Portogallo e Baccalà
Buongiorno a tutti, quanto tempo che non ci sentiamo (o leggiamo che dir si voglia) …
La vita qui in Italia, dove siamo ormai tornati da circa 5 mesi é tutta un su e giù come sulle montagne russe.
Certe soddisfazioni e gioie ci sono ma é un po’ dura trovare un buon lavoro (o anche sono un lavoro in realtà) pero’ nulla mi toglie la felicità dello stare a casa per qualche mese vicino alla famiglia.
E anche se cucino ancora spesso, sia per passione che per lavoro non ho molto tempo da dedicare al blog anche perché le giornate passano in modo cosi rapido che sembra di berle.
Oggi vi lascio una ricetta portoghese che ho riscoperto qualche giorno fa quando con la family ci siamo concessi una settimana in Algarve, uno dei posti più belli del mondo (per lo meno secondo me).
LA ricetta é quella del bacalhau com natas (o a nata dipende da in che regione ti trovi) ovvero il baccalà alla panna, una specia di gratin se cosi si puo dire cotto al forno, tipico dei più sperduti villaggi portoghesi ma molto noto anche nelle grandi città come Faro, Coimbra o Porto e ovviamente anche a Lisbona (la capitale per chi se lo fosse dimenticato).
La ricetta é piuttosto facile anche se la preparazione é lunghina, il risultato é garantito e farete di sicuro un figurone con un piatto internazionale.
Tra l’altro, come dicono dalle loro parti, esistono 365 ricette con il baccalà, una per ogni giorno dell’anno, cerchero’ quindi di darvene ancora qualcuna nei giorni seguenti ma per ora iniziamo con questa.
Baccalà alla Panna:
INGREDIENTI:
6 filetti di baccalà già ammollati in latte
1,2 kg di patate
olio extravergine di oliva (non saprei dirvi le quantità perché a me han detto di andare a naso)
2 cipolle tagliate molto sottili
3 spicchi d’aglio tritati
3 foglie di alloro
4 dl panna
1 cucchiaio di burro
Latte (quanto basta, andate un po a naso anche qui)
1 tuorlo d’uovo
sale, pepe e noce moscata
PREPARAZIONE:
Questo piatto si fa con il baccalà essicatto, per disseccarlo quindi e togliere l’eccesso di sale lasciatelo in ammollo una notte nel latte, sciacquatelo e poi lasciatelo in ammollo ancora una mattinata nell’acqua. Sciacquatelo di nuovo e finalmente potrete iniziare la vera preparazione.
Fate lessare il baccalà per circa 1à minuti in acqua bollente e sale.
Lessate anche le patate e spiaccicatele con il dorso della forchetta.
Quando le patate saranno diventate una purea lasciatele raffreddare e poi salate e pepate.
Mescolatele con la panna, un poco di latte, il giallo d’uovo, una punta di noce moscata e un pochino di olio.
Fate ora soffriggere le cipolle tagliate finemente con l’aglio schiacciato e con il baccalà per qualche minuto.
Con il burro imburrate la teglia e poi, dopo aver mischiato il composto di patate con il baccalà sminuzzato e le cipolle, riempitela.
Infornate il tutto a 180° per circa un’ora.
Il vostro piatto portoghese é pronto, se vi va potete guarnirlo con delle fettine di pomodoro o con delle olive nere…
Buon appetitoooooo!
E ora eccovi qualche foto del mio viaggetto in Portogallo, cosi, tanto per condividere con voi un’altra delle mie passioni, quella per i viaggi e magari farvi venire voglia di farvi un giretto da quelle parti.
In attesa del prossimo post abbiate cura di voi!!!
Je suis Charlie
Non ci sono parole per esprimere la tristezza e il terrore.
Non ci saranno di sicuro parole adatte. Ma questo é quello che penso io.
E lo condivido con voi.
Pomponette si aggiunge a tutti quelli che manifestano nelle piazze; quelli che temperano le loro matite, quelli che credono nell’uomo in quanto essere libero di pensare, parlare, scrivere ed esprimere le proprie opinioni sempre.
Non potendo oggi essere a Pagiri fisicamente nella marcia per Charlie Hebdo, ci saro’ con il cuore, credendo nella possibilità di creare un mondo dove le opinioni si possono esprimere pacificamente senza temere per la propria vita.
In un mondo in cui la risposta non sia la guerra.
In un mondo in cui quello che é successo a Parigi, che succede in questi giorni in tutta la Francia e quello che é successo in passato in altri posti del mondo possa smettere di ripetersi.
No al Terrorismo.
No alla Paura.
JE SUIS CHARLIE!
Buon Anno!!!
Il 2014 sta finendo e tutti fanno le loro considerazioni, tirano le somme, valutano e vedono un po come é passato il loro anno.
