Ricette

Scuola di Cucina: La Cottura delle UOVA

Scuola Di Cucina: La Cottura delle UOVA

Buongiorno a tutti,

oggi parliamo di uova.
Tutti sappiamo fare (credo) un uovo all’occhio di bue ma, le uova, possono essere preparate in tanti altri modi e per essere sicuri di riuscire a cuocerle a puntino ci sono un paio di trucchi che potrebbero esservi utili.
L’uovo infatti é un simpatico alimento di cui non possiamo controllare la cottura assaggiandolo come per la pasta o la carne o quasi qualsiasi altra cosa, dobbiamo solo affidarci al tempo.
Come possiamo preparare le uova?
Alla Coque, ovvero con il tuorlo morbido e l’albume inceve denso. Per preparare delle uova alla coque le dobbiamo cuocere in acqua bollente per non più di 4 minuti. Questo tipo di cottura é di orgine francese, e qui é usato in particolar modo per le colazioni. Potete accompagnarlo con striscioline di pane tostato, burro salato, caffé e succo d’arancia
Sodo, un uovo si definisce sodo quando sia il tuorlo che l’albume sono duri, per questo cuociamo le uova in acqua bollente per 7 minuti, 8 al massimo. Non superate questo tempo perché il tuorlo cambierebbe colore e passerebbe dal bel giallo accesso ad un verdognolo poco invitante. L’uovo sodo é tipico delle paste fredde e delle insalate di riso all’italiana. Comodo per i pic-nic perché lo si mette nel cestino di vimini senza rischio che si rompa.
Alla Giapponese. Se cuocete l’uovo per 6 minuti otterette un tuorlo quasi completamente addensato ed un albume perfettamente cotto, questo tempo di cottura serve per preparare le uova che poi potranno essere utilizzate come guarnitura per il piatto tipico giapponese, il Ramen in quanto poi si mescolaranno perfettamente agli altri sapori di questa “zuppa” asiatica.
Un consiglio é quello di mettere le uova, una volta cotte, in una ciotola di acqua ghiacciata (o comunque molto fredda) per fermare la cottura ed essere sicuri che il nostro uovo non diventi stracotto. Inoltre cosi facendo vi sarà più facile poi togliere il guscio.
Per fare l’uovo Strapazzato, quello tipico delle colazioni inglesi, basta mettere una noce di burro in una padella calda, aprire il nostro uovo e mescolarlo un po a casaccio. Salare e pepare a piacere. In Inghilterra, come anche nei paesi scandin avi é accompagnato da bacon croccante e pane tostato. Inoltre, dalle parti di Manchester si aggiungono dei fagioli bianchi fatti al burro… Il tutto sempre per colazione, ovviamente! 😉
Per fare una frittata o un omelette invece l’uovo si sbatte in una ciotola prima di essere messo in una padella, e per l’omelette si aggiunge anche del latte, per rendere il tutto più morbido.
Per fare un uovo in Camicia (che secondo me é anche il più difficile da preparare, mettete sul fuoco una padella con acqua e aceto, per facilitare la coagulazione dell’albume e una volta che il tutto é giunto a bollore abbassate il fuoco, rompete l’uovo e mettetelo nel tegame cercando di formare un vortice con un cucchiaio. Roteando l’albume andrà a ricoprire il tuorlo e formerà la cosiddetta camicia. Lasciate cuocere per circa 3 o 4 minuti e poi toglietelo dall’acqua aiutandovi con una schiumarola (il mestolo bucato per capirci).
Questa cottura necessita di un po di agilità manuale e a me riesce solo una volta su due, consiglio di allenarvi prima di volerlo proporre ai vostri commensali in una cena particolare altrimenti ci sarà uno spreco elevato di uova.
E anche per oggi é tutto, ho sicuramente dimenticato qualcosa ma non pretendo di insegnarvi nulla, solo condividere con voi quel che so e sperare che possa esservi utile per i vostri successivi esperimenti culinari.
Buona giornata a tutti, e prepariamoci, febbraio sta per finire e la primavera non tarderà ad arrivare e questo per me vuole dire PIC-NIC a volontà!!!

