Traslochiamo facilmente!
Il trasloco si avvicina, e ormai mi sento un po un’esperta del soggetto con un totale di 10 traslochi dal 2007 ad oggi, tra Brescia, Nantes, Verona,di nuovo Nantes (e i suoi 4 appartamenti diversi in 4 anni) e Nancy posso dire di aver capito due o tre cose per facilitarmi la vita, o per lo meno il trasloco!
E cosi le condivido con voi!
Vi piace traslocare facile? Bon sci bon sci bon bon bon!
Cinque consigli d’oro (esagero?) per traslocare più facilmente, senza ansie e senza stress, sopprattutto quando si trasloca lontano lontano!!!
1) Fate Passare tutto, dividento l’utile dall’inutile, il necessario dal superfluo
Come fare a riconoscere quello che é superfluo? Tutto quello che non é stato toccato, usato o anche solo guardato da più di un anno é qualcosa di cui potrete sbarazzarvi senza rimpianti.
Padelle troppo vecchie, elettrodomestici strani, ma anche vecchi giornali che tenevamo perché quell’articolo era interessante e ora non sappiamo nemmeno di che articolo parlavamo.
Fate quindi un rapido giro del vostro materiale, tra mobili e decorazioni, tra utensili ed elettrodomestici vari e cioé che giace inutilizzato, regalatelo, vendetelo o buttatelo.
Occupa spazio senza essere utile.
– Io do : Tutto ciò che non riesco a vendere ed è in buone condizioni .
– I rivendere : vestiti, libri , DVD, CD , chincaglieria, …
– Continuo : l’essenziale .
2) Vendere Vendere Vendere
Una volta scelto cosa portare e cosa non portare il resto lo potete vendere, per guadagnare qualche soldo e far scendere il prezzo del trasloco. In Francia come in Italia, Spagna, Inghilterra e molti altri paesi europei esistono siti appositi sui quali collocare il nostro materiale, un mercato dell’usato di quartiere, un mercatino delle pulci, ma anche siti web che permettono di mettere “in vetrina” i nostri mobili e ci aiutano a rivenderli.
Noi partendo da Nantes abbiamo venduto le cose sul sito www.leboncoin.fr e abbiamo anche passato una giornata con unop stand al mercatino delle pulci, il sole splendeva e la giornata é stata piuttosto divertente, giocare al venditore una tantum non fa mica male!
In Italia esiste il sito www.subito.it che funziona proprio come il sito francese sovracitato. Fte una foto ai vostri mobili, una foto decente se possibile, decidete un prezzo, decente pure quello, e lo mettete online. La gente vede il vostro annu ncio e se ha bisogno di quel mobile vi contatta via mail o per telefono e si compra il vostro mobile, voi vi fate qualche soldo, loro ottengono il mobile di cui han bisogno e voi traslocate più leggere.
Su questo sito si possono vendere anche elettrodomestici, vestiti e un sacco di altre cose!
3) Inscatolare intelligentemente
A volte non ci si pensa e ci si riduce all’ultimo minuto creando cosi degli scatoloni con dentro dal tostapane al rotolo di carta igienica e quando li si apre nella casa nuova non si ha proprio voglia di svuotarli perché sono troppo disordinati. Il segreto, oltre ad iniziare il trasloco per tempo in modo di non trovarsi a fare tutto all’ultimo minuto, é quello di mettere le cose stanza per stanza. Vi portate un tot di scatoloni in cucina e svuotate tutta la cucina. Poi e solo poi passate al soggiorno e cosi via. In questo modo gli oggetti di una stanza si ritroveranno sempre nella scatola giusta. Scrivete in che stanza li si collocherà nella casa nuova e il gioco é fatto. In realtà il consiglio lo do anche a me stessa perché io da sempre ho un ultimo accidenti di scatolone in cui devo mettere tazze e caffettiera, e stupide cose random che non riesco mai a stipare in un vero ordine.
A volte dovrei ascoltarmi quando dico cose intelligenti, non dite?
4) E gli animali domestici?
Spero tanto per voi che non ne abbiate perché per me il mio gatto é sempre stato un problema, mica posso metterlo in uno scatolone, no? Allora come si fa? Se traslocate in una nuova città lo si puo portare in auto con voi senza troppi bloblemi in una gabbietta ma se traslocate in uno stato diverso?
Per prima cosa informatevi delle leggi di tale stato, se non volete che il vostro piccolo amico peloso sia fermato in frontiera.