Io se dovessi riflettere sul mio non saprei proprio che pensare perché il 2014 é stato un altro anno di traslochi, di viaggi, di soddisfazioni, ma anche di sconfitte.
Un anno di avvcinamento e di allontanamento.
Un anno che per descriverlo dovrei stare qui ore e ore.
Per cui lasciamo stare, l’anno é passato e l’unica cosa che mi sento di fare é RINGRAZIARE.
Ringrazio voi, che leggete le mie ricette e le apprezzate, ringrazio anche quelli che mi muovono critiche perché mi permettono di migliorare.
Ringrazio la famiglia e gli amici per avermi ripresa qui, a vivere vicino a loro come se i miei 5 anni di vita all’estero non fossero mai esistiti, accogliendomi per la Jessika che ero e per quella che sono oggi.
Sostenendomi, aiutandomi e facendomi ridere.
Ringrazio lui, quello che mi ha seguito fino qui per la sua pazienza infinita e per i cambiamenti che sta facendo.
E ringrazio di nuovo voi, perché nei 5 anni passati in Francia, non fosse stato per voi che mi leggete, il mio viaggio sarebbe stato molto meno divertente.
Buon 2015 a tutti!
Pomponette
Pumpkin Bread
Questa mattina, sveglia dalle 5 ho un po di tempo per aggiornare il blog, e mettervi alcune delle ricette americane che vi avevo promesso ma che non ho potuto postare perché tra pronto soccorso, lavoro e roba varia e noiosa non avevo proprio avuto il tempo.
Tra l’altro me ne scuso ma proprio o mi si forniscono giornate da 60 ore o io qui il tempo non so dove trovarlo.
Avendo vissuto da espatriata sapevo quanto potesse essere dura affrontare la burocrazia ma mai avrei pensato che per il mio compagno, con cui ce ne staremo qui in Italia per circa un anno, dovesse quasi vendere l’anima al diavolo per avere anche solo la tessera sanitaria che tra parentesi non é ancora riuscito ad ottenere. Perché, e ci scommetto quello che volete, nessuna burocrazia é cosi complessa, incasinata e illogica di quella italiana.
Le nostre mattine le passiamo a girare come trottole da un ufficio A ad un ufficio B che poi ci inviano direttamente all’ufficio 147J e poi allo Z23 e cosi via, contraddicendosi tra loro e facendoti pensare che essere clandestini sarebbe molto più facile. Mi chiedo io: come diavolo é possibile complicare cosi tanto le cose, tra stato e stato all’interno della stessa Europa?
Inoltre si avvicina il periodo di Natale, e cosi tra regali, regalini, addobbi e cene passo la metà del tempo in cucina, la mia o quella del café dove lavoro, a cercare di creare qualcosa di nuovo senza mai ricordarmi di fotografarlo.
E cosi via, insomma di cose ne stanno succedendo tante e quindi il tempo per raccontarvele tutte é proprio poco.
Se a Natale non sapete cosa regalarmi accetto molto volentieri una giornata con più ore, o anche del caffé per endovena, o ancora un correttore per le occhiaie che ormai stanno diventando bagagli a mano.
E ora dopo tutto questo bla bla un po caotico passiamo alla ricetta che vi avevo preparato per Thanksgiving, che avevo trovato tempo fa su un blog americano (o forse era un expat anche lei?) e che io ho rielaborato a mio gusto e preparato in quantità per noi e la famiglia.
Buona ricetta a tutti e spero di riuscire presto a raccontarvi un paio di cosette che mi stanno proprio a cuore!
Pumpkin Bread
anche detto
Pan di Zucca
(anche se tra noi a me sembra di più un cake)
INGREDIENTI:
250 gr di polpa di zucca (che si ottiene bollendo la nostra zucca in acqua fino a che non diventa tutta splish splash, nulla di più semplice)
2uova
120 ml di olio di semi
80 ml di acqua
300 gr di zucchero (anche se io ne ho messo molto meno e forse avrei dovuto metterne di più ma a me le cose troppo dolci proprio non piacciono)
225 gr di farina
5 gr di lievito di birra (ma anche qui, io ho usato il bicarbonato tipo e ha funzionato lo stesso, anche se forse forse… ma lasciamo perdere tutte queste specifiche)
5 gr di sale
2 gr di cannella
1 gr di noce moscata
PREPARAZIONE:
Fate bollire la vostra zucca e rendetela una specie di purea, a meno che siate molto fortunate e da voi non vendano quella in lattina già pronta all’uso che in America si trova ovunque e a Brescia proprio non l’ho trovata (ma sarà anche che non l’ho cercata più di tanto???).
Quando la zucca é spiaccicata lasciatela da qualche parte a raffreddare.
