a scrivere, cucinare e fare solidarietà grazie a uno scambio libero di ricette e di amicizia.http://www.mammafelice.it/2014/01/30/liberiamo-una-ricetta-edizione-2014/
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Tra poche ore si parte, o meglio si riparte, si torna a casa ancora una volta, anche se questa volta per lavoro, se cosi si puo dire… ma prima di chiudere la valigia e pensare definitivamente solo al viaggio vi lascio una ricetta, una ricette che mi é cara, sia nella sua versione salata che in quella dolce, una ricetta che si tramanda da qualche generazione ormai.
Dalla bisnonna alla nonna, dalla nonna alla mamma e dalla mamma a me…
E la stessa tradzione scorre nella famiglia di Cédric, e prima che partissimo per Nancy la sua mamma gli ha passato la loro ricetta di famiglia.
Questa é una ricetta importante perché é nata dalla fusione di due famiglie, di due cucine, di due bisnonne che avevno voglia di insegnare qualcosa alle loro figlie perché resti, attraverso il tempo qualcosa di proprio alla famiglia.
Questa versione l’ha realizzata il mio compagno mercoledi sera per farmi una sorpresa che sapeva avrei trovato più che piacevole.
Stiamo parlando delle crèpes.
La mia bisnonna faceva quelle dolci per carnevale alla famiglia, la bisnonna di cedric le faceva per la Candelora, più o meno nello stesso perdiodo.
A volte si scoprono cose inattese, anche solo grazie ad un profumo particolare.
Un profumo che ci resta dentro e che quando lo ritroviamo riapre la porta dei ricordi.
Quella che condivido con voi é una ricetta importante, che libero agli occhi di tutti, in accordo con l’iniziativa di oggi.
E ora preparate carta e penna e passiamo alla ricetta vera e propria.
INGREDIENTI:
(per 14 crèpes)
260 gr di farina
2 uova
500 ml di latte
1 pizzico di sale
1 tappo abbondante di whisky
(per la versione dolce aggiungete 50gr di zucchero)
PREPARAZIONE:
Per prima cosa mescolata la farina e le uova, sbattendo bene e facendo attenzione a possibili grumi.
CIn seguito aggiungete il latte a poco a poco continuando a mescolare, aggiungete il pizzico di sale e mescolate ancora.
Per ultimo aggiungete un tappo ben riempito di wishy e mescolate un ultima volta.
Lasciate la pasta a riposare in un luogo fresco e asciutto per un minimo di due ore.
Quando la pasta é pronta preparate la vostra padella, con l’aiuto di uno scottex leggermente unto nell’olio, ungete il fondo della padella. E poi iniziate a cuocere le crèpes una ad una mettendo un mestolino di pasta alla volta.
Quando sono pronte rimettetene una nella padella apposita (una padella antiaderente dai bordi bassi bassi) e aggiungete gli ingredienti che volete.
Quella classica salata é quella completa con Emmental, Prosciutto e Uovo.
Per quelle dolci potete sbizzarrirvi, marmellata, oppure nutella, o ancora zucchero con limone e burro salato, o caramello.
Le storie sono per chi le ascolta, le ricette per chi le mangia.
Questa ricetta la regalo a chi legge.
Non è di mia proprietà,
è solo parte della mia quotidianità:
per questo la lascio liberamente
andare per il web.
La Cucina Tipica Alsaziana: Flammeküeuche
Dato il nome assurdo di questo piatto e quasi impossibile da leggere mi sa che google nenache la metterà in repertorio questa ricetta e do un premio a chi mi sa scrivere la pronuncia e la traduzione corretta di FLAMMEKÜEUCHE … ok, in realtà niente premio ma potete comunque provarci!
In ogni caso questo é un piatto tipico dell’Alsazia, e credo si noti, influenza tedesca nella cucina di questa regione, o no?
Si tratta di una sottile sfoglia di pasta, coperta da vari ingredienti, di cui io vi daro’ la versione tradizionale, e cotta per 5 minuti in forno a legna, o come nel mio caso, in forno punto.