Risotto con Bresaola e Indivia Belga

Primi | 26 Febbraio 2014 | By

Sono appena tornata a casa da una lunghissima giornata di lavoro!

Abbiamo sfornato circa 300 tortini al cioccolato con i bimbi e ci siamo anche inventati una caccia al tesoro di carnevale. Il tutto mentre dovevo formare un paio di nuove college che si occupano dei piccoli. Una bravissima e una che non riusciva neanche a capire che non si deve fumare davanti ai bimbi…

 

E ora ho cinque minuti, mentre riempio l’acqua della vasca, per darvi la ricetta di oggi… un risotto davvero fantastico e facile da fare che qui é piaciuto molto.

 

In Italia, a inizio febbraio (e per chi mi legge spesso, sarà un po’ una ripetizione) sono stata a Golositalia, una fiera enogastronomica che si teneva a Brescia. E li ho trovato tanti prodotti davvero ottimi che mi ero ripromessa di usare nelle mie ricette… tra cui LA BRESAOLA. 

In realtà era cosi buona che é stata mangiata quasi interamente cosi, al naturale o con olio, pepe e limone.

Ma sono riuscita a conservarne un pezzettino e ho voluto sperimentare questo piatto che mi trottava per la testa da un po di tempo.

 

Per togliere il sale in eccesso l’ho avvolta in una di quelle buste per i quaderni ad anelli (pulita e nuova, ovviamente) e l’ho lasciata in frigo.

In questo modo il sale é venuto in superficie, l’ho lavata e ho grattato via la crosta di sale e cosi la mia bresaola era pronta per essere tagliata a cubetti e utilissata per il mio risotto.

 

Ed ecco quindi cosa c’era come ingrediente misterioso! Proprio Lei, la Bresaola di Golositalia.

 

Risotto con Bresaola e Indivia Belga

 

INGREDIENTI (per 4 persone):

 

4 tazzine di riso

2 fette di bresaola spesse un centimetro

5 indivie (o endivie? non ricordo più come si dice in italiano)

1 cipolla bella grossa

1 dado

acqua qb

1 bicchiere di vino rosé

2 cucchiaini di olio EVO

 

PREPARAZIONE:

 

Dopo tutta la trafila per dissalare la bresaola la si deve tagliare a cubetti.

Poi lavata l’indivia per bene, togliete le prima foglie esterne e tagliatela a rondelle.

Tagliate anche la cipolla a fettine.

Mettete in una padella antiaderente dai bordi alti due cucchiaini di olio e la cipolla a imbiondire.

In seguito aggiungete l’indivia e la bresaola e fate cuocere un pochino.

Portate il tutto sui bordi della padella e in mezzo mettete il riso a tostare.

Aggiungete il vino rosé e fatelo sfumare.

Ora aggiungete l’acqua, bollente, fino a coprire il riso e lasciate cuocere mescolando di tanto in tanto e controllando che il livello dell’acqua non si abbassi troppo.

Quando il risotto é pronto potete mantecarlo con una noce di burro e parmigiano grattuggiato.

Ed il piatto é pronto, diverso, ricco di sapori e credo, di mia invenzione (non ne ho mai sentito parlare in giro insomma, ma magari un qualche altro cuoco ci ha pensato prima di me, boh)!

 

Buona serata a tutti, io mi concedo un bagno caldo e poi mi dedico alla cena di oggi… Sempre se non mi addormento in vasca perché é stata davvero una giornata durissima (12 ore di lavoro e neanche 5 minuti di pausa)!

 

 

Risotto con Bresaola e Indivia Belga

Primi | 26 Febbraio 2014 | By

Sono appena tornata a casa da una lunghissima giornata di lavoro!

