Lombo di maiale con arance e miele
INGREDIENTI
© 4 fettine disossate di lombo di maiale
© olio evo
© rosmarino
© aglio 1 spicchio
© 2 arance
© Sale q.b.
© 1 manciata di scaglie di mandorle
© Moscato di Cagliari
© 1 cucchiaio di miele sardo di Eucaliptus
PROCEDIMENTO:
Ho ricoperto la carne con un po’ di rosmarino e l’ho marinata con mezzo bicchiere di moscato di Cagliari, e il succo di un’ arancia.
In una padella ho messo 3 cucchiai di olio evo e uno spicchio d’aglio intero, quando l’aglio ha iniziato a sfrigolare ho messo la carne, lasciandola cuocere bene da un lato.
Ho girato la carne sull’altro lato, ho aggiustato di sale ed ho versato il liquido di marinatura, lasciando finire la cottura a fuoco medio.
Ad un minuto dalla fine ho aggiunto un cucchiaio di miele, mezza arancia grattugiata e le mandorle a scaglie.
Ho servito il piatto con un contorno di patate e decorato con delle fettine di arancia fresca.
I segreti della ricetta:
Il maiale con miele e arance è davvero delizioso: i 3 ingredienti segreti sono il miele abbinato a mandorle e arance. Un sapore dolce che si abbina perfettamente alla carne di maiale, profumata con il rosmarino e il vino moscato.
L’unico accorgimento che bisogna avere è di non far restringere troppo il sugo che si addenserà poi con l’aggiunta del miele.
Storie della Cucina, Una tavola lunga mezzo milione di anni, INTRODUZIONE
Ho deciso di creare un nuovo tema, qui sul blog che spero possa interessarvi quanto interessa a me.
Questo tema riunisce alcune delle mie grandi grandissime passioni, la CUCINA, ovviamente, la STORIA, la SCRITTURA e la LETTERATURA.
Fin da piccola, fin proprio da quando ho iniziato a parlare, ho sempre chiesto il perché delle cose, come funzionavano, da dove venivano, perché fare in un modo piuttosto che in un altro. A tal punto che ricordo spesso la mia nonna materna chiedermi di fare un BREAK, una pausa insomma, perché chiedevo cosi tante cose che non riusciva più a starmi dietro, e anche perché, forse, le facevo venire un po il mal di testa.
Anche mia mamma rispondeva sempre alle mie numerose domande e mi rendo conto che con il tempo la mia curiosità è sempre aumentata.
Durante l’adolescenza ho avuto al fortuna di conoscere un amico in particolare che come me ha sempre cercato di accrescere la sua cultura e parlavamo di tutto, ma di libri in particolare fino a ore assurde la notte.
Non che io non andassi a ballare o non attraversassi la tipica crisi adolescenziale, assolutamente, tutto questo esisteva, la prima sbornia e il resto, come chiunque, ma poi, tornavo sempre ai miei cari libri.
Quando andavo in vacanza con i miei genitori, fin da bambina, i libri erano il bagaglio più pesante.
Partivamo in Camper e quindi ognuno di noi aveva diritto ad un armadietto per i vestiti… Io di armadietti ne avevo due, e, ricordo che un’estate, mentre facevamo il giro dell’Europa, di giurno visitavo città, musei, castelli e quant’altro e di notte leggevo!
Quell’estate in particolare ho letto una quarantina di libri in un mese.
Si lo ammetto sono proprio una gran noia di ragazza! 😉
E tornata a casa dalle vacanze, per recuperare il sonno perduto ci ho messo un bel po di tempo!
Erano le vacanze perfette, posti meravigliosi da visitare, cose da imparare, nuovi piatti sconosciuti da assaggiare e libri su libri da divorare!
E ora che sono un’adulta la cosa non é cambiata, nutro il mio corpo con cibi provenienti da ogni parte del mondo, e il mio “spirito” ingurgitando libri di ogni sorta, su quasi ogni argomento e ad una velocità quasi nauseante.