Intanto mescolate insieme tutti gli ingredienti secchi, spezie incluse (ma lievito escluso) in una ciotola e in una seconda ciotola mescolate le uova, l’acqua, lo lievito (o il bicarbonato) e l’olio.
Quando gli ingredienti umidi sono ben mescolati aggiungeteli a poco a poco nella ciotola degli ingredienti secchi e mescolate con una frusta ( o se siete fortunati con un qualsiasi aggeggio elettrico (non proprio uno qualsiasi eh, il phon tipo non va bene eheh).
Aggiungete la polpa di zucca una volta raffreddata e mescolate bene.
Mettete il tutto nei vostri stampini, o nella teglia o dove volete (anche qui non proprio dove volete a caso, metterlo in lavastoviglie non serve a niente per esemplio;-)!
Infornate poi il tutto per 45/50 minuti a 180°.
E il gioco é fatto. Coprite di zucchero a velo o con del cacao in polvere e servite tiepido, caldo o freddo. Perfetto sia con il latte che con il thé ed é fatta.
E noi ci ritroviamo presto presto!
Buona Giornata a tutti!!!
Pumpkin Bread
Questa mattina, sveglia dalle 5 ho un po di tempo per aggiornare il blog, e mettervi alcune delle ricette americane che vi avevo promesso ma che non ho potuto postare perché tra pronto soccorso, lavoro e roba varia e noiosa non avevo proprio avuto il tempo.
Tra l’altro me ne scuso ma proprio o mi si forniscono giornate da 60 ore o io qui il tempo non so dove trovarlo.
Avendo vissuto da espatriata sapevo quanto potesse essere dura affrontare la burocrazia ma mai avrei pensato che per il mio compagno, con cui ce ne staremo qui in Italia per circa un anno, dovesse quasi vendere l’anima al diavolo per avere anche solo la tessera sanitaria che tra parentesi non é ancora riuscito ad ottenere. Perché, e ci scommetto quello che volete, nessuna burocrazia é cosi complessa, incasinata e illogica di quella italiana.
Le nostre mattine le passiamo a girare come trottole da un ufficio A ad un ufficio B che poi ci inviano direttamente all’ufficio 147J e poi allo Z23 e cosi via, contraddicendosi tra loro e facendoti pensare che essere clandestini sarebbe molto più facile. Mi chiedo io: come diavolo é possibile complicare cosi tanto le cose, tra stato e stato all’interno della stessa Europa?
Inoltre si avvicina il periodo di Natale, e cosi tra regali, regalini, addobbi e cene passo la metà del tempo in cucina, la mia o quella del café dove lavoro, a cercare di creare qualcosa di nuovo senza mai ricordarmi di fotografarlo.
E cosi via, insomma di cose ne stanno succedendo tante e quindi il tempo per raccontarvele tutte é proprio poco.
Se a Natale non sapete cosa regalarmi accetto molto volentieri una giornata con più ore, o anche del caffé per endovena, o ancora un correttore per le occhiaie che ormai stanno diventando bagagli a mano.
E ora dopo tutto questo bla bla un po caotico passiamo alla ricetta che vi avevo preparato per Thanksgiving, che avevo trovato tempo fa su un blog americano (o forse era un expat anche lei?) e che io ho rielaborato a mio gusto e preparato in quantità per noi e la famiglia.
Buona ricetta a tutti e spero di riuscire presto a raccontarvi un paio di cosette che mi stanno proprio a cuore!
Pumpkin Bread
anche detto
Pan di Zucca
(anche se tra noi a me sembra di più un cake)
INGREDIENTI:
250 gr di polpa di zucca (che si ottiene bollendo la nostra zucca in acqua fino a che non diventa tutta splish splash, nulla di più semplice)
2uova
120 ml di olio di semi
80 ml di acqua
300 gr di zucchero (anche se io ne ho messo molto meno e forse avrei dovuto metterne di più ma a me le cose troppo dolci proprio non piacciono)
225 gr di farina
5 gr di lievito di birra (ma anche qui, io ho usato il bicarbonato tipo e ha funzionato lo stesso, anche se forse forse… ma lasciamo perdere tutte queste specifiche)
5 gr di sale
2 gr di cannella
1 gr di noce moscata
PREPARAZIONE:
Fate bollire la vostra zucca e rendetela una specie di purea, a meno che siate molto fortunate e da voi non vendano quella in lattina già pronta all’uso che in America si trova ovunque e a Brescia proprio non l’ho trovata (ma sarà anche che non l’ho cercata più di tanto???).
Quando la zucca é spiaccicata lasciatela da qualche parte a raffreddare.
Intanto mescolate insieme tutti gli ingredienti secchi, spezie incluse (ma lievito escluso) in una ciotola e in una seconda ciotola mescolate le uova, l’acqua, lo lievito (o il bicarbonato) e l’olio.