Questo é uno di queli piatti che si trovano sia nei ristoranti, nelle brasserie che in strada, dalle bancarelle o al mercato del sabato, e quando avevamo visitato Strasburgo c’era una bancarella ogni due che ne vendeva ai mercatini di Natale, insomma é uno di quei piatti che si comprano per pochi euro, ma che sappiamo far parte delle tradizioni culinarie regionali e che scaldano il cuore.
Se volete fare la pasta per questa “torta” salata fatta in casa ci vorrà un po più di tempo sia nella preparazione che nella cottura, ma comunque nulla di complicato.
Vi lascio gli ingredienti e il necessario per fare tutto.
INGREDIENTI (per 4 persone):
Per la Pasta:
1/2 kg di farina
5 gr di lievito
30 cl di acqua
3 gr di sale
25 gr di burro
Per la guarnire la Flammeküeuche:
125 gr di crème fraîche (una sorta di panna da cucina un po più densa e leggermente acida, ma se non ne trovate va bene anche la comune panna da cucina italiana)
180 gr di cipolle
250 gr di pancetta a cubetti
Sale e Pepe
PREPARAZIONE:
Vedrete che resta una ricetta molto semplice, basterà infatti mischiare gli ingredineti insieme senza un ordine preciso, il risultato é assicurato lo stesso, ricordandosi pero’ di non mettere il sale e lo lievito vicini l’uno all’altro.
Dividete in composto in 4 palline e stendetele trasformandole in una sfoglia fine grazie all’aiuto di un mattarello.
Lasciate asciugare le sfoglie di pasta per almeno una o due ore. E nel mentre fate altro, insomma non statevene li a fissarle, non se ne andranno da nessuna parte.
A meno ché non abbiate un gatto, in quel caso un occhiatina di tanto in tanto non guasta per verificare che il furbacchione non se ne vada in cucina a rubare il bottino alsaziano.
Passate queste due ore di tempo, tagliate le cipolle a fettine sottilissime, e adagiatele sulla pasta dopo averla spalmata di crème fraîche o di panna da cucina.
Aggiungete anche la pancetta a cubetti, salate e pepate.
Infornate il tutto. 5 minuti se avete usato la pasta preconfezionata (che in Italia credo si trovi solo da Auchan) e se invece l’avete fatta voi a mano, infornate il tutto, sempre a 180/200° per 10 minuti.
La si puo usare come cena, come se mangiassimo la pizza insomma, oppure tagliata a fettine per un aperitivo diverso o che ne so, potete anche mangiarvela a colazione, cosa che a quanto pare a volte gli alsaziani fanno, copiando appunto le abitudini tedesche e nordiche di mangiare salato al mattino.
Tra l’altro una cara famigliola mentre ce ne stavamo a bere un caffé in un bar di Strasburgo se ne é infilate 8 verso le 9 del mattino. Ero un po incredula, non tanto per l’idea di mangiare salato a colazione, che non mi da per niente fastidio, ma per il mangiarne 8 di fila, e la famiglia era composta da 4 persone di cui un bimbo piccolo… Per la serie le strane cose che se vedono al mondo!
In ogni caso buon appetito a tutti, buona giornata e a domani, per una ricetta davvero particolare, si perché partecipo ad un’iniziativa interessante che unisce molti blog in giro per il nostro pazzo mondo.
Questa iniziativa si chiama “Liberiamo una ricetta” e se anche a voi va di partecipare, potete seguire questo link qui sotto, e scoprirete tutto il necessario per poter aderire.
https://www.facebook.com/events/620252821356559/628205743894600/?notif_t=plan_mall_activity
A domani quindi! 😉
Minestrone Tradizionale
Sono le 5e40 del mattino, e sono già sveglia, anche se non proprio prontissima o sveglissima, e qui sul blog per darvi il buongiorno!
Inoltre fa un freddo assurdo per cui bevo il mio caffé appicciata al calorifero sperando di prendere tutto il calore possibile e immagazzinarlo per la giornata, che tempo fa da voi?
Pare che in certi stati, da cui mi leggono, in questo momento faccia tipo -28° chissà se é vero o sono io che ho capito male… se fosse vero non potrei certo più lamentarmi delle temperature di Nancy… ma sopprattutto mi chiedo come resistano da quelle parti…
Comunque, per quando rientreremo a casa questa sera, oggi in pentola bollirà il minestrone, una ricetta un po vecchiotta ma sempre utile.