Abbiamo sfornato circa 300 tortini al cioccolato con i bimbi e ci siamo anche inventati una caccia al tesoro di carnevale. Il tutto mentre dovevo formare un paio di nuove college che si occupano dei piccoli. Una bravissima e una che non riusciva neanche a capire che non si deve fumare davanti ai bimbi…

 

E ora ho cinque minuti, mentre riempio l’acqua della vasca, per darvi la ricetta di oggi… un risotto davvero fantastico e facile da fare che qui é piaciuto molto.

 

In Italia, a inizio febbraio (e per chi mi legge spesso, sarà un po’ una ripetizione) sono stata a Golositalia, una fiera enogastronomica che si teneva a Brescia. E li ho trovato tanti prodotti davvero ottimi che mi ero ripromessa di usare nelle mie ricette… tra cui LA BRESAOLA. 

In realtà era cosi buona che é stata mangiata quasi interamente cosi, al naturale o con olio, pepe e limone.

Ma sono riuscita a conservarne un pezzettino e ho voluto sperimentare questo piatto che mi trottava per la testa da un po di tempo.

 

Per togliere il sale in eccesso l’ho avvolta in una di quelle buste per i quaderni ad anelli (pulita e nuova, ovviamente) e l’ho lasciata in frigo.

In questo modo il sale é venuto in superficie, l’ho lavata e ho grattato via la crosta di sale e cosi la mia bresaola era pronta per essere tagliata a cubetti e utilissata per il mio risotto.

 

Ed ecco quindi cosa c’era come ingrediente misterioso! Proprio Lei, la Bresaola di Golositalia.

 

Risotto con Bresaola e Indivia Belga

 

INGREDIENTI (per 4 persone):

 

4 tazzine di riso

2 fette di bresaola spesse un centimetro

5 indivie (o endivie? non ricordo più come si dice in italiano)

1 cipolla bella grossa

1 dado

acqua qb

1 bicchiere di vino rosé

2 cucchiaini di olio EVO

 

PREPARAZIONE:

 

Dopo tutta la trafila per dissalare la bresaola la si deve tagliare a cubetti.

Poi lavata l’indivia per bene, togliete le prima foglie esterne e tagliatela a rondelle.

Tagliate anche la cipolla a fettine.

Mettete in una padella antiaderente dai bordi alti due cucchiaini di olio e la cipolla a imbiondire.

In seguito aggiungete l’indivia e la bresaola e fate cuocere un pochino.

Portate il tutto sui bordi della padella e in mezzo mettete il riso a tostare.

Aggiungete il vino rosé e fatelo sfumare.

Ora aggiungete l’acqua, bollente, fino a coprire il riso e lasciate cuocere mescolando di tanto in tanto e controllando che il livello dell’acqua non si abbassi troppo.

Quando il risotto é pronto potete mantecarlo con una noce di burro e parmigiano grattuggiato.

Ed il piatto é pronto, diverso, ricco di sapori e credo, di mia invenzione (non ne ho mai sentito parlare in giro insomma, ma magari un qualche altro cuoco ci ha pensato prima di me, boh)!

 

Buona serata a tutti, io mi concedo un bagno caldo e poi mi dedico alla cena di oggi… Sempre se non mi addormento in vasca perché é stata davvero una giornata durissima (12 ore di lavoro e neanche 5 minuti di pausa)!

 

 

Farfalle al Prosciutto e Fonduta di Taleggio

Ingredienti

400 gr di farfalle

150 gr di prosciutto cotto in un unica fetta

100 gr di latte

50 gr di taleggio

50 gr di panna da cucina

olio, sale

formaggio grattugiato

prezzemolo poco  giusto per dare un po di colore

Preparazione

Prepariamo in un  tegame  il prosciutto cotto a dadini con l’olio e lasciamo rosolare. Una volta rosolato spegnere. Nel frattempo lessiamo le farfalle in acqua salata e poi scolarle al dente …A questo punto aggiungerle al prosciutto rosolato e coprirle con la fonduta al taleggio che abbiamo preparato mentre cuoceva la pasta.. mettendo in un pentolino il latte, la panna e il taleggio a pezzi ….e una volta sciolto il formaggio è pronta e la versiamo sulla pasta. ci aggiungiamo una manciata di grana grattugiata . Rimettiamo sul fuoco bassissimo e lasciamo amalgamare gli ingredienti mescolando continuamente per non farla attaccare. Servire subito con qualche pezzo di prezzemolo….Una vera bontà!

