Ricette

Cocktail By Marzio: Daiquiri alla Banana

Eccoci di nuovo, con un’altro post, a pochi minuti da quello precedente per tornare a farvi compagnia. 
Vi propongo il nuovo cocktail di Marzio, il nostro bartender di fiducia, che ho potuto assaggiare personalmente mentre ero in Italia la settimana scorsa… E vi dico che é meraviglioso!!!

Se volete degustare i cocktail di Marzio, sia quelli che ci ha proposto sul blog, sia altri di sua creazione e siete di Brescia e provincia vi consiglio di andare a trovarlo Al Covo Music Pus in via Marziale Ducos.
L’accoglienza é ottima, i cocktail sono favolosi, colorati e profumati e inoltre potrete ascoltare tanta buona musica.
Per i gruppi interessati si puo’ anche scrivere a Pomponette In Cucina e vi mettero’ in contatto con il Covo per organizzare una data sul loro palco!

Via Marziale Ducos 2B, Brescia, Italia
https://www.facebook.com/AlCovoMusicPub

Daiquiri alla Banana

Ecco come fare!!!

Per prima cosa dovrete raffreddare il bicchiere riempiendolo di ghiaccio!

In seguito create un glassrimmel con lo zucchero di canna.
Ora nel TIN versate 3oz di sweet and sour, 1,5 oz di rum chiaro, 0,5 oz di gran marnier.
Spremete mezzo lime in modo da dare al cocktail un gusto ancora più ricco.
Ora fate 1 splash di polpa di banana.
Splash, come suggerisce l’onomatopea significa spremere la vostra bottiglia di polpa di banana una volta soltanto e con forza! 😉
Shackerate con del ghiaccio e versate nel bicchiere freddo dopo averlo svuotato e facendo attenzione a nn versare i cubetti che si trovano nello shacker.

Pomponette vi racconta Golositalia

Eccomi qui, rientrata in terra francese, di nuovo seduta alla mia postazione pc e finalmente pronta a raccontarvi tutto della fiera enogastronomica della quale vi avevo accennato.

Da sapere é che é alla sua terza edizione e che, nonostante tutto, se ne esce con un bel voto.

Alla fiera erano presenti tanti espositori dai più conosciuti ai meno ed io é proprio di quelli che mi sono interessata, ma si potevano trovare anche alcune degustazioni, dei seminari e dei corsi più o meno interessanti.
Quello che mi ha colpito particolarmente sono i piccoli imprenditori che a parer mio offrivano alcuni prodotti piuttosto interessanti e differenti dal solito.


I colori, i profumi e i sapori si mischiavano
tra loro rendendo la visita all’esposizione più che invitante.
Ho preso alcuni contatti per il blog con delle piccole e medie imprese che proponevano oli extra vergine d’oliva della mia città, del miele dall’aria e dal sapore incantevoli e alcune spezie per la cucina profumatissime.
L’accoglienza, da parte di quasi tutti gli stand era energica e la gente sorridente, tranne forse uno stand, il solo con il quale non ho potuto parlare, una ditta che proponeva menu per ristoranti e che ha risposto freddamente a qualsiasi mia domanda facendomi pensare che non tutti gli imprenditori tengono a fare bella figura, peccato per loro perché non avranno una buona pubblicità, o per lo meno non da parte mia.

Ho assistito ad un seminario abbastanza interessante tenuto da una signora giapponese dotata nell’arte della parola, e ho deciso di non frequentare nessun corso, non perché non fossero interessanti ma perché il tempo era davvero poco.

A Golositalia si possono degustare prodotti di ogni dove e mi sono anche imbattuta in una paio di società francesi che si occupavano di paté vari e di ostriche (ahhh, ostriche, che bontà) e anche in una simpatica coppia che presentava dei macarons coloratissimi stando all’interno di un espositore, fatto anch’esso a forma di macaron!

La fiera era molto meno piena di quello che mi aspettavo ed é stato molto piacevole poter camminare tra i vari stand senza farsi spingere e sbatacchiare a destra e sinistra.

Mi sono concessa qualche minuto piacevole, seduta a bere un caffé e ad assaggiare una focaccia di recco davvero eccellente con mia mamma che si é gentilmente offerta di accompagnarmi in questa avventura culinaria finendo poi con il comprare alcuni prodotti tipici dei quali non potevamo proprio fare a meno, in senso ironico ovviamente, ma che ci han fatto proprio venir voglia di essere portati a casa con noi.

