Riflessioni 21 Giugno 2013
Alcuni giorni sono più difficili di altri.
Lavoriamo di più.
Ci sforziamo di più.
Cerchiamo di fare tutto al meglio.
Ci mettiamo tutti noi stessi, eppure, EPPURE non basta.
Le giornate passano a scatafascio.
Rompiamo qualcosa.
Ripariamo qualcos’altro.
Ma niente cambia il nostro umore.
E che piova o ci sia il sole non ci cambia nulla.
Oggi è una di quelle giornate e so perché sto cosi.
La nostalgia, ecco cos’é.
Mi manca casa mia, dall’altro lato delle alpi.
La mia famiglia.
I miei amici.
Le nostre vite vanno avanti separate da ormai quasi cinque anni.
Ci siamo fatti nuove vite. Abbiamo vissuto nuove esperienze.
Abbiamo un lavoro, forse due.
Nuovi amici.
Ma quando ci sono belle notizie non sappiamo piu con chi condividerle.
E allora quelle novità perdono valore.
Ecco perché le belle giornate diventano più brutte.
Più grigie.
Perché la vita che abbiamo qui, anche se è complessa e meravigliosa, non possiamo raccontarla a nessuno.
Non leggete questo come un segno del mio malumore, perché non sono triste.
Sono solo un po’ cosi, pensierosa…
E penso alle cose che vorrei vesteggiare con degli amici lontani, che forse mi stanno dimenticando, che a volte dimentico anche io.. e che sicuramente hanno una loro vita di cui non so se faro’ più parte.
Certe volte mi sento stupida a sentire la loro mancanza. E quella della mia famiglia.
Perché non è che io qui sia sola, senza amici, o qualcuno che mi ami… ma quello che ho qui non basta.
Mi sento come spezzata a metà. Con un pezzo di vita in ogni posto e le montagne a separarci.
E allora mi chiedo.. se davvero torno a casa, avranno ancora voglia di ritagliare un piccolo pezzo delle loro giornate per rifarmi posto?
E per fare posto al mio uomo? O invece continueranno le loro vite senza tempo per una vecchia amica che, forse, si trova sulla via del ritorno?
Be the first to comment.