Una delle cose che più mi indispettiscono del vivere in Francia, é il non avere mai abbastanza libri in italiano da leggere e quando, come in questo periodo, mi trovo a corto di letture mi sento un po triste. Aspetto con ansia il rientro in Italia per fare nuovi rifornimenti.
Col tempo ho dovuto ridurre la quantità di libri letti in quanto tra il lavoro e la vita di tutti i giorni non mi lascia molto tempo per coltivare tutte le mie passioni e dedicandomi al blog e alla cucina cosi spesso, i libri sono passati “leggermente” in secondo piano.
Potete pero’ chiedere al mio compagno, la Domenica pomeriggio io ignoro tutto il mondo e mi rintano nel mio letto con un libro e chi s’é visto s’é visto!
Tornando al tema principale di questo post, vorrei per l’appunto unire questa mie passioni, sperando sia utile anche a voi e parlarvi, una volta a settimana, o una volta al mese (si vedrà) della STORIA DELLA CUCINA … cosi’ se per caso c’é qualche folle come me che è interessato al perché e al per come delle cose potrà essere servito.
Ogni capitolo parlerà di un alimento in particolare, delle sue origini, della sua evoluzione attraverso i secoli e dei paesi in cui è diffuso.
Una specie di libro on-line, gratuito, in cui possiamo cercare informazioni o aneddoti… che sia per fare bella figura con i vostri ospiti, o per cultura personale, o ancora solo perché siete capitati qui per caso, spero che questo nuovo progetto possa interessarvi.
Attraverseremo insieme, virtualmente purtroppo, il mondo e la sua storia, attraverso quei piatti o alimenti che tanto ci stanno a cuore.
Sperando che l’idea vi piaccia vi auguro una buona giornata e mi metto subito a studiare per potervi raccontare quello che scopro!
Per chi pensa che sia una noia, non verro’ a cercarvi a casa, non mettero’ cavalli morti nel vostro letto e, promesso non mi trasformero’ in capitano Uncino per rapire i vostri bimbi, me ne staro qui a Nancy buona buona e vi amero’ lo stesso. ^____^
Idea veloce: omelette con tonno e pomodorini ciliegino
Un pasto veloce e proteico che ci riempie con gusto? Una bella omelette! Quando sono sola a pranzo non sempre ho voglia di cucinare e non mi piace ripiegare sempre sul panino. Allora spesso cucino le uova che in pochi minuti sono pronte. Uno dei modi in cui preferisco utilizzare le uova sono le omelette, perché le farcisci con ciò che più ti piace.
INGREDIENTI
© 2 uova
© Olio evo
© 50 gr di formaggio spalmabile tipo philadelphia
© 1 scatoletta di tonno al naturale
© 4 pomodorini ciliegino
© Sale q.b. e un pizzico di origano
PROCEDIMENTO:
In un piatto fondo sbattere 2 uova con un pizzico di sale.
Far scaldare 2 cucchiai di olio evo in una padella antiaderente di dimensione media. Appena l’olio è caldo versare le uova e far in modo che ricoprano tutta la superficie della padella, quindi lasciate cuocere a fuoco basso.
Quando la superficie della frittata e quasi del tutto rappresa, ma ancora umida versate i condimenti.
Ho scolato una scatoletta di tonno al naturale e mescolato con 4 pomodorini ciliegino tagliati a metà, un cucchiaino di olio evo e un pizzico di origano: ho rimestato il tutto e l’ho versato su metà della frittata . In ultimo ho messo la Philadelphia dividendola a tocchetti.
Con una spatola da cucina mi sono aiutata girando 2 volte la frittata, quindi ho pressato leggermente l’omelette, ho spento il fuoco e lasciato riposare 2 minuti in padella con il coperchio chiuso, di modo che il formaggio si sciogliesse bene.
I segreti della ricetta:
L’omelette è semplice da fare, ma a volte sono i piatti più semplici che non ci riescono. Ho usato 2 uova perchè il ripieno era spesso e solo un uovo non sarebbe bastato a contenerlo.
L’importante dell’omelette è la cottura, quando ha cotto su un lato, levate la padella dal fuoco mettete il ripieno e chiudete. A questo punto rimettete mezzo minuto sul fuoco con il coperchio e lasciate riposare.
