Domani Parto
Per prima cosa vi invito a venire comunque ogni giorno a controllare il blog cari lettori, perchè se le mie rare conoscenze informatiche han dato i loro frutti potro’ comunque postare delle ricette anche dal cellulare.
E per seconda cosa vi spiego perchè parto e dove me ne vado…
Allora allora… non è una notizia molto allegra in realtà perchè parto per andare a un funerale.
Uno zio del mio ragazzo è morto l’altro giorno e quando era in vita lui e la sua famiglia erano residenti in AUVERGNE..
Che è una regione della Francia, esattamente in mezzo allo stato che, se non erro ha come capoluogo Clermont-Ferrand.
Dato che questo zio lo avevo conosciuto anche io mi sembra evidente che andro’ al suo funerale.
Vi prego quindi di capire che se non avro’ il tempo di mettere le ricette non è per fuggire di già dalla responsabilità del sito ma per una ragione più importante.
Vorrei potervi comunque dire que parole su questa regione fantastica della Francia di mezzo.
L’Auvergne è una regione verdeggiante completamente riempita di vultani inattivi.
Tra cui il più noto è il Puy de Dome.
E la città di Clermont-Ferrand ospita una cattedrale molto particolare unicamente fatta di pietre nere.
Non so parlare di morte e anche se sapessi farlo non vorrei scrivere nulla in un luogo cosi’ pubblico come puo’ essere il blog per cui vi chiedo solo un pensiero per questa persona che ci ha lasciato e ci rivediamo Domenica cari lettori!!!
Crostata Cioccolato e Banane
Ecco la ricetta della mia crostata, presa “in prestito” dalla mamma del mio uomo e rieseguita da me più e più volte!!!
Crostata Cioccolato e Banane
INGREDIENTI:
Una pasta frolla (se volete farla voi stessi guardate il post precedente dove vi spiego passo passo come farla)
Un po’ di Burro salato
100 grammi di cioccolato fondente
Due banane
4 cucchiai di latte
PREPARAZIONE;
Mettere la pasta frolla in una teglia rotonda coperta da carta forno e infornatela 15 minuti a 160° dopo aver bucherellatoun po’ la pasta !!!
Intanto sciogliete un minuto al microonde il cioccolato fondente tagliato a pezzetti insieme ai 4 cucchiai di latte.
Quando è sciolto mescolate bene in modo che cioccolato e latte si amalgamino bene.
Tagliate poi le banane a fettine e mettetele un minuto in padella con il burro salato in modo che si colorino e si sciolgano un po’.
Quando la pasta frolla è cotta appoggiate sopra tutte le fettine di banane e coprite tutto con il cioccolato.
Mette in frigo un ora la vostra torta e quando il tutto si sarà addensato e raffreddato servitela don degli spruzzi di panna o coperta di scaglie di cocco!!!
E ora pausa caffè per me e per voi … A presto con il prossimo post!
Pasta Frolla
Mi dicevo prima (tra me e me) che volevo mettere una ricetta per una crostata al cioccolato e banane ma che forse non tutti sanno fare la pasta frolla per la crostata e che non tutti vogliono comprarla per cui vi do la ricetta della mia pasta frolla fatta in casa…
Pasta Frolla
INGREDIENTI:
300 gr di farina
150 gr di zucchero semolato
150 gr di burro (dolce o salato)
1 uovo
2 tuorli
scorza grattugiata di ½ limone
1 pizzico di sale
PREPARAZIONE:
Versate la farina sul tavolo da lavoro facendo la fontana.
Versate al centro lo zucchero, la scorza di limone grattugiata e il sale.
Prendete il burro freddo e tagliatelo a cubetti, poi deponetelo sulla farina.
Usando solo la punta delle dita lavorate il tutto cercando di ottenere un insieme di briciole.
Unite i tuorli e le uova, e sempre usando la punta delle dita amalgamate il tutto velocemente.