Già perché in alcuni stati ci vuole un chip nell’orecchio del vostro gatto, o un passaporto anche per il cane o un boccale di tale taglia epr il vostro pesce, ogni stato perde tempo a scrivere leggi sempre più complesse anche sui nostri animali domestici e se la stradale vi ferma in Italia e che il vostro gatto (il mio) non ha il chip elettronico cosa faccio? Lo lascio alla polizia? Sapete che in alcuni stati possono requisirvi l’animale?!?
Per cui leggete bene le leggi dello stato in cui andate, e cercate nel limite dell’intelligenza, di rispettarle altrimenti voi e gli scatoloni arriverete sani e salvi alla meta ma il vostro animale da compagnia magari si troverà dietro le sbarre (ironicamente) o voi dovrete pagare una multa salata (meno ironicamente).
5) L’ultima lunga mossa!
Una volta che ci siamo sbarazzati del superfluo, che abbiamo fatto gli scatoloni, che ci siamo occupati dell’animaletto e abbiamo rivenduto i mobili di troppo non ci resta che caricare il camion dei traslochi. E anche qui, se vogliamo risparmiare possiamo utilizzare un poco il nostro cervello.
Per prima cosa, mai e poi mai pagare dei traslocatori, Gia nello stesso stato, per passare da est a ovest o da nord a sud vi ci vorrebbero circa 1000 euro, immaginate quanto vi costerebbe un trasloco se steste cambiando paese (e questo sempre stando in Europa) …
Il segreto é prenotare un furgone (da tot metri cubi) presso quelle società che vi affittano pure le auto, o presso alcuni supermercati. Anche se il meglio sarebbe avere un amico che ve ne presta uno di furgone, non tutti abbiamo questa chance. Per cui fare un comparativo( si dice cosi in italiano?) tra più camioncini e scegliete le date e le marche meno care.
Inoltre, per non spendere troppo, potreste cercare di fare tutto il più rapidamente possibile, non solo spenderete di meno di affitto del furgone ma sopprattutto vi sbarazzerete in fretta dei cartoni, e vi posso assicurare che più il trasloco dura nel tempo, meno avrete voglia di svuotare gli scatoloni e vi ritroverete dopo un anno ancora con un solo scatoloneda svuotare, che non solo non avrete mai aperto ma che proprio non aprirete mai più e cosi, vi tirerete scatoloni fantasma da una casa all’altra senza piu sapere cosa nasconde.
Fate quindi in fretta a svuotare i cartoni e a rimontare i mobili. Sarà certo stancante ma per lo meno saprete di essere a casa, nella nuova casa e sarete di certo sollevati a fine lavoro!
Emozioni e Collaborazioni
MI é ARrIvAtO uN pACcO !!!
Ebbene si mi é arrivato un pacco, anzi, me ne sono arrivati due in realtà, ma direi che un pacco al giorno leva il medico di torno per cui oggi vi inizio a parlare di quello del Molino Pagani che gentilmente, mi ha offerto una collaborazione, di quelle classiche insomma, mi spediscono qualche cosa buona e io ne faccio qualcosa di ottimo, o per lo meno l’idea é quella, anche se per ora sono solo alla fase contemplazione del contenuto della scatola magica!
E io adoro ricevere pacchi, scatole, o contenitori di ogni sorta, mi provoca la stessa emozione di quando da piccola aprivo le buste a sorpresa.
Ve le ricordate?
Quelle che si compravano in edicola!!! Un po’ stropicciate ma con tante sorprese al loro interno!
Beh, un pacco mi provoca la stessa sensazione di meraviglia e la stessa gioia di quando avevo 6 anni, e questo poco cambia ripsetto a cosa si trova dentro alla scatola.
Vi lascio quindi con le foto del pacchettino regalo che mi hanno spedito e torno da voi al più presto con tante nuove ricette utilizzando le farine (che spero essere buona come sembrano) del Molino Pagani, yeah!!!
Torta alla Nutella
Buongiorno a tutti, oggi in Francia é festa e nessuno lavora, cosi ho tempo per scrivervi un nuovo post, con una nuova ricetta, cosa che invece ieri non ho proprio potuto fare.
Con i bambini al lavoro ieri abbiamo preparato 4 torte dolci ed un cake salato in previsione della gigantesta caccia al tesoro di domani che sarà ambiantata sull’isola che non c’é, un’isola costruita interamente da noi in cui le palme misurano un metro e cinquanta, le montagne ue metri e il fiume tre metri, insomma un gran lavoro sopprattutto se si pensa che il tutto é stato ralizzato su cartoni e cartoncini e che oltre alle palme ci sono anche dune di sabbia, spiagge e navi pirate.