foto Farfalle al Prosciutto e Fonduta di Taleggio

Farfalle al Prosciutto e Fonduta di Taleggio

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Torta semplice di Topolino

Dolci | 26 Febbraio 2014 | By

Con questa torta di topolino ho festeggiato 8 settembre 2011 il “complimese” del mio piccolo Francesco.

La base è una semplice torta al cioccolato, eseguita con la ricetta che Anna Moroni diede diversi anni fa ad una puntata della prova del cuoco.

Ho scaricato da internet un immagine di Topolino e l’ho stampata in un foglio A4,quindi con un taglierino ho creato uno stencil.

Ho guarnito la torta con cioccolata fusa fondente, poi ho spolverato di cacao amaro; a questo punto ho posizionato il mio stencil ed ho spolverato con zucchero a velo: il gioco è fatto!

Sono orgogliosa di farvi vedere la mia Torta semplice di Topolino , che è anche la mia immagine di profilo nella pagina facebook.

torta topolino

torta topolino

Adesso vi do,subito la ricetta della brava Anna Moroni!

INGREDIENTI

  • 200 gr di cioccolata fondente
  • 100 gr di latte
  • 100 gr di burro
  • 100 gr di zucchero
  • 200 gr di farina
  • 1 bustina di lievito
  • 4 uova

PROCEDIMENTO

In un tegame a fuoco basso fate sciogliere cioccolato, burro e zucchero.

Poi aggiungete il latte e continuate a girare con un mestolo di legno.

Togliete dal fuoco e setacciate la farina e il lievito continuando a girare.

In un piatto a parte sbattete le uova unendole una ad una all’impasto.

Infornate a 180°C per 20 minuti. La teglia è una di grandezza media (22 cm)

I segreti della ricetta

Questa è una torta deliziosa e semplice, più la fate cuocere e più si asciuga, infatti lasciandola in forno solo 15 minuti, dentro resterà bella cioccolatosa.

Una volta girata la torta nel piatto, sciogliete a bagno maria 200 gr di cioccolata fondente e rovesciate sopra la torta. Quando è fredda spolverate di cacao amaro e poi proseguite con lo stencil e lo zucchero a velo, così avrete una torta uguale alla mia!

PEPERONI RIPIENI DI CARNE, COTTI AL MICROONDE

Ingredienti: per 2 persone

 

2  peperoni grandi rossi ( o gialli ),

400  gr di trita di manzo,,

1  cipolla piccola,

3  fette di pan carè,

100 gr di Emmental svizzero,

olio extravergine d’oliva,

sale, pepe.

Preparazione:

Lavare i peperoni dividere a metà è togliere i semi e le parti bianche  salare ,mettere in un contenitore per microonde e cuocere per  8 minuti, (o sbollentare in pentola con acqua ).

Nel  frattempo in una padella versare  l’olio d’oliva,  aggiungere la cipolla tagliata piccolissima e la trita di manzo,  lasciare cuocere finche si asciuga il sangue è aggiungere il pan care sbriciolato finissimo, mescolare e lasciare assorbire i grassi, poi spegnere il gas.

Tagliare il formaggio  emmental  a cubetti piccoli, aggiungere  1/3  di formaggio alla trita, riempire  i peperoni  con il composto, mettere nella teglia in dotazione del microonde, ( io ho usato il forno a microonde versione crisp  con il grill  700w ,tempo di cottura 10 minuti ).

Se non avete il microonde:  mettere in forno già caldo a 200°gradi per 20 minuti circa, prima di togliere dal forno mettere l’altro formaggio  emmental   lasciare sciogliere e servire. Buon appetito!!!