Crema pasticcera: ricetta veloce
Crema pasticcera: ricetta veloce
Tra le preparazioni base della pasticceria c’è senza dubbio la crema pasticcera ed io sono solita seguire questa ricetta semplice e veloce: non serve la bilancia, ma solo uova, zucchero, farina e latte.
INGREDIENTI
© 4 rossi d’uovo
© 6 cucchiai di zucchero ( a me piace dolce, altrimenti vanno bene anche 4)
© 3 cucchiai di farina
© 450 dl di latte intero
© 2 scorze di limone
© 1 bustina di vanillina
PROCEDIMENTO:
Sbattere lo zucchero con le uova e nel frattempo scaldare il latte con le scorze di limone e la vanillina, senza farlo bollire.
Quindi unire il latte aromatizzato con le uova sbattute bene nello zucchero e sciogliere il tutto sul fuoco.
Togliere le scorze di limone e setacciare la farina di modo che non si creino grumi.
Utilizzare una frusta e girare finché non si addensa: quando la crema è pronta fate aderire un foglio di pellicola da cucina e lasciate raffreddare. Così facendo non si creerà la patina solida sopra la crema.
I segreti della ricetta:
Questa ricetta mi piace perchè si realizza velocemente senza dover pesare gli ingredienti.
Utilizzate per preparar la crema una frusta, questo vi sarà utile per non avere grumi.(come nella foto)
Se desiderate una crema maggiormente densa potete utilizzare la colla di pesce a freddo.
Spaghetti al limone di Sorrento e ricotta
Un piatto fine e delicato, per non mangiare la solita pasta e ricotta. L’abbinamento di sapori non vi lascerà delusi: con pochi e semplici ingredienti un bel piatto da gustare.
INGREDIENTI
© Spaghetti De Cecco o vermicelli (80 gr a persona)
© Olio evo
© ricotta vaccina
© 2 limoni di cui uno bello grande (Limone di Sorrento)
© Parmigiano Reggiano
© Porro
© pepe nero
PROCEDIMENTO:
Preparate l’acqua per la pasta e nel frattempo mettete in un tegame con 2 o 3 cucchiai di olio evo ad appassire un pugnetto di porro tagliato finemente.Quando il porro sarà ben appassito (se serve aiutatevi con l’acqua di cottura della pasta), grattugiate sopra la scorza di 1 limone e l’altro tenetelo da parte per la presentazione.
Mettete la ricotta ( un cucchiaio a testa), un pizzico di sale e del pepe q.b. nel tegame e mescolate bene tutti gli ingredienti.
Scolate la pasta al dente e ripassatela in tegame con una manciata di parmigiano.
Per mantenere la pasta bella cremosa, aiutatevi con l’acqua di cottura della pasta.
Tagliate il secondo limone alla base di modo che possa restare in piedi sul piatto e con un cucchiaio e un coltello svuotatelo del contenuto, facendo attenzione a non romperlo.
Con una forchetta avvolgete la pasta e riempite il limone, aggiungete altro Parmigiano e un po’ di limone grattugiato fresco.
Il piatto è pronto per essere servito!
I segreti della ricetta:
Il Segreto di questo piatto è quello di non esagerare con il condimento, perché i sapori si coprirebbero.
La giusta armonia di sapori vi farà scoprire un piatto buono e profumato.
Consiglio i limoni di Sorrento e comunque non trattati.
Caserecce con speck di montagna, zucchine e limone
Questo piatto l’ha mangiato mio marito in un ristorante dei colli Romani, gli è piaciuto talmente tanto che in base a come me lo ha descritto gliel’ho rifatto ed è stato un vero successo.
INGREDIENTI:
© 80 gr a persona di pasta qualità caserecce delle De Cecco
© Olio evo
© cipolla
© speck di montagna 2 fettine per piatto
© 1 limone
© 1 zucchina piccola ogni 2 piatti
© Grana Padano grattugiato o ricotta
PROCEDIMENTO:
Preparate la pentola per l’acqua della pasta e nel frattempo mettete in un tegame 2 o 3 cucchiai di olio evo insieme a un cucchiaio di cipolla tagliato a piccoli pezzetti. ( questa dose di cipolla basta per 2 o 3 piatti).