E quando domani istalleremo tutta l’isola in giro per il centro dove lavoriamo non ci restarà tempo per preparare il buffet, per cui con alcuni bimbi dai tre ai nove anni, ci siamo rimboccati le maniche e ieri abbiamo preparato tutte le cibarie.
Oggi vi lascio la ricetta della torta alla nutella, perché é l’unica di cui ancora non vi ho parlato tra le prelibatezze che abbiamo cucinato l’altro giorno.
E la ricetta é in cucchiai, perché non avevamo più il dosatore, misteriosa disparizione su cui i mini-investigatori stanno ancora lavorando.
In realtà il povero bicchiere dosatore ha semplicemente deciso di lasciarsi rompendosi nelle poco abili mani della cuoca (che poi se non fosse chiaro, sono le MIE poco abili mani insomma).
Torta alla Nutella
INGREDIENTI:
12 cucchiai di farina 00
10 cucchiai di zucchero
10 cucchiai di burro salato fuso
12 cucchiai abbontanti di latte
1 bustina di lievito
2 uova intere
qualche goccia di aroma alla vaniglia (facoltativo)
10 cucchiai di nutella
PREPARAZIONE:
Fate fondere il burro e mentre il nostro amichetto si squaglia mescolate insieme zucchero, lievito, farina, latte e uova. Aggiungete poi l’aroma di vaniglia se avete scelto di usarlo e infine aggiungete il burro fuso. Essendo il nostro del burro salato non avrete bisogno di aggiungere altro sale per far lievitare l’impasto ma se il vostro é del burro dolce vi consiglio di aggiungerne un pizzico all’impasto.
Mettete il tutto in una teglia imburrata e infarinata e poi con i cucchiai di nutella create un decoro in superficie.
L’impasto sarà abbastanza denso da permettete alla nutella di non scendere completamente verso il fondo della teglia e in questo modo otterrete una torta bicolor e anche con una doppia texture, sotto morbida e sofficie e sopra avrete la nutella calda e semi colante.
Infornate in forno già caldo per circa una mezzo’ra a 180°. Controllate con il solito stuzzicadenti il livello di cottura prima di torglierla dal forno cercando di bucare nelle parti in cui non avete colato la nutella altrimenti, ovviamente lo stecchino sarà sempre sporco e rischiate di far bruciare l’impasto.
E con questo ho detto tutto, mangiate, condividete, approfittatene e se non avete niente da fare mettete anche qualche commento al blog 😉 !!!
Per non dimenticare! Pour ne jamais oublier!
Très Très emouvant! Un talant qui nous montre la guerre, à sa façon, pour ne jamais oublier. En honneur de la journée de demain, en France, fête national, fin de la guerre dans le pays. 8 Mai 1945
Molto commovente! Un talento che ci mostra la guerra, a modo suo, per non dimenticare. In onore della giornata di domani, la fine della guerra in Francia. 8 Maggio 1945
https://www.youtube.com/watch?v=518XP8prwZo&noredirect=1
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Idee Milkshake, American Style!
COME FARE UN
MILKSHAKE
Dosi Base
Riempire una tazza con 2-3 palline di gelato.
• • •
Aggiungere sciroppo, frutta e qualsiasi altro
ingrediente volete.
Circa 50 gr di frutta per una persona.
• • •
Versare anche l’equivalente di
una tazza di latte nel mixer.
• • •
Accendete il vostro frullatore e mixate,
a piccoli colpi più volte.
• • •
Terminate con qualche decorazione e
una cannuccia colorata
IDEE per MILKSHAKES
Banana Caramello
gelato alla vaniglia + sciroppo di caramello + 1 banana + cannella + latte
Cioccoloso
gelato al cioccolato + scaglie di cioccolato + latte + peperoncino
Delizia alla Fragola
gelato al limone + latte + fragole fresche
Dolce Mio
gelato alla vaniglia + sciroppo di cioccolato + banane + latte +scaglie di cioccolato ( e panna montata come decorazione)
Milkshake Goloso
Buongiorno a tutti, anche voi a volte avete la sensazione che il tempo passi lentamente solo quando una data importante deve arrivare?
Io ho un po questa sensazione in questi giorni, da quando abbiamo iniziato a muoverci attivamente tra la burocrazia francese e quella italiana per stabilirci lagggiu per qualche mese inizio a sentire il tempo più lento.