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PENNE CON PANNA E PROSCIUTTO COTTO

Primi | 26 Febbraio 2014 | By

Ingredienti: per 4 persone

 

350  g  di penne rigate,

150  g  di prosciutto cotto in unica fetta,

1 confezione di panna da cucina di 200 g,

Sale, pepe nero, olio  extravergine d’oliva .

Preparazione:

Mettere una pentola per l’acqua della pasta  sul fuoco,

appena bolle buttare la pasta, salare,

in una padella grande mettere 2 cucchiai di olio d’oliva,

tagliare il prosciutto cotto a cubetti,

versare in padella dopo qualche minuto,

aggiungere la panna da cucina,il pepe nero,

Scolare la pasta al dente, versare in padella

e far saltare finche la panna si amalgama con la pasta.

Servire calda con una spolverata di pepe sopra ( se piace ).

Buon appetito !!!!

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Torta di compleanno, ricetta semplice

Dolci | 25 Febbraio 2014 | By

Ogni anno quando arriva il compleanno di mio marito o una ricorrenza durante i periodi caldi dell’anno, sono solita preparare questa torta: semplice e buonissima

La torta all’ananas rovesciata !

TORTA ALL'ANANAS

TORTA ALL’ANANAS ROVESCIATA

Decorata con delle fragole e della panna, poi è ancora più buona, ma volevo che la torta avesse un qualcosa in più e fosse una bella Torta di compleanno.

Guardate cosa ho studiato per ottenere questa Torta di compleanno, ricetta semplice partendo dalla torta all’ananas rovesciata.

torta semplice di compleanno

torta semplice di compleanno

INGREDIENTI

PROCEDIMENTO

Dopo che avete preparato la torta all’ananas, anziché rovesciarla, lasciatela nel suo stampo e preparate il budino alla vaniglia come da istruzioni riportate sul prodotto.

Coprite la torta con una fila di pavesini bagnati leggermente con latte e acqua di fiori d’arancio, poi coprite con fettine di fragole. (vedi le foto step by step)

Rovesciate il budino ancora caldo sopra e coprite con un altra fila di pavesini, latte e fiori d’arancio.

torta semplice di compleanno

torta semplice di compleanno

Torta con prima fila di pavesini

 

torta semplice di compleanno

torta semplice di compleanno

poi le fragole

torta semplice di compleanno

torta semplice di compleanno

poi il budino

torta semplice di compleanno

torta semplice di compleanno

e di nuovo pavesini

torta semplice di compleanno

torta semplice di compleanno

La torta sta una notte in frigo, per il tempo che il budino si rapprenda, quindi potete girarla su un piatto.

torta semplice di compleanno

torta semplice di compleanno

Infine decorate con panna e altre fragole fresche!

I segreti della ricetta

Da una semplice torta, potrete avere una super mega torta, dal sapore delicato di vaniglia e frutta!

Con fragole, budino e pavesini livellerete tutti gli spazi della tortiera e una volta girata, vi basterà guarnirla!

 

 

 

 

 

Viaggio ad Ovest

Quarantotto ore ad Ovest

Buogiorno a tutti quelli che mi seguono sempre qui sul blog e anche a quelli che vengono solo ogni tanto a curiosare.

Vorrei scusarmi con voi per la mia assenza di questi ultimi due giorni ma ho passato le 48 ore più intense e stancanti degli ultimi decenni.
Libreria nella stazione di Metz, WOW!
Come sapete, o molti sanno io vivo in Francia e ogni tanto capita che scenda in Italia a vedere la mia famiglia, e quando questo avviene ho sempre pochi giorni di tempo e voglio approfittare al meglio di ogni ora, per cui dormo poco e incastro appuntamente con famiglia e amici a più non posso per non perdermi neanche un istante di queste settimane splendide in cui torno a casa. Il mio compagno non ha mai potuto capire questa cosa, questi ritrovi a 100 all’ora, la mancanza di famiglai e amici perché, fino a settembre abbiamo sempre vissuto vicino alla sua family e quindi per lui era facile vederli (ci andavamo ogni fine settimana insomma).