Formate una palla con la pasta, avvolgetela con la pellicola alimentare e lasciatela riposare in frigorifero per minimo 30 minuti.
CONSIGLI:
La regola più importante per ottenere una perfetta pasta frolla è non scaldarla mai (e nel passato si diceva che solo le donne con le mani fredde potevano ottenere buoni risultati); quindi:
– usare solo la punta delle dita per lavorarla,
– usare un piano di marmo o di metallo come spianatoia,
– usare burro freddo,
– per stenderla usare il mattarello di marmo o quello cavo riempito di acqua e ghiaccio,
– e una volta preparati torte o biscotti con la pasta frolla metterli 15 minuti in frigorifero prima di infornarli.
Poi un’altra regola importante è lavorarla poco, altrimenti usando il gergo da pasticceria “si brucia” e a fine cottura sarà dura e non friabile.
P.s. per ora la foto della pasta frolla ho dovuto prenderla in prestito da un’altro sito perchè ovviamente non posso ogni giorno rifare lericette che posto solo per fare le foto..altrimenti poi vanno a male, e allora per evitare di farle andare a male bisognerebbe mangiarle e io diventerei una mongolfiera.
Appena la rifaccio, magari la settimana prossima vi metto la mia voto!!! So che capirete!
Sfogliatine al Cioccolato
La ricetta perfetta del giovedi mattina.
Per arrivare dritti dritti al venerdi e darsi coraggio … il fine settimana è sempre più vicino!!!
INGREDIENTI:
Un rotolo di pasta sfoglia rettangolare
Zucchero q.b.
Mandorle o Nocciole tritate q.b.
Salsa al cioccolato da spalmare, o nutella o marmellata (quel che più vi piace)
PREPARAZIONE:
Stendere sul tavolo un foglio di carta da forno e sparpagliare dappertutto lo zucchero e poi appoggiare sopra la pasta sfoglia appiattendola con il mattarello per renderla il più fine possibile e per farla attaccare bene allo zucchero.
Sulla metà sinistra della pasta sfoglia spalmare la salsa al cioccolato (o la marmellata) e le mandorle tritate.
Chiudere la metà vuota della pasta sfoglia su quella farcita.
Appiattire di nuovo con il mattarello.
Tagliare la pasta sfoglia dal lato corto e tagliare ancora in modo che ogni parte faccia 2 cm x 5 circa.
Allontanare le striscette l’una dall’altra e appoggirle con la carta forno sulla teglia piatta.
Far cuocere per 15 minuti nel forno caldo a 160°.
Se volete potete coprirle anche di zucchero a velo prima di servirle!
Perfette per la colazione!!!
Buon Giovedi !!!
Involtini da Aperitivo
Allora.. avemo un problema di comprensione con questo post credo perchè non conosco il nome italiano di uno degli ingredienti fondamentali di questa ricetta …
Qui si chiama pasta brick … assomiglia a delle sfoglie di riso volendo .. e mia mamma la chiama pasta filly … spero ci si capisca meglio grazie all’aggiunta delle foto.
Vi ho messo la foto della confezione.
Contiene otto fogli tondi di pasta brick … Si riesce a capire cosa potrebbe essere? Giuro in italiano non ho assolutamente idea di come si dica!
Involtini da Aperitivo
INGREDIENTI (per dieci involtini):
150 grammi di salmone affumicato
60 grammi di formaggio di capra (fresco o stagionato)
rucola
peperoncino in polvere
pepe
sale
olio
PREPARAZIONE:
Tagliare la rucola finemente, il formaggio a dadini e il salmone a pezzettini piccoli.
Mettere il tutto in una ciotola e aggiungere il peperoncino e il pepe secondo i vostri gusti.
Aggiungete un filo d’olio perchè il composto si amalgami facilmente e un pizzico di sale.
Mescolare il tutto con le mani finchè non sembrerà un’allegra poltiglia.
Tagliare i fogli di pasta brick a semicerchio (le vendono in formato rotondo) e piegarli a metà.