Di seguito mettete la zucchina tagliata anch’essa a dadetti e fate cuocere a fuoco basso.
Unite al preparato per condire la pasta un limone grattugiato e se serve aiutatevi con qualche cucchiaio di acqua finché la zucchina non risulti cotta. A fine cottura unite le fettine di speck di montagna tagliate a straccetti: basteranno queste a salare il preparato.
Scolate la pasta un minuto prima della fine della cottura e mettetela in padella, dove amalgamerete tutti gli ingredienti. Aggiungete un altro po’ di limone grattugiato per profumare e del Grana.
Se preferite potete ottenere un effetto cremoso facendo mantecare la pasta insieme ad un cucchiaio di ricotta.
I segreti della ricetta:
Lo speck va messo in padella quando zucchine e cipolla sono ben appassiti, altrimenti diventerebbe troppo duro e il composto troppo salato.
Conservate l’acqua di cottura della pasta di modo che il piatto non risulti troppo asciutti e regolatevi durante la manteca-tura in padella.
Servite caldo con una grattata di Grana padano in scaglie oppure mantecando il piatto con della ricotta vaccina. Buon appetito!
Portafoglio di tacchino ripieno con melanzana e Philadelphia
Quando cucino il tacchino, utilizzo tutte le astuzie per renderlo appetibile, in quanto non è tanto gradito da mio marito. Così cucinato non ha capito nemmeno si trattasse di tacchino e l’ha mangiato con gusto.
INGREDIENTI
© 1 fettina di fesa di tacchino apersona della grandezza minima di una mano
© Olio evo
© melanzane grigliate
© Aglio 1 spicchio
© Philadelphia formaggio spalmabile
© formaggio Galbanino a fette
© prosciutto cotto
© Sale q.b.
© contorno di patate
PROCEDIMENTO:
Mettete sopra la fesa di tacchino una fetta di prosciutto cotto della grandezza della fetta di carne.
Poi di lato occupando la metà della fetta di carne mettete una fetta di melanzana grigliata condita con olio evo e sale e 2 fettine fini di formaggio Galbanino.
Piegate a portafoglio la fettina e fermate con uno stecchino.
In un tegame con 2 o 3 cucchiai di olio evo mettete uno spicchio d’aglio e quando sfrigola levatelo e mettete i a cuocere i saccottini di tacchino ripieni.
Fate cuocere prima su un lato fino a doratura e girate dall’altro, aggiungendo un dado da 50 gr di formaggio spalmabile Philadelphia.
Coprite con un coperchio il tegame e portate a termine la cottura facendo sciogliere completamente il Philadelphia.
Terminata la cottura ricordatevi di sfilare gli stecchini dalla carne.
Io ho servito il tacchino con un bel contorno bollente di patate cotte al tegame.
I segreti della ricetta:
Il formaggio Philadelphia va aggiunto a metà cottura e nel caso aiutate a scioglierlo con qualche cucchiaio di acqua. Considerate 50 gr ogni 2 fagottini di fesa di tacchino.
Il sale in questa preparazione va aggiunto con parsimonia perchè già il prosciutto rilascia del sale e la melanzana grigliata sarà utilizzata anch’essa già condita.
Per il contorno di patate ecco il link
http://cucinatamo.cucinare.meglio.it/contorni-quattro-modi-per-cuocere-le-patate/
Pasta choux: la semplicità dei bignè
I bignè è un dolce sorprendente, nel senso che mi sono riusciti al primo colpo tanto è facile la ricetta. Sono economici ed ideali per preparazioni dolci e salate: farciti con crema, panna o cioccolato per i golosi, oppure con creme salate e formaggi per un aperitivo sfizioso.
Ecco a voi la Pasta choux: la semplicità dei bignè
INGREDIENTI
© 1,25 dl di acqua
© 60 gr di burro
© 75 gr di farina 00
© 2 pizzichi di sale
© 2 uova
PROCEDIMENTO:
In un tegamino mettere acqua, burro e sale insieme, quindi portare dolcemente a bollore
Togliere dal fuoco, setacciare la farina e mescolare con un mestolo di legno.