Abbiamo scoperto anche una piccola azienda che lavora con i pistacchi di bronte e con i quali spero di restare in contatto perché sono persone davvero affabili.

I gusti italiani erano in primo piano ma c’era anche la via della birra e qualche simpatica degustazione di vino alle quali non ci siamo fermate perché erano le 3 del pomeriggio e ci sembrava un po presto per cominciare ad assaggiare alcolici a destra e a manca. Vi parlero’ piu approfonditamente degli espositori nel prossimi giorni e anche dei prodotti che ho assaggiato, per ora mi soffermo solo sull’aria festiva che ho trovato in fiera, sull’organizzazzione un po sommaria nella quale mi sono imbattuta e sulle tonnellate di alimenti con i quali sarei volentiri tornata a casa.

Parlando dell’organizzazione mi sono trovata particolarmente bene a parlare telefonicamente con i due personaggi che ci occupavano degli accrediti stampa e sono rimasta piacevolmente colpita dalla loro disponibilità dopo i primi minuti di incomprensione generale perché risultavano due Jessika Pierobon.

Gentili anche le signorine alla cassa che mi hanno fornito un ingresso gratuito anche per la mia accompagnatrice e, molto cordiali anche i vari espositori a lasciarsi fotografare a fine giornata stanchi ma comunque sorridenti.

L’ambiante é dinamico, simpatico e interessante a tutti i livelli, alcune storie, di alcuni imprenditori meritano di essere raccontate e non manchero’ di farlo e dimostrano che con un impegno serio e continuo si riesce a creare qualcosa di veramente unico, buono e a funzionante nonostante questi tempi un po duri per quanto riguarda l’economia italiana.

Sinceramente, mi sono divertita a parlare con tutti quelli che hanno avuto modo di dedicarmi del tempo e ho anche alcuni prodotti nuovi che cercavo per il blog.

Inoltre, il mio collaboratore Marzio, che prepara i cocktail per noi ha tenuto un paio di corsi sulla preparazione di alcuni drink per conto della scuola che frequentava e mi é stato detto che la gente si é divertita molto con lui nel vederlo in azione.

Insomma GOLOSITALIA si merita un ball’OTTO e MEZZO e ha serie possibilità di crescita grazie a tutti i partecipanti, io me ne sono tornata a casa con una bella scorta di prodotti da provare e tante, tantissime storie da raccontare.

Ne é valsa la pene a vi consiglio di farvi un salto alla fiera oggi stesso se siete di Brescia, oppure l’anno prossimo perché per tutti gli amanti di gastronomia e buona cucina si possono scoprire tante novità.

FOTOGRAFIE a CURA di Eric PIEROBON

Pausa

Buongiorno a tutti, piccola pausa sul blog causa viaggio di ritorno a Nancy, ci vediamo presto, molto presto! 
A DOMANI!!!


A Dieta con Pomponette: Merluzzo ai Pinoli

Oggi me ne sono stata in fiera a Golositalia e, prometto, ve ne parlero’ presto perché c’é proprio tanto da dire, anche e sopprattutto quello che di solito non viene detto, e tante novità per voi e per me.


Per ora pero’ vi propongo la ricetta del giorno e poi trascino stancamente il mio corpo su una poltrona perché sono stanca morta.

Per la serie a dieta con Pomponette vi propongo un piatto di pesce davvero ricco di gusto, dal prezzo contenuto e dalle calorie minime.

Eccovi quindi ingredienti e preparazione e tutto preparato con tanto tanto amore.

Merluzzo ai Pinoli

INGREDIENTI:

1 trancio di merluzzo a testa
30 gr di pinoli
2 noci di burro
farina bianca qb
sale

PREPARAZIONE:

Pulite attentamente il vostro pesce in modo da togliere il più possibile le lische, e io per questa operazione uso una pinzetta di quelle per le soppracciglia, nuova ovviamente, e le tolgo una ad una, il tutto é un po lungo e noioso come procedimento ma sarà molto più facile per i vostri commensali degustare il piatto finito.
Mettete il vostro pesce, se congelato, a scongelare e in seguito “impanatelo” con della farina bianca in modo che faccia una lieve crosticina una volta cotto.
Mettete le noci di burro e i pinoli in una padella antiaderente e in seguito aggiungete il pesce per farlo cuocere.
Giratelo da entrambi i lati e tenete controllata la cottura in modo che il pesce resti tenero. 
Servite caldo accompagnato da polenta bianca abbrustolita. 
Per chi non é a dieta il piatto lo si puo accompagnare anche con della maionese fatta in casa o della salsa al burro bianco (sauce au beurre blanc).

