Pomponette vi racconta Golositalia
Eccomi qui, rientrata in terra francese, di nuovo seduta alla mia postazione pc e finalmente pronta a raccontarvi tutto della fiera enogastronomica della quale vi avevo accennato.
Da sapere é che é alla sua terza edizione e che, nonostante tutto, se ne esce con un bel voto.
Alla fiera erano presenti tanti espositori dai più conosciuti ai meno ed io é proprio di quelli che mi sono interessata, ma si potevano trovare anche alcune degustazioni, dei seminari e dei corsi più o meno interessanti.
Quello che mi ha colpito particolarmente sono i piccoli imprenditori che a parer mio offrivano alcuni prodotti piuttosto interessanti e differenti dal solito.
I colori, i profumi e i sapori si mischiavano
tra loro rendendo la visita all’esposizione più che invitante.
Ho preso alcuni contatti per il blog con delle piccole e medie imprese che proponevano oli extra vergine d’oliva della mia città, del miele dall’aria e dal sapore incantevoli e alcune spezie per la cucina profumatissime.
L’accoglienza, da parte di quasi tutti gli stand era energica e la gente sorridente, tranne forse uno stand, il solo con il quale non ho potuto parlare, una ditta che proponeva menu per ristoranti e che ha risposto freddamente a qualsiasi mia domanda facendomi pensare che non tutti gli imprenditori tengono a fare bella figura, peccato per loro perché non avranno una buona pubblicità, o per lo meno non da parte mia.
Ho assistito ad un seminario abbastanza interessante tenuto da una signora giapponese dotata nell’arte della parola, e ho deciso di non frequentare nessun corso, non perché non fossero interessanti ma perché il tempo era davvero poco.
A Golositalia si possono degustare prodotti di ogni dove e mi sono anche imbattuta in una paio di società francesi che si occupavano di paté vari e di ostriche (ahhh, ostriche, che bontà) e anche in una simpatica coppia che presentava dei macarons coloratissimi stando all’interno di un espositore, fatto anch’esso a forma di macaron!
La fiera era molto meno piena di quello che mi aspettavo ed é stato molto piacevole poter camminare tra i vari stand senza farsi spingere e sbatacchiare a destra e sinistra.
Mi sono concessa qualche minuto piacevole, seduta a bere un caffé e ad assaggiare una focaccia di recco davvero eccellente con mia mamma che si é gentilmente offerta di accompagnarmi in questa avventura culinaria finendo poi con il comprare alcuni prodotti tipici dei quali non potevamo proprio fare a meno, in senso ironico ovviamente, ma che ci han fatto proprio venir voglia di essere portati a casa con noi.
Abbiamo scoperto anche una piccola azienda che lavora con i pistacchi di bronte e con i quali spero di restare in contatto perché sono persone davvero affabili.
I gusti italiani erano in primo piano ma c’era anche la via della birra e qualche simpatica degustazione di vino alle quali non ci siamo fermate perché erano le 3 del pomeriggio e ci sembrava un po presto per cominciare ad assaggiare alcolici a destra e a manca. Vi parlero’ piu approfonditamente degli espositori nel prossimi giorni e anche dei prodotti che ho assaggiato, per ora mi soffermo solo sull’aria festiva che ho trovato in fiera, sull’organizzazzione un po sommaria nella quale mi sono imbattuta e sulle tonnellate di alimenti con i quali sarei volentiri tornata a casa.
Parlando dell’organizzazione mi sono trovata particolarmente bene a parlare telefonicamente con i due personaggi che ci occupavano degli accrediti stampa e sono rimasta piacevolmente colpita dalla loro disponibilità dopo i primi minuti di incomprensione generale perché risultavano due Jessika Pierobon.
Gentili anche le signorine alla cassa che mi hanno fornito un ingresso gratuito anche per la mia accompagnatrice e, molto cordiali anche i vari espositori a lasciarsi fotografare a fine giornata stanchi ma comunque sorridenti.
L’ambiante é dinamico, simpatico e interessante a tutti i livelli, alcune storie, di alcuni imprenditori meritano di essere raccontate e non manchero’ di farlo e dimostrano che con un impegno serio e continuo si riesce a creare qualcosa di veramente unico, buono e a funzionante nonostante questi tempi un po duri per quanto riguarda l’economia italiana.
Sinceramente, mi sono divertita a parlare con tutti quelli che hanno avuto modo di dedicarmi del tempo e ho anche alcuni prodotti nuovi che cercavo per il blog.
Inoltre, il mio collaboratore Marzio, che prepara i cocktail per noi ha tenuto un paio di corsi sulla preparazione di alcuni drink per conto della scuola che frequentava e mi é stato detto che la gente si é divertita molto con lui nel vederlo in azione.
Insomma GOLOSITALIA si merita un ball’OTTO e MEZZO e ha serie possibilità di crescita grazie a tutti i partecipanti, io me ne sono tornata a casa con una bella scorta di prodotti da provare e tante, tantissime storie da raccontare.
Ne é valsa la pene a vi consiglio di farvi un salto alla fiera oggi stesso se siete di Brescia, oppure l’anno prossimo perché per tutti gli amanti di gastronomia e buona cucina si possono scoprire tante novità.
FOTOGRAFIE a CURA di Eric PIEROBON
Be the first to comment.