Ma vabbé, siamo comunque arrivati ad una nuova settimana ed eccovi la ricetta di un super milkshake per iniziare bene questo lunedi.
MILKSHAKE GOLOSO
INGREDIENTI:
(per 2 persone)
16 fragole
2 cucchiaioni di sorbetto al limone (o gelato al limone, quel che avete insomma)
1 tazza abbondante di latte
4 cubetti di ghiaccio
PREPRARAZIONE:
Credo di non dovervi dire che non l’ho tritato a mano il ghiaccio,no?
Per cui già lo sapete, mettete tutto nel mixer, nel vostro non nel mio, e lasciategli fare il suo lavoro.
Con queste dosi avrete sia il gusto della fragola che quello del limone e un pieno di vitamine!
Buon inizio settimana a tutti!
P.S. Se ve lo state chiedendo, quella é proprio la mia facciotta! 😉
Milkshake Goloso
Buongiorno a tutti, anche voi a volte avete la sensazione che il tempo passi lentamente solo quando una data importante deve arrivare?
Io ho un po questa sensazione in questi giorni, da quando abbiamo iniziato a muoverci attivamente tra la burocrazia francese e quella italiana per stabilirci lagggiu per qualche mese inizio a sentire il tempo più lento.
Ma vabbé, siamo comunque arrivati ad una nuova settimana ed eccovi la ricetta di un super milkshake per iniziare bene questo lunedi.
MILKSHAKE GOLOSO
INGREDIENTI:
(per 2 persone)
16 fragole
2 cucchiaioni di sorbetto al limone (o gelato al limone, quel che avete insomma)
1 tazza abbondante di latte
4 cubetti di ghiaccio
PREPRARAZIONE:
Credo di non dovervi dire che non l’ho tritato a mano il ghiaccio,no?
Per cui già lo sapete, mettete tutto nel mixer, nel vostro non nel mio, e lasciategli fare il suo lavoro.
Con queste dosi avrete sia il gusto della fragola che quello del limone e un pieno di vitamine!
Buon inizio settimana a tutti!
P.S. Se ve lo state chiedendo, quella é proprio la mia facciotta! 😉
Festa della Natura e Terme a Nancy
Come dicevo nell’articolo precedente, ieri per caso siamo capitati davanti ad un parco bellissmo non lontano da casa che non avremmo mai scoperto se non ci fossimo persi come dei pirla.
Questo parco, di circa 8 ettari ospitava in questi giorni la festa della natura, 100 espositori tra giardinieri, bancarelline di fioristi, prodotti per giardini e semi di piante di ogni sorta, e un po’ di bancarelle di prodotti del territorio. La lorena era messa in primo piano su ogni stand ed é stato particolarmente emozionante scoprire un parco cosi grande a nemmeno 5 minuti da casa.
E dire che ho esplorato Nancy in lungo e in largo senza mai spingermi verso il lato ovest della città perché aveva l’aria ininteressante… E invece!!!
E oltre a questo parco (dove per fortuna siamo andati con soli 4 euro in tasca per evitare di comprare assurdità varie come mio solito) abbiamo anche scoperto che Nancy ha delle terme.
Dal 1909 dell’acqua a 36° é sgorgata quasi per magia (o cosi dice il pannello esplicativo) e in questo luogo random della città hanno cotruito una struttura meravigliosa che per l’appunto ora ospita delle terme, note in tutta la regione, tranne ovviamente alla sottoscritta!
Vi lascio qualche foto della manifestazione e delle terme qui sotto.
Con i nostri 4 euro ci siamo comprati solo due bottigliette di birra artigianale, prodotta a meno di 20 chilometri da casa, che aveva l’aria davvero interessante.
Ho un po rimpianto di non essermi portata almeno un paio di euro in più perché c’era anche una bancarella di spezie, tutte colorate e profumatissime che mi diceveno “Comprami, comprami!” e purtroppo, la manifestazione sta chiudendo per cui quelle belle spezie se ne torneranno da dove vengono senza che io abbia potuto farle mie!
E ora vi lascio alle foto mentre mi informo su quando i lavori delle terme finiranno e quando questo posto riaprirà al pubblico perché spero proprio di poterci andare prima di lasciare la città anche perché una giornata alle terme qui costa 18 euro, nulla a che vedere con i prezzi italiani, eh!!!
Compleanno Pomponette
Ancora non riesco a realizzare la cosa…
Due anni fa, dove ero? Cosa succedeva nella mia vita? Due anni fa é nata Pomponette in Cucina.