Cantine bizzarre a Metz, aspettando il Co-Voiturage

MA … da settembre viviamo nell’est della Francia, e non più nel caro e amato ovest e quindi dopo sei mesi di lontananza dalla sua famiglia il mio uomo si é messo a pensare che forse avevo ragione, che la famiglia ti manca quando sei lontano per tanto tempo e che si poteva andare a trovarli. Piccolo neo in tutto questo suo piano: NOI NON ABBIAMO UN AUTO, o meglio si ce l’abbiamo ma é rimasta la, dalle parti di Nantes, per cui come la attraversiamo la Francia ora?

In auto con il tizio del Co-Voiturage, seduta dietro, e io soffro di mal d’auto!

La risposta é la seguente: Un tram (da casa alla stazione). Un treno (da Nancy a Metz). Un co-voiturage o car-pooling che dir si voglia, con un paio di sconosciuti che ci hanno portato da Metz a Orléans. Se ve lo state chiedendo siamo esattamente da lato opposto dello stato e ad Orléans eravamo più o meno a metà strada dopo sole OTTO ore di VIAGGIO!

Il co-voituratore ci lascia alla stazione centrale di Orléans, e li ti trovi davanti un pianoforte che tutti possono suonare!

Poi un cognato é venuto a prenderci a Orléans per portarci a Saumur, arrivando in ritardo di circa 2 ore e facendoci arrivare ad un totale di TREDICI (tre-di-ci se non si fosse capito) ore di viaggio. Ed in seguito dopo aver dormito dalla sorella del mio compagno siamo ripartiti per un’altra ore e mezzo di viaggio per arrivare dai suoi genitori! Il tutto per un totale di QUATTORDICI ore di VIAGGIO per fare circa 700 chilometri! E no, non abbiamo preso l’aereo perché nessun aereo porta da Nancy a Cholet (dove vivono i genitori di Cedric) e non abbiamo preso il treno fino a là perché costava un patrimonio e perché la Francia non ci offriva un treno diretto ma 4 treni diversi con una pausa di due ore tra ogni partenza!

Il cielo, ad Ovest!

Dopo quest’odissea personale siamo finalmente arrivati a destinazione e Ced si é reso conto che a volta ho ragione, che quando il tempo é poco non si ha voglia di dormire ma di approfittare di ogni minuto per cui abbiamo fatto visita anche alla nonna di Cedric, siamo andati in un’altra città a cercare la nostra lavatrice per portarcela a Nancy, siamo stati a prenzi e cene infiniti, siamo andati nel negozio preferito della sua famiglia, abbiamo visto le zie, siamo andati a pattinare sul ghiaccio, abbiamo fatto un giro della città, siamo andati a vedere la casa in costruzione del fratello del mio ragazzo (un terreno vuoto e un paio di disegni della casa in realtà) e non contenti siamo ripartiti esausti, questa volta con la nostra auto, senza prendere l’autostrada, per tornarcene a Nancy, dove siamo arrivati ieri sera, dopo altre dieci ore di viaggio!

Meta finale, casa dei suoceri!

Ecco perché questo fine settimana non ho avuto un solo momento per occuparmi del blog, respirare o dormire. Per la serie, solo a me capitano queste cose! 24 ore di viaggio tra venerdi mattina e lunedi sera per un totale di 48 ore effettive ad Ovest! MA l’amore fa fare anche questo, no?

 

Palline al Cocco

Ingredienti

250 gr di farina di cocco disidratato

250 gr di zucchero

500 gr di ricotta abbastanza asciutta

75 gr di cacao amaro

Preparazione

Unire lo zucchero al cacao e sciogliere così qualche grumo di zucchero , unire la ricotta e amalgamare bene l’impasto con una forchetta o un cucchiaio di legno. Aggiungere la farina di cocco tenendone da parte un po per la decorazione, Fre un impasto e poi formare delle piccole palline , farle roteare nella farina tenuta da parte per la decorazione e poi porle in pirottini e servire…

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