Ultima delle ricetta in collaborazione con il progetto Ricette Green con i prodotti Nonno Nanni, in quanto poi, proprio non ne ho più (sono finiti, finiti, finiti!!!) ma basta dilungarci, che tra poco é tempo di andare, sia per me che per voi, suppongo!
INGREDIENTI:
Acqua
2 Carote
1 gamba di Sedano
1 Cipolla
Fagioli
Foglie di spinaci
Piselli finissimi
Cornetti (che mi pare abbiano un altro nome in italiano,
fagiolini, forse?)
Pastina piccola (a vostra scelta)
Formaggini Nonno Nanni
Sale e Pepe
1 dado
1 cucchiaio di olio
PREPARAZIONE:
Lavate tutte le verdure, tagliate le carote e il sedano a rondelle e la cipolla a fettine.
Mettete l’acqua a bollire insieme a tutte le verdure , un cucchiaio di olio, il dado e il pepe.
Lasciate bollire per circa 40 minuti, assaggiate, regolate di sale e buttate dentro la pastina lasciandola cuocere adeguatamente prima di servire.
Una volta impiattato prendete uno o due spicchi di formaggino e mettetelo nel piatto, una volta servito il vostro ospite mescolerà il tutto con il cucchiaio e il formaggino darà un sapore più delicato al minestrone unendosi agli altri ingredienti, vedrete, sarà perfetto!
Buon appetito e buona giornata a tutti!
San Valentino con Pomponette: Salmone alle Erbe
Manca davvero poco alla fine di Gennaio, e cosi ci siamo di nuovo, pensavamo che il 2014 fosse appena iniziato e invece a breve ci troveremo in piena estate senza capire come sia potuto succedere cosi in fretta…
E questa frase mi fa un po ridere dato che guardando fuori dalla mia finestra vedo solo un cielo grigio e qualche raro fiocco di neve scendere verso terra…
Come puo da un lato tutto scorrere cosi veloce e dall’altro andare al rallentatore?
E intanto, mentre spero che la neve attacchi e che tutto si copra di bianco mi dico che giusto ieri speravo gia di essere in primavera quindi ho iniziato a forderare anche la cucina colorata che si addice alle belle giornate di aprile, e iniziato a pensare al mio compleanno…
Si mi rendo conto sia presto dato che sono nata verso fine aprile ma insomma io da sempre ci penso mesi prima al giorno X.
Ma in realtà, ben prima del mio compleanno c’é San Valentino, e come vi dicevo settimana scorsa, una volta a settimana fino a quella data vi offriro’ una ricetta semplice e saporita adatta ad un romantico tête a tête… E questo piatto si addice perfettamente alla situazione, il grado di difficoltà é basso ma il risultato finale é davvero gustoso e anche carino per gli occhi.
Se la ricetta vi riesce bene il vostro compagno o la vostra compagna saranno ben contenti di avervi lasciato ai fornelli per una sera e magari guadagnerete qualche punto in più! 😉
Comunque tornando alla cucina che é un po’ l’argomento principale del blog, vi lascio quindi la ricetta di oggi, a base di salmone, colorata, e, lo ammetto, in questo caso davvero poco dietetica ma per una volta in un mese si puo, no?
INGREDIENTI:
Per il pesce:
1 trancio di salmone ciascuno
1 noce di burro
30 gr di erba cipollina
1 pizzico di sale
Per la maionese:
1 tuorlo d’uovo
qualche goccia di limone
mezzo cucchiaino di senape
olio qb
sale e pepe
PREPARAZIONE:
Per il pesce:
Niente di più semplice, accendete il fornello e mettete una padella a scaldare con una noce di burro, quando inizia a sfrigolare adagiate il salmone delicatamente nella pentola e fatelo colorare da entrambi i lati.
Verso fine cottura aggiungete l’erba cipollina, un pizzico di sale e con un cucchiaio prendere il burro fuso e coprite il salmone in modo che non diventi troppo asciutto.
Ripetete l’operazione per un paio di volte e poi spegnete il fuoco e coprite il salmone lasciando che termini la cottura in questo modo, solo con il calore rimasto nella pentola.