Con l’aiuto di un cucchiaio da minestra adagiare il composto sulla pasta brick e piegare a triangolo.
Una volta piegati a triangolo per permettere ai fogli di chiudersi spennellate dell’olio, o dell’uovo, o del latte o dell’acqua sui bordi.
Preriscaldare il forno a 180° e quando è caldo infornare gli involtini per massimo 10 minuti.
Toglierli poi dal forno e servirli caldi!
P.s. Io sono soddisfattissima del risultato e da brava donna di casa sto aspettando che torni il mio uomo dal lavoro e che li assaggi … chi avrebbe mai detto che trovandomi senza lavoro mi sarei trasformata in una donna degli anni 50 ??? Eppure a volte ho proprio la sensazione che sia cosi… ma poi non mi importa molto perchè a breve il mio blog avrà cosi tanti fan che ne faro’ un bel libro e diventero’ un a ricca scrittrice … ci credete voi???
In ogni caso, BUON APERITIVO!!!
Sfogliatine Salate, anche dette un modo per fare polemica
Ecco un apritivo perfetto da abbinare al pirlo di cui parlavamo ieri… o oggi pomeriggio? non lo so più perchè ho scritto cosi tanti post da perderne il conto!!!
In ogni caso dovete sapere che qui dai galli il rito dell’aperitivo è un po diverso rispetto a quello che si pratica in Italia.
Da noi ci si siede a tavola con qualche bicchiere di birra, vino, pirlo o analcolici vari e si discute mangiando un mare di stuzzichini.
E’ un rito conviviale, che non si fa quotidianamente e dal quale ci si alza da tavola sazi ma raramente ubriachi …
Qui in francia invece l’aperitivo si fa tutti i giorni (proprio tutti) e si è fortunati se sul tavolo ci sono due arachidi e tre patatine stantie.
Le domeniche dalla mia futura suocera … mamma mia che ansia dire “futura suocera” … riscrivo la frase che è meglio … dicevamo: Le domeniche dalla mamma del mio ragazzo (si cosi suona meno inquietante) l’aperitivo dura da mezzogiorno fino alle 3 del pomeriggio e io arrivo a quell’ora morta di fame e abbastanza brilla … e perchè ci tengo a non bere troppo davanti alla famiglia LeFort perchè i loro figli e anche loro stessi sono molto più che brilli..
E non sono gli unici in Francia a fare questo genere di attività poco salubre …
Si fa dappertutto e ogni momento è buono. Prima di pranzo o prima di cena … ma anche dopo cena … e anche se non si cena!
Insomma si sa che i francesi han del buon vino ma io all’inizio ero un po perplessa da questa loro consuetudine e li chiamo molto amichevolmente “il popolo degli alcolizzati”.
E inoltre l’aperitivo francese, se faccio un salto indietro con la mia memoria devo averlo gia vissuto fin dalla tenera età di 5 anni.
L’estate in vacanza con i miei genitori venivamo spesso a trovare un pezzo di famigla che vive ancora qui e anche da loro si praticava “l’aperitivismo” e in modo olimpionico oserei dire.
Dalle 4 di pomeriggio fino a chissà che ora.
E non sono degli ubriaconi,si adattano solo alla nazione in cui vivono.
Perchè qui sono TUTTI cosi!!!
Sopprattutto che in questo angolo remoto della Francia va di moda ( o lo è sempre stato) un alcol particolare chiamato Pastis 51 che sa di anice in modo insopportabile.
Varia dai 40 ai 90° di tasso alcolico e si serve con dell’acqua ghiacciata.
E da piccola, io che volevo tanto sperimentare tutto, mi son fatta ben prendere per il culo (ops) dai parenti che mi han servito un sorso di questa bevanda (e per fortuna solo un sorso) senza acqua e ne sono rimasta shoccata a vita.
Tant’è che detesto tutt’ora il gusto dell’anice.