Quando il blog é nato ancora non aveva una forma definita, non aveva un logo, uno stile o un colore.
Era un po’ informe.
Era piccolo.
Mi ricordo che i primi giorni lo guardavo come una mamma farebbe con il suo bambini, qualcosa che ti sei tenuta dentro per anni, qualcosa che prende forma nella tua mente prima di arrivare a far davvero parte della tua vita.
Ero contenta quando una decina di persone lo guardava e non mi sarei mai davvero aspettata tutto quello che é successo dopo.
Il blog mi ha portato un po’ di lavoro, collaborazioni, visualizzazioni.
Mi permette di esprimermi in cio’ che amo, la cucina, la scrittura e i viaggi.
La mia vita da espatriata é chiaramente cambiata mentre il blog prendeva forma, mentre nasceva il logo.
Ho messo via centesimo dopo centesimo per pagare la registrazione e la protezione del logo, lho fatto mio, l’ho cresciuto, cambiato e reso quello che é ora. Un logo che mi piace davvero, un blog sereno, un posto in cui condividere con voi quello che so fare meglio.
Ero a Nantes, una città che avro’ per sempre nel cuore, che mi ha dato tanto e che mi ha anche preso tanto.
E là, sul tavolo del soggiorno del monolocale che condividevo con il mio uomo ho iniziato a scrivere.
Per caso, per noia? Per passione? Per far vivere a chi avevo lasciato in Italia quello che vivevo qui.
Per sentirmi più vicina all’Italia, almeno mentalmente.
Pomponette mi ha regalato la possibilità di farvi conoscere chi é Jessika, dove vive, come lavora.
Mi ha dato uno “stage” di giornalismo presso Questo Mese Idee, una rubrica su Cucinare Meglio, la possiblità di girare, viaggiare e conoscere, diventare Special Ambassador per la Cucina Italiana e la chance di conoscere direttamente o indirettamente migliaia di nuova persone.
E mi da sempre di più tra imprevisti e sorprese.
Allora mi pare normale condividere con voi, con chi mi legge, questo compleanno, queste prime due candeline.
Auguri a Pomponette!
Compleanno Pomponette
Ancora non riesco a realizzare la cosa…
Due anni fa, dove ero? Cosa succedeva nella mia vita? Due anni fa é nata Pomponette in Cucina.
Quando il blog é nato ancora non aveva una forma definita, non aveva un logo, uno stile o un colore.
Era un po’ informe.
Era piccolo.
Mi ricordo che i primi giorni lo guardavo come una mamma farebbe con il suo bambini, qualcosa che ti sei tenuta dentro per anni, qualcosa che prende forma nella tua mente prima di arrivare a far davvero parte della tua vita.
Ero contenta quando una decina di persone lo guardava e non mi sarei mai davvero aspettata tutto quello che é successo dopo.
Il blog mi ha portato un po’ di lavoro, collaborazioni, visualizzazioni.
Mi permette di esprimermi in cio’ che amo, la cucina, la scrittura e i viaggi.
La mia vita da espatriata é chiaramente cambiata mentre il blog prendeva forma, mentre nasceva il logo.
Ho messo via centesimo dopo centesimo per pagare la registrazione e la protezione del logo, lho fatto mio, l’ho cresciuto, cambiato e reso quello che é ora. Un logo che mi piace davvero, un blog sereno, un posto in cui condividere con voi quello che so fare meglio.
Ero a Nantes, una città che avro’ per sempre nel cuore, che mi ha dato tanto e che mi ha anche preso tanto.
E là, sul tavolo del soggiorno del monolocale che condividevo con il mio uomo ho iniziato a scrivere.
Per caso, per noia? Per passione? Per far vivere a chi avevo lasciato in Italia quello che vivevo qui.
Per sentirmi più vicina all’Italia, almeno mentalmente.
Pomponette mi ha regalato la possibilità di farvi conoscere chi é Jessika, dove vive, come lavora.
Mi ha dato uno “stage” di giornalismo presso Questo Mese Idee, una rubrica su Cucinare Meglio, la possiblità di girare, viaggiare e conoscere, diventare Special Ambassador per la Cucina Italiana e la chance di conoscere direttamente o indirettamente migliaia di nuova persone.
E mi da sempre di più tra imprevisti e sorprese.
Allora mi pare normale condividere con voi, con chi mi legge, questo compleanno, queste prime due candeline.
Auguri a Pomponette!