Per la maionese:
Assicuratevi che l’uovo sia freddo di frigo, rompetelo e mettete in una ciotola solo il tuorlo, con mezzo cucchiaino di senape, qualche goccia di limone, un pizzico di sale e del pepe (solo se il pepe vi piace,
ovviamente).
Aggiungete un cucchiaino di olio e iniziate a sbattere il tutto, sempre nello stesso senso con forza.
Se la maionese non monta, un trucco é mettere il tutto nel congelatore per qualche minuto e ripetere l’operazione.
Quando la maionese iniza a montare aggiungete dell’olio a poco a poco fino ad ottenere la quantità e la consistenza desiderate.
Ora adagiate il salmone ancora caldo in un piatto, coprite di maionese e servite con insalata o patate bollite o ancora con delle patate al forno.
Conchiglioni alle Verdure
Di nuovo lunedi, e già ci avviamo nell’ultima settimana di gennaio e nei cuori della gente inizia a già a nascere l’idea della primavera, del sole caldo e del venticello leggero, al posto del freddo vento invernale…
E cosi, pensando ai prati che presto torneranno verdi ho deciso di fare un piatto di pasta tutto verde, sperando che la primavera si senta invitata e magari arrivi un po prima.
INGREDIENTI:
80 gr di pasta a testa (noi abbiamo scelto dei conchiglioni, che in alcuni posti d’Italia si chiamano anche gnocchetti rigati, comunque una pasta corta,ecco!)
1 zucchina a testa
30 gr di spinaci a testa
1 cipolla ogni due persone
1 cucchiaino di olio a persona
1 dado
sale grosso
acqua
parmigiano (facoltativo)
PREPARAZIONE:
Come avete scoperto ieri io ho solo delle misere piastre elettriche che mettono 600 ore a scladarsi per cui inizio con il far scaldare l’acqua per la pasta (e un misurino di sale grosso) su una delle due piastre e sull’altra metto già una padella piatta con dentro un filo di olio e poi inizio a tagliare le zucchine a fettine lunghe e sottili, un po come se fossero tagliate alla Julien (che poi chissà chi era questo julien che si é inventato le cose tagliate cosi).
Una volta tagliate le zucchine mettetele in padella, poi tagliate la cipolla e mettete anch’essa a soffriggere leggermente.
Infine aggiungete le spinaci (precotte sarebbe meglio, o fresche, ma insomma non mettetele concelate in pentola) e aggiungete anche una tazza di acqua calda per aiutare la cottura e un dado.
Dall’altro lato la vostra acqua per la pasta averà iniziato a bollire, buttate la pasta e attendete pazienti che il tutto cuocia.
Scolate, condite e se vi va potete aggiungere un po di parmigiano grattuggiato a fine cottura, altrimenti vi assicuro che é già saporita cosi.
Cesar Salad
Questa mattina é stata intensa e impegnativa, appena il sole fa capilino, non so perché ma la mia famiglia si mette a fare le pulizie di primavera anche se é ancora inverno inoltrato, ma diciamocelo, la mia cucina ne aveva bisogno.
Viviamo in due, più un gatto psicotico, in meno di 40 metri quadri e lo spazio é da apprezzare ma sopprattutto da costruire.
Vi diro’ che non solo cucino per il blog, cosa che avete, suppongo già notato, ma che lo faccio in un cucinino adatto ad un hobbit, con solo due placche elettriche (e neanche tra le più moderne), un miniforno e da settembre siamo pure senza microonde, insomma i miei sforzi sono da considerare davvero inumani per realizzare certi piatti in una cucina cosi poco funzionale.
Ebbene si, questa é la mia cucina, da cui nascono tutte le mie ricette, lo so, lo so… é davvero misera! ^___^ |
E oggi, c’era bisogno di fare spazio, cambiare le cose, disporre il tutto in modo che fosse più pratico prima che mi venisse un esaurimento.
Cosi, dopo circa 5 ore di spostamento mobili, pulizie a fondo e riposizionamento di tutti gli elettrodomestici (affettatrice inclusa) posso finalmente mostrarvi a cosa corrisponde realmente la mia cucina, e, non per vantarmi (in raltà un po si) ma se riesco a preparare del vero cibo la dentro, potete farlo tutti, sopprattuto se dotati di un vero fornello.