E non solo parenti e famiglia acquisita praticano questo sport ma anche tutti i miei amici (o quasi, qualcuno si salva ancora,soppratutto se poi deve guidare)
E dura ore intere.
E anche il risultato è diverso.
Voglio vedervi a ingollare litri di alcol nello spazio “ridotto” di quattro ore cosa ne è dei vostri poveri cervelli.
Sopprattutto se non siete a ballare in discotecha ma seduti a tavola aspettando la cena!
Chi ha fame poi?
per cui rivendico la mancanza dell’aperitivo italiano, che sto piano piano installando in quel di Nantes!
e vi lascio la ricetta di queste sfogliatine facili facili in modo che possiate riprodurle anche voi, e se vivete in Francia come me potrete portarle a casa di qualcuno quando vi invita all’ “apero’ ” in modo da fare un po il fondo nel vostro povero stomaco!
Sfogliatine Salate
INGREDIENTI:
1 pasta sfoglia rettangolare
1 confezione di formaggio fresco (Philadelphia o St. Moret) circa 200 grammi
1 salamina ( si possono fare anche con salame, olive o acciughe tritate)
PREPARAZIONE:
Stendere la pasta sfoglia e coprirne la metà di sinistra con il formaggio fresco (se avanza il formaggio mangiatevelo voi).
Sbriciolate sullo stesso lato coperto dal formaggio la salamina.
Coprite con l’altra metà di pasta sfoglia e fate in modo che i bordi aderiscano bene spianandola col mattarello e incollando bene i bordi.
Tagliare nel senso della lunghezza delle fette di circa due centimetri ( e se sono troppo lunghe tagliatele anche nel senso della larghezza in modo che ogni fetta sia circa di 2 centimetri per 10.
Torcere le strisce e appoggiarle a un centimetro l’una dall’altra sulla piasta forno coperta di carta antiaderente.
Infornare nel forno già caldo per 15 minuti circa tra i 160° e il 180°.
Torta di Banane
Quando ero piccola, anzi, quando mio fratello era piccolo guardavamo spesso un cartone animato molto strano.
I protagonisti erano due banane in pigiama che se ne andavano bighellonando in giro per casa…
Lo guardavate anche voi?
Ve lo ricordate?
E allora mi son detta che in onore delle banaaaaaneee in pigggiiiiiaaammmaaa (sto cercando di canticchiarvi la sigla) ecco la mia nuova ricetta!!!
Ma non diteglielo che se le trovo gli tolgo il pigiama e le metto nella torta!!!
Torta di Banane
INGREDIENTI:
250 grammi di mascarpone
200 grammi di zucchero
1 busta di vanillina
3 tuorli
1 albume
500 grammi di biscotti secchi (Oro-Saiwa o peti-beurre Lu)
4 banane
6 tazze di caffè
cioccolato fondente (a scaglie per la decorazione)
1 pizzico di sale
PREPARAZIONE:
Sbattere i tuorli con lo zucchero fino a formare una crema gialla liscia e poi aggiungere il mascarpone.
In un altro recipiente montare l’albune a neve con un pizzico di sale.
Aggiungere l’albume alla preparazione.
Intanto bagnare i biscotti nel caffè freddo e iniziare a fare un primo strato nella teglia.
Poi fare un secondo strato con le banane tagliate a rondelle.
Aggiungere lo strato di crema e continuare fino a che gli ingredienti non terminano.
L’ultimo strato deve obbligatoriamente essere di crema.
Cospargere il tutto con scaglie di cioccolato fondente.
Mettere un’oretta in freezer e poi riporlo in frigo!
Quando la torta è abbastanza solida è pronta.
Servirla per la merenda!!!
Galettes
Sono in Francia e vi metto quesi solo piatti italiani, che vergogna!
Allora per questo mercoledi pomeriggio mi sono messa a pensare a che ricetta frencese darvi … l’ho rubata al mio uomo perchè qui è lui l’autoctono e sopprattutto è lui che prepara le galettes quando invitiamo gli amici ..;
Le galettes di grano saraceno sono la versione bretono delle più famose crèpes.