Amalgamati gli ingredienti questo è il risultato:
Sbattete a parte le uova e unitele una per volta e girando velocemente finchè non vengono assorbite dall’impasto. Questo è il risultato:
Con l’aiuto di 2 cucchiaini formate delle noci e disponetele su carta da forno dentro una teglia.
Infornare per 160 °C ventilato per circa 15-20 minuti
I segreti della ricetta:
La pasta choux da cui si ricavano poi i bignè è una preparazione molto semplice, gli unici consigli che mi sento di darvi sono:
Controllate la cottura, quindi spegnere appena dorati.
Se utilizzate un forno a gas infornate a 180 °C. Appena cotti aprire il forno per evitare la condensa e che si ammorbidiscano.
Quando posizionate i bignè crudi aiutandovi con un cucchiaino, non fateli troppo grandi e distanziateli bene, perché cresceranno in cottura.
Con queste dosi vi uscirà una teglia di bignè: circa 20. Fate delle noci non troppo grandi e distanziandole bene sul foglio di carta forno.
I bignè sono pronti per essere farciti a vostro piacimento e con delle buona crema pasticcera e una ciliegina saranno delle bellissime zeppole di San Giuseppe: la festa del papà.
Contorno Fantasia
Multicolore e Multiuso.. dato che in questo piatto puo anche bastare a se stesso…
Oggi vado particolarmente di fretta per cui vi lascio subito agli ingredienti senza tediarvi con uno dei miei soliti aneddoti.
Vi dico solo che è stato realizzato da mia mamma e che le foto sono arrivate come sempre grazie alla tecnologia! Molto utile avere una mamma che sa cucinare, che lo fa meglio di chiunque altro (si la mamma è sempre la mamma) e che ha imparato a fotografare i suoi piatti per poi spedirmi le foto cosi nei giorni in cui io non ho tempo di cucinare ne per me ne per voi, ho sempre buone ricette di scorta!
E la prova che vi piace quello che fa è che i suoi “Peperoni Ripieni“(che potete trovare qui:http://pomponetteincucina.blogspot.fr/2012/07/peperoni-ripieni-in-padella-ovvero-in.html) sono la ricetta più vista del blog… Quasi Quasi sono gelosa! ^____^
Ah, solo un’altra premessa questo è un piatto interamente fatto al MICROONDE pensato apposta per chi ha poco tempo o si trova senza forno, perché, a volta, per fare la buona cucina, non serve chissà che! 😉
2 Peperoni Gialli
1 Salamina (Salamella Mantovana in questo caso)
3 Patate
Rosa Camuna (formaggio Lombardo) a piacere
Sale e Pepe
Olio
PREPARAZIONE:
Prima di tutto fate lessare in acqua calda 3 patete, sbucciatele e tagliatele a dadini oppure fatele “bollire” nel micconde, già sbucciate e tagliate a cubetti per 7/9 minuti a 750w.
Una volta pronte salte,oliate e coprite con abbondante prezzemolo, riservate in un luogo fresco e proseguite la ricetta.
Lavate i peperoni e tagliateli a listarelle e dsiponeteli sul fondo di una teglia.
Salate, pepate e passateli dieci minuti nel microonde.
Sgranate la salamina e aggiungetela al piatto sopra i peperoni, passate ancora 5 minuti al microonde.
Aggiungete le patate e passate ancora 2 minuti al microonde (è tutto un metti in forno e togli dal forno ma alla fine questi tempi di cottura e queste interruzzioni permetterano che il piatto sia cotto come deve).
Infine Grattuggiate la Rosa Camuna e mettete a sciogliere un minuto! Il piatto è pronto, rapido e, a detta di chi l’ha mangiato era davvero molto buono.
Inoltre è una pratica soluzione alla mancanza di tempo o di forno tradizionale…
Buon Mercoledi.
Corro al lavoro con i miei bambini scatenati pronta per un nuovo atelier di cucina!