Vi metto qui una foto perché possiate ridere insieme a me della disgraziata cucina che mi ritrovo e ora passiamo alla ricetta di oggi.
Tenendo conto che qui siamo sempre a dieta e che l’obbiettivo é di restarci si deve un po variare il menu, perché minestra e pesce bollito dopo un po stufano per cui ieri per cena ci siamo fatti una super Cesar Salad dalla quale abbiamo eliminato gli strani condimenti americani che ci sembravano troppo calorici.
Ed ora ecco come fare.
INGREDIENTI:
200 gr di insalata mista
3 patate
100 gr di petto di pollo
40 gr di pane
30 gr di parmigiano o simili
2 cucchiaini di olio
sale e pepe
PREPARAZIONE:
Fate bollire le patate in acqua salata per circa 30 minuti o se avete un microonde (beati voi) tagliatele a cubetti e mettetele a cuocere in un sacchetto di plastica per meno di 15 minuti.
Fate grigliare il pollo, senza grassi e solo con un pizzico di sale, in una padella antiaderente.
Intanto tagliate il parmigiano a scaglie e preparate l’insalata nel piatto.
In un’altra padella antiaderente, o nella stessa in cui avete preparato il pollo in precedenza, mettete il pane a pezzetti a tostare, quando é abbastanza croccante spegnete il fuoco e mettete da parte i bocconcini di pane.
Quando tutto é pronto tagliate il pollo a dadini, fate lo stesso con le patate e mettetele insieme al parmigiano (una volta che il tutto é freddo abbastana) adagiato sull’insalata insieme anche ai pezzi di pane.
Condite con un cucchiaino di olio a testa, aggiustate di sale e se vi va aggiungete il pepe.
Il risultato é leggero e saporito e non resta che mangiare.
Buona domenica (o quel che ne resta) a tutti e a domani, come sempre, per una nuova ricetta!
Pasta alla Carbonara
Oggi restiamo sul semplice, non che io mangi la pasta alla carbonara alle 10 del mattino, eh, ma insomma la ricetta é li da un po che mi aspetta, le foto sono pronte, e anche se la ricetta é semplice semplice non merita meno delle altre di finire sul blog, no?
E poi ve la propongo in versione originale, quella fatta con il guanciale … e no, vi prego non fate una lunga lista di commenti, a roma si mangia cosi, al nord con la pancetta e al sud probabilmente con altro, ok?
E ora cominciamo, cosi poi vi pubblico il post, magari mi faccio pure una doccia e poi esco a godermi il tempo favoloso di oggi, perché quando a nancy non piove, c’é la nebbia, e per noi la nebbia é ormai come se ci fosse il sole e 20 gradi perché sappiamo che di più non ci possiamo aspettare, perlomeno non fino a marzo inoltrato.
Per cui dopo il blog mi vestiro’ con le lucette antinebbia come quelle delle auto e cerchero’ di non farmi investire mentre con Cedric ce ne andremo a cercare qualche regalino da riportare in Italia la prossima volta che ci si torna.
Fra l’altro non so se vi interessi ma noi ci siamo accorti che non solo o piove o c’é una nebbia assurda in questa città ma che quando ne uno ne l’altro caso si presentano é perché nevica.. voglio dire il sole qui ce lo siamo scordato ad ottobre e forse lo rivedremo in pieno luglio se abbiamo fortuna… e che cavolo ,se volevo avere freddo cosi a lungo mi sarei traferita in antartide o roba del genere … nessuno si offre di portarci un po di sole?
INGREDIENTI:
80 gr di pasta a testa (si, il piano DIETA é ancora in atto anche se con poco entusiasmo)
1 tuorlo a testa e un albume ogni due persone (che fa meno di un uovo a testa riflettendoci)
2 tranci spessi di guanciale da tagliare a fettine sottilissime
Grana Padano qb
sale e pepe
PREPARAZIONE:
Mettete il guanciale tagliato finemente in una padella antiaderente a dorare, diventerà croccante e perderà gran parte del grasso in eccesso mantenedo comunque il gusto.