La preparazione è semplice semplice e il ricultato è garantito a patto che vogliate provare un piatto nuovo che esce un po’ dal comune.
E poi proprio come delle crèpes o delle piadine potete riempirle di quel che più vi piace.
Le più famose qui sono:
La galette complète con prosciutto, emmental e un uovo all’occhio di bue nel mezzo
La galette savoyarde con bacon, reblochon e patate
La galette au saumon ( con salmone, formaggio di capra fresco, panna da cucina e aneto
E poi mille altre ma diciamo che queste si rovano in ogni creperie francese!
Per la breve storia dovete sapere che le galettes erano il piatto dei poveri come il polpettone in America, i ravioli o le piadine da noi e il riso alla cantonese laggiù nella lontana Cina.
Ora ce ne sono di tutti i tipi, farcite con ogni cosa possibile e i ristoranti le presentano spesso come piatto forte…
Il prezzo resta comunque modico, in Bretagna potete trovarle tra i 2€ e 50 e i 5€ e nel resto della Francia vanno dai 4€ fino al massimo a 9€ …
Pasta per Galette
INGREDIENTI (per 8 galettes):
330 grammi di farina di grano saraceno, o grano nero (blé noir)
10 grammi di sale grosso
75 cl di acqua fredda
1 uovo
PREPARAZIONE:
Mescolate in un recipiente la farina e il sale grosso e aggiungete l’acqua in piu volte.
Mescolate ancora fino ad ottenere una pasta liscia e omogenea e poi aggiungete l’uovo per legare meglio i vostri ingredienti.
Mettete della pellicola trasparente sulla ciotola e lasciate riposare la preparazione in frigo per almeno un’ora.
Ingrassate ( si dirà ingrassate in italiano? boh!) la padella con dello scottex imbevuto di olio e mettete per ogni galette un mestolo di pasta nella padella ( una padella larga e dai bordi piatti perchè altrimenti la vostra galette si romperà nel tentativo di toglierla.
Se volete farcirla il momento per farlo è quando è ancora sul fuoco cosi’ gli ingredienti come il fomaggio si sciolgono bene.
Chiudete ogni galette a metà oppure piegata come nella foto di destra e servite con dell’insalata.
Le mie galettes preferite, in caso vogliate provarle, sono quella con spinaci panna e salmone oppure con bacon,cipolle,funghi e emmental! Gnam gnam!!! O anche con la crema di porro!!!
Un consiglio è di mangiarla accompagnate da una tazza di sidro (vino di mele) e finire il pasto con un bicchierino di calvados ( liquore di mele) oppure con un cognac aux amandes (cognac alle mandorle) …
A questo punto parlando di sidro (cidre in francese) vi consiglio anche la mia bottiglia preferita cosi se la trovate nei vostri supermercati saprete cosa scegliere! Esiste sia secco che dolce … ma personalmente lo preferisco secco!
BUON
APPETITO!
Maialino al Latte
Solo un piccolo aneddoto per questa ricetta.
Quando ero piccola ero convinta che il piatto fosse servito in una ciotola e che il maialino cosse la forma e il latte il materiale.
Crescendo e guardano mia mamma cucinarlo e poi imparando a farlo anche io mi sono accorta che si è proprio ingenui quando si è piccoli e sopprattutto si ha un sacco di fantasia!
Ed ecco la ricetta:
Maialino al Latte
INGREDIENTI:
1 kg. di arista di maiale,
latte q. b., (fino a coprire completamente il maialino)
burro o olio
erbe di provenza
sale e pepe
PREPARAZIONE:
Versare in una pentola (quella della pasta va benissimo) dell’olio.
Coprire da tutti i lati il maialino di erbe di provenza.
Mettere la carne a rosolare nella padella girandola su tutti i lati di tanto in tanto.
