Sfogliatine Salate, anche dette un modo per fare polemica
Ecco un apritivo perfetto da abbinare al pirlo di cui parlavamo ieri… o oggi pomeriggio? non lo so più perchè ho scritto cosi tanti post da perderne il conto!!!
In ogni caso dovete sapere che qui dai galli il rito dell’aperitivo è un po diverso rispetto a quello che si pratica in Italia.
Da noi ci si siede a tavola con qualche bicchiere di birra, vino, pirlo o analcolici vari e si discute mangiando un mare di stuzzichini.
E’ un rito conviviale, che non si fa quotidianamente e dal quale ci si alza da tavola sazi ma raramente ubriachi …
Qui in francia invece l’aperitivo si fa tutti i giorni (proprio tutti) e si è fortunati se sul tavolo ci sono due arachidi e tre patatine stantie.
Le domeniche dalla mia futura suocera … mamma mia che ansia dire “futura suocera” … riscrivo la frase che è meglio … dicevamo: Le domeniche dalla mamma del mio ragazzo (si cosi suona meno inquietante) l’aperitivo dura da mezzogiorno fino alle 3 del pomeriggio e io arrivo a quell’ora morta di fame e abbastanza brilla … e perchè ci tengo a non bere troppo davanti alla famiglia LeFort perchè i loro figli e anche loro stessi sono molto più che brilli..
E non sono gli unici in Francia a fare questo genere di attività poco salubre …
Si fa dappertutto e ogni momento è buono. Prima di pranzo o prima di cena … ma anche dopo cena … e anche se non si cena!
Insomma si sa che i francesi han del buon vino ma io all’inizio ero un po perplessa da questa loro consuetudine e li chiamo molto amichevolmente “il popolo degli alcolizzati”.
E inoltre l’aperitivo francese, se faccio un salto indietro con la mia memoria devo averlo gia vissuto fin dalla tenera età di 5 anni.
L’estate in vacanza con i miei genitori venivamo spesso a trovare un pezzo di famigla che vive ancora qui e anche da loro si praticava “l’aperitivismo” e in modo olimpionico oserei dire.
Dalle 4 di pomeriggio fino a chissà che ora.
E non sono degli ubriaconi,si adattano solo alla nazione in cui vivono.
Perchè qui sono TUTTI cosi!!!
Sopprattutto che in questo angolo remoto della Francia va di moda ( o lo è sempre stato) un alcol particolare chiamato Pastis 51 che sa di anice in modo insopportabile.
Varia dai 40 ai 90° di tasso alcolico e si serve con dell’acqua ghiacciata.
E da piccola, io che volevo tanto sperimentare tutto, mi son fatta ben prendere per il culo (ops) dai parenti che mi han servito un sorso di questa bevanda (e per fortuna solo un sorso) senza acqua e ne sono rimasta shoccata a vita.
Tant’è che detesto tutt’ora il gusto dell’anice.
E non solo parenti e famiglia acquisita praticano questo sport ma anche tutti i miei amici (o quasi, qualcuno si salva ancora,soppratutto se poi deve guidare)
E dura ore intere.
E anche il risultato è diverso.
Voglio vedervi a ingollare litri di alcol nello spazio “ridotto” di quattro ore cosa ne è dei vostri poveri cervelli.
Sopprattutto se non siete a ballare in discotecha ma seduti a tavola aspettando la cena!
Chi ha fame poi?
per cui rivendico la mancanza dell’aperitivo italiano, che sto piano piano installando in quel di Nantes!
e vi lascio la ricetta di queste sfogliatine facili facili in modo che possiate riprodurle anche voi, e se vivete in Francia come me potrete portarle a casa di qualcuno quando vi invita all’ “apero’ ” in modo da fare un po il fondo nel vostro povero stomaco!
Sfogliatine Salate
INGREDIENTI:
1 pasta sfoglia rettangolare
1 confezione di formaggio fresco (Philadelphia o St. Moret) circa 200 grammi
1 salamina ( si possono fare anche con salame, olive o acciughe tritate)
PREPARAZIONE:
Stendere la pasta sfoglia e coprirne la metà di sinistra con il formaggio fresco (se avanza il formaggio mangiatevelo voi).
Sbriciolate sullo stesso lato coperto dal formaggio la salamina.
Coprite con l’altra metà di pasta sfoglia e fate in modo che i bordi aderiscano bene spianandola col mattarello e incollando bene i bordi.
Tagliare nel senso della lunghezza delle fette di circa due centimetri ( e se sono troppo lunghe tagliatele anche nel senso della larghezza in modo che ogni fetta sia circa di 2 centimetri per 10.
Torcere le strisce e appoggiarle a un centimetro l’una dall’altra sulla piasta forno coperta di carta antiaderente.
Infornare nel forno già caldo per 15 minuti circa tra i 160° e il 180°.
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