Intanto mettete l’acqua a bollire per la pasta.
Sbattete le uova, calcolando bene le quantità rispetto ai vostri commensali e mescolate alle uova il grana padano, il sale e il pepe creando una specie di crema.
Qui le cose iniziano a complicarsi,
esiste gente che fa cuocere il sugo ma io lo sconsiglio, preferisco metterlo direttamente con i guanciale una volta freddo e farlo “cuocere” solo con il calore della pasta ,appena scolata, in modo che resti comunque una crema densa e saporita.
Ma non vi obblighero’ ad adottare il mio metodo (anche se ve lo consiglio calorosamente).
Quandi appunto scolate la pasta, conditela con il guanciale e la crema di uova e grana e spruzzate ancora un po di pepe sul piatto.
Servite caldo, ovviamente, e godetevi il pranzo!
Cocktail By Marzio: Pink Tonic
Eccoci di nuovo con l’appuntamento settimanale con i Cocktail di Marzio, da questa settimana ci troveremo ogni venderi, giorno piu adatto ai cocktail rispetto al martedi mattina, non dite?
Quella di oggi é una ricetta pensata apposta per una ragazza che ce lo ha chiesto per una festa di addio al nubilato…
Il cocktail é rosa, intrigante e con un super effetto sorpresa.
E ora dopo questa breve introduzione vi lascio nelle esperte mani del barman.
Questa ricetta è parecchio complessa ma di grande effetto!
Mi raccomando fate molta attenzione alle dosi! Per voi un Pink tonic!
Vi serviranno :
sciroppo di zucchero
martini rosé
acqua
agar agar in polvere
diger selz
gin
acqua tonica
scorza di limone
stuzzicadenti
Per preparare le gelatine:
Preparare su un pentolino 80g di zucchero con 40g di acqua, aggiungere un cucchiaino di glucosio, scaldare e sciogliere il tutto
Attenzione a non fare attaccare lo zucchero al pentolino.
Una volta ottenuto lo stato sciroppo versate 2 cucchiaini pieni
di agar agar, verso gli 85° l’agar comincerà ad attivarsi e a fare molta schiuma a quel punto versate 3oz di martini rosé e continuate a scaldare (e a mescolare) finchè prendendo il prodotto con un cucchiaino e facendo scendere una goccia su di un piatto tenuto in verticale la goccia non è della consinstenza desiderata.
Dopodiché versate in uno stampo per cioccolatini e fate
Lasciate riposare un paio di ore in freezer.
Per il Cocktail:
Una volta preparate le gelatine dovrete prenderle una alla volta e ricoprirle con 0.20 grammi di diger selz (in alternativa 0,1 di citrato di sodio, 0.8 di cremor di tartaro e 0.2 di bicarbonato di sodio).
Io per ricoprirle ho usato uno stuzzicadenti per infilzarle e nn tenerle con le dita
Oltre agli 0.2 grammi di diger selz per dare il colore rosa ho usato 0.05g di colorante vegetale rosso in polvere da dolci E124
Ora una volta fatte le caramelle nn ci resta che preparare gli shootini!
Su di un piattino da caffè mettete il bicchiere da
shoot (tenetelo in freezer un ora prima) a fianco posizionate la caramella
Poi nel bicchierino versate 1oz di gin e 1oz di tonica
Tagliate una scorza di limone e annodatela lasciando i capi abbastanza lunghi
In modo che possa rimanere appoggiata sui bordi del bicchiere
Ora per berlo, buttate tutti insieme la caramella dentro al bicchierino e buttate giù tutto!
Mangiate la caramellina sul fondo!
Vi consiglio di utilizzate un bilancino di precisione per questa ricetta se volete sperimentarla perché le dosi sono molto importanti.
Buona Serata a tutti.
Cocktail By Marzio: Pink Tonic
Eccoci di nuovo con l’appuntamento settimanale con i Cocktail di Marzio, da questa settimana ci troveremo ogni venderi, giorno piu adatto ai cocktail rispetto al martedi mattina, non dite?