In seguito quando l’arista di maiale è ben colorata da ogni lato coprirla con il latte e lasciarla cuocere, coperta, per un’ora ( o più, il tempo che il latte si assorba ed evapori quasi completamente) abbassando la fiamma.
Quando la carne è cotta il latte si sarà consumato e il sugo risulterà cremoso e di un bel colore dorato. Alzare la fiamma gli ultimi cinque minuti e poi togliere la carne e tagliarla a fette sottili.
La carne risulterà morbidissima!!!
Servire col sugo di cottura accompagnata dalle patate al forno, oppure da dei funghi trifolati o ancora da un po’ di insalata fresca.
Ah … che stanchezza scrivervi tutte queste ricette e rifarle ogni giorno per poter avere foto decenti … diventero’ un barile se continuo cosi per cui probabilmente questo week end faro’ una piccola pausa …
Pirlo – dedica agli amici di casa –
Quando vivevo a Brescia, e ogni volta che ci ritorno se devo essere sincera, mi vien voglia di fare un tipico aperitivo italiano, con tanti stuzzichini e con un bicchiere di PIRLO.
I miei amici, tutti o quasi, trovano sempre il tempo nelle loro vite iper impegnate di cui ormai faccio parte solo a metà per venire a fare un aperitivo con me ed è un momento di puro piacere in cui si ride, ci si raccontano gli utlimi gossip di quel che succede in quel di Brescia e si fa un debriffing su quello che succede nelle nostre vite.
Ogni volta un aperitivo che potrebbe durare un’ora ne dura almeno tre o quattro.
L’ultima volta che sono tornata gli amici han quasi tutti risposto all’appello e ci siamo trovati in un bar del centro (in piazzale Arnaldo come dei ricconi) verso le 6 di sera e ci siamo alzati dal tavolo dopo mezzanotte..
C’era l’amica di vecchia data che ormai ha un bimbo e convive con il suo compagno, c’era l’amico artista che ormai è professore e quello che invece a breve sarà ricco (fa il dentista quest’ultimo), c’era l’amica con cui ho passato le mie serate a giocare a tabù (la stessa che è fan delle borse), c’era l’amico che è venuto ad arrampicare sugli alberi nantesi con me, insomma c’erano quasi tutti e abbiam passato un bel momento.. e questo anche grazie al Pirlo che mette sempre tutti di buon umore!
Inoltre era la presentazione ufficiale del mio ragazzo ai miei amici d’infanzia per cui era d’obbligo fargli assaggiare qualcosa di tipico, no?
Pirlo
5/10 prosecco (o di vino biano secco)
3/10 di Aperol o Campari
2/10 di acqua frizzante
1 fetta d’arancia
Ghiaccio
PREPARAZIONE:
Versare gli ingredienti nello shaker con il ghiaccio e agitare.
Versare nel bicchiere e guarnire con fetta d’arancia.
Facile, veloce e buono.
Consigliato sopprattutto per le calde sere d’estate!
Consigliato da bere con gli amici in un bar alla moda o nel piccolo bar sconosciuto del quartiere e facile da riprodurre in ogni nazione dato che l’Aperol e il Campari si vendono dappertutto nel mondo.
In Italia ovviamente il prezzo è modico, la bottiglia da un litro costa 7€ e 95 cent.
In Francia il presso aumenta fino a 20€ e si trova solo nelle alimentazioni italiane.
Buon Aperitivo a tutti!
www.ilpirlo.com
Il sito è stato realizzato da alcuni simpatici ragazzi bresciani, impegnati nella ricerca del miglior Pirlo tra i vari locali della città.
Vi lascio qui sotto anche le dosi del pirlo della mia mamma che è quello che sono più abituata a bere e che ovviamente preferisco.
6/10 di acqua frizzante
2/10 di vino secco
2/10 di aperol
ghiaccio
Spero di non essermi sbagliata.
Buona degustazione in ogni caso!!!