Buon Appetito a tutti da Pomponette e come sempre, a domani, con il prossimo post.

Gnocchi alla Romana

Buongiorno a tutti, qui, miracolosamente, oggi é uscito un po di sole, e di colpo tutto diventa più bello, i colori più vivaci e anche i profumi sembrano essere più intensi, il buon umore viene di nuovo a galla e ci si sente anche un po più vivi.
A Nancy questo cielo cosi blu non lo si vede mai, scompare a inizio ottobre e torna solo verso maggio per cui in questa soleggiata giornata bresciana mi sento proprio felice.

Condivido con voi una nuova ricetta sperando che vi piaccia e vi auguro di trascorrere una giornata serena.

Gnocchi Alla Romana


INGREDIENTI (per 6 persone):

Per i gnocchi:
370 gr di semolino
3 tuorli
1 litro e mezzo di latte
150 gr di burro
180 gr di parmigiano
sale
noce moscata qb

Per il sugo:
Burro (20 gr)
Salvia a piacere
Scamorza affumicata (2 fettine)
parmigiano (50 gr)

PREPARAZIONE:

Per preparare gli gnocchi alla romana, mettete il latte in una pentola e accendete il gas.
Fate scaldare il tutto con un pizzico di sale, il burro e la noce moscata.
Appena bollirà versatevi a pioggia il semolino mescolando con energicamente e stando attenti a non formare i grumi.
Cuocete il composto a fuoco basso per qualche minuto, fino a che il semolino sisarà addensato.
In seguito spegnete il gas, aggiungete anche i tuorli d’uovo e il parmigiano.
Poi togliete il tutto dalla padella e stendetelo su una teglia o un tagliere ben oliati. Cercate di mantenere uno spessore di un centimetro e tagliate i gnocchi con una formina
Oppure arrotolare il tutto come se fosse un salame e lasciate seccare qualche minuto in questo modo, avvolgendolo nel film trasparente.
Io preferisco questo metodo perché poi basta prendere un coltello bagnato e tagliare il “rotolo” di gnocco a fette spesse un centimetro circa.

A questo punto adagiatele in una teglia, aggiungete burro dopo averlo fatto fondere in un padellino insieme alla salvia, parmigiano e poi la scamorza tagliata a fettine sottili.

Infornate per circa 20 minuti a 180° e il piatto é pronto.

Buon Appetito!

 P.S. Mi scuso per la qualità di questa foto in particolare c’era molto vapore e non me ne ero accorta, la ricetta é di mia mamma, collaudata e approvata per cui non date peso alla foto e provateli!!!


Storie dalla Cucina, Una tavola lunga mezzo milione di anni, LA POLENTA (capitolo 5)


Storie dalla Cucina
Una tavola lunga mezzo milione di anni


capitolo 5
LA POLENTA


La polenta è un antichissimo piatto di origine italiana a base di farina di cereali.

Pur essendo conosciuto nelle sue diverse varianti pressoché sull’intero suolo italiano, ha costituito, in passato, l’alimento base della dieta delle regioni del nord Italia sopprattutto in Lombardia, Veneto, Trentino e Piemonte.

Il cereale di base più usato in assoluto è il mais, importato in Europa dalle Americhe, che le dà il caratteristico colore giallo, mentre prima la si faceva sopprattutto con farro, segale o grano nero.

In passato questo alimento era un piatto a se stante, a volte l’unico piatto che si poteva trovare nelle case italiane e per i più fortunati era accompagnato da qualche formaggio delle valli, dal gorgonzola o con del cotechino o salame.

Ora, con il passare del tempo é diventata più un accompagnamento al piatto ma ha comunque mantenuto la sua importanza e ora, da una trentina di anni a questa parte ha iniziato a diffondersi concretamente anche negli altri stati europei e anche in America.

La polenta viene prodotta cuocendo a lungo un ammasso semi-liquido costituito da un impasto di acqua e farina (solitamente a grana grossa) del cereale. 
Oggi la più comune in Europa è quella a base di mais, detto granoturco, cioè la classica polenta gialla di cui parlavo qui sopra.
Questa si versa a pioggia nell’acqua bollente e salata, in un paiolo e si mescola con un bastone di legno detto “cannella” per almeno un’ora.
In tempi recenti sono state prodotte anche polente a cottura rapida per facilitarne la diffusione anche tra i più giovani e per adattarsi ai nuovi ritmi di lavoro delle famiglie italiane.