Quando gli ingredienti umidi sono ben mescolati aggiungeteli a poco a poco nella ciotola degli ingredienti secchi e mescolate con una frusta ( o se siete fortunati con un qualsiasi aggeggio elettrico (non proprio uno qualsiasi eh, il phon tipo non va bene eheh).
Aggiungete la polpa di zucca una volta raffreddata e mescolate bene.
Mettete il tutto nei vostri stampini, o nella teglia o dove volete (anche qui non proprio dove volete a caso, metterlo in lavastoviglie non serve a niente per esemplio;-)!
Infornate poi il tutto per 45/50 minuti a 180°.
E il gioco é fatto. Coprite di zucchero a velo o con del cacao in polvere e servite tiepido, caldo o freddo. Perfetto sia con il latte che con il thé ed é fatta.
E noi ci ritroviamo presto presto!
Buona Giornata a tutti!!!
I’m Sorry!
Mi scuso con i lettori, e anche con Cucinare Meglio, ma questi giorni sono stati davvero molto impegnativi, e la nostra settimana americana é stata purtroppo interrotta. Le ricette MADE IN U.S.A. appariranno comunque appena possibile ma non posso garantire il viaggio immaginario in America per causa di forza maggiori! Buona serata a tutti e a presto!
Pomponette
From Pomponette to USA, si parte!
Buongiorno a tutti,
oggi si comincia.
Come vi avevo annunciato su facebook e anche qui sul blog, questa settimana partiamo per un nuovo viaggio e questa volta sarà attraverso gli USA, le ricette tradizionali per il Thanksgiving che si avvicina (sarà giovedi), le loro tradizioni e alcune curiosità su questo paese cosi immenso e variegato.
Da domani troverete una prima ricetta, quella del Pumpkin Bread (pane alla zucca), un dolce perfetto per il periodo autunnale, per le feste e davvero versatile, da mangiare sia a colazione, che come dolce ma anche cosi, come spuntino in momenti a caso della giornata.
Mercoledi invece affronteremo la storia del giorno del ringraziamento preparandoci poi giovedi per affrontare il tacchino riprieno in pieno stile Americano.
Venerdi ci sarà una sorpresa per voi invece per cui per ora non vi anticipo nulla, ma se restate connessi non ne resterete delusi (o per lo meno lo spero, ehehe).
Nel fine settimana invece ci daremo alla pazza gioia tra luci di Natale e ricette magiche.
Spero di trovarvi qui con me tutti i giorni cari amici del blog e vi auguro per prima ( e un po in anticipo) BUONE FESTE, lasciandovi una carrellata di foto dei miei super addobbi, quest’anno in pieno stile americano e anche un po’ esagerato!!!
Ah, inoltre ieri, presa da non so quale super energia, mi sono data ad un nuovo DIY per decorare casa, vi lascio qualche foto anche di quello, cosi, finita la settimana in America se vi interessa vi spiego come ho fatto, nulla di complicato ma io ne vado piuttosto fiera!
From Pomponette to USA, si parte!
Buongiorno a tutti,
oggi si comincia.
Come vi avevo annunciato su facebook e anche qui sul blog, questa settimana partiamo per un nuovo viaggio e questa volta sarà attraverso gli USA, le ricette tradizionali per il Thanksgiving che si avvicina (sarà giovedi), le loro tradizioni e alcune curiosità su questo paese cosi immenso e variegato.
Da domani troverete una prima ricetta, quella del Pumpkin Bread (pane alla zucca), un dolce perfetto per il periodo autunnale, per le feste e davvero versatile, da mangiare sia a colazione, che come dolce ma anche cosi, come spuntino in momenti a caso della giornata.
Mercoledi invece affronteremo la storia del giorno del ringraziamento preparandoci poi giovedi per affrontare il tacchino riprieno in pieno stile Americano.
Venerdi ci sarà una sorpresa per voi invece per cui per ora non vi anticipo nulla, ma se restate connessi non ne resterete delusi (o per lo meno lo spero, ehehe).
Nel fine settimana invece ci daremo alla pazza gioia tra luci di Natale e ricette magiche.
Spero di trovarvi qui con me tutti i giorni cari amici del blog e vi auguro per prima ( e un po in anticipo) BUONE FESTE, lasciandovi una carrellata di foto dei miei super addobbi, quest’anno in pieno stile americano e anche un po’ esagerato!!!
Ah, inoltre ieri, presa da non so quale super energia, mi sono data ad un nuovo DIY per decorare casa, vi lascio qualche foto anche di quello, cosi, finita la settimana in America se vi interessa vi spiego come ho fatto, nulla di complicato ma io ne vado piuttosto fiera!