Quella di oggi é una ricetta pensata apposta per una ragazza che ce lo ha chiesto per una festa di addio al nubilato…
Il cocktail é rosa, intrigante e con un super effetto sorpresa.
E ora dopo questa breve introduzione vi lascio nelle esperte mani del barman.
Questa ricetta è parecchio complessa ma di grande effetto!
Mi raccomando fate molta attenzione alle dosi! Per voi un Pink tonic!
Vi serviranno :
sciroppo di zucchero
martini rosé
acqua
agar agar in polvere
diger selz
gin
acqua tonica
scorza di limone
stuzzicadenti
Per preparare le gelatine:
Preparare su un pentolino 80g di zucchero con 40g di acqua, aggiungere un cucchiaino di glucosio, scaldare e sciogliere il tutto
Attenzione a non fare attaccare lo zucchero al pentolino.
Una volta ottenuto lo stato sciroppo versate 2 cucchiaini pieni
di agar agar, verso gli 85° l’agar comincerà ad attivarsi e a fare molta schiuma a quel punto versate 3oz di martini rosé e continuate a scaldare (e a mescolare) finchè prendendo il prodotto con un cucchiaino e facendo scendere una goccia su di un piatto tenuto in verticale la goccia non è della consinstenza desiderata.
Dopodiché versate in uno stampo per cioccolatini e fate
Lasciate riposare un paio di ore in freezer.
Per il Cocktail:
Una volta preparate le gelatine dovrete prenderle una alla volta e ricoprirle con 0.20 grammi di diger selz (in alternativa 0,1 di citrato di sodio, 0.8 di cremor di tartaro e 0.2 di bicarbonato di sodio).
Io per ricoprirle ho usato uno stuzzicadenti per infilzarle e nn tenerle con le dita
Oltre agli 0.2 grammi di diger selz per dare il colore rosa ho usato 0.05g di colorante vegetale rosso in polvere da dolci E124
Ora una volta fatte le caramelle nn ci resta che preparare gli shootini!
Su di un piattino da caffè mettete il bicchiere da
shoot (tenetelo in freezer un ora prima) a fianco posizionate la caramella
Poi nel bicchierino versate 1oz di gin e 1oz di tonica
Tagliate una scorza di limone e annodatela lasciando i capi abbastanza lunghi
In modo che possa rimanere appoggiata sui bordi del bicchiere
Ora per berlo, buttate tutti insieme la caramella dentro al bicchierino e buttate giù tutto!
Mangiate la caramellina sul fondo!
Vi consiglio di utilizzate un bilancino di precisione per questa ricetta se volete sperimentarla perché le dosi sono molto importanti.
Buona Serata a tutti.
Atelier di cucina con i bambini: Muffin con Prosciutto e Compté
Come vi avevo detto questa mattina, oggi ho due ricette da proporvi che sono state fatte durante gli atelier con i bambini al lavoro.
Questa ricetta é di una mia collega ben più giovane di me, che ha realizzato una marea di muffin davvero buoni condividendo la cucina con la sottoscritta.
Vi lascio subito alla ricetta e vi consiglio di provarli (come ogni ricetta che vi do in realtà) perché ne vale la pena.
INGREDIENTI (per 12 muffin):
Quella in alto é la mia collega, le ho promesso che avrei messo la sua foto! ^____^ |
2 uova
150 gr di farina
1 bustina di lievito
20 cl di panna da cucina
10 cl di olio (di semi di girasole)
150 gr di dadini di prosciutto cotto
100 gr di compté (che é un formaggio francese di montagna dal gusto molto forte)
2 cucchiaini di senape
sale e pepe
prezzemolo QB
PREPARAZIONE:
Fate scaldare il forno a 180° e intanto mescolate gli ingredienti liquidi (uova, panna da cucina e olio) in una grande zuppiera.
In seguito aggiungete la farina poco a poco e il lievito.
Mescolate accuratamente e in seguito aggiungete i dadini di prosciutto e il compté (o un altro formaggio di montagna a pasta dura) all’impasto continuando a mescolare.
Infine aggiungete la senape e aggiungete sale, pepe e prezzemolo.
Mescolate un’ultima volta e poi infornate per 20 minuti sempre a 180°.
Pronti, caldi e buonissimi.