La polenta, o pane dei poveri é un piatto che puo durare tre giorni, il primo giorno la si mangia fresca, appena fatta, il secondo giorno la si puo abbrustolire o friggere e coprire di grana padano o pancetta, e il terzo giorno la si puo ricaldare ancora o farcire o utilizzare come crostini per la minestra.


Il Viaggio a Golositalia

Buongiorno a tutti oggi un post speciale interamente dedicato a una fiera enogastronomica che si terrà a Brescia tra pochi giorni.
Ed ecco svelato uno dei motivi del mio ritorno in Italia di questa settimana.
Cercando di rendere il mio blog sempre più unico e completo ho deciso di partecipare a questa fiera interamente dedicata alla cucina italiana sperando di trovare qualche cosa interessante e nuova da poter condividere con voi.

Questa fiera si terrà dall’8 febbraio fino all’11 ed é alla sua terza edizione.

Ho scelto di partecipare perché é una fiera davvero completa con circa 400 espositori ma anche corsi di cucina, di pasticceria e varie degustazioni.
Golositalia, come la definisce uno dei comunicati stampa circolanti in rete da ormai qualche mese é una fiera nazionale dedicata alle eccellenze del settore enogastronomico e della ristorazione, gli espositori sono sia nazionali che internazionali e inoltre durante la manifestazione ci sarà la possibilità di partecipare, oltre ai corsi di cui vi palravo qui sopra e alle degustazioni anche a diversi seminari e ad alcune dimostrazioni in diretta.

Per me e per il blog sarà anche possibile conoscere e confrontarmi direttamente con i produttori e comprare alcuni prodotti particolari da poter utilizzare per le prossime ricette.

Sperando che tutto questo vi incuriosisca un po’ vi lascio anche il link del sito ufficiale di Golositalia.

http://www.golositalia.it/

Io partecipero’ come blogger per Pomponette ovviamente ma anche come redattrice per Cucinare Meglio e spero proprio di trovare qualche cosa interessante da poter condividere con voi nei prossimi giorni.

Vi lascio anche il link di Cucinare Meglio per poter trovare tutte le novità su questa fiera che scrivero’ per loro!

http://www.cucinare.meglio.it/cucina-italiana-vista-dall-estero.htm

Ravioli Semplici

Oggi una ricetta semplice semplice ma che, ho scoperto, ha davvero molto gusto.

In questi giorni dove sono di nuovo in trasferta in Italia mi fa piacere sedermi e guardare la mamma all’opera in cucina, e cosi é stato di nuovo ieri (e anche oggi a pranzo in realtà) per cui eccovi la sua ricetta.

Per quanto riguarda i ravioli, l’impasto é sempre lo stesso dell’altra volta e vi mettero’ il link in fondo all’articolo invece il ripieno era a base carne di manzo a differenza di quelli dell’altra volta, e mentre fuori piove e fa freddo noi stiamo intorno al tavolo al calduccio e pranzare in compagnia.

Se siete vegetariani basterà scegliere dei ravioli ai funghi, e il sugo si adatterà perfettamente anche a quel tipo di ripieno.

Ravioli Semplici

INGREDIENTI:

Per condire 500 gr di ravioli servono:
2 spicchi di aglio
10 gr di olio extra vergine d’oliva
20 gr di burro dolce
1/6 di dado (noi qui usiamo quello della Star, il Classico)
prezzemolo tritato a volontà

PREPARAZIONE:

Tritate i due spicchi di aglio e metteteli a rosolare in un padellino antiaderente insieme a burro e olio.
Quando l’aglio é ben colorato, aggiungete il pezzettino di dado e un cucchiaio di acqua salata (potete tranquillamente utilizzare quella della cottura dei ravioli).
Quando questo é fatto spegnete il fuoco.
Scolate i vostri ravioli e conditeli aggiungendo abbondante prezzemolo tritato.

Come dicevo prima la ricetta é davvero  semplice ma molto saporita, inoltre é rapida da preparare, salva anche le cene all’ultimo minuto e come sempre é molto economica.

Umido con Patate e Funghi

Oggi poco tempo e tante cose da fare come spesso succede per me la domenica… che poi la cosa non é molto chiara nella mia testa, di solito il fine settimana non é fatto per riposare???
Beh il mio pare proprio di no, cosi tra una cosa e un’altra, mi stavo dimenticando del blog ma volendo io continuare ad essere regolare nelle mie pubblicazioni ecco che 5 minuti per inserire una nuova ricetta sono riuscita a trovarli.

Prima di darvi gli ingredienti vi diro’ che sono di nuovo in quel di Brescia, la mia città Natale e che il motivo é direttamente legato al blog stesso e alla mia attività di foodblogger… per cui incrociate le dita per me! 

E ora ecco la ricetta, un piatto legato alle tradizioni della mia famiglia e preparato con tanto amore e dedizione.

Umido con Patate e Funghi


INGREDIENTI (per 6 persone):

1 kg di lonza di maiale
1 cipolla e mezza
500 gr di patate
500 gr di funghi freschi (noi abbiamo usato i chiodini)
1 cucchiano da caffé di concentrato di pomodoro
olio extra vergine d’oliva qb
acqua qb
2 dadi

PREPARAZIONE:

Per prima cosa sbucciate le patate e tagliatele a dadini.
Ora mettele da parte e dedicatevi alla cipolla. 
Tagliatela a fettine sottili e mettetele in una padella con un filo di olio a rosolare, poi occupatevi dei funghi, puliteli per bene e metteteli in una padella insieme alle cipolle.
Ora in un’altra pentola mettete un altro filo di olio e la carne di maiale tagliata a dadini.
Fate colorare la carne e poi aggiungete l’acqua fino a coprire abbondantemente. 
Quando l’acqua bolle aggiungete le patate a dadini, il dado e fate cuocere fino a che il “sugo” si restringe senza dimenticare di aggiungere il concentrato di pomodoro.
Quando i funghi avranno lasciato l’acqua aggiungete il dado con un bicchiere di acqua e lasciate cuocere lentamente.
A dieci minuti dalla fine della preparazione dell’umido aggiungete i funghi al resto degli ingredienti in modo che il tutto si insaporisca per bene.
Servite caldo, magari accompagnato da polenta o insalata.
Buon appetito a tutti e a domani per una nuova ricetta.
E mi raccomando, continuate ad incrociare le dita per me, fin ora mi avete portato fortuna.

Cocktail By Marzio: Japan Ice Tea

Rieccoci di nuovo con una delle ricette di Marzio per il nostro fine settimana, questza volta un cocktail già noto ai più, fresco e adatto alle serate estive, sperando che arrivino il più in fretta possibile.

Japan Ice Tea

Il japan ice tea è una delle variazioni sul tema ice-tea. 
La ricetta su questo tema prevede l’uso del Tequila, io dal canto mio sono per non usarla, trovo che il suo aroma tolga equilibrio alla famiglia degli ice-tea, sono in tanti a pensarla come me ma come sempre siete liberi di scegliere quel che preferite.
Ingredienti:
ghiaccio Rum (bianco) Vodka Gin Midori sweet & sour Tonica

Preparazione:
Nel vostro Boston versate 1/2 oz di Vodka poi una 1/2 oz di rum 1/2 oz di gin. Versate ora 1/2 oz di midori e 3 oz di sweet & sour. Se avete un blender miscelate il tutto con quello, altrimenti chiudete il boston con un bicchiere e shackerate senza ghiaccio e con forza per pochi secondi. 
Prendete poi un bicchiere e riempitelo di ghiaccio.
Versate il composto assieme alla tonica nel bicchiere (assicuratevi di versare tutto quello che avete nel boston la tonica è solo un top) Come decorazione potete usare una fettina di limone, ma si può giocare anche con delle fette di kiwi o di lime. A me piace fare anche un glass rimmel con il succo di limone e lo zucchero di canna grezzo.
E a questo punto, Marzio si scusa per la foto che manca ma ha avuto un piccolo ritardo, e Io mi scuso perché dopo 10 ore di viaggio in pullman, i controlli alla dogana sia tra la Francia e la Svizzera che tra la Svizzera e l’Italia hanno completamente annientato i miei neuroni, almeno per oggi, per cui vi auguro un buon week end, e prometto che aggiornero’ la ricetta con la foto per questa sera, sempre se mi sveglio dalla siesta che ho intenzione di fare tra pochi minuti.

Per ora buona giornata, buon cocktail e happy evening a tutti!